18 July, 2024
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Regione Sardegna e Poste italiane hanno attivato un tavolo tecnico per il rinnovo della convenzione dei servizi sanitari a favore del cittadino. Pagamento ticket nei punti Poste Italiane, possibilità di ritirare la refertazione cartacea o digitale con assoluta tutela della privacy, collaborazione per una comunicazione chiara e capillare dei servizi offerti. Sono questi gli obiettivi dell’assessorato della Sanità, come ha precisato l’assessore Luigi Arru questa mattina, durante l’incontro con i rappresentanti di Poste Italiane, Stefano Lizza e Nicoletta Ferraris. «Il cittadino deve essere messo nelle condizioni di muoversi nella maniera più agevole possibile – ha detto Arru – e accedere all’offerta sanitaria anche attraverso i nuovi strumenti telematici disponibili. Per questo motivo vogliamo rinnovare la convenzione con Poste Italiane sia per il pagamento dei ticket, servizio già esistente e funzionante, che per tutta un’altra serie di prestazioni di cui si discuterà con l’istituzione del tavolo tecnico, al quale parteciperà anche Federfarma».
Il paziente potrà pagare la prestazione medica recandosi agli sportelli ticket aziendali, ai totem casse automatiche di alcune aziende sanitarie o alle Poste, fornendo il codice fiscale e il numero di prenotazione, oppure on-line con carte prepagate e l’accreditamento sul portale “Postesalute” accedendo alla voce “Ticket”. «La logica che guida questa operazione – ha aggiunto l’assessore della Sanità – è quella di creare una rete multicanale che consenta al cittadino-paziente, ovunque si trovi sul territorio nazionale, di poter accedere al servizio sanitario. Questo significa, per fare un esempio pratico, che un sardo appartenente a una delle Aziende sanitarie locali dell’Isola potrà pagare alle Poste italiane di Roma, piuttosto che di Milano, il ticket che avrà la certificazione della Asl di riferimento.»
«Il nostro proposito è riuscire a far funzionare un sistema integrato sull’intero territorio regionale, migliorandolo e potenziandolo, e cercando di far fronte a ogni criticità. Ricordo che esiste una app per Android e Apple – ha spiegato l’assessore Arru – che permette di visualizzare i tempi di attesa in tutti i pronto soccorso della Sardegna. Abbiamo a disposizione strumenti innovativi, dobbiamo metterli a sistema e fruibili per i cittadini:»
Il ministero della Salute, durante l’incontro dello scorso 22 aprile con gli assessori regionali della Sanità, ha individuato all’interno della “Strategia nazionale aree interne” tre zone per la Sardegna: Gennargentu, Mandrolisai e Alta Marmilla. «È fondamentale garantire servizi che diano un valore aggiunto in queste zone a rischio di spopolamento – ha concluso Luigi Arru – aumentando il benessere, migliorando la qualità della vita e l’uso delle risorse, riducendo così i costi sociali, che per ciò che concerne la sanità sono elevatissimi».