22 December, 2024
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Nei giorni scorsi si è riunita a Oristano l’assemblea dell’associazione “Noi Sardi” (associazione nata tre anni fa) che raggruppa aderenti in tutta la Sardegna ed è presente in tutte le provincie dell’Isola. “Noi sardi” nasce come associazione di analisi, idee e proposte sulle problematiche Sarde, in modo particolare per sostenere e valorizzare la cultura e l’identità sarda, gli usi e le tradizione sarde. Durante l’assemblea, è stata discussa in particolare la problematica legata allo spopolamento delle zone interne, le problematiche degli emigrati sardi, sia verso altre regioni sia fuori dall’Italia, delle difficoltà dei collegamenti marittimi e aerei per i sardi, della situazione disastrosa in cui versa la sanità oggi in Sardegna, a seguito di una riforma incompiuta e considerata disastrosa. Ed è proprio da questa analisi, che l’assemblea ha deciso di organizzare entro il mese di dicembre a Oristano una riunione aperta a tutti, sullo stato della sanità in Sardegna, analizzando le situazioni critiche esistenti e le possibili soluzioni. A guidare l’associazione come presidente è stato chiamato il sorsense Nino Marginesu, mentre alla carica di vice presidente è stato eletto l’oristanese Sergio Locci, tesoriere il nuorese Michele Pala e segretario l’iglesiente Pier Paolo Boi. ell’associazione “Noi Sardi” fanno parte inoltre il sassarese Tore Piana, l’olbiese Mirco Varchetta, l’Iglesiente Patrich Pinna.

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L’intera segreteria provinciale del Centro Democratico del Sulcis Iglesiente si è dimessa. Rita Melis, Bruna Moi, Michela Pinna, Roberto Floris, Piero Fenu, Patrick Pinna e Pierpaolo Boi hanno indirizzato la lettera di dimissioni al segretario regionale Nicola Selloni.

«Non ci è mai successo  di scrivere una lettera di dimissioni da un partito politico, ma le vicende intraprese dal Centro Democratico ci inducono, senza indugio ad adottare azioni forti, pur se dolorose – scrivono i sette componenti della segreteria provinciale -. In qualità di componenti della Segreteria  Provinciale del Sulcis Iglesiente eletti e non nominati, proviamo un profondo rammarico nel vedere sgretolarsi ciò che anche noi insieme a tanti amici, avevamo contribuito a realizzare; facendo conoscere il Centro Democratico nel nostro territorio, sostenendo con grandi sforzi organizzativi e finanziari la struttura del partito, l’elezione regionale di due Consiglieri, di un Assessorato ottenendo inoltre un discreto risultato alle Europee.»

«Speravamo che il Centro Democratico fosse un luogo di condivisione, partecipazione, di confronto e decisione – aggiungono i sette componenti della segreteria provinciale -. E’ diventato esattamente il contrario di quelli che erano i principi ispiratori. Dov’è il partito che sta’ con la gente? È lecito avere opinioni diverse e non rischiare di essere cacciati? E’ ammissibile non essere convocati negli organi politici preposti perché qualcuno non ama correre il rischio di dovere dibattere e discutere prima di decidere? (vedi la Finanziaria Regionale).»

«La mancanza di un codice etico, il regolamento finanziario più volte richiesti hanno avuto risposte pari a zero, con l’abbandono totale dei territori e di chi ci mette la faccia per la crescita del partito. Per questi motivi rassegnamo le nostre dimissioni dalla Segreteria Provinciale e dal Centro Democratico Sardegna, in quanto le nostre posizioni sono incompatibili con i principi dell’attuale Centro Democratico e con la sua attuale attività pari a zero.

Caro Selloni volevi essere il segretario di tutti ma sei solo un segretario, volevi perseguire la politica con la “P” maiuscola ma è restata una semplice enunciazione. La politica con la “P” maiuscola non bisogna enunciarla, bisogna praticarla. Ormai il Centro Democratico – concludono i sette componenti dimissionari della segreteria provinciale – è diventato un ectoplasma.»

Patrick Pinna, uno dei sette dimissionari dalla segreteria provinciale, si è dimesso anche dalla carica di coordinatore regionale dei Giovani del Centro Democratico.

«La mia decisione arriva dopo una lunga e attenta riflessione sul mio futuro all’interno di questo partito, che ormai non rappresenta più quei valori che all’inizio di questo percorso ho stretto e condiviso. A scanso di equivoci vorrei sottolineare che il fallimento di questo progetto non dev’essere assolutamente attribuito alla mia persona o al mio operato, tanto meno alle mie capacità e di questo si può trovare riscontro a livello Nazionale, dove il Centro Democratico Giovani è totalmente allo sbaraglio, a conferma le ultime dimissioni del coordinatore nazionale Maria Francesca Amodeo.»

Cresce la protesta dei cittadini di Nebida che si sentono abbandonati dall’Amministrazione comunale di Iglesias. Tre giorni fa una delegazione della frazione ha manifestato in occasione del dibattito in Consiglio comunale sull’interrogazione presentata dal consigliere di maggioranza Alberto Cacciarru, del PDCI, al sindaco, Emilio Gariazzo, e all’assessore dei Lavori pubblici, Servizi tecnologici, Viabilità e Decentramento, Barbara Mele, sullo stato delle frazioni.

«Puntuali e indignati – dice Patrick Pinna, coordinatore regionale dei Giovani del Centro Democratico Sardegna – i miei concittadini hanno potuto constatare personalmente che al sindaco e all’assessore Barbara Mele risultiamo essere completamente trasparenti. Durante il loro ingresso ai banchi del Consiglio, hanno preferito non guardare i cittadini nebidesi, senza degnarli neanche del saluto. La spiacevole situazione ha creato non poche lamentele che hanno subito riscaldato gli animi dei miei concittadini.»

«Personalmente, sono abbastanza deluso – aggiunge Pinna -. L’interrogazione è stata praticamente ignorata, l’unico passaggio è quello sul bacino pensile, assicura l’assessore che entro aprile verrà smantellato, promessa che ormai non prendo in considerazione. Oggi, i miei concittadini hanno un quadro più chiaro della reale situazione di abbandono in cui siamo caduti. Anche il discorso del comitato di quartiere è abbastanza delicato: ripristinarlo a queste condizioni non ha senso, resta comunque il problema legato alla scarsa presenza dell’amministrazione, a conferma di questo anche le ultime dimissioni in massa del comitato di Barega, Corongiu, Tanì.»

«Nei prossimi giorni organizzeremo alcune riunioni con i cittadini Nebidesi che hanno mostrato la volontà di occuparsi della vita politica e amministrativa della frazione. Non ci fermeremo – conclude il coordinatore regionale dei Giovani del Centro Democratico Sardegna -, oggi è stato solo l’inizio, siamo pronti a scendere in strada per manifestare il nostro dissenso.»

Protesta cittadini di Nebida

«L’emendamento presentato dai consiglieri regionali Anna Maria Busia del Centro Democratico e Pietro Cocco del Partito Democratico, approvato dal Consiglio regionale, apre una nuova era per i siti minerari. Si crea così una grande opportunità per la città di Iglesias e per il Sulcis Iglesiente, creando le possibilità per lo sfruttamento in termini turistici e culturali del territorio e delle sue innumerevoli risorse.»

Lo scrive in una nota Patrick Pinna, coordinatore regionale dei Giovani del Centro Democratico Sardegna.

«Guide turistiche, associazioni, cooperative ma soprattutto l’economia del Sulcis Iglesiente  – aggiunge Pinna – potrà scorgere quello spiraglio di luce che da tanto tempo attendevamo. Anche il coordinatore provinciale del Centro Democratico, Pierpaolo Boi, nei mesi scorsi è più volte intervenuto in merito alla questione dei siti minerari, poco o quasi nulla fruibili, causando enormi disagi non solo all’economia ma anche ai turisti che non potevano quasi mai visitare l’interno delle miniere. Ci auguriamo che l’Amministrazione comunale di Iglesias sfrutti questa grande opportunità, creando gli elementi per poterlo rendere attivo. Questa svolta – conclude Patrick Pinna – è la dimostrazione che quando si fa sinergia politica, al di là delle appartenenze di partito, i risultati non tardano ad arrivare.»

Porto Flavia

San Benedetto

Bacino pensile

Non possiamo nascondere la grave situazione di abbandono in cui versano le frazioni, l’unica buona notizia in 2 anni arriva da San Benedetto, ora i cittadini potranno infatti godere dei servizi connessi al wi-fi. Non digerisco però le dichiarazioni della signora Barbara Mele che da pseudo tecnico diventa politico, in primo luogo perché il servizio wi-fi è un progetto risalente all’amministrazione Perseu, che loro hanno giustamente portato a compimento, ma non vorrei che questo sia motivo di elogio per nascondere il totale abbandono delle frazioni, ma sopratutto per la sua incapacità tecnica e politica. L’assessore dichiara: «Bisogna essere concreti e onesti intellettualmente e oltre alle frasi di circostanza essere conseguenti con i fatti, altrimenti si rischia di fare solo ed esclusivamente pura demagogia».

Ritengo che l’abbandono, il degrado e la mancanza della normale amministrazione a tutela dei cittadini non possono essere frasi di circostanza né pura demagogia, rispecchiano invece il totale fallimento dell’assessore Barbara Mele che non ha mai avuto un briciolo di sensibilità verso i cittadini delle frazioni che rivendicano da mesi la loro dignità. Attendo, infatti, da oltre 8 mesi un incontro con il Sindaco e l’assessore per il ripristino del Comitato di Quartiere, ma ancora più degradante è il menefreghismo verso quelle situazioni di pericolo che da mesi minacciano la sicurezza e l’incolumità dei cittadini Nebidesi. L’ultima brutta notizia invece arriva da Barega Corongiu e Tanì che perdono il Comitato di Quartiere per le stesse ragioni che hanno portato lo scioglimento del Comitato di Nebida. Per l’assessore l’unica soluzione sono le dimissioni immediate, la sua passiva presenza sta rovinando le frazioni che stanno attraversando un difficile periodo di forte degrado e abbandono. Chiedo quindi all’amministrazione di scendere in merito ai problemi e di cercare il confronto, perché il confronto non ha mai fatto male a nessuno, la presunzione invece interrompe i rapporti.

Patrick Pinna 

Coordinatore Regionale Giovani Centro Democratico Sardegna

Venerdì 5 dicembre si è tenuto a Iglesias il 1° Congresso provinciale del Centro Democratico Sardegna. L’assemblea  degli iscritti, presieduta dal commissario regionale del partito, il deputato Roberto Capelli, ha eletto per acclamazione primo segretario provinciale del Sulcis Iglesiente Pierpaolo Boi e, quali componenti del direttivo provinciale: Rita Melis, Patrick Pinna, Michele Pinna, Pietro Fenu, Roberto Floris e Bruna Moi.

Nel corso del dibattito sono intervenuti diversi ospiti, tra i quali il segretario cittadino di Sinistra Ecologia Libertà Gianluca Tocco, e iscritti che hanno rappresentato la drammatica situazione del Sulcis e dell’intera Sardegna, non limitandosi ad evidenziare le varie problematiche ma illustrando progetti e soluzioni. E’ stato particolarmente toccante il collegamento telefonico realizzato con le “donne dell’Igea” che presidiano la galleria della Miniera di Monteponi che hanno trasferito all’intera assemblea la determinazione con la quale combattono la difesa del lavoro e della dignità ad esso legata.

Il neo segretario, Pierpaolo Boi, ha ribadito, anche a nome dell’intero partito del Centro Democratico Sardegna, l’impegno a sostenere e proporre tutte le azioni utili per garantire un futuro al Sulcis, che passa prima di tutto nell’apertura del partito a tutte quelle energie che vorranno contribuire alla costruzione di un nuovo percorso politico nell’alveo dell’onestà, della trasparenza, della competenza e della valorizzazione del merito.

«Il Centro Democratico Sardegna si propone con una squadra aperta al dialogo – ha ribadito Pierpaolo Boi -, una squadra in cui tutti avranno voce e di cui tutti avranno la responsabilità diretta nel costruire un futuro libero, non condizionato dai padroni delle tessere spesso padroni anche delle nostre vite.»

Pierpaolo Boi 86 copia

Nebida.

Nebida.

Sabato 5 ottobre è stato eletto il comitato di quartiere di Nebida-Masua. Alla presenza del sindaco, Emilio Gariazzo, dell’assessore al Decentramento, Barbara Mele, e dei funzionari comunali, ha partecipato al voto oltre il 10% degli aventi diritto ai sensi dell’art. 5, comma 7 del regolamento comunale. Al termine dello spoglio, sono stati proclamati eletti: Anna Rita Loru, Gloria Mannu, Maria Cristina Cappai, Mirko Manca, Anna Barbara Sanna, Giuseppe Fonnesu, Patrick Pinna, Andrea Atzei e Damiano Muscas.

Pierpaolo Boi 86 copia

Il Centro Democratico si organizza anche nel Sulcis Iglesiente. Venerdì 4 ottobre, alle 17.30, a Iglesias, nella sala Remo Branca del Palazzo Municipale, si svolgerà la prima assemblea programmatica. Parteciperanno ai lavori: il consigliere regionale Roberto Capelli (coordinatore regionale); il consigliere regionale Salvatore Piana (coordinatore organizzativo regionale); Pierpaolo Boi (coordinatore provinciale ed organizzatore dell’assemblea); Patrick Pinna (coordinatore provinciale giovani); Rita Melis (coordinatrice cittadina); Piero Fenu (componente del coordinamento provinciale); e, infine, diversi amministratori provinciali.