17 November, 2024
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La gestione del Servizio sanitario e, in particolare, l’istituzione dell’ATS Sardegna ed il Piano di riordino della rete ospedaliera approvati nel corso della XV legislatura regionale, all’inizio dell’anno in corso sono stati al centro della campagna per l’elezione del nuovo Consiglio regionale ed è indubbio che abbia avuto un peso importante, probabilmente decisivo, per la vittoria della coalizione di centrodestra. Il centrosinistra ha pagato pesantemente le scelte fatte che, in campo sanitario, hanno portato ad una ribellione in diversi territori, soprattutto quelli più periferici, ad iniziare dal Sulcis Iglesiente e dall’Ogliastra che, non a caso, sono stati rappresentati sabato mattina nell’incontro svoltosi nella sala polifunzionale del comune di Carbonia.

Prima dell’inizio dell’incontro, abbiamo intervistato Orlando Meloni, 62 anni, ex consigliere e presidente della commissione Sanità del Consiglio comunale di Carbonia, una vita lavorativa trascorsa nelle strutture ospedaliere del Sulcis Iglesiente, fino al 31 agosto, quando ha raggiunto la pensione, uomo di sinistra, che ha espresso giudizi molto severi sulla precedente Amministrazione regionale e, soprattutto, sul Partito Democratico, evoluzione della forza politica nella quale si è sempre riconosciuto.

Vediamo l’intervista.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220982290774914/

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Si allungano, a Carbonia, le distanze tra la maggioranza del Partito Democratico e i consiglieri comunali Ignazio Cuccu (presidente dell’assemblea consiliare), Luisa Poggi e Francesco Cicilloni, da mesi su posizioni molto critiche sia in seno al partito sia in Consiglio comunale, in particolare sulla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

«Prendiamo atto ancora una volta, lo abbiamo già fatto lo scorso 19 marzo – si legge in una nota firmata dalla segretaria cittadina Cinzia Grussu -, che con la votazione contraria dei tre consiglieri ai documenti contabili e delle successive votazioni nelle scorse settimane, dunque bilancio di previsione 2015, disavanzo straordinario di amministrazione e variazione n. 1 al bilancio di previsione per l’esercizio 2015, viene meno qualunque argomentazione. E che, di fatto, si sono estromessi da un ragionamento di partito cittadino che sostiene e governa la nostra città, dal progetto amministrativo che i cittadini hanno votato e del quale anche loro hanno fatto parte per un tratto di percorso e che adesso hanno deciso, loro, di abbandonare.»

«Rammentiamo che i consiglieri appartenenti al gruppo del Partito Democratico – aggiunge Cinzia Grussu – sono tenuti a rispettare il mandato elettivo, unitamente agli orientamenti del partito e alle indicazioni del gruppo, con particolare riferimento all’espressione di voto nelle deliberazioni consiliari, all’espressione di pareri che impegnino il gruppo, alla presentazione di ordini del giorno, mozioni o atti di sindacato ispettivo, fatte salve le prerogative istituzionali di ogni consigliere eletto.»

«L’assemblea cittadina lo scorso 25 giugno ha espresso pertanto la volontà di avviare la procedura di verifica delle posizioni assunte negli ultimi mesi in Consiglio comunale dai consiglieri Poggi, Cicilloni e Cuccu, ai sensi dello Statuto nazionale e del regolamento delle commissioni di garanzia – conclude Cinzia Grussu – e dato mandato al capogruppo di comunicare in autotutela la sospensione dal gruppo consiliare del Partito Democratico nelle more del procedimento di valutazione della commissione di Garanzia provinciale.»

La posizione assunta dall’assemblea cittadina, al termine di un iter lungo e tormentato, pare destinata a concludersi con un divorzio definitivo e a breve i tre consiglieri potrebbero costituire un nuovo gruppo autonomo, sarà poi interessante verificare se in maggioranza o all’opposizione.

Oggi il gruppo consiliare del Partito Democratico è composto da 18 consiglieri e, qualora venisse ufficializzato il divorzio dei tre consiglieri sospesi, scenderebbe a 15: Pietro Morittu (capo gruppo), Maria Luisa Poggi (sospesa), Federico Fantinel, Fulvio Cabiddu, Cinzia Grussu, Antonio Luigi Caggiari, Ivonne Fraternale, Francesco Cicilloni (sospeso), Ignazio Cuccu (sospeso), Efisio Aru, Orlando Meloni, Amedeo Matteu, Matteo Fenu, Giancarlo Podda, Roberta Angioni, Roberto Cotza, Marco Murru, Vincenzo Panio. Rispetto all’inizio della consiliatura, quando i componenti erano 19, hanno lasciato il gruppo del Partito Democratico Alessandra Tresalli e Massimo Usai, passati rispettivamente al gruppo Iniziativa Democratica e al gruppo Misto, mentre ha aderito Vincenzo Panio, consigliere eletto nella lista dell’UDC.

Ospedale Santa Barbara Ospedale Sirai Carbonia a colori

Si è parlato di tutela delle persone e di diritto alla salute prima di tutto nel Forum sanità promosso dalla segreteria provinciale del Partito Democratico, svoltosi nella sede di viale Arsia, a Carbonia. Negli interventi che hanno registrato la partecipazione del segretario provinciale Daniele Reginali, del componente della segreteria Alessandro Pilia, del consigliere comunale di Carbonia Orlando Meloni, dell’assessore delle Politiche sociali del Comune di Carbonia Maria Marongiu, del consigliere comunale di Iglesias Francesco Melis e del capogruppo del Pd inl Consiglio regionale e sindaco di Gonnesa Pietro Cocco e inoltre di altri componenti del Forum sanità, è stato posto l’accento sulla necessità di garantire i servizi per la tutela della salute dei cittadini del territorio evitando le trasferte a Cagliari.

L’iniziativa rientra in un programma di iniziative portate avanti dal Partito Democratico nel territorio, per affrontare le diverse problematiche.