27 November, 2024
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Dopo la recente assegnazione di 28 alloggi, mercoledì 15 luglio, nella sala polifunzionale di piazza Roma, dalle ore 9.00, l’Amministrazione comunale di Carbonia ed i dirigenti di AREA incontreranno gli utenti inseriti nelle graduatorie del programma ERP, per procedere all’assegnazione di altri 17 appartamenti del complesso di via Suor Anna Lucia Piredda (tra via Roux e via Ogliastra), nella lottizzazione già inaugurata nell’agosto del 2018.

Con l’appuntamento di mercoledì 15 luglio si completeranno le procedure di assegnazione di tutti i 60 appartamenti che insistono nella lottizzazione.

«Si tratta di un passo avanti in un territorio comunale caratterizzato da una forte domanda di abitazioni», ha ribadito il sindaco Paola Massidda.

«Sono varie le modalità attraverso le quali si può usufruire degli appartamenti: in locazione permanente; in locazione per almeno 8 anni con proprietà differita; in locazione a termine per almeno 15 anni», ha specificato l’assessore delle Politiche della Casa, Valerio Piria.

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E’ in fase avanzata la costruzione di 90 loculi ubicati nel cimitero nuovo di Medadeddu, a Carbonia. I lavori sono cominciati nel corrente mese di luglio e la prima consegna potrebbe già avvenire tra poche settimane.

«È un intervento importante per dare risposta all’elevato fabbisogno di loculi espresso dalla cittadinanza di Carbonia. Si tratta di un ulteriore tassello di un ampio progetto di ampliamento del cimitero comunale, già iniziato e concretizzatosi nel 2017 con la realizzazione di 120 nuovi loculi, a cui hanno fatto seguito 230 loculi e 80 cellette nel 2018», ha commentato il sindaco Paola Massidda.

«L’importo complessivo del progetto è di circa 70 mila euro, messi a correre dall’Amministrazione Comunale al fine di garantire una gestione virtuosa della struttura. A ciò si aggiunge l’ottimizzazione degli spazi nel cimitero vecchio con l’esecuzione di circa 100 estumulazioni ed oltre 100 esumazioni tra dicembre 2019 e luglio 2020. ll nuovo regolamento cimiteriale, l’importante lavoro di ricerca sulle concessioni dei loculi scadute e sulle autorizzazioni copritomba hanno permesso nel 2019 il rinnovo di 234 autorizzazioni di sepolture decennali e 104 rinnovi di concessioni loculi», ha precisato l’assessore dei Lavori pubblici, Gian Luca Lai.

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La mozione di sfiducia presentata tre settimane fa da dieci consiglieri di minoranza (Maurizio Soddu, Nino Spanu, Giuseppe Casti, Ivonne Fraternale, Pietro Morittu, Massimo Usai, Umberto Stivaletta, Federico Fantinel, Ugo Piano e Carla Cannas) nei confronti del sindaco di Carbonia, Paola Massidda, e della maggioranza del Movimento 5 Stelle che la sostiene (oggi costituita da soli 12 consiglieri su 24, numeri che rendono determinante, per la “sopravvivenza” della consiliatura, il voto del sindaco) approda in Consiglio comunale. L’assemblea civica è stata convocata con un solo punto all’ordine del giorno, dalla presidente Daniela Marras, per giovedì 16 luglio, con inizio alle 16.45.

 

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Venerdì 17 luglio, alle ore 10.30, si svolgerà la cerimonia di intitolazione di una via nel ricordo di una giovane ragazza di Carbonia, Gisella Orrù, la cui scomparsa nel 1989 ed il successivo omicidio lasciarono sgomenta ed incredula un’intera comunità. La richiesta dell’Amministrazione comunale, già inoltrata lo scorso anno in occasione del trentennale della morte della nostra concittadina, è stata esaminata dalla Prefettura di Cagliari e dalla Deputazione di Storia Patria della Sardegna, che hanno emesso parere favorevole dopo una lunga istruttoria durata circa un anno e conclusasi il 17 giugno.

«Il nostro obiettivo è ricordare Gisella, una giovane ragazza figlia della nostra città, tragicamente e prematuramente scomparsa in un omicidio efferato, avvenuto in circostanze ancora poco chiare. Una vicenda dai contorni incerti e su cui non si è ancora fatta piena luce, così come è peraltro accaduto per l’intera storia della città di Carbonia degli anni Ottanta e Novanta. L’intitolazione di una strada dedicata a Gisella Orrù è un modo per mantenere vivo il ricordo di una giovane ragazza a cui fu rubato il proprio futuro, impedendole di realizzare le sue legittime aspirazioni personali e professionali», ha spiegato il Sindaco Paola Massidda.

L’appuntamento è fissato venerdì 17 luglio, alle ore 10.30, nel tratto di strada compreso tra via Abruzzi e via D’Annunzio.

 

 

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Seconda tappa, questa mattina, a Buggerru, davanti al poliambulatorio (chiuso), della protesta itinerante dei Sindaci del Sulcis Iglesiente «contro i disservizi nel settore della Sanità, le chiusure, i trasferimenti ed il depotenziamento delle strutture e dei presidi medico-ambulatoriali». Hanno partecipato la presidente della Conferenza socio-sanitaria, Paola Massidda, sindaca di Carbonia e i sindaci di Buggerru Laura Cappelli, Fluminimaggiore Marco Corrias, San Giovanni Suergiu Elvira Usai, Villamassargia Debora Porrà, Perdaxius Gianfranco Trullu, Nuxis Pier Andrea Deias, Narcao Danilo Serra ed il vicesindaco di Gonnesa Enrico Pistis.

Nel corso della conferenza stampa, sono state affrontate in particolare le criticità presenti negli ambulatori pediatrici. A Buggerru il poliambulatorio è chiuso, a Fluminimaggiore la Casa della Salute è stata svuotata di tutte le professionalità ed è praticamente impossibilitata ad assicurare il pur minimo servizio alla comunità del territorio. Inoltre, a Fluminimaggiore è chiusa da tempo anche la Casa famiglia.

I sindaci attendono ancora risposta alla richiesta di incontro fatta già due volte all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, per affrontare tutte le problematiche della Sanità del Sulcis Iglesiente. Nel corso della conferenza stampa di stamane, abbiamo registrato gli interventi dei sindaci di Buggerru Laura Cappelli, Fluminimaggiore Marco Corrias, di Carbonia Paola Massidda, di Villamassargia Debora Porrà e di Perdaxius Gianfranco Trullu, che è possibile visionare nei filmati allegati.

Ricordiamo che la prima tappa della protesta itinerante si svolse lo scorso 28 maggio nel poliambulatorio di San Giovanni Suergiu.

         

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Domani, venerdì 26 giugno, alle ore 11.00, nella sala riunioni della Torre Littoria, l’Amministrazione comunale di Carbonia terrà una conferenza stampa sui contenuti della nuova manifestazione di interesse per gli impianti sportivi. Saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore dello Sport Valerio Piria, la Prima Commissione consiliare permanente e tutti i consiglieri interessati.

Quale sarà il destino del nuraghe Sirai di Carbonia? È questa la domanda più scottante del momento, almeno per quanto riguarda le aree archeologiche del Sulcis Iglesiente, interessate dalla chiusura dei cantieri di scavo e manutenzione. La convenzione con la Fondazione Cammino di Santa Barbara giunge al termine e i lavoratori, formati da anni di lavoro e corsi di formazione sullo scavo archeologico, saranno occupati in altre sedi. Il dialogo con la Regione sembra essersi interrotto e all’orizzonte non paiono prospettarsi nuove soluzioni.
«Il nostro confronto con la regione è iniziato a settembrespiega la sindaca di Carbonia, Paola Massidda -, con un incontro con l’assessore del Lavoro Alessandra Zedda, che ci aveva dato forti rassicurazioni. Evidentemente, però, per l’assessore queste rassicurazioni riguardavano solo il fatto che i lavoratori del nuraghe Sirai avrebbero mantenuto la sicurezza di un posto di lavoro. Ma il fatto è che le competenze, le qualifiche e le esperienze maturate in vent’anni di scavi archeologici vengono di fatto buttate.»
Competenze maturate sul campo ma anche attraverso appositi corsi di formazione istituiti dalla Regione stessa. Il nuraghe, che nel corso degli anni ha restituito una realtà unica nell’ambito dell’archeologia sarda, resterà quindi senza un cantiere di scavo e non sarà più possibile renderlo fruibile al pubblico.
«Due anni fa siamo riusciti ad aprire al pubblico questa perla del nostro territorio, che ora dovrà essere chiusa perché il comune non ha le risorse per tenere il cantiere apertoprosegue Paola Massidda -. L’ultimo atto sono le lettere inviate all’assessore dei Beni Culturali, Andrea Biancareddu, e al ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, perché questa rappresenta una grave perdita per tutto il nostro patrimonio culturale.»
Il nuraghe Sirai era stato inserito all’interno del progetto Cammino di Santa Barbara, come luogo di passaggio dei pellegrini. Come spiega ancora la sindaca di Carbonia: «Era una delle tappe che offrivamo, nel nostro territorio, alla visita dei pellegrini. Forse riusciremo a trovare i fondi grazie all’assessore dei Beni Culturali, ma non si sa. Con le sue risorse, il comune di Carbonia non riesce assolutamente a salvaguardare e a tutelare questo bene, che rischia l’abbandono».

L’assessore della Cultura, Sabrina Sabiu, conferma le difficoltà attraversate in questo momento così delicato: «Al momento non abbiamo altre soluzioni da proporre. Questi lavoratori sono vitali per poter mantenere aperto il cantiere e gli scavi. Solo attraverso il loro utilizzo è possibile mandare avanti la filiera della ricerca. Il nostro sconcerto deriva anche dal fatto che le loro competenze vengono disconosciute dalla stessa Regione che, a suo tempo, aveva speso dei denari nei corsi di formazione».
La conseguenza è che, tra tutti e quattro i siti che resteranno senza la manutenzione di un cantiere, il nuraghe Sirai non avrà nemmeno la possibilità di essere gestito da personale che lo renderà fruibile al pubblico.
«Gli altri siti sono già oggetto di un percorso museale consolidatospiega ancora l’assessore Sabrina Sabiu che ormai è nel circuito del finanziamento regionale, legato alla legge 14 del 1996, mentre il nuraghe Sirai, in questo circuito, non è mai entrato. Quindi non è solo un discorso di apertura al pubblico, perché ovviamente avendo le guide potremmo fare anche questo. Il problema è che il sito va manutenuto e le risorse umane che abbiamo non sarebbero sufficienti per mantenere aperto un sito di questa portata. Noi non abbiamo la possibilità di poter investire ulteriormente.»
Il danno che ne consegue è enorme, vista la rilevanza scientifica dell’area, che in questa bagarre passa totalmente in secondo piano. L’archeologo Matteo Tatti fa il punto sul perché il nuraghe Sirai rappresenti un valore aggiunto per la storia della Sardegna.
«In questo contesto si è creata una commistione molto interessante, perché le popolazioni che arrivano dall’Oriente si insediano qua e condividono l’area con le popolazioni nuragiche che già c’erano, dando luogo a un qualcosa di nuovo. Per cui vediamo forme di età nuragica realizzate con tecniche di lavorazione del tutto nuove. O, al contrario, forme ceramiche che noi riconosciamo come fenicie ma prodotte con un tipo di manifattura di età nuragica. Si tratta di un sito in cui è presente una fortissima attività artigianale, che ha dato risultati eccezionali, e che ha pochissimi altri esempi nel Mediterraneo. Un unicum in Sardegna. Manufatti di pregio che prendevano anche il largo sulle navi e che quindi si inserivano su percorsi commerciali di più ampio raggio.»
Una realtà importantissima e peculiare che deve assolutamente restare disponibile alla fruizione pubblica e che non può permettersi di cadere nell’oblio.
«La ricerca ed i suoi risultati devono essere messi a disposizione della collettivitàprosegue Matteo Tatti -. La risposta del pubblico, durante le aperture periodiche del nuraghe, è sempre stata notevole. Questo significa che la collettività ha necessità di riappropriarsi della sua storia. Questo è un elemento che non deve mai essere trascurato e che deve essere messo tra gli obiettivi principali a cui rispondere quando si interviene. Noi archeologi abbiamo una responsabilità notevole e di tutto questo dobbiamo rendere conto alla collettività che ne fruisce.»
Federica Selis

          

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A distanza di tre settimane dall’incontro svoltosi nella sede Area di Carbonia con l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, e di una settimana dall’insediamento del nuovo responsabile della sede Area cittadina ing. Sebastiano Bitti, mercoledì 1° luglio, nella sala polifunzionale di piazza Roma, l’Amministrazione comunale di Carbonia ed i dirigenti di AREA incontreranno gli utenti inseriti nelle graduatorie del programma ERP, che prevede l’assegnazione di 45 alloggi in via Suor Anna Lucia Piredda (tra via Roux e via Ogliastra) nella lottizzazione già inaugurata nell’agosto del 2018 con l’assegnazione dei primi 15 appartamenti sui 60 totali.
«Dopo il rinvio forzato delle assegnazioni – dovuto all’epidemia Coronavirus – e le numerose interlocuzioni che abbiamo avviato con AREA, si sblocca finalmente una situazione che consentirà a 45 famiglie della nostra città di poter avere una casa. Si tratta di un passo avanti in un territorio comunale caratterizzato da una forte domanda di abitazioni», ha detto il sindaco di Carbonia, Paola Massidda.

«Sono varie le modalità attraverso le quali si può usufruire degli appartamenti: in locazione permanente; in locazione per almeno 8 anni con proprietà differita; in locazione a termine per almeno 15 anni», ha specificato l’assessore alle Politiche della Casa, Valerio Piria.

 La convocazione dei cittadini inseriti in graduatoria avverrà in tre scaglioni al fine di evitare la formazione di assembramenti:

Ore 9.00: utenti in graduatoria per locazione permanente: 10 appartamenti disponibili;

Ore 10.30: utenti locazione minima di 8 anni con proprietà differita: 17 appartamenti disponibili;

Ore 12: utenti locazione minima di 15 anni con possibile acquisto, 17 appartamenti disponibili.

Sono stati pertanto contattati personalmente e convocati in presenza un numero di cittadini idoneo ad assicurare l’assegnazione di tutti gli alloggi disponibili.

Tutti coloro che sono inseriti nelle graduatorie in successione e volessero seguire la riunione da remoto possono collegarsi alla sala consiliare secondo mediante l’applicativo informatico Cisco Webex Meetings seguendo le istruzioni tecniche di seguito indicate e digitando il codice 145 806 414.

Iscrizione:
connettersi al sito : 
https://cart.webex.com/create-trial
• inserire il proprio indirizzo email (essere sicuri di avere l’accesso perché servirà per generare la password per attivare o partecipare al meeting)
• cliccare sul tasto SignUp
• Entrare nella propria email e confermare l’iscrizione generando la password.

Scaricare l’App:
• connettersi al sito (per scaricare app desktop o app mobile): 
https://meetingsemea3.webex.com/…/meetin…/dashboard/download
• cliccare sul tasto (per app sul pc) “scarica” posto sotto l’indicazione “App desktop Cisco Webex Meetings”
• cliccare sul tasto (per app sul cellulare) “google Play” sotto l’indicazione “App Mobile” naturalmente utilizzando il cellulare (Android)
• o installarlo direttamente sul cellulare da Google Play cercando “Cisco Webex Meetings”
• Una volta installata l’App avviarla, inserire user (indirizzo email precedentemente inserito) e relativa password (precedentemente generata dalla mail) e scegliere se avviare o partecipare ad un meeting.

Una volta avviata l’App:
• per avviare un meeting cliccare sul tasto “avvia una riunione”;
• una volta avviata cercare in alto a destra (un cerchietto nero che diventa blu passandoci sopra con il mouse) con l’indicazione “informazioni sulla riunione”, cliccarci sopra e cercare “codice di accesso”, prendere nota del numero che dovrà essere inserito sotto “accedi a riunione” nel campo “Inserisci informazioni riunione”
• per accedere, digitare il codice 145 806 414, si può anche utilizzare il link : 
https://globalpage-prod.webex.com/join che permette anche di scaricare ed installare l’app.

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10 consiglieri di minoranza hanno formalizzato questa mattina, con il deposito all’ufficio protocollo, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Carbonia Paola Massidda e della sua Giunta monocolore del Movimento 5 Stelle. La mozione di sfiducia era nell’aria ormai da tempo e la sua presentazione è stata accelerata dopo l’ultimo abbandono della maggioranza maturato qualche giorno fa, da parte di Carla Cannas, subentrata al dimissionario vicepresidente del Consiglio Elio Loi e subito schieratasi all’opposizione. La decisione di Carla Cannas ha portato gli equilibri dei consiglieri in perfetta parità tra maggioranza e minoranza – 12 a 12 – e a tenere in piedi la consiliatura è il voto del sindaco, Paola Massidda.

La mozione di sfiducia reca le firme di 10 dei 12 consiglieri di minoranza: Maurizio Soddu, Nino Spanu, Giuseppe Casti, Ivonne Fraternale, Pietro Morittu, Massimo Usai, Michele Stivaletta, Federico Fantinel, Ugo Piano e Carla Cannas.

Non hanno firmato la mozione di sfiducia Daniela Garau ed Eleonora Cera (eletta nella lista del Movimento 5 Stelle e passata all’opposizione il 29 ottobre 2019).

La maggioranza potenzialmente ha i numeri per respingere la mozione di sfiducia ma la situazione è assai incerta e, al momento, non è possibile dare per scontate l’evoluzione e la conclusione dell’iniziativa politica avviata dai 10 consiglieri di minoranza proponenti. In Aula, potrebbe accadere di tutto, anche perché non va dimenticato l’esito della votazione per l’elezione del nuovo vicepresidente di maggioranza del Consiglio comunale, Matteo Piras, che ha ottenuto la fiducia di 11 dei 13 colleghi, perché due hanno votato scheda bianca e un voto è andato a Mauro Careddu (hanno votato in 14 perché Carla Cannas aveva appena annunciato il suo passaggio all’opposizione che è stato però ufficializzato in occasione della seduta consiliare svoltasi ieri sera). Che significato dare a quei due voti mancanti? Un segnale al sindaco Paola Massidda e alla sua Giunta. I dubbi, in definitiva, pare non manchino né nella minoranza né nella maggioranza e si profilano giorni caldi in avvio di ultimo anno di consiliatura.

Giampaolo Cirronis

 

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Matteo Piras, 35 anni, consigliere del Movimento 5 Stelle, è il nuovo vicepresidente di maggioranza del Consiglio comunale di Carbonia. E’ stato eletto nella seduta di due giorni fa, al posto del dimissionario Elio Loi (sostituito in Consiglio da Carla Cannas, passata all’opposizione). L’elezione, come vuole il regolamento, si è svolta con l’espressione di voto dei soli consiglieri di maggioranza (14, tra i quali 13 consiglieri, tra i quali anche Carla Cannas, il cui passaggio all’opposizione al momento doveva essere ancora ratificato, più il sindaco, Paola Massidda). Matteo Piras è stato eletto con 11 voti, 1 voto è andato a Mauro Careddu, 2 sono risultate le schede bianche.

Il neo vicepresidente Matteo Piras ha prestato giuramento in Aula e ora affianca il consigliere Michele Stivaletta, vicepresidente vicario eletto dalla minoranza.