24 December, 2024
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Verrà inaugurato martedì mattina, alle 10.00, a Villa Sulcis (Carbonia), alla presenza del sindaco, Paola Massidda, il progetto “Riscriviamo il futuro” organizzato dalla Uisp Sardegna.

Il progetto si rivolge a minori della fascia 6-17 anni che vivono in territori ad alto rischio di marginalità ed isolamento, dove le opportunità educative, gli spazi e i servizi dedicati allo sport e all’attività motoria, scarseggiano.

Si tratta di un progetto sperimentale pensato da Save The Children per promuovere le attività nelle due regioni italiane caratterizzate dall’insularità (Sardegna e Sicilia). All’interno di queste regioni sono stati inoltre individuati ambiti territoriali diversi per morfologia, per livello di urbanizzazione, per contesto sociale e culturale. Specificatamente, in Sardegna, sono state individuate alcune aree territoriali di Cagliari, Sulcis Iglesiente, Sassari e Nuoro Ogliastra.

Le attività si svolgeranno prevalentemente all’aperto. Grazie all’intervento promosso da Save the Children, CSI Sicilia e Uisp Sardegna APS saranno coinvolti durante l’estate oltre 300 minori tra i 6 e i 17 anni attraverso attività sportive, motorie ed eventi di sensibilizzazione sui temi della sana alimentazione e dell’importanza del benessere psico-fisico.

In Sardegna UISP Sardegna APS si avvarrà della collaborazione dei Comitati Territoriali UISP di Cagliari, Sassari e Nuoro.

Le attività prevedono diverse azioni: Sport e ambiente, Sport e inclusione, Sport e cittadinanza attiva.

Uisp Sardegna APS (presidente Maria Pina Casula) e UISP Cagliari APS (presidente Pietro Casu) hanno individuato due zone strategiche per lo sviluppo delle attività del Polo 1, il Lungomare Poetto che accentra tutta l’area Metropolitana di Cagliari, e uno dei centri chiave del Sulcis Iglesiente, Carbonia.

Il comune di Carbonia, e gli assessorati dello Sport e delle Politiche sociali del Comune, ha concesso il patrocinio al progetto “Riscriviamo il futuro”, che a Carbonia verrà svolto tutta l’estate fino al 10 settembre 2021, al mattino di tutti i giorni settimanali, negli spazi all’aperto di Villa Sulcis.

La data delle elezioni amministrative non è stata ancora fissata, presumibilmente dovrebbe essere prevista ad inizio ottobre, ma a Carbonia partiti e movimenti civici sono al lavoro ormai da mesi per la preparazione delle liste e delle alleanze da presentare al vaglio degli elettori per l’elezione del nuovo Sindaco (sarà sicuramente nuovo, dal momento che Paola Massidda ha deciso di non ripresentarsi ed il Movimento 5 Stelle ha già annunciato l’“investitura” a candidato sindaco dell’attuale vicesindaco ed assessore dei Lavori pubblici dell’Ambiente, Gian Luca Lai) e del Consiglio comunale.
Domani, giovedì 1 luglio 2021, alle ore 19.00, presso i locali del GSG Carbonia, nel corso di una conferenza stampa, verrà presentata la lista civica “Uniti per rinascere”, nata dall’iniziativa di un gruppo di ex esponenti del Partito democratico, del quale fanno parte l’ex sindaco Giuseppe Casti, gli ex assessori Fabio Desogus (fino a un paio di mesi fa segretario cittadino del Pd) e Franco Manca, ex consiglieri ed attivisti.

Il sindaco di Carbonia Paola Massidda e il vicesindaco Gian Luca Lai hanno inaugurato qualche giorno fa il cippo commemorativo dedicato a Giorgio Pani, prematuramente scomparso nel 2017, distintosi per tantissimi anni per le sue attività in varie discipline sportive, ad iniziare da rugby e ciclismo, fondatore della Asd Sulcis Nike cross country. Di Giorgio Pani si ricordano anche le tante iniziative a sfondo sociale.

Gli amici e i soci dell’Asd hanno voluto dedicare a Giorgio Pani un cippo situato nella pista ciclabile e in tanti, sono intervenuti per ricordarlo, indimenticabile amico ed atleta appassionato.

Al terzo tentativo, il comune di Carbonia ha affidato la gestione della sala prove musicali di Is Gannaus. Ieri è stata firmata la convenzione con l’Associazione Africa sarda presieduta dalla cantautrice Carla Cocco.
«C’è grandissima soddisfazione per aver portato a termine quest’iter e poter rilanciare le attività artistico-musicali destinate soprattutto a favore dei più giovani sviluppando in loro creatività e talento musicale», ha commentato il sindaco Paola Massidda.

«Con i sindaci di Isili, Luca Pilia, e di Alghero, Mario Conoci, abbiamo portato ieri mattina all’attenzione dell’assemblea ANCI il problema della chiusura nei nostri Comuni degli sportelli dell’Agenzia delle Entrate.
Il presidente Anci, Emiliano Deiana si è impegnato all’emanazione di un documento a nostra tutela.»
Lo ha detto Paola Massidda, sindaco di Carbonia, attivatasi subito contro la chiusura dell’Agenzia delle entrate nella città mineraria.
ha aggiunto Paola Massiddaabbiamo approvato un documento di opposizione alla chiusura degli sportelli nel comune di Carbonia degli sportelli dell’Agenzia delle Entrate che il presidente Andrea Pisano trasmetterà ai diretti interessati.»

A poco meno di quattro mesi dalle elezioni amministrative, inizialmente in programma ad inizio giugno e rinviate a causa della pandemia da Coronavirus, partiti e movimenti civici sono al lavoro per preparare liste ed alleanze in 9 Comuni del Sulcis Iglesiente, 34 della provincia del Sud Sardegna, 102 dell’intera Sardegna.

A Carbonia, uno dei Comuni dove è più grande l’attesa, il Movimento 5 Stelle, al governo della città negli ultimi  cinque anni, ha rotto gli indugi ed ha annunciato il proprio candidato alla carica di sindaco, Gian Luca Lai, 49 anni, attualmente vicesindaco ed assessore dei Lavori pubblici e dell’Ambiente nella Giunta guidata da Paola Massidda che, da parte sua, ha deciso di non ricandidarsi.

Vediamo l’intervista con Gian Luca Lai.

I sindaci delle città della Sardegna e l’Anci Sardegna in rappresentanza di tutti i Comuni dell’isola, hanno inviato una lettera al Presidente della Giunta regionale della Sardegna, Christian Solinas, «nella quale esprimono forte preoccupazione circa l’attuazione del PNRR nel nostro territorio».

Di seguito, il testo integrale.

«Come è noto, la Sardegna registra una condizione di rilevante arretramento e sottosviluppo su tutte le 6 Missioni del Piano che si evince dai dati drammatici sullo spopolamento, sulla disoccupazione, sulla dispersione e l’abbandono scolastico; condizione che potrebbe seriamente aggravarsi, pregiudicando ogni possibilità di Sviluppo Sostenibile e di ripartenza dell’isola se non si dovesse realizzare un’ adeguata e consistente crescita delle Fonti rinnovabili, incrementando anche la diffusione dell’Idrogeno Green, così come previsto dal PNRR nella Missione 2 “Rivoluzione verde e Transizione ecologica”. Per questo motivo, già qualche tempo fa, segnalavamo l’esigenza di puntare su un grande progetto di sviluppo della Rete Ferroviaria Sarda, a tutt’oggi non previsto all’interno del Piano di Rinascita e Resilienza.

I nostri primi timori, emersi al varo del Piano nazionale, hanno trovato purtroppo conferma una volta preso atto della situazione progettuale complessiva che, rimanendo sui temi della transizione ecologica e della mobilità sostenibile, prevedono uno sviluppo delle FER residuale e lontano dai bisogni energetici immediati e futuri e nessun progetto di sviluppo della Rete ferroviaria, in particolare per quelle zone dell’Isola prive di collegamenti o sottosviluppate sul piano strutturale.

Ulteriore motivo di preoccupazione e allarme è stato apprendere, dagli organi di stampa locale, della possibilità di un conflitto tra Regione e Stato, motivato da un possibile vulnus dell’Autonomia della Sardegna, qualora dovesse essere attivato l’art. 12 (Poteri sostitutivi) del D.L. 31 maggio 2021, n. 77 in caso di ritardi o impedimenti alla realizzazione del suddetto PNRR, segnatamente alla installazione di nuova potenza eolica o fotovoltaica nell’Isola.

In merito alla condizione di arretratezza citata in premessa riteniamo utile ricordare che la Sardegna sulle due Missioni citate sconta quanto segue:

Energia e Fonti rinnovabili

– Eolico e fotovoltaico sono sviluppati in misura inferiore a tutte le altre regioni meridionali e insulari;

– La produzione di energia elettrica è per il 76% da impianti termoelettrici tradizionali e la produzione da carbone si attesta sul 36%, la più alta d’Italia;

– Il phase out al 2025 sul carbone appare irrealizzabile non essendo previsti progetti per impianti di generazione di EE sostitutivi dei quasi 600 MW di produzione oggi a carbone o combustibile solido.

Infrastrutture ferroviarie

– L’isola non dispone di una rete ferroviaria elettrificata e a doppio binario (se non in una minima parte) e la trazione, conseguentemente, è prevalentemente a gasolio;

– I tempi di percorrenza sull’asse nord – sud si attestano sul ben oltre le tre ore e mezza;

– Il centro Sardegna e il suo capoluogo, scollegati dalla rete ferroviaria nella direttrice nord, verso il porto e l’aeroporto di Olbia ed è collegata all’asse ferroviario nord – sud con una vetusta linea a scartamento ridotto.

Quanto sopra dimostra la solidità delle nostre preoccupazioni e quanto l’Autonomia Sarda rischi di ritorcersi contro gli interessi dell’Isola se utilizzata, da una parte, per impedire la realizzazione di impianti FER indispensabili per sostituire la potenza termoelettrica e per la riconversione a idrogeno della trazione ferroviaria e locale e, dall’altra, per non rivendicare progetti di sviluppo del trasporto ferroviario.

Da convinti autonomisti, riteniamo che, al contrario, l’Autonomia della Sardegna, frutto di lotte e di sacrifici del Popolo sardo, sia stata concepita e sia ancora attuale solo se funzionale allo sviluppo e non, come invece appare, al ripiegamento di fronte alle sfide dei tempi e della modernità, all’incapacità di decidere oltre l’orizzonte dell’immediato consenso.

Da Amministratori locali, sui quali gravano pesanti oneri con scarsi mezzi e il rapporto diretto con i cittadini, riteniamo che l’Autonomia possa dirsi pienamente realizzata solo coinvolgendo le istanze locali, le comunità, nella programmazione e nella progettazione del futuro.

Siamo altresì convinti che tanti altri Sindaci e Amministratori locali della Sardegna condividano ed andranno a sottoscrivere questa lettera “appello” per recuperare al PNRR progetti concreti, utili e realizzabili per la nostra Isola, a partire da quelli già citati sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, dell’idrogeno e dei trasporti ferroviari ma anche per le altre Missioni sulle quali si registrano forti carenze propositive sia di livello regionale che nazionale, imputabili al mancato coinvolgimento del territorio e al riconoscimento delle legittime istanze locali.»

Tarcisio Anedda (Sinnai), Gian Vittorio Campus (Sassari), Pier Luigi Concu (Selargius), Mario Conoci (Alghero), Emiliano Deiana (ANCI Sardegna), Francesco Dessì (Capoterra), Sabrina Licheri (Assemini), Tomaso Antonio Locci (Monserrato), Andrea Lutzu (Oristano), Paola Massidda (Carbonia), Graziano Ernesto Milia (Quartu Sant’Elena), Massimo Mulas (Porto Torres), Settimo Nizzi (Olbia), Paola Secci (Sestu), Andrea Soddu (Nuoro), Paolo Truzzu (Cagliari), Mauro Usai (Iglesias).

Anche quest’anno il Distretto 2080 del Rotary International ha istituito un Premio per il territorio della Sardegna da assegnare annualmente a “Uomini, donne, Enti o Associazioni che, attraverso studi, ricerche scientifiche, progetti, attività professionale o di volontariato o di assistenza, abbiano l’obiettivo di rendere migliori le condizioni di vita, di salute, giuridiche, artistiche, morali o ambientali di singoli componenti delle fasce deboli e svantaggiate  dell’intera comunità”.
I Rotary Club sardi aderenti al Premio sono undici, tra cui Carbonia, che quest’anno ha il compito di organizzare la manifestazione della giornata conclusiva, programmata per la mattinata di sabato 5 giugno presso la sede hotel Tanit. L’evento, giunto alla terza edizione, si terrà in presenza e in diretta streaming.
La Commissione ogni anno individua un “TEMA” che metta in risalto situazioni, iniziative, problematiche e/o eccellenze che hanno interessato la Sardegna e chiede ai Club della Sardegna di presentare candidature che abbiano le caratteristiche indicate in premessa. Il tema scelto per quest’anno si focalizza su quanto sta accadendo e in particolare sulla situazione socioeconomica che si sta venendo a creare a causa dall’attuale situazione pandemica determinata dal Covid-19.
Naturalmente si terrà conto dell’emergenza sanitaria e dell’ordinanza del ministro della Salute. Alla cerimonia saranno presenti non solo i rappresentanti dei Club, ma anche tutti gli organi di vertice del Rotary Distrettuale tra i quali lo stesso Governatore. Sarà presente il sindaco di Carbonia, Paola Massidda.

Raffaele Sanna Randaccio, avvocato, ebbe una vita politica particolarmente attiva: fu Senatore della Repubblica e grande propugnatore delle indipendenze regionali. Rotariano e fondatore del Rotary Club Cagliari, nell’anno 1959/60 divenne Governatore del Distretto 2080.
Nel 1946 convinse i rappresentanti della “Fondazione Rockefeller” a dirottare sulla Sardegna gli esperimenti già programmati per l’isola di Cipro, riuscendo a debellare la malaria nel giro di 4 anni attraverso l’utilizzo del D.D.T.
L’isola venne definitivamente liberata da questa afflizione…

Da ieri, grazie alla generosità di 27 imprenditori locali, l’associazione Le Rondini dispone del “pulmino solidale”. La presentazione ufficiale, organizzata con il patrocinio gratuito del comune di Carbonia, si è svolta ieri pomeriggio, nel Centro ricreativo sociale “Domotica” di via della Costituente 87, a Carbonia, sede dove l’associazione attua il progetto “Domo noa”, «opportunità di sperimentazione e di sviluppo di servizi educativi, ricreativi e socializzanti destinati a disabili con forti bisogni di accompagnamento al recupero di una relazione sociale e di autonomie personali per la propria cura e gestione quotidiana».
Il pulmino solidale rappresenta l’ennesima conferma del grande cuore solidale di Carbonia e del territorio del Sulcis, come emerge dall’elenco dei 27 imprenditori locali che, con i loro contributi, hanno permesso la realizzazione di un sogno: Medianet, Euralcoop, Francesco Contini Eredi Carbonia, Alice Surgelati, Macelleria Rocco Carbonia, Nuova Mobilità Sarda, Laboratorio Analisi Cliniche Calabrò, Sulcis Gomme Carbonia, Erboristeria Fiordaliso Carbonia, Farmacia Fenu Carbonia, Agenzia funebre La Sulcitana, Cancedda Assicurazioni Carbonia, Studio di Radiologia medica e Terapia fisica dott. Ignazio Puddu Carbonia, Refill Center Carbonia di Alessandro Mallocci, Carolina Ranch, Laboratorio Analisi Biologiche sud carbonia, Paolo Pala Ottica Gioielleria, Farmacia Soru, Studio Sala commercialista Sant’Antioco, Farmacia Turacchi Gloria Carbonia, Veri Conglomerati Carbonia, Maddaminù San Giovanni Suergiu, Agenzia Martinelli Carbonia, Cirdu Frutti di Mare Sant’Antioco, L’Antico Fornaio Carbonia, Farmacia Urgu Carbonia, Me.Pu. Sas Studio Dentistico Mezzena.
Durante la presentazione che ha visto anche la consegna delle chiavi, abbiamo intervistato Paola Massidda, sindaco di Carbonia, e Franca Boi, presidente dell’associazione Le Rondini.
Giampaolo Cirronis

Si è tenuto oggi, presso la sala consiliare del comune di Carbonia, un tavolo tecnico sul tema del disagio giovanile, fortemente voluto dal sindaco Paola Massidda e dall’assessore delle Politiche sociali e giovanili Loredana La Barbera.
«Questo momento storicodichiara il sindaco Paola Massidda ha fatto emergere dei punti di debolezza del nostro sistema, che ha perso la sua ossatura e l’autorevolezza di cui un sistema di guida sociale deve essere sempre dotato. I giovani, infatti, sono stati le prime vittime di un cambiamento epocale, che a seguito della pandemia ha estirpato i loro punti di riferimento, le loro guide, i loro strumenti di protezione sociale. Ecco perché, l’obiettivo di questo tavolo è la creazione di un Osservatorio territoriale sulle devianze giovanili permanente, che possa essere di supporto per tutta la comunità.»
L’assessore Loredana La Barbera sottolinea come «l’isolamento mette a grave rischio la tutela dei giovani. La mancanza della socialità è una forma di negazione della parte affettiva che fa parte del loro diventare adulti.
Questa mancanza va spesso a sfociare in azioni di autolesionismo, depressione, solitudine e blocco emotivo, e preoccupanti azioni quali l’aumento del fenomeno del gioco d’azzardo. Dobbiamo partire dal fare squadra con tutte le istituzioni presenti al tavolo per trovare soluzioni concrete a problemi tangibili della nostra popolazione più giovane».