21 November, 2024
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Un luogo magico, non a caso abitato da sempre. Un evento, in tre step, capace di coinvolgere e appassionare sia la comunità locale che i turisti. Un programma a carattere nazionale, pronto a suscitare emozioni intense. ‘Notti a Monte Sirai’ giunge quest’anno alla XIV edizione e vuole invecchiare come il buon vino, migliorando di anno in anno.
Già le civiltà neolitiche e nuragiche, che occuparono per prime l’area, e successivamente fenici e punici, che decisero di costruirvi anche una città, avevano capito le potenzialità del luogo. Oggi Monte Sirai è frequentato in quanto parco archeologico, che d’estate ben si presta come location d’autore per gli spettacoli della rassegna capace di coniugare teatro, musica e poesia. Una manifestazione ormai molto popolare, e anche per questo particolarmente attesa, che dà lustro alla città di Carbonia e a tutto il territorio sulcitano.
Notti a Monte Sirai è promossa dal comune di Carbonia, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I.BB.CC. e con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo. Anche quest’anno tre le date in cartellone, sempre con inizio dell’evento alle 21.30: il 30 luglio, il 12 ed il 21 agosto. Tre spettacoli diversi ma uniti dal filo conduttore della qualità.
La rassegna si aprirà con lo spettacolo ‘L’Asino d’oro – Mostri Magia e Metamorfosi’.
La rappresentazione di Orlando Forioso e TrisEtMas trasmette frammenti di illusioni teatrali e musicali, tra maschere, ombre, giochi di prestigio, Amore, Psiche e altre meraviglie ispirate all’omonimo romanzo latino di Lucio Apuleio. Il protagonista della storia si trasforma in asino ed è obbligato a vivere diverse avventure e disavventure, dolorose, burlesche e deliranti, e nella disperata ricerca delle rose ha anche l’opportunità di ascoltare la storia di Amore e Psiche. Un viaggio nel mistero e nei misteri, ma in forma grottesca. Uno spettacolo nuovo e
originale, non pedissequa messa in scena del romanzo ma creazione coerente con il teatro del tempo presente.

Il 12 agosto ecco Cesare Bocci, protagonista di un viaggio di musica e parole nella storia di uno dei più grandi cantautori italiani: Lucio Battisti, l’artista che ha saputo personalizzare e innovare in ogni senso la forma della canzone tradizionale e melodica italiana, arrivando a vendere oltre 25 milioni di dischi. Grazie anche alla collaborazione con Mogol, autore dei suoi testi, rilanciò temi ritenuti esauriti o difficilmente rinnovabili, quali il coinvolgimento sentimentale e i piccoli avvenimenti della vita quotidiana, ma seppe anche esplorare argomenti nuovi e inusuali, a volte controversi, spingendosi fino al limite della sperimentazione pura. Cesare Bocci racconta questa storia su testo di Michele Mirabella, affiancato dalle raffinate citazioni musicali del Duo Debernardis-Binetti.
Terzo ed ultimo appuntamento il 21 agosto con Sergio Múñiz & Tango Sonos, protagonisti di El tango: mitologia di musica e parola. Nell’occasione l’artista spagnolo è contemporaneamente attore, narratore, cantante e chitarrista, in uno spettacolo che celebra il tango nella sua forma più completa. Per raccontarlo nella sua pienezza espressiva si punta sull’incontro tra due miti della cultura argentina quali Astor Piazzolla e Jorge Luis Borges, approfondendo il disco fatto insieme nel 1965. E se da un lato Borges rievoca un tango delle origini, quasi primitivo, dall’altro riconosce nella rivoluzione di Astor Piazzolla nuova linfa vitale.
In un alternarsi di narrazione, musiche e testi poetici, l’evento propone un viaggio nell’anima profonda del tango, capace di trasmettere felicità, che è poi anche l’auspicio degli autori per lo spettacolo.
«Confermiamo con soddisfazione la partnership con l’associazione Enti localicommenta entusiasta il sindaco di Carbonia Pietro Morittu – che con il ciclo ‘Notti a Monte Sirai’ porta ogni anno un valore aggiunto a uno dei siti di maggiore bellezza e richiamo turistico della città quale è il nostro parco archeologico. Tre appuntamenti di rilievo – sottolinea ancora il Primo cittadino – il 30 luglio prossimo, e poi il 12 ed il 21 agosto, tra teatro e musica d’autore, che abbiamo inserito nel cartellone degli eventi estivi realizzato dal comune di Carbonia e reso possibile grazie a collaborazioni preziose come questa, con l’auspicio di continuare a lavorare insieme per offrire una proposta culturale di livello.»
I carboniesi potranno raggiungere il parco archeologico anche tramite il bus navetta, gratuitamente. La partenza del pullman con direzione Monte Sirai è prevista alle ore 21,00 da piazza Roma. Il servizio include anche il rientro a Carbonia, con stessa destinazione della partenza. Inoltre, grazie alla collaborazione con il sistema museale (www.carboniamusei.it) chi acquisterà il biglietto per il Festival avrà diritto ad accedere gratuitamente, entro il 31 agosto 2022, al Parco Archeologico.

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Serata di grande teatro domani, martedì 25 agosto, alle ore 21.30, all’Arena Mirastelle, dove andrà in scena lo spettacolo “La Notte delle Fiaccole” di Enzo Giacobbe, a cura della Compagnia “La Clessidra Teatro”, in collaborazione con la Batuca Dance e con il patrocinio del comune di Carbonia.
Lo spettacolo avrà in cabina di regia Anna Pina Buttiglieri, con la supervisione del regista Orlando Forioso del TeatrEuropa di Corsica. Le musiche originali saranno a cura di Martina Garau e Gianluca Tozzi.
L’evento si inserisce nell’ambito delle manifestazioni inserite nel cartellone “E…State a Carbonia 2020”.

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Lo spettacolo “Orfeo sardo: bestiario, suoni e parole” ha chiuso ieri sera, nell’anfiteatro di Monte Sirai, la rassegna “Notti a Monte Sirai”, organizzata dall’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia e il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna.

I protagonisti della serata sono stati Gavino Murgia, Jarrod Cagwin, Andrea Tedde, Noemi Medas, Lea Antona ed Orlando Forioso, regista oltreché direttore artistico dell’intera rassegna. Lo spettacolo è riuscito a creare un’atmosfera magica, nella quale è stato sublimato il connubio tra la parola, l’oralità, il racconto ed il mito. In particolar modo, a librare nell’aria sono i molteplici suoni di due isole magiche come la Sardegna e la Corsica, regione dalla quale arriva la giovane cantante Lea Antona.

Il numeroso pubblico è stato letteralmente “rapito” dalle musiche e dalla storia interpretata da Orfeo, Aristeo ed Euridice.

La rassegna quest’anno aveva come tema conduttore il latte ed il formaggio e anche lo spettacolo di ieri sera ha avuto nella sua parte iniziale un passaggio dedicato alla realtà agropastorale dell’Isola e alle clamorose manifestazioni di protesta dei pastori dei mesi scorsi con lo sversamento del latte sulle strade.

Lo spettacolo “Orfeo sardo: bestiario, suoni e parole” è stato preceduto, come di consueto, alle ore 19.30, dall’esibizione dei bravissimi attori della Clessidra Teatro guidati da Anna Pina Buttiglieri, che hanno eseguito una rappresentazione dal titolo “Da Orfeo e Euridice: cucina paesana”, dedicata a grandi e piccini. A fine spettacolo, Orlando Forioso ha chiamato sul palco l’intera Compagnia La Clessidra, per un saluto al pubblico ed un arrivederci all’edizione 2020.

Vediamo l’intervista con il regista dello spettacolo e direttore artistico della rassegna “Notti a Monte Sirai”, Orlando Forioso.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220023396243150/

                                 

    

           

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Dopo il meraviglioso spettacolo confezionato da Michele Placido ed i suoi musicisti, oggi, domenica 4 agosto, alle ore 21.30, andrà in scena il quarto ed ultimo appuntamento della rassegna “Notti a Monte Sirai”, organizzata dall’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia ed il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna.

Protagonisti della serata saranno Gavino Murgia, Jarrod Cagwin, Andrea Tedde, Noemi Medas, Lea Antona ed Orlando Forioso, che porteranno sul palco dell’Anfiteatro di Monte Sirai “Orfeo sardo: bestiario, suoni e parole”.

Uno spettacolo in cui verrà sublimato il connubio tra la parola, l’oralità, il racconto ed il mito. In particolar modo, a librare nell’aria saranno i molteplici suoni di due isole magiche come la Sardegna e la Corsica.

Lo spettacolo “Orfeo sardo: bestiario, suoni e parole” sarà preceduto, come di consueto, alle ore 19.30, dall’esibizione dei bravissimi attori della Clessidra Teatro, che eseguiranno una rappresentazione dal titolo “Da Orfeo e Euridice: cucina paesana”, dedicata a grandi e piccini.

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Latte e letteratura. E ancora storia, archeologia, convivialità e valorizzazione e rispetto dei luoghi del passato e del presente, si intrecciano in una quattro giorni di spettacoli dal vivo sotto il cielo stellato del Sulcis. “Notti a Monte Sirai”, edizione 2019, spegne quest’estate 11 candeline: nata nel 2003, si è subito distinta per la sua sfaccettata offerta culturale.
Ma è dall’anno scorso che si è portato avanti l’esperimento di unire la cultura del territorio e le sue eccellenze produttive, con la memoria storica e letteraria. Il filo conduttore del 2018 è stato, infatti, il tema del vino, declinato in tutti i linguaggi artistici e ludici, didattici e formativi, grazie al coinvolgimento di numerosi artisti, esperti del settore e del territorio, che vanta una forte tradizione vitivinicola, apprezzata a livello internazionale. Quest’anno, grazie alla rinnovata collaborazione e al lavoro sinergico del comune di Carbonia con la Soprintendenza Archeologica competente e l’associazione Enti locali per le Attività culturali e di spettacolo, si è scelto di portare in scena un altro tema, sempre dedicato a una eccellenza del territorio: il latte ed il formaggio. Elementi che rievocano tutto ciò che ruota intorno alla vita agropastorale ed alla nutrita letteratura a essa ispirata, senza dimenticare la poesia, il teatro, la musica, la danza, l’artigianato e gli strumenti (musicali, filati, tessitura costumi isolani, ecc…) che da quella matrice derivano e, appunto, si declinano.

Quattro notti di spettacoli. La rassegna “Notti a Monte Sirai“ è un evento promosso dal comune di Carbonia in collaborazione con Soprintendenza archeologica, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione.
Organizzato dall’associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, la manifestazione ha in calendario quattro messe in scena, previste per venerdì 26 luglio, domenica 28 luglio, e ancora venerdì 2 agosto e, infine, domenica 4 agosto.
Il programma degli spettacoli vuole unire in maniera trasversale Cultura, Paesaggio e Spettacolo dal vivo, intrecciando secoli di storia, letteratura, poesia e tradizioni millenarie, e includendo uno dei settori principali che movimentano l’economia del territorio: quello agropastorale con la filiera del formaggio e del latte. Dai bambini, ai giovani ragazzi e studenti, dai semplici curiosi spettatori, agli esperti di arte e letteratura, ai produttori di settore: le quattro giornate sono pensate per coinvolgere un pubblico eterogeneo e per creare dialogo e scambio tra le diverse realtà culturali esistenti.
La direzione artistica è affidata al regista Orlando Forioso che, attivo da molti anni in Corsica, ha proposto un gemellaggio tra le due isole e le due manifestazioni: Notti a Monte Sirai con quella di Aleria.

Tra i tanti spettacoli proposti ricordiamo gli appuntamenti delle 21.30, al Teatro del Parco archeologico di Monte Sirai: venerdì 26 luglio con Edoardo Siravo e Silvia Siravo, la partecipazione dello Chef di Carbonia Maxwell Frongia: SIGNIFICAR MANGIANDO, Quando il cibo diventa teatro/spettacolo. Mentre domenica 28 luglio Assurd 2.0 (Lorella Monti e Cristina Vetrone) – Feat. Enza Pagliara ed Enza Alessandra Prestia, in FIMMINESCA: voci, tammorre e organetto per un concerto/festa. Musiche originali e tradizionali del sud Italia.

Ancora per venerdì 2 agosto, prevista la presenza di un attore molto amato sia al teatro che in tv: Michele Placido. Si esibirà in “Serata d’onore” : a lezione da Placido…di cinema teatro e poesia. Uno spettacolo esclusivo tra poesia e musica di e con Michele Placido accompagnato da Gianluigi Esposito, voce e chitarra, e Antonio Saturno, chitarra e mandolino.

Si chiude, infine, domenica 4 agosto con Gavino Murgia, Jarrod Cagwin, Andrea Tedde, Lea Antona (Corsica), Orlando Forioso, che andranno in scena con Orfeo Sardo Bestiario, suoni e parole. Testo e regia di Orlando Forioso, Musiche di Gavino Murgia.

Per chi arrivasse prima del tramonto potrà intrattenersi con gli spettacoli di animazione per bambini della Compagnia La Clessidra Teatro, dentro il sito archeologico, in collaborazione con il Sistema Museo di Carbonia. Non mancheranno le degustazioni di prodotti tipici isolani, ma anche una raffinata presentazione scientifica e letteraria sul tema del latte e del formaggio dall’antichità a oggi, dai nuragici ai fenici, dalla letteratura alle cooperative.

Il tema: latte e formaggio. Il latte e il formaggio sono eccellenze riconosciute del territorio sulcitano, e come tutte le produzioni radicate anch’esse generano tradizioni parallele. Il latte è inoltre un elemento primordiale nella vita dell’uomo, lo accompagna fin dalla sua nascita e ne fornisce il primo nutrimento vitale. Tutte le sue derivazioni sono state inoltre sia soggetto che oggetto di canto, e se ne trovano tracce ovunque dalla letteratura che passa per Omero e le Bucoliche di Virgilio, in Luciano, ancora in Boccaccio, Montale, D’annunzio, Calvino e Pablo Neruda. Dalle montagne alle vallate, la letteratura, la prosa, la poesia e il canto hanno preso ispirazione nei secoli dal mondo agropastorale, lo dimostrano, solo per fare alcune citazioni tra le numerose inflorescenze, i caci di Polifemo, il Vello d’oro e Medea, Titiro e Melibeo pastori virgiliani dediti a comporre canti silvestri, la mitica fuga di Ulisse aggrappato al ventre delle pecore, e per stare in terra di Sardegna gli scritti di Grazia Deledda o “Padre Padrone” di Gavino Ledda, e ancora si pensi ai filati di Maria Lai, ai costumi tradizionali isolani, o alle pelli utilizzate per gli strumenti musicali a percussione come i tamburi.

Su tutti, regna sovrano il mito di Orfeo, il pastore Orfeo, simbolo di tutti i cantanti, i pastori e i poeti innamorati, che in maniera struggente e romantica, oscilla tra il mondo terreno e ultraterreno per riportare in vita la sua amata Euridice.

Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda. «Notti a Monte Sirai, uno degli eventi principali della programmazione di “Estiamoinsieme 2019”, è una rassegna di elevato livello che ci consente di valorizzare ulteriormente un sito di fondamentale importanza sotto il profilo storico, turistico e culturale. Si tratta di un’iniziativa che riproponiamo alla luce della qualità artistica e del successo registrati nelle precedenti edizioni».

«Il leitmotiv dell’evento – ha aggiunto l’assessore della Cultura e del Turismo, Sabrina Sabiu – è incentrato sul racconto di due prodotti, il latte ed il formaggio, che rappresentano un fiore all’occhiello del settore agropastorale del nostro territorio e motivo di vanto per tutta la comunità sulcitana.»

Il presidente dell’associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, Stefano Delunas. «Come presidente dell’Associazione sono molto orgoglioso del grande lavoro che è stato portato avanti dalle Istituzioni, insieme a tutti gli operatori del territorio coinvolti, per giungere alle porte della undicesima edizione di questa bellissima, e sempre più ricca e articolata, manifestazione. Ci saranno artisti del calibro di Michele Placido, tra gli altri, e Gavino Murgia, il tutto sotto la magistrale regia di Orlando Forioso, già molto apprezzato in Corsica e con il quale abbiamo in mente progetti per gli anni futuri ancora più visionari. Ciò che maggiormente mi preme di sottolineare è il fatto che questa quattro giorni di spettacoli si svolga in un’area della Sardegna, il Sulcis, troppo a lungo e ingiustamente massacrata dalla crisi economica, tanto da farne una delle province più povere d’Italia. Un territorio dalle sfaccettate peculiarità sia dal punto di vista paesaggistico che culturale, con importanti siti naturalistici e archeologici, senza dimenticare la storia mineraria, sia meta e destinazione di molte manifestazioni anche sportive, che merita molta attenzione e un rilancio economico che passi anche dalla conoscenza delle sue bellezze. Parliamo di cibo, latte, formaggio, vino, che sono capaci di lanciare le loro direttrici verso mondi paralleli e farsi così spettacolo, musica, danza, sul palcoscenico di un sito archeologico che ha tracce di presenze fenice, puniche, nuragiche e romane. Anche queste sono politiche attive per il territorio che, non è banale ribadire – ha concluso Stefano Delunas -, è necessario promuovere per portare la Sardegna nel mondo, ed il resto del mondo in Sardegna».

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219880257224764/

   

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Pubblico incantato ieri sera nel Parco di Molentargius (Ca) davanti al debutto di Bentu de notas, spettacolo ispirato a testi del Premio Nobel Grazia Deledda e al fascino del compendio naturalistico di cui il simbolo è il fenicottero rosa.

Per un’ora e mezzo, su un palcoscenico galleggiante allestito davanti all’edificio dei Sali scelti, musica, recitazione, danza, multimedialità e giochi di luce sull’acqua si sono incrociati dando vita a un evento originale e ricco di suggestioni. Protagonisti sono stati il chitarrista Cristian Marcia, l’attrice Caterina Murino, la danzatrice francese Elodie Sicard e l’ensemble di sole chitarre Meras Notas (formato da da Cristian Marcia, Nicola Demontis, Gabriele Lippolis, Riccardo Granata).

Nato da un’idea dello stesso Cristian Marcia – che ha anche composto tutte le musiche- e con la regia e i testi di Orlando Forioso che si è liberamente ispirato a scritti della Deledda, Bentu de notas si è snodato lungo una suite mediterranea, sette composizioni musicali (I quadri di un ambiente) dal forte impatto emotivo a cui si sono affiancati le letture di Caterina Murino, le danze di Elodie Sicard e le incantevoli proiezioni sull’acqua. Queste ultime sono state rese possibili anche grazie all’utilizzo di un enorme telo di tulle (della grandezza di 25×15 metri) cucito apposta per l’occasione con lo scopo di riflettere le immagini. Il palcoscenico invece è stato realizzato unendo tra loro dei moduli galleggianti (si tratta di cubi di polietilene ad alta densità usati nel settore militare per la realizzazione di ponti sull’acqua, una tecnica di cui nel mondo dell’arte si molto è parlato nel 2016, quando l’artista Christo la utilizzò per dar vita a una passerella galleggiante temporanea sul lago d’Iseo).

Bentu de notas è stato realizzato all’interno di “Arte e natura parlano innovativo. Alla scoperta del Parco di Molentargius”, progetto per la valorizzazione dell’area finanziato con fondi europei e ha potuto contare sulla sinergia tra Artinnova Sardegna (un gruppo di professionisti specializzati nella promozione artistica, di cui è responsabile Gianluca Marcia), il Consorzio del Parco naturale del Molentargius, la Regione Sardegna e la cooperativa ETS, responsabile dell’infopoint del Parco.

 

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Domenica 30 giugno, nel Parco di Molentargius, a Cagliari, serata nel segno di musica, danza, poesia, multimedialità e giochi di luci sull’acqua alla riscoperta di una delle aree più affascinanti di Cagliari e del suo hinterland Sul palco: Cristian Marcia, Caterina Murino, Elodie Sicard e l’ensemble Meras Notas.

Il progetto nasce da un’idea di Cristian Marcia, autore anche delle musiche. Regia e testi sono di Orlando Forioso.

Una serata ricca di suggestioni ispirate dagli scritti del Premio Nobel per la Letteratura, Grazia Deledda, e dal fascino senza pari di un compendio naturalistico come il Parco di Molentargius.

Domenica 30 giugno, alle 21.00, nello specchio d’acqua antistante l’edificio dei Sali scelti del Parco di viale La Palma, l’appuntamento è con Bentu de notas, spettacolo che fonde musica, recitazione, danza, multimedialità e giochi di luci sull’acqua.

Su una piattaforma ultratecnologica galleggiante si esibiranno artisti del calibro dell’apprezzato chitarrista Cristian Marcia, dell’attrice Caterina Murino, della danzatrice francese Elodie Sicard, sino all’ensemble di sole chitarre Meras Notas (composto da Cristian Marcia, Nicola Demontis, Gabriele Lippolis, Riccardo Granata).

Ideato dallo stesso Cristian Marcia, che ha composto tutte le musiche, e con la regia e i testi di Orlando Forioso, liberamente ispirati agli scritti della Deledda, Bentu de notas nasce all’interno di “Arte e natura parlano innovativo. Alla scoperta del Parco di Molentargius”, progetto per la valorizzazione dell’area finanziato con fondi europei.

Un’idea originale che trae la sua forza dalla sinergia tra Artinnova Sardegna (un gruppo di professionisti specializzati nella promozione artistica, di cui è responsabile Gianluca Marcia), il Consorzio del Parco naturale del Molentargius, la Regione Sardegna e la cooperativa ETS, responsabile dell’infopoint del Parco.

Lo spettacolo ruota attorno a Bentu de notas, composizione scritta qualche anno fa da Cristian Marcia, fonte di ispirazione dell’intera linea melodica, e si sviluppa attraverso una suite mediterranea. Questa, attraverso sette brani – “I quadri di un ambiente” – rende l’idea di una musica ipnotica e contemplativa, capace di catturare l’ascoltatore. Allo stesso tempo incedono, in una commistione di arti ed innovazione, le letture affidate a Caterina Murino, le danze di Elodie Sicard, gli incantevoli effetti speciali.

La naturale bellezza del parco si intreccia con il fascino della parola, in un percorso che vede al centro due personaggi: Grazia Deledda ed il fenicottero rosa (che del parco è simbolo), accomunati dal fatto di nascere in Sardegna, dover emigrare e poi, ritornare nella loro terra.

Spiega Cristian Marcia, ideatore e direttore artistico dello spettacolo: «Bentu de notas segue la linea della interdisciplinarità, con una commistione di arti e innovazione. Lo sviluppo della suite mediterranea condurrà lo spettatore in un viaggio nell’ambiente del parco, caratterizzato da bellezza e armonia, con alcune parentesi come “Fuoco Ritmico”, ispirato al sole della Sardegna, il cui virtuosismo e ritmo ricorda le danze etniche e tribali».

Gianluca Marcia, che è anche responsabile dell’organizzazione dell’evento, riflette invece sugli obiettivi dell’intero progetto: «Il Parco rappresenta una realtà ambientale di valore inestimabile. Ecco perché un team di professionisti operanti nel settore artistico e della promozione artistica stessa, in stretta sinergia e collaborazione con il Consorzio Parco Naturale Regionale Molentargius, la Cooperativa Sociale ETS e la Regione Autonoma della Sardegna, hanno deciso di porre in essere azioni culturali dal carattere innovativo che valorizzino l’importante patrimonio culturale, storico e ambientale rappresentato dal Parco».

Sulla stessa linea sono anche Paolo Passino e Claudio Papoff, presidente e direttore dell’ente Parco, che dicono: «Questo magnifico ambiente protetto e controllato sta conducendo una battaglia, con i suoi dipendenti, il Corpo Forestale e le associazioni ambientaliste, per portare tutti alla piena conoscenza del parco, alla consapevolezza del suo valore e alla cultura dell’ambiente».

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Domenica 30 giugno il Parco naturale del Molentargius ospiterà “Bentu de notas”, originale spettacolo dove musica, recitazione, danza e giochi di luci e proiezioni sull’acqua si incrociano dando vita a suggestioni pensate per valorizzare una delle più amate aree di Cagliari e del suo hinterland.

Il progetto, ideato e musicato dall’apprezzato chitarrista Cristian Marcia, si avvale della regia e dei testi di Orlando Forioso, e vedrà sul palco oltre allo stesso Cristian Marcia, l’attrice cagliaritana Caterina Murino, la danzatrice Elodie Sicard e l’ensemble di chitarre Meras Notas.

I particolari della serata saranno illustrati nella conferenza stampa in programma domani, venerdì 21 giugno alle 11 nella sala congressi dell’edificio dei Sali Scelti, nel Parco di Molentarius.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno il presidente e il direttore del Parco naturale regionale Molentargius-Saline, Paolo Passino e Claudio M. Papoff, il responsabile della coop sociale Gianluca Mantega, il direttore organizzativo del progetto Gianluca Marcia (che è anche responsabile di Artinnova Sardegna, team ideatore dell’evento), il direttore artistico Cristian Marcia.

Sono stati invitati a partecipare alla conferenza stampa anche il presidente della Regione, Christian Solinas, e l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Andrea Biancareddu.

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Questa sera si conclude la manifestazione “Notti a Monte Sirai”, con il concerto-spettacolo di Rossella Faa, Giacomo Deiana, Patrizia Gattaceca, Max Manfredi, Giuditta Scorcelletti, Francesco Viglietti, al Parco Archeologico di Carbonia

Per il saluto finale a questa edizione di “Notti a Monte Sirai” la Sardegna invita l’Italia e la Corsica in taverna a bere, a mangiare e a cantare.

Un omaggio e un brindisi al sodalizio tra le due isole sorelle e occasione speciale per degustare le eccellenze vinicole e alimentari del territorio. Attorno al vino e al cibo, come succedeva anticamente, cinque grandi solisti professionisti si mettono in gioco nella serata popolare “Il vino dà alla testa e invita alla festa” alternandosi e confrontandosi nei vari repertori: Rossella Faa, Giacomo Deiana, Patrizia Gattaceca, Max Manfredi, Giuditta Scorcelletti, Francesco Viglietti. Vecchi e nuovi stornelli, canzoni classiche napoletane e nuove composizioni sarde, genovesi, toscane, corse. Ospite d’onore: la sorella Corsica.

L’ingresso per tutti gli spettacoli al Teatro di Monte Sirai è di € 15,00 posto unico e ridotto residenti € 10,00. Abbonamento per quattro spettacoli: intero € 48,00 e ridotto residenti € 28,00 (esclusi i diritti di prevendita).

Anche nell’ultima giornata della manifestazione sarà possibile partecipare alle visite-spettacolo al Parco Archeologico di Monte Sirai, attività realizzate in collaborazione con la Società Cooperativa Sistema Museo. Grande attenzione anche per i bambini, per i visitatori e per i gatti, con lo spettacolo-gioco alle 19.30 “La piccola Demetra e Bes, il gatto magico”, con la regia di Anna Pina Buttiglieri, compagnia La Clessidra Teatro. Alle ore 20.00 “Dioniso è nato due volte”, spettacolo diffuso nel Parco Archeologico: frammenti di storie e di miti, dalle Baccanti ad altri scritti antichi e moderni, scritture e riscritture, letture e scene, danza e musica. Regia sempre di Anna Pina Buttiglieri – Compagnia La Clessidra Teatro.

In un luogo così sacro e ricco di storie e di tante civiltà stratificatesi in migliaia di anni, in cui ancora si distinguono case, piazze, tempio, il tofet, l’antica acropoli, la cinta muraria e tanti altri elementi che restituiscono ancora oggi la mappa della memoria storica, non poteva mancare l’aperitivo al tramonto con vista privilegiata nell’area ristoro del Parco Archeologico di Monte Sirai, con le degustazioni dei migliori vini delle cantine del Sulcis. Un’occasione straordinaria per scoprire e conoscere tanti aspetti legati alla storia del territorio. Alle 20.30 riti, spettacoli e vita quotidiana: un quarto d’ora per conoscere fenici, punici, romani e nuragici a Monte Sirai. L’11 agosto sarà dedicato alla storia del vino in Sardegna in epoca antica.

Alle 21.00 “In vino veritas”, presentazione delle Cantine del Sulcis, con degustazione di vini in abbinamento con i piatti preparati dallo Chef. In collaborazione con Tanit – Hotel Ristorante Museo di Carbonia e assaggio dei vini della Cantina Aru di Iglesias. L’ingresso all’iniziativa “Aperitivo al tramonto” è gratuito.

“Notti a Monte Sirai / Di-Vino Show”, la manifestazione estiva più attesa in uno dei siti millenari più suggestivi della Sardegna sud-occidentale, nella splendida altura insediata dalle civiltà neolitiche e nuragiche, e successivamente dai punici e dai fenici. Una nuova edizione organizzata dal comune di Carbonia con il contributo finanziario della Fondazione di Sardegna, il coordinamento di progetto dell’Associazione Enti Locali e la direzione artistica di Orlando Forioso, attore, autore e regista di teatro e opera lirica. Quattro giornate dedicate stavolta al tema centrale della cultura vinicola del Sulcis e della Sardegna, al vino nella letteratura, nel teatro, nella musica, nel canto, nella danza e nella storia, e al sodalizio fra le due isole sorelle: Sardegna e Corsica.

N.B. Le fotografie possono essere condivise sui social network solo in versione integrale, qualsiasi manomissione viola i diritti d’autore e quindi le norme di legge che li regolano.

         

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Dopo il grande successo riscosso ieri dallo spettacolo del duo Mario Tozzi – Enzo Favata, che ha visto l’Anfiteatro di Monte Sirai completamente gremito, oggi, venerdì 10 agosto, alle ore 21.30, va in scena il terzo appuntamento con “Notti a Monte Sirai”, l’evento organizzato dal comune di Carbonia, dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, con il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna. 

L’attrice Caterina Murino interpreterà Dioniso in “Dioniso & Figlie: Premiata Vineria”. Il dio del vino e del teatro inebrierà le Baccanti con danze e riti sfrenati. Caterina Murino reciterà insieme a Orlando Forioso (Cadmo), Simeone Latini (Tiresia ed il Messaggero), Cristina Maccioni (Agave) ed Andrea Tedde (Penteo).

Lo spettacolo è a cura della Compagnia TeatrEuropa di Corsica.