21 November, 2024
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Una delle partite più attese della 16ª giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, era il derby del Sulcis Iglesiente tra Carbonia e Iglesias. Le squadre di Diego Mingioni e Andrea Marongiu l’hanno affrontato senza problemi di classifica, considerato che il Carbonia è salvo da tempo e l’Iglesias ha raggiunto la certezza matematica della salvezza nel turno precedente, ma con formazioni ampiamente rimaneggiate (nel Carbonia erano indisponibili Mattia Pitzalis, Nicola Serra, Andrea Porcheddu e Fabio Porru; nell’Iglesias Nicolas Capellino, Herman Yves Kouadio ed Edoardo Piras).

Il Carbonia ha avuto una partenza sprint, andando in goal dopo un minuto di gioco, con Nicola Muscas, pronto a ribadire in rete da pochi passi un assist di Gabriele Dore, a sua volta lanciato dall’ex Rafael Monteiro. L’Iglesias ha reagito ma non è mai riuscita ad impensierire seriamente Adam Idrissi, per mancanza di lucidità al momento delle conclusioni. Un errato disimpegno della difesa del Carbonia ha “regalato” una grande opportunità a Michele Suella che non ha avuto la lucidità per angolare la conclusione da favorevole posizione, spedendo il pallone tra le braccia di Adam Idrissi. Il Carbonia nel secondo tempo ha controllato senza mai rischiare e nel finale avrebbe potuto raddoppiare prima con Niccolò Agostinelli poi con Nicola Muscas.

Per Andrea Marongiu è stata una domenica particolare, la prima di ritorno a Carbonia dopo l’esaltante stagione vissuta alla guida della squadra biancoblù nel campionato di Eccellenza 2019/2020, vinto unitamente alla Coppa Italia. Il Comunale Carlo Zoboli ha registrato una buona affluenza di pubblico, circa 400 spettatori, come non si vedeva da tempo.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Orrù (84′ Fidanza), Isaia, Mastino Andrea, Hundt, Monteiro, Prieto, Muscas, Mancini (62′ Agostinelli), Dore. A disposizione: Kirby, Dakik, Deluna, Lambroni, Sartini, Pintus, Billai.
Allenatore: Diego Mingioni.
Iglesias: Guddo, Atzeni (85′ Mura) Zedda, Bringas, Cassini, Raponi, Cruz (30′ Espada), Fadda (40′ Doneddu), Suella (89′ Sirigu), Illario, Sariang. A disposizione: Bigotti, Todde, Filippi, Bratzu, Cubadda.
Allenatore: Andrea Marongiu.

Arbitro: Stefano Zilani di Trieste.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu e Martino Fadda di Carbonia.

Reti: 1′ Muscas (C).

Note: spettatori 350, corner 5 a 2 Iglesias, rec. 3′ p.t. 6′ s.t.

Ammoniti: Hundt (C), Raponi (I), Mastino Fabio (C), Monteiro (C).

 

L’Iglesias c’è. La squadra di Andrea Marongiu ha riscattato il passo falso compiuto a Bosa e contro la Nuorese ha centrato la quarta vittoria delle ultime cinque giornate ed è salita a quota 34 punti, più vicina al traguardo della salvezza. Il risultato finale, 5 a 1, potrebbe far pensare ad una partita a senso unico, priva di problemi per Raponi e compagni, ma non è stato così. La Nuorese ha approcciato la partita come meglio non avrebbe potuto, sbloccando il risultato dopo soli 2′. Capitan Fabio Cocco ha messo in mezzo all’area un pallone “velenoso” dal vertice sinistro dell’area, Maximiliano Saura ha trovato la deviazione vincente che non ha lasciato scampo a Samuele Guddo, alla seconda presenza con la maglia dell’Iglesias (Valerio Bigotti, infortunato, dovrà stare fuori almeno altre tre settimane).

Il goal subito ha scosso l’Iglesias, per qualche minuto sono riaffiorate le paure della fase più difficile della stagione e la Nuorese ha controllato il gioco rischiando poco, tentando anche di impensierire ancora la difesa rossoblù. Andrea Marongiu ha chiesto ai suoi di ragionare, senza avere fretta e l’Iglesias ha guadagnato campo, ripristinando la parità a metà tempo: incursione di Suku Kassama Sariang sulla destra, pallone in mezzo per capitan Gianluigi Illario che ha calciato con forza e precisione a filo d’erba, superando imparabilmente Edoardo Scarcella. Al 23′ è 1 a 1.

Le paure si sono trasferite in casa verde azzurra e Francesco Picconi ha cercato di scuotere i suoi, senza successo, tanto che al 35′ la difesa nuorese s’è fatta goal da sola, per il vantaggio dell’Iglesias: Herman Yves Kouadio ha lanciato Nicolas Capellino, il difensore Andrea Peana ed il portiere Edoardo Scarcella non si sono capiti e sull’uscita del secondo, il primo ha colpito di testa all’indietro scavalcando clamorosamente il primo: 2 a 1.

Il goal del vantaggio ha messo le ali all’Iglesias che già prima del riposo ha cercato il terzo goal, senza trovarlo. Alla ripresa del gioco dopo il riposo, l’Iglesias ha avuto subito l’occasione per realizzare il terzo goal, con Nicolas Capellino che liberato da solo nella metà campo avversaria da un assist di Gianluigi Illario, una volta arrivato ad una dozzina di metri da Edoardo Scarcella, anziché calciare a rete ha cercato la combinazione con Suku Kassama Sariang, facendosi rimontare da un difensore della Nuorese. Ma, a quel punto, la Nuorese è parsa in balia dell’Iglesias e dopo una fase priva di grandi occasioni da entrambe le parti, il terzo goal dell’Iglesias è arrivato alla mezz’ora: l’Iglesias ha guadagnato un calcio di punizione sulla sinistra da posizione defilata, si è incaricato della battuta Herman Yves Kouadio che ha calciato con forza, superando difensori ed attaccanti, con il pallone che si è infilato alle spalle di Edoardo Scarcella.

La partita a quel punto non ha avuto più storia, Andrea Marongiu ha effettuato alcuni cambi e, in contropiede, hanno arrotondato il risultato due dei nuovi entrati, prima Juan Cruz all’80’, poi Michele Suella al 92′ che poi si è fatto ammonire e salterà per squalifica la prossima partita interna con la capolista Budoni. La Nuorese ha terminato la partita in 10 uomini per l’espulsione di Abdoulie Nicol per doppia ammonizione. Il punteggio è sicuramente troppo severo per Fabio Cocco e compagni ma la Nuorese paga una fragilità difensiva alla quale dovrà cercare di trovare rimedio Francesco Picconi per continuare a credere nella salvezza, oggi più distante (11 punti la salvezza diretta con una partita in più da giocare, 5 punti la quota minima per disputare il play out).

Iglesias: Guddo, Filippi (81’ D. Doneddu), Zedda (81’ Sirigu), Bringas (84’ Mura), Cassini, Raponi, Kouadio, Piras, Capellino (73’ Suella), Illario, Sariang (70’ Cruz). A disposizione: Todde, Fadda, Espada. Allenatore: Andrea Marongiu.

Nuorese: Scarcella, Peana, Piriottu (71’ Tiddia), Loi (71’ Demurtas), Rantucho, Nicol, Animobono (67’ Di Nardo), Spina, Dem (77’ Durantini), Cocco (90’ Solinas), Saura. A disposizione: Cocozza, Giorgi, Mastio, Moro. Allenatore Francesco Picconi.

Arbitro: Luca Sanna di Sassari.

Marcatori: 2’ Saura (N), 23’ Illario (I), 36’ Peana (autorete, I), 75’ Kouadio (I), 80’ Cruz (I), 92’ Suella (I).

Note: espulso Nicol (N) per doppia ammonizione; ammoniti Saura (N), Tiddia (N), Zedda (I), Dem (N), Suella (I).

Giampaolo Cirronis

 

2 a 0 al Calangianus, doppietta di Michele Suella, terza vittoria consecutiva, 9 punti e 8 goal segnati (4 subiti) in 3 partite, 31 punti, +3 sulla zona play out. Sono i numeri registrati dall’Iglesias di Andrea Marongiu nelle ultime due settimane, dopo la sconfitta di Monastir (1 a 2) del 22 gennaio.

Dopo le sofferte ma meritate vittorie ottenute sul Li Punti in casa e ad Ossi, entrambe con il punteggio di 3 a 2, con identica evoluzione, da 2 a 0 a 2 a 2, prima del 3 a 2 definitivo, contro il Calangianus l’Iglesias ha fatto un ulteriore passo avanti nel percorso di ricostruzione dopo la “rivoluzione” del mercato di riparazione e di rilancio in classifica. La squadra gallurese s’è presentata al Monteponi ottava in classifica insieme al Carbonia con 38 punti, decisa a continuare la crescita verso le zone medio alte della classifica. Andrea Marongiu ha dovuto supplire all’assenza di Nicolas Capellino, squalificato per recidività in ammonizioni, ma la squadra ha confermato di essere in crescita e di poter fare a meno anche di una pedina così importante qual’ l’attaccante argentino. E così ha riscoperto un centravanti che è stato grande protagonista della promozione dello scorso anno: Michele Suella. Una doppietta del bomber ritrovato, il primo goal con un gran diagonale a conclusione di un contropiede micidiale, il secondo con un tap-in su una splendida iniziativa di Suku Kassama Sariang. Andrea Marongiu, peraltro, ha sempre sostenuto l’importanza di Michele Suella, il bomber 28enne che ha permesso all’Iglesias di chiudere il primo tempo avanti di due goal e di poter gestire con successo la ripresa.

Le tre vittorie consecutive hanno consentito all’Iglesias di raggiungere il 12° posto in classifica con 31 punti, ad un solo punto dalla Villacidrese che ha espugnato il campo della Ferrini, 3 a 2, cogliendo così la seconda vittoria in quattro giorni dopo quella sul Sant’Elena nel recupero di mercoledì. Nel prossimo turno i rossoblù sono attesi da un’altra squadra rossoblù, il Bosa, battuto 2 a 0 a Carbonia.

Iglesias: Bigotti, Atzeni, Bratzu, Bringas, Todde, Raponi, Kouadio, Piras, Suella, Illario, Sariang. A disposizione: Guddo, Sirigu, Filippi, Zedda, Fadda, Cubadda, Mura, Cruz, Espada. All. Andrea Marongiu.

Calangianus: Forzati, Todescato, Maganuco, Ongaina, Ciganhamarquesco, Diaby, Sambiagio, Savage, Del Soldato, Ferrari. A disposizione: Inzaina, Ricciu, Azara, Mancini, Gori, Tusacciu, Sechi, Fresu, Damato. All. Ferruccio Terrosu.

Arbitro: Federico Isu di Cagliari.

Assistenti di linea: Mauro Ignazio Cordeddu e Nicolò Pili di Cagliari.

Reti: Michele Suella (2, I).

 

 

Dopo i tre anticipi di ieri, tra i quali spicca la vittoria sorpasso in testa alla classifica del Budoni sul Sassari Calcio Latte Dolce (2 a 1), con la vittoria del Ghilarza a Lanusei 3 a 1 e quella interna in rimonta della Tharros sulla Kosmoto Monastir, 3 a 2, si completa oggi il programma della nona giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale.

Le partite più attese, classifica alla mano, sono San Teodoro Porto Rotondo-Polisportiva Ossese e Carbonia-Bosa. Il San Teodoro Porto Rotondo difende il terzo posto che in questa fase conta per il prestigio ma sembra non avere grandi riflessi per i play off che, salvo un crollo di una delle due squadre di testa, non si disputeranno, perché tra la seconda e la terza c’è un divario molto più cospicuo del massimo previsto, sette punti, dal regolamento per dare corso alla coda finale per l’indicazione della squadra sarda che dovrà affrontare i play off nazionali per un eventuale ripescaggio in serie D. Il Carbonia di Diego Mingioni, privo di Fabio Mastino, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni, contro il Bosa vuole i tre punti che ha sfiorato nella gara d’andata, quando si portò in vantaggio 2 a 0 e venne raggiunto nella ripresa dalla rimonta bosana.

L’Iglesias, reduce da due vittorie consecutive per 3 a 2, ottenute sul Li Punti in casa e sull’Ossese in trasferta, affronta il Calangianus. La squadra di Andrea Marongiu deve fare a meno di Nicolas Capellino, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni.

La Villacidrese di Graziano Mannu, rilanciata in classifica e nel morale dalla vittoria nel recupero con il Sant’Elena, gioca sul difficile campo della Ferrini, squadra vogliosa di riscattare lo 0 a 3 di sette giorni fa subito dal Sassari Calcio Latte Dolce. Completano il programma della giornata le partite Sant’Elena-Li Punti ed Arbus-Nuorese. Riposa il Taloro Gavoi.

L’Iglesias è tornata. La squadra di Andrea Marongiu ha confermato di essere in crescita, vincendo sul campo dell’Ossese, 3 a 2, ed è salita a quota 28 punti, oggi quota salvezza. Quella ottenuta contro una delle grandi del campionato, è stata una vittoria meritata, ancorché maturata con il goal di Gianluigi Illario, a 3′ dal 90′. L’Iglesias ha disputato un primo tempo quasi perfetto, portandosi in vantaggio con un grande goal di Nicolas Capellino al 18′ (è il suo secondo centro da quando è arrivato a Iglesias al mercato di riparazione, dopo il goal partita realizzato al 93′ nell’incontro casalingo con la Tharros, alla prima giornata del girone di ritorno) e raddoppiando con Suku Kassama Sariang al 33′. L’Ossese ha reagito nel finale del tempo, dimezzando lo svantaggio al 44′ su calcio di rigore, concesso per un fallo ai danni di Alessio Virdis (un ex per alcune settimane, avendo iniziato la preparazione con l’Iglesias, per passare poi all’Ossese) e trasformato da Mattia Gueli. Prima del riposo l’Iglesias ha sfiorato il terzo goal con un tiro di Suku Kassama Sariang.

In avvio di ripresa l’Ossese, stordita nel primo tempo, è cresciuta, andando vicina al pareggio al 51′ con Andrea Zinellu, fermato in due tempi da Valerio Bigotti, ma 3′ dopo è stato lo stesso Andrea Zinellu a battere il portiere iglesiente e a riportare il risultato in parità: 2 a 2.

Superato il momento di sbandamento per aver subito la rimonta dell’Ossese, l’Iglesias ha ripreso a costruire azioni offensive ed al 74′ Nicolas Capellino è andato vicino alla doppietta, negatagli da un grande intervento del portiere Davide Cherchi.

La partita sembrava destinata a terminare in parità ma all’87’ l’Iglesias ha trovato il terzo goal con capitan Gianluigi Illario, bravo a risolvere con un gran destro dal limite dell’area una pressante azione nell’area di rigore avversaria.

L’Iglesias centra la seconda vittoria consecutiva e sale a 28 punti. Negli sviluppi del punteggio, il risultato è maturato come una fotocopia di quanto è accaduto la scorsa settimana al Monteponi con il Li Punti: doppio vantaggio, 2 a 0 iniziale, rimonta della squadra avversaria e goal partita allora di Michele Suella, oggi di Gianluigi Illario. L’Ossese, dopo il pareggio di Carbonia, si blocca in casa con l’altra squadra del Sulcis Iglesiente e resta ferma a quota 42 punti, ora al sesto posto.

Ossese: Cherchi, Bilea (30’ Ubertazzi), Sechi, Patacchiola, Rodriguez (52’ Mari), Demurtas, Foddai, Gueli (67’ Canu), Delizos, Virdis, Zinellu. All.: Marco Sanna.
Iglesias: Bigotti, Atzeni, Bratzu (65’ Luca), Bringas, Cassini, Raponi, Capellino (83’ Suella), Piras (80’ Filippi), Espada (88’ Todde), Illario, Sariang (60’ Zedda). All.: Andrea Marongiu.
Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.
Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri ed Andrea Cubeddu di Sassari.
Marcatori: 18’ Capellino (I), 33’ S. Kassama (I), 44’ Gueli su rigore (O), 54’ Zinellu (O), 87’ Illario (I).
Note: Ammoniti Sariang, Raponi e Capellino (I); Patacchiola, Sechi e Canu (O). Espulso al 93’ Foddai per doppia ammonizione.

Iglesias, finalmente! La squadra di Andrea Marongiu è tornata alla vittoria, 2 a 1 sulla Tharros, interrompendo una lunga serie negativa di 9 sconfitte consecutive. Quella schierata oggi dal tecnico rossoblù è una squadra quasi interamente cambiata rispetto a quella che aveva iniziato la stagione. Partiti 9 calciatori, finora ne sono arrivati quattro (Maurizio Bringas, Uriel Carlos Raponi, Nicolas Capellino e Suku Kassama Sariang) ed altri tre sono in arrivo (le trattative sono ben avviate). Un quinto calciatore era arrivato alcune settimane fa ed aveva anche esordito con goal sul campo della capolista Sassari Calcio Latte Dolce, l’attaccante sloveno Nino Kukovec, ma la sua esperienza a Iglesias è già finita.

Quella odierna per l’Iglesias non è stata una vittoria facile. Prima del fischio iniziale, è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Siniša Mihajlović.

Iniziata la partita con grande slancio, Raponi e compagni non sono riusciti a concretizzare alcune favorevoli occasioni (la più nitida in avvio è capitata a Herman Yves Kouadio) ma hanno anche rischiato di subire il goal per una distrazione difensiva, neutralizzata dalle uscite coraggiose di Valerio Bigotti. Il primo tempo si è concluso senza goal.

   

L’Iglesias ha costruito la vittoria nella ripresa, andando in vantaggio con un calcio di rigore, procurato e trasformato da Suku Kassama Sariang.

La partita, a quel punto, sembrava in discesa, soprattutto dopo che la Tharros è rimasta in dieci uomini per un’espulsione, ma l’Iglesias non ha gestito al meglio la situazione di indubbio vantaggio, e la Tharros ha realizzato il goal del pareggio con Andrea Sanna.

Il finale di partita si è trasformato in un’autentica battaglia, nella quale a farne le spese è stato un altro calciatore della Tharros, finito anzitempo negli spogliatoi. La squadra di Maurizio Nulchis è rimasta in 9 uomini ma non s’è data per vinta e non s’è limitata a difendere il pareggio, riuscendo ad impensierire il portiere dell’Iglesias Valerio Bigotti. L’arbitro ha estratto il cartellino giallo anche per l’allenatore della Tharros Maurizio Nulchis, alla seconda espulsione in quattro giornate dopo quella rimediata all’esordio con il Taloro a Gavoi.

L’Iglesias s’è lanciata generosamente all’attacco, trascinata da Nicolas Capellino e dopo che l’arbitro ha assegnato 5 minuti di recupero, è stato proprio l’attaccante argentino a trovare la zampata giusta per il goal partita al 92′, che ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi in tribuna laterale (la tribuna centrale è rimasta chiusa perché dichiarata inagibile).

 

I tre punti conquistati smuovono finalmente la classifica da quota 14 e, soprattutto, consente alla squadra di Andrea Marongiu di ridurre da 7 a 4 punti il ritardo dalla stessa Tharros e dal Sant’Elena, battuto nel finale 3 a 2 a San Teodoro, che occupano l’ultima posizione che garantisce la salvezza diretta.

Giampaolo Cirronis