22 November, 2024
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Mercoledì 28 giugno, alle ore 21,30, presso l’Antica Tonnara su Pranu di Portoscuso, Argonautilus presenterà: Paolo Nori “Vi avverto che vivo per l’ultima volta”, un monologo dello scrittore, saggista e studioso di letteratura russa, tratto dal suo ultimo libro per Mondadori.
Uno spettacolo intenso, pieno di emozione e spunti di riflessione, in cui l’autore racconta la vita infelice e incantevole della poetessa russa Anna Achmatova, intrecciandovi il suo vissuto personale.
L’evento è parte della Fiera del Libro di Argonautilus 2023 “Mappe – Il Festival” ed è patrocinato dal comune di Portoscuso.
Per info e prenotazioni: argonautiluslab@gmail.com

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foto-di-mario-murgia1-300x300Barrakha Epos foto

Seconda giornata densa di appuntamenti nella dodicesima edizione del Cabudanne de sos poetas, diretto da Roberto Magnani e organizzato dall’associazione Perda Sonadora. Venerdì 2 settembre ad aprire la mattina alle 10.00 è stato Paolo Nori, sotto il pergolato dell’antico frantoio Prentza de Murone. Tra i più amati al festival di Seneghe di cui è grande amico, per cinque anni consecutivi dal 2006 al 2010 è stata una figura costante. Nel volume “La matematica è scolpita nel granito” edito da Perda Sonadora ha raccolto i suoi diari del Cabudanne de sos poetas. Nato a Parma abita a Casalecchio di Reno e scrive libri, come dice a chi gli chiede che mestiere fa. Ma fa anche altro: è autore e interprete di teatro, ha tradotto diverse antologie (Gogol’, Dostoevskij, Tolstoj), collabora con diverse testate giornalistiche. Un grande ritorno per un doppio appuntamento: stamane ha presentato “Repertorio dei Matti della Città di Cagliari”, il libro scritto a più mani risultato del laboratorio di scrittura “senza sentimento”, che lui stesso ha ideato e condotto in dodici città, mentre alle 21.00, nella Partza de sos ballos, leggerà alcuni brani del suo libro, “La Svizzera”, quasi un monologo teatrale il cui personaggio principale è Benito, il meccanico di biciclette, già co-protagonista del precedente romanzo dell’autore di Parma “A Bologna le bici erano come i cani” (Ediciclo, 2010).
La poesia sarda ha un ruolo fondamentale nella filosofia del tradizionale appuntamento “La poesia sarda incontra il mondo”, colonna portante del programma del Cabudanne de sos poetas che sostiene e promuove la circolazione delle opere e le attività dei poeti sardi. Poesia sarda in sardo, prima di tutto. Per il 2016 il poeta ospite a sa Prenza de Murone alle 11.30 è uno dei più noti e premiati, Giovanni Piga, nuorese che nella sua opera ha affrontato una varietà di temi,
 dalla poesia civile all’intimità degli affetti familiari, con uno sguardo sempre attento alla realtà umana e sociale della Sardegna contemporanea. A dialogare con lui il giornalista e esperto di cinema e cultura sarda Tore Cubeddu.

Lezione di storia alle 18.30 in Piazza dei Balli nell’incontro dal titolo “Processo alla grande guerra“: la poesia e la letteratura dei paesi occidentali coinvolti nel periodo drammatico del 1914-18, tema centrale di questa edizione e delle Anteprime del festival. Interventi di Luciano Marroccu, docente di Storia Contemporanea dell’Università di Cagliari e autore di saggi e romanzi, Salvatore Cubeddu, sociologo, esperto di cultura e storia della Sardegna e autore di diverse pubblicazioni e Mario Cubeddu, presidente di Perda Sonadora e grande intenditore di storia locale. Non solo poesia e letteratura di guerra ma anche musica. Ricordate gli Stormy Six di “Un biglietto del tram“, “Stalingrado”, “Arrivano gli Americani”? Con lo spirito di quei tempi e la maturità odierna di un grande poeta e di un grande musicista è nato “A rapporto” il concerto-racconto per voce, basso, violino, fisarmonica e chitarra, ideato da Bàrrakha Epos di Umberto Fiori e Pino Martini (voce e basso degli Stormy Six), ispirato dall’opera di Emilio Lussu che verrà presentato in prima nazionale alle 22,30 in Piazza dei Balli. Il duo porterà a Seneghe dieci canzoni ispirate a episodi tratti dai libri di Emilio Lussu “Un anno sull’altipiano” e “Marcia su Roma e dintorni”. Lo spettacolo vede Umberto Fiori alla voce e Pino Martini al basso) con la collaborazione di Maurizio Dehò (violino), Francesco Zago (chitarra) e Nadio Marenco (fisarmonica). «L’epica di Lussu, la sua finissima satira, i suoi personaggi, le sue amare considerazioni, il suo sdegno e la sua ironia, si traducono in canzoni dense e leggere, ruvide e commoventi, che spingeranno chi ascolta a ripercorrere la storia di quegli anni e a scoprire (o a riscoprire) la scottante attualità dei libri da cui sono nati» spiegano gli autori.

Non solo guerra, tema ricorrente in questa dodicesima edizione e oggi più che mai di grande attualità, ma anche fiaba. Alle ore 17.00 nel suggestivo angolo tra le casette di pietre scure di basalto di Putzu Arru arriva Francesca Matteoni, poetessa fiorentina, che porterà (e leggerà) il tema affascinante della fiaba, nella sua ultima raccolta di poesie “Acquabuia” a metà fra il buio onirico e la luce. A condurre la chiacchierata Azzurra D’Agostino, cha ha curato lo scorso anno la direzione artistica. 

Alle 24.00 il Racconto della Buonanotte al Giardino di Su Lare con gli Antiphone e il nuovo progetto elettronico “Disappear” di e con Massimo Giangrande, tastiere, laptop, effetti, e Andrea Biagioli, voce, chitarra elettrica, basso. Due grandi musicisti con un importante percorso di ricerca alle spalle e una notevole esperienza. Andrea, diplomato in pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e poi a Firenze in composizione sperimentale. Si avvicina alla musica elettronica attraverso un percorso di ricerca che lo porta in Austria e a Berlino a contatto con le realtà dei club dai quali elabora i beat e le ambientazioni più moderne. Massimo, cantante, musicista, polistrumentista, produttore, autore a una carriera di prestigiose collaborazioni live e in studio. Tra queste Daniele Silvestri a Niccolò Fabi e Paolo Benvegnù fino ad Awa Ly, Greg Cohen (Tom Waits) e Vincent Segal (Sting, Elvis Costello). Strumenti pulsazioni, ricerca sonora, ma anche «melodie e silenzi che lasciano spazio a una terra sonora in cui sia bello perdersi, vagare nel tempo, lasciar spaziare la mente».

 

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COMUNICATO STAMPA APPUNTAMENTO A LUGLIO_Pagina_2

E’ iniziata con la proiezione del film “Tutto Torna” alla presenza del regista Enrico Pitzianti la rassegna “Appuntamento a luglio”, promossa dalle associazioni Kolossoi, Su Estrai e Don Chisciotte, che animerà i due centri Sulcitani per tutto il mese di luglio, dall’8 al 31 e che prevede una mostra nelle sale della Casa Ibba a Giba ed una serie di proiezioni, presentazioni editoriali, reading e concerti ogni fine settimana alternandosi tra i due piccoli centri.

La rassegna prosegue domenica 10, dalle 19.30, con l’inaugurazione delle due mostre, la prima “Officina dei Sensi” con una serie di opere delle artiste Tiziana Martucci e Laura Saddi e la seconda, “Officina del Suono” con l’installazione sonora realizzata dal musicista Angelo Sesselego che per tutto il mese cercherà di coinvolgere i ragazzi dei due paesi nella realizzazione di un opera da far “suonare”. Alle 22.00 la giornata si concluderà con il concerto del gruppo jazz cagliaritano “Musica ex Machina”.

Il fine settimana successivo, sabato 16, il blues dei The Mojo Workers sbarcherà nella piazza San Giuseppe di Villarios mentre domenica 17 verrà presentato il volume “repertorio dei Matti della città di Cagliari” curato da Paolo Nori che avrà ospiti a Casa Ibba, a Giba, gli autori Nicola Muscas, Gianni Zanata. Carola Farci, Roberta Mele, Bachisio Bachis e Antonio Boggio.

Sabato 23 sempre a Casa Ibba verrà presentato il volume “Paranoie” edito dal cenacolo di Ares che verrà presentato da Igor Lampis e Ivo Murgia. A seguire uno spettacolo musicale con “Stravypaz, canzoni per il popolo. Da Brassens ai CCCP”.

Domenica 24, a Villarios, sarà il turno di “Londra Brucia! I Clash, il Punk e altre storie senza futuro” con Giacomo Casti alla voce narrante, Maurizio Pretta al Dubbing e Alberto Sanna alla chitarra, armonica e Batteria.

Venerdì 29, nel cortile di casa Ibba. ci sarà il reading “11° Comandamento. Testi e canzoni di Patti Smith” con Elena Pau alla voce, Marcella Carboni all’arpa e Gianluca Pischedda al violoncello.

Domenica 31, la rassegna si chiude con la proiezione del film “l’Arbitro”, alla presenza del regista Paolo Zucca.

La rassegna avrà un ingresso “quasi” libero come recita il materiale promozionale. Il senso è che al pubblico verrà chiesto di contribuire alla realizzazione della stessa con una libera offerta necessaria alla realizzazione di questa e delle altre iniziative delle associazioni proponenti.