22 November, 2024
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Dopo il successo in sala che ha portato “L’uomo che comprò la Luna” a incassare ad oggi 590mila euro con poche copie, il film di Paolo Zucca sarà in tour tra i festival estivi e le arene di tutta Italia. Si completa così un percorso distributivo che, grazie alla calorosa accoglienza del pubblico, continua tutt’oggi, dopo oltre due mesi di programmazione nelle sale. Dal Flaiano Film Festival a La Valigia dell’attore (nell’isola della Maddalena), dall’arena Incoronata del Cinema Anteo a Milano, a quelle di Parma e di Rimini della rassegna “Accadde domani” e a quelle sarde, tante le città che ospiteranno il film e il cast. 

“L’uomo che comprò la Luna”, diretto da Paolo Zucca con Jacopo Cullin, Francesco Pannofino, Benito Urgu, Stefano Fresi, Lazar Ristovski ed Angela Molina, è prodotto da La luna, Indigo Film e Rai Cinema ed è distribuito al cinema da Indigo film, grazie anche al supporto della Sardegna Film Commission.

Ecco l’elenco dei Festival e delle arene estive che programmeranno film nel corso dell’estate 2019:

26/06 PARMA – Arena Astra – Rassegna Accadde Domani 2019 – presenterà il film Paolo Zucca

27/06 RIMINI -Cinema Tiberio – Rassegna Accadde Domani 2019 – presenterà il film Paolo Zucca

27/06 GROTTAMMARE – Arena

28/06 FAENZA – Arena Borghesi – presenterà il film Paolo Zucca

28/06 PESCARA – Flaiano Film Festival

30/06 ISCHIA – Ischia Film Festival

04/07 CAPUA – Rassegna Dall’arena allo schermo – presenterà il film Paolo Zucca

05/07 BAULADU – Anfiteatro comunale

07/07 GAVOI – Festival letterario Isola delle storie – presenteranno il film Paolo Zucca e Jacopo Cullin

07/07 PISA – Arena giardino scotto

08/07 POGGIO MIRTETO – Rassegna Grande cinema italiano

09/07 CESENA – Arena gabbiano – presenterà il film Paolo Zucca

10/07 MODENA – Time in jazz giardini ducali – presenterà il film Paolo Zucca

10/07 MILANO – Arianteo Umanitaria

12/07 BUGGERRU – Arena – presenterà il film Paolo Zucca

14/07 FIRENZE – Arena Marte piccola

15/07 DOLIANOVA – Arena

19/07 VARESE – Giardini Estesi

20 e 21/07 NAPOLI – Arena ex base Nato

20/07 TAVOLARA – Festival di Tavolara – presenteranno il film Paolo Zucca, Geppi Cucciari, Benito Urgu, Jacopo Cullin

20/07 MILANO – Incoronata (Arena Anteo)

20/07 MILANO – Museo Interattivo del cinema

20/07 UDINE – Arena giardino Loris Fortuna

20/07 e 21/07 – Arena ex base Nato

23/07 LA MADDALENA – Festival La valigia dell’attore – presenteranno il film Paolo Zucca e Jacopo Cullin

23/07 LUCCA – Arena centrale

25/07 BERGAMO – Esterno notte

25/07 CORNAREDO – Il cinemambulante

26/07 POSADA – Cinema in piazza

26/07 MONTEFIASCONE – Est Film Festival – presenterà il film Paolo Zucca

01/08 CREMONA – Arena Giardini

03/08 ARBATAX – Arena Cal’a Cinema – presenterà il film Paolo Zucca

07/08 MACOMER – Festival della resilienza – presenterà il film Paolo Zucca

08/08 MILIS – Cinema in piazza – presenterà il film Paolo Zucca

08/08 PALMAS SUERGIU – Cinema in piazza

12/08 LIVORNO – Sguardi in fortezza

13/08 GERGEI – Arena

15/08 ARDAULI – Cinema in piazza – presenterà il film Paolo Zucca

17/08 DESULO – Cinema in piazza – presenteranno il film Paolo Zucca e Benito Urgu

22/08 MANTOVA – Arena

28/08 CAMPITELLO – Arena

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Sono due le candidature ai Nastri d’Argento, il premio cinematografico assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), per il film “L’uomo che comprò la Luna” di Paolo Zucca: miglior attore di Commedia a Stefano Fresi e miglior attore non protagonista a Benito Urgu. I vincitori verranno annunciati durante la cerimonia di premiazione che avverrà il 29 giugno.

Il film, diretto da Paolo Zucca e con Jacopo Cullin, Francesco Pannofino, Benito Urgu, Stefano Fresi, Lazar Ristovski, Angela Molina è uscito in anteprima in Sardegna lo scorso 4 aprile per poi sbarcare nel resto d’Italia il 2 maggio diventando un esempio felice della distribuzione indipendente: con 14 copie l’incasso ad oggi è di oltre 500.000 euro, e la programmazione nei cinema italiani ancora non si è conclusa.

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“L’uomo che comprò la Luna” il nuovo film di Paolo Zucca, con Jacopo Cullin, Francesco Pannofino, Benito Urgu, Stefano Fresi, Lazar Ristovski, Angela Molina, nel primo weekend di programmazione a livello nazionale ha realizzato la miglior media copia al boxoffice (3.937 euro, superiore anche a quella di Avengers: Endgames), con un incasso complessivo di 384.978 euro, con 15 copie. Uscito in anteprima in Sardegna lo scorso 4 aprile, il film è diventato subito un caso sull’isola, con una media copia posizionata costantemente ai primi posti del boxoffice. La distribuzione del film a livello nazionale, partita lo scorso 2 maggio da Roma, Milano, Torino, Bologna, si sta velocemente espandendo a molti altri capoluoghi italiani ed è accompagnata da presentazioni in sala da parte del regista e del cast che ad oggi hanno registrato tutti sold out.

«Spero che Iron Man e Thor non mi vengano a cercare a S’archittu per farmela pagare. Ma se così fosse, troveranno Amsicora, Eleonora d’Arborea e gli altri pronti a difendermi – commenta così il risultato al botteghino Paolo Zucca – scherzi a parte, sono davvero felice di come questa storia così stralunata stia entrando nel cuore di tante persone, alle quali voglio esprimere tutta la mia gratitudine.»

«Dopo il successo in Sardegna dove per cinque settimane è stato tra i film più visti, stando sempre tra i primi due posti per media copia a livello nazionale, abbiamo deciso di allargare ‘L’uomo che comprò la Luna’ alle sale del continente, come dicono i sardi – dichiara Nicola Giuliano di Indigo Film, che distribuisce il film nelle sale cinematografiche -. È un’uscita piccola perché vogliamo provare ad avere poche sale piene invece di tante sale che rischiano di essere più vuote. Siamo partiti con i principali capoluoghi e la reazione del pubblico ci ha sorpreso, a dimostrazione che è un film che può appassionare anche chi non è sardo. L’idea è quella di continuare ad accompagnare il film con il regista Paolo Zucca che incontra il pubblico e di allargarci man mano che il consenso del pubblico e il passaparola positivo crescono

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Con oltre 300.000 euro al boxoffice con solo 10 copie uscite in anteprima nelle sale della Sardegna e una media copia eccezionale (4.343 euro in questo weekend), “L’uomo che comprò la Luna” il nuovo film di Paolo Zucca con Jacopo Cullin, Francesco Pannofino, Benito Urgu, Stefano Fresi, Lazar Ristovski ed Angela Molina, sbarca nelle sale cinematografiche della penisola da giovedì 2 maggio. Il film è una commedia surreale e poetica scritta dal regista insieme con Barbara Alberti e Geppi Cucciari, ed è prodotta da La Luna, Indigo Film e Rai Cinema. La distribuzione è a cura di Indigo Film, grazie anche al supporto della Sardegna Film Commission.

L’uscita nelle sale cinematografiche della penisola sarà accompagnata da presentazioni alla presenza del cast, del regista e delle sceneggiatrici. Si parte il 2 maggio da Roma (Cinema Caravaggio e Quattro Fontane), Milano (Cinema Anteo), Bologna (il 3 maggio, al Cinema Jolly) e Torino (il 4 maggio al Cinema Centrale), per proseguire nel resto del territorio nazionale.

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Questa mattina si è tenuta a Cagliari la conferenza stampa di presentazione del film L’uomo che comprò la Luna, diretto da Paolo Zucca con Jacopo Cullin, Stefano Fresi, Francesco Pannofino, Benito Urgu, Lazar Ristovski ed Angela Molina.

Il film uscirà in anteprima in Sardegna il 4 Aprile, distribuito da Indigo film.

Il film, della durata di 102 minuti, è una produzione LA LUNA, INDIGO FILM con RAI CINEMA in co-produzione con OFICINA BURMAN Media Pro (Argentina), SKA-NDAL PRODUCTION (Albania)

Una coppia di agenti segreti italiani (Stefano Fresi e Francesco Pannofino) riceve una soffiata dagli Stati Uniti: pare che qualcuno, in Sardegna, sia diventato proprietario della luna. Il che, dal punto di vista degli americani, è inaccettabile, visto che i primi a metterci piede, e a piantarci la bandiera nazionale, sono stati loro. I due agenti reclutano dunque un soldato (Jacopo Cullin) che, dietro il falso nome di Kevin Pirelli e un marcato accento milanese, nasconde la propria identità sarda: si chiama infatti Gavino Zoccheddu e la Sardegna ce l’ha dentro anche se non lo sa. Per trasformarlo in un vero sardo viene ingaggiato un formatore culturale sui generis (Benito Urgu). A questo punto non rimane che risolvere il caso: chi ha comprato la luna? E perché?

Un road movie sardo per una commedia stralunata.

Il film è realizzato con il contributo economico del MiBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema (Film riconosciuto di Interesse Culturale).

Realizzato con il contributo di INCAA Instituto de Cine y Artes Audiovisuales, di QKK   Albanian National Center of Cinematography, DIGITALB, RTSH.

E con il contributo della REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNAAssessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport; con il sostegno di FONDAZIONE SARDEGNA FILM COMMISSIONFondo Sardegna Ospitalità, COMUNE DI CAGLIARI – Assessorato alle politiche per lo sviluppo economico e turistico – Fondo Filming Cagliari; con il sostegno della REGIONE LAZIO – Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.

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Venerdì 29 marzo, presso il Cinema Teatro Nanni Loy (Via Trentino, 15 – Cagliari), alle ore 10.30, si terranno la proiezione e la conferenza stampa del film “L’uomo che comprò la Luna” di Paolo Zucca, con Jacopo Cullin, Francesco Pannofino, Stefano Fresi e Benito Urgu. Il film uscirà in anteprima in Sardegna dal 4 aprile distribuito da Indigo film.

Alla conferenza stampa interverranno: il regista Paolo Zucca, Il produttore Amedeo Pagani, gli attori Jacopo Cullin, Francesco Pannofino e Benito Urgu.

Una coppia di agenti segreti italiani (Stefano Fresi e Francesco Pannofino) riceve una soffiata dagli Stati Uniti: pare che qualcuno, in Sardegna, sia diventato proprietario della luna. Il che, dal punto di vista degli americani, è inaccettabile, visto che i primi a metterci piede, e a piantarci la bandiera nazionale, sono stati loro. I due agenti reclutano dunque un soldato (Jacopo Cullin) che, dietro il falso nome di Kevin Pirelli e un marcato accento milanese, nasconde la propria identità sarda: si chiama infatti Gavino Zoccheddu e la Sardegna ce l’ha dentro anche se non lo sa. Per trasformarlo in un vero sardo viene ingaggiato un formatore culturale sui generis (Benito Urgu). A questo punto, non rimane che risolvere il caso: chi ha comprato la luna? E perché?

Un road movie sardo per una commedia stralunata.

 

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I registi Orlando Lübbert e José María González sono stati i protagonisti internazionali della prima giornata del “terre di confine filmfestival”, che ha preso il via ieri (8 marzo) in Casa Sanna di fronte a un pubblico numeroso, sotto la direzione artistica di Marco Antonio Pani coadiuvato da Enrico Pitzianti. Grande attenzione è stata riservata al drammatico “Taxi para tres” di Lübbert, che oggi replicherà alle 18.30, con “Cirqo”, la storia di due uomini in fuga dalla polizia segreta di Pinochet che trovano riparo in un circo itinerante, nel quale si trasformano per caso in clown di successo.

Orlando Lübbert è nato in Cile nel 1945 e, a causa della dittatura, dal 1973 ha vissuto un lungo esilio prima in Messico e poi in Germania, dove ha insegnato alla Freie Universität Berlin ed ha girato numerosi documentari. Nel 1995 è ritornato nella sua terra dove ora, oltre all’attività di regista, ha l’incarico di docente di cinema all’Istituto di Comunicazione e Immagine (ICEI) dell’Università del Cile.

A inaugurare la serata sono stati Mario Tendas, sindaco di Solarussa, e Sandro Sarai, presidente dell’associazione “Su Disterru” che organizza l’evento. Molto applauditi sono stati il film “L’uomo con la lanterna” dell’autrice sarda Francesca Lixi, e l’installazione artistica “Il bosco delle trasparenze” che ha accolto le poesie di Giovanni Bernuzzi, accompagnate dall’intensa recitazione dell’attrice Isella Orchis. All’iniziativa è collegato “Words resound” di Bianca Laura Petretto, opera di videoarte sul ritmo e la musicalità delle parole. Stasera c’è grande attesa anche per la proiezione alle 21.00 di “Ovunque proteggimi” di Bonifacio Angius, con la presenza dell’attore protagonista Alessandro Gazale.

Domani (domenica 10 marzo) sarà la giornata conclusiva di questa prima tappa di Solarussa, che prenderà il via alle 11.00, in Casa Sanna, con l’incontro “Percorsi formativi col cinema nelle scuole dell’obbligo” organizzato e moderato da Andrea Mura (videomaker e formatore). Interverranno Matteo Incollu, Alessandra Patti, Alessandra Piras, Ottavia Pietropoli, José María González, Orlando Lübbert, Alessandra Sento della Società Umanitaria, Cineteca Sarda, Sergio Scavio e Mariangela Bruno, responsabile Film literacy della Fondazione Sardegna Film Commission. Ad introdurre i lavori sarà Enrico Pitzianti. I relatori proietteranno degli estratti video di laboratori svolti nelle scuole.

In chiusura proiezione dei corti “Alla ricerca di madre natura” della classe 5ªD – Scuola Primaria dell’I.C. “Gramsci-Rodari”, vincitore Cinemambiente di Torino 2018; quindi “About the sea” esito della residenza artistica per ragazzi “Cosa ci porta il mare” progetto del Muma/Museo del Mare, Marco Antonio Pani e Michela Anedda; “Coins” di Matteo Incollu e “La notte di Cesare” di Sergio Scavio.

Alle 15.30, per i più piccoli, sarà proposto “Selkirk, el verdadero Robinson Crusoe” di Walter Tournier. Alle 16.50 per la Finestra sul cinema sardo “Cine Yagoua” progetto cine solidale di Andrea Mura e Chiara Andrich, saranno proiettati i documentari “Une dimanche au Village” di Zamandje Roger, Haranga Laurent, Soupoursou Dieudonne e “Fati” di Hamaita Soumai Celestine.

Alle 17.30, Marco Antonio Pani presenta José María González ed il suo “Darío en toma”. Alle 19.00, appuntamento con Paolo Zucca che presenterà una clip in esclusiva anteprima assoluta, il trailer del suo film “L’uomo che comprò la luna” di prossima uscita in sala. Alle 19,15 l’appuntamento è con “Intillimania, Cile-Sardegna andata e ritorno”, incontro con Aldo Brigaglia. La serata si conclude in bellezza con la proiezione di “Machuca” di Andrés Wood, uno dei film più famosi della storia del cinema cileno.

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Il film “Il nostro concerto” di Francesco Piras ha vinto il primo premio FASI del concorso “Visioni Sarde” edizione 2019. La giuria Giovani ha premiato “La notte di Cesare” di Sergio Scavio.

Ecco le motivazioni dei primi premi e degli altri riconoscimenti assegnati dalle due giurie (riunite separatamente nei locali della Cineteca di Bologna, in data 25 febbraio 2019) tra i dieci film finalisti selezionati dalla Cineteca di Bologna.

Primo Premio FASI (assegno di mille euro e targa FASI; pergamena della Cineteca di Bologna): “Il nostro concerto” di Francesco  Piras.                                              

“Il nostro concerto” di Francesco Piras si segnala per la capacità di raccontare, con maturità stilistica e buona tecnica, il delicato rapporto fra due solitudini unite dal web, lasciando trasparire, in una messinscena visivamente efficace, un gioco di raffinate psicologie che arriva – complice la musica, che è un protagonista sotterraneo – al cuore dello spettatore.                                                   

Menzione Speciale (targa FASI e pergamena della Cineteca): “The wash – La lavatrice” di Tomaso Mannoni.

“The wash – La lavatrice” di Tomaso Mannoni trova un equilibrio tra fiction e documentario nell’affrontare il tema delle servitù militari e delle conseguenze mortali delle guerre simulate sulla popolazione sarda; un j’accuse che sceglie l’impatto sonoro come traccia narrativa ed emotiva, eludendo la più scontata via stilistica del cinema verità per cercare nella sperimentazione un modo per chiamare chi guarda alla riflessione di impegno civile.

Menzione Speciale (targa FASI e pergamena della Cineteca): “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu.                 

“Dans l’attente” è in grado in tre minuti, senza dialoghi e con immagini non banali, di restituire il tempo dilatato dell’attesa in un centro di accoglienza.

Premio speciale della giuria Giovani (500 euro del Circolo “Sardegna” di Bologna e pergamena della Cineteca) a “La notte di Cesare” di Sergio Scavio.     

Motiviamo il premio Giovani al film “La notte di Cesare” di Sergio Scavio – per la narrazione di un tessuto sociale poliedrico; – per la resa scenografica accurata;              

– per la capacità di raccontare la complessità culturale verso cui viaggia la Sardegna; – per aver reso con delicatezza un originale scorcio del nuovo paesaggio urbano dell’isola.

***

La 25esima edizione dello storico festival “Visioni Italiane” (concorso nazionale per corto, mediometraggi e documentari) ha dedicato la giornata inaugurale a “Visioni Sarde”, sezione riservata alle migliori e più recenti produzioni cinematografiche isolane.

Nata nel 2014, la rassegna è diventata sempre più grande mantenendo la sua vocazione di luogo di vetrina per cinema di qualità prodotto in Sardegna e di scoperta e di valorizzazione dei giovani talenti sardi a cui offre l’occasione di raggiungere il più vasto pubblico nazionale e anche internazionale. Il progetto “Visioni Sarde nel Mondo” si propone infatti di diffonderne le opere in più continenti attraverso la rete dei circoli sardi, grazie ai contribuiti della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro (ai sensi della L.R. n. 7/1991 art. 19, nell’ambito del programma per l’emigrazione 2019). Quest’anno i compiti organizzativi sono stati affidati al Circolo “Su Nuraghe” di Alessandria.

I film partecipanti alla finale sono stati raccolti e preselezionati nei mesi passati dagli esperti della Cineteca di Bologna. Questi i titoli rimasti in gara: “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)” di Sergio Falchi, “Gli anni” di Sara Fgaier, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “L’unica lezione” di Peter Marcias, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “Sonus” di Andrea Mura, “Spiritosanto – Holy spirit” di Michele Marchi, “The wash – La lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Warlords” di Francesco Pirisi.

A giudicarli è stata la giuria costituita da: Paolo Pulina, presidente (vicepresidente della FASI, scrittore e giornalista); Franca Farina (funzionaria del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale); Alberto Masala (poeta e scrittore); Bruno Mossa (cinefilo, manager, imprenditore); Sergio Naitza (critico cinematografico, giornalista professionista, regista); Antonio G. Pirisi (neuropsichiatra infantile); Alberto Venturi (giornalista pubblicista, esperto in comunicazione pubblica); Antonello Zanda (scrittore e critico, giornalista pubblicista); Davide Zanza (critico cinematografico).

È stato assegnato anche l’importante premio “Giovani”, messo a disposizione dal Circolo “Sardegna” di Bologna. La giuria Giovani era composta da: Elisa Carrus (presidente), Lorenzo Busia, Efisia Curreli, Chelu Deiana, Salvatore Pireddu, Alessandra Pirisi, Francesco Rubattu.

Ha coordinato Bruno Culeddu.

Il “best of” del più recente Cinema made in Sardegna si è concluso con un rinfresco a base di prodotti enogastronomici sardi (a cura del Circolo “Nuraghe” di Fiorano Modenese) e con la proiezione, come evento speciale, dell’ultimo lungometraggio di Paolo Zucca “L’uomo che comprò la Luna”. Erano presenti: Paolo Zucca, Benito Urgu e Jacopo Cullin. Presente Nevina Satta, Direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission.

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L’oscurità sta per tornare. Dal 29 al 31 ottobre, per il secondo anno consecutivo, il centro storico della città di Olbia ospiterà l’evento S’Iscuru. Fantasmi, vampiri, mostri e scheletri si scateneranno per tre giorni dando vita a una seconda edizione che si preannuncia ricca di sorprese, divertimento, panico e mistero. S’Iscuru trasformerà il centro storico della città in un parco giochi tematico a cielo aperto da domenica 29 a mercoledì 31 ottobre. Proprio quest’ultimo giorno, per celebrare Halloween, le vie intorno piazza Matteotti, piazza Regina Margherita, piazza Mercato e Corso Umberto– centro nevralgico di S’Iscuru – saranno il teatro di sfilate dalle atmosfere dark, con installazioni, personaggi di film e fumetti, figuranti macabri e maschere a tema. Tutte iniziative pensate per divertire i bambini e, dal tardo pomeriggio in poi, anche gli adulti.

S’Iscuru 2018 è stato lanciato sui social tramite le due mascotte della manifestazione: lo scheletro Amleto e il pupazzetto Mr Skully sono i protagonisti della pagina Facebook e del profilo Instagram dedicati all’evento più pauroso dell’anno. L’annuncio di S’Iscuru 2018 è arrivato con un video del regista Paolo Zucca, ambientato in un cimitero: «Ci siamo! Siamo tornati! Con mille sorprese e tanta energia da risvegliare i morti! Restate con noi e pian piano vi porteremo dove paura e divertimento avranno un solo nome: S’Iscuru!». Uno dei protagonisti della prima edizione che torna a grande richiesta sui social è Amleto, che consuma il primo pasto Made in Olbia al Terranoa Cafè, poi fa la fila alle poste e infine torna a salutare i vecchi e nuovi amici, come Simone del Swap Cafè. Immagini che confermano il coinvolgimento dei commercianti di Olbia verso una iniziativa che rilancia il centro storico in un periodo normalmente meno frequentato dopo la fine della stagione estiva.

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Giovedì 5 luglio 2018, alle ore 10.30, presso i locali della Biblioteca Regionale “sala Lilliu” in Viale Trieste 137 a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione della trentatreesima edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, in programma dal 1 al 9 settembre 2018 nella sede naturale di Sant’Anna Arresi e con appuntamenti tematici a Masainas e San Giovanni Suergiu.

Il presidente ed il direttivo dell’Associazione Culturale Punta Giara illustreranno ai presenti il programma aggiornato della manifestazione e delle attività ad esse collegate.

In questa edizione il festival concentrerà le sue attenzioni ed i suoi approfondimenti sull’integrazione e lo sviluppo sui 7/8, nel rapporti con gli stili ed i generi musicali contemporanei e in quello tra gli esseri umani.

Oltre gli operatori della comunicazione delle testate giornalistiche sarde (non tutte), i corrispondenti e i media nazionali sono stati invitati alla conferenza stampa i rappresentanti delle istituzioni pubbliche: dott. Gianfranco Ganau e dott. Francesco Pigliaru rispettivamente presidenti del Consiglio e della Giunta Regione Autonoma della Sardegna, dott. Giuseppe Dessena assessore regionale della Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport, dott.ssa Barbara Argiolas sssessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, dott. Antonello Cabras presidente della Fondazione di Sardegna, maestro Giorgio Sanna direttore del Conservatorio di Musica di Cagliari Giovanni Pierluigi da Palestrina, maestro Daniele Ledda Presidente Associazione Culturale Ticonzero, dott. Giuseppe Giordano presidente di Sardinia Jazz Network, il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, dott. Bruno Carcangiu commissario straordinario del comune di Sant’Anna Arresi, dott.ssa Elvira Usai Sindaco del comune di San Giovanni Suergiu e Ivo Melis con la dott.ssa Ilaria Portas rispettivamente sindaco e vice sindaco del comune di Masainas, Paolo Zucca responsabile delle attività di fissaggio sonoro Live in Sant’Anna Arresi.