25 November, 2024
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L’Associazione Parkinson del Sulcis Iglesiente ha organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, una conferenza dal titolo “Ballo sardo e benefici sui malati di Parkinson”, che si svolgerà giovedì 27 settembre, alle ore 16.30, nella sala polifunzionale di piazza Roma.

«L’incontro sarà utile per focalizzare l’attenzione su questa malattia, sui sintomi che la caratterizzano, tra cui i tremori, la lentezza nei movimenti, le difficoltà nella deambulazione, ma anche sui benefici curativi che su di essa può avere il ballo sardo», ha detto l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera. Relatrice sarà la dottoressa Lucia Cugusi, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Cagliari. Nel corso del convegno interverrà Emanuele Garau, professore e maestro di ballo, il quale esporrà le sue esperienze pratiche.
All’incontro parteciperanno, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera ed il presidente del Consiglio Ccomunale Daniela Marras.
Lo svolgimento della conferenza è stato incoraggiato dall’Amministrazione comunale di Carbonia che, come ha spiegato il sindaco Paola Massidda, «intende tenere alta l’attenzione su una malattia neurodegenerativa che colpisce circa 230 mila persone in Italia. L’incontro di giovedì rappresenta un’occasione per unire e sensibilizzare tutta la comunità sul problema del Parkinson».

Il Parkinson registra alti indici di diffusione tra le persone al di sopra dei 65 anni, ma negli ultimi anni questa malattia si sta propagando anche tra i cittadini di età inferiore ai 40 anni.

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Dopo la partecipazione dello scorso anno, il comune di Carbonia aderirà anche nel 2018 alla nuova edizione di “Puliamo il mondo”, l’iniziativa ecologica lanciata da Legambiente con la collaborazione di Anci e con i patrocini di ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e di UPI (Unione delle Province d’Italia). “Puliamo il mondo” fa parte del progetto “Clean up the World”, un evento internazionale in difesa dell’ambiente, nato a Sydney nel 1989, che oggi coinvolge più di 120 Paesi e 35 milioni di cittadini in tutto il mondo.

La data della manifestazione, che avrà luogo in varie zone del territorio di Carbonia, è fissata per la mattinata di sabato 13 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Tra le aree individuate per la pulizia si segnalano le pinete comunali di Bacu Abis, Cortoghiana e aree attigue, la zona limitrofa al Cimitero di Serbariu, l’area tra Barbusi e Caput Acquas, il canale tombato Cannas, sito tra via Tirso e via Puglie, il tratto di pista ciclabile tra il Centro intermodale e via Nazionale.

«Il nostro obiettivo è sensibilizzare il mondo giovanile e i cittadini al rispetto, alla salvaguardia e alla pulizia dell’ambiente, attraverso il coinvolgimento delle scuole, delle associazioni ambientalistiche, sportive, culturali e sociali di Carbonia. La tutela e la valorizzazione del decoro urbano sono alcuni dei capisaldi del nostro programma amministrativo, che intende promuovere e diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile anche attraverso il volontariato ambientale», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«L’iniziativa mira a bissare e a superare il successo dello scorso anno, quando circa 200 volontari diedero un esempio pratico di coscienza civile e responsabile, pulendo dai rifiuti le aree di via Dalmazia, del Centro intermodale, della Grande Miniera di Serbariu e della pineta di Cortoghiana», ha spiegato l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai.

Per consentire lo svolgimento dell’iniziativa, il comune di Carbonia ha provveduto ad acquisire, tramite la società De Vizia, una serie di kit – da adulto e da bambino – contenenti materiale e gadgets che il giorno della manifestazione verranno consegnati ai volontari. Ciascun volontario sarà coperto da idonea assicurazione.

I volontari che hanno intenzione di aderire all’iniziativa sono pregati di comunicare il proprio nominativo agli uffici del comune di Carbonia, chiamando il numero di telefono 0781 694266, ed esprimendo la propria preferenza su una delle sedi indicate sopra.

 

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La Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, in collaborazione con il comune di Carbonia, ha partecipato alle Giornate Europee del Patrimonio 2018 con un’escursione partita dalla Grande Miniera di Serbariu (fronte Museo del Carbone) alle ore 9.00, con tappa al Nuraghe Sirai ed arrivo, intorno alle ore 12.30, nel sito archeologico di Monte Sirai. Tra i partecipanti, i sindaci di Carbonia Paola Massidda e Portoscuso Giorgio Alimonda, e l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu.

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, rassicura i cittadini sul fatto che non sussiste alcun pericolo per la pubblica incolumità in relazione all’immobile fatiscente sito in Carbonia-Serbariu (strada provinciale n. 78) in via Cesare Battisti 42-44.

«Una precisazione doverosa – si legge in una nota – , in quanto nella seduta del Consiglio comunale svoltosi lunedì 17 settembre 2018, in un’interrogazione presentata da un consigliere di minoranza è stato erroneamente sostenuto che ci fossero atti o verbali delle autorità preposte indicanti la necessità di urgenti lavori di messa in sicurezza dell’immobile. In realtà, è presente un’ordinanza del dirigente dell’Ufficio Tecnico, la n. 46 del 1° febbraio 2017, che prevedeva la demolizione dell’immobile. Un’ordinanza però superata da un nuovo atto, cronologicamente più recente, il n. 146 del 12 giugno 2017, con cui veniva revocata la precedente ordinanza di demolizione. Ciò sta a significare – come riportato in quell’atto e su un comunicato stampa pubblicato sul sito internet del comune di Carbonia il 15 giugno 2017, di cui diedero risalto anche gli organi di stampa locali – che l’immobile fatiscente sito nel tratto antistante il civico 42-44 è stato infatti messo in sicurezza senza necessità di essere demolito.»

Al fine di scongiurare il pericolo di un procurato ed ingiustificato allarme per i cittadini, il sindaco Paola Massidda ha comunicato che non vi è alcun rischio per gli abitanti della zona o per coloro che transitano in prossimità dell’edificio.

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E’ polemica, tra i sindaci, sulla manifestazione svoltasi stamane davanti al Palazzo della Giunta regionale, in viale Trento, a Cagliari. Paola Massidda, presidente della Conferenza dei Servizi-Socio sanitari del Sulcis Iglesiente, pochi minuti fa ha diffuso una nota nella quale scrive che «in riferimento a quanto apparso oggi sui principali organi di stampa regionali in merito alla manifestazione svoltasi stamattina davanti al Palazzo della Giunta regionale, la sottoscritta Paola Massidda, in qualità di presidente della Conferenza dei Servizi-Sociosanitari del Sulcis Iglesiente, intendo esercitare il diritto di rettifica sugli articoli e i servizi dei telegiornali in cui si parla erroneamente di “Sindaci del Sulcis”. Tale definizione è, infatti, estensiva e non rispecchia la realtà dei fatti e l’esatta dimensione dell’iniziativa».

«Erano, infatti, solo 3 i sindaci presenti alla manifestazione: Iglesias, Fluminimaggiore e Domusnovas – ha concluso Paola Massidda -. Tale protesta ha avuto carattere  marginale e non è stata concordata all’’interno della Conferenza Territoriale sociosanitaria, quindi è assolutamente non rappresentativa delle istanze provenienti dai 23 Comuni del Sulcis Iglesiente.»

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Domani mattina, nella sala riunioni della Torre Civica, verrà presentato il 2° trofeo “Città di Carbonia” di basket. Saranno presenti il sindaco di Carbonia Paola Massidda, dell’assessore allo Sport Valerio Piria, del presidente del Comitato Regionale Federazione Italiana Pallacanestro Bruno Perra, i rappresentanti della Pro Loco di Carbonia e della Universal Design, partner pubblicitario dell’evento. L’evento è organizzato dal Comitato Regionale Federazione Italiana Pallacanestro con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia e in collaborazione con la Pro Loco e con l’ASD Carbonia Calcio a 5.
Il costo del biglietto è di 12 euro + 2 euro per i diritti di prevendita. È previsto l’accesso gratuito per le persone disabili.
I ticket domani sono acquistabili presso il botteghino del palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

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Oggi, dopo la fiducia posta dal Governo alla Camera sul “Bando per le periferie”, ho scritto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio.

Illustre presidente del Consiglio dei ministri,

dopo varie interlocuzioni dirette ad ottenere una conclusione positiva per il comune di Carbonia in relazione all’emendamento 13.2 al decreto Milleproroghe, mi trovo costretta a scriverLe perché mi sembra che i rimedi che il Suo Governo ha proposto siano ben peggiori rispetto alle ragioni – pur capite e parzialmente condivise – che giustificano l’emendamento stesso. 

In questo periodo, io e la mia Amministrazione, ci siamo sentiti di riporre la giusta fiducia rispetto all’operato del Governo che, grazie alle molteplici interlocuzioni tecnico-politiche avvenute con lo staff del vice premier Di Maio, con alcuni parlamentari e con i sindaci “colpiti” dal decreto in oggetto, eravamo sicuri sarebbe stato corretto in maniera “accettabile”. Certi di un epilogo positivo della vicenda, abbiamo continuato a lavorare approvando i progetti esecutivi, approvando gli schemi di convenzione con i partner di progetto e ratificando gli accordi con i partner istituzionali e no. 

Abbiamo sempre rassicurato i nostri cittadini, gli abitanti dei quartieri coinvolti, gli enti e le istituzioni, i progettisti e chiunque sia interessato, a diverso titolo, dal programma sulle periferie che abbiamo faticosamente costruito. 

Oggi siamo, però, molto delusi perché sentiamo tradite le nostre legittime aspettative e perché, all’indomani dell’incontro tra Lei e i sindaci, non solo non si è concretizzato un percorso condiviso migliorativo e premiante per chi ha ben operato ma, allo stato, permangono tutte le preoccupazioni e le riserve in merito alle posizioni fin qui esposte e tenute dal Governo. 

Risulta incomprensibile come un contratto già scritto venga cancellato dall’oggi al domani senza precedenti accordi, senza preavviso, senza condivisione e senza che precisi criteri spieghino come e perché lo stesso sia stato abrogato o rinviato nella sua efficacia. Il panorama è confuso perché si mischiano legittimi interessi politici con questioni economico-finanziarie (necessità di reperimento di risorse) con una sentenza della Consulta che può essere rispettata con un’intesa successiva con le regioni interessate. Sembra inoltre che i benefici che genera l’emendamento non siano così chiari, monitorabili e valutabili perché non ci sono criteri utili a farlo e, inoltre, non solo si differiscono al 2020 i finanziamenti, ma si subordinano a una non meglio identificata valutazione da farsi a cura di un comitato ancora da costituire secondo criteri sconosciuti e quindi non valutabili.

Non è neanche chiaro il perché non ci sia copertura per un miliardo e seicento milioni da destinarsi ai 96 comuni beneficiari del finanziamento sul bando periferie, poiché 800 milioni sono stati stanziati sulla base di una delibera Cipe e altri 800 milioni attraverso il comma 140 della legge di bilancio del 2016. Bisognerebbe spiegare, inoltre, come mai tutte le convenzioni e gli atti amministrativi che ne conseguono avevano avuto il benestare della Corte dei Conti che aveva validato il tutto dal punto di vista contabile.

Il provvedimento, soprattutto per i modi utilizzati e per le scelte attuative, rischia di generare il malcontento e lo scontro tra istituzioni ma, soprattutto, di far sentire le amministrazioni e i cittadini delle sue periferie abbandonati, abbandonati e traditi nelle loro legittime aspettative per ciò che hanno faticosamente guadagnato sulla base di regole e accordi certi e sanciti con appositi contratti.

All’interno del panorama descritto la Sardegna, come noto, vive un ruolo di maggior isolamento e marginalità rispetto al resto delle regione italiane, tanto che il programma delle periferie è stato considerato di tale valenza e importanza strategica che la Regione Sardegna ha promosso un bando regionale (Programmi integrati di riordino urbano per le periferie) di “rinforzo” a quello Nazionale, prevedendo idonee premialità nella valutazione per i progetti maggiormente capaci di integrarsi con esso e che siano in grado di attivare azioni sinergiche, di potenziamento e integrazione rispetto appunto ai progetti del bando nazionale sulle periferie. In ambito sardo, la città di Carbonia, che insiste nella regione storica più povera e tra le più marginali e periferiche d’Italia e dell’isola, ha colto questa opportunità per promuovere un progetto e un programma strategico che fosse in grado di incidere a diverso livello nelle politiche urbanistiche, paesaggistiche, architettoniche, economiche, ambientali, culturali e sociali, riuscendo a costruire un programma e progetti partecipati e massimamente condivisi e maggiormente sentiti dai cittadini più fragili che vedevano in questa opportunità un’occasione di riscatto sociale.

La città di Carbonia e la sua amministrazione ha concorso al bando per le periferie mettendo in campo risorse materiali e immateriali e coinvolgendo massimamente i cittadini, gli amministratori locali, la struttura tecnica e altri enti e soggetti dentro un processo di reciproca collaborazione e fiducia. Su questa base il programma sulle periferie e i progetti che lo costituiscono sono stati strutturati a partire da una visione socio territoriale complessiva, strategica e sistemica, capace di guardare e programmare nel breve, medio e lungo periodo, attraverso azioni di ricucitura e promozione del tessuto territoriale, ambientale, urbanistico, architettonico, idrogeologico, della mobilità sostenibile e, soprattutto, culturale e sociale.

Per fare questo sono stati sottoscritti accordi con enti pubblici, sono stati presi impegni di spesa per azioni materiali e immateriali, sono state allocate risorse per cofinanziamenti di altri progetti sinergici e collegati e, in una parola, sono state generate aspettative concrete in una moltitudine di soggetti e partner, cittadini in primo luogo, che, nel caso in cui il finanziamento venisse perso o differito senza garanzie, genererebbero una reazione a catena i cui esiti nefasti sono difficili da prevedere e da quantificare.

Con questa nota, Le chiedo formalmente, a nome della comunità di persone che amministro, un personale impegno e una forte presa di posizione, affinché i comuni virtuosi come il nostro vengano reinseriti tra quelli da finanziare già da subito, per evitare che la periferia di una città inserita in un contesto periferico regionale e i suoi abitanti non si vedano fortemente penalizzati e non vedano il lavoro profuso fino ad ora come vano, finendo per perdere fiducia nelle istituzione e, in primis, in quella più vicina a loro che deve VALORIZZARLI, PROTEGGERLI E TUTELARLI.

Paola Massidda

Sindaco di Carbonia

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Un torneo di calcio a 5 unificato, con la partecipazione di ragazzi disabili e non, per festeggiare i 50 anni della Special Olympics e dei Lions Club Carbonia. Sono questi i contenuti della “Sulcis Inclusion Cup”, che verrà presentata ufficialmente nel corso di una conferenza stampa prevista per martedì 18 settembre, alle ore 18.30, all’Antica Tonnara di Portoscuso. All’iniziativa parteciperà anche il sindaco di Carbonia, Paola Massidda.

«Si tratta di un progetto meritorio teso a sensibilizzare le istituzioni, la società civile e i giovani a scendere in campo per giocare una partita a favore del rispetto, dell’integrazione e dell’inclusione dei ragazzi disabili. Tematiche sulle quali la nostra Amministrazione Comunale è attenta», ha spiegato il primo cittadino di Carbonia. L’evento consiste nello svolgimento di una serie di partite “speciali” negli impianti sportivi dei comuni di Carbonia, Portoscuso, Perdaxius, Masainas, Tratalias, Villaperuccio, Domusnovas, Nuxis, Santadi e Musei.
Il principale organizzatore della “Sulcis Inclusion” Cup è l’ASD Stella Speciale, i cui dirigenti e atleti sono stati ricevuti martedì scorso in Consiglio comunale dal sindaco Paola Massidda e dall’assessore dello Sport Valerio Piria. Un incontro finalizzato a rafforzare sempre di più il legame tra l’Amministrazione comunale e le associazioni che favoriscono l’aggregazione e la socializzazione dei ragazzi disabili.

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Domani, sabato 15 settembre, alle ore 17.30, nel Parco di Villa Sulcis si svolgerà la quarta edizione dell’Addio all’Estate, un evento organizzato dall’Associazione culturale Sturmtruppen con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia e la collaborazione della Cooperativa Sistema Museo.

«Si tratta un’iniziativa meritoria in cui i bambini saranno i veri protagonisti e potranno dilettarsi con balli, canti e una lotteria con estrazione di premi», ha detto il sindaco Paola Massidda.
La manifestazione è intitolata a Francesca Medau, la giovane donna scomparsa quattro anni fa, che verrà ricordata con un targa da consegnare ai familiari.
La festa di fine estate è dedicata in particolar modo ai bambini fino ai 15 anni di età e vedrà come ospite speciale Gianni Dettori, l’artista cagliaritano celebre per le sue apparizioni televisive su Videolina con la Compagnia Lapola. L’animazione per i bambini sarà curata da Mr. Balloon con lo spettacolo del circo e, a seguire, le bolle di sapone. Poi spazio alla musica e alla danza con le spettacolari performance eseguite dalla Scuola di ballo Elledance di Emanuela Ledda e Silvia Loi.
È previsto anche l’angolo truccabimbi, con tante idee fantasiose per dipingere il volto dei bambini.
All’Addio all’Estate saranno presenti la scrittrice Livy Former e Teddy Rizzo, imitatore di Adriano Celentano.

La serata sarà presentata da Veronica D’Onofrio.

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Con la serata di ieri si è chiusa ufficialmente l’edizione 2018 di “Nottinsieme”, la manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale Origine con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia. Ed è tempo di bilanci, anche se resta da recuperare una serata sospesa a causa del maltempo il 22 agosto scorso, e che si svolgerà presumibilmente di sabato, in una data ancora da definire. «Siamo soddisfatti per il gradimento espresso dai nostri concittadini all’evento, desumibile dalle numerose presenze: le vie del centro storico, ogni mercoledì, sono state affollate da migliaia di persone, tra cui tanti giovani. Quest’anno, poi, abbiamo notato un’affluenza numerica costante fin dal primo appuntamento dell’11 luglio scorso. Una presenza consistente e regolare, non concentrata esclusivamente nel mese clou dell’estate, agosto, come invece avveniva di solito nelle edizioni precedenti», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Tanti nostri concittadini in giro per le strade del centro, ma anche numerosi visitatori stranieri – ha precisato l’assessore del Turismo e dello Spettacolo, Sabrina Sabiu -. Le attività commerciali, artigianali, gastronomiche e le iniziative artistiche, ludiche e musicali hanno richiamato a Carbonia diversi turisti.»

“Nottinsieme” ha proposto un’offerta collaudata con serate all’insegna del divertimento, dell’animazione per bambini, della valorizzazione delle tradizioni sarde e della buona musica.

«La manifestazione ha avuto positive ricadute anche per le attività produttive del territorio, che hanno potuto esporre le loro peculiarità all’interno dei 60 stand presenti mediamente ogni settimana – ha commentato l’assessore delle Attività produttive, Mauro Manca -. A ciò si aggiunge l’apertura dei negozi del centro cittadino fino alle ore 24. Da diversi mesi l’Amministrazione Comunale sta incontrando i commercianti per raccogliere le loro segnalazioni con l’obiettivo di apportare migliorie in tutti gli eventi che riguardano la città, a cominciare dalla prossima edizione di Nottinsieme.»