19 November, 2024
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Sulla Statale 554bis, interrotta da due anni per una frana, la Regione e i sindaci dei Comuni interessati chiederanno al prefetto la convocazione d’urgenza del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Allo stesso tempo saranno immediatamente coinvolti i parlamentari sardi perché portino la vicenda all’attenzione del Governo e del Parlamento. È l’esito della nuova riunione del tavolo di monitoraggio sui lavori che interessano la strada, alla quale oggi hanno partecipato gli amministratori dei comuni di Maracalagonis, Sinnai, Quartu Sant’Elena, Villasimius e Quartucciu e il consigliere regionale Cesare Moriconi. L’Anas è stata invitata a lasciare immediatamente la riunione dall’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, poiché era assente il capo compartimento per la Sardegna Bortolan.

Lo scorso 20 aprile l’Anas aveva comunicato che non sarebbe riuscita a concludere i lavori entro il 30 giugno come era invece previsto, ma Paolo Maninchedda con i sindaci aveva insistito sulla necessità di rispettare assolutamente quella scadenza per scongiurare una nuova stagione di disagi e rischi per automobilisti sardi e turisti.

«L’Anas ci aveva comunicato che, non riuscendo a concludere i lavori, avrebbe assicurato l’apertura di una carreggiata con doppio senso di marcia, cosa che consideriamo vergognosa e inaccettabile, infatti già due settimane fa avevamo ribadito la assoluta necessità di rispettare la data prevista. Nel frattempo – spiega Paolo Maninchedda -, il consigliere Moriconi ha depositato un’interrogazione urgente e i Comuni interessati stanno presentando l’elenco di tutti i disagi economici e le compromissioni dei livelli di sicurezza e di incolumità dei cittadini che stanno registrando nei loro territori a causa del protrarsi dei lavori. Oggi da parte dell’Anas abbiamo subìto l’ennesimo sgarbo, e visto che hanno ritenuto – peraltro senza preavviso – di non dover partecipare con il capo compartimento della Sardegna, l’unico titolato a essere presente, ho invitato i due funzionari ad allontanarsi dalla stanza prima che iniziasse la riunione. È una situazione inaccettabile ed insostenibile, in cui l’Anas ha gravi responsabilità che si traducono in danni economici e di sicurezza per la Sardegna e i sardi, ancora una volta fortemente penalizzati dall’arroganza di un’azienda di Stato colpevolmente assente. Un’altra stagione estiva con la strada in quelle condizioni è inaccettabile per i sardi, per i turisti, per gli amministratori e per gli operatori economici, con danni enormi che ho chiesto di continuare a documentare e quantificare. Non ci fermeremo – conclude Paolo Maninchedda – e con il sostegno dei sindaci ci batteremo finché le nostre ragioni saranno riconosciute.»

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La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto sotto la direzione del presidente Francesco Pigliaru, sentita la proposta dello stesso Presidente, ha deciso di rinnovare la delega per l’attuazione del Piano di Rilancio del Nuorese all’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu che ha seguito sin dall’inizio, nel precedente ruolo di capo di Gabinetto della Presidenza, l’iter dell’importante intervento. E’ stato inoltre confermato il gruppo di lavoro che ha operato nel corso di tutto il processo di definizione del Piano. Nei prossimi giorni verranno presentati a Nuoro i primi progetti immediatamente finanziabili. Approvato inoltre un piano speditivo di laminazione statica preventivo dell’invaso della diga di Maccheronis sul rio Posada, nel comune di Torpè.
E’ stata rinnovata la convenzione tra Regione e Agenzia delle Entrate nazionale per la gestione dell’Irap e dell’addizionale Irpef per il 2017. L’assessore Raffaele Paci, che ha presentato la delibera, ha ricordato che dal prossimo anno entrambe le partite dovrebbero essere gestite dall’Ase, l’Agenzia sarda delle entrate, per la quale è già in piedi la manifestazione d’interesse per l’individuazione del direttore generale. La procedura in questa prima fase è interna al personale regionale ma, nel caso in cui andasse deserta, la manifestazione d’interesse sarà portata all’esterno.
Ulteriori risorse, pari a 4,1 milioni di euro per il triennio 2017-2019, saranno destinate all’acquisto di autobus da assegnare alle aziende di trasporto pubblico regionale e locale che non avevano usufruito della prima tranche di finanziamento finalizzata a eliminare i mezzi più vecchi e inquinanti. Lo ha stabilito la Giunta su proposta dell’assessore Massimo Deiana, ripartendo i fondi del Ministero delle Infrastrutture finalizzati al rinnovo e alla riqualificazione del parco macchine per i servizi di TPL. Specificamente saranno previsti nei bus i seguenti equipaggiamenti aggiuntivi: dispositivi per la validazione elettronica a bordo compatibili con lo standard definito dalla Regione; strumenti per il rilevamento della posizione durante la corsa; sistemi motorizzati per sollevamento e trattenuta delle carrozzine a bordo.
Su proposta dell’assessora Donatella Spano è stato approvato l’atto di indirizzo sul calcolo della percentuale di raccolta differenziata in Sardegna in recepimento delle ultime disposizioni del ministero dell’Ambiente. In merito, i Comuni sardi e le loro forme associative hanno ricevuto una specifica formazione per l’utilizzo del Sistema informativo regionale ambientale (SIRA) da parte dei competenti uffici dell’Assessorato e del Catasto dei rifiuti. Accolta inoltre la richiesta di subentro, nell’integrale rispetto delle prescrizioni, della Società Contourglobal Sarda Srl nel progetto di un Impianto fotovoltaico a Uta, per incorporazione della precedente Società Soluxia e subentro nella titolarità dell’impianto.
E’ stato approvato, su proposta dell’assessore Pierluigi Caria, il Piano di valorizzazione e recupero delle terre civiche del comune di Oniferi.
È stato sostituito, come proposto dall’assessore Paolo Maninchedda, un componente dell’UTR (Unità tecnica regionale per i lavori pubblici), indicando Sergio De Benedictis, responsabile del Genio Civile di Sassari. La Giunta ha poi dichiarato l’assenza dell’interesse pubblico dei due progetti di finanza presentati per la riqualificazione, l’ampliamento e la gestione del porto di Alghero, ribadendo però il permanere dell’interesse dell’amministrazione regionale alla promozione, in particolare nel comparto della nautica diportistica, delle iniziative di finanza di progetto che assicurino, oltre al coinvolgimento di capitali privati nella realizzazione delle infrastrutture pubbliche, l’attivazione di modelli gestionali positivi nei rapporti con il tessuto produttivo, locale e regionale.
Con delibera proposta dall’assessore Virginia Mura, la Giunta ha dato attuazione all’attività di programmazione unitaria sul Fondo Sociale Europeo 2014-2020, svolta dalla Cabina di Regia regionale, aggiornando l’assegnazione delle risorse finanziarie alle diverse azioni del Programma. L’intervento ha l’obiettivo di imprimere una ulteriore accelerazione alla spesa delle risorse, in vista della prima verifica intermedia da parte degli organismi di controllo, prevista per la fine del 2018.
La Giunta ha deliberato il recepimento dell’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome sulle linee guida per il controllo ufficiale sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano, sui mangimi e sul benessere animale. Ciò comporterà una revisione del Piano Regionale dei controlli ufficiali sugli alimenti, la redazione di un manuale e di procedure operative aggiornate. Approvata l’assegnazione alle Aziende sanitarie di risorse a copertura del disavanzo 2015, la ricognizione del patrimonio immobiliare e mobiliare, dei rapporti giuridici attivi e passivi e dei rapporti di lavoro in essere delle ex ASL: le dotazioni organiche rilevate dovranno essere usate come base di riferimento per procedere alla omogeneizzazione dei modelli organizzativi, del trattamento normativo ed economico dei dipendenti e alla rivisitazione dei livelli salariali. A seguito della ridefinizione degli assetti organizzativi, le Aziende potranno procedere alla redazione dei piani di fabbisogno del personale.

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La Giunta regionale, su proposta del presidente Francesco Pigliaru di concerto con gli assessori degli Affari Generali Filippo Spanu, degli Enti Locali Cristiano Erriu, dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda e della Sanità Luigi Arru, ha approvato la delibera che istituisce la Direzione generale “Centrale Regionale di Committenza”.
La nuova Direzione sarà sottoposta al potere di indirizzo del presidente della Regione. L’esecutivo, in questo modo, vuole integrare le funzioni e valorizzare il ruolo della Centrale Regionale puntando su una soluzione organizzativa più adeguata all’intera Amministrazione e agli Enti locali, con la concreta possibilità di realizzare virtuose forme di risparmio.
L’obiettivo è quello di creare un nuovo modello organizzativo più razionale ed efficace che, in base alle differenti e diversificate specializzazioni e competenze, svolga il ruolo di “soggetto aggregatore regionale”.
La Centrale Regionale di Committenza è il punto di riferimento per quanto riguarda i processi di acquisto di forniture e servizi e si occupa di programmare l’attività negoziale di tutta l’amministrazione, di aggiudicare appalti di lavori e servizi di ingegneria e architettura e di forniture e servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
La struttura è utile anche per le stazioni appaltanti e per le centrali di committenza (ad esempio le Unioni di Comuni) che non siano qualificate o lo siano solo per limitati valori.
L’intero servizio, grazie alle nuove tecnologie, è in costante evoluzione e assicura attività i particolarmente qualificate.
Le funzioni della Centrale acquistano rilevanza e significato anche in relazione allo sviluppo dell’attuale piattaforma telematica regionale di negoziazione. Il nuovo apparato tecnologico potrà favorire il ricorso all’approvvigionamento elettronico e l’ottimale gestione delle procedure di acquisizione di forniture, lavori, servizi di ingegneria e architettura, in un sistema integrato e di confronto diretto con l’Osservatorio regionale dei contratti pubblici.

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La Giunta regionale ha approvato gli indirizzi per le consultazioni per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli comunali previste domenica 11 giugno 2017. Un ufficio temporaneo interassessoriale supporterà le attività del procedimento elettorale.
L’Esecutivo ha approvato, su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, il programma per lo stanziamento di 100mila euro per la Mostra del libro in Sardegna 2017. L’intervento ha l’obiettivo di promuovere le pubblicazioni isolane, con la collaborazione del Comune di Macomer, sede storica della Mostra, giunta quest’anno alla sua 15esima edizione. La promozione editoriale e della lettura passerà anche per le città di Alghero e Carbonia, portando avanti parallelamente alla iniziativa classica, ulteriori eventi diffusi sul territorio.
Definire la missione dell’azienda, promuovere l’unitarietà, il coordinamento e l’umanizzazione del servizio sanitario regionale, seguire procedure unificate, garantire l’uniformità dei risultati nella tutela, cura e assistenza della salute indipendentemente dai territori di residenza e promuovere la sicurezza dei percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali. Con questi obiettivi la Giunta ha approvato ieri, in via preliminare, gli indirizzi per l’adozione dell’atto aziendale dell’ATS e delle Aziende Ospedaliero-Universitarie e A.O. Brotzu. L’atto aziendale è il documento che definisce la missione, le funzioni, gli organi, l’organizzazione, in base agli obiettivi. Dopo l’approvazione odierna, le due delibere saranno inviate al Consiglio regionale per il parere della commissione competente.
Sono stati approvati in via definitiva i regolamenti che disciplinano la composizione, le funzioni, le modalità di funzionamento della Consulta regionale di cittadinanza e delle Consulte locali di cittadinanza. Con una integrazione all’articolo 2 del regolamento della Consulta regionale di cittadinanza, la Giunta ha stabilito che ne faranno parte anche tre rappresentanti nominati dal Consiglio regionale scelti tra soggetti che si sono distinti per esperienza e impegno in campo sanitario, di cui uno espressione delle minoranze. Approvato inoltre l’accordo stralcio che permette, attraverso compensazione da altri fondi, di finanziare le prestazioni aggiuntive rese dai pediatri nel 2016.
Su proposta dell’assessore degli Affari Generali e Personale Filippo Spanu, sono stati approvati gli indirizzi per la contrattazione integrativa del personale non dirigente dell’Agenzia Forestas relativa al triennio 2016-2018.
Su proposta dell’assessore Massimo Deiana, la Giunta ha adottato il sistema degli open data a titolo gratuito anche per la diffusione delle informazioni sui servizi di trasporto collettivo. La finalità è mettere a disposizione il patrimonio informativo pubblico anche tramite l’utilizzo di applicazioni software per valorizzare e potenziare l’accesso al territorio attraverso la rete di mobilità regionale. Una circolare definirà gli standard per la pubblicazione delle informazioni sui portali delle aziende di trasporto e sarà promossa la cooperazione interistituzionale con le società di gestione aeroportuale, le autorità portuali e marittime, favorendo l’interscambio dei dati e l’integrazione tra le varie modalità di viaggio.
Su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda la Giunta ha dato il nulla osta al bilancio preventivo 2017 deliberato dall’amministratore unico di Area.
Come richiesto dall’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha stanziato 40mila euro all’anno per tre anni a favore dei Centri di informazione comunitaria Europe Direct (EDIC) per supportare l’attività degli istituti secondari sardi coinvolti nel progetto “A scuola di Open Coesione”, realizzato in collaborazione con la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Istruzione.

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La Giunta regionale ha stabilito i criteri per l’erogazione del Fondo Unico 2017, dando seguito alla proposta dell’assessore degli enti locali Cristiano Erriu. Secondo quanto concordato nell’ultima seduta della Conferenza permanente Regione-Enti locali, la Regione dovrà provvedere al pagamento di una prima tranche sino all’80% del totale entro 30 giorni dalla pubblicazione della legge finanziaria; la restante quota dovrà essere saldata entro il 30 ottobre dello stesso anno. Sempre in materia di Enti locali è stato approvato, inoltre, l’aggiornamento del Repertorio del Mosaico con i risultati delle copianificazioni tra Regione, Comuni e MIBACT (Soprintendenze di Cagliari e Sassari) completate nel periodo dal 1° ottobre 2016 al 31 marzo 2017. Il Mosaico, istituito dopo l’approvazione del PPR 2006, comprende migliaia di beni paesaggistici e identitari presenti in Sardegna, individuati e tipizzati nel PPR 2006, i beni culturali vincolati dal Codice del Paesaggio e gli elementi con valenza storico-culturale. Il precedente aggiornamento risaliva al 2016. Per garantire una più facile consultazione dei contenuti, il Repertorio sarà consultabile sul sito della Regione tramite un navigatore cartografico.
La Giunta ha prorogato l’esercizio provvisorio 2017 dell’Ersu di Sassari fino alla data del 30 aprile, come proposto dall’assessore Giuseppe Dessena, e dato il via libera al regolamento che disciplina la gestione dei
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci, è stato approvato il disegno di legge di riallineamento delle leggi 32 (Variazioni di Bilancio) e 36 (Assestamento di Bilancio) alla sentenza della Corte Costituzionale, in base alla quale è già stata modificata dal Consiglio la legge 6, la manovra finanziaria per il 2017. All’interno del Piano di Azione e Coesione sono stati poi assegnati all’assessorato dell’Industria gli interventi Pac relativi al Centro multifunzionale piattaforma tecnologica europea PTE innovazione-internazionalizzazione (Consorzio Cipnes Olbia) e alla realizzazione della rete di distribuzione del gas nelle aree dell’agglomerato industriale di Oristano. Via libera infine alla rimodulazione delle risorse del Fesr che vengono strategicamente orientate verso le procedure più efficaci e di interesse per le imprese: procedura unitaria, bando per l’innovazione, internazionalizzazione.
La Giunta, infine, ha approvato definitivamente, su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, l’adeguamento dello Statuto di Area alla legge 22 (“Norme generali in materia di edilizia sociale e riforma dell’azienda regionale per l’edilizia abitativa”). Via libera anche al Bilancio consuntivo 2015 di Area ed alla ripresa della operatività del Fondo per l’edilizia abitativa all’interno del mutuo infrastrutture.

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La Giunta regionale ha dato il via libera alle nuove norme per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nelle materie riconducibili alla competenza legislativa esclusiva della Regione, tra cui la programmazione, l’organizzazione amministrativa e la centralizzazione della committenza.
Il disegno di legge, approvato su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, e che passa ora all’esame del Consiglio regionale, è stato elaborato nel rispetto dello Statuto speciale della Sardegna e del decreto legislativo 50 del 2016 dopo un confronto, costruttivo e partecipato, con tutti gli attori interessati per superare il disallineamento rispetto alle attuali normative nazionali ed europee.
L’obiettivo è dare risposte al sistema delle imprese, delle professioni e delle autonomie locali attraverso meccanismi premianti (interventi di volontariato e sussidiarietà), incentivanti (borse di studio, giovani professionisti, concorsi) e qualificanti (stazioni appaltanti, elenchi di operatori economici).
«Una delle direttrici generali del progetto di riforma è il riordino e dunque la semplificazione degli strumenti di programmazione della spesa per le opere pubbliche di competenza della Regione e degli altri enti – spiega Paolo Maninchedda –. Saranno potenziate dal punto di vista infrastrutturale le opere pubbliche strategiche per la modernizzazione e lo sviluppo economico e sociale del territorio, verranno ridotti i tempi di approvazione e istruttoria dei progetti e di apertura dei cantieri, valorizzate la qualità architettonica delle opere pubbliche attraverso il nuovo piano triennale e l’unitarietà della gestione attraverso la Centrale Unica di Committenza regionale. Una riorganizzazione radicale che garantisce qualità, efficienza e trasparenza».
La trasparenza delle procedure viene garantita dall’Osservatorio regionale dei contratti pubblici. Ma a far funzionare l’intero, complesso sistema ci sono: il sistema telematico degli elenchi unici regionali di operatori economici qualificati per gli affidamenti di lavori e servizi di ingegneria sotto la soglia comunitaria; il riconoscimento di premialità al sistema delle professioni, delle micro e piccole medie imprese, dei giovani professionisti e delle imprese virtuose che intervengono su base volontaria sul territorio, in funzione preventiva o in situazioni di emergenza nonché al sistema delle autonomie locali; l’introduzione del Piano d’azione per gli acquisti verdi, nel più generale quadro di promozione della sostenibilità ambientale nei contratti pubblici; la qualificazione del responsabile unico del procedimento quale responsabile di progetto, per la programmazione, la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione del contratto pubblico, secondo le tecniche del project manager.
«Pur all’interno dei ristretti margini tracciati dal legislatore statale e dalla Corte Costituzionale rispetto alla competenza legislativa regionale in materia, queste nuove norme sono una significativa risposta della Regione alla complessità dei temi che investono il settore, per valorizzare e aprire il mercato degli appalti e delle concessioni – conclude Paolo Maninchedda -. La norma è molto tecnica. Mi auguro che possa essere sostenuta da tutte le forze politiche, anche quelle di opposizione, e diventare così un patrimonio di efficienza di tutta la Sardegna.»

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Dal Patto per la Sardegna arrivano 65 milioni di euro per le strade statali 195 Cagliari-Pula e 125 Burcei-Sinnai-Maracalagonis. L’ha deliberato la Giunta, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda.

«Con il Patto firmato a luglio scorso – spiega Paolo Maninchedda – riusciamo a dare risposte flessibili e integrate alle diverse esigenze territoriali, con un più efficace coordinamento tra i diversi strumenti di programmazione e pianificazione e tra le diverse fonti finanziarie disponibili, nonché tra i diversi soggetti istituzionali. Il Patto dunque è pienamente operativo.».

L’intervento prevede il completamento dell’itinerario Cagliari-Pula e il collegamento con la Statale 130 e l’aeroporto di Elmas, e viene considerato intervento strategico all’interno del Patto per la Sardegna. Il primo stralcio, con un importo di 2 milioni e 800mila euro, pianifica interventi di illuminazione della galleria a doppia canna Su Nuraxeddu lunga 400 metri (700mila euro), di mitigazione del rischio idrogeologico su tutto il tracciato del secondo lotto (515mila euro), e di ripavimentazione del piano viabile necessario a migliorare la percorribilità (1 milione e 600mila euro). Il soggetto attuatore sarà il Cacip, il Consorzio industriale provinciale di Cagliari. Con il secondo stralcio si interviene sulla messa in sicurezza e l’adeguamento funzionale dei tratti più critici del lotto 2 con un importo complessivo di 27 milioni (Anas il soggetto attuatore).

«Questi interventi sono un primo stralcio funzionale di immediata appaltabilità da parte del Cacip che ne ha curato la progettazione – sottolinea Paolo Maninchedda -. Hanno lo scopo di mettere in sicurezza il tratto di strada in corrispondenza della galleria esistente, di mitigare il rischio idrogeologico e rendere più agevole la percorribilità della strada. Per decidere la priorità degli interventi abbiamo seguito le indicazioni del Cacip e di Anas.»

Sarà la Città metropolitana di Cagliari il soggetto attuatore del collegamento Burcei-Sinnai-Maracalagonis sulla Statale 125. Un intervento da 35 milioni e 200mila euro che trova copertura con le risorse del Fondo di sviluppo e coesione. Si tratta di 5 milioni e 800mila euro di quota regionale e di 29 milioni e 400mila euro di quota nazionale.

«Abbiamo individuato un nuovo soggetto attuatore – conclude Paolo Maninchedda – per accelerare le procedure di realizzazione e dunque mettere in sicurezza i finanziamenti.»

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Si terrà lunedì 3 aprile a partire dalle 9.30 nell’Aula magna dell’Università di Cagliari (via Università 40) la Giornata di studi sardo-corsi, “Corsica e Sardegna: le potenzialità di un progetto comune” organizzata dalle Università di Cagliari e di Sassari, insieme all’Università “Pasquale Paoli” della Corsica. Durante la giornata sarà dato spazio alle ricerche comuni portate avanti dai tre atenei: dal legame tra archeologia e arte  all’etnomusicologia, alla cooperazione transfrontaliera fino ad altri temi. Ai lavori parteciperà anche il Presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau, a riprova dell’interesse della massima istituzione regionale sarda per il dialogo tra le due isole.

L’iniziativa darà conto del comune progetto, nato dal Consiglio regionale della Sardegna e da quello della Corsica, che valorizza il ruolo delle due Isole rispetto ai rispettivi Stati e nel rapporto con l’Europa. La convinzione che lega le massime istituzioni rappresentative delle due regioni del Mediterraneo è che la convergenza di interessi politici ed economici si basi sulla più ampia conoscenza dei tratti culturali che caratterizzano le identità della Sardegna e della Corsica. Presupposti che saranno illustrati negli interventi di apertura del Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, del Presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau, e dei prorettori dei tre Atenei.

Gli Atenei di Cagliari e di Sassari e quello della Corsica hanno una tradizione di comuni ricerche che anche nella circostanza della Giornata di studi saranno richiamati negli interventi dei professori Rossana Martorelli, Ignazio Macchiarella e Giancarlo Nonnoi (alle 10.00) che illustreranno le ricerche compiute, congiuntamente, nel campo degli studi archeologici, artistici, etnomusicologici, filosofici e scientifici.

Dominique Verdoni, Jean-Marie Comiti, Eugène Gherardi e Denis Jouffroy faranno il punto sugli studi sulla lingua e sulla letteratura corsa, sui rapporti tra l’Università “Pasquale Paoli” e il territorio della Corsica, sulla storia di quell’Isola nel rapporto col “Continente”.

Seguiranno tre interventi di giovani ricercatori (Dino Manca, Carlo Mulas e Marco Deplano) che si soffermeranno sugli aspetti storici e su quelli giuridici del  rapporto tra le due Isole, viste nel più ampio contesto del Mediterraneo. Sarà questo il modo per giungere alla tavola rotonda conclusiva (alle 15.45), coordinata da Duilio Caocci e alla quale parteciperanno Gianmario Demuro, Carola Farci, Paolo Maninchedda, Franco Mannoni, Giuseppe Marci e Franciscu Sedda.

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Sarà revisionato ed aggiornato il prezzario regionale per i lavori pubblici in Sardegna, strumento di riferimento e di indirizzo per gli operatori pubblici e privati del settore. Lo ha annunciato l’assessore regionale dei Lavori pubblici Paolo, Maninchedda. Ad occuparsene sarà un gruppo di lavoro che è stato costituito presso il Servizio dei Contratti Pubblici e dell’Osservatorio Regionale (SCO).

Gli operatori economici interessati devono trasmettere, all’indirizzo di posta elettronica prezzario@regione.sardegna.it, entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso sul sito istituzionale della Regione Sardegna, i listini prezzi aggiornati, riguardanti prodotti da utilizzare nel campo dei lavori pubblici o, in alternativa, l’indirizzo dell’eventuale sito internet di riferimento.

«La rilevazione dei prezzi elementari dei materiali sarà condotta su base statistica e la loro determinazione è desunta attraverso il calcolo del valore medio tra i prezzi di listino rilevati nel corso di specifiche indagini di mercato – spiega Paolo Maninchedda -. Per quanto concerne i prezzi elementari della mano d’opera, le tariffe adottate per operaio comune, qualificato o specializzato e il capo squadra, verranno costituite dalla media dalle tariffe tratte dalle tabelle dei contratti nazionali di categoria delle province di Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari.»

Nell’elenco prezzi elementari saranno compresi quelli della manodopera, dei materiali, dei noli, dei trasporti, delle attrezzature speciali, carburanti e materiali di consumo in genere.

Al prezzario, che è articolato in tre voci (prezzi elementari, semilavorati, voci finite) dovranno attenersi, per tutte le opere finanziate dalla Regione, l’Amministrazione regionale e tutti gli altri Enti pubblici.

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda hanno inaugurato il primo lotto dei lavori conclusi per la messa in sicurezza del Rio San Girolamo. A nove anni dalla terribile alluvione costata la vita a quattro persone, oggi a Capoterra sono state consegnate le opere del primo di cinque interventi da foce verso monte, per un impegno complessivo di 50 milioni di euro cofinanziato dall’Unione Europea. I lavori puntano a mitigare il rischio idrogeologico nelle frazioni costiere di Capoterra e in località Poggio dei Pini, esposte a un rischio classificato con la categoria Ri4 (molto elevato) dal Piano di Assetto Idrogeologico della Regione.

«La messa in sicurezza del territorio a tutela dell’incolumità dei cittadini è uno degli obiettivi prioritari della Giunta – ha detto il presidente Pigliaru, ringraziando quanti hanno lavorato – con metodo, precisione e competenza per raggiungere questo importantissimo risultato. L’imponente intervento sul Rio San Girolamo rappresenta al meglio le nostre scelte di riformismo, che significa cercare e trovare soluzioni, razionalità, partecipazione attiva. Quando abbiamo iniziato a governare in nessuna delle zone ferite della Sardegna erano state avviate le opere di mitigazione del rischio idrogeologico. Oggi a Capoterra alcuni lavori si concludono e altri iniziano, Villagrande li ha quasi ultimati, Olbia è nel pieno delle attività di autorizzazione amministrativa e Bitti si sta confrontando sui progetti predisposti dall’Assessorato. Lavorare con determinazione per cambiare in meglio la realtà, senza propaganda, è la miglior arma contro la facile demagogia», ha aggiunto Francesco Pigliaru, sottolineando la coincidenza della conclusione dei lavori con l’approvazione, da parte della Giunta, della proposta sulla nuova legge urbanistica.

«E’ uno strumento di governo razionale e sostenibile del territorio, che abbiamo costruito sulla ricerca dell’equilibrio tra difesa dell’ambiente e prospettive di sviluppo ecosostenibile e che ora portiamo alla discussione, pronti ad ascoltare e recepire correzioni e suggerimenti. Chi come noi si è trovato a dare concretezza alla mitigazione del rischio idrogeologico – ha concluso Francesco Pigliaru -, non vuole certamente che il nostro paesaggio, prezioso da tutti i punti di vista, possa subire danni irreversibili.» 

Le opere sono state progettate per contenere un evento di piena che statisticamente si ripete ogni due secoli circa: in pratica, una volta realizzati tutti i lotti, il nuovo assetto dei corsi d’acqua consentirà di contenere, in condizioni estreme, portate analoghe a quelle eccezionali del 22 ottobre 2008. I lavori sono parzialmente iniziati a giugno del 2015, definitivamente consegnati ad aprile 2016 e conclusi nel dicembre successivo. L’alveo risagomato è lungo 1.380 metri, largo 44 (prima dei lavori era largo solo 11), con 120mila metri cubi di terra movimentata e 32mila piante messe a dimora.

«Il risultato che oggi consegniamo ai sardi dimostra che le cose possono davvero cambiare, che non dobbiamo rassegnarci alle difficoltà e che con molto impegno e grande determinazione si riesce a centrare risultati che parevano assolutamente impossibili da raggiungere – sottolinea Paolo Maninchedda -. Questa è la prima delle opere attese da nove anni: noi non abbiamo sprecato neanche un giorno e adesso con la stessa concentrazione proseguiamo con gli interventi sui prossimi lotti. Un particolare ringraziamento va al personale dell’assessorato dei Lavori pubblici che ha lavorato con grande dedizione alla realizzazione di questa opera».

I prossimi interventi prevedono: rifacimento degli attraversamenti della Statale 195 sul Rio San Girolamo e sul Rio Masone Ollastu (15 milioni e 800mila euro); secondo lotto, dagli attraversamenti sulla Statale 195 verso Monte (11,1 milioni); messa in sicurezza della diga, opere accessorie e di connessione del sistema diga al corso d’acqua.