31 March, 2025
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Domenica 5 gennaio 2025, a Nuxis, nei locali del Centro sociale gremito di un pubblico costituito prevalentemente da adulti, si è tenuto un concerto voluto dall’Amministrazione comunale e dal Gruppo Folk Sant’Elia al fine di inaugurare il nuovo anno.
E’ stato uno spettacolo magistrale in quanto sul palco si sono esibiti musicisti e cantautori professionisti che coniugano le loro capacità artistiche con l’amore per la tradizione culturale sarda.
Sonorità ancestrali e melodie moderne, voci vibranti e tonalità suggestive hanno caratterizzato i brani di Roberto Tangianu – suonatore di launeddas -, di Giambattista Longu – violinista -, di Peppino Bande – alla tastiera e all’organetto -, mentre le voci di Maria Giovanna Cherchi e di Cecilia Concas si sono alternate a quelle di Laura Santucciu e Fabrizio Sanna.
E’ stata una serata di intrattenimento e di condivisione di cultura in quanto canti in italiano e in sardo, antico e moderno, esperienze e riflessioni sulla nostra identità si sono susseguiti anche grazie a Emanuele Garau che, oltre ad aver cantato, ha introdotto il suo libro, Che fizu’e anima, nel quale esprime l’eredità lasciatagli da Maria Carta che ha conosciuto personalmente.
Ha fatto da collante alle oltre due ore di spettacolo la maestria del presentatore Giuliano Marongiu che ha esordito con il saluto “Viva Nuxis, viva la Sardegna”.
La serata si è conclusa con la poesia di Badore Sini “No potho reposare” intonata dagli artisti insieme al pubblico e con gli auspici del sindaco Romeo Ghilleri e della presidente del Gruppo Folk, Claudia Serra, a rincontrarci Atrus annus cun saludi.

Simona Pirosu

Con il concerto di Enzo Favata al Teatro Centrale di Carbonia si è chiusa, domenica 22 dicembre, la 39ª edizione del festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz”, la rassegna musicale internazionale che, oltre alla città mineraria, sulle ali degli eventi itineranti di “Jazz Around”, ha toccato diversi centri in una sorta di viaggio tra i luoghi più suggestivi del Sulcis Iglesiente, la sua storia millenaria, la natura incontaminata e le sue ricchezze enogastronomiche.

Filo conduttore dell’intera rassegna, dedicata a Euterpe “La Musa della Musica”, è la figura della donna. E da lei, partendo dalla ispiratrice di musicisti e poeti, l’associazione culturale Punta Giara è voluta partire dedicando tutti gli eventi al tema dei temi dei giorni nostri: la donna, tra passato e futuro, il suo ruolo nella musica e l’ancora più difficile ruolo che ricopre nella società tra passato e presente, nell’eterna lotta per l’emancipazione e la parità. E, soprattutto, la donna di oggi che riesce ad essere lo specchio del passato, ma anche la proiezione del futuro.

Un intenso mese di appuntamenti che, da novembre a dicembre, oltre ad Enzo Favata, ha visto alternarsi musicisti quali Dalila Kayros e Danilo Casti, Denise Gueye con Simone Faedda, Marco Occhioni, Bruno Brozzu e Francesco Lento, Silvia Cristofalo, Manuela Ragusa e Mario Pierno, Marta Loddo e Alessandro Cau, Roberto Tangianu e Peppino Bande, Chiara Effe e Alain Pattinoni ed Elisa Carta. Musicisti che, oltre al Teatro Centrale, palcoscenico principale del festival, si sono esibiti anche in suggestivi scenari come la Tomba dei giganti di Barrancu Mannu, il parco archeologico di Pani Loriga e la Cantina Santadi, tutti a Santadi, la chiesetta campestre di San Leonardo a Perdaxius, l’aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, Piazza Marconi a Narcao, Villa Salazar a Piscinas, la spiaggia di Is Solinas a Masainas, il Muma (Museo del mare) di Sant’Antioco e il Macc, il Museo d’arte contemporanea di Calasetta, la Grande miniera di Serbariu e il villaggio di Sirri, a Carbonia. Luoghi che sono stati anche scenario di visite guidate, escursioni e trekking tra storia e natura.

“Ai confini tra Sardegna e Jazz”, sul filo della rassegna interamente dedicata alle donne, oltre ad aver celebrato il 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha ospitato anche il reading letterario “Ricordatemi come vi pare” di Michela Murgia con Lia Careddu e Francesco Medda “Arrogalla”, la presentazione del libro “Non è lei” della giornalista e scrittrice Maria Francesca Chiappe, la giornata di sensibilizzazione e screening a cura della Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori e una tavola rotonda al tema “Note di donna: Empowerment al femminile: visioni, esperienze professionali e personali di donne” che, moderata dalla giornalista Francesca Arrius, ha visto la partecipazione di musiciste e artiste quali le cantanti Elisa Carta e Natascia Capurro, l’attrice e regista teatrale Anna Pina Buttiglieri, la fotografa e regista Giulia Camba e Carlo Cabula, chirurgo senologo e presidente della Lilt Cagliari. Un momento di confronto, di riflessione e di sensibilizzazione sulle donne, le loro storie fatte di pregiudizi e ostacoli da abbattere e piccoli e grandi successi, non solo in campo musicale.

«In questa edizione del festival abbiamo voluto dare risalto alla figura femminile. Nel corso degli anni abbiamo sempre lavorato con grandi artiste donna, ma spesso ha evidenziato Paolo Sodde, presidente dell’Associazione culturale Punta Giaranon gli si dava la giusta attenzione. Basilio Sulis, lo storico fondatore della rassegna scomparso alcuni anni fa, voleva che ciò non accadesse più e intendeva dedicare un festival solo ed esclusivamente alla figura della donna, delle cantanti, delle musiciste e delle artiste e non solo che lavorano tra mille difficoltà e ostacoli in tutti i settori della musica e dell’arte. Nel mio caso posso dire che sono proprio le donne che, sin dalla giovane età, mi hanno dato la forza per portare avanti le mie passioni, tra cui la musica. Ecco perché abbiamo voluto dedicare a tutte loro il nostro festival.»

Il festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz 2024” è stato realizzato grazie al contributo della Presidenza del Consiglio e della Giunta regionale, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato della Regione Autonoma della Sardegna, del Mibac – Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna e in collaborazione con il Comune di Carbonia e altri main sponsor come la Cantina sociale di Santadi e la Cantina Mesa di Sant’Anna Arresi e la Fondazione del Cammino minerario di Santa Barbara.

Oltre alla rassegna itinerante “Jazz Around”, il festival ha dato spazio anche ad un’altra rassegna collaterale denominata “Extra Jazz”, con serate all’insegna di Dj set negli spazi del Nuovo Caffè del Portico di Carbonia.

 

Il festival internazionale “Ai confini tra Sardegna e Jazz 2024”, con la sua 39ª edizione, prosegue il suo percorso itinerante per città e paesi del Sulcis e nel prossimo fine settimana approda a Carbonia, dal 19 al 22 dicembre.

L’intera serie di concerti avrà come denominatore comune le donne e il loro fondamentale ruolo d’influenza sulla musica attraverso la creatività e il contributo artistico come compositrici, performer, musiciste, cantanti e amanti di una delle sette arti.

«Massima soddisfazione per essere riusciti a portare nel nostro teatro una rassegna di così alto spessore che consente di mantenere alta l’attenzione sulle tematiche legate alla figura della donna ed al suo ruolo. Si parte dal dato musicaleevidenzia Giorgia Meli, assessora alla Cultura, Sport, Spettacolo, Patrimonio e Decentramento del comune di Carboniaper arrivare a scandagliare tutti i settori nei quali quotidianamente la Donna si deve cimentare per vedere affermato il suo ruolo e le sue potenzialità.»

Attraverso questo viaggio il pubblico avrà la possibilità di andare alla scoperta di alcune delle compositrici più importanti e innovative della nostra epoca. Non mancheranno le tavole rotonde con le esponenti più significative del settore e si porrà l’accento sulle donne che fanno musica e quelle che creano spettacolo. Ma sarà anche l’occasione per ascoltare storie che racconteranno alle nuove generazioni che l’arte vive anche del contributo femminile e che le donne possono fare e vivere di arte. Racconti che potranno anche aiutare a promuovere la parità di genere nella società e a sfidare i preconcetti culturali che hanno influito negativamente sulla partecipazione e la rappresentazione delle donne nella musica.

In questo senso, da non perdere domenica 22 dicembre, il doppio appuntamento con la Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, per una serie di visite senologiche gratuite nei locali del comune di Carbonia e, alle 11.00, nella sala consiliare del Comune, con “Note di donna. Empowerment al femminile: visioni, esperienze professionali e personali di donne”, tavola rotonda al femminile con diverse donne (musiciste, artiste, manager e tante altre) che condivideranno con tutti la loro esperienza personale e professionale, ricca di successi e difficoltà. All’evento parteciperà anche un rappresentante della Lilt per sensibilizzare la lotta contro i tumori e l’importanza della prevenzione. Lo scopo dell’incontro è quello di evidenziare ancora maggiormente quanto sia importante il ruolo della donna nella società odierna.

Il programma

Teatro Centrale di Carbonia

Giovedì 19 dicembre

Ore 21.00 – DALILA KAYROS (Dalila Kayros, voce e Danilo Casti, elettronica)

Venerdì 20 dicembre

Ore 21.00 – “CHRISTMAS JAZZ SONGS” DENISE GUEYE 5ET”

(Denise Gueye, voce, Simone Faedda, chitarra, Marco Occhioni, contrabbasso, Bruno Brozzu, batteria e Francesco Lento, tromba)

Ore 22.00 – READING LETTERARIO “RICORDATEMI COME VI PARE” DI MICHELA MURGIA con Lia Careddu (letture) e Francesco Medda Arrogalla (musiche)

Sabato 21 dicembre

 

Ore 21.00 – PRESENTAZIONE DEL LIBRO “NON È LEI” DI MARIA FRANCESCA CHIAPPE con Maria Francesca Chiappe (scrittrice) e Giuseppina Fanti (moderatrice)

Ore 21.30 – IL FILO ROSSO NEL JAZZ: STORIE DI DONNE PER I DIRITTI CIVILI con Silvia Cristofalo (voce, musiche e chitarra)

Ore 22.00 – ROSE SPEZZATE: RACCONTI DI DONNE IN MUSICA

Con Manuela Ragusa (voce) e Mario Pierno (chitarra)

Domenica 22 dicembre

Ore 21.00 – HAND CLAPPING ENDS con Marta Loddo (voce, elettronica), Alessandro Cau (percussioni, elettronica)

Ore 22.00 – ENZO FAVATA

Eventi collaterali

Venerdì 20 dicembre

(Necropoli di Is Loccis Santus – San Giovanni Suergiu)

Ore 10.00 – VISITA GUIDATA NECROPOLI IS LOCCIS SANTUS

Ore 11.00 – CONCERTO “PAESAGGI SONORI” ROBERTO TANGIANU-PEPPINO BANDE con Roberto Tangianu (launeddas) e Peppino Bande (organetto)

Sabato 21 dicembre

(Grande Miniera di Serbariu – Carbonia)

Ore 15.00 – VISITA GUIDATA Al MUSEO DEL CARBONE E ALLA MINIERA DI SERBARIU

Ore 17.00 – CONCERTO CHIARA EFFE & ALAIN PATTITONI con Chiara Effe (voce, chitarra classica) e Alain Pattitoni (chitarra elettrica)

Domenica 22 dicembre

(Villaggio di Sirri – Carbonia)

Ore 9.30 – VISITA GUIDATA AL VILLAGGIO DI SIRRI

Ore 10.00 – CONCERTO ELISA CARTA “S’INCONTRU” con Elisa Carta (voce)

Durante l’intero festival, dal 19 al 22 dicembre, dalle 19.00, spazio anche alla rassegna “Extra Jazz” con serate all’insegna di Dj set negli spazi del Nuovo Caffè del Portico di Carbonia.

 

Si è conclusa ieri sera con uno straordinario successo la 17ª edizione de “Il Sulcis Iglesiente espone”, evento organizzato dal Consorzio Fieristico Sulcitano con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.
«È stato un successo straordinario in termini di presenze, partecipazione, condivisione, socializzazione ed entusiasmo. Una vera e propria festa, un tripudio di colori, suoni ed animazione per la città di Carbonia. Ringraziamo gli organizzatori e tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito all’ottima riuscita di una manifestazione che costituisce, a pieno titolo, un grande evento turistico di dimensione regionale», ha dichiarato il sindaco, Pietro Morittu.
Ad esprimere la sua soddisfazione è l’assessore delle Attività produttive, Michele Stivaletta: «Migliaia di persone giunte da tutto il territorio si sono riversate in piazza Roma e nelle vie del centro della città di Carbonia per visitare gli oltre 300 espositori delle eccellenze artigianali, gastronomiche, agroalimentari e turistiche del Sulcis Iglesiente e della Sardegna, partecipando nel contempo alle numerose iniziative di intrattenimento, musica, spettacolo, sport e folklore organizzate. Un successo reso possibile grazie all’unità di intenti, alla fattiva collaborazione e allo spirito di squadra dimostrato da tutti gli assessorati coinvolti, i consiglieri e gli uffici comunali, cui va la nostra gratitudine».
“Il Sulcis Iglesiente Espone” ha confermato di essere una manifestazione collaudata, un evento a tutto tondo dove anche «la cultura e lo sport hanno giocato un ruolo da protagonisti con la valorizzazione della rete dei musei cittadini, l’esibizione delle scuole calcio sulcitane, vera e propria fucina di talenti, e la straordinaria partecipazione di pubblico in piazza Roma per la partita del Cagliari», ha concluso l’assessora della Cultura e dello Sport, Giorgia Meli.
Dopo il grande successo della prima giornata, culminata con il concerto di Fausti Leali, iniziato subito dopo la conclusione della finale di Champions League tra Manchester City e Inter, trasmessa in diretta sul mega schermo in piazza Roma, ieri sono stati diversi gli eventi che hanno impreziosito la seconda giornata. Si è iniziato al mattino con l’esibizione di alcune squadre di giovani calciatori e l’esposizione organizzata dal Vespa Club Carbonia; si è proseguito al pomeriggio con la sfilata di trenta gruppi alla sfilata dei costumi tradizionali della Sardegna, chiusa dai Mamuthones e Issohadores di Mamoiada e A ballu tundu, il ballo sardo più grande della Sardegna, con diverse centinaia di partecipanti, accompagnato dall’organetto di Peppino Bande e dalle launeddas di Roberto Tangianu. Al termine l’arrivo sul palco di Sandra Milo, protagonista di un momento della festa molto importante, diretto da Giuliano Marongiu, con il contributo di Demo Mura, arricchito dall’esibizione dei Mamuthones e degli Issohadores di Mamoiada che hanno conquistato Sandra Milo.
Alle 20.30 spazio alla telecronaca di Bari-Cagliari, conclusa, al goal partita e promozione di Leonardo Pavoletti, con un’indimenticabile esplosione di entusiasmo.
Al termine della partita, Carbonia in festa. Note e colori nel Sulcis Iglesiente, varietà di musica e tradizioni con Sandro Milo, Demo Mura, i Mamuthones e gli Issohadores di Mamoiada, Gruppi Folk e vari ospiti.
Fin qui lo spettacolo, ma “Il Sulcis Iglesiente espone” era e resta, soprattutto, una grande fiera con oltre 300 produttori locali che hanno proposto il meglio dei loro prodotti di artigianato artistico ed agroalimentare, turismo e tante eccellenze del territorio.

    

Grande partecipazione di pubblico, a Carbonia, nella giornata inaugurale della XVII edizione della Fiera dell’Artigianato, dell’agroalimentare e del turismo, “Il Sulcis Iglesiente Espone”, evento organizzato dal Consorzio Fieristico Sulcitano con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

Sono state diverse migliaia di persone, giunte da tutto il territorio, che si sono riversate nel centro della città, dove hanno potuto ammirare e visitare gli oltre 300 stand, che rappresentano una summa delle eccellenze artigianali, gastronomiche, agroalimentari e turistiche del Sulcis Iglesiente e della Sardegna.

Una grande giornata di partecipazione, entusiasmo e condivisione, iniziata con l’inaugurazione della festa, presentata dall’artista Giuliano Marongiu,

alla presenza delle autorità politiche, religiose, civili e militari, con i saluti del vicesindaco di Carbonia Michele Stivaletta

,

del presidente del Consorzio Fieristico Sulcitano Mauro De Sanctis

e di Sua Eminenza, il cardinale Arrigo Miglio.

 

e il successivo taglio del nastro inaugurale che ha dato ufficialmente il via alla XVII edizione de “Il Sulcis Iglesiente Espone”.

Una serata culminata con il concerto di Fausto Leali davanti ad una bellissima cornice di pubblico in piazza Roma, iniziato subito dopo la conclusione della finale della Champions League tra Manchester City e Inter, trasmessa sul maxi schermo allestito alle spalle del palco.

Oggi si replica con la seconda giornata della fiera, in cui tra gli eventi principali spiccano: alle ore 17.30 la sfilata dei mamuthones e Issohadores di Mamoiada e la sfilata dei costumi tradizionali dell’isola, con la presenza di oltre 30 gruppi folk e di circa 500 persone che indosseranno il vestiario tradizionale in un percorso ricco di suoni e colori. Alle ore 19.00 “A Ballu Tundu”, il ballo sardo più grande della Sardegna accompagnato dall’organetto di Peppino Bande e le launeddas di Roberto Tangianu; alle ore 20.30 la trasmissione su maxischermo della finale di ritorno dei play off di serie B tra Bari e Cagliari e, a seguire, gli spettacoli di Giuliano Marongiu e di Demo Mura, con la partecipazione dell’attrice e conduttrice televisiva Sandra Milo.

      

Questo pomeriggio, in una sala polifunzionale completamente gremita, è stata presentata la 17ª edizione della Fiera dell’agroalimentare, dell’artigianato e del turismo, “Il Sulcis Iglesiente Espone 2023”, in programma nel weekend di sabato 10 e domenica 11 giugno a Carbonia. Un evento organizzato dal Consorzio Fieristico Sulcitano con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, della Regione Autonoma della Sardegna e del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna. Saranno presenti oltre 300 espositori e standisti per due giorni all’insegna di musica, spettacolo, buon cibo e divertimento nel centro cittadino tra piazza Roma, via Manno, piazza Marmilla, via Fosse Ardeatine, via San Ponziano, via Gramsci e piazza Matteotti.
«Siamo orgogliosi di poter presentare un grande evento turistico di livello regionale reso possibile grazie alla collaborazione e alla sinergia di tutto il tessuto associativo locale e di tanti enti, operatori, attività produttive, gli uffici comunali che, a vario titolo, hanno contribuito a mettere in moto una macchina organizzativa capace di richiamare migliaia di presenze di visitatori nella nostra città», ha commentato il vicesindaco e assessore alle attività produttive Michele Stivaletta, il quale ha portato ai presenti i saluti del sindaco Pietro Morittu, assente per improrogabili impegni istituzionali, e di tutta l’Amministrazione comunale di Carbonia.
Saranno due giorni caratterizzati da tanti eventi, tra cui spiccano il concerto di Fausto Leali, che sostituirà Enrico Ruggeri, assente per problemi di salute, la sfilata di gruppi folk provenienti da oltre 40 comuni della Sardegna, la sfilata dei mamuthones e Issohadores di Mamoiada, gli spettacoli di Giuliano Marongiu e di Demo Mura, la partecipazione dell’attrice e conduttrice televisiva Sandra Milo. Piazza Roma, domenica 11 giugno ospiterà “A Ballu Tundu”, il ballo sardo più grande della Sardegna accompagnato dall’organetto di Peppino Bande e le launeddas di Roberto Tangianu.
La XVII edizione de “Il Sulcis Iglesiente Espone” darà grande spazio non soltanto agli spettacoli e all’intrattenimento, ma anche allo sport, perché coincide con alcuni eventi calcistici di livello internazionale e nazionale, in particolar modo con il ritorno della finale dei play off di serie B tra Bari e Cagliari, in programma domenica 11 giugno, alle ore 20.30.
«Da questo punto di vista stiamo avviando interlocuzioni con il Cagliari Calcio e con le pay tv al fine di ottenere le dovute autorizzazioni per trasmettere la partita. Ma non solo. Sport significa aggregazione, socializzazione e coinvolgimento, soprattutto per i più piccini: nella mattina di domenica 11 giugno, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, piazza Roma sarà invasa dai piccoli amici calciatori delle scuole calcio sulcitane. Il “Sulcis Iglesiente Espone” sarà un evento a tutto tondo, nel quale anche la cultura avrà un ruolo da protagonista con una serie di iniziative volte alla valorizzazione dei musei cittadini», ha commentato l’assessora della Cultura e dello Sport, Giorgia Meli.
Il programma completo della XVII edizione de “Il Sulcis Iglesiente Espone” è consultabile al seguente link:
 

E’ stata presentata questo pomeriggio, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, la quindicesima edizione de “Il Sulcis Iglesiente espone” fiera dell’artigianato artistico, dell’agroalimentare e del turismo, organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano, Artigianato, enogastronomia, spettacoli e musica per raccontare le eccellenze del Sulcis Iglesiente e della Sardegna, che ritorna all’aperto dopo un’edizione costretta ad andare in streaming per l’emergenza pandemica.
A presentare l’evento sono stati il presidente del Consorzio Fieristico sulcitano, Mauro De Sanctis; la sindaca di Carbonia, Paola Massidda; Giuliano Marongiu, responsabile dell’organizzazione della parte dedicata alla musica, allo spettacolo e all’intrattenimento; Sabrina Sabiu, assessora della Cultura del comune di Carbonia. Presente anche l’assessora delle Politiche sociali Loredana Barbera.
Il programma.
Sabato 28 agosto
Ore 16.00 Apertura stands espositivi, mostre e dimostrazioni
Ore 16.30 Animazione per bambini
Ore 17.00 Apertura punti ristoro
Ore 18.00 Inaugurazione ufficiale della Fiera in presenza delle autorità civili e religiose, presentata da Giuliano Marongiu con la madrina Laura Spano
Ore 19.00 Esibizione del Gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu
Ore 21.30 I Collage in concerto
Domenica 29 agosto
Ore 10.00 Apertura stands espositivi, mostre e dimostrazioni
Ore 10.00 Animazione per bambini
Ore 12.00 Apertura punti ristoro
Ore 21.00 Isola in festa con il sindaco di Scraffingiu
Evento di musica, intrattenimento e spettacolo ideato e condotto da Giuliano Marongiu con la partecipazione di Alessandro Pili, Laura Spano, Lucia Budroni, Incantos, Roberto Tangianu, Peppino Bande, Alessia Simoncelli e tanti ospiti a sorpresa.
La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle prescrizioni anti Covid-19 secondo normativa vigente. L’area palco, circoscritta e con accessi regolamentati, avrà una platea con un numero di spettatori contingentato e controllato e unicamente posti a sedere.
Come previsto dal decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 23 luglio 2021 n. 175, a partire dal 6 agosto 2021, tutti coloro che vorranno partecipare agli spettacoli dal vivo, al di sopra dei 12 anni, dovranno essere in possesso l’accesso con green pass (la certificazione in formato digitale e stampabile, emessa dalla piattaforma nazionale del ministero della Salute che contiene un QR code per verificarne autenticità e validità).

Dopo un’edizione in piena emergenza Coronavirus, il 28 e 29 agosto a Carbonia ritorna all’aperto “Il Sulcis Iglesiente espone” fiera dell’artigianato artistico, dell’agroalimentare e del turismo, con la quindicesima edizione organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano. Artigianato, enogastronomia, spettacoli e musica per raccontare le eccellenze del Sulcis Iglesiente e della Sardegna!
Il programma.
Sabato 28 agosto
Ore 16.00 Apertura stands espositivi, mostre e dimostrazioni
Ore 16.30 Animazione per bambini
Ore 17.00 Apertura punti ristoro
Ore 18.00 Inaugurazione ufficiale della Fiera in presenza delle autorità civili e religiose, presentata da Giuliano Marongiu con la madrina Laura Spano
Ore 19.00 Esibizione del Gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu
Ore 21.30 I Collage in concerto
Domenica 29 agosto
Ore 10.00 Apertura stands espositivi, mostre e dimostrazioni
Ore 10.00 Animazione per bambini
Ore 12.00 Apertura punti ristoro
Ore 21.00 Isola in festa con il sindaco di Scraffingiu
Evento di musica, intrattenimento e spettacolo ideato e condotto da Giuliano Marongiu con la partecipazione di Alessandro Pili, Laura Spano, Lucia Budroni, Incantos, Roberto Tangianu, Peppino Bande, Alessia Simoncelli e tanti ospiti a sorpresa.
La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle prescrizioni anti Covid-19 secondo normativa vigente. L’area palco, circoscritta e con accessi regolamentati, avrà una platea con un numero di spettatori contingentato e controllato e unicamente posti a sedere.
Come previsto dal decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 23 luglio 2021 n. 175, a partire dal 6 agosto 2021, tutti coloro che vorranno partecipare agli spettacoli dal vivo, al di sopra dei 12 anni, dovranno essere in possesso l’accesso con green pass (la certificazione in formato digitale e stampabile, emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute che contiene un QR code per verificarne autenticità e validità).

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Tutto è pronto, a Busachi, piccolo centro della regione storica del Barigadu, per una nuova edizione di “Busachi e i suoi colori” che, da venerdì 13 a domenica 15 settembre, animerà l’intero paese in provincia di Oristano.

Una tre giorni all’insegna di tradizione, folklore, musica ed enogastronomia che regalerà a turisti e visitatori uno spettacolo di colori, suoni e gusti unico nel suo genere.

Anche quest’anno alla manifestazione prenderà parte il noto pubblicitario e critico d’arte Gavino Sanna che, nel 2017, creò appositamente uno slogan grazie al quale Busachi è divenuto per tutti, abitanti e non, il paese dell’amore.

Nel pomeriggio di venerdì 13, alle 17.00, si terrà la premiazione del concorso regionale di poesia A sa moda ‘e Usacche nato con lo scopo di preservare la lingua sarda e la tradizione della poesia estemporanea in limba, che vanta ancora eccellenti rappresentanti a Busachi. Ventisette i poeti, tra professionisti e dilettanti, che hanno partecipato alla competizione. Tra loro verranno proclamati i vincitori, tre per ciascuna delle due categorie, a cui andranno in premio prodotti di artigianato locale.

Il filo conduttore della prima serata, “ça va sans dire”, sarà l’amore.

Alle 19.00, infatti, Gavino Sanna si confronterà sul tema con il musicista e compositore ploaghese Soleandro, durante un incontro-concerto che il pubblicitario portotorrese ha voluto offrire alla popolazione del piccolo borgo. Soleandro eseguirà diversi brani tra cui la celebre Savitri (cantico d’amore), traccia principale dell’omonimo cd e cover, in lingua sarda logudorese, del brano della pop star Ed Sheeran, Perfect.

La rassegna busachese proseguirà sabato 14 settembre con un calendario fitto di appuntamenti. Alle 9.30 si svolgerà il laboratorio di pittura per bambini, a cura del gruppo Die po die, intitolato a Filippo Figari, artista indissolubilmente legato al paese abbarbicato sulle colline del Barigadu. Fu, infatti, proprio il pittore cagliaritano, annoverato tra i padri dell’arte sarda del Novecento, a dipingere, nel 1911, il ciclo pittorico dal titolo “L’Amore in Sardegna” che impreziosisce la sala del comune di Cagliari. Per realizzare l’opera Figari decise di trasferirsi a vivere a Busachi e proprio qui, durante i tre anni di permanenza, l’artista trovò l’ispirazione per realizzare la grandiosa opera d’arte.

Alle 19.00, si terrà la XIV edizione di Antigas Armonias, rassegna di canti polifonici a cui prenderanno parte i cori polifonici “Santa Usanna” e “Su Nennere“di Busachi, il coro “Santa Cecilia” di Arborea ed il “Coro degli Alpini di Preganziol”, Treviso.

La serata si concluderà, alle 22.30, con la X edizione del Carnevale estivo che vedrà la sfilata di molte delle scenografiche maschere tradizionali della Sardegna. A seguire musica e balli in piazza con il cantante Emanuele Bazzoni, accompagnato dall’organetto di Roberto Fadda.

La giornata conclusiva di domenica 15 settembre si aprirà alle 10.45, con la XX Rassegna regionale del folklore, evento clou della manifestazione Busachi e i suoi colori. Donne, bambini e uomini, a piedi e a cavallo, sfileranno tra le vie del centro storico di Busachi per rinnovare un appuntamento che quest’anno coinvolgerà circa cinquecento partecipanti, provenienti da diverse parti dell’isola. Un corteo che, con i colori e l’oro degli splendidi abiti tradizionali sardi, darà vita a una manifestazione di folklore e musica che non ha eguali nell’intera provincia di Oristano.

Alle 13.15, suoni e colori lasceranno il posto a sapori e profumi della tradizione. Nella centrale piazza Italia, verrà infatti organizzata una degustazione dei piatti tipici del matrimonio busachese (“succu”, “angellottoso”, “bombasa e petza de ebreghe”) ma anche di specialità culinarie di altri paesi del Barigadu.

A seguire, alle 15.00, si esibiranno gruppi folk di diversi paesi della Sardegna, “tenores” ed il gruppo musicale composto da Peppino Bande, all’organetto, Roberto Tangianu, alle “launeddas”, e dalla voce di Carlo Crisponi.

L’evento “Busachi e i suoi colori” si concluderà, alle 21.00, con un suggestivo spettacolo pirotecnico.

«L’intento – spiega Lino Cordella vicesindaco di Busachi – è quello di organizzare una manifestazione che richiami visitatori e turisti da ogni parte dell’isola, come finora avvenuto, per fare conoscere non solo Busachi ma anche gli altri centri del Barigadu; ogni paese della zona ha una propria anima che va preservata e raccontata attraverso le nostre tradizioni e la nostra cultura enogastronomica.»

Un appuntamento al quale, per il terzo anno consecutivo, collaborano non solo la Pro Loco e l’Amministrazione comunale, ma tutte le associazioni presenti a Busachi, nessuna esclusa.

«Lo spirito di coesione e collaborazione alla base di Busachi e i suoi colori – conclude Lino Cordella – è per noi motivo di orgoglio e per questo intendo ringraziare chi si adopera per la buona riuscita di un evento che, al di là della manifestazione in sé, vuole essere una vetrina per Busachi e per l’intero territorio circostante. Noi continueremo su questa strada e stiamo già pensando alla prossima edizione, durante la quale ci auguriamo di potere ospitare una coppia di sposi per celebrare il tradizionale matrimonio busachese.»

Quello del turismo matrimoniale è un percorso che Busachi ha intrapreso nel 2017 ripristinando il rito tradizionale che non veniva celebrato, ormai, da oltre trent’anni. Una cerimonia che affonda le proprie radici in tempi antichi, riportata in vita con l’intento di preservare e tramandare le tradizioni busachesi ma anche con l’auspicio di fare entrare a pieno titolo il piccolo centro del Barigadu tra le suggestive mete del turismo matrimoniale in Sardegna.

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«L’Artigiano in Fiera si conferma una delle principali vetrine per il nostro artigianato: in questo primo weekend della manifestazione, lo stand della Regione e quelli degli altri espositori sardi hanno registrato un grande afflusso di pubblico, anche grazie al ricco programma di eventi e all’esposizione della mostra “Il Rosso e il Blu”, gli oggetti artigiani dedicati al Cagliari Calcio.» Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas commentando i primi due giorni della rassegna internazionale del settore, in programma alla Fieramilano di Rho fino al prossimo 9 dicembre.

Giunta all’edizione 23, ‘L’Artigiano in Fiera’ vede la partecipazione di espositori da oltre 100 paesi – con oltre 150mila tipologie di prodotti – ripartiti in 3.000 spazi espositivi che occupano 340mila metri quadrati su nove padiglioni. La Sardegna è presente anche quest’anno con un’ingente rappresentativa dell’artigianato artistico e tradizionale nel padiglione 2: 106 aziende in uno spazio espositivo complessivo di quasi 1.800 mq. Nello stand dell’assessorato del Turismo, che copre 860 mq, trovano spazio 39 artigiani (21 dei quali appartenenti alla vetrina online Sardegnaartigianato) appartenenti alle seguenti categorie: abbigliamento tradizionale, ceramica, coltelleria, corallo e metalli preziosi, cuoio e pelle, legno e sughero, tessitura e ricamo, vetro e  pietra, intreccio e cosmesi. Nel padiglione 2 sono presenti anche la collettiva dell’ASPEN (Azienda speciale Camera di Commercio di Nuoro) con 21 imprese, poi, al di fuori degli spazi collettivi, partecipano, altre 42 imprese dell’agroalimentare e un ristorante.

«L’isola ed il suo saper fare – dice ancora Barbara Argiolas – si presentano a Milano nelle tante declinazioni possibili del nostro manufatturiero, fatto di piccole e medie imprese, che creano prodotti originali, di qualità e contemporanei, anche se con un occhio sempre attento alla nostra tradizione. La Regione sta portando avanti una strategia complessiva di valorizzazione e promozione dell’artigianato attraverso, solo per citare le azioni principali, gli spazi ISOLA negli aeroporti, la vetrina online Sardegnaartigianato, la partnership con il Cagliari Calcio, la presenza su Amazon: la salute del comparto è strategica per la Sardegna non solo dal punto di vista economico ma anche da quello sociale, visto che tante di queste PMI operano nelle zone dell’interno, e deve puntare sempre sempre più alla produzione d’eccellenza.»

E, proprio il Cagliari Calcio, che nei giorni scorsi ha annunciato insieme all’Assessorato di includere oggetti di artigianato nel proprio merchandising ufficiale, è presente nello stand della Regione grazie all’esposizione di oggetti ispirati al club del capoluogo intitolata “Il rosso e il blu / La passione e l’ingegno”, che ha traslocato momentaneamente dalla Sardegna Arena alla FieraMilano e si presenta ai visitatori quasi raddoppiata nel numero dei pezzi presenti. La mostra infatti copre 72 mq e propone i pezzi di oltre 80 artigiani iscritti della vetrina online, che hanno declinato con creatività e maestria i colori rossoblu nelle loro opere. L’esposizione, che ha già avuto un grande successo di pubblico durante la sua permanenza nello stadio del Cagliari, sta ottenendo una forte attenzione anche dai visitatori di Milano.

Infine, coerentemente con la strategia della Regione, che punta a integrare il sistema turistico ed i settori dell’artigianato e del commercio in reti che sappiano creare sviluppo, all’interno dello stand dell’Assessorato è presente un info point della destinazione Sardegna che distribuisce materiale informativo ed è animato ogni giorno da musica e attività legate agli abiti e alle tradizioni dell’isola. A fare gli onori di casa, quotidianamente, sono Peppino Bande all’organetto diatonico e Roberto Tangianu alle launeddas, di volta in volta accompagnati da grandi nomi della musica e del ballo isolani come Benito Urgu, Maria Luisa Congiu, Maria Giovanna Cherchi, Gian Battista Longu e tanti altri.