17 July, 2024
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Più in alto di tutti: Matteo Mascia e Payne Antigone indossano fieri la maglia bianca del 25° Giro delle Miniere in cima al Monte Sirai, punto d’arrivo (ma anche di partenza) dell’ultima tappa valida per la classifica generale. I due ciclisti festeggiano al termine di una gara di grande fatica ma anche di intelligente gestione del proprio vantaggio, avendo sempre sott’occhio i rivali più pericolosi.
La prima “Coppa Città di Carbonia – Trofeo Monte Sirai” si rivela tanto faticosa quanto spettacolare, sfidando la forza e la resistenza dei partecipanti lungo un tracciato composto da strappi, discese impegnative e salite ripide, in mezzo all’azzurro del mare e al verde della montagna.
L’inizio ufficiale della gara è ai piedi del monte, quando i ciclisti sono liberi di dare sfogo alla loro velocità e lo fanno molto presto: infatti dopo soli tre chilometri il gruppo si divide e Mascia segue la testa, dando inizio ad una grande prova di forza, gestione ma soprattutto resistenza ai continui attacchi. Sempre davanti ai suoi rivali più vicini, l’atleta della SC Monteponi mantiene costantemente un grande ritmo senza inseguire il primo posto con troppa insistenza.
A sette chilometri dalla fine Eros Piras (Donori Bike Team) è in testa insieme a Dimitri Calabrese (4 Mori Bike), staccando il gruppo alle loro spalle di ben venti secondi, ma la coppia deve fare ancora i conti con la salita finale, quella che riporta in cima al Monte Sirai. È in quegli ultimi 1.500 metri che vengono fuori i due migliori corridori della tappa: Igor Zanetti (Domestic-NMD) taglia il traguardo prima di tutti con il tempo di 2h09’21’’692, dietro di lui si piazza un grande Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) con 26’’817 di ritardo e con in tasca il secondo posto nella classifica generale finale. Chiude il podio Orlando Pitzanti (Sestu Bike a +27’’317), ma la festa inizia quando all’arrivo si intravede il numero 21 di Mascia, che toglie ogni dubbio: il vincitore assoluto del 25° Giro delle Miniere è lui!
2 minuti e 57 secondi dopo arriva anche Erika Jesenko (Molini Dolo), che ancora una volta si dimostra fortissima nei percorsi più complicati. La sua gioia però è contenuta: passano altri quattordici secondi e chiude la gara anche Payne Antigone (Cavigal Nice Sportr Cyclisme), che con il tempo complessivo di 06h02’29’’64 è la regina del Giro. Il distacco complessivo tra le due cicliste è di soli 32’’ ma la sensazione, eccetto nel Gran Fondo delle Miniere, è quella di un altro dominio della statunitense, che è campionessa per la seconda volta.
Il Giro delle Miniere 2024 però non è ancora terminato: il 9 giugno, con partenza e arrivo a Cortoghiana, la frazione di Carbonia che affascina per le sue ampie strade e piazze, ci sarà spazio per 2ª Coppa Città di Cortoghiana, gara valida come Campionato Italiano Strada per sole Donne (65 km). Il Trofeo del Minatore si articolerà su un percorso misto con lunghi tratti pianeggianti ed uno strappo di 2,7 Km al 4%, da ripetere 3 volte. Presente anche un finale di 300 mt. al 5%, a 2 km dall’arrivo.

Ordine d’arrivo
1) Igor Zanetti (Domestic-NMD) 2h09’21’’692
2) Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) +26’’817
3) Orlando Pitzanti (Sestu Bike) +27’’317
4) Bruno Sanetti (Sanetti – System Cars – Stefan) +30’’746
5) Matteo Mascia (SC Monteponi) +38’’316

Classifica generale finale maschile
1) Matteo Mascia (SC Monteponi) 07h38’43’’44
2) Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) +02’01’’67
3) Igor Zanetti (Domestic-NMD) +02’06’’79
4) Orlando Pitzanti (Sestu Bike) +02’25’’38
5) Michel Heydens (Cavigal Nice Sportr Cyclisme) + 2’35’’78

Classifica generale finale femminile
1) Payne Antigone (Cavigal Nice Sportr Cyclisme) 06h02’29’’64
2) Erika Jesenko (Molini Dolo) +32’’54
3) Michela Gorini (Team Fausto Coppi Corse) +11’28’’31
4) Rasa Rumsaite (Cycling Team Zerosei) +15’20’’64
5) Olga Cappiello (Team De Rosa Santini) +15’49’’76

La cronometro delle Miniere regala un’altra grande giornata agli appassionati di ciclismo sulcitani e non solo. Sotto l’arco rosso delle premiazioni indossano la maglia bianca Matteo Mascia e Payne Antigone: il primo accontentandosi di un buon quinto posto, la seconda con un altro successo, lasciando soltanto le briciole alle sue rivali.
La terza tappa del Giro, valida anche come Prova di Campionato Italiano FCI Cronometro, coincide con il ritorno nella manifestazione (ad undici anni di distanza dall’ultima volta) di Buggerru e Fluminimaggiore, per quella che è stata nominata “Coppa Città di Buggerru – Cronometro delle Miniere – Memorial Salvatore Meloni”.
Una scelta vincente quella della SC Monteponi, che riesce ad affascinare tutti i corridori aggiungendo all’adrenalina della competizione la magia della scenografia naturale isolana, con un percorso immerso nel verde che contraddistingue la strada che collega i due comuni, prima dell’ultimo tratto lungo la spiaggia San Nicolò di Buggerru. Pronti via alle 9.45, presso la piazza Gramsci di Fluminimaggiore, con la partenza di Sergio Melis (atleta della società organizzatrice), per poi essere seguito con intervalli di 60 secondi dai restanti 142 partecipanti.
Il più veloce di tutti è stato Tommaso Donei (El Coridor Team), che completa il percorso in 18’05’’373, quasi un minuto più veloce del suo primo inseguitore, Ivan Bufalino (Sanetti – System Cars), che chiude invece con il tempo di 19’04’’426. Sul gradino più basso del podio si posiziona Matteo Bertani (Team De Rosa Santini), con un ritardo di 1’03’’188. Può sorridere Matteo Mascia (SC Monteponi), a cui basta il quinto miglior tempo per riappropriarsi della maglia bianca ai danni di Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team).

Tra le donne sembra non esserci storia, Payne Antigone (Cavigal Nice Sportr Cyclisme)si dimostra anche oggi la più forte terminando la gara in 21’02’’471, un super tempo che le permette di diventare la nuova leader della classifica generale femminile scavalcando Erika Jesenko (New Molini Dolo), più lenta di 1’41’’808’’’ e anche
stavolta sul gradino più basso del podio. Al secondo posto invece c’è Antonella Incristi (Pol Trivium) con il tempo di
22’36’’424.
Domani si deciderà tutto con il 1° Trofeo Monte Sirai Coppa Città di Carbonia, che sarà antipasto dell’ultimo confronto valido per un titolo nazionale. L’inedito arrivo della Medio Fondo avverrà sul sito archeologico del Monte Sirai, con una pendenza vicina al 12% e ben 80 km su percorso misto ondulato con lunghi tratti pianeggianti, ma anche uno strappo finale in salita di 1400 metri da aggredire con le ultime energie rimaste prima dei festeggiamenti.

Ordine d’arrivo:
1) Tommaso Donei (El Coridor Team) 18’05’’373
2) Ivan Bufalino (Sanetti – System Cars – Stefan) +59’’053
3) Matteo Bertani (Team De Rosa Santini) +1’03’’188
4) Diego Venturi (Alé Cipollini) +1’17’’299
5) Matteo Mascia (SC Monteponi) +1’23’’655

Classifica generale maschile
1) Matteo Mascia (SC Monteponi) 05h28’43’’44
2) Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) +01’11’’67
3) Michel Heydens (Cavigal Nice Sportr Cyclisme) +01’15’’86
4) Matteo Bertani (Team De Rosa Santini) +01’41’’88
5) Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) +02’13’’17

Classifica generale femminile
1) Payne Antigone (Cavigal Nice Sportr Cyclisme) 03h49’18’’41
2) Erika Jesenko (Molini Dolo) +46’’61
3) Michela Gorini (Team Fausto Coppi Corse) +04’32’’43
4) Rasa Rumsaite (Cycling Team Zerosei) +08’52’’18
5) Olga Cappiello (Team De Rosa Santini) +08’57’’13

Se il Gran Fondo delle Miniere ci aveva fatto divertire, non è stata certamente da meno l’ottava edizione della “Coppa Città di Pabillonis – Memorial Alessandro Diana” terminata con la vittoria in volata di Orlando Pitzanti della Sestu Bike ma che ha in Andrea Di Renzo e Payne Antigone i suoi grandi protagonisti.
Nel verde del Campidano i 140 partenti devono fare i conti con il vento, il grande nemico di questa tappa, in un percorso pianeggiante composto da quattro lunghi rettilinei, da ripetere quattro volte per un totale di 76 km, ai quali si aggiungono gli ultimi mille metri verso l’arrivo in via Ugo Foscolo.
La gara. Dopo un primo giro compatto, Bruno Sanetti (Sanetti – System cars – Stefan) guida il primo strappo della gara dividendo in due il gruppo. Nei successivi 30 km la testa è sempre più divisa fino al consolidamento della lotta a tre, durata fino all’ultimo metro. Supportandosi l’un l’altro, Orlando Pitzanti, Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) e Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) arrivano ruota a ruota all’ultimo rettilineo, con il ciclista classe 2000 che ha più forza nella volata finale terminando la gara in 1h48’13’’.
Ancora secondo posto per Di Renzo (con un ritardo di 251’’’), questa volta però è dolcissimo perché vale la maglia bianca, almeno per una sera, con quasi sette secondi di margine su Matteo Mascia (SC Monteponi), che ha chiuso quattordicesimo arrivando al traguardo con un ritardo di 41’’. Nel gradino più basso del podio invece si posiziona il neocampione italiano della categoria Master 7, dimostrandosi in grande forma dopo i primi due giorni di Giro delle Miniere.
Tra le donne brilla Payne Antigone, che con il tempo di 1h49’03’’ si prende di forza il successo di tappa dopo una gara corsa per lunghi tratti al passo degli uomini. La vincitrice del Gran Fondo delle Miniere Erika Jesenko (New Molini Dolo) si deve accontentare del terzo posto. In mezzo a loro si piazza Rasa Rumsaite (Cycling Team Zerosei), a soli 213’’’ dalla statunitense.
Domani a Buggerru la bandiera tricolore sventolerà nuovamente. Il rinomato centro balneare, conosciuto come la piccola Parigi isolana e sede della famosa Galleria Henry, sarà sede di arrivo della 1ª Coppa Città di Buggerru Campionato Italiano a Cronometro Fluminimaggiore-Buggerru (15km). Per entrambi i centri sarà un gradito ritorno, visto che il Giro mancava dal lontano 2011. Per i corridori impegnati nella gara in ricordo dello storico presidente regionale della FCI Sardegna Salvatore Meloni un percorso prevalentemente pianeggiante con finale vallonato.

Ordine d’arrivo:
1) Orlando Pitzanti (Sestu Bike) 1h48’13’’
2) Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) +251’’’
3) Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) +2’’750’’’
4) Hanna Samir Adel Samir Abdel Malak B (Sanetti – System Cars – Stefan) +25’’536’’’

Classifica generale maschile
1) Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) 5h09’07,68’’
2) Matteo Mascia (SC Monteponi) +06,74’’
3) Michel Heydens (Cavigal Nice Sportr Cyclisme) +1’21,54’’
4) Orlando Pitzanti (Sestu Bike) +1’31,49’’

Classifica generale femminile
1) Erika Jesenko (Molini Dolo) 3h27’20,758’’
2) Payne Antigone (Cavugal Nice Sportr Cyclisme) +55,184’’
3) Michela Gorini (Team Fausto Coppi Corse) +3’21,666’’
4) Olga Cappiello (Team De Rosa Santini) +7’54,133’’
5) Morgana Grandonico (Ex- What? Cycling Team) +13’03,166s

La pioggia del primo mattino ha rapidamente lasciato spazio al sole, così che nulla potesse rovinare la prima tappa del 25° Giro delle Miniere. Un’edizione tanto importante non poteva che iniziare con la sua tappa più prestigiosa, ovvero la “Gran Fondo delle Miniere – Trofeo Parco Geominerario Memorial Roberto Saurra”, vinta in solitaria da Matteo Mascia della SC Monteponi, per la gioia di papà Gigi Mascia.
In 166 si sono presentati al punto di partenza del tracciato più lungo di tutto il Giro: 119 km di tragitto valido anche come prova del Campionato Italiano di Medio Fondo. Riuniti i concorrenti presso il sito minerario Monteponi di Iglesias, la partenza ufficiale della gara è stata nella zona industriale Sa Stola Iglesias. Da lì 60 km di pianura, diversi saliscendi con tre strappi da 1200-1700 m e con il primo Gran Premio della Montagna presso il Passo Bidderdi. All’80° km la discesa lunga 8,5 km, mentre all’uscita di Fluminimaggiore i corridori hanno dovuto affrontare una salita di 11mila metri prima di correre lungo il secondo Gran Premio della Montagna, situato sul Passo Genna Bogai. A questo punto il ritorno, in discesa, verso il centro abitato di Iglesias, strappo di 1,7 km con punta del 15% all’altezza della circonvallazione. Prima del rettilineo finale, lungo 300 mt, due strappi: il primo di 800 m e il secondo di 500 m.
La gara. Il gruppo rimane compatto fino al 9° km, quando Giacomo Nomellini (Cycling Team Zerosei), Roberto Pagnin (Velo Club Due Torri) e Pelanec Lubos (SC Monteponi) iniziano la loro fuga, durata quasi 50 km superando il minuto di distacco dagli inseguitori. Dal 55° km inizia però il contrattacco con l’entrata in scena di coloro che hanno poi lottato per la vittoria finale. All’altezza del 92° km Eros Piras (Donori Bike Team) sembrerebbe avere la gara tra le mani, ma negli ultimi 10 km Matteo Mascia riesce a superare il suo rivale e si lancia in solitaria verso il traguardo, tagliandolo in 3h20’19,247’’.
Alle sue spalle si piazza Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team), con un ritardo di 34,746’’. L’ultimo gradino del podio è proprio di Eros Piras, che chiude a +44,495’’. Tra le donne trionfa Erika Jesenko (New Molini Dolo) in 3h27’20,758’’; dietro di lei la notizia è il secondo posto di Payne Antigone (Cavigal Nice Sport Cyclisme, in ritardo di 55,184’’). Terza Michela Gorini (Team Fausto Coppi Corse), con il distacco di 3’21,666’’.

Domani è in programma la seconda tappa. Pabillonis ospiterà l’8ª Coppa Cittadina (77 km). Il Memorial Alessandro Diana sarà una Medio Fondo di 77 km con partenza e arrivo in paese. Tracciato completamente pianeggiante con lunghi rettilinei. Leggera ascesa solo per il rettilineo di 250 metri che precede l’arrivo.

ORDINE DI ARRIVO:
1) Matteo Mascia (SC Monteponi) in 3h20’19,247’’
2) Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) +34,746’’
3) Eros Piras (Donori Bike Team) +44,495
4) Andrea Pisanu (Ciclo Club Antonio Manca) +51,744’’
5) Paolo Morbiato (Acido Lattico) +1’16,241’’
6) Michel Heydens (Cavigal Nice Sportr Cyclisme) +1’18,797’’
7) Matteo Bertani (Team De Rosa Santini) +2’06,293’’
8) Igor Zanetti (Domestic NMD) +2’06,294’’
9) Orlando Pitzanti (Sestu Bike) +2’06,486’’
10) Carlo Socciarelli (Sanetti – System Cars – Stefan) +2’08,542’’

CLASSIFICA GENERALE MASCHILE
1) Matteo Mascia (SC Monteponi) 3h20’19,247’’
2) Andrea Di Renzo (Hair Gallery Cycling Team) +34,746’’
3) Eros Piras (Donori Bike Team) +44,4954)
4) Andrea Pisanu (Ciclo Club Antonio Manca) +51,744’’
5) Paolo Morbiato (Acido Lattico) +1’16,241’’

CLASSIFICA GENERALE FEMMINILE
1) Erika Jesenko (Molini Dolo) 3h27’20,758’’
2) Payne Antigone (Cavugal Nice Sportr Cyclisme) +55,184’’
3) Michela Gorini (Team Fausto Coppi Corse) +3’21,666’’
4) Olga Cappiello (Team De Rosa Santini) +7’54,133’’
5) Morgana Grandonico (Ex- What? Cycling Team) +13’03,166″

Torna con soddisfazione anche il Tricolore Strada per sole donne. Il conto alla rovescia è iniziato e non c’è giugno senza Giro delle Miniere. La gara ciclistica amatoriale a tappe più importante dell’isola compie quest’anno un quarto di secolo e per festeggiare ha deciso di triplicare le forze. Dal 2 al 9 giugno la SC Monteponi di Gigi Mascia porterà infatti in Sardegna ben tre Campionati Italiani.
Il 2 giugno sarà la volta, a Iglesias, della 25ª Gran Fondo delle Miniere Trofeo Parco Geominerario. La gara, 119 km in ricordo di Roberto Saurra sarà prova del Campionato Italiano di Medio Fondo.
Partenza e arrivo nel suggestivo sito minerario Monteponi di Iglesias. Un vero e proprio tour tra le bellezze del Sulcis, con i primi 60 km di pianura, diversi saliscendi, una discesa piuttosto impegnativa e due Gran Premi della Montagna, uno posto sul Passo Bidderdi (intorno all’80° km) e uno sul tradizionale passo Genna Bogai, nella salita successiva all’uscita dall’abitato di Fluminimaggiore.
Il giorno dopo Pabillonis ospiterà invece l’8ª Coppa Cittadina (77 km). Il Memorial Alessandro Diana sarà una Medio Fondo di 77 km con partenza e arrivo a Pabillonis. Tracciato completamente pianeggiante con lunghi rettilinei. Leggera ascesa solo per il rettilineo di 250 metri che precede l’arrivo.
La bandiera tricolore tornerà a sventolare il 4 giugno a Buggerru. Il rinomato centro balneare, conosciuto come la piccola Parigi isolana e sede della famosa Galleria Henry, sarà sede di arrivo della 1ª Coppa Città di Buggerru Campionato Italiano a Cronometro Fluminimaggiore-Buggerru (15km). Per entrambi i centri sarà un gradito ritorno, visto che il Giro mancava dal lontano 2011. Per i corridori impegnati nella gara in ricordo dello storico presidente regionale della FCI Sardegna Salvatore Meloni un percorso prevalentemente pianeggiante con finale vallonato.
Gara intermedia a Carbonia dove il 1° Trofeo Monte Sirai Coppa Città di Carbonia del 5 giugno sarà antipasto dell’ultimo confronto valido per un titolo nazionale. Inedito arrivo della Medio Fondo avverrà sul sito archeologico del Monte Sirai, con una pendenza vicina al 12% e ben 80 km su percorso misto ondulato con lunghi tratti pianeggianti, ma anche uno strappo finale in salita di 1400 metri da aggredire con le ultime energie rimaste prima dei festeggiamenti.
Il 9 giugno, con partenza e arrivo a Cortoghiana, la frazione di Carbonia che affascina per le sue ampie strade e piazze, ci sarà spazio per 2ª Coppa Città di Cortoghiana, gara valida come Campionato Italiano Strada per sole Donne (65 km). Il Trofeo del Minatore si articolerà su un percorso misto con lunghi tratti pianeggianti ed uno strappo di 2,7 km al 4%, da ripetere 3 volte. Presente anche un finale di 300 mt. al 5%, a 2 km dall’arrivo.

Nell’edizione 2024, dunque, il Giro toccherà la bellezza di 3 province, 18 comuni e ancora più numerosi territori. Bellezze pronte a tendere la mano agli oltre 350 corridori iscritti e che il Sulcis intero si tiene stretto, consapevole dell’enorme valore della manifestazione in termini di visibilità e valorizzazione del territorio.

A contendersi le storiche maglie del giro saranno circa 350 partenti provenienti da tutta Italia. La voglia di ciclismo di alto livello è tanta, e la SC Monteponi di Luigi Mascia è pronta ad accogliere corridori provenienti dalla Penisola (Toscana, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Sicilia, Lazio e Abruzzo) ma anche da Francia, Belgio e Corsica. Tra le novità di questa edizione, gli arrivi da Slovenia, Lituania, Spagna e Olanda.
Il big italiano della corsa sarà il leone veneziano Igor Zanetti, numero uno delle competizioni Master, plurivincitore della Nove Colli. Con lui anche Marco Di Renzo, vincitore, tra le altre di una delle ultime tappe del Giro di Sardegna professionisti. A tenere alto il vessillo dei quattro mori ci sarà il meglio del ciclismo sardo, il plurivincitore del Giro Matteo Mascia, Eros Piras, l’ittirese Andrea Pisanu, il nuorese Andrea Lovicu, gli astri nascenti del ciclismo sardo Master Dimitri Calabrese e Orlando Pitzanti. Con loro anche Paolo Morbiato, ciclista veneto ma maddalenino d’adozione, portacolori della CC Acido Lattico. Nel femminile fari puntati sulla cannibale Payne Antigone.
L’americana ha letteralmente fagocitato senza mai avere rivali all’altezza tutte le ultime competizioni Master disputatesi nell’isola, stando spesso a ruota dei colleghi maschi.

I volti noti del ciclismo internazionale decisi a prestare il proprio nome alla prestigiosa kermesse non mancano. A regalare ulteriore prestigio alla corsa sarà, per l’ottavo anno consecutivo, il ‘Diablo’ Claudio Chiappucci, autore di leggendarie imprese sulle strade del Tour de France e Medaglia d’argento ai mondiali strada del 1994. Assieme a lui ci sarà anche Andrea Tafi (vincitore della Parigi-Roubaix nel 1999 e delle Giro delle Fiandre nel 2002, unico ciclista ad aver vinto entrambe le prove). Con loro anche il Campione del Mondo paralimpico Michele Pittacolo.
«L’asticella continua a sollevarsi edizione dopo edizione e questo ci riempie di orgogliole parole di Luigi Mascia, deus ex machina della storica manifestazionei tre Campionati Italiani assegnati dalla Federazione di Roma portano a ben 17 le manifestazioni nazionali da noi organizzate in 25 edizioni del Giro. Ciò ci riempie di soddisfazione. L’obiettivo della nostra società è però sempre quello di riuscire a ripetere il successo dell’anno precedente, non tralasciando alcun minimo particolare perché tutto funzioni al meglio.»

L’intera settimana, a partire dalla consueta presentazione potrà godere della totale copertura giornalistica dell’ormai consolidato rapporto di collaborazione con l’emittente Directasport, che curerà con dirette, interviste ai protagonisti e puntuali quotidiani speciali di tappa la 25ª puntata della saga. La redazione lavorerà a stretto contatto con i suoi videomaker che, consolidata conferma di questa edizione, offriranno spettacolari immagini col drone.
Ingredienti che aiuteranno ad accrescere l’amore per l’isola di chi pedalerà quest’anno, ma soprattutto la curiosità di chi si deciderà in futuro di vivere i meravigliosi scenari della costa sud-occidentale della Sardegna. Il gruppo Unione Sarda, con Radiolina e Videolina, garantiranno, inoltre, piena copertura mediatica all’evento.

Il 25° Giro delle Miniere è possibile grazie al sostegno degli assessorati del Turismo e dello Sport della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna. Fondamentale, inoltre, il contributo di tutti i Comuni coinvolti nella manifestazione.

L’edizione 2024 del Giro delle Miniere verrà presentata Mercoledì 29 maggio alle ore 10,30, presso l’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione Spettacolo e Sport, (viale Trieste 186, Cagliari). Interverranno, oltre all’Assessore Regionale Ilaria Portas, l’organizzatore Luigi Mascia, i testimonial Claudio Chiappucci e Andrea Tafi, il presidente del CONI Sardegna Bruno Perra, il presidente della FCI Sardegna Stefano Dessì, e vari rappresentanti istituzionali dei territori coinvolti.

 

Il Giro delle Miniere 2023 prosegue nel segno di Dimitri Calabrese. Il portacolori della Ciclistica Centro Sicula si aggiudica la seconda tappa di Vallermosa al termine di una fuga a quattro durata dall’inizio alla fine del confronto.
Centoventi circa gli atleti in sella per la partenza, alle ore 10.00, della “6ª Coppa Città di Vallermosa – Memorial Giancarlo Rinaldi”. La gara interregionale di Medio Fondo prevedeva un tragitto di 75 km, che dalla via Roma di Vallermosa ha portato i corridori su un tracciato completamente pianeggiante attraverso il bivio di Acqua Cotta. A seguire la SS 293, lambendo i paesi di Samassi, Villacidro, San Gavino, Gonnosfanadiga, per fare ritorno al punto di partenza sul lunghissimo rettilineo d’arrivo di 1.000 metri.
Dopo i primi 23 km è fuga a quattro con Eros Piras, Massimo Pintori, Dimitri Calabrese e Gianluca Usai che guadagnano un vantaggio di circa 30 secondi sul gruppo degli inseguitori poco prima dell’ingresso per Villacidro.
Il quartetto scappa via anche nei successivi 30 km, con il vantaggio che accresce fino a un minuto e mezzo.
Negli ultimi 15 km si sfilaccia il gruppo degli inseguitori con 7 corridori che provano ad accorciare sulla testa della gara che nel frattempo si è portata a ben due minuti di vantaggio.
Nella volata finale è Dimitri Calabrese a tagliare per primo la linea del traguardo con il tempo di 1h41’31” dopo aver ingaggiato un’avvincente testa a testa soprattutto con il sardo Massimo Pintori (Donori Bike Team) staccato di
appena 419”. Sul terzo gradino del podio un altro atleta isolano, Gianluca Usai (Sardinia Bike School) in ritardo di 1”918’’’.
Tra le donne successo in solitaria per Michela Gorini della Fausto Coppi Corse con il tempo di 1h44’45” davanti a Payne Antigone (Cavigal Nice Sportr Cyclisme)con 1’02” di ritardo. Terza la slovena Erika Jesenko (ASD New Molini Dolo), in ritardo di 1’03”.
La maglia del giro maschile cambia padrone. Il nuovo leader è da oggi Eros Piras della Donori Bike, bravo a non mollare la presa sino al traguardo, chiudendo con un prezioso quarto posto finale.
Ordine d’arrivo assoluto:
1. Dimitri Calabrese (Ciclistica Centro Sicula) 1h41’31”
2. Massimo Pintori (Donori Bike Team) +419’’’
3. Gianluca Usai (Sardinia Bike School) +1”918’’’

4. Eros Piras (Donori Bike Team) +4”168’’’
5. Flavio Mallus (Ajò Cycling Team) +2’28”
Domani la terza tappa in quella che è ormai la grande classica: la “24ª Gran Fondo delle Miniere – Trofeo Parco Geominerario Memorial Roberto Saurra”. La gara nazionale sarà valida anche come Campionato Regionale di Fondo. Saranno ancora 128 km con partenza e arrivo nel suggestivo sito minerario Monteponi di Iglesias. Un vero e proprio tour tra le bellezze del Sulcis, con i primi 60 km di pianura, diversi saliscendi, una discesa piuttosto impegnativa e due Gran Premi della Montagna, uno posto sul Passo Bidderdi (intorno all’80° km) e uno sul tradizionale passo Genna Bogai, nella salita successiva all’uscita dall’abitato di Fluminimaggiore. L’appuntamento è alle ore 9:15.

Una tappa “marina” di 78 e 104 km veloce, bella dal punto di vista scenografico, essenzialmente pianeggiante e senza centri abitati da attraversare. Ecco gli ingredienti – adatti a tutti – scelti dalla ASD Mari&Monti per la terza tappa del GiroSardegna 2023.
Il confronto, andato in scena questa mattina, ben si prestava a chi voleva tentare fughe da lontano ed in effetti così è stato. La giornata ventosa, con un clima adatto a lunghe fatiche, non ha impedito al gruppo, superati i primi 20 km all’unisono, di avanzare spedito sino alle prime salite. Dopo l’uscita da Olia Speciosa, nel lungo rettilineo, sono però iniziate le spallate tra i big della corsa. Protagonisti dei primi timidi tentativi sono stati Luca Cingi e David Moras.
Intorno al 35° km, nei pressi del punto ristoro panoramico, le prime salite premiano ancora una volta l’attacco di Cingi. Poche migliaia di metri più avanti, però, la fuga è ricucita e in testa stazionano quasi una ventina di corridori. Tra questo, l’ultimo del gruppo è proprio la maglia rosa del Medio Giro, che sembra gestire con acume tattico risorse fisiche e mentali per la parte decisiva della sfida.
Bastano invece altri 5 km per assistere a un attacco in tandem, questa volta di Gianluca Remondi e Roberto Vidoni. I due viaggiano insieme per una buona parte di percorso, conquistando un vantaggio di una trentina di secondi dalla restante parte del gruppo.
Dopo Castiadas ci si sfilaccia ancora, ma si deve anche fare i conti con la fuga ancora più perentoria di Remondi e Vidoni. Cingi, però, sta al passo, e insieme al compagno di squadra Simone Cerio, prima occupa il tandem all’inseguimento poi ricuce lo svantaggio, sempre in accoppiata col compagno di squadra, preparando al meglio i 10 km decisivi da programmare con la volata finale. Come atteso alla vigilia, lo sprint è a quattro con Simone Cerio che sembra cedere, sul traguardo, la prima posizione al compagno di squadra, accendendo una bagarre che sarà, con tutta probabilità utile a puntare i riflettori sul Giro sino ai km finali di venerdì prossimo.
Tra le donne fa il vuoto accanto a sé Payne Antigone, che chiude la contesa con 6’27” di vantaggio da Francesca Sassani e 8’31” da Judith Gerber. Nel Gran Giro Femminile successo di che vale oro quello di Jutta Stienen. I 2’47”409”’di vantaggio da Monica Trinca Colonel (da oggi terza in classifica generale) ma soprattutto i 2’49” da Annalisa Prato permettono all’atleta svizzera di agguantare la maglia gialla del Giro, mettendo anche una buona distanza dalle inseguitrici in vista del rush finale della competizione. La stessa distanza al maschile ha invece premiato il ritorno in Sardegna di Benedikt Elbig. Il tedesco, fenomeno del 2022 e assente nella prima tappa per problemi nei voli aerei, non è voluto mancare all’edizione 2023. Con un gap incolmabile per la caccia alla vittoria finale, pare però deciso a vender cara la pelle, come dimostra il successo di questa mattina ai danni dell’eterno Max Lelli (in ritardo di 4” secondi) e di Roland Var de Sloot, terzo con 5”661”’ di ritardo.
Situazione generale. Cerio conserva dunque la maglia del Medio Giro Maschile. L’accordo col vincitore odierno lascia praticamente immutato il divario con il compagno di squadra Remondi, staccato sempre di 7” e appena un centesimo in meno rispetto a ieri. Nel Medio Giro Femminile Antigone rintuzza ulteriormente il vantaggio che oggi sfiora addirittura i 20′ sulle avversarie. Nel Gran Giro Maschile, sembra scontato il successo di Raggio che allunga il divario a 4’30”. La giornata ha però da segnalare l’ingresso sul podio dell’olandese Var den Sloot e, soprattutto, di Max Lelli, che agguanta il terzo posto con 6’42” da recuperare.
Quarta Tappa. Domani quarta fatica con la consueta Crono a Squadre maschile e femminile, appuntamento che darà respiro alla impegnativa settimana e che si svolgerà su un tracciato pianeggiante di 21,8 km nei pressi dello stagno di Colostrai.
Ordine d’arrivo assoluto.
Medio Giro: 1. Luca Cingi (Team AS Amig) in 1h58’31”; 2. Simone Cerio (Team AS Amig) +1”’; 3. Gianluca Remondi (Team AS Amig) + 2”’; 4. Roberto Vidoni (SC Cottur ASD) +4”’; 5. Lorenzo Maiolo (SC Cottur ASD) + 1’13”408”’.
Gran Giro: Benedikt Elbig in 2h31’52”; 2. Massimiliano Lelli (ASD Max Lelli) + 4”910”’; 3. Roland Var den Sloot (Team Brabant 2000) +5”661”’; 4. Franza Wieser (Rodes Val BadiaRaiffeisen) + 6”500”’; 5. Luca Raggio (Team Piusport Levante) +6”662”’.
Classifiche generali assolute
Medio Giro maschile: 1. Simone Cerio (Team AS Amig) 5h17’31”; 2. Gianluca Remondi
Medio Giro femminile. 1. Payne Antigone (Cavigal Nice Cyclism) 5h24’18”’; 2. Francesca Sassani (ASD Brafo Caffè) + 19’12”040”’; 3. Judith Gerber (Velo67 Racing Team) + 27’23”090”’.
Gran Giro maschile. 1. Luca Raggio (Team PiuSport Levante) 6h26’23”; 2. Roland Var del Sloot (Team Brabant 2000) + 4’32”660”’; 3. Massimiliano Lelli (ASD Max Lelli) + 6’42”960”’.
Gran Giro femminile. 1. Jutta Stienen (Velo67 Racing Team) in 6h49’15”; 2. Annalisa Prato (Officine Mattio); 2. 2’38”130”’; 3. Monica Trinca Colonel (ASD Grosio Ciclismo) + 12’01”39”’.