5 May, 2025
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Paolo Fresu 09 (@Roberto Cifarelli) 07 (m) Raffaele Casarano e Mirko Signorile (foto Roberto Cifarelli) mGiuliano Sangiorgi (2m)

Venerdì a Berchidda si saluta l’arrivo dell’estate con la quinta edizione di “La prima rondine”, l’appuntamento musicale di inizio stagione ideato e organizzato dall’associazione culturale Time in Jazz (titolare dell’omonimo festival che a metà agosto spegnerà ventinove candeline). Riflettori e microfoni accesi alle 21.00, sul palco allestito all’esterno del Centro Laber, l’ex caseificio del paese ai piedi del monte Limbara trasformato in luogo di produzione e promozione dell’arte, della musica e della cultura.

La prima rondine” prende il volo da un’idea essenziale: fare incontrare musicisti di ambiti e registri espressivi differenti, il jazz, la canzone d’autore, il pop più raffinato, per dare vita a un evento originale. Uno schema che nelle precedenti occasioni ha visto l’enfant du pays Paolo Fresu, jazzista di fama mondiale nonché fondatore e guida di Time in Jazz, dialogare di volta in volta con un ospite diverso: Gaetano Curreri nel 2012, l’anno dopo Niccolò Fabi, nel 2014 Paola Turci e il duo Musica Nuda di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, quindi Raphael Gualazzi dodici mesi fa. Stavolta a planare sul palco di Berchidda insieme all’eclettico trombettista è Giuliano Sangiorgi, artista in cui si fondono perfettamente forza interpretativa, sensibilità artistica e talento compositivo. Ad accompagnare Paolo Fresu e il cantante, polistrumentista e autore salentino, leader e fondatore dei Negramaro, ci saranno due jazzisti di talento e versatilità, anche loro pugliesi come Sangiorgi: il sassofonista Raffaele Casarano e il pianista Mirko Signorile, da anni insieme nel quartetto Locomotive, intestato al primo, e poi in duo.

Una particolare corrispondenza artistica, umana e “geografica” intercorre fra i protagonisti dell’evento che, dopo varie collaborazioni incrociate, venerdì si ritroveranno insieme sul palco di Berchidda (dopo un episodico precedente di un paio d’anni fa). Paolo Fresu, oltre ad aver scritturato Raffaele Casarano nella scuderia della sua etichetta discografica, la Tuk Music, ha ispirato al sassofonista salentino la creazione del Locomotive Jazz Festival di Sogliano Cavour, suo paese natale, sul modello del Time in Jazz di Berchidda. Anche il percorso di Giuliano Sangiorgi si è incrociato con quello di Fresu in varie occasioni, a partire dal contributo del trombettista come special guest nel brano “Solo per te”, inserito nel pluripremiato album dei Negramaro “Mentre tutto scorre” (certificato “multiplatino”, presente per ben 83 settimane consecutive nella classifica dei dischi più venduti d’Italia, oltre che in quella dei dischi più belli di sempre stilata da “Rolling Stone”), fino a più recenti duetti dal vivo: memorabile quello che li ha visti interpretare “Felicità” in onore di Lucio Dalla nel concerto che si è tenuto in Piazza Maggiore a Bologna (e trasmesso in diretta televisiva su RAI UNO) il 4 marzo del 2013, a un anno esatto dalla scomparsa del grande cantautore felsineo. Diverse le collaborazioni pure tra Sangiorgi e Casarano, entrambi salentini, che hanno confermato la loro affinità anche attraverso l’apparizione del cantante in due dischi del sassofonista per la Tuk (“Argento”, del 2010, e “Noé”, del 2013).

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Seminari Nuoro Jazz 2015 - lezione

Dal 23 agosto al 2 settembre ritorna il Seminario Nuoro Jazz, i corsi organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro, una delle iniziative più consolidate ed apprezzate nel panorama della didattica jazzistica nazionale. Ancora una volta, la 28ª, saranno undici giornate dense di impegni, tra lezioni teoriche e pratiche, prove aperte di gruppo e musica d’insieme, sotto l’insegnamento di un corpo docente formato da musicisti di vaglia della scena jazzistica nazionale con il coordinamento del pianista Roberto Cipelli (al suo terzo anno al timone del seminario ideato nel 1989 da Paolo Fresu e dalla compianta Antonietta Chironi).

Insieme ai corsi, come sempre ospitati dalla Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” (in via Mughina), ritorna anche il consueto Festival Nuoro Jazz che ogni sera fa da gustoso corollario alle attività didattiche; un cartellone di concerti con fulcro nel capoluogo barbaricino ma con appuntamenti anche in quattro centri della sua provincia: Oliena, Onanì, Orosei e Posada.

Il programma del Seminario e della rassegna concertistica verranno illustrati alla stampa martedì 21 giugno al Palazzo Civico di Nuoro, in via Dante, 44. All’incontro con i giornalisti, con inizio alle 10,30, parteciperanno il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, l’assessore comunale alla cultura Sebastian Cocco, il presidente dell’Ente Musicale di Nuoro Angelo Palmas e il direttore artistico Roberto Cipelli.

La ventottesima edizione del Seminario Nuoro Jazz è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo) e della Fondazione di Sardegna, con la collaborazione delle Amministrazioni Comunali di Nuoro, Oliena, Onanì e Posada, dell’associazione culturale Casa Cabras di Orosei, della Casa Manconi di Nuoro, del festival di Aix-en-Provence, dei seminari Siena Jazz, della cooperativa LARISO e il C.E.S.P. di Nuoro, dell’associazione i-Jazz, del Premio “Massimo Urbani” di Camerino (Macerata), del C.T.S. Viavai di Nuoro, del Locomotive Jazz Festival di Sogliano Cavour (Lecce) e di De.sa.crè (Design Sartoriale Creativo Ecosostenibile) di Nuoro.

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Domani, venerdì 6 maggio, a Cagliari, la XV edizione della rassegna Le Salon de musique – Piano, organizzata dall’associazione culturale Suoni&Pause, prosegue con l’esibizione di Alessandro Di Liberto, tra i più talentuosi pianisti jazz della scena regionale e non solo.

L’appuntamento è per le 20.30 nella splendida cornice del Palazzo Siotto (in via Dei Genovesi 114) dove Di Liberto si esibirà in un concerto dal titolo Inner conversation in cui alternerà alcuni suoi brani originali a momenti di improvvisazione, in un percorso della memoria dove, spiega il musicista, «tutto è rivisitato alla luce di quello che sono oggi».

Alessandro Di Liberto si avvicina alla musica iniziando lo studio della chitarra, da autodidatta, a otto anni, per passare subito dopo al pianoforte. Appassionato di jazz, nella sua carriera ultraventennale ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi del panorama jazzistico nazionale e internazionale: da Paolo Fresu a Flavio Boltro, da Roberto Gatto a Andy Gravish sino a Joe Locke.

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Il grande jazz suonato nei luoghi più suggestivi della Sardegna. Una giornata intensa, con alcune delle migliori espressioni della scena musicale isolana al centro di quattro eventi proposti a mezzogiorno in altrettante località – Sassari, Palau, Nuoro, Berchidda e un gran evento finale questa sera, alle 21.00, nel suggestivo scenario di Su Nuraxi di Barumini. Tra i protagonisti Riccardo Lay, Paolo Fresu, il Cuncordu e Tenore de Orosei, Marcello Peghin e Salvatore Maltana.

L’azienda vitivinicola Conca di Oleva è partner di Jazz Island for UNESCO, manifestazione che si svolgerà il 30 aprile e che si inserisce all’interno di una rete nazionale di manifestazioni che il Comitato Unesco Giovani sta curando in ogni regione d’Italia.

Un’iniziativa imperdibile resa possibile grazie al contributo di importanti partner tra i quali spicca la Cantina Conca di Oleva, un’innovativa cantina vitivinicola olbiese, che ha contribuito a donare agli appassionati di musica una giornata indimenticabile, dove la cultura e il canto a tenore  si mescolano insieme alla musica jazz segnando l’inizio di una musica globale e coinvolgente.

Gianluca Mannazzu, amministratore dell’Azienda Agricola «Da una piccola realtà come la nostra, la partecipazione come partner ad un evento internazionale patrocinato dall’Unesco, è la testimonianza di come un’azienda locale come la nostra possa avere un palcoscenico globale, dimostrando come le eccellenze del nostro territorio e i vini in particolare, grazie anche al grande mercato del web, possano agire come delle micro multinazionali globali».  

Programma “Jazz Island For UNESCO”

Organizzatori: Team Sardegna Comitato Giovani UNESCO e TIME IN JAZZ Location: Palau | Berchidda | Sassari | Nuoro | Barumini

Ore 11.00 || Sassari || Cortile Palazzo Ducale || “Storie di Jazz” Daniele di Gennaro presenta i volumi “Come se avessi le ali” e Concerto Jazz dell’Orchestra AJO del Liceo Azuni || con la collaborazione del Festival Sulla terra leggeri. 

Ore 12.00 || Palau || Punta Palau- Spiaggia Porto Faro || “Percorsi” di Ricardo Lay || con la collaborazione del Festival Internazionale Isole che Parlano.

Ore 12.00 || Berchidda || Museo del Vino Muvisardegna||Marcello Peghin e Salvatore Maltana, duo || con la collaborazione del Festival TIME IN JAZZ.

Ore 12.00 || Nuoro || Cesp – Centro Etico Sociale Pratosardo || Triple Point || con la collaborazione del Festival NUORO JAZZ

Ore 21.00 || Barumini || Complesso Nuragico Su Nuraxi || Paolo Fresu e i Cuncordu e Tenore de Orosei || con il supporto e in collaborazione con la Fondazione Barumini – Sistema Cultura e il comune di Barumini.

Cuncordu e Tenore de Orosei (foto diAntonio Farris) (2s) (1)-1 Marcello Peghin (s)-1 Orchestra Jazz del Liceo Azuni (s)-1

paolo fresu (ph @ roberto cifarelli)

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E’ stato presentato stamane, a Cagliari, il 29° Festival internazionale “Time in Jazz“, ideato e diretto da Paolo Fresu, in programma dall’8 al 16 agosto. Paese natale del trombettista, Berchidda è come sempre il fulcro della manifestazione: qui ha casa l’associazione culturale “Time in Jazz” che ne cura l’organizzazione, e qui si concentra la maggior parte degli eventi in cartellone. Ma anche quest’anno il festival abbraccia vari altri centri del nord Sardegna: Bortigiadas, Calangianus, Chiaramonti, Ittireddu, Loiri Porto San Paolo, Mores, Ozieri, Pattada, Posada, San Teodoro, Telti, Tempio Pausania e Tula, sono le tappe di un circuito di concerti che nel mattino e nel pomeriggio vanno in scena in luoghi rappresentativi della realtà socio-culturale del posto o di valore storico o naturalistico. Novità di quest’anno, la rassegna “Time in Sassari”, consueto prolungamento di Time in Jazz in territorio sassarese, fungerà anche da prologo al festival: doppio appuntamento in calendario, dunque, l’8 e il 16 agosto, a Sassari, Cheremule e Sorso.

Sviluppando l’ideale percorso “anatomico” inaugurato due anni fa, dopo le edizioni all’insegna di Piedi e di Ali, Time in Jazz si riconosce quest’anno sotto il titolo Occhi, spunto tematico e filo rosso per nove giornate cariche di musica (e altro). Il jazz internazionale è rappresentato da artisti del calibro dei sassofonisti Charles Lloyd e Michel Portal; la scena italiana trova invece ampio spazio con la cantante Ada Montellanico, il duo del clarinettista Gianluigi Trovesi e del fisarmonicista Gianni Coscia, il quartetto Four and more, il bandoneonista Daniele di Bonaventura, i pianisti Alessandro Di Liberto, Antonio Zambrini, Stefano Battaglia, il duo Musica Nuda della cantante Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, il progetto BAM del contrabbassista Marco Bardoscia con il quartetto d’archi Alborada e la pianista Rita Marcotulli.

In un programma sul tema degli occhi non poteva mancare la giusta attenzione per gli artisti non vedenti: ecco, dunque, il pianista americano Justin Kauflin, la coppia Amadou & Mariam, dal Mali, e la cantante e pianista Silvia Zaru.

Il cartellone propone poi progetti “trasversali” come il duo Bugge Wesseltoft – Christian Prommer, o la “Norma” di Bellini riletta in chiave jazz da Paolo Silvestri e affidata all’esecuzione dell’Orchestra Jazz del Mediterraneo e all’Orchestra Jazz della Sardegna con Paolo Fresu solista. E, ancora, progetti speciali come “Il tempo in posa”, con le foto di Pino Ninfa e la musica del pianista svedese Jan Lundgren, o come il “Blind Date – Concert in the Dark” del pianista Cesare Picco; produzioni originali, come i duo del polistrumentista Mino Cinelu con Rita Marcotulli e con lo stesso trombettista di Berchidda, o come “Cecità”, un lavoro ispirato all’omonimo romanzo di José Saramago con l’attore Giuseppe Battiston e le musiche di Fresu e Daniele di Bonaventura.

Un programma ricco e variegato, dunque, in cui trovano spazio anche il chitarrista Tuareg Bombino con il suo desert blues, il progetto Last Of Songs degli israeliani Irit Dekel e Eldad Zitrin, i poeti improvvisatori Bruno Agus e Salvatore Scanu, la Banda Bernardo De Muro e la Funky Jazz Orchestra di Berchidda.

Paolo Fresu _2015 (ph © Roberto Cifarelli1905)

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Trovesi-Coscia (foto diRoberto Masotti) ECM 2005 (s) Rita Marcotulli (foto di Paolo Soriani) (5s)

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Verrà presentata domani a Cagliari, la XXIX edizione del Festival internazionale Time in jazz. in programma dall’8 al 16 agosto a Berchidda e in altri centri del nord Sardegna: Bortigiadas, Calangianus, Chiaramonti, Ittireddu, Loiri Porto San Paolo, Mores, Ozieri, Pattada, Posada, San Teodoro, Telti, Tempio Pausania e Tula.

All’incontro con i giornalisti, con inizio alle ore 11.00, nella Sala Anfiteatro della Regione Autonoma della Sardegna, in via Roma 253, interverranno il direttore artistico Paolo Fresu e una rappresentanza delle istituzioni regionali e dei soggetti pubblici e privati che sostengono il festival.

Nel corso della conferenza stampa verrà illustrato anche il programma della decima edizione di Time in Sassari, consueto prolungamento di Time in Jazz, che quest’anno fungerà anche da prologo al festival: quattro appuntamenti in calendario, l’8 e il 16 agosto, a Sassari, Cheremule, e Sorso.

Paolo Fresu copia

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Assemblea Unesco

Si è conclusa a Roma la Prima Assemblea Nazionale del Comitato Giovani UNESCO.
Tempo un mese e si doteranno di un regolamento che li guiderà nell’elaborazione di progetti e iniziative sull’intero territorio nazionale. Questo è il primo degli obiettivi che si sono dati i soci del neo-costituito Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, così come riassunto dal presidente Paolo Petrocelli al termine della due giorni che ha riunito a Roma oltre 200 tra studenti, ricercatori, giovani professionisti e imprenditori tra i 20 e i 35 anni, provenienti da tutte le regioni d’Italia.

Quarantotto ore dense di contenuti e cariche di emozioni, nel corso delle quali il Comitato – nato con lo scopo di supportare le attività dell’UNESCO in Italia nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione attraverso la ricerca della partecipazione attiva di giovani in iniziative ed eventi di rilevanza nazionale – si è ufficialmente presentato alle istituzioni, ponendosi obiettivi ambiziosi e sfidanti.

Particolarmente serrato il programma di lavoro dell’Assemblea, nel corso della quale il Comitato Giovani ha siglato due protocolli ufficiali: uno con il ministero dell’Istruzione, l’altro con Giovani Imprenditori Confcommercio. 

«Non ci sono organizzazioni giovanili così ben strutturate come la vostra all’interno del circuito internazionale dell’UNESCO – commenta Eric Falt, Direttore Generale Aggiunto per le relazioni esterne dell’UNESCO, uno degli ospiti d’eccezione che sono intervenuti all’Assemblea Nazionale, svoltasi tra il Senato della Repubblica e il Palazzo dell’Enciclopedia Italiana Treccani.»

«L’Unesco desidera dare potere ai giovani – aggiunge Falt – perché hanno sete di cultura e di pace e possiedono una forza positiva in grado di cambiare il mondo; utilizzando Youtube, Facebook e Twitter, ad esempio, possono combattere gli estremismi, nonostante vi sia comunque una minoranza di loro coetanei che persegue la violenza. Per questo i giovani devono essere coinvolti maggiormente nei processi decisionali. Il modello organizzativo che ha creato il Comitato Giovani per l’Italia, ne sono sicuro, riuscirà certamente a dare un contributo importante per il sistema culturale di questo Paese, come anche potrà essere d’ispirazione per molti giovani a livello internazionale.»

Nel corso dell’Assemblea – che ha visto partecipare agli incontri Dario Franceschini, Ministro del Mibact; Arnaldo Colasanti, delegato Ministero del Miur;  Giovanni Puglisi, Presidente Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO; Massimo Bray, Direttore Generale Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani; Maria Paola Azzario, Presidente FICLU; Alessio Pascucci, Vicepresidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO; Gianluca Callipo, Coordinatore Nazionale ANCI Giovani; Alessandro Micheli, Presidente Nazionale Giovani Imprenditori Confcommercio;  Giorgia Abeltino, Direttore Public Policy Google Cultural Institute; Stefano Pighini, Presidente LVenture Group; Fabio Fortuna, Rettore Università Niccolò Cusano; Antonio Venece, Direttore IED Roma; Carlo Ratti, Direttore MIT Senseable City Laboratory; Luciano Vanni, Direttore Editoriale di “Turismo Culturale” – sono stati nominati Ambasciatori del Comitato nel mondo tre musicisti d’eccezione: il trombettista jazz Paolo Fresu, il leader dei Subsonica Davide Boosta Dileo e il fondatore e leader del Banco del Mutuo Soccorso, Vittorio Nocenzi. 

Il Comitato Giovani ha già individuato intanto due Giornate Internazionali celebrate dall’UNESCO a cui aderire con l’organizzazione di iniziative su tutto il territorio nazionale: la Giornata Internazionale del Jazz, il prossimo 30 aprile, e la Giornata Internazionale dei Diritti Umani, del 10 dicembre.

Anche il Comitato Sardegna ha partecipato all’Assemblea svoltasi a Roma. Guidati dalla rappresentante Sara Simona Cipolla, la delegazione regionale composta da 

Micaela Deiana, Marco Ferrai, Laura Lutzoni, Leonardo Lutzoni, Barbara Pau, Chiara Pezza, Marta Piras, Gianfranco Sanna, Valentina Spano, Alessia Usai,  ha presentato in Assemblea plenaria Valori, Vision e Progetti che intende sviluppare a livello locale.

Una linea di condotta che vuole coinvolgere  capillarmente la comunità locale, il mondo della cultura, dell’istruzione e dell’imprenditoria con l’obiettivo di far accrescere la consapevolezza del grande patrimonio materiale e immateriale sardo, a partire dalle ricchezze culturali nominate Patrimonio dell’Umanità UNESCO per creare un’immagine solida e consapevole della Sardegna. Il Comitato avrà modo di concretizzare le proprie iniziative a partire dai prossimi mesi. Primo punto di partenza, sarà presentarsi alle Istituzioni e ai protagonisti del settore per creare una rete solida, diffusa, di collaborazione e azioni.

I progetti proposti e sviluppati dal Comitato e il calendario degli incontri a cui parteciperà saranno presto pubblicati sul sito ufficiale: www.unescogiovani.it

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Venerdì 15 e sabato 16 gennaio si terrà a Roma la prima Assemblea Nazionale del Comitato Giovani della Commissione italiana per l’UNESCO, patrocinata dal Senato della Repubblica, dal ministero per i Beni e le Attività culturali e del Turismo e dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Oltre duecento giovani soci tra i 20 e i 35 anni, fra cui studenti, ricercatori, artisti, professionisti, manager e  imprenditori, accorreranno da tutte le regioni d’Italia, per tracciare assieme le linee programmatiche di un ambizioso piano di lavoro pluriennale e ufficializzare l’attivazione di importanti partnership strategiche, anche la regione Sardegna parteciperà all’Assemblea nella Capitale.
Due giorni di lavori serrati, che si svolgeranno tra l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Giovanni Treccani, la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani presso il Senato della Repubblica, e l’Università degli Studi Niccolò Cusano. Gli appuntamenti del primo giorno sono aperti e rivolti a stampa e Istituzioni, il secondo giorno sarà a porte chiuse ma con possibilità di interventi su richiesta.
Numerosi relatori ospiti prenderanno parte all’iniziativa, in particolare del pomeriggio del 15: fra loro Dario Franceschini, ministro per i Beni e le Attività culturali e del Turismo, Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Eric Falt, Direttore generale aggiunto per le Relazioni esterne e l’Informazione al pubblico per l’UNESCO e Giovanni Puglisi, presidente della Commissione nazionale italiana per l’UNESCO. 
Forte l’entusiasmo e la determinazione nelle parole del presidente del Comitato giovani, Paolo Petrocelli: 
Il Comitato Giovani nasce con un obiettivo chiaro e ambizioso: rivitalizzare il sistema culturale del nostro Paese tramite il lavoro, l’entusiasmo, la passione, le idee di un’intera generazione di giovani preparati e motivati. Con la nostra prima Assemblea nazionale avviamo un percorso importante di collaborazione con le istituzioni, le realtà accademiche, i grandi partner di riferimento del mondo dell’imprenditoria, della tecnologia e dell’innovazione. Sono sicuro che attraverso la realizzazione di progetti e iniziative diffuse a livello regionale e nazionale, saremo presto in grado di dare un significativo contributo al nostro Paese.
Il Comitato giovani della commissione Italiana per l’UNESCO si è costituto nel 2014 su iniziativa di quattro giovani delegati e ex-tirocinanti della Commissione Nazionale stessa (Presidente: Paolo Petrocelli, Segretario Generale: Antonio Libonati, Vicepresidenti: Virginia Caimmi e Liliana Mota), con l’obiettivo di supportare, su base volontaria, le attività dell’UNESCO in Italia nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della  comunicazione, promuovendone progetti, valori e priorità nelle comunità locali, attraverso la partecipazione attiva della società civile. Nel corso del 2015, attraverso la pubblicazione di un bando pubblico, sono stati selezionati per titoli e colloquio un rappresentate e 10 soci per regione.
L’assemblea si aprirà la mattina del 15 gennaio con una riunione plenaria presso l’Istituto Treccani, uno dei partner di riferimento del Comitato. I lavori proseguiranno poi alle ore 15.00 presso il Senato della Repubblica, con un incontro di dibattito aperto,  moderato dal presidente Paolo Petrocelli, a cui interverranno: Dario Franceschini, ministro del Mibact; Stefania Giannini, ministro del Miur; Eric Falt, direttore generale aggiunto per le Relazioni esterne e l’Informazione al pubblico per l’UNESCO; Giovanni Puglisi, presidente Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO; senatrice segretaria del Consiglio di Presidenza del Senato-Componente 7ª commissione permanente Cultura; Massimo Bray, direttore Generale Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani; Maria Paola Azzario, presidente FICLU; Alessio Pascucci, vicepresidente dell’associazione Beni italiani patrimonio mondiale UNESCO; Gianluca Callipo, Coordinatore Nazionale ANCI Giovani; Alessandro Micheli, presidente nazionale Giovani imprenditori Confcommercio; Giorgia Abeltino, direttore Public Policy Google Cultural Institute; Stefano Pighini, Presidente LVenture Group; Fabio Fortuna, Rettore Università Niccolò Cusano; Antonio Venece, Direttore IED Roma; Carlo Ratti, Direttore MIT Senseable City Laboratory; Luciano Vanni, Direttore Editoriale di “Turismo Culturale”.
Per testimoniare vicinanza e sostegno ai giovani soci, parteciperà poi all’iniziativa un gruppo di artisti d’eccezione, fra cui Paolo Fresu, Davide Boosta Dileo, Max Gazzè e Vittorio Nocenzi, che verranno nominati Ambasciatori del Comitato Giovani. 
L’Assemblea nazionale proseguirà poi il 16 gennaio con una serie di workshop dedicati e incontri frontali con i vari partner del Comitato giovani, tra le sedi dell’Università Niccolò Cusano e l’Istituto Treccani.
La conclusione dei lavori porterà alla stesura di una Carta dei valori del Comitato e alla definizione di due progetti nazionali incentrati su educazione, valorizzazione del patrimonio, imprenditoria culturale, tecnologia e innovazione che verranno successivamente comunicati alla stampa.  

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La sera di Santo Stefano ritorna, a Berchidda, il tradizionale evento natalizio proposto da Time in Jazz, l’associazione culturale organizzatrice dell’omonimo festival ideato e diretto da Paolo Fresu, che lo scorso agosto ha spento le sue prime ventotto candeline.

Ed è proprio riprendendo il tema dell’ultima kermesse estiva, “Ali”, che questa settima edizione di Shortime si presenta sotto il titolo “Little Wings”: “piccole ali”, come quelle su cui vola l’immaginazione dei bambini, destinatari privilegiati dei primi due appuntamenti in scaletta sabato 26 al Centro Laber, l’ex caseificio di Berchidda diventato base operativa di Time in Jazz.

Apre i giochi, alle 18.00, “Omo Ritmo”, uno spettacolo del musicista-attore, che suonando il contrabbasso, cantando e ballando il tip tap, accompagna i piccoli spettatori (ma anche i grandi) in un originale excursus nella storia e nel mondo della musica nera, dal primo Novecento ai giorni nostri. Un viaggio nei diversi stili della black music – blues, swing, jazz, rhythm & blues, soul, rock, reggae, rap, hip hop – in compagnia di un bizzarro personaggio (Omo Ritmo, appunto) che è allo stesso tempo musicista, professore e clown.

Ai bambini si rivolge anche il laboratorio musicale in programma subito dopo, alle 19.00. In cattedra una coppia di docenti d’eccezione: la violinista Sonia Peana e il trombettista Paolo Fresu. “Toy music” il titolo di questo momento didattico, a sottolineare l’approccio ludico, giocoso con gli strumenti e con l’arte di fare suoni che verrà proposto. Attiva nell’insegnamento nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, Sonia Peana è ideatrice di “Nidi di note”, un progetto che mira ad avvicinare i bambini alla musica sin dalla più tenera età e a sensibilizzare le istituzioni e le famiglie sull’importanza dell’educazione musicale. Dall’esperienza di “Nidi di note” è nato l’audio libro omonimo di cui è autrice insieme a Bruno Tognolini, Alessandro Sanna e Paolo Fresu.

Smesse le vesti di docente, quest’ultimo sarà poi al centro dei riflettori insieme al chitarrista dr per il concerto (inizio ore 21.00) che suggella in bellezza la serata. Compagni di avventura da dodici anni sotto le insegne del Devil Quartet, una delle formazioni più accreditate nella vasta e feconda produzione artistica di Paolo Fresu, il jazzista di Berchidda e il cagliaritano si ritrovano qui nella dimensione più raccolta del duo per intrecciare un fitto dialogo in musica che si annuncia fuori dai cliché del genere.

 Il concerto di Paolo Fresu e Bebo Ferra, così come gli altri appuntamenti della giornata, è ad ingresso libero e gratuito.

Bebo Ferra e Paolo Fresu (foto@Andrea Feliziani) (m)

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Due weekend di musica fra tradizione e innovazione, con workshop, mostre e concerti: il 5 e 6 dicembre, e poi sette giorni dopo, sabato 12 e domenica 13, doppio appuntamento a Berchidda, dove l’associazione culturale Time in Jazz, titolare dell’omonimo festival internazionale fondato e diretto da Paolo Fresu, completa il percorso di due progetti che l’hanno vista impegnata nel corso dell’anno: uno è “Sonata di Mare“, un circuito transfrontaliero (cofinanziato con il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) che riunisce vari festival ed eventi dell’area marittima e costiera di Corsica, Liguria, Toscana e Sardegna, con l’obiettivo di valorizzare e mettere in relazione reciproca la musica tradizionale e contemporanea dei rispettivi territori e creare nuove produzioni artistiche; l’altro progetto è invece “I Luoghi del Jazz” (realizzato con il contributo del MiBaCT) che ha come obbiettivo la valorizzazione dei luoghi e delle residenze artistiche delle organizzazioni partner coordinate da Time in Jazz (le associazioni Spaziomusica di Ancona, Polyphonia di Lucca, Rest-Art di Novara, Mosuica moderna di Thiene in provincia di Vicenza, Locomotive di Sogliano Cavour in provincia di Lecce e l’Onyx Jazz Club di Matera), e la costituzione di reti tematiche strutturate attorno a “poli di aggregazione” artistica e hub creativi.

A “Sonata di Mare” è dunque dedicato il primo weekend, in calendario sabato 5 e domenica 6 dicembre, che sotto il titolo “Sonos stringe il focus sulla musica del Mediterraneo: protagonisti delle due giornate, tra conferenze, masterclass e concerti, il sassofonista Stefano Cocco Cantini, il pianista e fisarmonicista Antonello Salis, il suonatore di organetto diatonico Carlo Boeddu, il coro Cuncordu e Tenore de Orosei, il cantore corso, l’etruscologa Simona Rafanelli. A far da cornice, una mostra di strumenti delle tradizioni musicali delle regioni coinvolte nel progetto “Sonata di Mare”.

Stefano Cocco Cantini e Antonello Salis (foto di Daniele Franchi)-1 Cuncordu e Tenore de Orosei (m) (foto Gigi Murru)

Alessio Bertallot

Alessio Bertallot