17 July, 2024
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L’elezione di Ignazio Locci a sindaco di Sant’Antioco, riaprirà le porte del Consiglio regionale a Paolo Luigi Dessì, già consigliere del Partito Sardo d’Azione dal 2009 al 2014 e sindaco di Sant’Anna Arresi per tre consiliature consecutive.

La carica di sindaco di Sant’Antioco (comune con popolazione superiore ai 3.000 abitanti), infatti, sulla base di quanto prevede l’art. 26, comma 1, della “Legge statutaria della Regione autonoma della Sardegna”, è incompatibile con quella di consigliere regionale e Ignazio Locci dovrà quindi lasciare il seggio nell’Assemblea di via Roma, dove ricopre anche la carica di vicepresidente.

Paolo Luigi Dessì nella precedente esperienza in Consiglio regionale, aveva potuto continuare a ricoprire contemporaneamente la carica di sindaco di Sant’Anna Arresi, in quanto comune con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti.

Paolo Luigi Dessì era risultato il primo dei non eletti nella lista di Forza Italia Sardegna alle elezioni regionali del 16 febbraio 2014, con 2.012 preferenze, alle spalle di Ignazio Locci che aveva ottenuto 2.236 preferenze, davanti a Mario Porcu che si era fermato a 1.707 preferenze.

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Ignazio Locci, 43 anni, avvocato, vicepresidente del Consiglio regionale, è il nuovo sindaco di Sant’Antioco. Eletto consigliere cinque anni fa consigliere con ben 433 preferenze, il più votato nella lista “Città Nuova” guidata da Gianni Locci (quando era già consigliere della provincia di Carbonia Iglesias), si dimise il 27 marzo 2014, dopo l’elezione in Consiglio regionale, sostituito da Renato Avellino.

Ignazio Locci (lista “Nautica, Edilizia e Turismo”) ha vinto con 2.583 voti, il 37,96%, davanti ad Alberto Mariano Fois (Lista “Genti Noa”), che ha ottenuto 2.334 voti, il 34,30%. Al terzo posto si è classificato Massimo Melis (lista “Sant’Antioco Attiva”) con 1.090 voti (16.02%), quarto ed ultimo Marco Massa (lista “Insieme per Sant’Antioco”), vicesindaco uscente, con 796 voti (11,70%).

Il nuovo Consiglio comunale sarà formato da 11 seggi della lista “Nautica, Edilizia e Turismo”, 3 della lista “Genti Noa” e 1 a testa delle altre due liste, “Sant’Antioco Attiva” e “Insieme per Sant’Antioco”.

Mario Corongiu, sindaco negli ultimi 10 anni, candidato alla carica di consigliere comunale della lista “Insieme per Sant’Antioco”, non è stato eletto.

La carica di sindaco è incompatibile con quella di consigliere regionale e Ignazio Locci dovrà quindi lasciare il seggio nell’Assemblea di via Roma, dove ricopre anche la carica di vicepresidente. Al suo posto tornerà sui banchi del Consiglio regionale, Paolo Luigi Dessì, ex sindaco di Sant’Anna Arresi, primo dei non eletti nella lista di Forza Italia Sardegna alle elezioni regionali del 16 febbraio 2014.

Teresa Pintus, 40 anni, è il nuovo sindaco di Sant’Anna Arresi. La lista civica “Giorno Nuovo”, ha vinto le elezioni con 707 voti, il 39,94%, portando in Consiglio comunale 8 consiglieri. Al secondo posto, come cinque anni fa, si è classificato Gigi Balloccu, candidato della lista civica “Sant’Anna Costa Arresi”, che ha ottenuto 606 voti, pari al 34,23% ed entra in Consiglio comunale con due consiglieri. Al terzo posto Adriana Lobina, candidata sindaco della lista civica “Arresinus”, fermatasi a 457 voti, il 25,81% e porta in Consiglio comunale per i prossimi cinque anni due consiglieri.

Le elezioni hanno registrato 1.815 votanti su 2.578 aventi diritto al voto, per una percentuale del 70,40%.

Teresa Pintus è vicesindaco uscente della Giunta guidata da Paolo Luigi Dessì.

Teresa Pintus 21 copia

Sant’Anna Arresi, 2.726 abitanti, domenica sera avrà un nuovo sindaco. Per il dopo Paolo Dessì, alla guida del paese per tre consiliature consecutive, i candidati sono tre e due sono donne.

La lista della maggioranza uscente, “Giorno Nuovo – Sant’Anna Arresi: La nostra casa, la nostra gente”, è guidata da Teresa Pintus, già assessore. Questi i dodici candidati alla carica di consigliere comunale:

Gabriela Caschili, Patrizia Emanuela Costa, Roberto Dessì, Fabio Diana, Maddalena Garau, Valerio Lecca, Ambrosiano Pintus, Alfiero Pittoni, Daniela Farci, Roberto Virdis, Emanuela Pilloni, Massimiliano Selis.

Luigi Balloccu, sconfitto cinque anni fa e rimasto per cinque anni sui banchi dell’opposizione, guida ancora la lista “Costa Arresi”, che propone i seguenti dodici candidati alla carica di consigliere comunale:

Loretta Atzori, Roberto Cappai, Elena Fadda, Ilaria Garia, Matteo Marongiu, Eleonora Murgia, Elvio Muscas, Aldo Porcu, Gino Potettu, Elisabetta Rossu, Martino Uccheddu, Veronica Viola.

Adriana Lobina, infine, è la candidata sindaco della lista “Arresinus”, che presenta i seguenti dodici candidati alla carica di consigliere comunale:

Nicola Angius, Mojca Cancedda, Roberto Carrieri, Ponziana Ledda, Samuele Mei, Fernando Pistis, Maurizio Antonio Podda noto Titti, Giovanni Putzu, Laura Silanus, Daniela Soru, Andrea Virdis, Andrea Letizia Virdis.

Municipio Sant'Anna Arresi 8 copia

Sono tre i candidati in corsa per la carica di sindaco a Sant’Anna Arresi, due sono donne. Il sindaco uscente Paolo Luigi Dessì non ha potuto ricandidarsi per aver superato il limite dei tre mandati e la lista della maggioranza uscente, “Giorno Nuovo – Sant’Anna Arresi: La nostra casa, la nostra gente”, è guidata da Teresa Pintus, già assessore.

Questi i dodici candidati alla carica di consigliere comunale:

Gabriela Caschili, Patrizia Emanuela Costa, Roberto Dessì, Fabio Diana, Maddalena Garau, Valerio Lecca, Ambrosiano Pintus, Alfiero Pittoni, Daniela Farci, Roberto Virdis, Emanuela Pilloni, Massimiliano Selis.

Ci riprova Luigi Balloccu, sconfitto cinque anni fa e rimasto per cinque anni sui banchi dell’opposizione, con la lista “Costa Arresi”, che propone i seguenti dodici candidati alla carica di consigliere comunale:

Loretta Atzori, Roberto Cappai, Elena Fadda, Ilaria Garia, Matteo Marongiu, Eleonora Murgia, Elvio Muscas, Aldo Porcu, Gino Potettu, Elisabetta Rossu, Martino Uccheddu, Veronica Viola.

Adriana Lobina, infine, è la candidata sindaco della lista “Arresinus”, che presenta i seguenti dodici candidati alla carica di consigliere comunale:

Nicola Angius, Mojca Cancedda, Roberto Carrieri, Ponziana Ledda, Samuele Mei, Fernando Pistis, Maurizio Antonio Podda noto Titti, Giovanni Putzu, Laura Silanus, Daniela Soru, Andrea Virdis, Andrea Letizia Virdis.

Municipio Sant'Anna Arresi 8 copia

Verrà stipulato domani mattina, alle 10.30, presso la sala consiliare del comune di Sant’Anna Arresi, il protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto di tutela, salvaguardia e conservazione dell’area di Porto Pino finanziato con lo strumento finanziario comunitario LIFE+.

«Il comune di Sant’Anna Arresi – spiega il sindaco, Paolo Luigi Dessì – è da tempo impegnato nelle politiche locali per la salvaguardia e la tutela del territorio, nello sviluppo di progettualità e nella gestione di piani  e progetti realizzati anche attraverso fondi comunitari. In coerenza con tali attività, il Comune ha attivato una partnership progettuale con il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari ed in particolare con il Coastal and Marine Geology Group (CMGG), al fine di promuovere la tutela, la salvaguardia e la conservazione dell’area di Porto Pino realizzando un progetto finanziato con lo strumento finanziario comunitario LIFE+. Il progetto ha avuto avvio ufficialmente a giugno 2014 e terminerà a maggio 2017 prevedendo una spesa complessiva pari a € 602.310,00, cofinanziata dalla Comunità Europea per il 50%.»

«Il comune di Sant’Anna Arresi – aggiunge Dessì – risulta beneficiario coordinatore e il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari Beneficiario Associato. Alla data odierna (aprile 2015) sono state avviate tutte le attività previste in progetto: azioni di preparazione, elaborazione di piani di gestione e/o di piani di azione, azioni concrete di conservazione, azioni di sensibilizzazione del pubblico e diffusione dei risultati, funzionamento complessivo del progetto e monitoraggio del progresso del progetto.

«Tra queste azioni, soprattutto per le ricadute sul territorio sia da un punto di vista turistico/culturale che da quello relativo alla crescita della consapevolezza del grande valore naturalistico/ambientale che la nostra terra possiede – conclude Paolo Luigi Dessì – riveste particolare importanza l’azione di coinvolgimento e condivisione dell’esperienza progettuale, in termini di ricadute e sostenibilità dei risultati, di altri e diversi enti pubblici mediante la costituzione di un rete di supporto formalizzato con la stipula di un protocollo di intesa.»

Gli enti coinvolti nel progetto sono l’assessorato regionale dell’Ambiente, l’Ente Foreste della Sardegna, il comune di Teulada, il comune di Masainas, il GAL Sulcis, l’Unione dei Comuni del Sulcis, l’ex Provincia Carbonia Iglesias, il Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna.

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In verde i Comuni dove si voterà il 31 maggio 2015.

In verde i Comuni dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias nei quali si voterà il 31 maggio 2015.

In Sardegna si voterà il 31 maggio per il rinnovo dei Consigli comunali. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà il 14 giugno. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu.
I Comuni chiamati alle urne nell’Isola saranno 169, 6 nell’ex Provincia di Carbonia Iglesias: Giba, Piscinas, Santadi, Sant’Anna Arresi, Tratalias, Villamassargia.
Le trattative per la composizione delle liste sono ancora in corso ma è già certa la ricandidatura di 3 dei 6 sindaci uscenti: Learco Fois a Giba, Mariano Cogotti a Piscinas e Marco Antonio Piras a Tratalias. Non saranno candidati Cristiano Erriu, assessore regionale degli Enti locali, a Santadi; Paolo Luigi Dessì a Sant’Anna Arresi, per raggiunto limite dei tre mandati; Franco Porcu a Villamassargia. E’ probabile la candidatura di un ex sindaco a Santadi, Elio Sundas, già presidente del Consiglio della Provincia di Carbonia Iglesias.

Giovedì 18 prenderà il via la XXIX edizione del festival internazionale di Sant’Anna Arresi ‘Ai confini tra Sardegna e Jazz’ a cura dell’Associazione Culturale Punta Giara, con il patrocinio di Regione Sardegna, assessorati al Turismo e Pubblica istruzione, ministero dei Beni culturali, Gestione commissariale ex-provincia di Carbonia-Iglesias, Fondazione Banco di Sardegna, amministrazioni di Sant’Anna Arresi e San Giovanni Suergiu e la sponsorizzazione di Cantina Mesa di Sant’Anna Arresi e Cooperativa Pescatori di Arborea.

Per l’inedita veste invernale, la rassegna abbandonerà la consueta cornice di piazza del nuraghe a favore di una più confortevole struttura coperta e riscaldata, allestita per l’occasione dal comune di Sant’Anna Arresi accanto al municipio e ribattezzata Palanuraghe, ormai quasi pronta per ospitare l’attesissimo evento.
A partire dalle ore 21.00 il primo appuntamento, nel segno del confronto tra culture vocali tradizionali, vedrà avvicendarsi sul palco i Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu e Le Mystere des Voix Bulgares. Se il coro di Bitti non ha bisogno di presentazioni, essendo da tempo tra i più noti ambasciatori della tradizione musicale sarda nel mondo, il coro bulgaro diretto da Dora Hristova è il gruppo che, più di ogni altro, è riuscito a diventare vero e proprio sinonimo di canto corale, grazie all’incredibile fascino esercitato sulle platee in ogni angolo del pianeta, nel corso di un’attività concertistica pluridecennale.
Con perfetta adesione allo spirito che ha animato le ventotto edizioni passate del festival di Sant’Anna Arresi, venerdì alle 19.00 il Coro delle Voci Bulgare salirà nuovamente sul palco dando vita a un progetto originale al fianco di Elena Ledda, eccezionale ed innovativa interprete del patrimonio vocale isolano. Ad accompagnare le voci sul palco troveremo le mandole di Mauro Palmas, le chitarre di Marcello Peghin e il basso di Silvano Lobina.
Un esordio eccezionale per la rassegna che coprirà l’intero periodo delle festività natalizie con dodici giornate di concerti durante le quali si alterneranno artisti internazionali e voci della tradizione locale in un percorso che accompagnerà il pubblico nel nuovo anno. Grande musica e manifestazioni culturali ed enogastronomiche tra le quali vale la pena citare la Notte delle Nieddittas, un cenone a base di specialità di mare  organizzato in collaborazione con la Cooperativa Pescatori di Arborea e la Proloco di Sant’anna Arresi, seguito dai concerti degli Snake Platform, ensemble di composizione istantanea, e del trio capitanato dalla voce ipnotica ed evocativa del californiano Dorian Wood.
Altro appuntamento da non perdere, i quattro concerti gratuiti che si avvicenderanno all’interno del Palanuraghe per la grande festa di capodanno. Animeranno il palco i Kandiru, Peter Evans, i Talibam! e la Bandakadabra, alcune tra le band più accattivanti dell’intero festival impegnate in incursioni oltre il jazz, all’insegna di una carica energetica in grado di trasportare le speranze del pubblico per un anno migliore di quello appena trascorso.
Più che mai, Sant’Anna Arresi sarà al centro di un fitto manifesto di concerti e jam session, aperitivi musicali alla Cantina Mesa, eventi di musica itinerante con la Bandakadabra, marching band che animerà le strade di vari paesi del Sulcis e serate di musica etnica e tradizione locale. Un programma arricchito da una lunga lista di attività che comprenderà spettacoli teatrali e performativi, escursioni tematiche, laboratori di fotografia naturalistica, tessitura, erbe medicinali e da cucina, conferenze, reading letterari e altro ancora, all’insegna di un impegno culturale e artistico che si auspica in grado di trasformare il piccolo centro sulcitano in una delle principali mete natalizie dell’isola.

Il coordinamento delle associazioni che concorrono a vario titolo alla realizzazione del festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz 2014″ sabato sera hanno tenuto una conferenza stampa congiunta e pubblica nei locali della Cantina Mesa, in località Su Baroni, a Sant’Anna Arresi, nel corso della quale hanno presentato il programma completo e definitivo delle attività parallele al festival. E’ stata inoltre presentata la nuova linea grafica delle bottiglie realizzate dalla Cantina Mesa appositamente per la XXIX edizione del festival, con il calendario 2015 creato dall’Associazione Culturale Punta Giara in ricordo di “Butch” Morris. Hanno partecipato, tra gli altri, il direttore artistico del festival, Basilio Sulis; Paolo Luigi Dessì, sindaco di Sant’Anna Arresi; Ponziana Ledda, responsabile della Cooperativa Destinazione Sulcis e coordinatrice del progetto “Il tempo nelle mani: viaggio nei sensi”; Francesco Peddoni, socio dell’associazione culturale Punta Giara; Luca Fontana, responsabile della Cantina Mesa ed i titolari delle attività produttive coinvolte.

Palanuraghe copia

 

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Il coordinamento delle associazioni che concorrono a vario titolo alla realizzazione del festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz 2014” terrà una conferenza stampa congiunta e pubblica che si terrà presso i locali della Cantina Mesa, in località Su Baroni, a Sant’Anna Arresi, questo pomeriggio, alle ore 17.00.

Nell’occasione verrà esposto il programma completo e definitivo delle attività parallele al festival. Verrà inoltre presentata la nuova linea grafica delle bottiglie realizzate dalla Cantina Mesa appositamente per la XXIX edizione del festival e il calendario 2015 creato dall’Associazione Culturale Punta Giara in ricordo di “Butch” Morris.

Parteciperanno Paolo Luigi Dessì, sindaco di Sant’Anna Arresi; Teresa Pintus, assessore alla cultura e spettacolo; Ponziana Ledda, responsabile della Cooperativa Destinazione Sulcis e coordinatrice del progetto “Il tempo nelle mani: viaggio nei sensi”: Luca Fontana,  responsabile della Cantina Mesa ed i titolari delle attività produttive coinvolte.

 

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L’associazione Punta Giara ha presentato ieri a Cagliari il programma della XXIX edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”.

In una sala colma di operatori della comunicazione provenienti da tutta l’isola, inviati dei media nazionali, musicisti e operatori dell’associazionismo culturale, il direttore artistico dell’Associazione Culturale Punta Giara, Basiliano Sulis, ha aperto la discussione con una sentita relazione sullo stato della cultura e dello spettacolo in Sardegna. A seguire, il sindaco di Sant’Anna Arresi, Paolo Luigi Dessì, ha evidenziato le sinergie create col Comune e le associazioni del paese nell’affrontare difficoltà di carattere logistico organizzativo dovute alla speciale edizione invernale.

Ha partecipato alla conferenza stampa Graziano Ernesto Milia, responsabile delle relazioni pubbliche e comunicazione della Fondazione Banco di Sardegna, che oltre a portare i saluti del presidente della fondazione, Antonello Cabras, ha messo in rilievo il ruolo della Fondazione nella promozione delle attività culturali in Sardegna. E’ intervenuta anche Ponziana Ledda, in rappresentanza dell’associazione Destinazione Sulcis che, con il progetto denominato ‘Il tempo nelle mani: viaggio nei sensi’ arricchirà il già sostanzioso cartellone artistico con attività parallele quali escursioni, conferenze, workshop e laboratori.

Superate le premesse, i soci del direttivo Francesco Pedoni e Renato Collu hanno esposto in dettaglio il cartellone artistico della rassegna, illustrando ai partecipanti le linee guida del cartellone di quest’anno e le caratteristiche di tutti i concerti che si susseguiranno dal 18 dicembre al 3 gennaio, tra esclusive europee, prime assolute e progetti originali.

La conferenza ha inoltre accolto interventi di musicisti che hanno illustrato alcuni dei progetti che parteciperanno al festival. Si sono alternati al microfono di Villa Muscas: Daniele Ledda, direttore del progetto di composizione istantanea Snake Platform, Simone Sedda, rappresentante del gruppo jazz cagliaritano Musica ex Machina ed Elena Ledda, celebre cantante isolana che si esibirà il 19 dicembre in un progetto originale in unione al gruppo vocale femminile Le Mystere des Voix Bulgares.

La relazione artistica.

Ormai ad un passo dal trentennale, la rassegna ha rischiato, come mai prima d’ora, di essere totalmente cancellata, annullando così la sua storia così importante per il territorio e l’intera Sardegna. Gli annosi ritardi dei contributi non hanno spento la nostra voglia di trovare una soluzione affinché il festival continuasse a vivere e a resistere.

Soltanto la testardaggine e l’infinito amore per la musica ci hanno permesso di inventare una nuova collocazione del tutto inedita, passando dalla stagione estiva a quella invernale ed affrontando le difficoltà che questa rivoluzione ha portato con sé.

E’ stato difficile concepire un’edizione invernale, per una serie di problemi legati alla logistica ed al fatto che la Sardegna non sia una meta appetibile per il turismo non estivo, ma queste difficoltà ci hanno offerto un diverso punto di vista.

Il festival, infatti, sarà ancora maggiormente legato al territorio, unendo la sua essenza musicale a tutte quelle attività culturali, eno-gastronomiche e naturalistiche che diventeranno insieme al jazz una piacevole occasione per visitare la nostra terra in un periodo storicamente di bassa stagione ma capace di regalare meraviglie inaspettate.

I concerti si terranno in una tensostruttura ribattezzata “Palanuraghe” e collocata presso il palazzo comunale di Sant’Anna Arresi. Sul palco si alterneranno progetti e musicisti che riempiranno il periodo che va dal 18 dicembre al 3 gennaio. Idealmente il programma può essere diviso in diverse sezioni.

La prima riguarderà il rapporto tra la Sardegna ed il canto.

Una delle istituzioni vocali sarde per eccellenza aprirà questa edizione del festival, il Coro di Bitti “Reimunnu ‘e Locu”. I Tenores, con la loro potenza espressiva assimilabile ai gospel afroamericani, rappresentano nel mondo intero l’arcaica tecnica di canto risalente a tremila anni fa, tecnica che ancora è  tramandata oralmente da uomo a uomo.

Un altro coro farà da ideale contraltare a quello sardo ,“Le Mystere des Voix Bulgares”. Come il Coro di Bitti è composto esclusivamente da voci maschili così la presenza femminile caratterizza il coro bulgaro capace di affascinare l’ascoltatore per portarlo attraverso un impasto di armonie antiche in una dimensione atemporale e quasi mistica. Il programma prevede una doppia esibizione de “Le Mystere des Voix Bulgares”, la seconda delle quali con la partecipazione straordinaria di Elena Ledda, la nostra musicista più internazionale che non ha bisogno di presentazioni. Il confronto delle voci continua con un duo composto dalla cantante Maria Pia DeVito ed il pianista Huw Warren. Il duo composto dalla cantante e studiosa della voce partenopea e dal talentuoso pianista inglese offriranno un concerto all’insegna della tecnica e dello stile in grado di colpire ed affascinare per eleganza compositiva ed esecuzione.

Lungi dall’essere una statica riproposizione del canto a tenores, questo segmento ha l’intenzione di offrire uno spunto di riflessione su come e quanto la Sardegna si proietti oltre il mare che la circonda annullando così non solo distanze musicali ma anche temporali.

Il canto, dimensione musicale primordiale e primitiva, si sporca di futuro in queste unioni ardite e trans-nazionali. Altra isola ed altre musiche che si fondono nella ricerca innovativa che ha sempre contraddistinto lo spirito che caratterizza la rassegna.

Il secondo segmento è identificabile nei due progetti (Rattle Rattle e Down, the dirty roof) proposti da un astro nascente della musica contemporanea, Dorian Wood.

Pianista, compositore e cantante, Wood si spinge oltre la concezione classica del canto diventando egli stesso una sorta di sciamano sospeso tra paradisi ed inferni, tra carnalità e spiritualità tra follia e sanità. Uno dei due progetti prevede l’utilizzo di un coro molto particolare, infatti sarà composto da una sezione di sofferenti psichici che utilizzeranno il canto e la voce come una sorta di terapia capace di metterli in contatto con la dimensione più sensibile del loro essere.

Gradito ritorno quello di Riccardo Lay che parteciperà a questa edizione con un solo di contrabbasso dalla rara intensità. Lo storico bassista dei Cadmo si presenterà in una forma molto personale ed intima che vedrà il suono della sua voce unito a quella del suo strumento in un viaggio di emozioni e sensazioni evocative.

I giovani musicisti sardi saranno i protagonisti del terzo segmento di questa XXIX edizione.

Il jazz interpretato come improvvisazione guidata, sarà rappresentato dal progetto Snake Platform. L’orchestra, diretta da Daniele Ledda,  guida il pubblico attraverso una composizione istantanea e totalmente estemporanea.  Mentre i Musica Ex Machina proporranno un’ unione di musica letteratura ed arti visive con un progetto basato sullo scrittore russo Bulgakov. I Kandirù invece offriranno un interessante esempio di eclettismo capace di muoversi su differenti linguaggi musicali del 900. Hard Up sarà il progetto capitanato dal sassofonista Andrea Morelli che porterà in scena un quartetto inedito composto da sax tenore, trombone, batteria e contrabbasso. Privi di qualsiasi strumento armonico i quattro musicisti creano un tessuto musicale di notevole sostanza ed interesse.

L’ ultima sezione invece tratterà dell’evoluzione del free jazz verso una composizione istantanea.

Il sassofonista Evan Parker ed il trombettista Peter  Evans saranno il punto in comune nei diversi progetti presenti in questo segmento del programma. Parker rappresenta forse il punto più alto dell’espressività free europea, col suo sassofono ha contribuito a ridisegnare limiti e contorni della musica jazz. Insieme al trombettista americano Peter Evans, attualmente uno dei più grandi interpreti dell’avanguardia jazzistica, offriranno al pubblico del festival quanto di meglio ed innovativo si può osservare sui palchi più prestigiosi ed importanti del mondo.

L’Electroacoustic Ensemble Septet composto oltre che da Evans e Parker anche da Paul Oberayer, Walter Prati, Marco Vecchi e Richard Barret, esplorerà la composizione istantanea anche attraverso l’utilizzo dell’elettronica che giocherà col soundmorfing in tempo reale trasformando i suoni prodotti sul palco in eccitanti ed inaspettate variazioni sonore.

Sempre Parker e Evans daranno vita all’ Evan Parker Quartet con il geniale e virtuoso John Edwards al contrabbasso ed il batterista africano Louis Moholo, vera istituzione nel mondo delle percussioni afroamericane ed europee.

Alexander Hawkins, giovanissimo compositore e strumentista inglese, è considerato uno dei più funambolici ed espressivi organisti al mondo. Sul suo Hammond è capace di straordinarie evoluzioni ritmiche e melodiche degne della più  importante tradizione dello strumento.

Hawkins suonerà con tre progetti sospesi tra rock, jazz ed improvvisazione. Il primo, è il suo progetto personale chiamato Decoy, con Edwards al basso e Steve Noble alla batteria. Il secondo lo vedrà protagonista in un inedito quintetto di rilevanza mondiale. Insieme ai già citati Parker ed Evans, ci sarà una nostra graditissima conoscenza Hamid Drake alle percussioni, al basso John Edwards ed al sax Michael Portal, parti di un ensemble che prenderà proprio il nome dal magico luogo che da sempre ospita il nostro festival, Sant’Anna Arresi Quintet. Il terzo progetto invece sarà un duo clamoroso che farà incontrare l’improvvisazione vigorosa di Hawkins con la geniale ed ancora innovativa tecnica percussiva di Louis Moholo.

Hamid Drake sarà ancora sul palco per un duo con Rob Mazurek in occasione di un concerto fra percussioni e cornetto. Ormai non più semplici musicisti ma veri e propri amici del festival e della nostra associazione, Drake e Mazurek ritornano sul palco di Sant’Anna Arresi per un concerto che si preannuncia storico.

Ci sarà spazio anche per un progetto realizzato dai Quintorigo ed il batterista Roberto Gatto. Unendo la loro passione per il compositore Frank Zappa hanno voluto rendergli omaggio attraverso un’elaborazione delle sue musiche e composizioni. Attraverso una scelta delle composizioni del compositore italo-americano metteranno in evidenza il carattere di sperimentazione senza confini di Zappa, ancora oggi mistero difficilmente classificabile della musica contemporanea.

I concerti continuano con il  ritorno del chitarrista Jean Paul Bourelly che insieme a Sadiq Bey e Hamid Drake danno vita al progetto Citizen X, sospeso fra musica e parole fra afro-jazz ed improvvisazione free rock.

Il percussionista iraniano Mohammad Mortazavi salirà sul palco del Palanuraghe per regalarci un solo di  ipnotica intensità e fascino. Virtuoso delle percussioni dell’antica tradizione persiana, il Tombak ed il Daf, Mortazavi ci trasporterà in una cultura lontana solo in apparenza.

Un ritorno interessante sarà quello dei Talibam! Dopo il trionfo dell’edizione passata calcheranno ancora il palco che li ha abbracciati ed esaltati. Saranno accompagnati dal sassofonista Alan Wilkinson e dal trombettista Peter Evans, per un concerto esplosivo ed unico all’insegna della libertà compositiva tipica del significato principale del jazz stesso.

La Marching Band della Bandakadabra approderà sul palco di Sant’Anna Arresi per un’esibizione spumeggiante e trascinante.

Due formazioni tutte italiane si esibiranno durante questa edizione della rassegna, il quartetto del sassofonista Pasquale Innarella e la Flut3ibe, quintetto guidato dal flautista Stefano Benini.

Oltre l’aspetto musicale, il festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” diventa sempre più internazionale e contribuisce a proiettare l’immagine della Sardegna oltre il Mediterraneo. Infatti, sono stati pubblicati tre dischi realizzati da altrettanti concerti live. I Konstrukt hanno stampato il loro disco registrato sul palco della Piazza del Nuraghe, così come il contrabbassista Riccardo Lay.

La testimonianza del lavoro che impegnò per tre anni Butch Morris a Sant’Anna Arresi sarà pubblicato in un cd che racchiude la Conduction n° 192 che il geniale direttore d’orchestra tenne nel nostro festival. La presentazione di questo lavoro, che da poco è stato giudicato fra i dieci concerti più importanti della musica contemporanea avverrà a New York contribuendo ad far sì che la nostra isola si confronti e si misuri con i centri di produzione musicale più importanti del mondo.

Il festival inoltre sarà arricchito da mostre, convegni e jazz club che ospiteranno aperitivi musicali e concerti nel dopofestival.

Hamid Drake - photo

Alan Wilkinson 2 Alan Wilkinson 3 Alan Wilkinson alleyway_GATEFOLD Bandakadabra Bandakadabra2 Bandakadabra3 CitizenX Coro di Bitti Emile Holba Dorian Wood Echos Vocal Ensemble edwards ElectroAcustic Septet Elena Ledda (2) Elena Ledda (4) Elena Ledda Evan_Parker (2) Flut3ibe_BENINI STEFANO Flut3ibe_GORI MICHELE Flut3ibe_LEONARDI STEFANO Flut3ibe_STRANIERI NICOLA Flut3ibe_TAROZZI ANDREA Francesco Bachis gold mic hi res-1  Hard Up Quartet (1) Hard Up Quartet (2) Hard Up Quartet (4) Kandiru Le Mystere des Voix Bulgares louis_moholo-moholo_and_alexander_hawkins_credit_roberto_cifarelli Maria Pia Devito - Huw Warren Mauro Sanna Mohammad Mortazavi Moholo MP DeVito - Warren (1) MP DeVito - Warren (4) MP DeVito - Warren (5) MP DeVito - Warren (6) MR-Mortazavi-Press-1 musicaexmachina1 musicaexmachina2 Pasquale Innarella 4tet quinto-rigo (2) quinto-rigo (3) quinto-rigo Quintorigo - Roberto Gatto Riccardo Lay roberto gatto snake-platform (6) Talibam