19 November, 2024
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Un migliaio di persone, guidate dai sindaci dei 28 Comuni che aderiscono alla gestione autonoma del servizio idrico in contrapposizione con Abbanoa, hanno marciato questa mattina su Cagliari per chiedere di poter proseguire nella gestione dell’acqua in ogni singola comunità. In rappresentanza degli 80mila sardi che abitano in queste comunità, i sindaci – con tanto di fascia tricolore e affiancati da 13 gonfaloni – hanno urlato la loro rabbia contro il Consiglio, la Regione ed Abbanoa, prima in viale Trento, poi in via Roma.

«Abbiamo presentato una proposta di legge popolare in Consiglio regionale ma da “sciocchi” non hanno capito nulla di quanto abbiamo chiesto – ha urlato al megafono il sindaco di Domusnovas, Angelo Deidda – abbiamo sollecitato di continuare a non chiedere nulla alla Regione perché sono 10 anni che non pesiamo sulle casse regionali come Abbanoa. Presidente ci aiuti a proseguire in questo modo presentando un disegno di legge che conceda la gestione della risorsa idrica a questi Comuni. Oggi – ha concluso Deidda – abbiamo dato una piccola dimostrazione di come sappiamo rompere le scatole ai cittadini, marciando sulle strade, ma se non ci date ascolto sarà peggio: dateci la nostra autonomia.»

Una delegazione è stata poi ricevuta in Consiglio regionale. Al termine dell’incontro, presieduto dal presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, cui hanno partecipato i capigruppo ed una numerosa delegazione di amministratori locali, è stato deciso che sindaci e commissione Lavori pubblici si incontreranno a breve scadenza, nella prima riunione utile, dopo l’esame della legge sull’edilizia, per riprendere il confronto riguardante la loro posizione nei confronti di Abbanoa.

Il portavoce dei sindaci Angelo Deidda, il battagliero sindaco di Domusnovas, ha chiarito nel suo intervento che da parte degli amministratori locali non c’è nessuna volontà di scontro. «Vogliamo solo ragionare con la politica – ha spiegato – , consapevoli di aver dimostrato la capacità di gestire il servizio idrico con efficienza, senza oneri per la Regione e soprattutto senza gravare ulteriormente sulle nostre comunità».

«Stiamo portando avanti da 10 anni – ha aggiunto Deidda – una battaglia per difendere le nostre ragioni, riconosciute anche da una sentenza del Consiglio di Stato, e intendiamo proseguire anche in sede giudiziaria se si dovesse rendere necessario.»

Il portavoce dei sindaci ha poi criticato la posizione della commissione Lavori pubblici che, a suo giudizio, «ha cambiato idea senza approfondire la valutazione sulla nostra proposta; riteniamo che la normativa nazione contenga margini di manovra per il riconoscimento della nostra autonomia e lamentiamo, invece, la eccessiva rigidità della legge approvata recentemente dal Consiglio regionale; chiediamo perciò di essere ascoltati sia perché chiediamo una autonomia che ci siamo conquistati sul campo sia perché rappresentiamo complessivamente 100.000 persone».

Il presidente della commissione Lavori pubblici, Antonio Solinas, ha affermato che «la commissione non è mai stata e non vuole essere la controparte di nessuno; abbiamo ascoltato i sindaci ed abbiamo manifestato le perplessità che, sulla loro proposta, sono arrivate dagli uffici della Regione, invitando gli amministratori a farci pervenire una proposta più articolata ed approfondita anche dal punto di vista tecnico e giuridico».

«La concomitanza con i lavori del Consiglio – ha aggiunto Solinas – non ha consentito di proseguire con rapidità in questo percorso condiviso che noi però confermiamo; dopo questa sessione consiliare riconvocheremo i sindaci e, alla fine di tutte le verifiche incrociate su cui ci siamo impegnati, formuleremo una proposta che porteremo all’attenzione del Consiglio.»

Il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, dopo aver apprezzato l’iniziativa dei sindaci che ha definito «una sollecitazione legittima» ha affermato che «va proseguito l’impegno comune di seguire un percorso condiviso; stiamo affrontando un problema particolarmente delicato per tutta la Sardegna ed è giusto dedicargli tutta l’attenzione e gli approfondimenti che merita».

L’assessore regionale dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, su richiesta dell’Anci Sardegna, istituirà un tavolo con Anci e una rappresentanza dei 28 Comuni attualmente non inseriti nell’Ambito e non aderenti al Gestore unico Abbanoa per studiare, all’interno del perimetro delle norme vigenti, un percorso di riconciliazione tra l’Ente d’Ambito, il gestore e gli stessi 28 comuni. Il tavolo verrà istituito la prossima settimana.

Carbosulcis 2
La Giunta regionale presieduta da Francesco Pigliaru ha approvato questa mattina, su proposta dell’assessore del Bilancio Raffaele Paci, il programma 2014 della legge regionale N. 7 del 2007 per la Ricerca scientifica, che è stato finanziato con 4 milioni e 743 mila euro. «Finanziare la ricerca – ha commentato l’assessore Paci – significa dare una spinta propulsiva allo sviluppo e dell’occupazione, incrementare la possibilità di acquisire leadership anche fuori dall’isola e promuovere il sistema della conoscenza. Massimizzando le sinergie tra i diversi finanziamenti UE, in stretta integrazione tra le politiche regionali, sarà possibile infatti innovare e promuovere grandi opportunità».
Le attività per le quali è stato ripartito il finanziamento sono: il sistema premiale di produttività scientifica, di cui sono beneficiari le Università da Cagliari e Sassari e altri Enti di ricerca pubblici (un milione); la ricerca in campo agricolo (500 mila euro) la Biblioteca scientifica (un milione); l’accordo Ras, INAF e OAC (500 mila euro), le piattaforme tecnologiche di organismi regionali e del CRS4 (un milione) e ulteriori azioni a beneficio della RAS, dei cittadini e delle scuole (743 mila euro).
La Giunta ha approvato la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale che consente l’ampliamento della discarica di rifiuti speciali non pericolosi della Carbosulcis. La discarica è utilizzata dall’ENEL per lo smaltimento delle ceneri prodotte dall’utilizzo del carbone estratto a Nuraxi Figus e utilizzato nella centrale di Portovesme. L’impianto è una voce importante nel bilancio Carbosulcis. Per l’attività di deposito e stoccaggio delle ceneri, infatti, la società incassa quasi 24 milioni di euro l’anno.
Su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, è stata approvata la delibera che prevede l’assegnazione di oltre 4 milioni e 300 mila euro ai comuni per il pagamento dei contributi sui canoni di locazione per il 2014. A beneficiarne saranno 8.178 famiglie di 273 comuni. Il provvedimento è un ulteriore segnale dell’attenzione dell’esecutivo nei confronti delle fasce sociali più deboli. Sempre su proposta dell’assessore Maninchedda, la Giunta ha approvato una delibera che stanzia un milione e mezzo di euro per la messa in sicurezza degli edifici di culto, dalle chiese parrocchiali ai campanili. Alla scadenza delle richieste sono pervenute 155 richieste per un importo di poco inferiore ai 22 milioni di euro. Dalla graduatoria sono stati esclusi quei comuni che hanno deliberato un cofinanziamento a carico del proprio bilancio inferiore alla quota minima fissata del 25 per cento.
Su proposta dell’assessore Francesco Morandi, la Giunta ha approvato la delibera che rimodula il progetto sullo sviluppo dei distretti turistici di qualità. Una parte delle risorse finanziarie viene così dirottata sul turismo nautico. L’obiettivo, si legge nella delibera, è attrarre nuove quote di mercato per far conoscere la “destinazione Sardegna” come meta del turismo nautico grazie a nuove attività promozionali. Le risorse finanziarie per il comparto ammontano a 1 milione e 150 mila euro. Ulteriori 750 mila euro saranno utilizzati per il prodotto “Cicloturismo”, mentre ammonta a 295 mila euro la somma stanziata per finanziare studi sul turismo accessibile e quello congressuale. Sempre su proposta dell’assessore Morandi, l’esecutivo ha espresso parere favorevole sui contributi, pari a 684 mila euro, da assegnare alle confederazioni delle imprese del commercio. La delibera prevede la concessione di anticipi nella misura massima del 35%.
Su proposta dell’assessore Massimo Deiana, la giunta ha approvato la proroga della convenzione con la SAREMAR per il mantenimento dei livelli essenziali di servizio pubblico di trasporto marittimo. Con la proroga della convenzione, sino al 31 dicembre 2015, l’esecutivo stanzia 16 milioni di euro già inseriti nella proposta di legge finanziaria 2015. L’obiettivo della Regione è accelerare i tempi per la privatizzazione della compagnia. Sempre su proposta dell’assessore Deiana, l’esecutivo ha approvato la sostituzione di un componente supplente nel collegio sindacale dell’ARST.
La Giunta ha nominato la nuova Consulta Regionale per l’Emigrazione, l’organismo che, tra le altre cose, vigila sulle attività dei circoli e delle federazioni dei sardi in Italia e nel resto del mondo ed esprime pareri e proposte legislative in materia di emigrazione. La Consulta è presieduta dall’assessore Virginia Mura ed è composta da 22 membri più tre esperti che verranno nominati dal Consiglio regionale su proposta dell’esecutivo. Con apposita delibera, la giunta ha proposto la nomina di Carlo Manca, Franco Siddi ed Elio Turis. Nominati, infine, sempre su proposta dell’assessore Mura, altri tre esperti che andranno a completare la Consulta regionale per l’immigrazione. Si tratta di Annamaria Baldussi, Alessandro Fiori e Nicola Melis.