30 June, 2024
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Sabato 8 ottobre prende il via con l’anteprima, l’VIII edizione del Carbonia Film Festival, rassegna che prevede un ricco programma di eventi per la settimana prossima, dal 12 al 16 ottobre. L’ingresso a tutti gli eventi č libero e gratuito.

L’VIII edizione del Carbonia Film Festival è organizzata dalla Società Umanitaria che da questa edizione prende il nome di Carbonia Film Festival. Nel manifesto, frutto dell’incontro fra l’illustratrice Lorena Canottiere e i fotogrammi dell’archivio del cinema di famiglia della Cineteca Sarda, lo sguardo di una bambina armata soltanto di un sorriso ci interroga e ci guarda dritto negli occhi. Il suo è un doppio movimento: proteso con l’immaginazione del segno grafico e della creatività verso il passato, ma con gli occhi puntati dritti verso il futuro. Questo è lo spirito che gli organizzatori vorrebbero pervadesse tutto il festival, facendo di questi sei intensissimi giorni uno spazio di incontro e confronto stimolante, emozionante, divertente, un luogo di tutti e per tutti dove esplorare attraverso il cinema la contemporaneità. Carbonia per questi sei giorni – sottolinea il direttore artistico Francesco Giai Via – sarà il punto di vista privilegiato per osservare il mondo, attraverso una selezione di film che arrivano dai quattro angoli del globo per raccontare “affinità e divergenze” legate ai temi del lavoro e delle migrazioni.

Il consolidamento ed il rilancio del rapporto con il territorio è stato uno degli assi portanti nella costruzione del programma: a partire dalla giornata di anteprima dell’8 ottobre il festival invaderà gli spazi della città con eventi dal carattere multidisciplinare fra musica, arte e letteratura che coinvolgeranno fasce di pubblico diverse. Piazza Roma, cuore del festival con il Cine-Teatro che ospita le proiezioni, sarà la sede del Festival Village, un nuovo punto d’incontro per coloro che avranno voglia di raccogliersi con noi intorno alle proiezioni, fra stand gastronomici e di prodotti artigianali ed una serie di attività di animazione per i più piccoli. Tutto questo grazie al coinvolgimento di varie realtà del territorio, complici nell’organizzazione delle tante attività del festival.

Riproponiamo l’intervista con il direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria, Paolo Serra, e il direttore artistico del festival, Francesco Giai Via.

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Baba Sissoko.

Baba Sissoko.

Paolo Serra.

Paolo Serra.

Francesco Giai Via.

Francesco Giai Via.

Programma Anteprima Carbonia Film Festival

SABATO 8 ottobre

Ore 18.00

Spazio Ex-Di’ – Memorie in Movimento La Fabbrica del Cinema

piazza Sergio Usai, all’ingresso della Grande Miniera di Serbariu

Inaugurazione “FOTOGRAMMI DIPINTI” – MOSTRA DI ANGELO LIBERATI

Ore 20.00

FireOne StreetPark

via Cannas

NUMERO ZERO: ALLE ORIGINI DEL RAP ITALIANO

incontro con il regista Enrico Bisi e il rapper Danno (Colle der Fomento)

a seguire DJ set a cura di Danno

Ore 22.30

Fabbrica del Cinema

Grande Miniera di Serbariu, piazza Sergio Usai

IL ROSSO E IL NERO – READING CONCERTO DI MASSIMO ZAMBONI

Con Massimo Zamboni (chitarra elettrica, acustica e voce) e Cristiano

Roversi (stick bass, basso e synths, basi)

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E’ stata presentata questo pomeriggio, nella sala riunioni della Torre civica di Carbonia, l’VIII edizione del Film Festival organizzato dalla Società Umanitaria che da questa edizione prende il nome di Carbonia Film Festival. Alla presentazione, con il direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria, Paolo Serra, e il direttore artistico del Festival, Francesco Giai Via, erano presenti il sindaco, Paola Massidda, e l’assessore della Cultura, Spettacolo, Turismo e Attività Produttive Emanuela Rubiu.

Nel manifesto, frutto dell’incontro fra l’illustratrice Lorena Canottiere e i fotogrammi dell’archivio del cinema di famiglia della Cineteca Sarda, lo sguardo di una bambina armata soltanto di un sorriso ci interroga e ci guarda dritto negli occhi. Il suo è un doppio movimento: proteso con l’immaginazione del segno grafico e della creatività verso il passato, ma con gli occhi puntati dritti verso il futuro. Questo è lo spirito che gli organizzatori vorrebbero pervadesse tutto il festival, facendo di questi sei intensissimi giorni uno spazio di incontro e confronto stimolante, emozionante, divertente, un luogo di tutti e per tutti dove esplorare attraverso il cinema la contemporaneità. Carbonia per questi sei giorni – sottolinea il direttore artistico Francesco Giai Via – sarà il punto di vista privilegiato per osservare il mondo, attraverso una selezione di film che arrivano dai quattro angoli del globo per raccontare “affinità e divergenze” legate ai temi del lavoro e delle migrazioni.

Il consolidamento ed il rilancio del rapporto con il territorio è stato uno degli assi portanti nella costruzione del programma: a partire dalla giornata di anteprima dell’8 ottobre il festival invaderà gli spazi della città con eventi dal carattere multidisciplinare fra musica, arte e letteratura che coinvolgeranno fasce di pubblico diverse. Piazza Roma, cuore del festival con il Cine-Teatro che ospita le proiezioni, sarà la sede del Festival Village, un nuovo punto d’incontro per coloro che avranno voglia di raccogliersi con noi intorno alle proiezioni, fra stand gastronomici e di prodotti artigianali ed una serie di attività di animazione per i più piccoli. Tutto questo grazie al coinvolgimento di varie realtà del territorio, complici nell’organizzazione delle tante attività del festival.

Sul programma e sulle iniziative legate al Festival torneremo nei prossimi giorni. Ora, intanto, proponiamo un’intervista con il direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria, Paolo Serra, e il direttore artistico del festival, Francesco Giai Via.

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Baba Sissoko.

Baba Sissoko.

Il sindaco di Carbonia Paola Massidda.

Il sindaco di Carbonia Paola Massidda.

Paolo Serra.

Paolo Serra.

Francesco Giai Via.

Francesco Giai Via.

Emanuela Rubiu.

L’assessore della Cultura Emanuela Rubiu.

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L’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, ha partecipato questa mattina alla presentazione del progetto del film documentario di Peter Marcias, “Uno sguardo alla terra”, dedicato alla figura del regista Fiorenzo Serra autore del film “L’ultimo pugno di terra”. Presenti nella sede dell’assessorato della Cultura, il regista oristanese ideatore della pellicola, e il direttore regionale della Società Umanitaria, Paolo Serra.

“Uno sguardo alla terra” racconta la Sardegna attraverso il cinema documentario partendo dalle immagini di Fiorenzo Serra, uno dei più grandi documentaristi italiani del dopoguerra. «L’opera di Serra – ha detto Firino – parla una lingua comune e ha da insegnare a tutti, non solo a noi sardi. Sta qui la grandezza cinematografica del regista. Il suo lungometraggio racconta l’isola degli anni ’60: è un affresco straordinario del periodo del lancio del Piano di rinascita e di una Sardegna che si trova in una contraddittoria fase di transizione nel passaggio da una economia agropastorale a una industriale. Il documentario di Marcias porrà l’accento proprio sulla vita e l’esperienza di Fiorenzo Serra in quegli anni nella nostra regione».

In chiusura l’assessore Firino ha ricordato il lavoro di restauro voluto dalla Regione del lungometraggio, durato dal 2005 al 2014, presentato all’inizio del mandato della giunta Pigliaru, nell’estate del 2014

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Piacevole serata in compagnia dell’assessore alla cultura del comune di Carbonia Loriana Pitzalis, del presidente della Pro Loco Paola Ledda e dei funzionari del comune che, in compagnia di docenti dei tre ordini di scuola,  presidenti di associazioni, la responsabile della Sezione di Storia locale Donatella Manca e Paolo Serra, direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria, hanno dato il via ai lavori per monumenti aperti 2016. Grande partecipazione ed entusiasmo hanno caratterizzato la riunione che ha iniziato a delineare il percorso di quella che sarà la 13ª edizione dell’evento vetrina dei siti della città e delle sue frazioni.

Nel weekend del 7 e 8 maggio sarà possibile passeggiare per la città conoscendone la storia attraverso piccoli e grandi ciceroni che, con l’apporto ed il sostegno dei loro insegnanti, faranno fare un salto nel passato, andando indietro di ben 77 anni.

Tutti mobilitati quindi per far vivere la città, famosa come la più importante città di fondazione italiana, voluta dal regime fascista attraverso la storia, una storia che racconta storie di donne e uomini arrivati da tutta Italia per lavorare in miniera… nella Grande Miniera di Serbariu.

Un museo a cielo aperto dove niente nell’architettura è lasciato al caso, ma al contrario studiato nei minimi dettagli…

Carbonia… una company town pianificata su uno schema urbanistico preordinato in funzione del rapporto di interdipendenza tra impianti produttivi, residenza ed infrastrutture.

La riunione si scioglie dopo due ore, con la grande soddisfazione, da parte di tutti partecipanti, che, ancora una volta si cimenteranno nella realizzazione di un nuovo vestito per la città, a patto che il sottoabito non venga trascurato ma, al contrario possa sostenere le nuove vesti.

Nadia Pische

Monumenti aperti 2014

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Grande miniera Serbariu 2

È stato presentato oggi il programma della manifestazione “Memorie dal Futuro”, voluta per inaugurare il progetto “EX–DI’ Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema”, che si terrà a Carbonia da venerdì 18 a domenica 20 dicembre.

Il progetto, fortemente voluto dal comune di Carbonia e dalla Società Umanitaria, ha come partner anche la Regione Sardegna, la Gestione Commissariale della ex Provincia di Carbonia Iglesias, l’Agenzia Regionale per il lavoro, il Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, il Comune di Iglesias, a cui si aggiunge il contributo della Fondazione Banco di Sardegna e il gruppo Conad – Euralcoop.

Per inaugurare “EX–DI’ Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema” è stata organizzata una tre giorni di eventi, che si svilupperà in diverse location: Teatro Centrale di Piazza Roma, Palazzina dell’ex Direzione e Lampisteria della Grande Miniera, dove saranno presentanti diversi film, documentari, mostre e momenti di dibattito.

La tre giorni, ricca di appuntamenti che coinvolgeranno diversi luoghi della Città, ha il suo momento centrale nella inaugurazione della nuova sede della Fabbrica del Cinema, che avverrà sabato 19 dicembre alle ore 10.30. Il nuovo progetto, portato avanti dalla Società Umanitaria, sarà ospitato all’interno della palazzina, un tempo sede dell’ex Direzione mineraria, all’interno dell’area della Grande Miniera di Serbariu.

Grazie ai lavori di riqualificazione la palazzina diventa “museo di se stessa”, attraverso il recupero della sua storia e tramite un processo di musealizzazione. Il nuovo progetto permette, dunque, di rendere fruibile al visitatore la sede della ex Direzione Mineraria, con la salvaguardia e la riqualificazione dei locali.

«L’avvio ufficiale del progetto ExDi Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema rappresenta per la nostra Città il raggiungimento di un importante obiettivo e potenzia il percorso di valorizzazione dell’area della Grande Miniera di Serbariu” – spiega il sindaco Giuseppe Casti – . Grazie a questo nuovo traguardo, raggiunto insieme alla Società Umanitaria, proseguiamo nella promozione dell’ex Miniera, che già ospita il Centro Italiano per la Cultura del Carbone (CICC), il Museo PaleoAmbienti Sulcitani E.A. Martel e la Sezione di Storia Locale e che a breve, grazie ad un intervento previsto dal Piano Sulcis, vedrà il recupero dell’ex Deposito biciclette che ospiterà nuovo incubatore d’impresa.»

Gli uffici amministrativi della Miniera di Serbariu si trovavano nella palazzina dell’Ex Direzione, sede del progetto “Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema”. L’edificio è strutturato su due piani, primo piano e piano interrato. Nel piano superiore erano dislocati l’ufficio del Direttore e degli impiegati amministrativi e i locali in cui i lavoratori della Miniera ritiravano la busta paga. Il seminterrato, collegato tramite una scalinata al piano superiore, era presumibilmente adibito a uffici e magazzino e ospitava un caveau blindato, dove erano custoditi i soldi che servivano per pagare gli stipendi e le spese ordinarie della gestione mineraria.

La Palazzina, grazie agli interventi di riqualificazione, diventa museo di sé stessa attraverso l’apertura ai visitatori di alcuni spazi quali l’ufficio del Direttore (conservato con gli arredi originali) e il caveau (che ospiterà la Sala Polifunzionale dedicata alla fruizione dei materiali). Dove una volta venivano distribuiti i salari, oggi si distribuirà la memoria, la cultura e la storia audiovisiva del recente passato della nostra Comunità.

«L’Ex-Di’ si presenta oggi come luogo aperto in cui ciascuno, grazie alle storie di altre persone, potrà ritrovare una parte di sé, accedendo all’Archivio audiovisivo che costituisce una parte importante della memoria storica del territorio – afferma il Direttore del Centro Servizi Culturali di Carbonia e Iglesias della Società Umanitaria, Paolo Serra -. La fabbrica del Cinema sarà anche uno spazio per le mostre interattive, per l’archivio e la biblioteca tematica, lo sportello di accoglienza e la consultazione e realizzazione di corsi di formazione, laboratori autobiografici, ricerche, incontri e convegni.»

Come affermato dall’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis, «La Fabbrica del Cinema si configura anche come luogo in cui, non soltanto si rende accessibile la memoria storica, proponendo un interessante e completo sistema di Museo della Memoria, ma si attivano anche percorsi che creano nuovo sviluppo, attraverso la formazione delle professionalità legate al comparto e la produzione di nuovi testi audiovisivi».

Gli appuntamenti della tre giorni inizieranno alle 10.00 di venerdì 18 dicembre, con l’incontro tra il regista Davide Ferrario e gli studenti e le studentesse dell’istituto Beccaria. Alle 17.30, presso la Lampisteria della Grande Miniera di Serbariu, si terrà la proiezione “Visioni d’archivio. Film, culture, istituzioni” a cura del regista e Storico del cinema Marco Bertozzi. Alle ore 21.00, al Teatro Centrale in Piazza Roma, incontro con il regista Davide Ferrario e proiezione del film “La Zuppa del Demonio”, sullo sviluppo industriale nel Novecento.

La mattina del sabato 19 dicembre sarà dedicata all’inaugurazione, a partire dalle ore 10.30, dello spazio EX-DI (ex direzione) Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema nell’area della Grande Miniera di Serbariu – Piazza Sergio Usai. Nel pomeriggio, alle ore 17.00, al Teatro Centrale di Piazza Roma, si terrà l’incontro con il Direttore della Fotografia Franco Lecca e il giornalista e critico cinematografico Sergio Naitza e la proiezione di alcuni estratti dal film “Noistottus” di Piero D’Onofrio e Fabio Vannini. Alle ore 21.00, incontro con la regista Alina Marazzi e proiezione del film “Un’ora sola ti vorrei”.

Domenica 20 dicembre alle ore 9.30, presso la sede Ex-Di’, si terrà il World Cafe’ (su invito) dal titolo “Fabbrichiamo cultura – Officina collettiva per il futuro del territorio”. Alle 18.00, al Teatro Centrale di Piazza Roma, incontro con il regista Giuseppe Casu e proiezione del film “Il presagio del ragno”. L’ultimo appuntamento della tre giorni è in programma alle 19.30, sempre al Teatro Centrale, con l’incontro con il regista Marco Antonio Pani e la proiezione del film di montaggio “Isura da Filmà – Fiorenzo Serra e la Sardegna filmata in libertà”.

Dal 19 dicembre, presso i locali dell’Ex-Di’, saranno visitabili due mostre. La prima Mostra “Dal profondo dell’anima”, di Virginia Siddi, comprende una serie di opere realizzate usando come base il carbone e altre pietre caratteristiche del territorio. la mostra resterà aperta fino al 31 gennaio 2016 e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 (esclusi il 24, 25, 26 e 31 dicembre 2015 e il 1 gennaio 2016). La seconda, che resterà in esposizione permanente, è la “Mostra Macchine del Cinema – fondo Oreste e Leandro Coni”, nella quale si potranno osservare macchine per il cinema, a partire dalla sua nascita fino agli anni novanta, e di apparati del pre-cinema. Sino al 31 gennaio la mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 (esclusi il 24, 25, 26 e 31 dicembre 2015 e il 1 gennaio 2016).

Venerdì 18 dicembre

Ore 10.00 presso I.I.S. Cesare Beccaria, via Umbria

Il regista Davide Ferrario incontra gli studenti e le studentesse

Proiezione del film “La Strada di Levi”

ore 17.30 presso Sala Lampisteria del CICC – Grande Miniera di Serbariu

Visioni d’archivio. Film, culture, istituzioni” a cura del regista e storico del Cinema Marco Bertozzi

Durante l’incontro sarà presentato il libro “Recycled Cinema”

Ore 21.00 presso Cine-Teatro Centrale, piazza Roma

Incontro c0n il regista Davide Ferrario

Proiezione del film La Zuppa del Demonio”

Italia 2014, col. e b/n, 80’

Sabato 19 dicembre

Ore 10.30 presso Spazio Ex-Di’, piazza Sergio Usai – Grande Miniera di Serbariu

Inaugurazione SPAZIO EX-DI’ MEMORIE IN MOVIMENTO – LA FABBRICA DEL CINEMA

Inaugurazione Mostra d’Arte “Dal profondo dell’anima” di Virginia Siddi

Inaugurazione Mostra Macchine del Cinema – Fondo Oreste e Leandro Coni

Ore 17.00 presso Cine-Teatro Centrale

Incontro con il Direttore della fotografia Franco Lecca e il giornalista e critico Cinematografico Sergio Naitza

Proiezione di alcuni estratti dal film Noistottus” di Piero D’Onofrio e Fabio Vannini

Ore 21.00 presso Cine-Teatro Centrale, piazza Roma

Incontro con la regista Alina Marazzi

Proiezione del film Un’ora sola ti vorrei” Italia 2002, col e b/n, 52’

Domenica 20 dicembre, ore 9.30, presso Spazio Ex-Di’, piazza Sergio Usai – Grande Miniera di Serbariu

WORLD CAFE’ (partecipazione esclusivamente su invito)

Fabbrichiamo cultura – Officina collettiva per il futuro del territorio.

Tavoli di confronto tra operatori economici, associazioni culturali, start-up, laboratori e pubbliche amministrazioni del territorio.

Ore 18.00 presso Cine-Teatro Centrale, piazza Roma

Anteprima regionale

Incontro con il regista Giuseppe Casu

Proiezione del film Il presagio del ragno” Italia 2015, b/n, 63’

Ore 19.30 Incontro con il regista Marco Antonio Pani

Proiezione del film di montaggio Isura da Filmà – Fiorenzo Serra e la Sardegna filmata in libertà”  Italia 2013, b/n,  50’

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I responsabili regionali del sindacato Fassid-Sinafo Gisella Carrucciu e Paolo Serra hanno partecipato in audizione ai lavori della VI commissione (Sanità) presieduta dall’on. Raimondo Perra.

«Nell’azione di contenimento della spesa farmaceutica, che incide sulla spesa sanitaria regionale per circa 100 milioni annui ed è superiore di 7 punti alla media nazionale – hanno detto -, è necessario valorizzare il ruolo dei farmacisti pubblici.»

«Analizziamo i dati dell’andamento della spesa – ha affermato fra l’altro Paolo Serra – ma con strumenti poco efficaci, in parte perché molti farmaci vengono acquistati fuori prontuario con l’autorizzazione della Regione ed in parte perché il sistema dei controlli, per una serie di ragioni, non funziona come dovrebbe.»

«E’auspicabile quindi – ha proseguito – una maggiore concertazione con la nostra categoria, anche per ottimizzare il rapporto costo-opportunità dei prodotti, attivare rapporti più stretti con le strutture complesse che hanno maggiore casistica e semplificare i meccanismi delle gare di acquisto con una Asl per capofila, perché adesso i tempi sono eccessivamente lunghi.»

Per ottenere i migliori risultati dalla centrale unica di committenza, ha poi osservato il segretario regionale del sindacato Gisella Carrucciu, «sarebbe opportuno introdurre un nucleo di valutazione dei fabbisogni, rivedere gli accordi fra farmacie pubbliche e rete territoriale e potenziare il sistema informatico Sisar, che attualmente non consente un controllo puntuale delle scorte di magazzino e delle giacenze».

«In definitiva – ha concluso – nel momento in cui si sta ridefinendo la nuova organizzazione del sistema sanitario regionale, pensiamo di poter dare con le nostre conoscenze e le nostre esperienze sul campo un contributo importante sia per razionalizzare i costi che per assicurare l’appropriatezza delle prescrizioni».

Nel successivo dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Augusto Cherchi (Sdl) e Luigi Ruggeri (Pd).

Si è svolta questa sera la cerimonia di consegna delle chiavi della palazzina che ospitava la vecchia direzione mineraria di Serbariu, destinata ad ospitare la nascente #Fabbrica del Cinema, fatta dal sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e dall’assessore della Cultura, Loriana Pizalis, a Paolo Serradirettore del #Centro di Servizi Culturali della Società Umanitaria di Carbonia.

La consegna delle chiavi rientra nell’ambito delle manifestazioni legate alla VII edizione #Mediterraneo Film Festival, cinque giorni (più 1) ricchi di eventi speciali, concerti, approfondimenti ma, soprattutto, tanto cinema proveniente dal panorama nazionale ed internazionale. Carbonia, da oggi, 8 ottobre, a domenica, 12 ottobre, con anteprima svoltasi sabato 4 ottobre, ospiterà la kermesse, organizzata dal C.S.C. di Carbonia Iglesias e dalla Cineteca Sarda della Società Umanitaria.

Nella seduta della Giunta comunale del 25 luglio 2014, è stata approvata la delibera per il recupero della memoria storica del lavoro minerario, attraverso la realizzazione del progetto “Ex-Dì Memorie in movimento – Fabbrica del Cinema”, che prevede la musealizzazione della sede dell’ex Direzione della #Grande Miniera di Serbariu.

Nel marzo 2007 venne approvato un protocollo d’intesa tra il #comune di Carbonia, la #provincia di Carbonia Iglesias, il #Parco Geominerario, l’#Agenzia del Lavoro, il #comune di Iglesias e la #Società Umanitaria, per la realizzazione di progetti finalizzati al recupero di luoghi della memoria storica del lavoro minerario e di altri beni culturali, con particolare attenzione per i prodotti cinematografici, audiovisivi e comunque caratterizzati dalla multimedialità.

Tra i vari progetti, il principale era quello dedicato alla “#Fabbrica del Cinema” che proponeva il recupero dei beni culturali sui temi Cinema, Audiovisivi e Multimedialità nel territorio provinciale.

Grazie a ulteriori approfondimenti si è giunti ad una ridefinizione complessiva del progetto che, partendo dagli obiettivi della “Fabbrica del Cinema”, assume un più ampio respiro grazie alla valorizzazione complessiva del sito: la sede della ex Direzione Mineraria, che ospiterà il progetto, diventerà “museo di sé stessa”, attraverso il recupero della sua storia e tramite un processo di musealizzazione della palazzina, con la restituzione ai cittadini dell’edificio.

Il nuovo progetto permetterà, dunque, di rendere fruibile al visitatore la sede della ex Direzione Mineraria, con la salvaguardia e la valorizzazione dei locali, nella loro struttura e originarietà, ma arricchendoli grazie al recupero di gran parte del vecchio Progetto “#Fabbrica del Cinema”. La parte più strettamente museale sarà, così, integrata con quella legata alle arti audiovisive e cinematografiche, anche con la creazione di veri e propri percorsi multimediali interni alla struttura, la creazione di uno spazio culturale, artistico, scientifico e didattico di grande rilievo socio-culturale e turistico.

Questa decisione favorisce un’ulteriore valorizzazione dell’area dell’ex Miniera di Serbariu, che già ospita il Centro Italiano per la Cultura del Carbone (CICC), il #Museo PaleoAmbienti Sulcitani “Martel” e la Sezione di Storia Locale della Biblioteca Comunale (edificio ex Officina). La riqualificazione e la nuova destinazione di queste strutture ha già generato una importante e positiva ricaduta per l’economia cittadina (come richiamo turistico), per il recupero della storia locale, la conservazione e la valorizzazione dei siti, la crescita culturale della città e del territorio. La musealizzazione dell’ex #Direzione Mineraria, in stretta relazione con le attività del #CICC, rappresenta un ulteriore tassello del recupero e riutilizzo dell’area della ex Miniera.

La cerimonia di consegna delle chiavi è stata completata da un breve incontro, nel corso del quale sono stati presentati i punti pià significativi del progetto.

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#Cineteatro Centrale di Carbonia pieno al limite della capienza, ieri sera, per l’anteprima della VII edizione del #Mediterraneo Film Festival, rassegna di cinema nazionale ed internazionale, con eventi speciali, concerti e approfondimenti, in programma dall’8 al 12 ottobre. Il #Mediterraneo Film Festival è organizzato dal# Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias e dalla #Cineteca Sarda della Società Umanitaria, in collaborazione con il comune di Carbonia e la Regione Sardegna.

Per l’anteprima di ieri, con la proiezione del film “Il mio Domani”, erano presenti l’attrice Claudia Gerini e la regista Marina Spada, accolte con grande calore dal pubblico del Centrale. Prima della proiezione del film, Claudia Gerini e Marina Spada sono state prima presentate da Paolo Serra (che ha presentato anche l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis) e poi intervistate dal direttore artistico del Festival, Stefano Obino, che le ha chiamate nuovamente sul palco al termine della proiezione, per un ulteriore commento ed un breve colloquio con il pubblico.

Anche quest’anno il Mediterraneo Film Festival ospiterà il Concorso CINEMA/LAVORO/MIGRAZIONE, giunto alla sua V edizione. Iniziato nel 1999 come proposta culturale cinematografica legata al dialogo tra le varie cineteche di area mediterranea, il Mediterraneo Film Festival, già dalla passata edizione, ha deciso di porre l’accento sul lavoro e sulla crisi mondiale. Il Festival ha l’obiettivo di valorizzare la memoria e, allo  stesso tempo, l’attualità delle lotte per il lavoro e per il riscatto sociale. L’edizione 2014 si preannuncia come la più ricca tra quelle fino ad oggi organizzate: dopo l’anteprima di ieri con Claudia Gerini, il Festival vedrà la partecipazione dell’attrice Valeria Solarino, protagonista di “Smetto quando voglio”; alcuni protagonisti del film evento “Io sto con la sposa”; l’attore Francesco Pannofino e il regista Felice Farina con il film “Patria”, presentato alle #Giornate degli Autori al festival di Venezia; in prima assoluta “Perfidia”, di Bonifacio Angius, unico film italiano in concorso a Locarno; il montatore del grande François Truffaut, Yann Dedet e ancora Francesco Giaivia, del Festival Crocevia di Sguardi di Torino; i registi iraniani Arash e Arman Riahi con il film documentario Everyday Rebellion e, infine, per il concerto di fine Festival la Band musicale “Calibro 35”, il cui sound è ispirato dalle colonne sonore di molti film di genere poliziesco tipici dell’Italia degli anni settanta.

Alla settima edizione del Festival si lega un altro fatto di assoluta importanza. Con la consegna, da parte del comune di Carbonia, delle chiavi della palazzina dell’ex Direzione mineraria della #Grande Miniera di Serbariu alla Società Umanitaria, sarà ufficialmente avviato il progetto “ExDi Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema”. Il nuovo progetto permetterà di rendere visitabile la sede della ex Direzione Mineraria. La ex Direzione diventerà “museo di sé stessa”, attraverso il recupero della sua storia e il processo di musealizzazione della palazzina, con la restituzione ai cittadini dell’edificio. La parte più strettamente museale del progetto sarà integrata con quella legata alle arti audiovisive e cinematografiche, anche con la creazione di veri e propri percorsi multimediali interni alla struttura e di uno spazio culturale, artistico, scientifico e didattico di grande rilievo socio-culturale e turistico.

“Il Mediterraneo Film Festival” e l’avvio del progetto “ExDi Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema” rappresentano le due facce di una stessa medaglia e concretizzano il modo di operare dell’Amministrazione comunale. Il recupero e la riconsegna alla città di locali che rappresentano la sua storia e l’organizzazione di eventi e attività capaci di far conoscere Carbonia, anche dal punto di vista turistico e culturale, spiegano in maniera chiara gli obiettivi dell’Amministrazione. Quest’ultimo intervento, infatti, valorizza ulteriormente, con finalità culturali e turistiche, l’area dell’ex Miniera di Serbariu, che già ospita il #Centro Italiano per la Cultura del Carbone (CICC), il #Museo PaleoAmbienti Sulcitani “Martel” e la #Sezione di Storia Locale della Biblioteca Comunale (edificio ex Officina).

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Si è conclusa con lo splendido spettacolo “Tango Symphony”, l’edizione 2014 di #Carignano Music Experience, evento promosso dall’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis.

Dopo la presentazione di Paolo Serra e Sara Vigorita che hanno intervistato Marinella Grosso, presidente dell’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis; Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi e del #Consorzio Carignano del Sulcis e Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia, che hanno sottolineato il ruolo assunto in questi anni dal Festival per la promozione del carignano abbinato alla musica e a spettacoli di grande qualità, e l’importanza di assicurare le risorse per garantirne lo svolgimento anche nei prossimi anni, artisti d’eccezione del panorama della danza e della musica nazionale ed internazionale hanno offerto, come previsto, uno spettacolo di grande fascino e charme.

Le note eseguite magistralmente dal vivo da Anna Tifu al violino, da Fabio Furia (direttore artistico della rassegna) al bandoneon; Romeo Scaccia al pianoforte, e da Massimo Battarino al contrabbasso, hanno accompagnato, in una splendida serata di fine estate, le movenze di una coppia di danzatori riconosciuta tra le migliori a livello nazionale, Pablo Moyano e Roberta Beccarini, che hanno interpretato uno dei balli più antichi e sensuali del mondo: il Tango.

A fare da cornice a quest’ultimo appuntamento è stata la #Grande Miniera di Serbariu, unica miniera di carbone del Sulcis Iglesiente inserita all’interno del #Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, dove le scelte artistiche hanno deliziato il pubblico presente, così come a fine concerto ha fatto una degustazione d’eccezione dei pregiati vini #Carignano DOC prodotti dalle Cantine Calasetta, Santadi, Sardus Pater e Mesa e dai piatti dello chef Achille Pinna, che, partendo da prodotti locali d’eccellenza – il tonno e la pasta Cellino tra gli altri – ha saputo, come sempre, dare vita ad uno straordinario connubio di sapori.

La rassegna, organizzata proprio in onore del #Re dei rossi sardi e promossa dall’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, si è chiusa quindi con una felice mescolanza di note, sapori e profumi di questa terra antica, generosa e forte ed ha dato appuntamento, se verranno confermate, come auspicato dagli organizzatori, le risorse economiche necessarie al suo svolgimento, al prossimo anno.

Fotografie di Giampaolo Cirronis

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Splendido concerto nella quinta ed ultima tappa di #Carignano Music Experience 2014, ieri sera, alla Grande Miniera di Serbariu, con lo spettacolo “Tango Symphony”.

Dopo la presentazione di Paolo Serra e Sara Vigorita che hanno intervistato Marinella Grosso, presidente dell’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis; Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi e del #Consorzio Carignano del Sulcis e Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia, che hanno sottolineato il ruolo assunto in questi anni dal Festival per la promozione del carignano abbinato alla musica e a spettacoli di grande qualità, e l’importanza di assicurare le risorse per garantirne lo svolgimento anche nei prossimi anni, artisti d’eccezione del panorama della danza e della musica nazionale ed internazionale hanno offerto, come previsto, uno spettacolo di grande fascino e charme.

Le note eseguite magistralmente dal vivo da Anna Tifu al violino, da Fabio Furia (direttore artistico della rassegna) al bandoneon; Romeo Scaccia al pianoforte, e da Massimo Battarino al contrabbasso, hanno accompagnato, in una splendida serata di fine estate, le movenze di una coppia di danzatori riconosciuta tra le migliori a livello nazionale, Pablo Moyano e Roberta Beccarini, che hanno interpretato uno dei balli più antichi e sensuali del mondo: il Tango.

A fare da cornice a quest’ultimo appuntamento è stata la #Grande Miniera di Serbariu, unica miniera di carbone del Sulcis Iglesiente inserita all’interno del #Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, dove le scelte artistiche hanno deliziato il pubblico presente, così come a fine concerto ha fatto una degustazione d’eccezione dei pregiati vini Carignano DOC prodotti dalle Cantine Calasetta, Santadi, Sardus Pater e Mesa e dai piatti dello chef Achille Pinna, che, partendo da prodotti locali d’eccellenza – il tonno e la pasta Cellino tra gli altri – ha saputo, come sempre, dare vita ad uno straordinario connubio di sapori.

La rassegna, organizzata proprio in onore del Re dei rossi sardi e promossa dall’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, si è chiusa quindi con una felice mescolanza di note, sapori e profumi di questa terra antica, generosa e forte ed ha dato appuntamento, se verranno confermate, come auspicato dagli organizzatori, le risorse economiche necessarie al suo svolgimento, al prossimo anno.

Fotografie di Nadia Pische

IMG_1712IMG_1578 IMG_1574IMG_1575  IMG_1582 IMG_1594 IMG_1596 IMG_1597 IMG_1607 IMG_1614 IMG_1617 IMG_1619 IMG_1626 IMG_1629 IMG_1630 IMG_1646 IMG_1647 IMG_1651 IMG_1657 IMG_1660 IMG_1661 IMG_1662 IMG_1670 IMG_1677 IMG_1682 IMG_1687 IMG_1693 IMG_1695 IMG_1698 IMG_1701 IMG_1703 IMG_1706 IMG_1707 IMG_1708 IMG_1711 IMG_1712-2  IMG_1721