4 November, 2024
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Il Movimento Partite Iva del Sulcis Iglesiente, interviene sui dati relativi all’applicazione della fiscalità di vantaggio, diffusi qualche giorno fa dal coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi.

«Solo 3.282 imprese, su 4.375 aventi diritto, hanno utilizzato le agevolazioni – si legge in una nota stampa del Movimento Partite Iva del Sulcis Iglesiente -. Un’impresa su quattro, in pratica, non ha avuto un giro d’affari tale da dover pagare imposte sul reddito e imposte regionali sulle attività produttive, non possiede immobili di proprietà strumentali all’impresa sul quale pagare l’Imu, e non ha dipendenti sul quale compensare parte del carico contributivo. Un quadro assai triste che riguarda un quarto delle piccole e medie imprese locali.»

«E’ un quadro desolante, ma non ci sorprende – aggiunge Paolo Bullegas, presidente del Movimento -. Abbiamo ben chiara la situazione. Il dato era già stato osservato nei precedenti report, l’aggiornamento ci restituisce una ulteriore conferma, tant’è che abbiamo scritto al MiSE per sollecitare un intervento legislativo tale da ampliare le agevolazioni ai contributi Inps IVS della gestione artigiani-commercianti, così da andare incontro in maniera particolare a tutte quelle micro realtà che fanno perfino fatica a pagare i propri contributi previdenziali.»

«Riprenderemo a sollecitare una soluzione che possa andare oltre l’attuale impostazione degli aiuti – sottolinea da parte sua Elio Cancedda, vicepresidente del Movimento -. E’ impensabile lasciare risorse bloccate; perché c’è pure chi ha esaurito il suo plafond e con il perdurare della crisi è ripiombato nell’incubo dei costi e delle tasse insostenibili, anche a causa di una pressione fiscale locale divenuta insopportabile e sempre meno commisurata alla redditività.»

«Le soluzioni alternative le avevamo portate all’attenzione dei decisori politici e istituzionali – aggiunge Corrado Di Bartolo, vicepresidente vicario del Movimento – ma non sono state tenute in debita considerazione. Fin dal nascere del provvedimento abbiamo significato le nostre perplessità nell’adottare un bando di assegnazione chiuso. La soluzione “a sportello” avrebbe dato maggiore dinamica alla misura che potenzialmente avrebbe avuto il solo limite della “De Minimis”, ovvero 200 mila euro per azienda in tre anni. Così si sarebbe potuto favorire quegli imprenditori pronti a sostenere investimenti e occupazione. Invece il limite delle somme assegnate, 28 milaeuro in media, non permette ai più audaci imprenditori di innescare un solido piano di investimenti. Ma ancor di più, un’impresa che nascesse oggi, si troverebbe nell’impossibilità di poter accedere alle agevolazioni della Zona Franca Urbana, e tutto ciò costituisce un freno che rallenta il potenziamento del tessuto imprenditoriale.»

«Il Movimento – conclude il presidente Bullegas – in ogni caso proseguirà la sua azione di sensibilizzazione istituzionale, nella fiducia che il governo si renda disponibile a emendare il decreto istitutivo della Zona Franca Urbana del Sulcis Iglesiente, preso atto che così com’è non permette di esprimere tutto il potenziale per il quale è stato adottato.»

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Dura presa di posizione del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente contro la chiusura degli uffici di Carbonia della Camera di Commercio.

“Avviso all’utenza: prosecuzione chiusura della sede di Carbonia – gli uffici territoriali della Camera di Commercio resteranno chiusi per tutto il mese di Settembre”. «Questo il sintetico comunicato pubblicato sul sito ufficiale della Camera di Commercio di Cagliari e affisso nella locale sede di via Fertilia a Carbonia – scrive il presidente del Movimento Partite Iva, Paolo Bullegas, in una nota -. Nulla di più sulla data di riapertura.»

Le ferie estive sono finite ma gli uffici di Carbonia della Camera di commercio industria artigianato e agricoltura, resteranno chiusi ancora per tutto il mese di settembre. E questo fatto preoccupa il Movimento Partite Iva che, rappresentando il malessere del mondo imprenditoriale del Sulcis Iglesiente, ha scritto al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ed al commissario straordinario della Camera di commercio, Paola Piras, per esprimere il proprio disappunto.

«Nostro malgrado – aggiunge Paolo Bullegas – dobbiamo osservare che, la sospensione dell’attività dell’ufficio camerale sta omettendo il preminente interesse pubblico al corretto funzionamento dei servizi camerali, con l’evidente pregiudizio per la collettività ed in particolare per le imprese ed i loro consulenti professionisti operanti nella circoscrizione di Carbonia Iglesias, oltre che generare profonda collera degli imprenditori nei confronti del governo dell’istituzione camerale.»

Un deciso atto di accusa nei confronti del commissario straordinario che non assicura il corretto servizio di assistenza alle imprese del Sulcis Iglesiente, sul quale operano oltre 9mila imprese nei vari settori.

«Ma ciò che preoccupa maggiormente – affermano Corrado Di Bartolo e Elio Cancedda, vicepresidenti del Movimento – è l’abbandono istituzionale del territorio. E’ sotto gli occhi di tutti il fatto incontestabile che dopo il commissariamento della provincia, il Sulcis Iglesiente stia subendo un arretramento progressivo delle presenze istituzionali. E non permetteremo che questo prosegua anche con la chiusura della sede della Camera di commercio. Risulterebbe uno schiaffo in faccia a chi cerca di affrontare la precaria situazione economica con grandissimi sacrifici. Non ce lo possiamo permettere.»

«Resta tuttavia la rabbia – conclude la nota del Movimento – di chi in questi giorni, negli uffici ospitati nei locali dell’ex sede della provincia di via Fertilia, trova un avviso con su scritto: “Per le normali attività amministrative contattare gli uffici camerali della sede di Cagliari”. Mentre non dato sapere a chi rivolgersi per quelle pratiche ‘non normali'”.

 

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Il Movimento partite iva Sulcis Iglesiente ha avviato una petizione popolare con la raccolta di 3.300 firme contro i parcheggi blu a Carbonia.

La raccolta firme arriva nel palazzo comunale in un plico di centinaia di pagine. I numeri ci sono tutti . secondo il Movimento – per avviare una consultazione referendaria tra i cittadini di Carbonia, sarebbe la prima volta che si attiva l’articolo 47 dello statuto comunale, ma gli stessi ritengono non sia necessario.

«La petizione, seppure sottoscritta da oltre 3.300 cittadini, e pertanto ben oltre il quorum previsto per la richiesta di referendum – spiega Paolo Bullegas, presidente dell’associazione Movimento partite iva Sulcis Iglesiente, nella lettera che accompagna le migliaia di firme –, non vuole avere effetto giuridico, bensì un valore politico per guidare l’amministrazione comunale verso giusti provvedimenti conseguenti l’espressione democratica della volontà popolare.»

I commercianti se ne lamentano da tempo, accusano i parcheggi blu quale concausa della desertificazione commerciale. Il Movimento sottolinea che «l’Amministrazione comunale non ha dato peso alle rimostranze; tant’è che è in procinto di selezionare l’impresa che vorrà cimentarsi nella gestione dei parcheggi a pagamento per altri 5 anni. Un appalto che si profila molto rischioso, considerato l’oneroso investimento richiesto in macchinari e attrezzature nuovi di zecca, e gli introiti tutt’altro che ricchi. Tuttavia l’Amministrazione comunale per cercare di rendere attraente l’appalto decide di aumentare gli stalli a pagamento con l’affidamento del parcheggio multipiano tra via Verona e via Gramsci; fino ad oggi l’unico polmone di parcheggio libero che era rimasto disponibile nel centrale crocevia di piazza Matteotti, via Nuoro, via Gramsci. Così i parcheggi blu passerebbero da circa 300 a 405. Ma i commercianti del centro sono pronti a dare battaglia con l’invito ai cittadini a non utilizzare i parcheggi blu, diversamente al comune si chiederà conto dei parcheggi comunali dei sottopiani delle torri di piazza Marmilla. Mentre nessuno si sogna di sottoscrivere un abbonamento mensile che costerà 48 euro per il parcheggio sulla strada e 30 euro nel multipiano. Cifre tutt’altro che abbordabili in un territorio dove la precarietà è padrona.»

«Alla luce delle migliaia di cittadini che hanno manifestato una decisa presa di posizione, dal palazzo di Piazza Roma si attendono responsabili atti di sensibile attenzione – affermano i vicepresidenti del Movimento partite iva, Corrado Di Bartolo e Elio Cancedda – perché ora abbiamo messo all’attenzione del Sindaco l’espressione di migliaia di consumatori che spontaneamente sono entrati nelle attività per sottoscrivere la petizione. E tutto ciò senza minimamente aprire ad una sollecitazione pubblica in tavoli o gazebo, come d’uso normalmente operare per la raccolta di firme». «I cittadini – ribadiscono Di Bartolo e Cancedda – ci hanno chiesto di poter apporre la propria firma su un provvedimento ritenuto urgente; parlando con loro abbiamo identificato i fattori psicologici che inducono ad allontanarsi dal centro, e l’onere del tagliando di sosta è al primo posto. Ora si rispetti dunque la volontà popolare».

«Siamo fiduciosi che davanti a queste migliaia di firme l’amministrazione Casti – conclude il presidente Bullegas – abbia a decidere correttamente in favore dei cittadini, dando un segnale di attenzione importante, soprattutto verso le fasce più deboli della nostra comunità.»

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La sezione di Carbonia del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente ha inscenato un flash mob contro l’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Casti. I commercianti del centro cittadino, uniti agli operatori del mercato civico, hanno voluto manifestare la propria rabbia al grido di “siamo le Partite iva ingabbiate da un’amministrazione sorda e insensibile”, per l’irragionevole chiusura della piazza Ciusa. «La piazza recintata quasi integralmente, ha allontanato molti dei nostri clienti» – affermano praticamente in coro gli operatori riuniti venerdì sera, dall’interno di una delle “gabbie” utilizzate per la recinzione della piazza e che ne hanno interdetto la viabilità da una settimana. Conseguenza logica: il crollo delle vendite.

«Abbiamo inviato all’amministrazione comunale una lettera con oggetto “Emergenza partite iva”, individuando alcuni temi di elevata criticità con lo scopo di avviare un confronto urgente per analizzare i problemi, individuare le cause, e le possibili soluzioni”; ma la nostra lettera datata 13 aprile è stata evidentemente accantonata nonostante il quadro di gravissima emergenza» – afferma sconsolato il presidente del Movimento Paolo Bullegas.

«La crisi generale è certamente sentita da tutti, ma la chiusura di decine di attività economiche nel centro cittadino e la conseguente perdita di posti di lavoro mostrano chiaramente problemi al centro che vanno al di là della crisi» – aggiungono, Corrado Di Bartolo e Elio Cancedda, vicepresidenti del Movimento Partite Iva del Sulcis Iglesiente.

Davide Salvagnolu – consigliere del Movimento – entra nel merito dei lavori di rifacimento della piazza Ciusa denunciando che «il sindaco ha disatteso gli impegni assunti! Nel corso della presentazione del progetto aveva promesso che la viabilità non sarebbe stata compromessa poiché i lavori si sarebbero svolti “per settori”. Così non è stato». E le ricadute dell’infausta scelta si è immediatamente riverberata sui registratori di cassa: fermi per mancanza di clienti.

Le perdite di questi giorni sono testimoniate da un calo delle vendite tra il 30 e il 40 percento. Ma c’è chi disperato ammette di aver battuto solo tre scontrini nell’intera giornata. «Così non si può andare avanti» aggiungono gli operatori del centrale mercato civico.

Sotto esame il problema dei parcheggi, poiché il progetto studiato dall’amministrazione prevede la cancellazione di ben 48 stalli per il parcheggio degli autoveicoli; mentre il sindaco Casti minimizzava che al massimo si sarebbero tolti 20 parcheggi. E se è vero, come è vero, che oggi il consumatore medio esige un servizio di parcheggio in prossimità, i guai per le Partite iva non saranno limitati al tempo necessario per i lavori nella piazza. C’è dunque da aspettarsi ulteriori cessazioni e posti di lavoro sprecati, in una città che si confronta con il triste primato di disoccupati.

Mentre c’è chi si chiede se Carbonia avesse bisogno di una ulteriore piazza laddove in un raggio di cinquecento metri ve ne sono altre sette, c’è anche chi è più preoccupato di altri per il peso del decremento degli introiti. Enrico Lepuri, titolare del supermercato Conad city testimonia: «Ho aperto l’attività nel 2013 e ci lavoravamo in 13, oggi siamo in 9 e la chiusura della piazza sta compromettendo seriamente il futuro». Ma cosa potrebbe riportare i consumatori nei negozi del centro? L’imprenditore non ha dubbi: «E’ prioritario modificare i parcheggi blu a pagamento, in parcheggi a disco orario: è ciò che ci chiedono i clienti!»

Il flash mob è terminato dopo le 21.00, ma la protesta continua. Le Partite iva hanno deciso di intensificare la protesta perché siano ascoltati con carattere di urgenza i loro rappresentanti. Primo appuntamento Lunedì 11 maggio, alle 08.15, raduno dei commercianti davanti all’ingresso del municipio per inscenare una occupazione pacifica. Secondo appuntamento mercoledì 13 maggio, presso la sala polivalente di piazza Roma (sotto la torre civica littoria), in occasione del Consiglio comunale previsto alle 17.30.

«Ci auguriamo che il sindaco Casti, seppure tardivamente – conclude il presidente Paolo Bullegas -, voglia accettare la nostra offerta di collaborazione e incontrarci proficuamente ad un tavolo per condividere le giuste soluzioni possibili.»

 

Il supermercato Sigma di via Gramsci. Foto di Fabio Murru.

Il supermercato Sigma di via Gramsci. Foto di Fabio Murru.

Il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente ha chiesto un incontro urgente all’amministrazione comunale di Carbonia per “affrontare concretamente” i problemi delle Partite Iva e “individuare cause e soluzioni”. Lo ha fatto con una lettera che il presidente Paolo Bullegas ha inviato al sindaco Giuseppe Casti e agli assessori delle attività produttive e urbanistica, Giampaolo Puddu e Mauro Esu.

«Partecipi dell’insoddisfazione degli operatori per le mancate risposte a tutti i precedenti appelli, con spirito costruttivo e nell’interesse generale siamo a chiedere un incontro urgente» si legge nella lettera che parte dalla constatazione che da sabato scorso ha chiuso pure il supermercato Sigma collocato nella centrale via Gramsci.

«Non si tratta del piccolo negozietto di un tempo ma di una struttura di elevato livello competitivo, tuttavia non ha retto. Al di la della crisi di tutto il territorio, nel centro di Carbonia c’è evidentemente un problema in più. La viabilità e il sistema dei parcheggi a pagamento che allontana la clientela? Certamente sì – sostengono Corrado Di Bartolo e Elio Cancedda, vicepresidenti del Movimento Partite Iva -. Le continue chiusure delle attività stanno progressivamente alimentando la desertificazione del centro. Non si può continuare ad assistere inermi alla perdita di posti di lavoro: l’amministrazione comunale ha il dovere di intervenire.»

Ma quali sono i problemi che affliggono le partite iva? «La politica fiscale del comune di Carbonia è una tra le cause principali – affermano i rappresentanti del movimento -. Imu, Tasi e Tari, sono oramai insostenibili; tasse e tariffe che colpiscono le Partite Iva indipendentemente dalla capacità di produrre o meno reddito. Certo la crisi generale è un elemento che tutti toccano, ma se le chiusure si concentrano nel centro cittadino, evidentemente ci sono dei problemi che vanno individuati e rimossi. Dal canto suo la Giunta comunale continua a portare avanti i suoi progetti di investimento per milioni di euro, che fanno di Carbonia la città delle piazze… perennemente deserte: i cittadini non le frequentano; mentre i tanti veri problemi, a partire da lavoro e casa, attendono».

Il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente, scende in campo contro la burocrazia e avvia un censimento per conoscere lo stato di attuazione di tutti i progetti fermi a causa della lentezza amministrativa.

«Non possiamo permetterci di ostacolare neanche il più piccolo investimento. Abbiamo urgente necessità di liberare le poche risorse disponibili, dei privati pronti ad investire, soprattutto per riavviare il settore edile dove è possibile riscontrare le più profonda situazione di crisi», afferma Paolo Bullegas, presidente del movimento.

I dati economici del territorio, ed in particolare quelli riguardanti le Partite iva, mettono in luce un dato disastroso: oltre 1.250 imprese hanno cessato l’attività negli ultimi 2 anni; nel solo 2014 sono state contate oltre 1.100 imprese inattive, soggette a procedure concorsuali o in liquidazione. E le stime sulle prospettive economiche sul 2015 sono tutt’altro che rassicuranti per le imprese che tentano di resistere.

L’idea dell’indagine conoscitiva è maturata in seguito alla presa di posizione del Movimento sulla sollecita valutazione del progetto di fattibilità per la realizzazione di una stazione termale nella località di Coquaddus, nel comune di Sant’Antioco.

«Dopo il nostro intervento – spiegano Corrado Di Bartolo e Elio Cancedda, vice presidenti del Movimento – siamo stati contattati da altri investitori che, oltre ad esprimerci apprezzamento per il nostro contributo, hanno manifestato il proprio disappunto nei confronti della burocrazia che sta bloccando i loro progetti di sviluppo, importantissimi per la crescita economica del territorio. Questo ci ha indotto a predisporre una indagine conoscitiva per quantificare tutti i progetti in essere, misurarne le potenzialità economiche, ma soprattutto per avviare un confronto costruttivo con gli enti preposti. Chi ha presentato un qualsiasi progetto, e che ritiene che questo sia fermato dalla burocrazia, e invitato a farsi avanti telefonando al n. 3488035805, oppure inviando una mail all’indirizzo dell’associazione: info@movimentopartiteiva.it».

L’iniziativa vuole sollecitare un processo virtuoso di efficace azione amministrativa degli enti e ricercare eventuali responsabilità dei ritardi, così da favorire ogni singolo investimento, anche il più modesto – affermano i rappresentanti delle Partite iva. Insomma, «il Sulcis Iglesiente sprofonda nella crisi e non c’è tempo da perdere» denuncia Paolo Bullegas.

Intanto il Movimento nei giorni scorsi ha incontrato gli esponenti di Sulki ’n Progress, l’associazione fondata da cinque lavoratori Alcoa, che scommettono sulla realizzazione di un parco tematico nell’isola di Sant’Antioco. Un investimento che ha l’ambizione di realizzare un polo turistico capace di coniugare le risorse ambientali e paesaggistiche con lo studio della storia millenaria della Sardegna. Il progetto che prevede un villaggio turistico ispirato al Nuragico, segue la sua strada con la soddisfazione dei suoi ideatori, che stanno tallonando il complicato iter autorizzativo.

Elio Cancedda e Paolo Bullegas.

Elio Cancedda e Paolo Bullegas.

 

 

Sabato 20 settembre, presso la sala del consiglio comunale di Uras (Oristano), il #Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente ha provveduto a consegnare il frutto dell’autentica generosità e concreta solidarietà della @comunità di Cogne (Aosta) al quale si sono aggiunte le Partite Iva del Sulcis.

A fare gli onori di casa il sindaco Gerardo Casciu, la Giunta comunale, la direttrice del comprensorio scolastico, il presidente dei donatori di sangue della sezione Avis di Uras.

Il sindaco Casciu ha esordito con commossi ringraziamenti alla comunità di Cogne, al sindaco Franco Allera e alla sua giunta, che spera d’incontrare quanto prima; comunità che nel recente passato ha tragicamente vissuto il dramma dell’alluvione e che più di ogni altra comprende le difficoltà del momento e quelle del dopo. Ringraziamenti estesi al Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente, ma anche a tutti coloro che hanno partecipato a quella che è stata una gara di solidarietà. Nel corso del suo intervento il sindaco ha ricordato le vittime dell’alluvione del 18 novembre 2013, e le tante organizzazioni, i singoli e le associazioni che hanno contribuito ad alleviare le sofferenze del momento, tra queste il Sindaco ha citato i minatori della Carbosulcis intervenuti per prestare aiuto nell’immediatezza, nonché le associazioni che ancora oggi stanno contribuendo al ripristino dei danni subiti. Lo stesso non si può dire nei confronti delle istituzioni che si stanno celando in un “assordante silenzio” – ha detto il sindaco Casciu – nonostante l’urgente necessità della messa in sicurezza del sistema idrogeologico del territorio.

Paolo Bullegas – presidente del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente che ha partecipato insieme al vicepresidente Elio Cancedda e al segretario tesoriere Piero Mulas – ha presentato colei che è stata tra gli artefici di questa iniziativa di solidarietà: Stefania Marroccu; una giovane ragazza di Carbonia che per lavoro si è trasferita a Cogne da dove, grazie alla sua spiccata sensibilità, ha mosso e influenzato la gara di solidarietà nella comunità di Cogne. Bullegas, ascoltato lo sdegno del sindaco nei confronti delle istituzioni, ha rimarcato il fatto quasi paradossale che vede i privati, le associazioni, ed in particolare proprio le comunità più deboli ad impegnarsi nel sostegno alle difficoltà. Forse non è un caso la collaborazione di Cogne con il Sulcis, considerato che una storia di sofferenza nel lavoro in miniera accomuna le due popolazioni.

Stefania Marroccu, visibilmente emozionata, ha portato i saluti di tutta la cittadinanza di Cogne e dell’amministrazione comunale; saluti accompagnati da un sincero augurio di vedere presto ristabilita la normalità della vita per tutti gli Uresi. Ha poi ringraziato il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente per la valida collaborazione, riconoscendo nel suo Consiglio direttivo massima serietà e leale partecipazione.

È seguita la consegna di due defibrillatori muniti di contratto di assistenza, un fotocopiatore con stampante scanner e materiale di consumo, mentre seguirà una dotazione libraria per la biblioteca.

L’incontro è proseguito con i ringraziamenti della Direttrice scolastica e del presidente dell’Avis, destinatari degli aiuti. Il sindaco Casciu ha disposto infatti che un defibrillatore entrerà nella disponibilità del comprensorio scolastico, l’altro defibrillatore completerà la dotazione della palestra sportiva, mentre il fotocopiatore stampante scanner entrerà nella disponibilità dell’associazione dei volontari donatori di sangue. I libri invece andranno ad accrescere la dotazione della biblioteca.

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L’Agenzia delle Entrate ha sbloccato le agevolazioni fiscali per i soci delle aziende beneficiarie della fiscalità di vantaggio prevista dal #Piano Sulcis. I contribuenti, per poter usufruire del credito d’imposta riconosciuto alle piccole e micro imprese che operano nella Zona franca urbana di Carbonia Iglesias, devono indicare nel modello F24 il codice fiscale della società ed il numero 62.

«In questo modo – ha spiegato l’Agenzia delle Entrate – è possibile compensare le imposte, a partire dall’acconto Irpef 2014, scadenza 20 agosto.»

La scorsa settimana il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente era intervenuto presso il #ministero dello Sviluppo economico e la #direzione centrale dell’Agenzia delle entrate, per denunciare la situazione di stallo delle agevolazioni Irpef previste in favore delle cosiddette “Società trasparenti” ovvero i soci di Società, comprese le imprese familiari.

Paolo Bullegas, presidente del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente, aveva comunicato in una nota tutto il proprio disappunto sui ritardi del sistema che impediva, di fatto l’attivazione del codice Z100 ai soci delle società di capitali e di persone, o i soci delle imprese familiari, di godere dell’agevolazione per la Zona Franca Urbana prevista nei comuni del Sulcis Iglesiente, con il risultato che gli F24 dedicati al versamento dell’acconto Irpef 2014 sono puntualmente scartati, e se non si interverrà prontamente, i contribuenti potrebbero risultare inadempienti con tutte le conseguenze del caso.

Ora, finalmente, la fumata bianca con lo sblocco della procedura ed un sospiro di sollievo per tantissime società beneficiarie della fiscalità di vantaggio.

Movimento partite iva

Il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente interviene presso il #ministero dello Sviluppo economico e la # direzione centrale dell’Agenzia delle entrate, per denunciare la situazione di stallo delle agevolazioni Irpef previste in favore delle cosiddette “Società trasparenti” ovvero soci di Società, comprese le imprese familiari.

Paolo Bullegas, presidente del Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente, ha comunicato tutto il proprio disappunto sui ritardi del sistema che impedisce, di fatto l’attivazione del codice Z100 ai soci delle società di capitali e di persone, o i soci delle imprese familiari, di godere dell’agevolazione per la Zona Franca Urbana prevista nei comuni del Sulcis Iglesiente, con il risultato che gli F24 dedicati al versamento dell’acconto Irpef 2014 sono puntualmente scartati, e se non si interverrà prontamente, i contribuenti potrebbero risultare inadempienti con tutte le conseguenze del caso.

La procedura è come al solito molto contorta, potremo dire anche “all’italiana”. Per le società di persone e le società di capitali cosiddette “trasparenti”, dopo l’istanza di richiesta delle agevolazioni ed essere entrate nella graduatoria degli assegnatari, la società è tenuta a determinare il reddito d’impresa prodotto nella ZFU per poi attribuire lo stesso “per trasparenza” a ciascun socio, per questo devono presentare una nuova istanza, sempre al MiSE che, conseguentemente comunica i dati dei singoli soci all’Agenzia delle Entrate.

Ma l’ingranaggio sembra non aver funzionato, con il conseguente rifiuto degli F24 presentati regolarmente dagli aventi diritto a compensazione dell’acconto Irpef 2014.

Insomma, la preoccupazione è tanta, le imprese del territorio continuano a fare i conti con una situazione di stallo.

«Di crescita neanche a parlarne – afferma Elio Cancedda, vicepresidente del Movimento-. Molte Partite Iva si sostengono a malapena e gli aiuti per la ZFU sono solo una speranza che le cose cambino. Purtroppo nel frattempo gli incubi sono le imposte locali, Imu, Tasi e Tari. Queste stanno diventando la fonte di seri problemi. Perché a differenza dell’Irpef che è legata al reddito, mentre le imposte locali stanno colpendo le famiglie e le imprese anche senza alcun reddito.»

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Il #Movimento partite iva Sulcis Iglesiente ha inviato una lettera appello al #Prefetto di Cagliari, Alessio Giuffrida, per plaudire l’iniziativa di mettere intorno allo stesso tavolo le istituzioni preposte all’attuazione della #zona franca integrale. La lettera è stata esposta nello stand che il movimento ha allestito presso la fiera “Il Sulcis Iglesiente Espone” ed è stata firmata da centinaia di cittadini.

Il prefetto ha convocato il rappresentante del Governo per la Regione Sardegna, il presidente della Giunta regionale, gli assessori regionali dell’Industria, degli Enti locali e del Bilancio; la Capitaneria di porto; l’Agenzia delle dogane; l’Agenzia delle entrate.

«La zona franca integrale – ha detto Paolo Bullegas, presidente del Movimento – è il più straordinario mezzo per correre rapidi verso la piena occupazione puntando alla crescita e sviluppo duraturo. Non aver attuato le politiche fiscali su iva, accise, e dazi doganali, così come potenzialmente previsto dallo Statuto speciale della Sardegna e riconosciuto dall’Ue, ed anche previsto dal decreto legislativo 75 già dal 1998 per il porto di Portoscuso nonché per i porti le aree industriali collegati, rappresenta certamente una grave responsabilità istituzionale. La zona franca integrale è un formidabile acceleratore dello sviluppo al quale non intendiamo rinunciare”.

Nella lettera inviata al prefetto, sono richiamate tutte le leggi istitutive della Zona franca e un chiaro appello del vissuto: «Confidiamo nel suo fondamentale ruolo affinché sia accolta l’istanza dei cittadini del Sulcis Iglesiente, stremati da una condizione di povertà non più sostenibile, e siano trasformate in azioni concrete le diverse norme e leggi che hanno già decretato l’istituzione della Zona franca integrale per i territori della Sardegna».