21 November, 2024
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Comunicato stampa n. 1

Da giovedì 19 a sabato 21 maggio, all’Hotel Catalunya di Alghero si tiene il secondo congresso regionale di area pediatrica dal titolo “I bambini sono il  nostro futuro”. Organizzato dalla Società italiana pediatria-Sardegna (presidente Giuseppe Masnata, pediatra Azienda Brotzu), l’evento realizza un’aggregazione professionale mai vista: quattordici Società scientifiche, due gruppi e le Università isolane. Specialisti, esperti, docenti motivati nel rilanciare gli aspetti salienti della professione. Al congresso sono stati invitati il rettore Maria Del Zompo e il pro rettore per la medicina, Francesco Marongiu.

Dall’ecografia clinica in neonatologia a chirurgia, genetica medica, malattie rare, cardiologia, alimentazione e procedure di assistenza al bambino critico. Una scaletta ad alto impatto assistenziale, clinico e di ricerca. I lavori sono presieduti da Giuseppe Masnata, Silvio Ardau, Antonio Balata, Loredana Boccone, Alessandro Canetto, Maurizio Crisafulli, Giuseppe Lixia, Alessandra Meloni, Basilio Mostallino, Giovanni Ottonello, Umberto Pelosi, Sabrina Pilia, Carlo Ripoli, Giovanna Solinas, Georgios Loudianos, Monica Urru, Paolo Zandara. Tra i partecipanti i docenti dell’Università di Cagliari Paolo Moi, Anna Maria Nurchi, Vassilios Fanos, Gavino Faa e Alessandro Zuddas. Il Comitato scientifico è composto da Osama Al Jamal, Roberto Antonucci, Antonio Cualbu, Giuseppe Masnata, Giovanni Ottonello, Umberto Pelosi, Paolo Pusceddu, Gianfranco Temporin e Alberto Villani. Nello staff organizzatore Osama Al Jamal, Roberto Antonucci, Lino Argiolas, Marta A. Bernassola, Antonio Chiarolini, Cecilia Marcheselli, Anna Maria Marinaro, Mauro Giorgio Olzai, Paola Pani, Umberto Pelosi. Di fatto, una combinazione fruttuosa multidisciplinare che associa problematiche e istanze di vecchia e nuova data. L’accreditamento del congresso più due corsi prevede 22,5 crediti Ecm.

«La categoria ha il diritto/dovere di partecipare al processo di riorganizzazione sanitario in ambito regionale» dice Giuseppe Masnata. Lo specialista (responsabile Centro uropatie e spina bifida reparto pediatrico Azienda Brotzu-componente direttivo nazionale Sip) ha messo assieme i rappresentanti degli atenei sardi, Società e Associazioni (Società italiana pediatria, Federazione italiana medici pediatri, Società italiana neonatologia, Società italiana medicina emergenza urgenza pediatrica, Società italiana pediatria ospedaliera, Società italiana endocrinologia e diabetologia pediatrica, Società italiana neuropsichiatria infanzia e adolescenza, Società italiana allergologia e immunologia pediatrica, Società italiana malattie respiratorie infantili, Società italiana malattie genetiche pediatriche e disabilità, Società italiana cardiologia pediatrica, Società italiana gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica, Società italiana neurologia pediatrica, Società italiana medicina perinatale, Associazione culturale pediatri, Sindacato italiano specialisti pediatri).

«La scelta di condividere con tutti i pediatri, dagli ospedalieri a universitari, di famiglia e consultoriali, neonatologi e chirurghi, il congresso di area pediatrica, ha un obiettivo, una responsabilità personale e sociale: il benessere dei bambini.»

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La Sardegna è una delle regioni italiane che presenta la maggiore incidenza di pazienti talassemici con quasi mille pazienti, mentre il 13% della popolazione dell’Isola è rappresentato da portatori sani. Proprio Cagliari ospiterà, venerdì 10 e sabato 11 aprile – nelle sale del T Hotel (via dei Giudicati, 66) – un convegno medico multidisciplinare, sostenuto da Novartis Oncology, dal titolo “Deferasirox – Camminando insieme alla ferrochelazione”.

Due intense giornate di studio, suddivise in diverse sessioni, che coinvolgeranno oltre 200 medici con diverse specializzazioni, provenienti da tutta Italia. In particolare, esperti di talassemia e di ematologia, ma anche di cardiologia, nefrologia, epatologia ed endocrinologia.

La talassemia, le sindromi mielodisplastiche ma anche altre patologie onco-ematologiche trasfusione-dipendenti, sono caratterizzate dal sovraccarico di ferro nel sangue, che può interessare diversi organi, tra i quali il cuore, il sistema endocrino e il fegato, con il rischio di gravi complicanze. E’ necessario intervenire tempestivamente per prevenirne l’accumulo ed evitare l’insorgere del danno.

Negli ultimi anni ci sono state importanti evoluzioni delle terapie per quanto riguarda l’accumulo del ferro. Tra i farmaci chelanti del ferro di ultima generazione orali, deferasirox che ha dimostrato in oltre 10 anni di esperienza di essere in grado di ridurre il sovraccarico di ferro in tutti gli organi in cui si ha accumulo.

Per quanto riguarda la talassemia, il professor Paolo Moi, direttore della II Clinica Pediatrica dell’Università di Cagliari spiega: «Il convegno, che riunisce a Cagliari i maggiori esperti italiani di talassemia, ha il merito di proporre un nuovo modo di affrontarla, dando maggior risalto all’approccio multidisciplinare alla malattia, così da offrire ai nostri pazienti una risposta completa sotto i vari aspetti medici che la patologia può presentare. Le due giornate sono l’occasione per riportare la comunità scientifica sarda a essere centro propulsivo degli studi proprio sugli effetti devastanti dell’eccessiva presenza di ferro nel sangue». 

Nell’ambito delle patologie onco-ematolologiche il professor Emanuele Angelucci, direttore di Ematologia e del Centro Trapianti dell’Ospedale Oncologico di Cagliari, ospedale di riferimento regionale sottolinea che «non capita frequentemente di avere in Sardegna un convegno nazionale di questo livello. E’ un riconoscimento per il lavoro fatto a Cagliari in questi anni nel campo della talassemia e nel campo delle patologie onco-ematologiche. In questi anni, buona parte delle ricerche sul sovraccarico di ferro sono state fatte a Cagliari presso l’Ospedale Oncologico e l’Ospedale Microcitemico. Sarà l’occasione per fare il punto sulle novità e sull’evoluzione delle conoscenze nello specifico settore legato al sovraccarico di ferro e alla terapia chelante. La novità di questo incontro è che si ritroveranno insieme diverse specialità con le problematiche legate al sovraccarico di ferro come unico filo conduttore. Ciò rappresenta un approccio culturale diverso dal solito. Diverse conoscenze acquisite in ambiti diversi vengono messe a confronto sulle svariate complicanze derivate dalla tossicità del ferro. Ciò aprirà senz’altro nuovi scenari e porterà a nuove proposte».

L’evento di Cagliari, a distanza di due anni da un analogo appuntamento svoltosi nel 2013 a Milano, vuole essere la prosecuzione del confronto sul tema, suddividendolo in due ambiti (pazienti talassemici e pazienti ematologici con sindromi mielodisplastiche), ma allargando la discussione anche ad altre patologie trasfusione-dipendenti, come l’anemia aplastica e la mielofibrosi primaria. In particolare, saranno approfondite e discusse le protezioni dalle complicanze cardiache ed endocrine nei pazienti talassemici, le risposte ematologiche e i ritardi nella progressione leucemica nei pazienti onco-ematologici trattati con deferasirox.

Il Convegno sarà aperto con una sessione plenaria condivisa per tutti gli specialisti (venerdì 10, dalle ore 8.30 alle 13.30), seguiranno due sessioni in parallelo su talassemie e malattie onco-ematologiche (venerdì 10, dalle ore 14.30 alle 18.30, e sabato 11, dalle ore 8.30 alle 13.10), fino alla chiusura dell’evento.

Nell’ambito dell’evento, il professor Emanuele Angelucci, direttore di Ematologia e del Centro trapianti dell’Ospedale Oncologico di Cagliari, presenterà (venerdì 10, alle ore 13.20) il risultato del Businco di Cagliari che ha raggiunto il traguardo dei 1.000 trapianti.