8 May, 2025
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Sfida per il 5° posto questo pomeriggio allo stadio Monteponi di Iglesias tra la squadra di Giampaolo Murru e il Calangianus di Simone Marini. Le due squadre sono appaiate con 30 punti ma arrivano al confronto diretto con un ruolino di marcia differente. L’Iglesias vi arriva con un filotto di sette risultati utili consecutivi che le hanno consentito di recuperare sette punti al Calangianus. Dirige Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Andrea Cubeddu e Mario Puggioni di Sassari.

Giampaolo Murru ha convocato 19 calciatori, tra i quali c’è un volto nuovo, Dylan Diabaka, tesserato in settimana, ma non c’è Nicolas Capellini, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni: Riccio, Idrissi, Brailly, Cancilieri, Crivellaro, Fenu, Giorgetti, Illario, Mancini, Mastropietro, Mechetti, Alberto Piras, Edoardo Piras, Pitzalis, Restivo, Marcon, Dibaka.

Il Carbonia, rilanciato in classifica dalla netta vittoria sul Bari Sardo, affronta una trasferta che sulla carta si presenta quasi “impossibile”, a Tempio Pausania. Diego Mingioni deve fare a meno di Nicolas Garcia, alle prese con uno stiramento che gli ha fatto saltare anche la partita con il Bari Sardo, e di Lorenzo Isaia, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni. Dirige Riccardo Mattu di Oristano, assistenti di linea Pier Giuseppe Bellai e Marco Navarra di Carbonia.

I 20 convocati: Galasso, Atzeni, Broglia, Chidichimo, Mastino, Murtas, Ricci, Pavone, Davide Doneddu, Carboni, Tocco, Gianluca Filippi, Cocco, Francesco Doneddu, Moreno, Lambroni, Abbruzzi, Mancini, Elija Ikhanoba, Danilo Cocco.

Con il mercato praticamente sempre aperto, il Carbonia cambia ancora: partono Bruno Wellinton Caverzan (classe 2004), destinazione una squadra della serie C della Croazia, e Lorenzo Sartini (classe 2005), all’Atletico Masainas, in Promozione; ritorna Alessandro Murtas, centrocampista classe 2004, al Carbonia in serie D da giovanissimo fuoriquota sotto la guida di David Suazo, nel campionato 2021/2022, da allora tesserato in alcune squadre di serie D nella Penisola. La prossima settimana dovrebbe essere definito un ulteriore innesto nella rosa a disposizione di Diego Mingioni.

La squadra, intanto, domani rifinirà la preparazione in vista della trasferta di sabato a Villasimius, dove non ci sarà il capitano Costantino Chidichimo, appiedato per una giornata dal giudice sportivo, per recidività in ammonizioni. Quella con la squadra di Nicola Manunza è la quarta partita dall’inizio della stagione. Il Carbonia s’è imposto nelle prime due in casa con l’identico punteggio di 1 a 0, prima in campionato con un goal di Federico Moreno, poi 2 a 1 in rimonta nell’andata della semifinale di Coppa Italia con goal di Nicolas Ricci e Nicolas Garcia (goal iniziale di Luca Melis per il Villasimius); il Villasimius s’è imposto 1 a 0 nel ritorno di Coppa Italia, con goal di Yanick Beugré, e s’è qualificato per la finalissima ai calci di rigore, ben 26 quelli battuti (il Carbonia ha fallito un calcio di rigore con Federico Moreno nel secondo tempo e quello decisivo che sarebbe valso comunque la qualificazione per la finale, con Costantino Chidichimo, al decimo calcio di rigore).

Da allora, 27 novembre, il Villasimius in attesa della finale di Coppa Italia con l’Ossese in programma il 29 gennaio a Oristano, ha cambiato marcia in campionato, con 9 punti in 6 partite, salendo al 6° posto in classifica; anche il Carbonia ha conquistato 9 punti in 6 partite, salendo all’11° posto.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia si lascia alle spalle l’amara domenica di Budoni, ritorna al successo, 3 a 2 sul Taloro Gavoi, e con i 3 punti sale a +2 sulla quota playout.
Non è stata una vittoria facile contro la squadra che sette giorni fa aveva battuto la capolista Monastir. Con l’organico al completo, Diego Mingioni ha presentato per la prima volta Enrico Galasso tra i pali, ha riproposto Danilo Cocco esterno basso a destra, Francesco Doneddu a sinistra con Mateo Broglia centrale (Nicolas Garcia inizialmente in panchina), Leonardo Tocco e Nicola Mancini in mezzo al campo.
Su un terreno di gioco appesantito dalla pioggia, il Carbonia ha approcciato bene la partita, cercando le conclusioni con il fraseggio, esattamente un sistema di gioco opposto a quello del Taloro Gavoi che fin dalle prime battute ha cercato i lanci lunghi saltando sistematicamente il centrocampo.
La prima occasione da goal l’ha costruita il Carbonia al quarto d’ora: Federico Moreno ha servito un assist al connazionale argentino Tomas Pavone, sulla cui conclusione s’è opposto il portiere Massimo Fadda, il terzo argentino biancoblù Nicolas Ricci s’è avventato sul pallone respinto, coordinandosi bene, ma il pallone da lui calciato s’è fermato casualmente sulla schiena del compagno Nicola Mancini.
 
Il goal del Carbonia è arrivato 6 minuti dopo, al 21′, autore Nicolas Ricci, scatenato sulla destra, lanciato da Tomas Pavone, con un diagonale che ha trafitto Massimo Fadda sul primo palo.
Il goal ha messo le ali al Carbonia che sono andati vicinissimi all’immediato raddoppio con una conclusione di Tomas Pavone.
Al 28′, improvviso, è arrivato il pareggio del Taloro Gavoi, alla prima conclusione, con Antonio Fadda, che ha battuto Enrico Galasso da posizione centrale, liberato da un compagno in piena area.
Il Carbonia ha accusato il goal subito per qualche minuto ma al 37′ è tornato in vantaggio: calcio di punizione da destra di Nicolas Ricci, pallone filtrante in area sul quale s’è avventato Mateo Broglia con un inserimento che ha beffato l’intera difesa rossoblù del Taloro Gavoi: 2 a 1.
La partita ha continuato ad offrire emozioni ed il Taloro Gavoi è andato vicino al nuovo pareggio due volte prima del riposo, prima con Roberto Mele, poi con Antonio Fadda.
In avvio di ripresa il Taloro Gavoi aumenta la pressione, il Carbonia si abbassa e raramente si affaccia nella metà campo avversaria ma rischia poco e al 73′ ha avuto la grande occasione di chiudere i conti con un calcio di rigore assegnato per un fallo ai danni di Leonardo Tocco.
Sul dischetto si è portto Tomas Pavone, la conclusione è risultata angolata ma Massimo Fadda l’ha intuita, è arrivato sul pallone con un balzo sulla sua sinistra e ha tenuto in vita il Taloro Gavoi.
Il passo tra il rigore sciupato e il pareggio del Taloro Gavoi è brevissimo, e due minuti dopo al 75′, il nuovo entrato Nicola Mereu ha battuto un incerto Enrico Galasso, ristabilendo la parità: 2 a 2!
Il nuovo pareggio ospite ha “gelato” i già infreddoliti tifosi del Carbonia ma la partita non ha finito di regalare emozioni e, dopo un timido tentativo di Federico Moreno che non ha impensierito il gravo portiere del Taloro Gavoi Massimo Fadda,
all’89’ è maturato il terzo vantaggio del Carbonia, questa volta definitivo: Simone Sau ha “abbracciato” Tomas Pavone al limite dell’area, il direttore di gara ha assegnato un calcio di punizione al Carbonia all’altezza dei 20 metri. Sul pallone si sono portati Matteo Broglia e Nicolas Ricci, il primo ha lasciato la battuta al secondo che ha “inventato” una parabola straordinaria che con una precisione “chirurgica” ha scavalcato la barriera e ha depositato il pallone all’incrocio de pali alla destra di un impotente Massimo Fadda! 3 a 2 all’89’!!!
L’arbitro ha assegnato 5 minuti di recupero ma in un clima freddo meteorologicamente ma caldissimo per la tensione, non è successo più niente e il Carbonia ha portato in porto una vittoria pesantissima che con i tre punti aggancia il Taloro Gavoi in classifica all’11°posto, con 17 punti, due punti avanti alla quota playout occupata dalla coppia Li Punti-Ghilarza.
Domenica quarta sfida stagionale con il Villasimius, in trasferta, senza il capitano Costantino Chidichimo che, oggi ammonito, in quanto diffidato, salterà la partita per la conseguente squalifica.
Carbonia: Galasso, Danilo, Cocco (60′ Filippi), Broglia, Chidichimo, Ricci, Pavone, Isaia, Tocco (80′ Abbruzzi), Doneddu Francesco (46′ Garcia), Moreno, Mancini (83′ Caverzan). A disposizione: Doneddu Davide, Atzeni, Carboni, Cocco Gianluca, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.
Taloro Gavoi: Fadda Massimo, Soro, Piriottu, Sechi, Sau, Castro, Fadda Antonio, Mura, Pusceddu, Delussu, Mele. A disposizione: Diana, Funaro, Porcu, Mereu, Lapia, Vacca, Cidu. Falchi, Littarru. Allenatore: Massimiliano Pinna.
Arbitro: Riccardo Urru di Sassari.
Assistenti di linea: Nicola Deriu di Oristano e Luca Nuvoli di Alghero.
Marcatori: 21′ e 89′ Ricci (C), 28′ Fadda Antonio (T), 37′ Broglia (C), 75′ Mereu (T).
Giampaolo Cirronis

Dopo la pausa di fine anno, riparte questo pomeriggio il campionato di Eccellenza con la prima giornata del girone di ritorno.

L’Iglesias di Giampaolo Murru, transitata al giro di boa al sesto posto insieme alla Nuorese, a quattro lunghezze dall’ultima posizione utile per l’accesso ai playoff, occupata dal Calangianus, ospita il San Teodoro Porto Rotondo, formazione in lotta per la salvezza. Dirige Federico Cosseddu di Nuoro, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Andrea Cubeddu di Sassari.

Giampaolo Murru ha convocato i seguenti 18 calciatori: Fabricio Alvarenga, Santiago Brailly, Antony Cancilieri, Nicola Capellino, Stefano Crivellaro, Alessandro Fenu, Sasha Giorgetti, Adam Idrissi, Gianluigi Illario, Bryan Mancini, Samuele Mastropietro, Lorenzo Mechetti, Alberto Piras, Edoardo Piras, Mattia Pitzalis, Vincenzo Riccio, Momo Sakho, Alessandro Restivo.

Il Carbonia, dopo aver festeggiato il Natale e Capodanno con il morale alto per la vittoria sulla Ferrini che ha chiuso il girone d’andata, “battezza” il girone di ritorno sul campo della capolista Budoni. Sulla carta è una partita quasi impossibile ma poterla affrontare serenamente costituisce una buona base sulla quale cercare di costruire un’impresa. Dirige Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Samuel Fronteddu di Nuoro e Mario Canu di Olbia.

Diego Mingioni ha convocato i seguenti 20 calciatori: Enrico Galasso, Stefano Atzeni, Mateo Broglia, Costantin o Chidichimo, Nicolas Garcia, Wellinto Caverzan, Nicolas Ricci, Tomas Pavone, Lorenzo Isaia, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Filippi, Gianluca Cocco, Lorenzo Sartini, Francesco Dioneddu, Federico Moreno, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.

Sugli altri campi, spiccano l’impegno della capolista Monastir a Gavoi con il Taloro, quello dell’Ossese sul campo della pericolante Ferrini e l’impegno casalingo del Tempio con la Nuorese. Completano il programma della prima giornata del girone di ritorno le partite Alghero-Calangianus, Li Punti-Bari Sardo e Villasimius-Ghilarza.

Nella foto di copertina l’Iglesias di Giampaolo Murru

Nella foto sotto il Carbonia di Diego Mingioni

 

Il Carbonia è tornato alla vittoria dopo due mesi e mezzo, 2 a 0 sul campo della Ferrini, e rivede la salvezza diretta. Scesa in campo in formazione largamente rimaneggiata, per via delle assenze degli squalificati Nicolas Garcia e Mateo Broglia e del partente Christian Mancini che ha chiesto e ottenuto la risoluzione del contratto per motivi familiari che lo hanno portato a riavvicinarsi alla famiglia, a Napoli, con ben sei fuoriquota nell’undici iniziale, la squadra di Diego Mancini ha disputato una bella partita e meritato la vittoria.
Come già accaduto a Calangianus, il Carbonia ieri ha impiegato una manciata di minuti a sbloccare il risultato (spesso, purtroppo, quest’anno era accaduto esattamente il contrario, con la squadra sotto di un goal alla prima conclusione degli avversari): pallone filtrante in profondità di Lorenzo Isaia per Federico Moreno, incursione in velocità del calciatore argentino che ha messo alle spalle di Aniello De Luca con un sinistro angolato.
 
La Ferrini è apparsa in difficoltà e al 13′ su un’indecisione del suo portiere ha rischiato di subire il secondo goal, quando Tomas Pavone ha cercato di beffarlo con un tiro da posizione molto defilata che si è spento sull’esterno della rete.
Il forte vento di maestrale ha creato non pochi problemi alla manovra delle due squadre, in particolare alla Ferrini che non ha mai impensierito concretamente la porta difesa del giovanissimo portiere del Carbonia Davide Doneddu, confermato tra i pali dopo le buone prove recenti.
In avvio di ripresa subito il Carbonia vicinissimo al raddoppio con Tomas Pavone che ha colpito l’incrocio dei pali a portiere battuto. La Ferrini ha battuto un colpo poco dopo, rendendosi pericolosa con un’incursione di Pedro Joao Mate Alexander, ma Davide Doneddu ha risposto presente.
Il Carbonia ha limitato i pericoli nella sua area e in contropiede ha cercato il secondo goal con Tomas Pavone, fermato in calcio d’angolo al 65′ e trovandolo al 70′ con Nicolas Ricci. Lanciato in profondità, l’attaccante argentino è sfuggito alla guardia dell’ex Gioele Zedda e ha battuto con un destro preciso un incerto Aniello De Luca: 0 a 2.
  
I due tecnici hanno fatto numerosi cambi, il Carbonia ha terminato la partita con ben sette “fuoriquota” mentre nella Ferrini sono entrati altri due ex, il capitano dello scorso anno Gabriele Dore (in campo c’erano anche Mirco Carboni, Federico Boi, colonna del Carbonia della stagione d’oro 2019/2020), e Leonardo Lecca, mentre un sesto ex, Fabio Fredrich, era assente per un grave infortunio ad un malleolo.
Nel finale la Ferrini ha cercato il goal con Roberto Piroddi, con una gran botta dal limite dell’area, messa in angolo da Davide Doneddu con un gran tuffo sulla sua sinistra.
Al triplice fischio finale della signora Rosanna Barabino i calciatori del Carbonia hanno festeggiato il ritorno alla vittoria, mentre in casa Ferrini c’era grande delusione per la prestazione decisamente poco brillante. Poi, tutti insieme al terzo tempo, organizzato come sempre alla grande dalla società cagliaritana.

Si chiude oggi il girone d’andata del campionato di Eccellenza. L’Iglesias ospita il Ghilarza (dirige Andrea Airaghi Colombo di Legnano, assistenti di linea Andrea Porcu e Mattia Capotosto di Oristano), il Carbonia gioca a Cagliari, sul campo della Ferrini (dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Mattia Cordeddu di Sassari).

La squadra di Giampaolo Murru insegue la quarta vittoria casalinga per continuare la rincorsa alla zona playoff, oggi distante due posizioni e quattro lunghezze.

Diego Mingioni con la Ferrini deve fare a meno di due elementi di peso del reparto arretrato, Nicolas Garcia e Mateo Broglia, appiedati per una giornata dal giudice sportivo, ma come sempre non fa drammi e affronta il delicato scontro salvezza con fiducia.

Sugli altri campi, dopo la vittoria del Budoni per 1 a 0 sul Bari Sardo, con goal del nuovo arrivato Daniele Cannas, nell’anticipo disputato ieri, la capolista Monastir chiude il girone d’andata ad Alghero, mentre il Tempio gioca a Villasimius, il Calangianus ospita il San Teodoro Porto Rotondo. Chiudono il programma dell’ultima giornata del girone d’andata le partite Li Punti-Ossese e Taloro Gavoi-Nuorese.

 

 

Goal e spettacolo al “Carlo Zoboli”, tra Carbonia e Iglesias finisce 2 a 2 il primo derby di campionato, dopo i due disputati negli ottavi di finale della Coppa Italia. Le due squadre sono cambiate rispetto a tre mesi fa. Il maggior numero di volti nuovi lo presenta l’Iglesias, che ha inserito in organico prima Alvarenga, Giorgetti e Crivellaro, poi Alberto Piras, Mastropietro e Sakho e ha svincolato prima Di Santoro ed Elias Celli, poi Sagitov, Bringas, Carta, D’Angelo, Lamacchia e Grasso. Il Carbonia ha svincolato Samuele Mastropietro, passato proprio all’Iglesias, e Mirko Atzeni, e ha inserito prima Federico Moreno, poi Tomas Pavone, anche lui un ex, ed Enrico Galasso. Entrambe hanno bisogno di punti, l’Iglesias per riavvicinare la quota playoff, il Carbonia per allontanarsi dalle zone basse della classifica.
La cornice di pubblico è discreta con circa 200 spettatori con una delegazione del Centro anziani di via degli Artiglieri, ospiti del Carbonia Calcio.
L’avvio di partita è ancora una volta traumatico per il Carbonia che al 5′ va sotto di un goal: Antony Cancilieri ruba palla a Wellinton Caverzan sulla trequarti, avvia una rapida triangolazione che Edoardo Piras conclude con un diagonale chirurgico che non lascia scampo a Davide Doneddu: 0 a 1.
Il Carbonia accusa il colpo ma con il passare dei minuti si riorganizza e al 12′ arriva alla conclusione con Gianluca Filippi, uno dei tanti ex, che impegna Vincenzo Riccio (inserito a sorpresa per la prima volta da Giampaolo Murru al posto dell’ex Adam Idrissi) che per non rischiare spedisce il pallone in angolo oltre la traversa con una deviazione acrobatica.
Al 19′ a provarci è Federico Moreno con una deviazione di testa, troppo debole per impensierire Vincenzo Riccio.
Intorno alla mezz’ora inizia a piovere, la tribuna si svuota con gli spettatori in cerca di riparo e il terreno di gioco si appesantisce parecchio, creando problemi soprattutto al Carbonia che è chiamato a rimontare il goal subito in avvio di partita e sul cielo di Carbonia spunta uno spettacolare arcobaleno.
Prima del riposo solo in un’occasione, al 42′, il Carbonia arriva ad un tentativo di conclusione con Nicolas Ricci, fermato dai difensori rossoblù.
Al rientro in campo dagli spogliatoi, Diego Mingioni presenta Tomas Pavone al posto di Wellinton Caverzan. Non piove più e il Carbonia spinge subito molto forte sull’acceleratore, creando grandi problemi alla difesa dell’Iglesias.
Al 48′ Nicolas Ricci calcia un angolo molto invitante per Mateo Broglia che impatta bene sul pallone ma il pallone si perde di una manciata di centimetri sul fondo alla sinistra di Vincenzo Riccio.
Il Carbonia insiste, Gianluca Filippi si inserisce sulla destra su un pallone molto invitante, calcia con forza di destro, un difensore devia leggermente la traiettoria, sul pallone si avventa in scivolata Tomas Pavone ma arriva con una frazione di secondo di ritardo e il pallone finisce in calcio d’angolo vicinissimo al palo alla destra di Vincenzo Riccio.
    
Sulla battuta del calcio d’angolo, al 51′, Lorenzo Isaia, un altro ex, si inserisce con perfetto tempismo e spedisce il pallone alle spalle di Vincenzo Riccio: 1 a 1.
Il Carbonia non si ferma l’Iglesias è in evidente difficoltà. La squadra di Diego Mingioni spinge a pieno organico, al 56′ l’azione parte da Nicolas Garcia che scambia con Costantino Chidichimo, passaggio filtrante per Federico Moreno che con un diagonale da sinistra mette il pallone ancora alle spalle di Vincenzo Riccio.
La partita diventa nervosa, l’Iglesias non ci sta a perdere una partita che al riposo la vedeva in vantaggio e al 75′ trova il goal del pareggio: Edoardo Piras si inserisce centralmente, serve un pallone assai invitante per l’ex Samuele Mastropietro che supera Davide Doneddu uscitogli incontro, con un diagonale che spedisce il pallone all’angolino più lontano.
La gara diventa spigolosa e la gestione dei cartellini gialli non ci sembra equa.
La partita ritorna in parità non solo nel punteggio e appare evidente che nessuna delle due squadre si accontenta del punto. Il Carbonkia va vicino al terzo goal che gli darebbe la vittoria con lo stesso punteggio di 3 a 2 del ritorno di Coppa Italia, ma Vincenzo Riccio si conferma un ottimo portiere negando a Nicolas Ricci, servito da Leonardo Tocco, la gioia del goal.
Il Carbonia termina in dieci uomini per l’espulsione di Nicolas Garcia all’87’ ma il risultato non cambia più anche nei quattro minuti di recupero e il derby finisce 2 a 2.
Il Carbonia tornerà in campo mercoledì 18 dicembre, alle ore 15.00, al Signora Chiara di Calangianus, per concludere la partita sospesa la scorsa settimana per un infortunio all’arbitro: si riprenderà dal 30′ del primo tempo con il risultato di 1 a 0 per il Carbonia, goal di Leonardo Tocco al 5′.
Domenica 22 dicembre si concluderà il girone d’andata con l’Iglesias impegnata in casa con il Ghilarza e il Carbonia a Cagliari sul campo della Ferrini, nel primo scontro salvezza della stagione.
Giampaolo Cirronis

Carbonia e Iglesias si ritrovano di fronte questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” per il terzo derby stagionale, dopo i due disputati negli ottavi di finale della Coppa Italia che la scorsa estate hanno registrato la qualificazione del Carbonia (1 a 1 il 1° settembre a Carbonia con i goal su rigore di  Caverzan e Di Santoro, 3 a 2 l’8 settembre in rimonta dallo 0 a 2 a Iglesias, con goal di Edoardo Piras e Rizzi su rigore per l’Iglesias, Garcia, Mastropietro e Caverzan su rigore per il Carbonia).

Rispetto ai derby di Coppa Italia le due squadre sono cambiate, soprattutto l’Iglesias, per i numerosi svincoli e nuovi tesseramenti. Oggi nel Carbonia fanno il loro esordio il portiere Enrico Galasso e l’attaccante Tomas Pavone (lo scorso anno all’Iglesias, uno dei tanti ex in entrambe le squadre); nell’Iglesias l’attaccante Lamine Mouhamadou Sakho, proveniente dal Villasimius, alla seconda partita l’ex Alberto Piras cresciuto nel Carbonia e l’attaccante Samuele Mastropietro, in goal nel derby di ritorno di Coppa Italia con la maglia del Carbonia, convocato ma non impiegato sei giorni fa con il Bari Sardo).

Il Carbonia arriva al derby reduce dalla partita sospesa dopo 28 minuti a Calangianus, quando si trovava in vantaggio per 1 a 0 grazie ad un goal realizzato al 5′ da Leonardo Tocco. La partita verrà completata mercoledì 18 dicembre al Signora Chiara, ripartendo dal momento della sospensione maturata per un infortunio al direttore di gara. La classifica è “povera”, 9 punti e penultimo posto in classifica davanti al solo Bari Sardo, sicuramente non rispondente alla qualità del gioco espresso dalla squadra di Diego Mingioni, sia in campionato sia in Coppa Italia, manifestazione nella quale è uscita di scena immeritatamente in semifinale, ai calci di rigore, al termine del doppio confronto con il Villasimius.

L’Iglesias con 18 punti occupa la settima posizione, un bilancio sicuramente inferiore alle attese, reduce da una vittoria per 3 a 1 sul Bari Sardo dopo tre sconfitte consecutive. Il ruolino di marci della squadra di Giampaolo Murru ha la particolarità di non aver ancora conosciuto pareggi, registrando 6 vittorie e 7 sconfitte. La società crede ancora nella qualificazione ai play off, nonostante il ritardo di quattro punti dalla quinta posizione occupata dal Calangianus che deve anche completare la partita con il Carbonia che al momento della sospensione la vedeva sotto di un goal e per questo è molto attiva sul mercato di riparazione (praticamente sempre aperto). La rosa al momento è ristretta (oggi Giampaolo Murru ha convocato solo 17 calciatori,  non può impiegare Lorenzo Mechetti per squalifica dopo l’ammonizione rimediata con il Bari Sardo) e potrebbe essere “irrobustita” nei prossimi giorni.

I convocati.

Carbonia: Enrico Galasso, Stefano Atzeni, Mateo Broglia, Costantino Chidichimo, Nicolas Garcia, Wellinton Caverzan, Nicolas Ricci, Christian Mancini, Lorenzo Isaia, Tomas Pavone, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Filippi, Francesco Doneddu, Lorenzo Sartini, Federico Moreno, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.
Iglesias: Adam Idrissi, Vincenzo Riccio, Fabricio Alvarenga, Santiago Brailly, Antony Cancilieri, Nicolas Capellino, Stefano Crivellaro, Sasha Giorgetti, Gianluigi Illario, Bryan Mancini, Edoardo Piras, Mattia Pitzalis, Guillermo Rizzi Rosada, Alessandro Crobeddu, Alberto Piras, Samuele Mastropietro, Lamine Mouhamadou Sakho.

Le formazioni iniziali.

Carbonia: Doneddu, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan, Ricci, Christian Mancini, Isaia, Tocco, Filippi, Moreno.

Iglesias: Riccio, Giorgetti, Pitzalis, Alberto Piras, Brailly, Crivellaro, Alvarenga, Edoardo Piras, Capellino, Illario, Cancilieri.

Carbonia-Iglesias sarà diretta da Giorgio Previdi di Modena, assistenti di linea Nicola Deriu e Simone Crobu di Oristano.

Fischio d’inizio alle ore 15.00.

 

Il Carbonia va a caccia di punti a Calangianus, per rilanciare la sua corsa verso la salvezza, nella tredicesima giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza regionale. Dirigerà Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Mario Canu di Olbia e Pier Giuseppe Bellai di Ozieri.

Diego Mingioni non ha convocato i due nuovi arrivati, il loro esordio dovrebbe arrivare sabato 14 dicembre, nel derby casalingo con l’Iglesias. Il nuovo portiere, Enrico Galasso, s’è allenato tutta la settimana e sarà pronto tra una settimana; per l’impiego del nuovo attaccante Tomás Pavone la società attende il transfert dall’Argentina, dove era rientrato al termine dello scorso campionato che lo ha visto vestire la maglia dell’Iglesias e ha giocato la prima parte della stagione con la maglia del Gutiérrez SC nel campionato Federal A.

Il Carbonia arriva al Signora Chiara di Calangianus reduce dal pari interno con l’Alghero, con il quale ha interrotto una striscia negativa di cinque sconfitte consecutive. Con 9 punti (2 dei quali maturati nelle ultime otto giornate) occupa la terz’ultima posizione, a due lunghezze dalla quota che garantisce la salvezza diretta, e ha bisogno assoluto di punti a tre giornate dal giro di boa del campionato.

Nella formazione gallurese, reduce dalla vittoria-impresa sul campo della capolista Monastir, non c’è l’ex Kassama Sariang, squalificato per una giornata dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata sette giorni fa all’88’ a Monastir, due minuti prima che l’attaccante spagnolo Nicolas Carlander-Reuterfelt Gallo mettesse a segno il goal partita per il Calangianus ridotto in 10 uomini.

I 20 convocati: Mirko Atzeni, Stefano Atzeni, Mateo Broglia, Costantino Chidichimo, Nicolas Garcia, Wellinton Caverzan, Nicolas Ricci, Christian Mancini, Lorenzo Isaia, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Filippi, Gianluca Cocco, Francesco Doneddu, Lorenzo Sartini, Federico Moreno, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.

 

A distanza di soli quattro giorni dal completamento dell’impresa compiuta in Coppa Italia, con la qualificazione ai quarti di finale a spese di una delle due capolista del campionato, il Monastir, il Carbonia è stato sconfitto meritatamente in casa dalla Nuorese di Ivan Cirinà, impostasi con due goal realizzati in soli tre minuti tra il 15′ e il 18′ del primo tempo. Per la squadra di Diego Mingioni si tratta della terza sconfitta casalinga, dopo quelle subite, immeritatamente, con il Budoni e il Tempio.

La Nuorese era arrivata a Carbonia reduce da due sconfitte casalinghe subite in tre giorni, prima in campionato con il Monastir, poi in Coppa Italia con il Villasimius, decisa a riscattarsi. Il Carbonia ha iniziato la partita con grande determinazione e per una dozzina di minuti è sembrato la squadra brillante di questo avvio di stagione, capace di costruire numerose occasioni da goal, non altrettanto efficace nella concretizzazione di quanto prodotto.

La Nuorese ha rischiato di andare sotto nel punteggio in due occasioni con Tocco e Moreno in una manciata di minuti, ma la difesa, ben orchestrata dall'”eterno” Emerson Ramos e con il portiere Trini in evidenza, ha retto l’urto iniziale e alla prima occasione, ha sbloccato il risultato. Il goal subito dal Carbonia, come è accaduto altre volte sia in campionato sia in Coppa Italia, è scaturito da un’errata impostazione “dal basso”, prontamente sfruttata da Massimiliano Manca con un tocco angolato nell’area di porta, sul quale ha cercato di intervenire Nicolas Garcia, senza successo.

Il Carbonia non ha reagito subito al goal subito e la Nuorese ne ha approfittato subito, andando ancora in goal tre minuti con un eurogoal di capitan Fabio Cocco, un diagonale straordinario che ha spedito il pallone all’incrocio dei pali alla destra di Mirko Atzeni.

Il micidiale uno-due ha tolto tutte le certezze ai calciatori biancoblù che subito dopo hanno rischiato di subire anche il terzo goal, evitato da una grande parata di Mirko Atzeni, su un’altra conclusione di Fabio Cocco, scaturita da un errato disimpegno di Leonardo Tocco.

Fino al riposo il Carbonia ha cercato di ritrovare i suoi equilibri ma la Nuorese s’è difesa senza rischiare praticamente niente.

Nella ripresa, dopo otto minuti, Diego Mingioni ha cercato di scuotere la sua squadra con tre cambi, Nicolas Ricci, Francesco Doneddu e Lorenzo Sartini per Leonardo Tocco, Samuele Mastropietro e Danilo Cocco.
Al 54′ è andato alla conclusione capitan Costantino Chidichimo, ma il suo tiro centrale non ha creato problemi a Mattei Trini. Altri cambi nel Carbonia, prima con Nicola Mancini al posto di Christian Mancini, poi con Riccardo Lambroni per Wellinton Caverzan, vittima di crampi.
Il Carbonia ha tentato un forcing finale, continuo ma poco lucido, dal quale sono scaturite due occasioni con Nicolas Ricci: all’80’ Matteo Trini è apparso battuto ma sulla linea di porta ha trovato il soccorso di un compagno, mentre all ’87’ è stato l’estremo difensore ad evitare il goal con una balzo felino con il quale ha spedito il pallone in calcio d’angolo. Nei 5′ di recupero non è accaduto più niente e la Nuorese ha potuto così festeggiare la meritata vittoria sotto la parte tribuna occupata dal gruppo dei suoi tifosi Ultras giunti da Nuoro.
La Nuorese sale a quota 11 punti e domenica prossima ospiterà l’Ossese, oggi battuta in casa dal Villasimius; al Carbonia, fermo a quota 8 punti, il calendario propone nuovamente l’ostacolo Monastir, questa volta in campionato, dopo l’impresa compiuta in Coppa Italia.

Carbonia: Mirko Atzeni, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (75′ Lambroni), Christian Mancini (64′ Nicola Mancini), Isaia, Mastropietro (50′ Ricci), Tocco (50′ Francesco Doneddu), Moreno, Danilo Cocco (50′ Sartini). A disposizione: Davide Doneddu, Stefano Atzeni, Carboni, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.

Nuorese: Trini, Laconi, Puddu (81′ Demurtas), Steri, Cadau, Chiappetta, Fabio Cocco (91′ Pitirra), Manca (75′ Zannini), Dessolis, Ramos, Cossu (88′ Filia). A disposizione.: Ruggiu, Sogos, Satta, Catte, Mascia. Allenatore: Ivan Cirinà.

Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.

Assistenti di linea: Alberto Crinò di Oristano e Michele Piras di Olbia.

Marcatori: 15′ Manca (N), 18′ Fabio Cocco.

Spettatori: 250.

Ammoniti: Christian Mancini (C), Isaia (C), F. Doneddu (C), Sartini (C), Steri (N), Chiappetta (N), Dessolis (N).