22 December, 2024
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Venerdì 14 ottobre, dalle ore 17,30, la Sala Blu del Centro culturale di Iglesias, ingresso da via Grazia Deledda, ospiterà un incontro per ricordare la figura di Daverio Giovannetti. Coordinerà i lavori Antonangelo Casula. Interverranno: Paolo Serra, Emanuele Madeddu, Mario Zara, Andreano Madeddu, Mario Sciolla, Marino Canzoneri, Mauro Usai, Giuliano Murgia, Paolo Collu e Salvatore Cherchi.

La personalità di Daverio Giovannetti, ha attraversato per diversi decenni il Sulcis iglesiente e la Sardegna tutta. Uomo di sindacato, che, quale dirigente dei minatori, dagli anni ’50, ha condotto battaglie, spesso drammatiche per il riscatto e il benessere sociale, dei lavoratori. Chiamato ad un ruolo confederale, giungendo sino al massimo livello come Segretario Regionale della CGIL, è stato protagonista delle battaglie per il lavoro, di tutte le categorie sociali, anche pagando un prezzo elevato con arresti e carcerazione. Non era uomo che si fermava di fronte ai rischi personali e ai sacrifici, forte della convinzione nei suoi ideali e della sua integrità morale. Dagli anni settanta, chiamato ad un ruolo politico di grande prestigio, Senatore della Repubblica, ha continuato a spendersi per le battaglie sociali della classe lavoratrice e della Sardegna. Alla sua figura, l’Associazione Amici della Miniera, l’Associazione Minatori e Memoria, l’Associazione Minatori Nebida Onlus, il C.I.C. ARCI Iglesias, il CSC Umanitaria Carbonia-Fabbrica del Cinema, con la partecipazione dell’Archivio Storico di Iglesias, la Sezione di Storia Locale di Carbonia, ed il patrocinio del comune di Iglesias, dedicano una serata di ricordo e discussione.

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Valentina Pistis, 32 anni, capogruppo di Cas@ Iglesias, è la prima candidata a sindaco per le prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Iglesias, in programma la prossima primavera. L’annuncio della sua candidatura lo fatto questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenuta nel Chiostro di San Francesco.

Eletta cinque nel 2013 con 304 preferenze, capolista di Cas@ Iglesias, alleata della coalizione di centrosinistra che ha eletto sindaco Emilio Gariazzo, dopo poco più di due anni ha perso le distanze dalla maggioranza, votando contro la proposta di bilancio e passando all’opposizione. Da allora ha guidato la lista Cas@ Iglesias ad un’opposizione durissima al centrosinistra ed alla Giunta Gariazzo.

Valentina Pistis ha iniziato il suo impegno in politica seguendo l’esempio del padre Marcello, nominato assessore tecnico dell’Urbanistica della Giunta di centrodestra guidata da Paolo Collu nel 2011 (indicato dai Riformatori Sardi), incarico che lasciò volontariamente tre anni dopo, scomparso tragicamente il 26 gennaio 2005, all’età di 47 anni, in un incidente stradale verificatosi sulla SS 130 all’altezza di Musei, nel quale persero la vita anche due carabinieri, Giovanni Morittu e Pino Portas.

«Quella di oggi nasce come una conferma dell’impegno preso cinque anni fa con la Città di Iglesias – ha detto stamane Valentina Pistis -. Nulla è un caso. Non è un caso il luogo scelto per la conferenza stampa: il Chiostro di San Francesco. Cultura, Paesaggio e Innovazione saranno tra i pilastri del nostro programma. Punteremo con decisione alla cultura al paesaggio ed all’innovazione, coinvolgendo scuola e università, non solo quelle sarde. Non è un caso la data: Oggi è il 30 dicembre. Di fatto si conclude un percorso cominciato nel 2013. Cinque anni caratterizzati dalle promesse tradite.»

Duro più che mai il giudizio sui cinque anni di amministrazione Gariazzo.

«Cinque anni sprecati. Definirei l’amministrazione Gariazzo, opaca. Opaca per la poca trasparenza degli atti e delle procedure. Un solo esempio, ho dovuto attendere oltre due anni per ricevere la copia di una delibera di cConsiglio comunale. Tale comportamento ha rallentato e pregiudicato l’attività consiliare. Il ruolo del consigliere comunale non è stato riconosciuto e tutelato. Amministrazione opaca per l’assenza di dialogo interno ed esterno. Opaca per non aver mantenuto le promesse, gli impegni, scritti e condivisi nel programma elettorale, scelto dagli elettori.»

Valentina Pistis e Cas@ Iglesias ora guardano al futuro.

«Ora è tempo di costruire e lo possiamo fare insieme. I valori fondanti del programma li abbiamo sintetizzati nelle 10 regole del buon governo: onesta, legalità, competenza, coraggio, coerenza, studio, energia, innovazione, passione e solidarietà. Il programma verrà presentato per step. E’ un programma nato giorno per giorno, vissuto e elaborato in questi ultimi cinque anni. E’ un programma ragionato, condiviso, che verrà nei prossimi mesi validato durante i numerosi incontri che terremo. Dalla settimana prossima proseguiremo il confronto con gli stakeholder, chiederemo di incontrare i dirigenti scolastici, di ogni ordine e grado, associazioni di categoria, sindacati, università, commercianti, imprenditori, Caritas e associazioni di volontariato, associazioni sportive e culturali. Proseguiremo con i sopralluoghi, quartiere per quartiere. Così come nelle frazioni.»

«La nostra sarà un’alleanza civica con un unico obiettivo: il futuro di Iglesias e dei suoi cittadini, delle famiglie e dei tanti poveri della nostra comunità. La coalizione sarà trasparente. Renderemo pubblici i nomi degli assessori prima e le delibere, quantomeno, le fondamentali, sono già in lavorazione. Nulla è lasciato al caso – ha concluso Valentina Pistis -. Oggi iniziamo: non ci fermeremo.»

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I dati sulle preferenze ai singoli consiglieri a Iglesias. Il più votato in assoluto risulta Gianluigi Rubiu, del’UDC, con 2.095 voti; Simone Pinna, di Sinistra Ecologia Libertà, con 736 voti; Pietro Cocco, del Partito Democratico, con 648 voti; Simone Saiu, di Fratelli d’Italia, con 404 voti; Giuseppe Ottaviani, dei Riformatori Sardi, con 337 voti; Paolo Dessì, di Forza Italia, con 312 voti; Pietro Morittu, del Partito Democratico, con 302 voti; Francesco Fele, dell’UDC, con 297 voti; Paolo Collu, di Unidos, con 293 voti; Mario Porcu, di Forza Italia, con 273 voti; Alberto Cacciarru, di Sinistra Sarda, con 249 voti; Letizia Cossu, di Forza Italia, con 216 voti; Peppino La Rosa, dei Riformatori Sardi, con 176 voti; Federico Palmas, dei Riformatori Sardi, con 112 voti.