22 November, 2024
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La FieraOFF della Fiera del Libro di Argonautilus 2021 torna a Iglesias, giovedì 1° luglio con un doppio appuntamento con Paola Soriga ed il suo ultimo romanzo “Maicolgècson” edito da Mondadori.

Alle 17.30 Paola Soriga sarà ospite di una puntata di RadioFiera in diretta dalle frequenze di Radio Arcobaleno, intervistata dalla scrittrice Eleonora Carta. Alle 18.30 l’autrice incontrerà il pubblico in Piazza Lamarmora, e dialogherà con Federica Musu.

In “Maicolgècson” Paola Soriga racconterà un’infanzia trascorsa nell’isola di Sardegna e un tuffo nella cultura pop italiana degli anni Ottanta e Novanta, con una lievità, una delicatezza ed un’allegria linguistica rare.

L’evento, realizzato con il patrocinio del comune di Iglesias e con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, è organizzato in collaborazione con la Libreria Mondadori Iglesias e si terrà nel pieno rispetto delle più aggiornate normative in materia di prevenzione del contagio da Covid-19.

Tutti gli incontri saranno trasmessi anche in diretta streaming sulla pagina Facebook di Argonautilus. 

 

 

Éntula – festival letterario diffuso con la Sardegna torna dal vivo: dopo i primi due incontri esclusivamente online, ecco il primo a piede lìberos: l’appuntamento è per sabato 22 maggio, alle ore 18.30, al chiosco Palm Beach del Poetto di Cagliari. Ospite dell’incontro sarà Alessandro De Roma che presenterà il suo Nessuno resta solo (Einaudi), uscito nelle librerie appena un mese fa. A dialogare con lui regista cagliaritano Enrico Pau. L’evento è realizzato all’interno della Queeresima, il progetto curato dall’associazione Arc di Cagliari per promuovere i diritti e la cultura delle persone lgbt.

«Ogni anno Éntula e Queeresima si incontrano, non solo ora che si discute della legge Zan», ha commentato Francesca Casula di Lìberos, «la ricchezza di sfumature dell’umanità si riflette nella ricchezza che la letteratura esprime, e che Éntula cerca di restituire».

Il libro. Protagonisti del romanzo di Alessandro De Roma sono un padre ex docente universitario di storia, Guido Floris, e suo figlio Antonio chef, omosessuale, alle prese con conflitti generazionali ma soprattutto ideologici, lontani fisicamente – l’uno a Cagliari, l’altro in giro per il mondo – e ancor più umanamente, artefici e vittime allo stesso tempo di una reciproca e tacita intolleranza. Accadrà così per tutta la vita, fino a quando il destino non scombinerà le carte e costringerà i due a specchiarsi l’uno nell’astio dell’altro. A incorniciare la narrazione, la frazione San Leonardo de Siete Fuentes di Santu Lussurgiu, sufficientemente lontana dal capoluogo sardo e perciò in grado, per Guido, di accogliere la sua solitaria anzianità.

Ma padre e figlio sono davvero così distanti? Davvero così diversi? Attraverso continui flashback fin dall’infanzia e adolescenza del piccolo Tonio, De Roma ci traghetta con una schiettezza ruvida, spigolosa e a tratti dolorosa in un rapporto familiare distruttivo e sempre imploso, figlio dell’incapacità di comunicare. Chissà che in Sardegna, l’uno di fronte all’altro, i due non riescano a mettere via il rancore e riavvicinarsi mestamente.

Alessandro De Roma. È nato a Carbonia nel 1970 e insegna nelle scuole superiori. Ha pubblicato Vita e morte di Ludovico LauterLa fine dei giorniIl primo passo nel bosco (Il Maestrale, 2007, 2008 e 2010), Quando tutto tace (Bompiani, 2011) e La mia maledizione (Einaudi 2014). I suoi primi due romanzi sono stati tradotti in Francia per Gallimard. È fra gli autori dell’antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Francesco Abate, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu, Michela Murgia e Paola Soriga), i cui proventi furono destinati alla comunità di Bitti sconvolta dall’alluvione.

Enrico Pau. Classe 1956, è un regista e insegnante cagliaritano. Appassionato di sport e di teatro fin da giovanissimo, ha esordito dietro la macchina da presa nel ‘96 col cortometraggio La volpe e l’ape, cui è seguito il documentario Storie di pugili tre anni dopo. È approdato al lungometraggio con Pesi Leggeri (2001), Jimmy della collina (2006) e L’accabadora (2015).

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Giovedì scorso lo scrittore Flavio Soriga ha raccontato, tra risate e momenti toccanti, le grandi voci della letteratura sarda, a partire dal romanzo “Il quinto passo è l’addio” di Sergio Atzeni.

“Il segreto di essere sardi” raccontato da Flavio Soriga diventa un po’ l’alchimia che unisce la generazione d’oro degli scrittori sardi. Lo ha declinato in lettura, secondo gli stilemi dei romanzi di autori diversi tra loro, ma uniti dal fatto di essere nati nell’Isola, da qui raccontandola e facendone leggere la meraviglia nel mondo. E’ stata un successo la seconda tappa della rassegna “I monumenti incontrano la lettura”, organizzata dalla cooperativa Cooltour Gallura che gestisce i siti archeologici di Santa Teresa. Il terzo dei sette appuntamenti è andato in scena all’Archivio “Mario Cervo” di Olbia, in un luogo da sempre deputato alla lettura e alla musica, elementi presenti nel monologo di Soriga: il quale partendo da “Il quinto passo d’addio” del compianto Sergio Atzeni, ha percorso una narrazione fluida e contrappuntata da elementi ironici sul mestiere di scrittore in Sardegna.

«Prima di Sergio Atzeni, morto troppo presto, non esisteva una definizione di giovane scrittore sardo – ha spiegato Flavio Soriga -. Prima di lui mancava il racconto del contemporaneo. Dopo di lui sono arrivati tanti scrittori sardi di rilievo e anche fuori dalla Sardegna hanno cominciato ad accorgersi di noi». Partendo da Sergio Atzeni, Flavio Soriga ha raccontato la sua gioventù di “ragazzo sfigato” proveniente da Uta, dove essere scrittore sardo non sembrava possibile, ma da cui invece sono partiti lui e la sorella Paola, due talenti riconosciuti anche fuori dall’isola. Poi passaggi del romanzo “Mal di pietre” di Milena Agus, dove la scrittura, il racconto e la lettura diventano scansione di elementi di quella sardità che ha segnato i “figli” di Grazia Deledda, da Niffoi a Marcello Fois, poi Soriga ha citato storie dai suoi libri “Metropolis” e “Sardinia Blues”. Quasi due ore inchiodati sulla sedia, con un nutrito pubblico di appassionati lettori e semplici curiosi, in cui Soriga ha letto e raccontato, citando Fodde e Mannuzzu, Paola Soriga e Michela Murgia, ma anche Franco Madau e Benvenuto Lobina, poeta da Villanovatulo che scriveva solo in sardo.

“I monumenti incontrano la lettura” è la rassegna letteraria itinerante ideata e organizzata dalla CoolTour Gallura, una cooperativa tutta al femminile di Santa Teresa Gallura, fondata nel 2012 da Stefania Simula, Alessia Chisu e Arianna Riva e che gestisce il sito archeologico di Lu Brandali e la Torre di Longonsardo. Due dei luoghi nei quali si sono svolti e si svolgeranno i sette appuntamenti con altrettanti autori: caratteristica dell’iniziativa è quella di essere incentrata sulla presentazione di libri e saggi adatti a qualsiasi fascia di lettori. La rassegna si sposterà il prossimo 7 luglio ad Aggius, nel parco di Santa Degna, dove lo scrittore e giornalista Vindice Lecis presenterà alle 19.00 il suo ultimo romanzo storico intitolato “Hospiton”, ambientato nella Barbagia del sesto secolo dopo Cristo. Il 10 luglio tappa nella piazza davanti al museo di Aglientu: Liliana Scarparo, illustratrice di libri per bambini, presenterà dalle 19.00 la sua decennale produzione letteraria. Il 24 luglio si tornerà a Santa Teresa con un appuntamento particolarmente atteso: Giovanni Floris, giornalista e conduttore di programmi politici su La7, oltre che affermato scrittore, incontrerà il pubblico davanti alla Tomba dei Giganti di Lu Brandali, nel sito archeologico omonimo. Il 18 agosto, sempre nel sito di Lu Brandali, appuntamento con Enrica Tesio, una delle blogger più note a livello nazionale, autrice del bestseller Mondadori “La verità, vi spiego, sull’amore”, che incontrerà il pubblico dalle 19.00.

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La tappa numero 27 di Panorama d’Italia abbraccia il territorio sardo alla scoperta delle eccellenze di Cagliari e dintorni. Dal 28 settembre al 1 ottobre coinvolgerà il capoluogo sardo con quattro giorni di eventi. Dall’arte con Vittorio Sgarbi alle eccellenze imprenditoriali. Dalla musica con Eugenio Finardi e Marco Carta al dibattito sui temi della crescita e del lavoro in Sardegna. Dagli incontri per i giovanissimi su come prepararsi alla prima occupazione a quelli per i piccoli imprenditori che hanno problemi a farsi finanziare da una banca fino alle storie delle start-up nate e cresciute in questa terra. E poi ancora: le domande che i cittadini possono fare direttamente al Governatore della Regione Francesco Pigliaru, e il dibattito sull’economia italiana con il viceministro Enrico Zanetti. Per chiudere con lo showcooking con lo chef Luigi Pomata, l’incontro d’autore con Paola Soriga e gli appuntamenti su ambiente e spazio in collaborazione con il magazine Focus.

Due degli incontri organizzati da Panorama hanno anche una valenza formativa per i giornalisti. Il primo, dal titolo: ” L’Italia che riparte: Start Up, innovare e rinnovarsi”, si terrà a Cagliari il 29 settembre . Si svolgerà alla Mediateca del Mediterraneo in Via Mameli 164. Relatori: Giorgio Mulè (direttore di Panorama), Domenico Arcuri (a.d. Invitalia), Elisabetta Falchi (assessore regionale dell’Agricoltura), Alberto Scanu (presidente Confindustria Sardegna). Orario, dalle 9,30 alle 13,30. Saranno assegnati 4 crediti ai giornalisti partecipanti.

Il secondo, dal titolo “Eccellenza si diventa”, si svolgerà il 30 sempre alla Mediateca del Mediterraneo in Via Mameli 164. I relatori saranno Giorgio Mulè (dir. Panorama), Gabriele Lettera (presidente Sardea), Pietro Manunta (presidente Tirrenia) Alessandra Carucci (Edilana). L’orario, dalle 10.00 alle 13.00. Ai partecipanti saranno assegnati 3 crediti.

I giornalisti interessati a partecipare a questi due incontri possono prenotarsi sulla piattaforma Sigef.