Sipario sulla prima parte del festival di musica per cinema Creuza de Mà. Oggi terza e ultima serata a Carloforte
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Sipario, a Carloforte, sulla prima parte di Creuza de Mà: oggi terza e ultima serata nel paese sull’Isola di San Pietro per il festival di musica per cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, quest’anno alla sua edizione numero dieci.
Si comincia alle 17.00 al Cineteatro Mutua (ingresso gratuito) con la proiezione del documentario “They will have to kill us first“. Diretto da Johanna Schwarz e con musiche di Nick Zinner, Songhoy Blues, Vieux Farka Touré, Kankou Kouyaté, Afel Bocoum, Amkoullel, tra gli altri, il film (del 2015) racconta la storia di alcuni musicisti del nord del Mali, occupato nel 2012 dagli estremisti islamici che vietano ogni forma di musica basandosi su un’interpretazione radicale della legge della sharia. La proiezione sancisce la collaborazione tra Creuza de Mà e un altro festival che ha sede in “un’isola nell’isola”, il siciliano SalinaDocFest dove il documentario, presentato in anteprima nazionale, ha vinto Il Premio Signum SDF 2015 come film più votato dal pubblico della decima edizione della rassegna che si è tenuta lo scorso giugno sull’isola nell’arcipelago delle Eolie.
Due momenti dedicati all’indimenticabile Fabrizio De André caratterizzano il proseguimento della serata. Alle 18.30, si proietta “Faber in Sardegna“, il documentario di Gianfranco Cabiddu, uscito nelle sale lo scorso anno, che racconta il rapporto tra il cantautore genovese, l’isola e un luogo speciale come l’Agnata, la località nei pressi di Tempio Pausania che elesse a suo buen retiro. Il film raccoglie rare immagini d’archivio, fotografie e spezzoni di filmati familiari, testimonianze di amici e personalità della musica e della cultura che raccontano un De André privato, intimo. E poi gli omaggi dal vivo dei tanti musicisti che si sono esibiti nei vari concerti all’Agnata organizzati per anni, dal 2005 al 2011, dal festival Time in Jazz in collaborazione con la Fondazione De André: tra questi Paolo Fresu, il compianto Gianmaria Testa, Maria Pia De Vito, Lella Costa, Rita Marcotulli, Cristiano De André, Danilo Rea.
Nome di spicco della scena jazzistica italiana, quest’ultimo è anche il protagonista dell’atto conclusivo della serata: alle 21.00, il pianista romano presenta “A tribute to Fabrizio De Andrè“, il suo personale omaggio a Faber – consegnato anche alle tracce di un album del 2010 per l’etichetta tedesca ACT – in un concerto in cui Danilo Rea rilegge alcune delle canzoni più celebri del cantautore genovese (“Bocca di rosa”, “Il pescatore”, “La ballata dell’amore cieco”, “Valzer per un amore”, tra le altre), spaziando dal jazz alla classica, dal gospel alla ballad.
Completato il trittico di serate a Carloforte, il festival Creuza De Mà dà appuntamento a Cagliari dal 7 all’11 dicembre per la sua seconda parte, in programma al Conservatorio di Cagliari e al MiniMax del Teatro Massimo, con seminari formativi, concerti, proiezioni di film e documentari, conversazioni con gli ospiti della manifestazione. Appuntamento finale il 15 dicembre alla Fondazione di Sardegna, con un raro momento di incontro tra due dei più importanti autori di musica per il cinema italiani, Nicola Piovani e Franco Piersanti.
Importante premessa alla seconda tranche del festival, la MasterClass di composizione musicale per il cinema intitolata al musicologo Sergio Miceli che proprio Franco Piersanti terrà dal 7 al 12 novembre al Conservatorio e che sfocerà nel festival, nella serata dell’11 dicembre, con l’esecuzione delle migliori cinque composizioni create dai partecipanti al corso.