27 November, 2024
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La ASSL di Carbonia è l’unica, in Sardegna, a non avere la macchina per processare i tamponi, strumento necessario ed indispensabile per accertare i casi di positività al Covid-19.

La Regione Autonoma della Sardegna, per fare fronte all’emergenza creata dalla diffusione del Coronavirus, ha creato la rete dei laboratori regionali di diagnosi molecolare, dalla quale – inspiegabilmente – è rimasta fuori la ASSL di Carbonia, con il suo laboratorio Analisi dell’ospedale Sirai.

In soccorso alla “inspiegabile” esclusione della ASSL di Carbonia dall’intervento della Regione, è intervenuta una donazione della Fondazione di Sardegna, destinata a dotare della preziosa apparecchiatura, con il laboratorio di Analisi dell’ospedale Sirai di Carbonia, anche il Policlinico “Duilio Casula” – Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari, e a completare così il fondamentale programma di contrasto e prevenzione alla diffusione del Coronavirus, con l’effettuazione dei tamponi su larga scala tra la popolazione.

I test diagnostici in uso in Italia per l’accertamento della positività al Co-vid-19, sono basati sulla metodica molecolare di reazione a catena della polimerasi (Pcr), messa a punto in base alla sequenza genetica del virus Sars-cov-2. Con il “tampone” viene impiegato un po’ di muco (infetto se il Sars-cov-2 è presente), prelevato dal naso o dalla faringe e viene eseguita la Pcr, per accertare la presenza del virus nell’orofaringe.

La Fondazione di Sardegna aveva già deciso di sostenere le Istituzioni e le Organizzazioni della società civile della Sardegna nel contrasto agli effetti dell’emergenza Covid-19, stanziando un fondo straordinario di 2,4 milioni di euro per i primi interventi di carattere sanitario e sociale necessari nella prima fase di emergenza. Tra questi, in accordo con la Regione Sardegna, sono stati acquistati 60 ventilatori polmonari da mettere a disposizione del Sistema sanitario regionale.

Sono trascorsi ormai quasi due mesi dall’intervento della Fondazione di Sardegna con la donazione delle risorse necessarie per l’acquisto del macchinario, ma al laboratorio Analisi dell’Ospedale Sirai, di questo, non c’è traccia. L’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari ha ricevuto la donazione, effettuato l’ordine e, a fine luglio, avrà a disposizione un macchinario all’avanguardia, che consentirà di completare la rete dei laboratori di diagnosi molecolare nella Città Metropolitana di Cagliari.

E la ASSL di Carbonia? Perché il macchinario non è ancora a disposizione del laboratorio Analisi dell’ospedale Sirai e, stando alle informazioni raccolte che si spera non trovino conferma, non sarebbe stato neppure ordinato, nonostante la Fondazione di Sardegna abbia messo a disposizione, con una donazione, le risorse necessarie?

Il sistema sanitario pubblico, nel Sulcis Iglesiente, negli ultimi anni ha registrato ripetuti ridimensionamenti e tagli, con una crescita esponenziale della mobilità passiva, la “fuga” di diverse eccellenze in campo medico, disagi crescenti per quelle eccellenze che “resistono” (fino a quando?). I sindaci, negli ultimi mesi, si sono mobilitati per dire basta e rivendicare la “restituzione” di quanto è stato negli anni sottratto alla Sanità del territorio, e a tranquillizzarli non basta certamente l’annuncio dell’ormai certa re-istituzione della ASL del Sulcis Iglesiente, che si rivelerebbe quasi inutile – come ha denunciato a più riprese Paola Massidda, sindaca di Carbonia e presidente della conferenza socio-sanitaria di Carbonia Iglesias – se non venisse riempita di contenuti e quindi di adeguata autorità decisionale a livello territoriale.

Razionalizzazioni, ridimensionamenti, tagli… il Sulcis Iglesiente negli ultimi anni, in campo sanitario, ne ha visto tante, ma quest’ultima, legata alla fornitura della macchina processa-tamponi, per la quale la Fondazione di Sardegna “ha donato le risorse”, rischia di diventare la “beffa” più grande.

Giampaolo Cirronis

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Adeguamento e messa in sicurezza dei marciapiedi in due strade ad alta densità di traffico come via della Vittoria e viale Trento. Sono questi gli obiettivi dell’Amministrazione comunale di Carbonia, che ha programmato, a partire da mercoledì 29 luglio, l’esecuzione di importanti interventi manutentivi anche in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico 2020-2021, che vede l’Istituto Comprensivo Sebastiano Satta di via della Vittoria quale sede di una delle più importanti scuole secondarie di primo grado presenti in città e frequentata quotidianamente da centinaia di ragazzi e genitori. Al pari della viale Trento, importante arteria stradale sede di negozi, attività ricettive, farmacie, studi medici, nonché direttrice stradale di collegamento tra il centro cittadino e i quartieri di Corso Iglesias, Santa Caterina e Serbariu.

«Si tratta di interventi sulla viabilità cittadina e sugli spazi urbani che coniugano le esigenze di fruibilità degli spazi pubblici attraverso interventi di tutela dei pedoni e delle persone diversamente abili, con il miglioramento della sicurezza per la circolazione di auto e pedoni attraverso interventi di recupero di marciapiedi e strade, in piena linea con l’indirizzo politico dato dai consiglieri di maggioranza», ha commentato il sindaco Paola Massidda.

«In concretoha specificato l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai interveniamo sulla sicurezza migliorando le condizioni di circolazione con la manutenzione straordinaria delle pavimentazioni stradali cittadine».

Proprio per consentire ai pedoni la possibilità di transitare sui marciapiedi con maggiore sicurezza e fluidità sono previsti lavori di manutenzione stradale e di abbattimento delle barriere architettoniche che comporteranno anche modifiche temporanee della viabilità.

Tra queste si segnalano, dal 29 luglio al 20 settembre, nella fascia oraria dalle 7.00 alle 17.00:

Divieto di transito nelle corsie corrispondenti ai marciapiedi interessati dai lavori;

Divieto di sosta, con rimozione forzata, su ambedue i lati delle strade in cui si svolgeranno i lavori;

Divieto di transito per i pedoni nel tratto interessato di lavori.

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La comunità di Bacu Abis è in festa per i 100 anni di Elvira Gaviano, vedova Macrì, alla presenza del Sindaco, del vice sindaco e della presidente del Consiglio comunale.

Il sindaco Paola Massidda, il vicesindaco Gian Luca Lai ed il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras si sono recati a Bacu Abis per l’importante ricorrenza, portando anche gli auguri di un felice compleanno a nonna Elvira, anche a nome dell’intera cittadinanza.

Elvira Gaviano, originaria di Gairo, si è trasferita a Bacu Abis nel 1962, luogo in cui vive tutt’ora, circondata dall’amore dei suoi quattro figli, sette nipoti e cinque pronipoti.

Dopo la Santa Messa, officiata da don Giuseppe Tilocca, per festeggiare la centenaria è stato organizzato un rinfresco. Un evento partecipato che ha visto l’intera comunità di Bacu Abis in festa, per celebrare il 100° compleanno di nonna Elvira.

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Il comune di Carbonia ha messo in pagamento i contributi relativi alle “Azioni di sostegno al diritto allo studio 2019”, consistenti in borse di studio – a favore degli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado – e nel cosiddetto “buono libri”, il cui fine è rimborsare le spese maturate per l’acquisto dei testi scolastici da parte di allievi delle scuole secondarie di primo e di secondo grado.

A beneficiare delle borse di studio sono ben 395 ragazzi di Carbonia, mentre ad aggiudicarsi il rimborso del “buono libri” sono 305 studenti.

«Si tratta di un contributo indispensabile per tante famiglie della nostra città che, nonostante siano fortemente gravate dalla crisi economica, fanno di tutto per assicurare ai propri figli il diritto allo studio. Le borse di studio e il rimborso per le spese relative ai libri rappresentano anche un sostegno all’inclusione e un fattore di contrasto alla dispersione scolastica, che in Sardegna fa registrare numeri da record», ha commentato il sindaco Paola Massidda.

Le modalità di riscossione sono le seguenti:
• Accredito su IBAN: su richiesto all’atto della presentazione della domanda;
• Pagamento per cassa: il beneficiario (colui che ha sottoscritto la richiesta di contributo) dovrà recarsi presso una qualunque agenzia del Banco di Sardegna (Tesoreria comunale), munito di documento di identità e codice fiscale.
Ulteriori informazioni possono essere richieste presso l’Ufficio Pubblica Istruzione, ai seguenti recapiti:
Ufficio Pubblica Istruzione e Sport
Piazza Roma (Torre)
Orari al pubblico: mercoledì dalle 10.00 alle 12.00, venerdì dalle 10.00 alle 12.00

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L’avvocato cagliaritano Massimo Melis, 57 anni, è il nuovo presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias. Subentra a Federico Strina, carlofortino, rimasto in carica 4 anni.

Il nuovo presidente, già consigliere in rappresentanza delle imprese, è stato eletto dal CDA, nel quale c’è stato un avvicendamento, con l’ingresso di Paola Massidda, sindaco di Carbonia, subentrata ad Elvira Usai, sindaco di San Giovanni Suergiu, dimessasi volontariamente, nel rispetto degli accordi siglati ad inizio mandato 4 anni fa, per fare posto alla collega.

Fanno parte del CDA, inoltre, Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso; Hansel Cristian Cabiddu, sindaco di Gonnesa; e, infine, Giacomo Guadagnini, rappresentante della provincia del Sud Sardegna.

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Nel mese di giugno e nella prima parte del mese di luglio, a Carbonia, sono stati completati numerosi interventi di sistemazione di strade bianche ad elevata criticità per la presenza di avvallamenti, tratti dissestati e sconnessi.

«Si tratta di lavori necessari per venire incontro alle richieste dei cittadini di poter circolare con i loro veicoli in condizioni di maggiore fluidità e sicurezza», ha commentato il sindaco, Paola Massidda.

Gli interventi sono stati eseguiti i grazie all’ausilio dell’Unione dei Comuni del Sulcis, che ha messo a disposizione mezzi e risorse al fine di ripristinare le infrastrutture che collegano le varie aree urbane e rurali.

«Tali attività si ripetono con cadenza annuale e, in questa occasione, hanno interessato nuovi tratti urbani non pavimentati che versavano in condizioni critiche e necessitavano di urgenti interventi di manutenzione in risposta alle istanze pervenute dai cittadini e raccolte anche dai nostri consiglieri comunali», ha spiegato l’assessore delle Manutenzioni Gian Luca Lai.

Di seguito pubblichiamo un riepilogo delle principali strade bianche in cui sono stati perfezionati gli interventi di manutenzione:

Littoria V, in cui sono stati effettuati anche interventi di sistemazione del tubo sottopasso per il convogliamento delle acque meteoriche;
Medau Atzori;
Medau Rubiu, svincolo Sirai;
Funtanona;
Strada interna Sirai;
Piazzale dietro Palazzetto dello Sport;
Medau Canè;
Medadeddu;
Flumentepido (tratto del Cammino Minerario di Santa Barbara);
Via Lubiana (presso pista ciclabile);
Via Calabria (strada fianco Stadio Comunale), Via dei Giacinti, via delle Camelie e via delle Magnolie;
Area sterrata all’interno del Cimitero Comunale Nuovo;
Is Perdas;
Medau Desogus;
Via Santa Greca (Barbusi);
Località Sirai (sotto la Strada Statale 126);
Campo sportivo Santa Barbara;
Cortoghiana Miniera.

 

Dopo quasi 4 ore di dibattito, a tratti molto acceso, il Consiglio comunale di Carbonia ha respinto con 13 voti contrari, 10 favorevoli e 2 astensioni, la mozione di sfiducia presentata il 24 giugno scorso da 10 consiglieri di minoranza nei confronti del sindaco, Paola Massidda e della sua maggioranza. Nessuna sorpresa, dunque, come peraltro era stato facile prevedere. Sono state durissime le critiche dei consiglieri proponenti nei confronti dell’esperienza amministrativa del Movimento 5 stelle, giudicata fallimentare a 360 gradi da tutti gli intervenuti (Michele Stivaletta, Maurizio Soddu, Nino Spanu, Massimo Usai, Federico Fantinel, Carla Cannas, Giuseppe Casti, Ivonne Fraternale) ma oltre agli interventi di alcuni consiglieri di maggioranza, che hanno difeso l’azione amministrativa della Giunta guidata da Paola Massidda (Mauro Careddu in videoconferenza, Giorgio Santoru, Massimiliano Zonza, Manolo Cossu e Silvia Pinna), è stato l’intervento della consigliera di minoranza Daniela Garau, del Patto civico, a sciogliere tutti i dubbi sull’esito della votazione sulla mozione di sfiducia. Daniela Garau ha bocciato a 360 gradi l’operato della minoranza di centrosinistra, definita non credibile, perché espressione di una parte politica che ha amministrato la città per 70 anni ed ha sottolineato come lo stato in cui si trova la città non possa essere addebitato esclusivamente al Movimento 5 stelle che amministra da 4 anni e tragga origine da tempi ben più lontani.
Al termine del dibattito, l’intervento del sindaco Paola Massidda che non ha nascosto i problemi che hanno portato a tante defezioni sia in Giunta sia in Consiglio ma, al tempo stesso, ha rivendicato i risultati raggiunti ed ha rimarcato che il mandato amministrativo ricevuto dagli elettori dura cinque anni e, al termine di questi cinque anni, dovrà essere giudicata dagli elettori. Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti anche il capogruppo del Pd Pietro Morittu che ha sottolineato l’importanza del dibattito politico sviluppatosi in Aula e la consigliera Eleonora Cera, eletta con il M5S e passata recentemente all’opposizione, che come la collega Daniela Garau non aveva firmato la mozione di sfiducia ed ha annunciato la sua astensione. Al termine la votazione che ha bocciato la mozione di sfiducia con 13 voti contrari, 10 favorevoli e 2 astensioni. Giampaolo Cirronis

È in corso, nella sala polifunzionale di piazza Roma, la riunione del Consiglio comunale di Carbonia convocata dalla presidente Daniela Marras per l’esame della mozione di sfiducia presentata da dieci consiglieri di minoranza nei confronti del sindaco Paola Massidda e della maggioranza monocolore del Movimento 5 stelle che la sostiene.

La maggioranza, dopo l’ultimo abbandono della consigliera Carla Cannas, passata all’opposizione, alcune settimane fa, subito dopo il suo ingresso in Consiglio al posto del dimissionario vice presidente dell’Assemblea Elio Loi, conta su 12 consiglieri, lo stesso numero dei consiglieri di minoranza, ragion per cui la consiliatura resta in piedi con il voto determinante, il 13esimo su 25, del sindaco Paola Massidda.

Il primo ad intervenire è stato il consigliere di minoranza Michele Stivaletta (gruppo Misto) che ha letto anche il testo della mozione, sono seguiti gli interventi di Maurizio Soddu e Carla Cannas, consiglieri eletti nella lista del Movimento 5 stelle e poi passati all’opposizione. In questo momento sta intervenendo la consigliera Ivonne Fraternale, consigliera del Partito democratico.

Ogni consigliere ha a disposizione 10 minuti di tempo per il suo intervento.

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Venerdì 17 luglio, alle ore 10.30, si svolgerà la cerimonia di intitolazione di una via nel ricordo di una giovane ragazza di Carbonia, Gisella Orrù, la cui scomparsa nel 1989 ed il successivo omicidio lasciarono sgomenta ed incredula un’intera comunità. La richiesta dell’Amministrazione Comunale, già inoltrata lo scorso anno in occasione del trentennale della morte della nostra concittadina, è stata esaminata dalla Prefettura di Cagliari e dalla Deputazione di Storia Patria della Sardegna, che hanno emesso parere favorevole dopo una lunga istruttoria durata circa un anno e conclusasi il 17 giugno.

«Il nostro obiettivo è ricordare Gisella, una giovane ragazza figlia della nostra città, tragicamente e prematuramente scomparsa in un omicidio efferato, avvenuto in circostanze ancora poco chiare. Una vicenda dai contorni incerti e su cui non si è ancora fatta piena luce, così come è peraltro accaduto per l’intera storia della città di Carbonia degli anni Ottanta e Novanta. L’intitolazione di una strada dedicata a Gisella Orrù è un modo per mantenere vivo il ricordo di una giovane ragazza nostra concittadina, alla quale venne rubato il futuro, impedendole di realizzare le sue legittime aspirazioni personali e professionali», ha spiegato il sindaco Paola Massidda.

L’appuntamento è fissato venerdì 17 luglio, alle ore 10.30, nel tratto di strada compreso tra via Abruzzi e via D’Annunzio.

All’intitolazione della nuova via sarà presente anche don Antonio Carta, parroco della Chiesa della Beata Vergine Addolorata.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia ha accolto favorevolmente le istanze provenienti dalle famiglie meno abbienti che versano in una situazione di obiettiva e comprovata difficoltà economica, consentendo loro la possibilità di rateizzare nel tempo il versamento delle spese per il rinnovo del canone di concessione di loculi e colombari, con rate di modesta entità.

«Si tratta di un’agevolazione che abbiamo stabilito nella delibera di Giunta n° 15 del 17 gennaio 2020, con cui abbiamo garantito la possibilità di rateizzare e spalmare il pagamento in un arco temporale massimo di 12 mesi e per un numero di rate non superiore a 4», ha spiegato il sindaco Paola Massidda.

Di seguito pubblichiamo i redditi annuali massimi di accesso alla rateizzazione per composizione del nucleo familiare:

1 adulto: soglia massima 9.360 euro;
1 adulto e 1 minore: soglia massima 11.232 euro;
1 adulto e 2 minori: soglia massima13.104 euro;
1 adulto e 3 minori: soglia massima 14.976 euro;
2 adulti: soglia massima 13.104 euro;
2 adulti e 1 minore: soglia massima 14.976 euro;
2 adulti e 2 minori: soglia massima 16.848 euro;
2 adulti e 3 minori: soglia massima 18.720 euro;
2 adulti e 4 minori: soglia massima 19.656 euro;
3 adulti e 1 minore: soglia massima 18.720 euro;
3 adulti e 2 minori: soglia massima 19.656 euro.

Nel caso di mancato pagamento anche di una sola rata alla scadenza prevista, il debito non sarà nuovamente rateizzabile.