26 April, 2025
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Dopo il grande successo della scorsa stagione ritornano I Concerti di Primavera, rassegna cameristica realizzata nell’ambito del cartellone “Iglesias classica”, anteprima del Festival Internazionale di Musica da Camera in programma in autunno. L’evento è organizzato dall’Associazione Anton Stadler sotto la direzione artistica del compositore e bandoneonista Fabio Furia.

«I Concerti di Primavera sono pronti a ripartire con una nuova soddisfacente edizione. Il programma artistico nel 2025 cresce e si rinnova. Infatti, quest’anno la rassegna concertistica si arricchisce di un nuovo straordinario appuntamento in più rispetto alla scorsa edizione – commenta il direttore artistico della rassegna concertistica Fabio Furia -. Giunto alla sua ottava edizione, i Concerti di Primavera presenteranno al pubblico una programmazione trasversale che incontrerà tutti i gusti musicali e sarà il preludio di una ricca e lunga programmazione annuale che partirà appunto dal prossimo 4 maggio fino al 21 dicembre con tutte le iniziative proposte dalla nostra associazione: come ArTango, I Tramonti di Porto Flavia e a chiudere Il Festival di Musica da Camera. Siamo certi che il pubblico apprezzerà e accoglierà con grande calore ogni singolo evento concertistico che non deluderà sicuramente le loro aspettative», conclude Fabio Furia.

Dal 4 maggio al 6 giugno, la magia della grande musica dal vivo ritorna al Teatro Electra di Iglesias dove andranno in scena quattro speciali appuntamenti (tutti in programma alle ore 19.30), dove si alterneranno sul palco affermati musicisti e giovani talenti di caratura internazionale.

Il sipario sulla rassegna si alzerà domenica 4 maggio con il concerto “Suoni in Movimento: omaggi e fantasie tra cinema e classica” del Trio Rospigliosi formato dal chitarrista Lapo Vannucci, Mattia Dugheri e dal pianista Luca Torrigiani, che presenteranno un repertorio raffinato e coinvolgente che intreccerà la tradizione classica con le suggestioni del cinema alternando composizioni storiche e contemporanee; un viaggio musicale che renderà omaggio a grandi maestri come Ennio Morricone e Nino Rota.

Il secondo e ultimo appuntamento del mese di maggio è l’evento clou della rassegna in programma domenica 18 maggio, quando sul palco del Teatro Electra salirà il duo formato dal prestigioso pianista e uno dei massimi esponenti della scuola pianistica partenopea, Francesco Nicolosi e dalla voce narrante di Stefano Valanzuolo che daranno vita allo straordinario concerto “La musica miracolosa”. Nella sublime carriera di Francesco Nicolosi, il 1980 è sicuramente un anno importante con due Premi che segneranno il suo destino artistico: quello al Concorso Pianistico Internazionale di Santander e ‐ soprattutto ‐ la vittoria al Concorso Internazionale d’Esecuzione Musicale di Ginevra che dà inizio a una carriera internazionale che lo consacra come uno dei pianisti più interessanti della sua generazione.

La platea vivrà un viaggio musicale che narra la storia possibile di un uomo sopravvissuto all’orrore nazista grazie al suo amore grande per la musica, il pianoforte, Chopin e per la vita.

La rassegna dopo una breve pausa riprenderà il 1 giugno con il concerto dal titolo “Alba Incantata” del duo formato dal flauto traverso Tommaso Benciolini e dal chitarrista Lorenzo Bernardini, che spazieranno tra le musiche di Gioachino Rossini, Ravi Shankar, Andrea Battistoni ed Astor Piazzolla.

Il sipario sulla rassegna concertistica dei Concerti di Primavera calerà domenica 8 giugno con il concerto “La Traviata Fantasy”, del giovane talentuoso violinista Riccardo Zamuner accompagnato dal pianista di fama internazionale Leonardo Colafelice. Il programma metterà in luce le abilità virtuosistiche degli interpreti, offrendo al contempo una rivisitazione brillante delle celebri arie verdiane.

Dopo lo straordinario successo del concerto “Tango nostalgia” con Fabio Furia al bandoneon e Marco Schirru al pianoforte, entra sempre più nel vivo la XXVI edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera, rassegna cameristica, organizzata dall’associazione Anton Stadler con la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa e protagonista al teatro Electra di Iglesias dal 17 novembre al 28 dicembre.

Il 15 dicembre alle 19 salirà sul palco del Teatro Electra di Iglesias la prestigiosa formazione cameristica composta da Nicola Bertolini (clarinetto) e Raffaele D’Angelo (pianoforte). Con esperienze di prestigio accumulatesi nel corso della loro giovane carriera, questi due talentuosi musicisti italiani hanno dimostrato di essere una forza da non sottovalutare nel panorama musicale internazionale.

Il concerto dal titolo: “900: colonne sonore tanghi e Klezmer”, partendo dai tanghi del celebre Astor Piazzolla, ripropone grandi classici della musica da film dei più grandi compositori della musica da pellicola, come Ennio Morricone o Nino Rota, per poi terminare con un omaggio al genere klezmer, ricco di suoni ed effetti tipici della musica ebraica.

All’interno della rassegna cameristica, inoltre, sono in programma nel mese di dicembre altri tre incontri appartenenti alla sezione “Il Festival incontra…”, dedicata alle associazioni che si occupano della valorizzazione e divulgazione della musica nel territorio del Sulcis-Iglesiente. Nella Chiesa di San Francesco di Iglesias, il 14 dicembre, alle 20.00, si terrà il penultimo appuntamento con il concerto “Incontri polifonici” del Coro Caterina Cittadini e del Coro Concordia Villa Ecclesiae, diretti rispettivamente dal maestro Mariano Garau e dal maestro Paolo Autelitano.

 

Domenica 14 luglio 2024 l’Associazione Culturale Musicale “Ennio Porrino” di Elmas (con la Direzione Artistica del Maestro Ignazio Perra) porta a Sant’Antioco (presso la Piazzetta Italo Diana, alle ore 21.30) il concerto “Classic Music” tenuto dall’Ensemble Trame Sonore con Francesca Viero (Oboe), Oleysa Emelyanenko (Violino), Salvatore Rea (Viola), Karen Hernandez (Violoncello). Verrà proposto un repertorio musicale che spazierà fra i brani classici a quelli della musica da film composti da Bizet, Nino Rota, Astor Piazzolla, Ennio Morricone, Nicola Piovani.

L’Ensemble Trame Sonore è composto da musicisti dell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, provenienti da luoghi diversi dell’Italia e del mondo, accomunate dalla voglia di far musica insieme ed intrecciare esperienze, arte e spettacolo. Molte compositrici e compositori provenienti da tutto il mondo hanno scritto lavori per questo ensemble. Il gruppo ha partecipato a prestigiose rassegne e manifestazioni musicali, anche varcando i confini dell’isola, riscuotendo ampi consensi di pubblico e critica.

 

Giro di boa, domani (venerdì 28) a Portoscuso, per i concerti e i seminari di musica e canto di matrice popolare di Mare e Miniere, in pieno svolgimento, da martedì scorso fino a domenica, nella cittadina costiera del Sud Sardegna. Mentre in giornata, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.00, proseguono le lezioni dei corsi e dei laboratori negli spazi dell’antica tonnara di Su Pranu, in serata si accendono i riflettori per uno degli appuntamenti più attesi della rassegna che fa da corollario quotidiano alle attività didattiche: protagonisti Peppe Servillo, il cantautore, attore, e regista siciliano Mario Incudine, il ricercatore e polistrumentista Antonio Vasta (partner musicale di lungo corso, nonché conterraneo, di Mario Incudine) e l’Orchestra Poco Stabile di Mare e Miniere, formazione a geometria variabile che riunisce alcuni dei musicisti docenti dei seminari: Mauro Palmas al liuto cantabile, Marcello Peghin alla chitarra, Silvano Lobina al basso, Marco Argiolas al clarinetto e Andrea Ruggeri alle percussioni.

Il concerto spazierà tra grandi classici della canzone italiana, dall’Adriano Celentano di “Storia d’amore” al Nino Rota di “Brucia la terra” (il tema de “Il Padrino”), ma con la bussola prevalentemente orientata a sud: ecco allora, tra gli altri titoli in scaletta, la napoletana “M’aggia curà”, la siciliana “La spada di San Giuseppe”, e in particolare diversi brani di Domenico Modugno, come “Canzone appassionata” e “Lu minaturi”, o come “Lu pisci spada” e “Tu si na cosa grande”, su cui Peppe Servillo e Mario Incudine, cantanti e uomini di teatro come “Mister Volare”, duetteranno accompagnati dal pianoforte e dalla fisarmonica di Antonio Vasta.

A precedere il concerto, alle 21.30, un momento di altro genere: un incontro con Elisabetta Malantrucco, autrice e regista di Rai Radio Techetè, la radio basata sul grande patrimonio degli archivi Rai. L’ingresso alla serata è, come sempre, libero e gratuito. Presenta Ottavio Nieddu.

 

Dopo lo strepitoso successo dei precedenti concerti domenicali, si appresta a calare il sipario sul XXIV Festival Internazionale di Musica da Camera in scena al teatro Electra di Iglesias. La rassegna cameristica, organizzata dall’associazione Anton Stadler con la direzione artistica di Fabio Furìa, chiuderà la programmazione con un ultimo concerto domenicale il 18 dicembre a partire dalle ore 19.

Sul palco salirà il Trio Bu Zu Ru, formazione cameristica composta da: Nicola Bulfone (clarinetto), Valentino Zucchiatti (1°fagotto dell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano), Andrea Rucli (pianoforte), che si esibirà in un concerto dal titolo “Musica in Salotto”. A rendere magica la serata saranno le note di Felix Mendelssohn (Konzertstücke n. 2 op.114 per fagotto, clarinetto e pianoforte), Ludwig van Beethoven (Trio in mi bem. Op. 38 (dal Settimino op. 20) per clarinetto, fagotto e pianoforte) e Nino Rota (Trio per clarinetto, fagotto e pianoforte, 1973).

Seguirà un brindisi finale per celebrare la chiusura della rassegna con i vini della Cantina Aru di Iglesias.

Si avvia alla conclusione anche il “Mini Festival” dedicato alle scuole. La più importante iniziativa di audience development dell’associazione Anton Stadler, volta a diffondere la cultura musicale tra i più giovani, dopo il primo incontro del 12 dicembre, ritorna con un nuovo e ultimo appuntamento in programma il 19 dicembre.

Al teatro Electra di Iglesias, alle ore 10.00, con ingresso gratuito, tutti gli istituti comprensivi della città di Iglesias, potranno assistere all’incontro dal titolo “Pierino il Lupo” con l’ensemble Kairos formato da Gabriele Barria (narratore), Giulia Lallai (flauto), Lia Scalas (oboe), Paolo Pontillo (clarinetto), Stefania Loddo (fagotto) e Miriam Picciau (corno). Sarà un percorso musicale originale, che propone l’omonima favola musicale di Prokofiev, dedicata all’infanzia e volta ad avvicinare i più piccoli all’affascinante mondo della musica.

Atteso appuntamento promosso dal Comune di Carbonia quello di giovedì 21 luglio in piazza Roma che sarà lo scenario del “Gran Galà per il Cinema”, a cura dell’orchestra della Fondazione Teatro Lirico. Continua così la proficua collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, dopo il grande successo di pubblico ottenuto con la rassegna “Un’isola di musica 2022”, andata in scena al Teatro Centrale con tre appuntamenti nel corso della primavera.

Una serata di musica d’autore dedicata alle colonne sonore dei film più celebri dell’indimenticato Ennio Morricone (tra cui la Califfa, Malena e Gabriel’s oboe) e di altri apprezzatissimi compositori come Armando Trovajoli, Ritz Ortolani, Nino Rota e John Williams.

Ad esibirsi saranno 70 professori dell’orchestra del Teatro Lirico diretti dal maestro Gerardo Di Lella.

«Una serata di alto livelloha sottolineato l’assessora competente Giorgia Melidi cui stiamo onorati di poterci fregiare e tra i fiori all’occhiello del programma degli eventi estivi, nella cornice di piazza Roma che resta in maniera indiscussa il salotto culturale di Carbonia.»

Prosegue, a Villacidro, la settimana culturale a cornice del trentaseiesimo Premio letterario “Giuseppe Dessì”, in corso fino a domenica 26 nella cittadina del Sud Sardegna. Domani – mercoledì 22 – il programma della giornata comincia alle 10 al Mulino Cadoni con un appuntamento dedicato alle scuole: Alessandro Q. Ferrari, sceneggiatore di fumetti, cartoni animati e serie tv, presenta agli alunni delle primarie il suo libro illustrato “Ciao Maestro”, una raccolta di biografie esemplari dei più grandi maestri di tutti i tempi. Sedici storie vere, sedici viaggi appassionanti: tra nomi noti e storie sorprendenti, un filo rosso lega le vite di donne e uomini lontani nello spazio e nel tempo, uniti però dalla convinzione che coltivare il sapere è il mezzo più potente per trasformare il mondo, il presente e il futuro.

Alle 19.00, nel salotto letterario del Mulino Cadoni, Alessandro Cacciato, esperto di innovazione, presenta “La Sindrome del Gattopardo” (“La cultura dell’innovazione nell’era post lockdown”). Frutto di quattro anni di viaggi e relazioni con i maggiori esponenti del mondo dell’innovazione del Sud Italia, il volume analizza le grandi opportunità della digitalizzazione, in gran parte ignorate da una classe dirigente ancora ferma a dinamiche superate e clientelari, del tutto indifferente a un mondo di startupper e persone illuminate che riescono a creare innovazione generando reddito. L’isolamento domiciliare causato dal Coronavirus, ha disvelato ai burocrati l’esistenza delle tecnologie che facilitano le attività quotidiane grazie allo smart working. Ma saranno all’altezza della situazione? Scuole e Università riusciranno a innovare avendo un parco docenti tra i più anziani d’Europa? Riusciranno ad agganciare le dinamiche delle professioni del futuro?

Alle 21.30, nel cortile di Casa Dessì, riflettori puntati sull’attore, autore e regista Marco Baliani, in scena con Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica e Giampaolo Bandini alla chitarra in “Rigoletto: la notte della maledizione”: uno spettacolo-concerto prodotto dalla Società dei Concerti di Parma in collaborazione con il Teatro Regio di Parma, su musiche di Giuseppe Verdi, Nino Rota e dello stesso Chiacchiaretta.

Sino al 22 agosto davanti all’ex area mineraria di Masua tre appuntamenti tra musica e suggestioni del territorio. Tre serate dedicate alla musica più raffinata in una cornice unica come quella dell’ex area mineraria di Porto Flavia, paradiso incastonato tra cielo e mare tra i più suggestivi del Sulcis Iglesiente.

Dal 25 luglio al 22 agosto nello spazio antistante l’ingresso dell’ex sito minerario di Masua, a Iglesias, ritorna I tramonti di Porto Flavia, quinta edizione della rassegna che in questi anni ha riscontrato un sempre crescente interesse di pubblico.

Organizzata dall’associazione Anton Stadler, dietro la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa, la manifestazione anticipa il Festival internazionale di musica da camera in programma in autunno a Iglesias. Saranno proposti tre concerti all’ora del tramonto, per tre serate che intrecceranno la magia della musica con le suggestioni di un luogo in cui sono state scritte importanti pagine della storia mineraria sarda.

Domenica 25 luglio alle 20,30 si parte con un viaggio nel mondo del sassofono con l’Italian saxophone quartet (formato da Federico Mondelci, sax soprano, Julian Brodski, sax contralto, Silvio Rossomando, sax tenore, Michele Paolino, sax baritono) che proporrà un concerto dal titolo “Da Bach a Gerwshwin”. Tutte le possibilità dello strumento protagonista della serata, in un percorso che abbraccia partiture scritte apposta per il quartetto sax e diversi arrangiamenti: dalla celebre Aria di J.S. Bach alla terza delle Sei Sonate a quattro di Gioacchino Rossini e l’Adagio di Samuel Barber, sino a partiture firmate per il grande schermo da Ennio Morricone, Nicola Piovani e Nino Rota.

Il potere evocativo della musica ispira il concerto del 1° agosto quando, sempre alle 20,30, salirà sul palco il duo composto dalla talentuosa chitarrista Adalisa Castellaneta e dal rinomato flautista Lello Narcisi che proporrà una serata dal titolo “Toward the sea”: musiche da T. Tokimitsu a R. Schumann sino a D. Mastrandrea per portare lontano l’orecchio dell’ascoltatore.

Nell’anno che celebra il centesimo anniversario della nascita di Astor Piazzolla, il 22 agosto il sipario su questa edizione dei Tramonti di Porto Flavia non poteva che chiudersi nel segno del tango: per l’occasione arriva il Duo Fortecello (composto dalla violoncellista polacca Anna Mikulska, e dal pianista franco-spagnolo Philippe Argenty) con un concerto dal titolo “Classic meets tango”. Brani di C. Gardel, A. Piazzolla, ma anche F. Chopin e C. Saint-Saëns in questo concerto in cui i due musicisti mettono a nudo il tango argentino, mostrando fino a che punto rimane ancorato alla musica classica, dalle sue radici sia europee che afroamericane.

 

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Tre imperdibili concerti per salutare la primavera, in attesa della prossima edizione del Festival internazionale di musica da camera in programma in autunno. Dal 5 al 19 maggio a Iglesias ritornano gli appuntamenti con i Concerti di Primavera, un ciclo di concerti organizzati dall’associazione Anton Stadler nello storico Teatro Electra, nell’ambito della rassegna Iglesias Classica.

Sarà un viaggio nella musica lungo tre serate che trascineranno il pubblico dalle calde sfumature ambrate di uno strumento come la viola, al meglio del repertorio pianistico di tutti i tempi, sino alle atmosfere dell’Europa dell’Est.

Si comincia nella serata di domenica 5 maggio (tutti gli appuntamenti sono alle 19,30) con il duo composto dal violista Dimitri Mattu e dalla pianista Angela Oliviero che proporrà un concerto dal titolo “La viola romantica”. Un programma ricco e trasversale capace di sfogliare le più belle pagine della letteratura cameristica per viola e pianoforte con autori da Robert Schumann a Nino Rota, sino ad Astor Piazzolla.

Domenica 12 maggio sarà ospite Louis Alvanis, pianista londinese acclamato dal pubblico e dalla critica. Alvanis sarà protagonista di una serata intitolata I più grandi capolavori del pianoforte, grazie a un repertorio raffinato e impegnativo capace di condensare musica e storia, il vissuto e la grandezza dei compositori autori dei brani proposti, da Ludvig Van Beethoven a Fryderyck Chopin a Wolfang Amadeus Mozart.

Il sipario su questa prima parte della rassegna cala il 19 maggio con il concerto del clarinettista Roman Kuperschmidt e del pianista Georgi Mundrov, dal titolo A Bissele Mazl, a Bissele Glick. La più bella musica kletzmer. Un viaggio ideale tra le atmosfere esotiche dell’Europa dell’est, tra Polonia, Russia, Romania e Macedonia, accompagnato dalle inconfondibili sonorità della musica kletzmer, simbolo del popolo ebraico e del suo lungo travaglio.

 

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La Stagione lirica di Sassari torna a settembre. Per il 76° anno, curato dall’Ente Concerti “Marialisa de Carolis”, il principale appuntamento culturale del territorio anticipa di qualche settimana rispetto al passato e propone un cartellone tutto italiano, con prime assolute in Sardegna e grandi ritorni, fino alla conclusione con un concerto lirico-sinfonico con protagonista il tenore di Porto Torres Francesco Demuro, ormai acclamata star internazionale. La Stagione, ospitata al Teatro Comunale, partirà il 27 settembre per concludersi il 15 dicembre.

Quattro titoli (l’anno scorso erano stati tre più un atto unico), tutti di autori italiani, in un percorso lungo 150 anni nel segno del melodramma. Ad aprire la Stagione 2019 sarà un’opera mai eseguita in Sardegna, “Il cappello di paglia di Firenze“ (“prima” il 27 settembre, replica il 29) del compositore milanese Nino Rota. La deliziosa farsa musicale, tratta dalla commedia “Un chapeau de paille d’Italie“ di Eugene Labiche e Marc-Michel, fu scritta dall’autore insieme alla madre Ernesta Rinaldi e musicata nel 1945, ma debuttò soltanto 10 anni dopo, nell’aprile 1955, al Teatro Massimo di Palermo. L’Ente Concerti apre la Stagione col capolavoro operistico di Rota volendo in questo modo onorare, a quarant’anni dalla scomparsa, la memoria di un grandissimo autore italiano ricordato, soprattutto, per le sue immortali colonne sonore cinematografiche, tra cui i primi due capitoli della saga del “Padrino” di Francis Ford Coppola (per cui vinse un Oscar nel 1975), “Rocco e i suoi fratelli” e “l Gattopardo” di Luchino Visconti, “Romeo e Giulietta“ di Franco Zeffirelli e di tutta la filmografia di Federico Fellini da “Lo sceicco bianco” a “Prova d’orchestra”.

Il 18 e 20 ottobre il secondo appuntamento stagionale sarà con “Pagliacci“ di Ruggero Leoncavallo. Rappresentato l’ultima volta al Teatro Verdi nel 2006, uno dei principali lavori veristi del melodramma italiano era stato proposto in città già nei mesi successivi al debutto assoluto al Teatro Dal Verme di Milano nel 1892. Sarebbe poi tornato a Sassari, nell’era dell’Ente Concerti, nel 1953, 1958 e 1970. Per questa produzione, un nuovo allestimento, saranno coinvolti gli allievi dell’Accademia di Belle arti di Sassari che si occuperanno di ideare e realizzare scene e costumi.

Con un salto indietro di quasi un secolo si tornerà poi al 1817, anno della prima esecuzione della Cenerentola (o La bontà in trionfo) di Gioachino Rossini, melodramma giocoso in due atti su libretto di Jacopo Ferretti, in programma l’8 e 10 novembre. Come spesso accadeva in passato, l’opera arrivò a Sassari pochi anni dopo il suo debutto al Teatro Valle di Roma: la prima traccia della Cenerentola in città risale al 1831, quando inaugurò la Stagione lirica al Teatro Civico, allora la “casa” dell’Opera. Tornerà poi, in tempi moderni, nel 1970 e poi altre tre volte fino al 2009, anno dell’ultima esecuzione in città. Il soggetto è tratto dalla celebre favola di Perrault mentre, come d’abitudine per il compositore pesarese, sono molti gli “autoimprestiti” da lavori precedenti, tra cui la famosa sinfonia già utilizzata nella Gazzetta del 1816.

Dopo il celebrato “Rigoletto” dell’anno scorso, trasmesso con grande successo da Sky Classica ed inciso su dvd, per il 2019 l’Ente Concerti propone il 6 e 8 dicembre il secondo capitolo della trilogia popolare di Giuseppe Verdi: “Il Trovatore”, musicato su libretto di Salvadore Cammarano, tratto dal dramma “El Trovador” di Antonio Garcìa Gutiérrez. Datato 1853, dopo la prima assoluta al Teatro Apollo di Roma venne rappresentato fin da subito a Sassari, almeno 4 volte fino al 1884. L’ultima a Sassari è del 2004 ma si contano sette rappresentazioni dalla seconda metà del Novecento.

La conclusione della Stagione è affidata a una delle stelle più brillanti della lirica mondiale, orgoglio sardo ormai affermato nei maggiori teatri internazionali: il tenore Francesco Demuro, originario di Porto Torres, torna per tre concerti a Sassari, dove mosse i suoi primi passi nella lirica. Nel 2007 prese parte a “Luisa Miller”, l’anno dopo ancora Rodolfo nella “Bohème” e poi Edgardo in “Lucia di Lammermoor”. L’appuntamento con Francesco Demuro, da sempre molto legato alla sua terra d’origine, sarà il 13, 14 (fuori abbonamento) e 15 dicembre.

L’offerta della Stagione lirica 2019 è la più ricca degli ultimi anni: vengono confermate, infatti, le 5 le produzioni offerte, tutte comprese in abbonamento, con quattro titoli “pieni”. La campagna abbonamenti partirà il 6 maggio con la conferma dei vecchi abbonati. Dal 3 giugno sarà invece possibile sottoscrivere i nuovi abbonamenti.

Sono confermate le iniziative a favore delle scuole e degli studenti del territorio. Al costo di soli 7 euro, il mercoledì antecedente la prima gli allievi ed i loro docenti accompagnatori potranno assistere all’anteprima a loro dedicata.