19 November, 2024
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E’ stato avviato ieri il tavolo tra Regione, Anci e Comuni che rivendicano una gestione autonoma dell’acqua.
Il primo incontro si è concluso positivamente. Il risultato più importante riguarda gli undici comuni montani che hanno meno di 1.000 abitanti. Al termine, l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ha affermato che «le amministrazioni locali non avranno alcun problema a mantenere una gestione autonoma della risorsa idrica e la Regione li accompagnerà in questa esperienza, peraltro prevista dalla legge».
I Comuni interessati sono Bultei, Anela, Burgos, Esporlatu, Modolo, Bessude, Bottida, Cheremule, Gadoni, Olzai e Siligo.
«Per altri nove centri che sono fuori da Abbanoa ma che vengono riforniti dal Gestore – ha spiegato l’assessore Maninchedda – pensiamo a una soluzione diversa, sempre con la stessa Abbanoa, che valorizzi le loro competenze».
Sui modi e sulle strategie da adottare ci saranno altri incontri operativi nei prossimi giorni. Terzo caso all’attenzione di Regione e amministratori, infine, è quello che riguarda dodici paesi che da sempre gestiscono la risorsa idrica autonomamente, sia in termini di risorse che di impianti e reti. La Regione e l’ANCI intendono aprire un approfondimento sulla gestione futura nel rispetto del principio di sussidiarietà della Costituzione. «L’obiettivo è trovare soluzioni condivise e fattibili», ha concluso l’assessore Maninchedda, ponendo l’accento sulla collaborazione proficua avviata con l’ANCI e con gli stessi sindaci dei Comuni interessati.
Paolo Maninchedda 35 copia

L’assessore dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, ha convocato per lunedì 16 marzo, alle 17.00, nella sala UTR del settimo piano della torre, un incontro con Anci e una rappresentanza dei 28 Comuni attualmente fuori dall’ambito unico regionale. Questa convocazione istituisce ufficialmente il tavolo che avrà il compito di individuare, all’interno del perimetro delle norme vigenti, un percorso di riconciliazione tra l’Ente d’Ambito, il gestore e gli stessi 28 comuni.

Paolo Maninchedda 35 copia

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ha stanziato cinque milioni e 303mila euro per la riqualificazione dei palazzi del quartiere Sant’Elia, a Cagliari. Il progetto prevede la messa in sicurezza degli edifici di proprietà di Area, l’abbattimento delle barriere architettoniche e il risanamento igienico. Un accordo di programma dell’sssessorato dei Lavori pubblici con Area regalerà i rapporti e fissera’ modalità e tempi di attuazione degli interventi.

La Giunta, sempre su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, ha deciso di aggiornare i limiti di reddito per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Le variazioni dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, accertate dall’Istat, hanno suggerito di portare il limite di reddito a 14.162 euro (sinora era di 13.578 euro). Vengono adeguati nella stessa misura anche i redditi pro capite in base ai quali sono attribuiti i punteggi. Entro 30 giorni, la competente Commissione del Consiglio regionale dovrà esprimere un parere sul provvedimento.

La Giunta regionale, infine, ha riaperto i termini per l’annualità 2014 per l’accesso al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, relativamente alle situazioni accertate entro il 31 dicembre scorso. Accogliendo la proposta dell’assessore Maninchedda, la Giunta ha espresso parere favorevole sull’allargamento dei benefici anche ai Comuni non capoluoghi di provincia o ad alta tensione abitativa. Un Decreto interministeriale del 2014 aveva individuato i seguenti Comuni: Alghero, Cagliari, Carbonia, Iglesias, Lanusei, Macomer, Monserrato, Nuoro, Olbia, Oristano, Ozieri, Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Sanluri, Sassari, Tempio Pausania, Tortolì e Villacidro. La Regione, inoltre, ha incrementato lo stanziamento statale dell’anno scorso (poco meno di 263mila euro) con risorse aggiuntive pari a un milione di euro.

«Spesso lo sfratto per morosità – sottolinea l’assessore Maninchedda – è causato da un evento incolpevole, come la perdita o la consistente riduzione del reddito familiare, talvolta per lunghi periodi di tempo. Per tale motivo è stato istituito il Fondo che, peraltro, ha avuto un’efficacia parziale a causa delle peculiarità di sfratto ingiuntivo registrate in numerose località della Sardegna. Non c’è stata poi una uniforme interpretazione e attuazione – da parte dei Comuni – delle disposizioni contenute nella delibera della Giunta regionale dello scorso 10 ottobre, con la conseguente disparità di trattamento dei cittadini, da Comune a Comune, a parità di condizioni. Una volta soddisfatte le richieste giunte dai Comuni più grandi, sarà possibile estendere il provvedimento ad altri enti locali che presentino situazioni di particolare disagio.»

Quartiere Sant'Elia di Cagliari

Palazzo della Regione 1 copia

La Sardegna è la prima regione italiana, insieme al Lazio, a rispettare il termine ultimo imposto dal Governo per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. La Giunta regionale ha approvato le disposizioni per il definitivo superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, impegnandosi a elaborare e attuare programmi personalizzati di dimissione e presa in carico dei pazienti da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale.

«È un provvedimento di cui andiamo particolarmente orgogliosi – dice l’assessore Arru – ci sono 22 sardi ricoverati di cui la Regione deve d’ora in poi interamente farsi carico: di questi, 18 possono essere dimessi e seguiti con programmi personalizzati. Abbiamo individuato una struttura a Capoterra e stretto un accordo con la Asl di Sanluri. Adesso presenteremo tutta la documentazione al Ministero, il che consentirà di sbloccare risorse economiche e umane».

Sempre su proposta dell’assessore della Sanità, l’esecutivo ha approvato la proroga delle linee guida per i Piani locali unitari dei servizi alla persona, la modifica dei criteri di assegnazione del finanziamento indistinto della spesa sanitaria della parte corrente del 2013 e approvato definitivamente il riparto delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario Regionale tra le Aziende Sanitarie.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha approvato gli atti di indirizzo per la contrazione del mutuo infrastrutture da 700 milioni di euro contenuto nella manovra finanziaria (in erogazioni non superiori a 150 milioni all’anno per 8 anni o, in subordine, per 5 anni, a un tasso d’interesse commisurato a quello applicato dalla Cassa Depositi e Prestiti e da estinguere in trent’anni). Sarà ora attivato un meccanismo di gara, con criterio di aggiudicazione del prezzo più basso e preferenza per il tasso fisso. Via libera anche alla rimodulazione dell’atto aggiuntivo dell’Accordo di programma al PIA 13-14 di Nuoro (Infrastrutture e Impianti Produttivi, Turismo e Ambiente).
La Giunta, su proposta dell’assessore Virginia Mura, ha approvato gli indirizzi per la programmazione regionale dell’offerta formativa pubblica. Gli indirizzi recepiscono le Linee Guida per la disciplina del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere. E’ stata approvata anche la delibera sul bilancio di previsione annuale 2015 e pluriennale 2015-2017 dell’Agenzia Regionale per il Lavoro.
Una delibera integra e modifica il Piano di dimensionamento scolastico 2015-2016. Il provvedimento corregge alcuni errori tecnici presenti nella stesura precedente del Piano. Sarà restaurata “Villa Laura”, la naturale porta di accesso al Parco archeologico urbano di Tuvixeddu a Cagliari. Lo prevede una delibera approvata su proposta dell’assessore Claudia Firino. L’intervento finanziario previsto è pari a 5 milioni di euro. A restauro concluso, alcuni spazi dell’edificio saranno utilizzati per eventi culturali e artistici.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, passano dalla Regione al Comune di Arborea, al prezzo simbolico di 1 euro, tre immobili in disuso che l’amministrazione comunale potrà utilizzare a scopi turistico-culturali con particolare riferimento alla storia della bonifica di Arborea. Sempre al prezzo simbolico di un 1 euro, passano dalla Regione al Comune di Pula alcune aree che l’amministrazione comunale utilizzerà per il miglioramento della rete stradale. Al prezzo simbolico di 51,65 euro, infine, la Regione trasferisce al comune di Cagliari alcuni terreni nella zona di San Bartolomeo. In quell’area sarà realizzato un ecocentro a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
Via libera allo schema del nuovo Accordo di Programma per la strada statale 554. Il testo del nuovo Accordo, approvato dalla Giunta su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, è stato condiviso dai comuni di Cagliari, Selargius, Monserrato, Quartucciu e Quartu, dall’Anas e dalla Provincia di Cagliari. I progetti inseriti nel nuovo Accordo prevedono l’eliminazione dei semafori e degli incroci a raso. Sempre su proposta dell’assessore Maninchedda, l’esecutivo ha concesso il nulla osta al commissario dell’ENAS perché autorizzi l’esercizio provvisorio dell’Ente per altri due mesi, sino al 30 aprile 2015.
Non saranno sottoposti all’ulteriore procedure di Valutazione di Impatto Ambientale gli interventi per realizzare infrastrutture nella zona portuale di Calasetta e per un impianto di riciclaggio di rifiuti inerti a Torpè. Lo ha deciso l’esecutivo su proposta dell’assessore Donatella Spano. Approvate anche le disposizioni transitorie e gli indirizzi operativi in attesa che venga emanato il decreto del ministero dell’Ambiente con il quale saranno definiti i criteri e le soglie da applicare per l’assoggettamento alla procedura di verifica ambientale. Via libera, infine, al nulla osta che autorizza la proroga dell’esercizio provvisorio dell’Ente Foreste fino al 30 aprile 2015 e all’Intesa con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa sul Piano di gestione dei rifiuti del porto di Bosa.
Alla Direzione generale dell’assessorato è attribuita la responsabilità della linea di attività in materia di green economy e riduzione delle emissioni di gas serra. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras. Gli interventi per la promozione degli investimenti nel campo delle energie rinnovabili sono a valere sul PO FESR 2007/2013.
L’artigianato artistico sarà protagonista nelle strutture ricettive di qualità della Sardegna. Lo prevede una delibera proposta dall’assessore Francesco Morandi che approva le direttive di attuazione del bando “Incentivi per la realizzazione di postazioni per la promozione di prodotti espressione dell’identità locale” a valere sul PO FESR 2007-2013.

Con l’approvazione dell’art. 17 della Finanziaria, collegato a un disegno di legge ad hoc, la Sardegna si dota del Fondo per gli aiuti ai soggetti privati colpiti da calamità, uno strumento normativo di carattere generale, destinato a funzionare in maniera sistematica ogniqualvolta si verifichi un evento calamitoso che causi danni a beni mobili e immobili dei privati cittadini e delle attività produttive. La Regione potrà così intervenire in maniera diretta, in caso di calamità, e risarcire i danneggiati.

«Uno strumento del genere finora mancava alla nostra Regione – ha commentato l’assessore regionale della difesa dell’Ambiente, Donatella Spano -. L’erogazione di contributi per aiutare i privati che subiscono danni anche molto ingenti a causa di eventi calamitosi costituisce un elemento di forte criticità nel sistema nazionale di gestione dei danni. Avevo assunto un preciso impegno nei confronti delle popolazioni colpite dall’alluvione 2013 non appena iniziato il mio mandato. Oggi abbiamo posto le basi per consentire a tutti i soggetti privati che subiscano danni ai beni di ottenere un contributo finanziario.»

«Tutto questo è da coordinarsi con le strategie di integrazione delle fonti finanziarie statali e regionali attivate con il mutuo per le infrastrutture votato ieri dal Consiglio – ha detto l’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda -. Per la prima volta, risorse pubbliche e private sono programmabili e integrabili per l’obiettivo strategico della messa in sicurezza della Sardegna.»

Strade copia

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, e il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, hanno presentato ieri a Cagliari, nel corso di una conferenza stampa, il programma di interventi nella viabilità per il 2015.

Ingenti le risorse messe in campo, un miliardo e 107 milioni, per ultimare gli interventi in corso (207,9 milioni), consegnare entro l’anno i nuovi lavori (oltre 420 milioni), far partire le gare d’appalto già previste (433 milioni) e per i costi degli interventi di progettazione (46 milioni) per la viabilità in Sardegna.

«Oggi – ha commentato il presidente Pigliaru – siamo soddisfatti di poter rendicontare un lavoro fatto in leale collaborazione con lo Stato, cosa spesso non semplice per la Sardegna. Fa parte del nostro impegno, come Giunta, operare per il benessere dei nostri cittadini, e farlo il più rapidamente possibile. L’accelerazione sulle infrastrutture in questo ultimo anno porta con sé due buone notizie: la realizzazione di opere fondamentali per lo sviluppo e il lavoro per imprese e persone.»

L’assessore Maninchedda ha illustrato alcuni aspetti tecnici e ricordato che «sulla viabilità investiremo una buona parte dei 700 milioni del mutuo approvato oggi dal Consiglio regionale, destinati alle infrastrutture. L’Anas ha anticipato cospicue risorse e la Regione si è impegnata a restituirle in tempi brevi. È importante che l’Anas si sia confrontata con gli enti locali prima di passare alla progettazione di alcune opere: questo produce non solo più consenso tra la popolazione ma anche risultati soddisfacenti».

Il presidente Ciucci ha riconosciuto che «il confronto tra Anas e Regione Sardegna spesso è vivace e critico, ma sempre improntato sulla collaborazione. L’impegno dell’Anas in Sardegna è forte, gestiamo 3.000 km di strade e impieghiamo 500 persone. La visita di oggi non è formale e neppure celebrativa, bensì di lavoro perché serve a fare il punto di un’opera molto importante che vale da sola 900 milioni di investimenti: mi riferisco alla Sassari-Olbia, di cui entro il 2015 apriremo i primi 20 km. Tutta la strada sarà pronta nel 2017».

Il presidente dell’Anas ieri mattina ha partecipato, a Monti, alla consegna dei lavori del sesto lotto della Sassari-Olbia. Sempre ieri è stato riaperto il tratto Dorgali-Oliena della S.S. 129, dopo gli interventi di ripristino post alluvione del 2013.

«Tra gli interventi più importanti del 2015 – ha sottolineato l’assessore Maninchedda – ci sono i lavori di messa in sicurezza nel tratto nord della S.S. 131, attesi da tanti anni. Entro l’anno avvieremo alcune gare d’appalto, tra cui quella del nuovo collegamento terrestre dell’istmo con l’isola di Sant’Antioco, un’opera che ha sollevato parecchie polemiche. Desidero precisare che, tra le tante ipotesi, quella del tunnel è l’intervento più impattante dal punto di vista ambientale.»

Il presidente Pigliaru ha sottolineato che «le dimensioni di alcuni interventi avvantaggiano ovviamente le grandi imprese rispetto alle piccole, per le quali la Regione può fare soltanto una cosa: non prevedere agevolazioni nei bandi di gara, come alcuni suggeriscono, bensì incentivi a consorziarsi». Il presidente dell’Anas ha precisato che «su 47 interventi per il ripristino del dopo alluvione, 37 sono stati assegnati a imprese sarde anche perché facilitati dallo spezzettamento dei lavori», l’assessore Maninchedda ha spiegato che «quello della ricaduta nei territori è un tema centrale per la Giunta regionale. Forse già la prossima settimana l’Anas firmerà un protocollo d’intesa con le organizzazioni sindacali per trovare un punto d’incontro tra la domanda e l’offerta. È un protocollo sostenuto fortemente dalla Regione. Occorre, inoltre, anche un luogo d’incontro tra le imprese sarde e quelle della penisola, per evitare i subappalti strozzati: una soluzione più dignitosa per tutti».

Palazzo della Regione 2 copia
La Giunta regionale ha deliberato la spesa di 39 milioni di euro per la proroga dei piani personalizzati della legge 162. Nel corso della riunione di questa mattina, la Giunta ha approvato anche una delibera che istituisce il Tavolo regionale per il miglioramento della sicurezza degli interventi chirurgici.
Su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, la Giunta ha approvato la costituzione di un Comitato Tecnico di monitoraggio e di controllo del programma di chiusura della Carbosulcis. Il Comitato, di cui fanno parte i direttori generali della Presidenza e dell’Industria e i direttori del Servizio Partecipate e del Servizio Attività estrattive, avrà il compito di verificare l’attuazione del piano di chiusura della miniera di Nuraxi Figus, prevista entro il 2027.
Approvata una rimodulazione di fondi PILS-POIC del Fondo Sociale Europeo 2007-2013. La delibera, proposta dall’assessore Virginia Mura, prevede di destinare 6 milioni di euro al Fondo per il Microcredito. Sempre su proposta dell’assessore Mura, la Giunta ha approvato una delibera sui contributi per l’integrazione dei fondi rischi dei Consorzi Fidi del settore cooperazione, riferiti alle annualità dal 2008 al 2014.
Tra le delibere approvate, anche quella che, su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, concede il nulla osta all’immediata esecutività della delibera del commissario dell’AREA (Agenzia regionale edilizia abitativa) che proroga l’esercizio provvisorio dal 1 marzo al 30 aprile 2015. La delibera invita AREA ad approvare quanto prima il bilancio 2015.
Via libera alla delibera che modifica lo Statuto della Film Commission e nomina il Consiglio di Amministrazione della stessa Fondazione. I componenti del CdA sono: Antonio Luigi Grimaldi, Marco Benoni, Susanna Diliberto, Sergio Scavio e Andrea Contu.
L’attuale sindaco di Nuoro, Alessandro Bianchi, è stato nominato Commissario straordinario dell’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna. La Giunta, infine, ha designato i rappresentanti regionali nel Collegio dei Revisori dei Conti della Camera di Commercio di Oristano: sono Rita Casu e Maria Rosaria Brisi.

Confartigianato Trasporti Sardegna saluta con soddisfazione la riapertura della S.S.131 nel tratto tra Serrenti e Sanluri, nodo strategico per il passaggio di merci e privati cittadini tra il nord e sud dell’isola.

«Apprezziamo il lavoro svolto dall’assessore Maninchedda, dall’ANAS e dalla società che ha svolto i lavori – afferma Giovanni Antonio Mellino, presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna – e un ringraziamento particolare deve andare, obbligatoriamente, alle migliaia di autotrasportatori e cittadini che in questi 10 lunghi anni hanno dovuto subire di tutto: dalla velocità a passo d’uomo agli incidenti, dalle cause legali ai quotidiani ritardi. E tante tante prese in giro.»

«La riapertura di quel tratto dimostra che se un Assessorato lavora, i risultati si vedono in modo tangibile – aggiunge Mellino – e che se l’Amministrazione pubblica si mette in testa un obiettivo, può raggiungerlo rispettando i tempi ma soprattutto rispettando chi, ogni giorno, per lavorare deve percorrere quelle strade.»

«Il nostro auspicio – conclude il presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna – è che quest’ultimo metodo adottato per accelerare i lavori della 131 possa venir applicato anche per tutti gli altri appalti stradali che non riescono a vedere il termine. Parliamo della Sassari-Olbia, dell’ultimo pericolosissimo tratto della 131 in prossimità di Sassari, delle strade devastate dall’alluvione, di quelle di montagna dimenticate dalla Pubblica Amministrazione.»

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I residenti nei 3.548 alloggi popolari per i quali Area nel 2014 ha richiesto un conguaglio sul canone di affitto avranno 8 anni e non 5 (limite massimo previsto) per saldare il debito risalente agli anni 2010-2013. L’ha deciso oggi la Giunta regionale su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, per alleggerire il peso della rata a carico di famiglie, residenti nelle province di Cagliari e del Medio Campidano, con reddito basso.
«Si tratta di un debito incolpevole perché i residenti per anni non hanno saputo nulla dell’adeguamento del canone di affitto – spiega l’assessore Maninchedda -. A dicembre 2014 sono arrivate le richieste dei conguagli dovuti fra il 2010 e il 2013: si tratta di 3548 comunicazioni di conguaglio su circa 7.000 alloggi fra Cagliaritano e Medio Campidano, il 65% vanno da 100 a 3.000 euro mentre in 156 casi ovvero il 4,4% del totale siamo oltre i 10mila euro. È chiaro che sono cifre importanti per famiglie con redditi bassi, quindi spalmare su altri tre anni il debito garantirà loro maggiore tranquillità. L’importo complessivo dei conguagli è pari a oltre 10 milioni di euro, minori entrate che hanno inciso pesantemente sulla capacità dell’Azienda di garantire un adeguato livello di interventi di manutenzione sul territorio e garantire l’agibilità di nuovi appartamenti da consegnare agli aventi diritto. L’importo medio del conguaglio per utente è quindi di 2.866 euro, 716 all’anno.»
I conguagli, ossia la richiesta tardiva delle differenze del canone fatturato dal 2010 al 2013, è stata determinata da una modifica normativa del 2009 che ha impedito all’Azienda di richiedere ulteriormente la dichiarazione sostitutiva dei redditi, imponendo alla stessa di acquisire il dato direttamente dalle banche dati dell’Agenzia delle entrate. Pertanto la richiesta di documentazione direttamente agli assegnatari sarebbe stata illegittima e avrebbe comunque obbligato Area a verificare tutte le dichiarazioni sostitutive. L’acquisizione dalle banche dati è stata possibile per tutti i componenti dei nuclei familiari solo a partire da luglio 2014. Non sono state richieste invece differenze di canone per gli anni 2008 e 2009. L’Azienda, consapevole che non si tratta di morosità in senso stretto non essendo correlata a omessi versamenti degli affittuari, ha messo in campo ogni iniziativa possibile per ridurre fortemente l’impatto, in particolare nei casi di importi rilevanti o di nuclei familiari che allo stato attuale abbiano una situazione di reddito particolarmente disagiata. Sarà inoltre preparato un bando speciale con le somme accantonate a titolo di residuo (pari a circa 1.142.000 euro) per il fondo sociale, destinate a chi si impegni con la sottoscrizione di un piano di rateizzazione a rientrare dal debito da conguaglio: si formulerà, dunque, una graduatoria che porterà all’erogazione di un contributo destinato a ridurre l’importo del conguaglio.
Case IACP Carbonia a colori

Paolo Maninchedda 12 copia
Via incroci a raso e semafori dalla 554: entro un mese e mezzo da oggi, nella prima settimana di maggio, sarà approvata la stipula definitiva del nuovo accordo di programma sulla Statale “Cagliaritana”: un intervento storico per la viabilità in Sardegna che cambierà la qualità della vita dei 400 mila sardi che ogni giorno percorrono quella strada.
Oggi, al primo piano della Torre nella sede della Regione, si è tenuta la Conferenza preliminare sul nuovo Accordo di programma fra Regione, Anas, Provincia di Cagliari e Comuni di Cagliari, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius. È stato concordato un cronoprogramma dettagliato e serrato che porterà, dopo la sottoscrizione dell’accordo preliminare di oggi, alla firma dell’accordo definitivo ai primi di maggio.
L’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, delegato dal presidente della Regione Francesco Pigliaru all’intera gestione dell’accordo di programma, ha spiegato che per non perdere i finanziamenti la gara deve essere bandita a giugno e aggiudicata entro il 2015.
«Siamo consapevoli che il successo di una grande infrastruttura è legata anche al consenso e non solo alla funzionalità in senso stretto – ha sottolineato Maninchedda – Gli interventi su semafori e incroci a raso della 554 cambieranno la qualità della vita di centinaia di migliaia di persone. Oggi facciamo un passo importante, abbiamo rifatto il progetto della 554, l’abbiamo rifatto insieme ai Comuni e oggi i Comuni hanno approvato la prima bozza dell’Accordo di Programma, adesso deliberano i Consigli comunali, a giugno andiamo a gara ed entro l’anno aggiudichiamo i lavori. In questo modo un’altra delle arterie principali della Sardegna viene consegnata ai sardi con la garanzia di una migliore sicurezza e percorribilità.»
La sistemazione della 554 taglierà nettamente i tempi di percorrenza per gli automobilisti in entrata e in uscita da Cagliari.
«L’obiettivo è evitare i tempi lunghissimi, inaccettabili di percorrenza che son dovuti all’imbottigliamento di circa 400mila persone che vengono a lavorare a Cagliari. Con questo intervento si dovrebbe rendere più fluido anche il traffico fra la 131 e la 125, quello che passa da Villasimius e arriva a Tortolì. Non solo – conclude l’assessore Maninchedda -. Adesso provvederemo a mettere in sicurezza anche il tratto che va da Cagliari ad Assemini, decisamente molto pericoloso.»