19 November, 2024
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La Giunta regionale ha approvato su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura la ripartizione delle risorse, per complessivi 360.000 euro, a favore delle organizzazioni sindacali confederali della Sardegna, previsto dalla legge regionale n. 31 del 1978. L’atto rimodula, rispetto al passato, i criteri di ripartizione in funzione della maggiore rappresentatività sindacale delle varie organizzazioni.

Via libera anche alla ripartizione dei contributi per favorire le attività delle confederazioni artigiane. Lo prevede la delibera proposta dall’assessore Francesco Morandi: le risorse per il 2016 raggiungono complessivamente 600.000 euro. L’ammontare dei contributi è determinato in base al numero degli iscritti alle singole confederazioni e le attività finanziabili sono: la formazione di quadri dirigenti di imprese, studio, ricerca, divulgazione e propaganda su problemi dello sviluppo economico e sociale, erogazione di servizi di assistenza e consulenza.
Su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino, l’Esecutivo ha stanziato 1 milione 500 euro per le Scuole civiche di musica, da ripartire ai Comuni o Unioni di Comuni che abbiano nel loro territorio queste istituzioni.
L’esecutivo ha approvato, su proposta dell’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras e a seguito della nuova legge Madia, l’adeguamento al raccordo tra la normativa nazionale e quella regionale in materia di Sportello Unico per le Attività Produttive. E’ stato inoltre approvato in via definitiva il Piano Energetico Ambientale Regionale della Sardegna 2015-2030 “Verso un’economia condivisa dell’Energia”.
E’ stato destinato un milione di euro per l’annualità 2016 agli allevatori bovini, per il miglioramento della produzione zootecnica mediante l’acquisto di riproduttori maschi e fattrici femmine di qualità pregiata, registrati nei libri genealogici o nei registri di razza.
Tra le altre delibere approvate oggi dalla Giunta, su proposta dell’assessore Gianmario Demuro, quella riguardante il bilancio di esercizio 2015 della società in house Sardegna IT così come presentato dall’amministratore unico della Srl. L’assessorato degli Affari generali ha disposto che il socio unico, in sede assembleare, si esprima affinché la perdita di esercizio (pari a 397mila 920 euro) sia coperta facendo ricorso alla riserva straordinaria. Lo stesso socio unico dovrà impartire alla società due prescrizioni: la predisposizione da parte dell’Amministratore Unico – entro il 15 settembre 2016  della Relazione sulla gestione da parte del collegio sindacale; e il blocco di qualsiasi misura di premialità per l’organo amministrativo titolare della gestione societaria per l’anno 2015.
La Giunta ha approvato il Programma di attività formative per gli anni 2017-2018, sul rischio clinico: in particolare, con risorse che le aziende avranno con i Piani Formativi Aziendali, si terranno corsi su Rete Risk Management e Sicurezza chirurgica; Formazione sul campo, Audit; Infezioni Correlate all’Assistenza; Responsabilità sanitaria – Area legale e Medicina Legale. Una azienda capofila organizzerà i corsi e, con frequenza semestrale, relazionerà all’Assessorato. Con due differenti delibere sono stati, inoltre, approvati i requisiti minimi strutturali, tecnologici, organizzativi e quelli per l’accreditamento delle attività sanitarie di diagnostica di laboratorio e dei punti di prelievo esterni.
Saranno messi a norma con l’utilizzo di economie pari a 215mila euro gli impianti tecnici di 51 alloggi gestiti da Area. La Giunta, accogliendo la richiesta dell’assessore Paolo Maninchedda, ha poi dato il via libera alla rimodulazione dell’intervento finanziato ad Area per completare l’ultimo dei quattro alloggi previsti da una delibera del 2008. Nulla osta, infine, all’immediata esecutività della delibera del commissario straordinario “Approvazione Bilancio Consuntivo 2014”.

Palazzo della Regione 2 copia

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La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto con il presidente Francesco Pigliaru, ha approvato su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi una delibera che integra la delimitazione dei territori interessati dalle alluvioni del 18 e 19 novembre 2013, dalle grandinate dei mesi di giugno e luglio 2015 e dalla tromba d’aria del 4 settembre 2015. Le attività di accertamento dei danni svolte dall’Agenzia Argea hanno rilevato, infatti, che alcune porzioni dei territori danneggiati erano rimaste escluse per errore materiale. Dunque: per l’alluvione del 2013, si è provveduto a integrare le delimitazioni dei comuni di Santa Giusta, Bitti e Dorgali; per le precipitazioni di giugno e luglio 2015 è stato incluso l’intero territorio del Comune di Atzara, mentre per la tromba d’aria di settembre 2015 l’integrazione ha riguardato il territorio del comune di Gonnostramatza. Pertanto, le aziende delle zone interessate potranno accedere agli aiuti previsti per il ristoro dei danni subiti e la ripresa delle attività economiche.
Su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, la Giunta ha istituito il Comitato di investimento del Fondo di capitale di rischio (venture capital) per investimenti in equity per la creazione e lo sviluppo di imprese innovative, strumenti che sono già pienamente operativi. Fanno parte del Comitato: il Direttore generale dell’assessorato dell’Industria, il dirigente responsabile della linea di attività del PO FESR Sardegna 2014-2020, il Direttore generale del Centro regionale di programmazione, il responsabile di Asse del PO FESR Sardegna 2014-2020 e il Direttore di Sardegna Ricerche.
La Giunta, su proposta dell’assessore Donatella Spano ha deciso di non sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (Via), condizionato a prescrizioni, l’intervento “Progetto di ampliamento dei piazzali di essicazione e stoccaggio della miniera di Casa S’Aliderru” nel comune di Sassari. Ha inoltre prorogato l’efficacia temporale della delibera n. 4/13 del febbraio 2010, nella quale era stato espresso un giudizio di esclusione dalla procedura di Via, condizionato a prescrizioni, per i lavori di completamento del sistema per la raccolta e depurazione dei reflui dei Comuni situati a monte della traversa di Monastir proposto da Abbanoa.
Sarà cofinanziato dalla Giunta con 900mila euro (300 all’anno fino al 2018), come proposto dall’assessore Paolo Maninchedda, il recupero strutturale e funzionale dell’ex episcopio di Tortolì. L’importo si aggiunge al milione e 200mila euro stanziato dal ministero dei Beni e delle Attività culturali nell’ambito del Programma triennale delle opere pubbliche e ai 150mila euro dell’Episcopio.
L’Esecutivo, accogliendo la richiesta dell’assessore Claudia Firino, ha approvato la relazione sull’attività dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE) di Nuoro nell’anno 2015.
Su proposta dell’assessore Luigi Arru, la Giunta ha approvato i tetti di spesa per l’acquisizione dagli erogatori privati accreditati delle prestazioni di riabilitazione globale per il triennio 2016-2018, in tutto oltre 56 milioni di euro annui. Di concerto con l’assessorato degli Affari Generali, è stato poi stabilito di trasferire le competenze sulle procedure per la gestione informatizzata dei rapporti economici con le farmacie convenzionate: dalla Direzione Generale degli Affari Generali e della Società dell’Informazione andranno alla Direzione Generale della Sanità.

Palazzo della Regione 3 copia

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La rimodulazione dei fondi del Piano Sulcis deliberata dalla Giunta regionale non piace all’on. Ignazio Locci (FI).

«Sant’Antioco sotto attacco del colonizzatore Paolo Maninchedda, l’assessore regionale dei Lavori pubblici che, come un novello “padre padrone”, decide le sorti della comunità antiochense, arrogandosi il diritto di bypassare le istanze dei cittadini e, con ogni probabilità, anche quelle dell’Aamministrazione comunale – scrive Ignazio Locci in una nota diffusa stamane -. Con la delibera N. 40/18 del sei luglio scorso (Piano straordinario per il Sulcis”. Rimodulazione interventi infrastrutturali sulla viabilità e la portualità di competenza dell’assessorato dei Lavori pubblici) Maninchedda ha deciso di definanziare le opere portuali di Sant’Antioco (9 milioni di euro), parte di quelle destinate ai porti di Carloforte (4 milioni) e Calasetta (6 milioni), nonché l’adeguamento della SP 77 di San Giovanni Suergiu (3 milioni di euro), a favore della famigerata circonvallazione Sant’Antioco-Calasetta. E questo, nonostante una buona parte dei cittadini abbia più volte espresso parere contrario all’opera, evidenziandone l’inutilità manifesta. Ma tant’è. Paolo Maninchedda e Francesco Pigliaru hanno comunque stabilito che adesso è determinante reperire le risorse per procedere anche con le gare d’appalto relative alla circonvallazione (per il nuovo collegamento terrestre le procedure di gara sono state avviate tempo fa).»

«È evidente – aggiunge Ignazio Locci – che lo spirito del Piano Sulcis è morto e sepolto: ai cittadini è rimasta la possibilità di accettare passivamente quello stabilito nelle comode stanze dei bottoni. Bisogna stare zitti e, a testa bassa, prendere quel che passa il convento. Il messaggio è che o stringi quello che ti viene concesso, oppure perdi i finanziamenti e chissà quando mai passerà un treno così. E meno male che il Piano Sulcis doveva essere un progetto per il rilancio del territorio, concordato con le comunità coinvolte. Oggi sembra invece lo strumento con cui la Giunta regionale cerca di farsi bella mostrando quanti soldi riesce a spendere. Ma la verità è che sta fallendo su tutti i fronti.»

 Ponte di Sant'Antioco 1 copia

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Nella riunione di mercoledì 6 luglio, la Giunta regionale ha rimodulato alcuni interventi infrastrutturali su viabilità e portualità previsti nel Piano Sulcis, di competenza dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici.

Il nuovo programma di interventi, approvato dalla Giunta, prevede l’impegno di 16 milioni di euro (risorse FSC-CIPE 93/23012 – 31/2015, per la S.S. 195 “Sulcitana”, per adeguamento e strada di collegamento San Giovanni Suergiu-Giba dal km 91+100 al km 94+600 e per la messa in sicurezza della S.S. 293 “di Giba” Giba-Nuxis dal km 60+100 al km 63+700 e dal km 64+200 al km 65+500; 57 milioni e mezzo (fondi per 2.000.000 CIPE 84/2000, 45.500.000 FSC – CIPE 93/2012 – 31/2015 e 10.000.000 mutuo RAS delibera Giunta regionale n. 22/1 del 7 maggio 2015). Entrambi gli interventi verranno realizzati dall’Anas.

Ancora, 1.000.000 di euro per la messa in sicurezza della SP 73 dal km. 0+000 al km 9+000 (fondi FSC – CIPE 93/2012 – 31/2015), intervento che verrà realizzato dal comune di Sant’Anna Arresi; 3.000.000 di euro per l’adeguamento della strada provinciale 77 alla categoria C1 (fondi CIPE 84/2000) intervento che verrà realizzato dalla provincia del Sud Sardegna; 1.500.000 euro per studi e progettazione definitiva degli interventi di portualità del Sulcis (Sant’Antioco, Carloforte e Calasetta) (fondi FSC – CIPE 93/2012 – 31/2015), intervento che verrà realizzati dall’assessorato regionale dei Lavori pubblici; e, infine, 22.000.000 di euro per interventi sulla portualità di Sant’Antioco, Carloforte e Calasetta (fondi FSC 2014/2020), intervento che verrà realizzato dall’assessorato regionale dei Lavori pubblici.

Il costo totale degli interventi ammonta a 101 milioni di euro.

Sulla base di tale rimodulazione degli interventi, si procederà ad aggiornare i documenti programmatici e di finanziamento delle opere.

Relativamente, in particolare, all’intervento sulla S.S.126 dir relativo al nuovo collegamento terrestre dell’istmo con l’isola di Sant’Antioco e alla circonvallazione di Sant’Antioco, in considerazione dell’importanza che l’opera riveste sotto il profilo architettonico, paesaggistico ed ambientale, il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, nel far presente anche la rilevanza sotto l’aspetto identitario che il nuovo ponte potrà assumere per le popolazioni servite, hanno sottolineato di ritenere opportuno che, nello svolgimento della gara d’appalto, vengano tenute in massima considerazione le proposte progettuali finalizzate a migliorare gli aspetti paesaggistici e architettonici dell’opera d’arte. Per raggiungere tali risultati, occorre che nella formazione della commissione giudicatrice, da parte della stazione appaltante, sia prestata particolare attenzione ad assicurare la presenza di adeguate professionalità, anche provenienti dal mondo accademico, in grado di apprezzare le migliori soluzioni progettuali che saranno presentate dai concorrenti.

Paolo Maninchedda 35 copia

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Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, la Giunta regionale ha approvato la rimodulazione di alcuni interventi infrastrutturali sulla viabilità e la portualità all’interno del Piano Sulcis. La Giunta ha anche dato il nulla osta all’immediata esecutività del bilancio consuntivo 2013 di Area approvato con delibera del commissario straordinario.

Tra le altre delibere approvate, quella relativa alla valutazione dei dirigenti di vertice dell’Amministrazione regionale, degli Enti e delle Agenzie per l’anno 2015, che accoglie la proposta dell’assessore del Personale Gianmario Demuro. Per la prima volta la verifica dei risultati ottenuti è stata affidata all’Oiv, organismo indipendente ed esterno previsto dalla legge 24 del 2014. Il giudizio sui dirigenti di vertice da parte dell’organismo indipendente è stato espresso sulla base della relazione predisposta dai direttori generali e della valutazione relativa al raggiungimento degli obiettivi concordati con gli assessori. La verifica affidata a un organismo esterno, garanzia di un giudizio imparziale, viene considerato un aspetto essenziale per migliorare l’efficienza dell’apparato amministrativo e assicurare ai cittadini e alle imprese migliori servizi. Come richiesto dall’assessore Demuro è stato poi conferito l’incarico di direttore generale dell’Ersu di Cagliari (Ente per il diritto allo studio) a Michela Mancuso, dirigente dell’amministrazione regionale.
Programma di spesa, requisiti, criteri e direttive sull’erogazione e sulla rendicontazione dei contributi per il cartellone regionale degli eventi 2016, sono stati approvati con due delibere proposte dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi. Si tratta del secondo programma di spesa per sostenere manifestazioni pubbliche di rilevante interesse turistico che concorrono a comporre e completare il cartellone regionale. A tal fine è individuata una serie di “cartelloni” omogenei all’interno dei quali recepire le varie istanze, nonché i criteri di valutazione delle proposte in base a un punteggio e secondo una griglia predefinita, con successiva redazione di una graduatoria degli idonei. Gli interessati devono presentare la richiesta di contributi nei termini e secondo le modalità stabilite con un avviso che sarà pubblicato entro 15 giorni dalla approvazione della delibera. Il contributo è pari a quello concesso nel 2015 o aumentato in casi specifici.
L’Esecutivo ha approvato, come richiesto dall’assessore Luigi Arru, la definizione dei criteri e le modalità per l’assegnazione e l’erogazione dei contributi a favore delle associazioni di volontariato che operano senza scopo di lucro nel campo dell’assistenza agli infermi. Le risorse suddivise ammontano a 250mila euro.

La Giunta, su proposta dell’assessore Donatella Spano, ha concesso il nulla osta alla immediata esecutività della proposta di Bilancio di previsione 2016-2018 dell’Arpas, l’agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente. Ha inoltre stabilito di non sottoporre a ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale l’ampliamento di un impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi inerti nel Comune di Sestu, a condizione che siano recepite le prescrizioni previste.
Nulla osta all’esecutività del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2016 e pluriennale 2016-18 dell’agenzia Laore Sardegna, approvato con determinazione del direttore generale. Nulla osta anche all’esecutività del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2016 e pluriennale 2016-18 dell’agenzia Agris.

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Ignazio Locci 3 copia

Il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore regionale dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda per sollecitare le banche continuano a rifiutare tutte le istanze di rinegoziazione dei tassi di interesse sui mutui prima casa, disattendendo accordi ufficiali e disciplina.

«Visto il perpetuarsi di una situazione inaccettabile, che vede le banche fare il bello e il cattivo tempo alle spalle dei sardi – sottolinea Ignazio Locci -, ritengo sia doveroso che Pigliaru e Maninchedda ci dicano se sono consapevoli che nulla è cambiato per i cittadini che da tempo tentano di farsi riconoscere il diritto alla rinegoziazione dei tassi di interesse applicati ai mutui di cui alla LR 32/85 e come possa essere giustificata tale grave e inaccettabile situazione che vanifica il risparmio mensile  per gli aventi diritto, nonché la restituzione alla Regione della quota di contributo eccedente da parte delle banche. È auspicabile, dunque, che governatore ed assessore competente procedano in maniera più determinata ad una scrupolosa verifica dell’applicazione delle direttive regionali da parte degli istituti di credito convenzionati e, così come abbiamo suggerito all’assessore Maninchedda in tempi non sospetti, valutino la possibilità di revocare le convenzioni con gli attuali istituti di credito, con lo scopo di individuare soluzioni alternative che tutelino gli interessi della comunità sarda e il bilancio della Regione.»

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Francesca Monni.

Francesca Monni.

E’ nata a Teulada una nuova sezione del Partito dei Sardi. Al gruppo hanno aderito alcuni fuoriusciti dal PSd’AZ e un gruppo di nuove forze provenienti dalle varie realtà cittadine. Nei prossimi giorni i neo tesserati si riuniranno per nominare i componenti della segreteria cittadina. Ha dato la sua adesione al partito fondato da Paolo Maninchedda e Franciscu Sedda, la consigliera di opposizione Francesca Monni, eletta nel 2013 nella lista civica “Insieme per Teulada”.

I neo-tesserati si riconoscono nei principi del Partito dei Sardi, primo fra tutti quello dell’indipendenza, e sottolineano la necessità che tutti gli iscritti siano parte attiva nel processo di autodeterminazione del popolo sardo. Diversi gli obiettivi anche a livello locale: «La capacità principale, in questo momento di grande crisi, rimane quella di programmare un futuro che mette al centro il territorio e l’ambiente – sottolineano i vertici del partito -. Per Teulada le risorse principali sono rappresentate dallo sviluppo turistico e dalla valorizzazione delle produzioni locali e sarà nostro compito nel prossimo futuro elaborare proposte serie e opportunità di crescita per la nostra comunità».

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I successi di Fabio Aru portano benefici alla filiera delle “due ruote” che, rispetto al 2013, è cresciuta del 7,55%.

Il campione di Villacidro si prepara a scalare le montagne del Tour de France e in Sardegna cresce la passione, e l’economia, per la bicicletta. Una passione che fa crescere un sistema coinvolgendo, direttamente e indirettamente, gli artigiani, i commercianti, le imprese di costruzione, i lavori pubblici e il turismo.

Dagli ultimi dati del 2016 (Istat-Unioncamere), nella nostra regione il settore ha registrato 57 imprese che producono, riparano e noleggiano biciclette e danno lavoro a 200 addetti; rispetto al 2013 il trend è cresciuto del +7,55% come aziende e più del 147% tra i dipendenti.

«Siamo sulla buona strada anche se c’è ancora tanto da fare – dice Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna -, i dati dimostrano che i margini di miglioramento, per la realizzazione di infrastrutture e per la nascita di nuove imprese, sono ampi. Da due anni a questa parte  notiamo, con favore che, sia la Regione che i Comuni, hanno deciso di investire sulla mobilità sostenibile. Questo è un importante segnale di attenzione verso tutto il settore.»

A conferma dell’attenzione che anche la politica regionale pone verso l’economia “a due ruote”, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, recentemente ha stanziato 7 milioni di euro per interventi a favore della mobilità ciclistica diffusa per la realizzazione di piste ciclabili, urbane ed extraurbane, cicloservizi e intermodalità. Da segnalare anche che l’assessorato degli Enti locali, con una specifica ordinanza, ha autorizzato gli stabilimenti balneari a posizionare all’interno delle concessioni delle “strutture per il parcheggio in sicurezza delle biciclette”, consentendo così ai ciclisti l’accesso e la sosta delle due ruote all’interno dell’arenile.

«Incrementare gli investimenti in questo settore ha numerosi impatti – aggiunge la presidente di Confartigianato – significa far crescere il turismo ma anche sostenere il settore delle costruzioni stradali, l’artigianato della produzione e riparazione di biciclette, oltre che il commercio. Ricordiamoci che ogni cicloturista spende 130 euro al giorno rispetto ai 70 di uno che si reca al mare. Inoltre per realizzare un chilometro di pista occorrono circa 200mila euro. Puntando su questo tipo di mobilità offriremo spazio per una nuova immagine del nostro turismo e si darà lavoro alle moltissime piccole e medie aziende del nostro territorio.»

Anche gli enti locali, non stanno rimanendo insensibili alla bicicletta. Esempio, fra gli altri, sono Alghero, Cagliari e il Sulcis.

Nell’ex provincia di Carbonia Iglesias due sono i progetti, in parte già sviluppati. Il primo è la pista ciclabile, realizzata da 2 anni, che collega Carbonia a San Giovanni Suergiu. Questa proseguirà a breve verso Sant’Antioco. Il secondo, finanziato attraverso il “Piano Sulcis”, sarà la pista che collegherà Sant’Anna Arresi con Porto Pino.

Fabio Aru 1

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Nella seduta odierna la Giunta Pigliaru ha stanziato 7 milioni di euro per le piste ciclabili, 3 milioni do euro per la mobilità elettrica, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, d’intesa con gli assessori dell’Industria e della Programmazione, Maria Grazia Piras e Raffaele Paci, e approvata oggi dalla Giunta.
Lo stanziamento è ripartito secondo due linee di intervento. Con 7 milioni l’Assessorato dei Lavori pubblici porta a 15 milioni (i restanti 8 milioni erano stati già stanziati nel Piano infrastrutture) le risorse disponibili per la realizzazione della rete ciclabile regionale, di cui è già pronto lo studio di fattibilità elaborato dall’Arst in collaborazione con l’Università degli studi di Cagliari. Le nuove risorse saranno impiegate per la connessione delle aree urbane della Sardegna con la rete regionale. «Sta prendendo corpo un progetto ambizioso – ha spiegato l’assessore Maninchedda – che vedrà a breve realizzati i primi parchi ciclabili, il completamento delle integrazioni tra gli itinerari già esistenti, l’attuazione di una vera intermodalità con le biciclette trasportate da treni e autobus, l’aumento consistente delle piste a uso esclusivo dei cicloamatori».
I restanti 3 milioni di euro, invece, finanzieranno i programmi di integrazione della mobilità elettrica con le Smart City, tra cui il progetto “Aria Nuova in Città”, presentato dall’assessorato dell’Industria al Ministero e cofinanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il cui costo totale è di oltre 2 milioni e 400 mila euro (1,5 a carico della Regione). «Con questa delibera e con quella approvata lo scorso maggio, iniziamo ad attuare il Piano Energetico sulla mobilità elettrica disegnando un progetto regionale di ampio respiro – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras –. Siamo in sintonia con le linee di indirizzo europee e nazionali sulla mobilità sostenibile e la riduzione di emissioni climalteranti. Il nostro obiettivo è estendere la mobilità elettrica a tutta la Sardegna. Stiamo promuovendo l’uso delle auto elettriche e presto costruiremo le stazioni di ricarica e di car sharing nei principali centri dell’isola, la Città metropolitana di Cagliari, Sassari e i Comuni della Rete metropolitana di Sassari e delle Reti urbane di Olbia, Oristano e Nuoro, e soprattutto nelle aree a elevata vocazione turistica e nelle isole minori, che sono un ottimo laboratorio per attivare in embrione le strategie del Piano Energetico».

Palazzo della Regione 2 copia

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Fabio Usai copia

 

Tra 7 giorni gli elettori di Carbonia torneranno alle urne per scegliere il nuovo sindaco, tra l’uscente Giuseppe Casti, candidato della coalizione di centrosinistra, e l’esordiente Paola Massidda, candidata del Movimento 5 Stelle.

Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste (Sinistra, Ecologia e Libertà; Unione Cittadina; Cittadini per Carbonia; Partito dei Sardi; Partito Democratico), ha ottenuto 6.074 voti, il 36,15%; Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto 3.688 voti, il 21,95%.

Le liste della coalizione che sostiene Giuseppe Casti hanno ottenuto 6.737 voti, il 40,10%; la lista del Movimento 5 Stelle ha ottenuto 3.009 voti, il 17,91%.

7 giorni fa, dallo spoglio delle schede del primo turno, sono scaturite conferme e sorprese, sia per i candidati alla carica di sindaco, sia per le coalizioni, le singole liste e i candidati alla carica di consigliere comunale.

Uno dei risultati da molti “annunciati” ma per certi versi ugualmente “clamoroso”, è la conferma del record di preferenze per Fabio Usai, 38 anni, capolista del Partito dei Sardi, arrivato alla “sbalorditiva” cifra di 867 preferenze! Nessuno, prima di lui, dal 1993, da quando è entrata in vigore la legge 25 marzo 1993, n. 81 Elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale, poi aggiornata con il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, a Carbonia era arrivato ad un numero di preferenze simile! Ma il record stabilito il 5 giugno 2016, ha aspetti ancora più clamorosi, se si ricostruisce il percorso politico di Fabio Usai.

Fabio Usai fece il suo esordio sulla scena politica cittadina alle elezioni comunali del 28 e 29 maggio 2006, candidato nella lista di Alleanza Nazionale che sosteneva la candidatura a sindaco di Alberto Zonchello (UDC). La coalizione ottenne 3 seggi, che andarono tutti all’UDC, perché il quoziente di Alleanza Nazionale risultò il più basso ed il candidato sindaco Alberto Zonchello entrò in Consiglio comunale con quel quoziente, impedendo così l’elezione al più votato della lista di Alleanza Nazionale: il giovane (28 anni) Fabio Usai (218 preferenze).

Fabio Usai non si rassegnò, presentò ricorso al TAR e dopo circa un anno, con il riconoscimento della validità di diverse schede contestate, con le quali arrivò a 256 preferenze, migliorò il quoziente di Alleanza Nazionale e riuscì così a ribaltare gli equilibri tra UDC e Alleanza Nazionale, strappando il seggio in Consiglio comunale e subentrando a Franco Suella (UDC).

Cinque anni dopo, il 15 e 16 maggio 2011, Fabio Usai si presentò alle elezioni come capolista della lista del Pdl (alleato con l’Udc nel sostegno al candidato sindaco Antonello Mereu) e fece il suo primo clamoroso exploit, ottenendo ben 578 preferenze! Nel corso della consiliatura, Fabio Usai lasciò il Pdl, dando vita insieme a Salvatore Mascia al gruppo “Impegno” (presidente Salvatore Mascia).

«Il gruppo si costituisce con l’obiettivo di rappresentare in Consiglio comunale – scrissero allora Fabio Usai e Salvatore Mascia in una nota – un movimento già presente in città, in grado di proporre e sostenere risposte concrete ai bisogni dei cittadini che richiedono a gran voce un’azione politica slegata dalle sterili logiche di appartenenza ai partiti.»

«La logica di appartenenza ad un partito non deve pregiudicare il sostegno ad un’azione politica tendente a contrastare il grave stato di crisi socio-economica della città – sottolinearono i due consiglieri -. La nuova formazione è aperta al contributo di altri consiglieri e cittadini che intendono impegnarsi in un progetto politico che abbia come riferimento esclusivo lo sviluppo della città ed i bisogni dei cittadini.»

«Il gruppo “Impegno” all’interno del Consiglio comunale sarà critico ed obiettivo con il sindaco e la Giunta e garantirà il proprio motivato sostegno a tutte quelle iniziative e proposte che possano produrre tangibile benessere alla collettività – conclusero Fabio Usai e Salvatore Mascia -. In definitiva il movimento “Impegno”, guardando oltre i partiti tradizionali, vuole abbattere gli steccati ideologici che finora non hanno permesso un’azione politica nell’interesse esclusivo della città.»

L’evoluzione maturata nella seconda consiliatura, ha portato Fabio Usai verso il centrosinistra, con la recente adesione al Partito dei Sardi, formazione politica fondata da Paolo Maninchedda (assessore regionale dei Lavori pubblici) e Franciscu Sedda, componente di peso della maggioranza al governo della Regione e della coalizione creatasi per la ricandidatura di Giuseppe Casti a sindaco di Carbonia.

La candidatura di Fabio Usai come capolista del Partito dei Sardi, nel centrosinistra, ha creato un caso politico, con una durissima presa di posizione contraria da parte di Sinistra, Ecologia e Libertà, forza politica che proprio a Carbonia esprime il segretario regionale e consigliere regionale Luca Pizzuto. Due mesi fa SEL ha minacciato la rottura, l’abbandono del tavolo del centrosinistra e la presentazione di  una lista autonoma con candidato a sindaco proprio l’on. Luca Pizzuto! Giuseppe Casti, il Partito Democratico e le altre componenti della coalizione, allargata anche ad una componente centrista proveniente dall’UDC, hanno tenuto duro e, alla fine, le parti hanno trovato un punto d’incontro, la rottura è stata scongiurata e Fabio Usai si è così candidato come capolista del Partito dei Sardi.

Il resto è storia di ieri, esattamente di 7 giorni fa! Il Partito dei Sardi è il secondo partito della coalizione di centrosinistra, con 1.308 voti, il 7,79%, e Fabio Usai è il consigliere eletto con il maggior numero di voti: 867! Fabio Usai, da solo, ha ottenuto più preferenze di tutta la lista di SEL (846) e di ben 8 delle 16 liste presentatesi alle elezioni amministrative 2016 per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale di Carbonia!

I numeri dicono che, senza Fabio Usai, la coalizione di centrosinistra, probabilmente, si sarebbe fermata ben al di sotto delle percentuali ottenute 7 giorni fa, sia con il candidato sindaco sia con le liste, e che le possibilità di vittoria al ballottaggio oggi sarebbero notevolmente inferiori.

In conclusione, comunque andrà a finire il ballottaggio tra Giuseppe Casti e Paola Massidda (in caso di conferma di Casti il Partito dei Sardi porterebbe in Consiglio comunale Fabio Usai, Nino Spanu e Giampaolo Puddu; se a vincere fosse Paola Massidda, viceversa, il Partito dei Sardi porterebbe in Consiglio comunale solo Fabio Usai), il “fenomeno” Fabio Usai, “Mister 867 preferenze”, resterà uno dei fattori più significativi delle elezioni amministrative di Carbonia 2016!

Giampaolo Cirronis