9 January, 2025
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L’Iglesias inizia il girone di ritorno (3 a 1 al San Teodoro Porto Rotondo) come aveva terminato quello d’andata (2 a 0 al Ghilarza). Scesa in campo con un organico molto corto, con 16 calciatori in distinta (dopo le numerose partenze, gli arrivi di Alessandro Restivo, ex Bari Sardo, ed Alessandro Fenu, ex Cortoghiana, e l’infortunio di Mattia Pitzalis), la squadra di Giampaolo Murru s’è imposta con relativa facilità sulla squadra di Pasquale Malu, realizzando tre goal e sciupandone un’altra mezza dozzina in maniera in alcuni casi clamorosa.

L’Iglesias ha iniziato a collezionare occasioni da goal all’8′, con Samuele Mastropietro (alla prima dall’inizio), con una conclusione entro l’area piccola troppo centrale e facile preda del portiere gallurese. Occasione ancora più clamorosa per lo stesso ex Carbonia al 20′, su splendido assist di capitan Gianluigi Illario, che non ha trovato l’angolazione necessaria per superare il portiere.

Terza occasione rossoblù al 32′, questa volta con Nicolas Capellino, su assist “al bacio” di Fabricio Alvarenga da destra, ma a due passi dalla linea di porta l’attaccante argentino non è riuscito a finalizzare.

Di lì a poco l’Iglesias ha sbloccato il risultato, con un calcio di rigore trasformato alla perfezione da Fabricio Alvarenga.

Le squadre sono andate al riposo con l’Iglesias avanti di un solo goal, e il San Teodoro Porto Rotondo assente in fase conclusiva.

All’inizio del secondo tempo la fisionomia della partita non è cambiata e al 58′ l’Iglesias ha realizzato il secondo goal. Calcio di punizione sulla fascia sinistra, alla battuta s’è portato Santiago Brailly che con un tiro “velenoso” ha sorpreso la difesa del San Teodoro Porto Rotondo e s’è infilato all0’angolino basso alla sinistra del portiere.

 

L’Iglesias ha continuato ad attaccare e a collezionare occasioni, prima con Nicolas Capellino, il cui colpo di testa ha spedito il pallone un palmo oltre la traversa a portiere battuto, e poi con Gianluigi Illario che s’è presentato in piena area in posizione centrale, ma non ha angolato abbastanza e ha consentito al portiere la deviazione in calcio d’angolo.

Il San Teodoro Porto Rotondo non ha reagito e ha finito con il subire il terzo goal, autore il difensore Sasha Giorgetti, puntuale alla deviazione di testa in tutto, su un pallone filtrante in area da destra.

All’84’ il San Teodoro Porto Rotondo è riuscito a sorprendere la difesa dell’Iglesias, andando in goal con Alessio Mulas, e ha cercato di riaprire la partita ma la difesa dell’Iglesias, fino al 90′ e nei minuti di recupero non ha rischiato più niente.

L’Iglesias sale a quota 25 punti, distanziando la Nuorese battuta a Tempio e isolandosi così al sesto posto, sempre a quattro lunghezze dal Calangianus, corsaro ad Alghero. Il San Teodoro Porto Rotondo, battuto per la seconda volta dall’Iglesias in stagione, resta fermo a quota 15 punti, un solo punto sopra la quota playout.

Domenica prossima l’Iglesias giocherà sul campo del Monastir che ieri a Gavoi con il Taloro ha perso 2 a 0 lasciando per strada imbattibilità e primato a vantaggio del Budoni che ha travolto 6 a 1 il Carbonia; il San Teodoro giocherà in casa con la Ferrini, battuta in casa dall’Ossese e ora in coda alla classifica, dove è stata raggiunta dal Bari Sardo, impostosi sul campo del Li Punti.

Giampaolo Cirronis

Archiviato dall’Ilvamaddalena il capitolo della promozione diretta in serie D, il campionato di Eccellenza regionale concentra l’attenzione generale sulla lotta per i quattro posti che valgono l’accesso ai playoff e su quella per la permanenza nella categoria.

Al vertice c’è un grande equilibrio con sei squadre ancora in corsa per i quattro posti utili per i playoff. Tempio e Ossese, seconda e terza divise da un solo punto (51 a 50), si affrontano sul campo della squadra di Mario Fadda; il Villasimius di Nicola Manunza, quarto a quota 49 punti, ospita l’Iglesias, con la squadra di Giampaolo Murru più distanziata a quota 42 punti ma ancora in corsa nonostante debba ancora riposare; la Ferrini, quinta a quota 47 punti, ospita il Taloro Gavoi, squadra non ancora tranquilla in chiave salvezza; il Ghilarza, sesto a quota 44 punti, impegnato in casa con la capolista Ilvamaddalena, spera di trovare una squadra già “sazia” e ancora distratta dai festeggiamenti per la promozione in serie D.

La lotta per la salvezza, dopo lo 0 a 0 registrato ieri dallo scontro tra Villacidrese e Sant’Elena che ha lasciato deluse entrambe, vive al Signora Chiara di Calangianus la partita chiave della giornata e forse dell’intero finale di campionato. La squadra di Pasquale Malu (33 punti) ospita il Carbonia di Diego Mingioni (28 punti), squadra in serie positiva, rilanciata con 7 punti nelle ultime tre giornate. Il Bosa (26 punti) gioca a San Teodoro, contro una squadra non ancora matematicamente salva (38 punti). Il Taloro Gavoi (36 punti), impegnato a Cagliari contro la Ferrini, deve fare punti per non farsi risucchiare pericolosamente indietro. Sta a guardare per il suo turno di riposo la Tharros (33 punti), ritrovatosi in piega mischia salvezza dopo la beffarda sconfitta subita sette giorni fa in casa con l’Ossese (dall’1 a 0 fino all’85’ all’1 a 2 finale).

Completa il programma della 14ª giornata del girone di ritorno la partita Bari Sardo-Li Punti.

Nella foto di copertina, Mario Fadda, allenatore dell’Ossese.

 

L’Iglesias ha pareggiato 1 a 1 con il Calangianus nell’undicesima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. Per la squadra di Giampaolo Murru, reduce da due vittorie consecutive ottenute in casa con la Ferrini e a Ossi, si tratta del quarto risultato utile consecutivo, con il quale s’è portata a quota 39 punti, sempre al settimo posto e a 5 punti dalla zona playoff.

La partita è stata giocata in una giornata piovosa e con un terreno allentato per le precipitazioni abbondanti cadute su Iglesias alla vigilia.

Sventato il pericolo, l’Iglesias è cresciuta e ha cercato di creare problemi alla difesa del Calangianus due volte con Castanares ma prima del riposo è stata la squadra gallurese a sbloccare il risultato, con Dombrovoschi, bravo a colpire di testa su traversone di Tusacciu, e a mettere alle spalle di Daga: 0 a 1. Immediata la reazione dell’Iglesias con Bringas, ma Forzati ha bloccato il pallone con sicurezza e le squadre sono andate negli spogliatoi per il riposo con il Calangianus avanti di un goal.

Al ritorno in campo l’Iglesias ha cambiato marcia ed è andata due volte vicinissima al pareggio con altrettante traverse. Nella ripresa doppia traversa per i minerari, da fuori ci ha provato Doneddu, poi Pavone di testa.

Al 64′ è maturato il pareggio dell’Iglesias. Capitan Illario si è liberato in area ed è stato messo giù da un difensore. Sul dischetto s’è portato Bringas che ha trasformato con sicurezza e ha riportato il risultato di parità: 1 a 1.

A quel punto l’Iglesias ha provato a vincere la partita, e ha creato problemi alla difesa del Calangianus  con Illario e con Pavone ma al 41′ ha rischiato di subire il secondo goal su un’azione di contropiede condotta da Belloni, sul quale ha salvato il risultato Daga con un’uscita disperata. Entrambe le squadre hanno provato ancora a superarsi ma il risultato njon è cambiato.

Iglesias: Daga, Piras, Doneddu (84’ Caverzan), Hundt, Porru, Bringas, Laplace (48’ Zedda), Castanares (51’ Capellino), Cancilieri, Illario, Pavone. A disposizione: Guddo, Aru, Isaia, Atzeni, Carubini. Allenatore Giampaolo Murru.

Calangianus: Forzati, Putzu, Vitetta, Asara, Vinicius, Del Soldato (64’ Fiorotto), Dombrovoschi, Secci, Occhioni, Ruiz (81′ Barbuio), Tusacciu (61’ Belloni). A disp.: Inzaina, Ena, Delogu, Santoro, Camara, Mancini. Allenatore Pasquale Malu.

Arbitro: Rosario Zangara di Palermo.

Assistenti di linea: Giovanni Meloni di Carbonia e Nicola Atzori di Oristano.

Marcatori: 40’ Dombrovoschi; 64’ (r) Bringas.

Note: ammoniti Putzu (C), Dombrovoschi (C), Del Soldato (C), Asara (C), Cancilieri (I), Illario (I).

Spettatori: 250.