I capigruppo della minoranza: «La legge per gli indennizzi Blue Tongue torni in Aula per nuove coperture finanziarie»
«La legge per gli indennizzi alle aziende i cui capi sono stati colpiti dall’epidemia di Blue tongue deve ritornare al più presto in Aula: abbiamo individuato nel fondo della Sanità la nuova copertura finanziaria, per rendere immediatamente spendibili le somme stanziate con le norme approvate martedì scorso in Consiglio». E’ la posizione dei gruppi consiliari della minoranza che in una conferenza stampa congiunta sono ritornati sul tema della Blue tongue, dopo l’unanime via libera alla legge che stanzia 23 milioni di euro, a titolo di ristoro dei danni subiti per il manifestarsi della malattia, ma la cui erogazione è subordinata all’incremento degli spazi finanziari euro compatibili rispetto al patto di stabilità attualmente in vigore.
Pietro Pittalis (Forza Italia), Gianluigi Rubiu (Udc), Christian Solinas (Psd’Az), Modesto Fenu e Paolo Truzzu (Sardegna) ribadiscono il favore per il provvedimento varato con il voto anche dei consiglieri dell’opposizione ma definiscono «una copertura finanziaria virtuale» quella individuata dalla maggioranza, perché condizionata all’allargamento dei tetti di spesa del patto di stabilità. Per il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, «la legge crea solo nuove aspettative nel mondo agropastorale sardo» mentre per Modesto Fenu (capogruppo Sardegna) si tratta di una vera e propria «illusione perché le risorse non sono disponibili”».
Il capogruppo del Psd’Az, Christian Solinas, ha definito l’approvazione del comma 2 dell’emendamento n. 4 (quello che subordina gli interventi all’incremento degli spazi finanziari) una “clausola sospensiva” introdotta per la prima volta in un provvedimento legislativo del Consiglio ed ha denunciato una evidente mancanza di coordinamento, tra la maggioranza e la Giunta, in ordine alle priorità di spesa. Il capogruppo dell’Udc, Gianluigi Rubiu, ha rimarcato l’assenza di stanziamenti per le azioni di prevenzione e informazione sulla Blue tongue e avanzato l’ipotesi che in futuro possano essere introdotti nuovi sistemi di incentivo per premiare le aziende che restano immuni dalla malattia. L’ex assessore dell’Agricoltura nella Giunta Cappellacci, Oscar Cherchi (Fi), ha invece ricordato come i 18 milioni di euro stanziati nella scorsa legislatura fossero “immediatamente spendibili” e ha invitato l’attuale responsabile dell’Agricoltura ad inserire nei plafond di spesa di competenza le risorse stanziate dalla legge per gli indennizzi. Per il consigliere Paolo Truzzu (Sardegna) si è in presenza di un vero paradosso «i fondi stanziati nella legge approvata martedì scorso non posso essere utilizzati ma nel contempo non possono essere spesi e il tutto sembra una grande illusione in danno degli allevatori sardi».
Per la minoranza consiliare le coperture finanziarie al provvedimento sugli indennizzi Blue tongue devono essere imputate al fondo della Sanità (è escluso dai vincoli del patto di stabilità) che successivamente, in sede di assestamento di bilancio, potrà essere ricostituito.