16 November, 2024
HomePosts Tagged "Oscar Wilde"

[bing_translator]

Capitani coraggiosi, avanti tutta! Ancora laboratori, giochi e spettacoli per la stagione di teatro dedicata ai ragazzi organizzata e curata da Cada Die Teatro, con la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi, negli spazi della Vetreria di Pirri. Il 27 gennaio sarà una domenica che si aprirà con Giardini meravigliosi, alle 16.00, laboratorio a cura dei Cemea Sardegna (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva). Sempre dalle 16.00, Occhio al Desiderio!, con Agostino Cacciabue e Rita Xaxa che nel loro miniteatro portano in scena i desideri spontanei espressi dai bambini. Nello spettacolo, pensato per uno spettatore alla volta, è il sorteggio a decidere quale desiderio viene rappresentato a ogni apertura di sipario (il progetto è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Poetico del Festival Tuttestorie).

Alle 17.00, l’appuntamento immancabile con la Merenda e, alle 17.30, Il Gigante egoista, della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria, esito del laboratorio, condotto da Silvestro Ziccardi, “Il gioco del teatro” e liberamente tratto da Oscar Wilde (in scena Alessandro Altieri, Carlo Perra, Christian Alessi, Diego Ciccolella, Gaia Vargiu, Héloïse Russino, Gaia Vargiu, Lucio Lain, Miriam Falco, Zeno Ferrari, suoni di Matteo Sanna, luci di Emiliano Biffi).

«C’era una volta un giardino molto bello, con un prato d’erba soffice, fiori e alberi che in primavera si riempivano di boccioli bianchi e rosa, e in estate di frutti dolcissimi – si legge nelle note dello spettacolo -. I bambini e le bambine lo avevano scoperto per caso, per sfuggire alla confusione e al chiasso della città, e ci restavano a giocare, o ad ascoltare, sdraiati nell’erba, gli uccellini sui rami. Ma un giorno il gigante tornò… Se i “grandi” fossero capaci di ascoltare i più piccoli, il mondo sarebbe un posto migliore per tutti. Ma, evidentemente, questo accade di rado.»

[bing_translator]

Dopo l’esito scenico dei laboratori per giovani rifugiati curati dai registi Wu Wenguang e Mengqi Zhang, proseguono a Cagliari gli appuntamenti con il festival della creatività giovanile “La città che viaggia”, organizzato da Carovana SMI.

Domani, domenica 17 dicembre, alle 18.00, nello spazio Search (il sottopiano del Palazzo civico, nel largo Carlo Felice), arriva la compagnia Company Blu che proporrà le due performance “Heavy metal” ed “Autocritico”.

In scena ci sarà il danzatore e coregrafo Alessandro Certini che traccerà un percorso sul tema degli eroi e degli antieroi. “Heavy metal” (metallo pesante), porta alla mente due immagini, il genere musicale e il significato del termine, pesanti e fragorose parti di ferro, in movimento. Passando costantemente dall’una all’altra valenza, heavy metal assume in questo breve lavoro un significato ironicamente metaforico. Tra evocazione e celebrazione il corpo tenta un assurdo processo di liberazione dal suo passato con un’improbabile danza costretta dalle limitazioni del “costume”, la tipica corazza medievale.

“Autocritico” si ispira invece al testo di Oscar Wilde “Il critico come artista”: si tratta di un assolo che ne segue lo spunto riflessivo, mettendo in luce le affinità tra chi realizza un’opera e colui che la valuta e interpreta. In scena un personaggio, al contempo danzatore e attore, artista e critico, sé e altro da sé, presenta alcune coreografie e ne svela, attraverso elaborate riflessioni, il profondo significato. Questo lavoro si presenta come una curiosa performance ironica, danzata e recitata, dedicata al gesto e alla sua interpretazione.

Lunedì 18 dicembre, alle 11.30, sempre nello spazio Search, “Heavy metal” ed “Autocritico” saranno replicati per le scuole.

Prende avvio il 10 ottobre per concludersi il 28 dicembre 2014, la nuova edizione del Teatro da Camera, organizzata da Il Crogiuolo, centro di intervento teatrale diretto da Mario Faticoni, all’Arco Studio di via Portoscalas 17, Cagliari.

Una stagione, questa curata da Rita Atzeri, che rappresenta quasi una sacca di resistenza, in un contesto culturale cittadino e regionale, sempre più difficile da gestire nell’incertezza del diritto dell’erogazione dei contributi e nella certezza dell’onerosità degli obblighi da rispettare per ottenere il riconoscimento pubblico.

Gli otto appuntamenti in cartellone vedono protagonisti alcuni dei protagonisti più importanti, e delle realtà emergenti più interessanti, della scena teatrale isolana. Ciascuno impegnato, fatta eccezione per due riprese, comunque mai o poco rappresentate a Cagliari, con un’opera inedita: dal Nivola di Mario Faticoni e Marco Meloni al “Budino di merda” di via Mentana Teatro passando per la “Risata del cane” di Elio Turno Arthemalle.

Ad aprire la stagione, domani, venerdì 10 ottobre 2014, alle ore 21.00, la compagnia Ilos di Lula con “Memorie del tempo di Lula” di e con Elena Musio, Maria Antonia Sedda e Teresa Loi , luci e audio di Gianmario Leoni, regia di Elena Musio.

Lo spettacolo, oltre che da una serie di ricordi d’infanzia delle attrici in scena, trae spunto da una libera trasposizione scenica di “Memorie del tempo di Lula” di Antonio Mura Ena; le storie vengono raccontate in un focolare domestico dove le comari si riuniscono, traendo spunto dalla tradizione popolare dei ”Contos de foghile” propri della cultura sarda, come di tante altre, sia in Italia che in tutta Europa. Il tempo è quello in cui il focolare domestico non era stato ancora soppiantato dalla TV, e la famiglia si riuniva per sentire le storie, in genere raccontate dai più anziani del gruppo, che parlavano di tempi lontani, assumendo una dimensione quasi epica. Storie che in genere si riferivano a fatti accaduti, ma che con il passare degli anni assumevano una dimensione fantastica, soprattutto per i bambini che le ascoltavano incantati. Storie che, in genere, avevano sia una funzione di intrattenimento, che educativa e che si tramandavano oralmente, e spesso amplificate, di generazione in generazione. Lo spettacolo non vuole essere semplicemente un nostalgico ricordo del bel tempo che fu, ma una occasione per rivivere delle atmosfere che molti di noi hanno assaporato soltanto da bambini, e molti di più non le hanno mai conosciute. I racconti delle comari ci riportano ad un tempo in cui l’uomo non era straniero nella natura che frequentava, e la sua conoscenza, della stessa natura e delle sue manifestazioni, era perlopiù empirica, pratica, diretta, e non mediata da testi e descrizioni teoriche. Riti di iniziazione, di una piccola comunità educante, che rievocano le difficoltà, dei protagonisti, dell’affrontare il mondo e l’esperienza, spesso dolorosa, del “vivere”. Per meglio riportare le suggestioni descritte nel libro, le storie sono state adattate e tradotte dall’italiano al sardo, valorizzandone ancor più il sapore antico e naturale. Protagonista vero, dello spettacolo, è quella piccola nostalgia e quel ricordo che ci sovviene, di quella particolare atmosfera che si può respirare solo in quel particolare tempo della nostra giovinezza.

Gli altri appuntamenti.

Il 24 ottobre 2014, ore 21.00, protagonisti i padroni di casa con Graffio Gentile.

Concerto di parole suoni e immagini su Costantino Nivola, di Mario Faticoni e Marco Meloni, con Mario Faticoni, produzione Il Crogiuolo.

Il 31 ottobre 2014, ore 21.00, Jenin (Un campo palestinese), libero adattamento da Tahar Ben Jelloun, letture di Monica Zuncheddu.

Il 7 novembre 2014, ore 21.00, La risata del cane, da un racconto inedito di Elio Arthemalle, letture di Felice Colucci, Emanuela Lai, Elio Turno Arthemalle, produzione Teatro Impossibile.

Il 21 novembre 2014, ore 21.00, Il mio desiderio soltanto, esecuzione orale, tratto da Pentesilea di Heinrich Von Kleist, di e con Monica Serra, produzione micro fratture Teatro.

Ancora una prima il 28 novembre 2014, ore 21.00, con Le confessioni di una single, di Enzo Parodo e Anna Pia, con Anna Pia, regia Enzo Parodo, produzione La maschera.

Una carrellata di situazioni comico satiriche con al centro una donna, alla soglia dei 50 anni, che cerca una ragione del suo essere single. Spettacolo comico.

Il 4, 5, 6 dicembre 2014, ore 21.00, ed il 7 dicembre 2014, ore 19.00, Un budino di merda, liberamente tratto da “Closet Madness” di M. Schisgal, con Marcello Armellino e Gianfranco Cudrano, adattamento e regia Giuliano Pornasio e Irene Pala, produzione via Mentana Teatro.

Chiude la stagione il 28 dicembre 2014, ore 19.00, Il principe felicedi Oscar Wilde, adattato, diretto e interpretato da Fausto Siddi, arrangiamenti e musiche dal vivo di Giorgio Deidda, disegni di Silvia Argiolas, assistente alla regia Roberta Locci.

Foto G. Russo Monica Serra Le comari Zia Elene Monica Zuncheddu