14 May, 2025
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È in programma sabato 29 gennaio, alle 10.30, l’inaugurazione della “Casa dell’acqua” vista mare di Sant’Antioco. La struttura, posizionata in prossimità di Piazza Ferralasco (in luogo dotato di ampi parcheggi e particolarmente accessibile), è in grado di erogare acqua frizzante e liscia a un prezzo simbolico, 5 centesimi al litro, e acqua osmotizzata (di qualità e pura), 10 cent al litro.

In occasione dell’inaugurazione verranno distribuite le tessere ricaricabili per l’acquisto dell’acqua che, in sostanza, saranno gratuite, giacché costeranno 5 euro ma all’interno avranno un credito corrispondente. Le tessere, successivamente all’appuntamento inaugurale di domani, potranno essere acquistate presso l’edicola di piazza Ferralasco (non si esclude l’ampliamento dei punti vendita). Sempre domani, inoltre, il gestore della “Casa dell’acqua” consegnerà ad un prezzo simbolico kit di trasporto con all’interno sei bottiglie in vetro per l’acqua.  

Chiunque da domani potrà, dunque, recarsi con i propri “vuoti” e fare scorta di acqua, resa potabile attraverso un moderno impianto di depurazione.

«Siamo molto felici di poter dotare la nostra città di questo servizio commenta il consigliere comunale delegato dell’Ambiente Pasquale Rennaportiamo avanti questo progetto da tempo e l’Ufficio Ambiente ha dato il massimo per raggiungere il risultato che, tengo a precisare, rappresenta una delle tante azioni che si inseriscono nel solco dell’Ambiente: impianti simili, infatti, li abbiamo già installati a suo tempo anche nel Municipio, nel Comando di Polizia Municipale e presso la sede dei Servizi Sociali.»

 

Nasce la squadra di vigilanza ambientale a Sant’Antioco: nominati con decreto sindacale 25 ispettori ambientali, scelti tra i componenti del folto organico della Compagnia barracellare di Sant’Antioco dopo opportuna formazione.

«Un passo importante e decisivo commenta il sindaco Ignazio Locciadesso disponiamo di uno strumento in più per la difesa del nostro territorio, per scovare coloro che commettono violazioni ambientali. È una battaglia che conduciamo da tempo, con dedizione e perseveranza: sin da subito abbiamo coinvolto la cittadinanza istituendo il numero di segnalazione tramite WhatsApp di discariche abusive e rifiuti abbandonati, portando avanti nel frattempo il percorso di vigilanza con foto-trappole nonché gli innumerevoli progetti di educazione ambientale. Ma non è mai abbastanza, contro gli incivili. Adesso possiamo fare affidamento anche su una squadra operativa sul campo. Faccio loro un augurio di buon lavoro e, a nome della comunità antiochense, li ringrazio per l’impegno volontario.»

Il gruppo di volontari che compone la squadra di vigilanza è stato adeguatamente formato con lezioni tenute da personale del Comando di Polizia municipale e dal Corpo forestale della Sardegna. Una preparazione articolata che va dalla normativa regionale di riferimento alle particolarità del territorio comunale, dall’abbruciamento dei residui vegetali e il loro corretto conferimento al ruolo dei Comuni nella gestione dei rifiuti. Ma, soprattutto, dalla figura dell’ispettore ambientale e ai suoi compiti e ai suoi doveri alla classificazione dei rifiuti, al loro deposito temporaneo e al regime sanzionatorio.

«Così formaticommenta il consigliere comunale con delega dell’Ambiente Pasquale Renna i 25 ispettori potranno accertare ogni tipo di violazione ambientale e potranno letteralmente seguire la macchina del porta a porta e verificare la corretta differenziazione dei rifiuti. E in sostanza saranno autorizzati ad aprire le buste o a svolgere accertamenti nei cestini dislocati nei diversi punti della città. Loro accertano la violazione mentre la Polizia municipale svolge la parte amministrativa.»

Con la classica cerimonia inaugurale, ha preso il via questa mattina, nella spiaggia di Maladroxia, la stagione Bandiera blu 2021, alla presenza del sindaco Ignazio Locci, del consigliere comunale con delega all’Ambiente Pasquale Renna, dei rappresentanti della Guardia Costiera di Sant’Antioco e del Comando di Polizia municipale. Ospiti anche una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri, della Compagnia barracellare e della Protezione Civile. Il programma, oltre all’alzabandiera del vessillo sul pennone posizionato nella piazza, ha contemplato anche la consegna delle bandiere blu agli stabilimenti balneari che hanno sede nell’arenile di Maladroxia, nonché all’associazione di Protezione civile (AssoSulcis) che cura il servizio di salvamento a mare nelle principali località costiere del Comune di Sant’Antioco. Servizio di salvamento che ha preso avvio proprio oggi, giovedì 1 luglio 2021.

Per il terzo anno consecutivo, dunque, la spiaggia di Maladroxia issa la Bandiera blu, sinonimo di buona pratiche ambientali, di accessibilità e di qualità delle acque (certificate: “eccellenti”). La stagione “Bandiera blu” proseguirà fino al 31 agosto e sarà scandita da diverse iniziative di educazione ambientale, che verranno organizzate in collaborazione con il Ceas, Centro di educazione ambientale di Sant’Antioco, l’AICS – sezione ambiente, e MareVivo delegazione Sud Sardegna.

Maladroxia si conferma meta turistica di qualità, tra le eccellenze d’Italia che nel corso della stagione estiva 2021 potranno sventolare la Bandiera Blu, riconoscimento internazionale attribuito da Fee Italia, sinonimo di salubrità delle acque, di accessibilità e sostenibilità. Per il terzo anno consecutivo il comune di Sant’Antioco ottiene l’ambito vessillo, entrando a far parte dell’èlite delle spiagge italiane. Unica località costiera del Sud Sardegna premiata con la Bandiera, Maladroxia vedrà l’avvio della stagione Bandiera Blu il primo luglio (con la consueta cerimonia di apertura) per poi concludersi il 31 agosto, giorno in cui la bandiera dovrà essere ammainata.

«Siamo molto felici di questa conferma – ha commentato Pasquale Renna, delegato dell’Ambienteè la testimonianza del grande lavoro avviato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Ufficio comunale all’Ambiente. Mentre i criteri per ottenere e conservare il vessillo diventano di anno in anno sempre più stringenti, i nostri parametri si confermano ottimi e in alcuni casi persino in crescita. Così è per la percentuale di raccolta differenziata, tra i criteri di assegnazione, senza dimenticare i servizi offerti ai vacanzieri che, anche grazie alla collaborazione delle associazioni impegnate sull’arenile, sono sempre di più e di qualità».

«Fin dal nostro insediamento abbiamo puntato sul percorso della valorizzazione ambientale, anche ai fini turistici, e la Bandiera Blu altro non è che uno dei tanti frutti raccolti in questi anni – ha detto con evidente soddisfazione il sindaco, Ignazio Locci -. Ci inorgoglisce rientrare tra le spiagge d’Italia che possono vantare questo importante riconoscimento internazionale e tra le 14 della Sardegna. Continueremo certamente su questa strada. Adesso inizieremo i preparativi per il primo luglio, giorno in cui inizierà ufficialmente la stagione bandiera blu».

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Il comune di Sant’Antioco si conferma virtuoso in termini di raccolta differenziata e, alla terza edizione dell’EcoForum Sardegna promosso da Legambiente, ottiene il Premio in qualità di Comune costiero con una percentuale di Raccolta Differenziata superiore al 75%. Nel 2019, infatti, la città ha raggiunto l’81,83%, ben 6,8 punti percentuali in più rispetto al 2017, quando i numeri si erano fermati al 75%. Nel 2020, si precisa sin da adesso, il Comune ha incrementato ulteriormente la percentuale, raggiungendo la quota di 83,01 % di rifiuti differenziati.

Il terzo EcoForum in Sardegna sull’economia circolare dei rifiuti, che si riferisce ai dati 2019, si è tenuto oggi, mercoledì 24 febbraio 2021, a Cagliari, ed è stato trasmesso in diretta streaming, nel rispetto dei protocolli attualmente in vigore: un focus a livello regionale sulle eccellenze e le potenzialità che l’Isola esprime in materia, nonché un’occasione di incontro e dialogo tra aziende, pubbliche amministrazioni, consorzi e operatori del settore sul tema della raccolta differenziata.

«Siamo molto soddisfatti del risultatocommenta Pasquale Renna, consigliere comunale di Sant’Antioco con delega all’Ambientequesto premio gratifica tutta la macchina che si impegna quotidianamente per una migliore raccolta differenziata. La percentuale del differenziato cresce di anno in anno e siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare, soprattutto in riferimento alla quantità pro-capite di kg di indifferenziato prodotti. Ma per un Comune costiero come il nostro, che ogni anno accoglie i turisti che producono una quantità di rifiuti notevole, non è semplice. Ad ogni buon conto, accogliamo il premio come un incentivo a migliorarci ulteriormente.»

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Ha preso il via questa mattina la stagione Bandiera Blu a Maladroxia (1 luglio – 31 agosto), il servizio di Infopoint turistico (1 luglio – 30 settembre) e di salvamento a mare nelle spiagge antiochensi più battute da cittadini e turisti (1 luglio – 31 agosto), Maladroxia, Coe Cuaddus, Cala Sapone e Is Pruinis.

Per il secondo anno consecutivo (nel 2019 Sant’Antioco aveva conquistato, prima volta nella sua storia, il prestigioso vessillo internazionale) la spiaggia di Maladroxia issa la Bandiera Blu, sinonimo di buona pratiche ambientali, di accessibilità e di qualità delle acque (certificate: “eccellenti”). Stamane si è tenuta la cerimonia (sobria, per via delle misure anti Covid) di innalzamento della Bandiera, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle forze di sicurezza locali, la Guardia Costiera, il vice sindaco Eleonora Spiga, l’assessore della Protezione Civile Renato Avellino ed il consigliere comunale con delega all’Ambiente Pasquale Renna. Il programma ha visto anche la consegna delle bandiere blu agli stabilimenti balneari che hanno sede nell’arenile di Maladroxia, oltre all’associazione di protezione Civile (AssoSulcis) che cura il servizio di salvamento a mare nelle principali località costiere del comune di Sant’Antioco.

Non meno importante, l’avvio del servizio di InfoPoint turistico, attivo nella sede di via Roma 47 – Centro Servizi per il Territorio, sette giorni su sette (compresa la giornata di Ferragosto), dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 22.00, fino al 30 settembre. L’ufficio si propone di fornire tutte le informazioni del caso ai turisti che visiteranno l’isola di Sant’Antioco.

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Il comune di Sant’Antioco si conferma virtuoso in termini di raccolta differenziata e, alla seconda edizione dell’EcoForum Sardegna promosso da Legambiente, ottiene il Premio in qualità di Comune costiero con una percentuale di Raccolta Differenziata superiore al 75. Nel 2018, infatti, la città (che nel territorio dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias continua a detenere il primato in riferimento alla percentuale di differenziato) ha raggiunto l’81,8%, ben 6,8 punti percentuali in più rispetto al 2017, quando i numeri si erano fermati al 75%. Un dato che colloca Sant’Antioco in una posizione invidiabile, se si pensa che in Sardegna la media del rifiuto differenziato è del 65,8% e nel Sud Sardegna è del 73,2%. Sant’Antioco, inoltre, si distingue perché è tra i 10 Comuni della Sardegna sopra i 10mila abitanti che riescono a stare sotto la soglia dei 100 kg procapite di indifferenziato; mentre rispetto alla percentuale di Raccolta Differenziata, è sesto nella classifica generale dei Comuni ricicloni costieri e secondo tra quelli sopra gli 11 mila abitanti.

Il secondo EcoForum in Sardegna sull’economia circolare dei rifiuti si è tenuto ieri, giovedì 12 dicembre, a Cagliari: un focus a livello regionale sulle eccellenze e le potenzialità che l’Isola esprime in materia, nonché un’occasione di incontro e dialogo tra aziende, pubbliche amministrazioni, consorzi e operatori del settore sul tema della raccolta differenziata. Presente all’appuntamento anche Pasquale Renna, consigliere comunale di Sant’Antioco con delega all’Ambiente.

«Siamo molto soddisfatti del risultato – commenta Pasquale Renna – ottenere questo premio gratifica tutta la macchina che quotidianamente lavora per una migliore raccolta differenziata in città. E i risultati si vedono: la percentuale del differenziato cresce di anno in anno. Siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare, soprattutto in riferimento alla quantità pro-capite di kg di indifferenziato prodotti, anche se nel 2018 siamo riusciti a migliorarci ulteriormente. Ma per un Comune costiero come il nostro, che ogni anno accoglie i turisti che producono una quantità di rifiuti notevole (e spesso anche non differenziati) smaltiti con costi che ricadono sull’intera cittadinanza, non è semplice.»

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Il comune di Sant’Antioco diventa “Plastic Free”. Il sindaco Ignazio Locci, infatti, ha firmato l’ordinanza n° 21 del 2/12/2019 “Disposizioni per la minimizzazione dei rifiuti, l’incremento della raccolta differenziata e la riduzione dell’impatto della plastica sull’ambiente. Divieto di commercializzazione e utilizzo dei sacchetti, dei contenitori e delle stoviglie monouso non compostabili – Sant’Antioco Comune Plastic free”.  

A decorrere dal primo marzo 2020, dunque, agli esercenti per i generi alimentari, quali supermercati, botteghe di vicinato, salumerie e ogni altro esercizio e centro abilitato alla vendita di stoviglie per alimenti, è fatto esplicito divieto di commercio di qualsiasi materiale monouso in plastica e non biodegradabile quali piatti, bicchieri (di qualsiasi dimensione), cannucce, posate, cotton fioc non biodegradabili, mescolatori di bevande. E ancora, sempre dal primo marzo 2020, i titolari che esercitano sul territorio comunale le attività della ristorazione, quali bar, pub, birrerie, ristoranti, pizzerie, paninerie, take away, rosticcerie, friggitorie, gelaterie e attività similari aventi quale finalità la somministrazione di alimenti e bevande (inclusi gli stabilimenti balneari e i chioschi) non potranno distribuire ai clienti sacchetti, contenitori e stoviglie monouso in materiale non biodegradabile. Infine, gli enti e le associazioni che organizzano feste pubbliche e sagre dovranno attenersi scrupolosamente alle disposizioni e agli effetti già contenuti nell’ordinanza n° 30 del 27/09/2010, che impone il “Divieto di commercializzazione degli shopper (sacchi di asporto merci) in polietilene ed il divieto di uso dei contenitori e delle stoviglie monouso non biodegradabili in occasione di feste pubbliche e sagre”. I destinatari del divieto di vendita e utilizzo di plastica monouso, a partire dal primo marzo 2020, avranno sessanta giorni di tempo per smaltire le scorte contenute in magazzino.

«Il nostro è un impegno concreto – commenta il sindaco, Ignazio Locci – abbiamo il dovere di tutelare il territorio e, soprattutto, il mare che circonda l’isola di Sant’Antioco. Ormai non sussistono più dubbi sul fatto che la plastica sia un materiale altamente inquinante e noi, con questo provvedimento, intendiamo ridurre fortemente il suo impatto sull’ambiente. I sacchetti, i contenitori e le stoviglie di plastica, utilizzati quotidianamente, hanno gravi conseguenze ambientali con un effetto nocivo sia per la produzione, sia per lo smaltimento. Già nel 2010 il comune di Sant’Antioco aveva emesso un’ordinanza che imponeva il divieto di commercializzazione degli shopper (sacchi di asporto merci) in polietilene e di uso dei contenitori e delle stoviglie monouso non biodegradabili in occasione di feste pubbliche e sagre. Con questo provvedimento anticipiamo i tempi già scanditi dall’Unione Europea che, salvo ripensamenti, mette al bando la plastica monouso a partire dal 2021.»

«Andiamo avanti sulla strada della tutela del nostro territorio – commenta il consigliere comunale con delega dell’Ambiente Pasquale Renna -, l’ordinanza rappresenta un impegno concreto verso questa direzione. Gli effetti del provvedimento partiranno dal primo marzo e, per dare modo a tutti di assimilare ciò che rappresenta una vera rivoluzione, ci saranno ulteriori sessanta giorni per smaltire le scorte.»

 

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Nell’ambito di un’operazione di vigilanza ambientale svolta nella località balneare di Maladroxia, insignita del prestigioso riconoscimento Bandiera Blu 2019, ieri notte, allo scopo di contrastare il fenomeno di utilizzo improprio delle isole ecologiche posizionate lungo l’arenile (tre lungo tutta la spiaggia), la Polizia municipale di Sant’Antioco (presente anche il consigliere comunale con delega all’Ambiente Pasquale Renna) ha eseguito un’operazione di vigilanza, culminata con la sanzione a carico di un villeggiante che, anziché conferire i rifiuti prodotti nella propria abitazione secondo il calendario del porta a porta, poco prima della mezzanotte li ha posizionati nell’isola ecologica. Un comportamento naturalmente sanzionabile, che ha fatto scattare l’intervento dei vigili urbani.

«L’avevamo detto – commenta il consigliere comunale con delega all’Ambiente Pasquale Renna – a fare i furbi si resta fessi. Non è la prima volta che interveniamo al fine di tutelare Maladroxia, la Bandiera Blu e tutto il territorio del comune di Sant’Antioco con mirate azioni di vigilanza ambientale. Le isole ecologiche, lo precisiamo, possono essere utilizzate esclusivamente per conferire i piccoli rifiuti risultato della permanenza in spiaggia. Ciò che viene invece prodotto nella propria casa, deve essere differenziato e conferito secondo il calendario del ritiro porta a porta. A questo, si aggiunge anche la possibilità di usufruire dell’Ecocentro comunale che, in alta stagione, è peraltro aperto tutti i giorni. Queste regole valgono per tutti coloro che risiedono in paese e nelle località balneari, sia stabilmente, sia per un breve o lungo periodo di vacanza. Non è possibile, insomma, agire indisturbati nel cuore della notte e abbandonare il proprio sacchetto di immondizia nell’isola ecologica. È un comportamento irrispettoso, che non siamo disposti a tollerare. Non è la prima e non  sarà l’ultima azione di vigilanza ambientale – conclude Pasquale Renna -: auspichiamo maggiore rispetto da parte di tutti, a tutela del decoro e dell’ambiente.»

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Ieri sera si è svolta la cerimonia di inaugurazione della stagione “Bandiera Blu”, che dal primo luglio al 31 agosto prossimo vedrà il prestigioso riconoscimento internazionale fare bella mostra di sé nell’arenile di Sant’Antioco. Un successo rilevante, che proietta l’isola sulcitana tra le mete turistiche di qualità. Prima il sindaco Ignazio Locci ha consegnato le bandiere blu agli stabilimenti balneari presenti nell’arenile (che a loro volta potranno esporre la bandiera fino a conclusione della “Blue Flag Season”, il 31 agosto), poi ha innalzato ufficialmente il vessillo, accompagnato dall’Inno di Mameli intonato dalla banda musicale “Giuseppe Verdi”.

Dopo la cerimonia e la benedizione della Bandiera Blu ad opera del parroco della Basilica di Sant’Antioco Martire, don Mario Riu, cui hanno partecipato anche la Guardia Costiera, la Protezione Civile, i Vigili Urbani ed una rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Carbonia, è seguito un rinfresco nelle aree dello stabilimento dedicato ai pazienti gravi e gravissimi, “L’Isola del Cuore”, al quale ha fatto da cornice l’intrattenimento musicale degli allievi della Scuola Civica di Musica “Don Tore Armeni”.

Ad avviare la festa, l’intervento del consigliere comunale con delega all’Ambiente Pasquale Renna: «La Bandiera Blu – ha commentato – è un traguardo importantissimo per la città di Sant’Antioco, che mette in risalto il nostro inestimabile patrimonio paesaggistico ed ambientale: un tesoro che ci è stato regalato dalla natura. Il lavoro che dobbiamo fare oggi è impegnarci per conservare questo vessillo».

Il sindaco Ignazio Locci ha ricordato quando nel 2017, durante la campagna elettorale, aveva annunciato di voler puntare alla Bandiera Blu, come punto di partenza per la valorizzazione delle bellezze antiochensi: «Oggi possiamo dire di avercela fatta – ha evidenziato il primo cittadino – grazie anche a un momento storico decisivo: nel giugno nel 2018, infatti, abbiamo inaugurato lo stabilimento “Isola del Cuore”, un esempio in Sardegna e in Italia che ci ha dato quel qualcosa in più per raggiungere l’obiettivo che ci eravamo fissati. Grazie all’associazione di volontariato “Le Rondini”, dunque, ai pazienti gravi e gravissimi è garantita l’accessibilità piena alla spiaggia di Maladroxia. Tuttavia, occorre migliorarci e potenziare i servizi, a partire dall’illuminazione e dalle strade».

Ignazio Locci, infine, ha ringraziato tutte le associazioni e i gestori di servizi che da anni operano a Maladroxia, dalla sicurezza alla balneazione, alla ristorazione.