La Giunta regionale ha dato il via libera a nuovi interventi per un totale di 40 milioni di euro all’interno del Piano regionale Infrastrutture.
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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ha dato il via libera a nuovi interventi per un totale di 40 milioni di euro all’interno del Piano regionale Infrastrutture. La disponibilità delle risorse è dovuta alla decisione di spostare all’interno del Patto per la Sardegna il finanziamento di alcune opere inizialmente inserite nel Piano regionale finanziato col mutuo.
A causa della complessità di procedure e dunque della necessità di tempi di realizzazione più lunghi di quelli consentiti dalla legge, alcuni interventi del mutuo per un totale di 40 milioni rischiavano infatti di essere definanziati e dunque di restare incompiuti. L’Esecutivo ha perciò deciso di proteggerli con i finanziamenti del Patto firmato a luglio con il governo, che consente tempi più lunghi di realizzazione delle opere: lo spostamento degli interventi sul Patto ha consentito di liberare 40 milioni all’interno del mutuo per interventi urgenti da realizzare in tempi rapidi.
«I nuovi interventi – spiega l’assessore Paolo Maninchedda – spaziano dal completamento di alcuni appalti già in essere alla soluzione di situazioni di totale emergenza, soprattutto crolli e frane, per le quali ci è arrivata richiesta di intervento entro il 23 novembre. Stiamo rattoppando la Sardegna, intervenendo di volta in volta nelle situazioni più urgenti per poi passare alle opere a più ampio respiro. Il Patto per la Sardegna inizia a liberare risorse del mutuo infrastrutture, e garantisco che tutti gli interventi previsti verranno finanziati e realizzati.»
I nuovi interventi riguardano: completamento e messa in sicurezza della rete infrastrutturale stradale (viabilità rete secondaria), 3 milioni e 600mila euro; completamento infrastrutture portuali, 3 milioni e 800mila; ripristino di opere pubbliche danneggiate a seguito di calamità naturali, 2 milioni e 400mila; mitigazione del rischio idrogeologico, 6 milioni e 200mila; ampliamento e messa in sicurezza dei cimiteri, 2 milioni e 100mila; interventi di emergenza idrica, 13 milioni e 300mila; interventi sulle infrastrutture del sistema idrico multisettoriale, 6 milioni e 100mila; interventi sul patrimonio regionale, 1 milione e 600mila euro.