21 November, 2024
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Le Acli regionali della Sardegna presentano la XXX edizione del Premio di Poesia Sarda che sabato 7 e domenica 8 dicembre si concretizzerà in un grande evento culturale all’Hospitalis Sancti Antoni, in via Cagliari 161 a Oristano.

Saranno due intense giornate di festa per la lingua e cultura sarda. La prima dedicata a una Maratona linguistica (novità assoluta) in cui i partecipanti si cimenteranno in letture di opere, poesie improvvisate, esibizione canore e performance teatrali. La seconda riguarderà la vera e propria cerimonia di premiazione dei vincitori nelle diverse sezioni del concorso.

L’impianto originario studiato per dare risalto allo straordinario patrimonio della poesia (in rima e versi sciolti) e della prosa in sardo e nelle altre varianti alloglotte (catalano, tabarchino, sassarese e gallurese), in occasione dell’importante traguardo del trentennale si rinnova a partire dall’impianto con un’apertura verso altri innesti sperimentali quali la poesia musicata.

A dare avvio l’intera manifestazione, patrocinata dal comune di Oristano e dalla RAS, sabato mattina alle 9.30, saranno gli interventi del presidente delle Acli regionali, Franco Marras, del sindaco di Oristano, Andrea Lutzu e del segretario del concorso, Daniela Masia, che presenterà le giornate del premio.

«Lo spirito è quello di rilanciare un premio di poesia che ha una lunga storia, con l’ambizione di ampliarlo anche attraverso i temi che sono cari alla nostra organizzazione – ha detto il presidente Franco Marras durante la conferenza stampa di presentazione -. Le Acli si rendono disponibili affinché le sensibilità più diverse che si occupano di lingua e cultura sarda possano trovare il modo di dialogare in un tavolo neutro, condividendo l’obiettivo principale e prioritario, che quello della trasmissione di questi preziosi elementi di cultura alle future generazioni.»

NUMERI E GIURIA. Sono oltre centoquaranta i componimenti pervenuti alla segreteria delle Acli, buona parte dei quali di altissimo livello, al punto che è stato piuttosto arduo il compito della commissione tecnica presieduta da Vincenzo Pisanu e composta da poeti, scrittori, sociologi e filosofi come Giuseppe Tirotto, Nicolino Pericu, Nicolò Migheli e Michele Pinna, che del premio è direttore artistico.

«La qualità delle opere lascia ben sperare per il futuro della poesia sarda, sul doppio binario della lingua della cura dell’anima – ha sottolineato Daniela Masia -. Grazie alle novità introdotte auspichiamo un sempre maggiore stimolo verso il desiderio di praticare il sardo in ogni contesto, anche in funzione del valore culturale che assume per la formazione della persona.»

LE NOVITÀ DELLA XXX EDIZIONE. La Maratona linguistica è pensata come occasione per mettere insieme espressioni linguistiche diverse che vanno dalla poesia alla prosa, dal teatro alla musica, al dibattito e alla riflessione per leggere, declamare, cantare, recitare ognuno secondo il proprio estro artistico nelle diverse varianti idiomatiche dell’isola.

Un’altra novità è la sezione con tema fisso dedicata allo spirito che caratterizza le Acli e la loro opera in ambito sociale, culturale. Sarà inoltre inaugurato il premio unico per una sezione dedicata alla letteratura edita non prima del 2016, che va a colmare una lacuna dei Premi di Poesia e che riconosce al lavoro degli artisti un giusto valore.

Una sezione dedicata ai laboratori linguistici di scrittura creativa, promossi in realtà comunali in cui sono attive azioni di animazione linguistica, sarà introdotta nella giornata dedicata alle premiazioni. Una realtà che in primavera troverà un sequel grazie una giornata interamente dedicata alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.

Infine, sarà istituito il riconoscimento dedicato a personalità che abbiano inciso nella storia cultura musicale, poetica, letteraria e di artistica della Sardegna. Quest’anno il premio verrà conferito a Tonietto dei Salis&Salis. Oltre alle targhe e ai premi in denaro e prevista l’assegnazione di menzioni e segnalazioni.

Il Comitato dei garanti è composto dal segretario del concorso, Daniela Masia, dal presidente della giuria Vincenzo Pisano, dal presidente Regionale Acli Sardegna Franco Marras, dai presidenti provinciali delle Acli Mauro Carta per Cagliari, Carlo Tortora per Oristano, Salvatore Urru per Nuoro e Salvatore Sanna per Sassari; dal Segretario Regionale della FAP- federazione pensionati Acli, Sebastiano Sanna, dal Presidente CREI- Comitato per l’emigrazione e l’immigrazione Acli Sardegna, Mauro Carta, dal Presidente dell’Unione Sportiva Acli Sardegna, dal direttore del Patronato Acli Sardegna e dal presidente Acli Service Sardegna.

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Le Acli regionali della Sardegna hanno bandito la XXX edizione del Premio di Poesia Sarda, dando il via a un circuito virtuoso che porterà a un grande evento culturale, una due giorni di festa per la lingua sarda a Oristano nel mese di giugno. La prima giornata sarà dedicata a una maratona linguistica alla quale si potrà partecipare con la lettura delle proprie opere, l’esibizione di cori, poeti improvvisatori e performance teatrali. La seconda giornata sarà dedicata all’assegnazione dei riconoscimenti del concorso.

Sono in palio significativi premi in denaro e il conferimento di menzioni e segnalazioni. Protagoniste saranno la poesia e la prosa in sardo e nelle altre varianti alloglotte quali catalano, tabarchino, sassarese e gallurese, per un patrimonio di straordinario valore e bellezza.

«L’intera organizzazione delle Acli sarde è mobilitata per aprire l’esperienza dei trent’anni a un’autentica riscoperta della nostra cultura – ha affermato il presidente regionale Franco Marras – partendo dal patrimonio delle ventinove edizioni realizzate grazie alla dedizione ed alla passione di numerosi dirigenti guidati da Franceschino Dettori, al quale volgiamo il nostro sentimento di gratitudine più sincero. Ci siamo posti un obiettivo molto alto che forse non si realizzerà in una sola edizione. Ma guardiamo al futuro.»

Sono cinque le sezioni in concorso. La prima è dedicata alla Poesia inedita in rima o in versi liberi (massimo una cartella). La seconda alla Prosa inedita con racconti o novelle (massimo 5 cartelle). Quindi Poesia e prosa edite non prima del 2016, mai premiate, compresi romanzi, racconti e raccolte poetiche.

Una sezione è interamente rivolta alla Scuola primaria e alla Scuola secondaria di primo e secondo grado, per poesie, racconti, saggi brevi, componimenti canori (testi per musica leggera) e, novità assoluta, un premio per il cortometraggio in lingua sarda.

Infine, c’è la sezione a Tema fisso, incentrata su alcuni dei valori fondamentali dello spirito associativo Acli: l’ospitalità, il rispetto interculturale, la solidarietà e l’amicizia, la fratellanza con cui vincere la paura e l’odio.

«Le Acli promuovono da sempre il benessere della persona valorizzando le sue peculiarità e incentivando le sue inclinazioni alla creatività – ha spiegato Daniela Masia Urgu, dirigente Acli Sardegna e responsabile della manifestazione -. La lingua è il luogo per eccellenza in cui la profondità dell’animo si manifesta.»

Grande attenzione è stata rivolta anche alla costituzione di una giuria tecnica, composta da poeti, scrittori e da esperti qualificati nell’ambito della diffusione e della promozione del sapere, della cultura e della lingua sarda. Ne fanno parte Nicolino Pericu (noto Nino), Vincenzo Pisanu, Mauro Maxia, Michele Pinna, Giuseppe Tirotto e Nicolò Migheli.

Si può partecipare indistintamente sia al concorso che alla maratona compilando le apposite schede, compilate e sottoscritte, scaricabili assieme al regolamento dal sito www.aclisardegna.it, www.cantosardoachitarra.it o dagli altri siti delle sedi Acli provinciali. Le opere dovranno essere inoltrate in sette copie entro il 10 giugno all’indirizzo Acli della Sardegna – via Roma 173, 09124 Cagliari.