22 November, 2024
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Il Selargius di Gianni Maricca cerca di fermare la marcia della capolista San Marco Assemini ’80, unica squadra ancora imbattuta, nella 10ª giornata del girone A del campionato di Promozione regionale. Il Carloforte di Massimo Comparetti, primo inseguitore, reduce da tre vittorie consecutive, ospita l’Andromeda (dirige Francesco Mulargia di Cagliari, assistenti di linea Paolo Manca e Alessandro Matta di Cagliari), mentre il Seulo 2010 cercherà di riscattare la sconfitta subita sette giorni fa dall’Andromeda che ha interrotto una serie positiva di cinque vittorie consecutive e gli è costato il primato in classifica, contro il Siliqua di Titti Podda, a sua volta in cerca di riscatto dopo il ko di Selargius.

Il Carbonia di Andrea Marongiu, lanciatissimo (10 punti nelle ultime quattro giornate), sul campo del fanalino di coda Quartu 2000 (dirige Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Fabrizio Murru di Cagliari e Mauro Masia di Sassari) ritrova Momo Cosa e Gabriele Concas e ha l’occasione per scalare un’altra posizione in classifica (ora è sesto, ad una sola lunghezza dal Siliqua), a tre giorni dal match di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia che mercoledì 29 novembre, al “Carlo Zoboli”, lo vedrà opposto alla Macomerese (andata 0 a 1).

Completano il programma della 10ª giornata, le partite Arborea-Idolo, Arbus-Sant’Elena Quartu, Bari Sardo-La Palma Monte Urpinu e Vecchio Borgo Sant’Elia-Gonnosfanadiga.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la Libertas Barumini, fresca del primato solitario in classifica, ospita la Fermassenti di Aldo Manca. La Monteponi di Walter Poncellini, una delle quattro inseguitrici appaiate a tre punti dalla vetta, gioca il derby sul campo di un Domusnovas Junior Santos sempre più in difficoltà (è ultimo con un solo punto ed ha fin qui sempre perso in casa), con un occhio al mercato di riparazione. Il Villamassargia ospita la Virtus Villamar, l’Atletico Villaperuccio è di scena a Villacidro e la Gioventù Sportiva Samassi sul campo del Cortoghiana.

Sugli altri campi, si giocano Atletico Narcao-Gioventù Sarroch, Senorbì-Pula e Villanovafranca-Atletico Masainas.

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Lunedì 27 novembre, alle ore 16.00, presso la sala congressi del Banco di Sardegna, a Cagliari, si terrà la tavola rotonda dal titolo I vantaggi del lavoro flessibile e i nuovi strumenti gestionali digitalizzati: InBrain presenta LaC.

L’evento avrà ad oggetto un dibattito di confronto e approfondimento sulle principali forme di lavoro flessibili, la digitalizzazione degli strumenti di lavoro, i vantaggi per le imprese, nonché la prima presentazione ufficiale di Lac – Lavoro a chiamata, piattaforma per la gestione del lavoro intermittente che la InBrain srl ha ideato e sviluppato.

La tavola rotonda vedrà la partecipazione di figure istituzionali come l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, esponenti del mondo professionale e imprenditoriale, espressione del contesto socio economico regionale, come il presidente della Confindustria Sardegna Alberto Scanu, il presidente della Confcommercio Sardegna Alberto Bertolotti, il presidente della Federalberghi Sardegna Paolo Manca. Saranno presenti anche esperti giuslavoristi come l’avvocato Giuseppe Macciotta e personalità di spicco del mondo imprenditoriale come Caterina Montaldo, presidentessa di Aidda delegazione Sardegna.

 

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Carloforte-San Marco Assemini ’80 (dirige Eleonora Pili di Cagliari, assistenti di linea Francesco Meloni e Paolo Manca di Cagliari) e Siliqua-Carbonia (dirige Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Riccardo Pazzona e Fabrizio Murru di Cagliari) sono le partite più attese della terza giornata del campionato di Promozione. La squadra tabarchina arriva alla sfida con l’ambiziosa squadra campidanese con un nuovo allenatore in panchina, Massimo Comparetti al posto di Tony Poma. Il test è molto impegnativo per entrambe le squadre, tra le più attrezzate per il salto di categoria unitamente alla capolista Arbus e al Siliqua.

Il Carbonia di Andrea Marongiu è atteso ad una conferma sul campo del Siliqua dell’ex Titti Podda. Contro l’Andromeda la squadra biancoblu ha mostrato segnali di crescita ed è attesa ad una conferma ma il Siliqua è avversario di grande valore e non è difficile prevedere una partita equilibrata che potrebbe essere decisa da degli episodi.

Tra le altre partite, spicca quella che vedrà protagonista la capolista Arbus che insegue il poker nel confronto casalingo con la matricola Arborea che domenica scorsa ha costretto al pareggio il Carloforte. Completano il programma della giornata, le seguenti partite: Andromeda-Gonnosfanadiga, Bari Sardo-Quartu 2000, Sant’Elena-La Palma Monte Urpinu, Seulo 2010-Idolo e, infine, Vecchio Borgo Sant’Elia-Selargius.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Atletico Villaperuccio di Roberto Concas cerca il poker di vittorie nel match casalingo con la Virtus Villamar, mentre la prima inseguitrice, il Villamassargia di Giampaolo Murru, gioca sul campo del Villanovafranca. La Monteponi è attesa al riscatto dopo il ko casalingo con l’Atletico Villaperuccio, sul campo della Villacidrese. Il Cortoghiana ospita la Libertas Barumini, la Fermassenti gioca a Senorbì, l’Atletico Masainas sul campo della Gioventù Sarroch. Completano il programma della quarta giornata, il derby Atletico Narcao-Domusnovas Junior Santos e Gioventù Sportiva Samassi-Pula.

Nicola Boi (Carbonia).

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L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, questa mattina ha annunciato l’imminente riedizione dell’avviso “Più Turismo più Lavoro”, misura molto attesa dagli operatori del settore ricettivo che punta alla crescita dell’occupazione – nella quantità, ma anche nella qualità – nel settore ricettivo. «La duplice finalità di “Più Turismo, più Lavoro” – ha sottolineato l’assessore del Lavoro – è favorire l’allungamento della stagione turistica in Sardegna e la creazione di nuovo lavoro stabile: due obiettivi strategici della Giunta. Favoriamo migliori condizioni per i lavoratori, promuovendo contratti stagionali più lunghi e incentivando il tempo indeterminato, attraverso un sistema di contributi a disposizione delle imprese del settore che impiegheranno i propri dipendenti oltre il periodo canonico dei quattro mesi di alta stagione (giugno, luglio, agosto e settembre)».
«L’invito agli imprenditori interessati è che si tengano pronti – ha aggiunto Virginia Mura -, cominciando a predisporre la documentazione per le domande di partecipazione a una misura che nel 2016 ha avuto molto successo, tanto da esaurire in poco tempo la dotazione finanziaria di 2,5 milioni di euro. Proprio in riferimento alla passata annualità voglio anche far sapere che, avendo recuperato risorse aggiuntive, proporrò alla Giunta regionale di scorrere la graduatoria 2016, per riuscire a finanziare anche le imprese che erano rimaste fuori dagli incentivi proprio a causa dell’esaurimento dei fondi. È un impegno che ho assunto nei confronti degli operatori del settore e che ho già avuto modo di confermare al presidente regionale di Federalberghi, con cui ho avuto un incontro nei giorni scorsi.» 
«Questa misura – ha detto l’assessore del Turismo Barbara Argiolas -, insieme a quella del mio assessorato sulla destagionalizzazione di prossima apertura, rientra nella strategia generale della Regione per l’allungamento della stagione turistica. Vogliamo agevolare gli investimenti delle strutture ricettive soprattutto sui costi di gestione e sostenere la loro apertura anche quando i tassi di occupazione delle camere sono più bassi. Il nostro è un approccio integrato che punta su quei segmenti di domanda turistica capaci di attrarre i flussi nei mesi di spalla e rafforzare l’offerta di quelle forme di turismo sostenibili sulle quali la Regione sta puntando.»
«In una stagione che si prospetta interessante con molti operatori turistici che stanno valutando se anticipare l’apertura ai primi giorni di maggio o addirittura al mese di aprile, l’importanza del provvedimento Più Turismo, più Lavoro diventa ancora più determinante per favorire e facilitare le assunzioni da parte delle strutture ricettive – ha osservato il presidente regionale di Federalberghi, Paolo Manca -. Il costo della componente lavoro nella bassa stagione spesso è un vincolo insormontabile in particolare per quegli operatori meno strutturati e di medie dimensioni che sono il tessuto del nostro sistema di ospitalità. Oggi sui mercati globali si compete con la qualità, che possiamo creare solo formando i nostri collaboratori, quindi il ripetere e stabilizzare un intervento come il Più Turismo più Lavoro, che a nostro avviso dovrebbe diventare strutturale, dando certezze agli operatori che investono è un passo nella direzione corretta.»

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Verrà eletto questa sera, nella Sala del Centro Congressi “L’Anfora” di Tramatza, il nuovo presidente del Comitato regionale della Sardegna della FIGC. Due candidati in campo, alla testa di altrettante liste di candidati alla carica di consigliere.

Il percorso di avvicinamento alle elezioni odierne, dopo la traumatica conclusione dell’esperienza precedente con le dimissioni del presidente Andrea Del Pin (10 luglio 2016) ed il conseguente commissariamento (affidato a Giuseppe Caridi), è stato lungo e combattuto, tra le due componenti che oggi si propongono per avviare il nuovo corso.

Silvano Balloi si è candidato con Paolo Manca, Alberto Ruggeri, Checco Fele, Giorgio De Muro, Valerio Tola, Luciano Deiana, Alessio Marras.

Giovanni Cadoni si è candidato con Giampiero Pinna, Roberto Desini, Luca Caschili, Checco Mereu, Andrea Contini, Mauro Barlini, Maria Elena Dessì.

L’assemblea elettiva, convocata alle ore 9.30 in prima e alle 10.30, in seconda convocazione, è chiamata ad eleggere il presidente del Comitato regionale; sette componenti del Consiglio direttivo del Comitato regionale; tre componenti effettivi ed uno supplente, del Collegio dei revisori dei conti del Comitato regionale; tre delegati assembleari effettivi e due delegati assembleari supplenti; il responsabile regionale del Calcio a Cinque. E ancora alle designazioni del candidato alla carica di presidente della Lega Nazionale Dilettanti; del candidato alla carica di vice presidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti; di un candidato alla carica di vice presidente della Lega Nazionale Dilettanti, sulla base dell’area territoriale di appartenenza; di un candidato alla carica di consigliere federale, sulla base dell’area territoriale di appartenenza; dei candidati alla carica di componenti il Collegio dei revisori dei conti della L.N.D.; dei candidati alla carica di delegato assembleare effettivo e supplente in rappresentanza dell’attività giovanile e scolastica, sulla base dell’area territoriale di appartenenza.

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Ieri sera, nella sala convegni del Lù Hotel, a Carbonia, Silvano Balloi, candidato alla presidenza del comitato regionale della FIGC, ha presentato la squadra con la quale si presenterà alle elezioni. Ne fanno parte 3 consiglieri uscenti: Paolo Manca, il dirigente della Ferrini Chicco Ruggeri e l’ex allenatore del Carbonia e della Primavera del Cagliari Checco Fele; il medico sociale Giorgio Demuro; l’ex presidente del Borore Valerio Tola; il gallurese Lucio Deiana e l’ex presidente del Latte Dolce Alessio Marras.

Silvano Balloi, una lunga esperienza di dirigente federale alle spalle, ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato a candidarsi, dopo la traumatica conclusione dell’esperienza precedente, che ha registrato le dimissioni di metà dei consiglieri: Giovanni Cadoni, Alberto Carta, Roberto Desini ed Alessandro Piras.

Paolo Manca ha presentato il programma, composto da 15 punti, in parte innovativi, e si è poi sviluppato un dibattito, con gli interventi di alcuni dirigenti di società presenti. I problemi sul tappeto ai quali urge mettere mano sono numerosi, per fermare l’abbandono di moltissime società (un centinaio quelle che hanno rinunciato a proseguire l’attività negli ultimi anni) e rilanciare il movimento calcistico sardo.

L’altro candidato alla presidenza è uno dei quattro consiglieri dimissionari: Giovanni Cadoni.

Il reggente Giuseppe Caridi, su disposizione del presidente della Lega Nazionale Dilettanti, prof. Antonio Cosentino, ha convocato per sabato 26 novembre 2016 ad Oristano, l’Assemblea elettiva per il rinnovo di tutte le cariche regionali nonché per le designazioni delle cariche nazionali.

Silvano Balloi 1 Silvano Balloi 2Silvano Balloi

 

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Proseguono, nella V commissione del Consiglio regionale, le audizioni sul testo unificato in materia di turismo. I primi ad intervenire oggi sono stati i rappresentanti di Federalberghi, Paolo Manca e Marco Murgia che hanno insistito sull’introduzione di norme a tutela delle professionalità del settore e del cosiddetto sistema classificato della ricettività turistica, minacciato – a loro giudizio – dalle attività extralberghiere che proliferano in violazione delle disposizioni che regolano il comparto dell’ospitalità nell’Isola.

«La professionalità degli operatori – ha dichiarato Manca – è il fulcro della competitività turistica ed è evidente che occorra tutelare chi paga regolarmente le tasse e crea lavoro, attraverso l’introduzione di misure efficaci e utili a combattere ogni forma di abusivismo e dunque di illegalità.»

Sulla base di tali considerazioni ed al fine di salvaguardare le attività alberghiere, l’associazione del presidente Manca ha proposto modifiche ed integrazioni ad alcuni articoli del testo unificato dalla commissione ed in particolare all’’articolo 16 (denominazione strutture ricettive) escludendo la così detta “domo” che nelle intenzioni dei proponenti dovrebbe superare l’affittacamere; l’articolo 19 (specificazione delle strutture ricettive extralberghiere) per ciò che attiene il concetto di attività occasionale riferita ai “Bed&Breakfast”, l’articolo 20 (avvio attività ricettive) in riferimento a più stringenti requisiti igienico sanitari per i B&B; l’articolo 23 (obblighi strutture organizzate per l’esercizio di attività ricettiva), l’articolo 24 (locazione occasionale a fini ricettivi); l’articolo 25 (uso occasionale di immobili e aree campeggio), l’articolo 29 (vigilanza e controlli) prevedendo il coinvolgimento del Corpo forestale in tutte le attività di controllo; l’articolo 32 (individuazione tipologie di turismo tematico) evidenziando l’incompletezza dell’elenco contenuto nel testo proposto dalla commissione.

L’assessore del Turismo, Francesco Morandi ha svolto il suo intervento seguendo quattro direttrici principali: il sistema di governance, il rafforzamento delle imprese, le tipologie di turismo tematico e gli adempimenti che derivano all’amministrazione regionale per effetto dell’approvazione delle norme contenute nel testo unificato dalla V commissione.

Quanto al primo punto, l’assessore ha evidenziato la distanza tra la visione di governance del livello regionale e il livello territoriale anche in conseguenza della soppressione di Apt, Ept, Esit e delle modificate competenze delle Province, nonché delle modifiche prodotte con la riforma degli Enti locali e dalle novità che potrebbero essere introdotte dall’approvazione della legge di riforma costituzionale che riporta in capo allo Stato le competenze esclusive in materia di turismo.

Francesco Morandi ha insistito sulla necessità di non procedere con la creazione di nuovi enti ma ha evidenziato che servono forme adeguate di governance al livello territoriale e il giusto raccordo tra pubblico e privato, rimarcando però come la promozione posta in capo alla Regione garantisca maggiore efficacia nelle azioni mirate, tese ad assicurare una più elevata competitività al comparto, soprattutto sui mercati internazionali.

La semplificazione ed una robusta sburocratizzazione delle procedure sono invece le proposte dell’assessore per ciò che riguarda le imprese del comparto ricettivo che per ciò che attiene le tipologie «deve poter contare su poche tipologie ma molto chiare e ben definite».

L’assessore ha quindi formulato un invito alla riflessione sull’indicazione dei tematismi turistici («l’elenco da una prima lettura ne esclude di importanti») e a questo proposito il presidente Lotto si è detto disponibile a rivedere l’intera formulazione dell’articolo 32 del testo unico.

«Resta il fatto – ha dichiarato l’assessore Morandi – che occorre valutare bene la sostenibilità del provvedimento sul piano amministrativo e burocratico». L’assessore ha citato a titolo esemplificativo il dettato dell’articolo 14 del testo unico che regola le direttive di attuazione che disciplinano il funzionamento della istituendo cabina di regia interassessoriale; il funzionamento dei partenariati e dei distretti turistici; dell’osservatorio del turismo e del portale regionale, a cui si aggiungono i compiti di vigilanza e controllo che attualmente sono in capo alle amministrazioni comunali e che nelle intenzioni dei proponenti dovrebbero essere svolti dalla Regione. «E’ evidente – ha concluso Francesco Morandi – che il tutto comporta una serie di oneri per l’amministrazione per i quali è necessario compiere opportune e attente valutazioni.»

L’assessore ha quindi concordato con il presidente della commissione, Luigi Lotto, ulteriori approfondimenti sui singoli temi, così da assicurare una più ampia condivisione del provvedimento in vista dell’esame in Aula.

Salvatore Sulis ( Fiavet) e Tiziana Vacca (Assoviaggi) hanno invece illustrato le osservazioni delle organizzazioni delle agenzie di viaggio che si sono incentrate sulla necessità di più puntuali controlli per arginare quello che hanno definito “il dilagante fenomeno dell’abusivismo”. Nel mirino degli operatori le attività di associazioni e di altri soggetti a vario titolo operanti che grazie all’on line e ai social media propongono e pubblicizzano “pacchetti vacanze e viaggi” «senza avere titoli né autorizzazioni e in violazione delle leggi che regolano il settore». I rappresentanti di Fiavet e Assoviaggi hanno dunque auspicato maggiori controlli nell’applicazione della legge regionale 13 del 1998 che disciplina le agenzie di viaggio, nonché l’introduzione di nuove e più stringenti disposizioni che salvaguardino competenze, professionalità e qualità del sistema turistico della Sardegna.

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La commissione presieduta dall’on. Luigi Lotto (Pd) ha proseguito il ciclo di audizioni sulle proposte di legge in materia di turismo raccogliendo il contributo delle principali associazioni di categoria.

Il presidente regionale di Confcommercio Alberto Bertolotti ha auspicato che dalla nuova legge emergano «una strategia forte della Regione ed una cornice legislativa unitaria in grado di superare la situazione a macchia di leopardo che ancora caratterizza il turismo regionale, all’interno del quale spesso Comuni limitrofi adottano sullo stessa porzione di litorale provvedimenti diversi ed in contrasto fra loro, disorientando i turisti e causando danni a tutto il sistema». Parlando anche a nome del sindacato che rappresenta le strutture balneari, Alberto Bertolotti ha ricordato che questo aspetto del turismo viene trattato quasi esclusivamente dal punto di vista urbanistico, dimenticando che »il 79% dei turisti che scelgono la Sardegna lo fanno per il mare e trascorrono in spiaggia il 70% del tempo del loro soggiorno; ragione di più per rivedere su basi totalmente nuove le politiche di pianificazione dei litorali».

Per Federalberghi, il responsabile regionale Paolo Manca ha richiamato l’attenzione della commissione sull’esigenza di «una legge di prospettiva che guardi al futuro in un arco di tempo di 3-5 anni». Soffermandosi poi sul problema dell’intermediazione turistica, Manca ha sostenuto la necessità di costruire attorno a questo segmento così importante del turismo «una cornice di legalità, nel senso che tutti gli operatori dovrebbero avere una partita Iva, sia per tutelare il consumatore che, nello specifico, per assicurare alla Sardegna una quota ulteriore di gettito fiscale».

Sulla classificazione delle strutture ricettive, Manca ha invitato la commissione a non addentrarsi in una disciplina farraginosa, osservando che «c’è già una classificazione riconosciuta a livello europeo che su servizi e requisiti standard che può essere presa come riferimento; se poi gli operatori ritengono di qualificare maggiormente la loro offerta possono sicuramente farlo». Le cose davvero importanti, ha concluso, sono sostanzialmente tre: «Che la Regione eserciti un ruolo di regia del settore per evitare che singole iniziative locali determinino un livellamento verso il basso, che la legge sia semplice quindi adatta ad un settore in cui internet è un riferimento insostituibile, che la nuova normativa sia in qualche modo trasversale perché il turismo è una realtà con molte sfaccettature ed occorre proporre la Sardegna nel mondo come prodotto globale di destinazione».

In rappresentanza di Assohotel, Carlo Amaduzzi ha messo l’accento sul concetto di eco-sostenibilità che, a suo avviso, dovrebbe essere il principale principio ispiratore della nuova legge, «un principio largamente diffuso e condiviso nel Nord Europa e in tutto il mondo evoluto, che si adatta molto bene all’immagine della Sardegna». Anche Amaduzzi ha insistito sul tema dell’intermediazione «che deve emergere nella sua totalità, nell’ambito di una visione regionale nuova che passa anche per la capacità di certificare i dati», esprimendo poi apprezzamento per l’iniziativa della Regione di disciplinare il cosiddetto “turismo itinerante”.

Secondo Sandro Salerno di Assoturimo «l’elemento ricettivo è solo una parte del comparto turistico che ha ancora potenzialità molto ampie soprattutto nel settore ambientale, in una Regione come la nostra che ha un grande patrimonio forestale purtroppo non ben curato, non controllato, dove tutti fanno un po’ di tutto». «Soprattutto nelle zone interne – ha osservato Salerno – l’offerta turistica è piuttosto scarsa ed andrebbe potenziata, magari con una disciplina flessibile sulla ricettività locale, distinguendo fra gestione familiare (“Domos”)e attività d’impresa (il classico B/B); alla prima tipologia potrebbero essere assegnati tetti di apertura annuale e di presenze, verificando la copertura territoriale di strutture analoghe in quell’area».

Il presidente Lotto, nelle conclusioni, ha dichiarato fra l’altro che «la commissione ha espresso la volontà unanime di ascoltare il mondo produttivo del turismo fin dall’inizio del percorso legislativo, senza precludersi la possibilità di ulteriori fasi di confronto quando si sarà arrivati, come auspichiamo, ad un testo-base che unifichi le diverse proposte presentate». «Da questa audizione – ha concluso – abbiamo ricevuto sollecitazioni molto interessanti e stimolanti, soprattutto per quanto riguarda la necessità di una normativa attenta sia ai servizi che ai prodotti turistici, in grado di intercettare quella trasversalità che contraddistingue il settore e può dare molto allo sviluppo della Sardegna».

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Federalberghi Sardegna, aderente a Confcommercio, replica alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, sulla “fuga” di Ryanair dagli aeroporti dell’Isola. L’assessore ha suggerito come “rimedio” un impegno diretto da parte degli albergatori, degli esercenti turistici e degli esercenti della ristorazione, perché «beneficiano in maniera rilevate dell’aumento dell’arrivo dei turisti».

«Tutto il comparto ha dato la massima disponibilità per prendere una posizione attiva sulla questione – spiega il presidente regionale di Federalberghi, Paolo Manca – ma allo stesso tempo ci poniamo delle domande importanti. Dobbiamo sostituire noi la Regione quando si tratta di un problema di accessibilità del territorio dell’isola? Ricordiamo che l’accessibilità indispensabile per fare accoglienza è un diritto di ogni sardo e non solo dei turisti”.

Federalberghi Sardegna, come già evidenziato più volte, deve però fare i conti con l’abusivismo che di fatto assorbe oltre il 60 per cento degli arrivi dei turisti. «La richiesta del nostro intervento sarebbe giustissima nel caso in cui tutto il turismo confluisse in aziende legali – dice ancora il Presidente – ma come più volte denunciato, oltre due terzi degli arrivi viene assorbito dagli abusivi. Un problema per il quale attendiamo ancora la legge regionale. Vorremmo evitare la beffa di contribuire ad un iniziativa che per 2/3 agevola i nostri concorrenti abusivi».

Federalberghi Sardegna, infine, si interroga su quanto fatto negli ultimi anni per gestire al meglio i trasporti regionali. «È possibile che in dieci anni di continuità di gestione della politica dei trasporti pubblici – sottolinea Manca – non sia stato messo a punto un piano preciso per l’organizzazione dei low cost e dell’accessibilità in genere?».

«Questo taglio dei voli – conclude il presidente – porterà sulla sola Alghero un calo di oltre 500mila presenze. Una riduzione del 10 per cento delle presenze di tutto il nord ovest della Sardegna.»

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Federalberghi Sardegna, prende posizione sulla vicenda «paradossale e assurda» della restituzione dei fondi della legge 9 del 1998. Questa sera, dopo aver partecipato ad una riunione in Regione sul tema, auspica che «l’azione della Regione vada nella direzione di concretizzare gli interventi su Equitalia e sull’Agenzia delle Entrate in modo da alleviare il peso che grava sulle imprese ricettive coinvolte che comunque dovranno restituire dei soldi non per colpa loro».

«Questo passo del piano di recupero non risolve i problemi delle aziende per le quali la situazione rimane drammatica – spiega Paolo Manca, presidente dell’associazione degli albergatori la nota positiva è che sono bloccate le azioni esecutive. Bisogna fare pressing su Equitalia perché vengano abbattuti gli aggi e sull’Agenzia delle Entrate perché compensi quelli che sono i valori di tasse già pagate al momento della ricezione del contributo, in tempi celeri se non contestualmente al pagamento delle cartelle. Anche gli istituti bancari coinvolti e la Sfirs, con il suo fondo di garanzia, devono fare la propria parte – conclude – devono avere la disponibilità ad aiutare le aziende, altrimenti la prossima stagione non potranno aprire.»