Questa mattina ha firmato il decreto di nomina ad assessore del Bilancio, Programmazione e Tributi, questa sera ha partecipato alla prima riunione della Giunta del comune di Carbonia guidata dal sindaco Paolo Massidda. Antonio Guerrieri, 50 anni, nato a Roma il 13 giugno 1969, residente da quasi vent’anni a Cagliari, è a tutti gli effetti un nuovo assessore della Giunta Massidda, il 12° dall’inizio della consiliatura, con tre delle deleghe lasciate vacanti dal dimissionario Mauro Manca.
Sposato e padre di un ragazzo di 14 anni, Antonio Guerrieri è laureato con lode in Economia e Commercio presso l’Università Tor Vergata di Roma, vanta un dottorato di Ricerca in “Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi” conseguito presso l’Università di Sassari. Abilitato all’esercizio della professione di dottore commercialista, è iscritto all’Albo nazionale dei Revisori legali.
E’ tenente colonnello della Guardia di Finanza e vanta una lunga esperienza in materia di verifiche contabili ed una solida preparazione in ambito giuridico maturata anche nelle università della regione Sardegna.
Antonio Guerrieri, 50 anni, romano, residente da 20 anni a Cagliari, è il nuovo assessore del Bilancio, della Programmazione e Tributi del comune di Carbonia. Rileva il posto rimasto vacante il 21 giugno scorso, dopo le dimissioni di Mauro Manca.
Nato a Roma nel 1969, Antonio Guerrieri è residente da quasi vent’anni a Cagliari. Sposato e padre di un ragazzo di 14 anni, è laureato con lode in Economia e Commercio presso l’Università di Roma Tor Vergata, vanta un dottorato di Ricerca in “Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi” conseguito presso l’Università di Sassari. Abilitato all’esercizio della professione di dottore commercialista, è iscritto all’Albo nazionale dei Revisori legali.
Nel curriculum del nuovo assessore c’è un’esperienza come docente a contratto di legislazione fiscale presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Cagliari dal 2003 al 2007.
Antonio Guerrieri è un tenente colonnello della Guardia di Finanza, con lunga esperienza in materia di verifiche contabili e una solida preparazione in ambito giuridico maturata anche nelle università della regione Sardegna.
«Siamo lieti che abbia deciso di entrare a far parte della nostra squadra che, con questa nomina, risulta ancor più rafforzata e pronta per affrontare le sfide che ci accompagneranno nella seconda parte del nostro mandato amministrativo – ha commentato il sindaco, Paola Massidda -. Desidero formulare al nuovo assessore i migliori auguri di buon lavoro al servizio della nostra città.»
Il consigliere comunale Federico Fantinel ha presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Daniela Marras, al sindaco, Paola Massidda e agli assessori, sui contenuti dell’ordinanza emessa mercoledì scorso dal sindaco sulle emissioni sonore per la stagione estiva 2019.
«Considerato che nel comunicato ufficiale dell’Amministrazione comunale di Carbonia pubblicato il 3 luglio su Carbonia Newsletter si dice che “l’obiettivo è incrementare l’occupazione nel settore delle attività produttive locali, facendo sì che i cittadini possano fruire il più possibile degli spettacoli di intrattenimento all’aperto. Ciò si concretizza in una riduzione del fenomeno del pendolarismo notturno verso alte località…” – scrive nell’interrogazione Federico Fantinel – e che l’ordinanza riguarda i pubblici esercizi che organizzano nel periodo estivo intrattenimenti all’aperto e questi dovranno rispettare i seguenti orari per le emissioni sonore: dalle ore 19.00 fino all’1.00 del giorno successivo; ritenuto che la limitazione oraria indicata nell’ordinanza, proprio per il limite delle ore 1.00 del giorno successivo, inciderà negativamente sulle attività commerciali di Carbonia che vedranno i propri locali svuotarsi dai clienti: sia quelli presenti nelle serate, sia da chi potrebbe optare da subito su prenotazioni in altre città che consentono orari maggiormente permissivi, proprio per attrarre sardi e turisti nel periodo estivo e che la limitazione oraria inciderà negativamente anche sull’occupazione dato che la riduzione dei clienti porterà ad una riduzione del personale impiegato – conclude Federico Fantinel – interrogo la Sindaca e gli Assessori competenti per capire se ci sia la possibilità di modificare l’ordinanza per salvaguardare i posti di lavoro, le attività produttive locali e la vita notturna estiva cittadina.»
Il giardino della Libreria Cossu, a Carbonia, ha ospitato ieri sera la presentazione del libro “Gisella. Una verità in fondo al pozzo“, di Paolo Matteo Chessa (Casa editrice La Zattera, 18 euro). Quello di Gisella Orrù, la 16enne trovata senza vita esattamente 30 anni fa in fondo ad un pozzo-sifone nelle campagne di San Giovanni Suergiu, è stato – come sottolinea l’autore nel libro – «uno dei casi giudiziari più complessi e coinvolgenti della cronaca isolana. Una vicenda per molti aspetti emblematica, a tratti indecifrabile, che prese le mosse negli ultimi giorni del giugno 1989 in quel di Carbonia, con la scomparsa di Gisella, bellissima studentessa sedicenne. Nove giorni più tardi il corpo senza vita e totalmente nudo di questa sventurata ragazza fu scoperto sul fondo melmoso di un pozzo-sifone della rete di irrigazione, nelle campagne di San Giovanni Suergiu. Era stata uccisa in modo barbaro, bestiale, non prima però di essere stata abusata sessualmente, oltre l’immaginabile. Per giorni e giorni le indagini per scoprire gli assassini sembrarono segnare il passo, poi d’improvviso arrivò la svolta con il fermo di un vicino di casa e subito dopo di altre tre persone. Fu appunto l’inizio del “Giallo del pozzo”, che ebbe un grosso risalto anche in ambito nazionale, ancora oggi intriso di zone d’ombra e di interrogativi, nonostante la condanna di due uomini (uno morto suicida in carcere) e l’inatteso proscioglimento di altre due persone».
Alla presentazione hanno partecipato i familiari della povera Gisella e di una delle due persone finite in carcere, morta suicida; sindaco e vicesindaco di Carbonia, Paola Massidda e Gian Luca Lai; il sindaco di allora, Antonangelo Casula; Vincenzo Panio, allora comandante della Polizia municipale; alcuni avvocati; lo scrittore Massimo Carlotto; e tanti cittadini, più o meno giovani ai tempi della tragica scomparsa.
Diversi gli argomenti trattati nel corso della serata, dalla proposta di intitolazione di una via avanzata dall’Amministrazione comunale al prefetto di Cagliari, alle voci ricorrenti sull’attendibilità delle conclusioni alle quali sono giunte le indagini e delle condanne scaturite dai processi. E ancora al dibattito sviluppatosi nelle ultime settimane, sui social, dopo l’annuncio dell’imminente del libro. Non sono mancati i contrasti, in particolare quando Vincenzo Panio ha iniziato il suo intervento con una serie di considerazioni sul contesto storico vissuto dalla città di Carbonia alla fine degli anni ’80, come premessa alle vicende legate all’omicidio di Gisella Orrù, e l’autore gli ha chiesto di concentrare l’intervento sui fatti strettamente legati alla vicenda giudiziaria. Vincenzo Panio, a quel punto, non ha concluso il suo intervento.
L’autore del libro, Paolo Matteo Chessa, è un giornalista professionista, nato a Cagliari nel 1950, uno dei cronisti di punta del quotidiano La Nuova Sardegna, dove ha lavorato per trent’anni, occupandosi di importanti vicende di cronaca nera e giudiziaria.
In passato ha collaborato a svariati programmi televisivi e con molte testate nazionali: La Repubblica, Il Messaggero, Paese Sera, La Notte, Il Secolo XIX, Epoca.
Nel 2017, con la casa editrice La Zattera, ha pubblicato il libro-inchiesta “Sulcis in fundo – Quando la mafia più sanguinaria sbarcò in Sardegna”, con il quale, «oltre a mettere appunto l’accento sui rischi delle infiltrazioni mafiose nell’isola, ha ripercorso, analizzandole, le più significative vicende giudiziarie dai primi anni Ottanta ai giorni nostri».
Al termine della presentazione, abbiamo intervistato Paolo Matteo Chessa.
Lo scorso 28 giugno sono cominciati i lavori di restyling della sede storica del Commissariato di Polizia di via Ala Italiana, a Carbonia.
«Il nostro obiettivo è rendere più confortevoli gli ambienti interni e consentire un sempre più adeguato svolgimento delle funzioni da parte del personale che opera in una struttura che costituisce un presidio importante per la sicurezza pubblica della nostra cittadinanza», ha detto il sindaco Paola Massidda.
«Si tratta di lavori finalizzati a riqualificare gli spazi del fabbricato dedicati alla Polizia stradale, interventi attesi da tempo e necessari per restituire questo storico immobile alla città, rendendolo nuovamente fruibile nella sua interezza», ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici, Gian Luca Lai.
Tra gli interventi in fase di esecuzione si segnala il rifacimento degli intonaci, della tinteggiatura, dei pavimenti e la sostituzione delle porte interne del piano seminterrato. Nel piano terra è prevista un’area aperta al pubblico e una di esclusivo utilizzo del Commissariato.
Inoltre, verranno create tre camerate con relativi servizi igienici e uno spazio comune, realizzati nuovi bagni, pavimenti, battiscopa. Nel secondo piano verranno realizzati due appartamenti speculari, costituiti da due camere, un ambiente pranzo-soggiorno e un servizio igienico. I lavori consisteranno anche nel rifacimento dell’impiantistica idrico-fognaria ed elettrica, nella climatizzazione dei locali e nella predisposizione di efficaci misure antincendio.
“Sciampitta”, il Festival Internazionale del Folklore, anche quest’anno farà tappa a Carbonia sabato 13 luglio, alle ore 21.15, nella splendida cornice dell’Anfiteatro di piazza Marmilla.
L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco di Carbonia – in collaborazione con l’associazione “Città di Quarto 1928” – con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia.
«Crediamo fortemente in questa manifestazione che farà di Carbonia il principale polo di aggregazione del folklore internazionale, richiamando in città la presenza di centinaia di persone che potranno assistere a un evento spettacolare, suggestivo e molto colorato, con la presenza dei nostri gruppi locali e di quelli provenienti dalla Bolivia, dalla Macedonia del Nord, dal Messico e dall’Ossezia del Nord», ha detto il sindaco Paola Massidda.
«Sarà una kermesse internazionale in cui i vari gruppi folk si alterneranno sul palco uniti da un denominatore comune: l’amore per le tradizioni popolari, i valori dell’amicizia tra i popoli, la pace e la solidarietà – ha detto l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu -. Elementi che da 33 anni caratterizzano “Sciampitta”.»
Nel dettaglio, i gruppi partecipanti all’iniziativa saranno i seguenti:
• Bolivia: Compagnia Integral de Danzas Especializadas, composta da 30 persone che eseguiranno danze indigene e coloniali tipiche della protesta contro i colonizzatori;
• Repubblica Ossezia del Nord: Dance Ensemble Iriston, formata da 25 elementi che proporranno un repertorio di danze e canti patrimonio della cultura tradizionale del Caucaso;
• Messico: gruppo folklorico di Zacatecas composto da 34 persone che eseguiranno danze e rituali delle tradizioni messicane;
• Macedonia del Nord: Ensemble Kud, formata da 22 elementi, che presenteranno un ricco repertorio della tradizione macedone;
• Sardegna: Gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu ed il Gruppo Santa Maria di Flumentepido.
La serata durerà circa tre ore e sarà condotta dal giornalista Luca Gentile.
Allegati video e foto dell’edizione dello scorso anno.
Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha firmato l’ordinanza che regolamenta lo svolgimento di spettacoli all’aperto e di piccoli intrattenimenti organizzati dai titolari dei pubblici esercizi, limitando contestualmente i rischi derivanti dall’inquinamento acustico.
I titolari di pubblici esercizi che organizzano nel periodo estivo intrattenimenti all’aperto (es. piano bar, disco-bar) dovranno rispettare i seguenti orari per le emissioni sonore: dalle ore 19.00 fino all’1 del mattino del giorno successivo.
L’ordinanza, la n. 179, pubblicata oggi, martedì 3 luglio, sarà in vigore dal 5 luglio al 16 settembre 2019.
«Si tratta di uno strumento che mira a contemperare da una parte le esigenze dei gestori di pubblici esercizi che organizzano spettacoli all’aperto e dall’altra le richieste dei cittadini residenti nelle aree interessate di poter riposare tranquillamente nelle ore notturne», ha affermato il sindaco Paola Massidda.
L’obiettivo è incrementare l’occupazione nel settore delle attività produttive locali, facendo sì che i cittadini possano fruire il più possibile degli spettacoli di intrattenimento all’aperto. Ciò si concretizza in una riduzione del fenomeno del pendolarismo notturno verso altre località e nella contestuale eliminazione di qualsiasi elemento di disturbo e di disagio per i cittadini in termini di inquinamento acustico.
«L’ordinanza mira anche a prevenire alcuni casi, avvenuti in passato, di interferenze tra emissioni sonore prodotte da locali ubicati l’uno vicino all’altro – ha aggiunto l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai -. A questo proposito, è stato disposto il divieto di svolgere intrattenimenti musicali all’aperto in concomitanza con altri spettacoli che si tengono a meno di 100 metri di distanza l’uno dall’altro. Particolare tutela dovrà essere osservata anche nei confronti di eventi organizzati dall’Amministrazione Comunale presso il Teatro Centrale di piazza Roma, l’anfiteatro di Piazza Marmilla e la stessa piazza Roma. In quel caso, il divieto di svolgere in contemporanea intrattenimenti all’aperto da parte dei pubblici esercizi si estende fino ai 200 metri di distanza.»
Il comune di Carbonia, in qualità di Ente capofila PLUS del Distretto Socio-sanitario di Carbonia, di concerto con il PLUS Distretto Socio-sanitario di Iglesias, intende aprire in città un vero Centro Antiviolenza al fine di garantire protezione, sostegno psico-sociale, ascolto e consulenza alle donne vittime di stalking e violenza. Fenomeni che, purtroppo, hanno raggiunto dimensioni consistenti anche nel nostro territorio.
«La nostra linea amministrativa mira a mantenere alta l’attenzione su un tema prioritario per la nostra società e per le istituzioni, ponendo in essere azioni in grado di garantire un impegno concreto alle donne in difficoltà e realizzando attività di sensibilizzazione, informazione e prevenzione sul tema», ha affermato il sindaco Paola Massidda.
«Un obiettivo che può essere raggiunto – ha aggiunto l’assessore delle Politiche sociali Loredana La Barbera – con l’istituzione di un vero Centro antiviolenza accreditato dalla Regione, gestito da soggetti che operano nel sostegno e nell’aiuto di donne vittime di violenza e abbiano maturato esperienze e competenze specifiche in materia. La nostra Amministrazione comunale da sempre si è spesa al fine di raggiungere questo importante risultato che si concretizzerà con il prossimo affidamento della gestione del servizio.»
A tal proposito, il comune di Carbonia ha aperto un’indagine di mercato finalizzata all’affidamento della gestione del Centro Antiviolenza di Carbonia e dei suoi sportelli operativi su tutto il territorio di Carbonia-Iglesias. Il comune di Carbonia concederà in uso all’aggiudicatario della procedura ad evidenza pubblica per la sua gestione l’immobile ex Scuola Materna, sito in vico Filzi.
La scadenza per la presentazione della manifestazione di interesse è fissata per le ore 12.00 del giorno 16 luglio 2019.
La commissione Salute e Politiche sociali del Consiglio regionale, ha iniziato questa mattina il sopralluogo programmato nei tre ospedali del Sulcis Iglesiente e nell’ospedale di San Gavino Monreale. Il “Viaggio” all’interno della Sanità del “Sud Ovest Sardo”, ha avuto come prima tappa, alle 10.30, all’ospedale Sirai di Carbonia, dove ad accogliere la Commissione guidata dal presidente Domenico Gallus e dal vicepresidente Daniele Secondo Cocco, c’erano il direttore della ASSL di Carbonia, Maria Maddalena Giua, ed alcuni sindaci, guidati dal sindaco di Paola Massidda, presidente della conferenza socio-sanitaria, ed i colleghi di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, di Villamassargia, Debora Porrà, e di Piscinas, Mariano Cogotti. Con loro alcuni dirigenti medici e funzionari della stessa ASSL di Carbonia. Presenti anche altri due consiglieri regionali del territorio, Michele Ennas e Carla Cuccu.
Nella saletta riunioni del Sirai si è svolto un breve incontro, coordinato prima dal presidente Domenico Gallus, poi dal consigliere regionale Fabio Usai, nel corso del quale sono intervenuti il direttore della ASSL Maria Maddalena Giua, il sindaco di Carbonia Paola Massidda, l’ex assessore regionale della Sanità Giorgio Oppi ed il primario del reparto di Anestesia e Rianimazione Tiziana Serci. E’ seguita una breve visita al reparto di Radiologia.
La commissione ha lasciato il Sirai intorno a mezzogiorno, per recarsi a Iglesias, per il sopralluogo al CTO e al Santa Barbara. Il sopralluogo si concluderà nel pomeriggio, all’ospedale “Nostra Signora di Bonaria” di San Gavino Monreale.
Domani pubblicheremo gli interventi registrati al Sirai, dell’on. Fabio Usai, della dottoressa Maria Maddalena Giua, del sindaco di Carbonia, Paola Massidda, dell’on. Giorgio Oppi e della dottoressa Tiziana Serci, primario del reparto di Anestesia e Rianimazione.
Il comune di Carbonia assumerà 46 persone nei cantieri di nuova attivazione. L’operazione rientra nel programma LavoRAS della Regione Sardegna ed è organizzata in collaborazione con l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL).
«Si tratta di una boccata d’ossigeno per tante famiglie della nostra città. L’assunzione di 46 persone è un risultato importante, raggiunto grazie al lavoro di squadra messo in campo dalla Giunta in collaborazione con gli uffici comunali per programmare strumenti di intervento utili nel campo delle politiche attive per il lavoro», ha detto il sindaco Paola Massidda.
I settori interessati sono molteplici e riguardano, in particolar modo, i Lavori pubblici, le Manutenzioni, l’Archivio storico e l’informatizzazione relativa all’ufficio Cimiteriale.
I lavoratori saranno assunti per 8 mesi con un contratto da 20 ore settimanali.
Di seguito pubblichiamo le graduatorie provvisorie delle risorse umane ammesse a partecipare ai cantieri di nuova attivazione.