Il Porto Cervo Wine&Food Festival celebra la grande tradizione dei maître della Sardegna.
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Il Porto Cervo Wine&Food Festival celebra la grande tradizione dei maître della Sardegna. Tra gli otto grandi maestri sardi dell’associazione Amira (Associazione maître italiana ristoranti e alberghi) ci sono tre nomi storici degli alberghi della Costa Smeralda: Nando Curreli, Agostino Demontis e Mario Lutzoni. I tre maître degli alberghi gestiti da Marriott International per conto di Qatar Holding, sono stati insigniti di questo prestigioso riconoscimento internazionale che viene assegnato solo dopo quaranta anni di onorata carriera. Gli altri premiati sono stati: Giacomino Arras, Pietrino Malu, Guido Murtas, Dino Sotgiu e Dante Sanna. Fuochi accesi, inforcati gli strumenti del mestiere, divisa d’ordinanza, davanti a un numeroso pubblico di appassionati, i tre grandi maestri – insieme ai loro colleghi – si sono esibiti in una delle specialità della casa, le crêpe suzette. Si è aperta così la sessione pomeridiana della giornata conclusiva del festival che, da dieci anni a Porto Cervo, mette in vetrina le eccellenze enogastronomiche sarde e italiane. Pizza fritta, birre artigianali e cooking show, degustazioni di vini, formaggi, marmellate e miele: una domenica ricca di eventi per concludere in bellezza l’edizione 2018 dell’appuntamento smeraldino.
La giornata si è aperta con il cooking show di Fabrizio Nonis, professione macellaio, giornalista enogastronomico, docente dell’Università dei Sapori di Perugia, nonché creatore di un’Accademia gastronomica a Marrakech. Nel pomeriggio l’attesa esibizione dei grandi maestri della ristorazione, prima che la grande protagonista diventasse la birra artigianale. “Birra italiana: global, local o artigianale” è stato il tema dell’incontro con Paolo Lai, titolare del birrificio Quattro Mori. «Saper fare la birra nasce da una passione, anche se negli anni si sta trasformando in un fenomeno più diffuso visto che in Sardegna abbiamo ormai trenta birrifici artigianali – spiega Paolo Lai -. La qualità sta migliorando, i birrai sardi infatti sono molto più attenti all’innovazione. Da questo presupposto nasce il tentativo della Regione di fare una legge a tutela dei birrifici sardi. La nuova sfida consiste nella riduzione dei prezzi – conclude Lai – innovando e investendo e avendo maggiore attenzione ai costi di produzione». La decima edizione del Porto Cervo Wine&Food Festival si è conclusa all’insegna del gusto con la presentazione del libro “Pizza fritta” di Enzo Coccia, maestro pizzaiolo della tradizione napoletana.
Al Porto Cervo Wine& Food Festival hanno partecipato le migliori realtà produttive italiane: l’area del Conference center ha ospitato 70 espositori, di cui 54 del settore vitivinicolo. Il pubblico ha avuto l’occasione di conoscere gli storici marchi dell’eccellenza italiana e le ultime idee di un settore sempre in evoluzione, che storicamente rappresenta il fiore all’occhiello del “made in Italy”.