22 December, 2024
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I dati sulle preferenze ai singoli consiglieri a Carbonia sono definitivi. Il più votato in assoluto risulta Pietro Morittu, del Partito Democratico, con 1.661 voti; lo segue Luciano La Mantia, di Unidos, con 1.216 voti; Luca Pizzuto, di Sinistra Ecologia Libertà, con 886 voti; Pietro Cocco, del Partito Democratico, con 759 voti; Peppino La Rosa, dei Riformatori Sardi, con 733 voti; Luisa Poggi, del Partito Democratico, con 682 voti; Francesco Fele, dell’UDC, con 551 voti; Mario Porcu, di Forza Italia, con 426 voti; Gianluigi Rubiu, dell’UDC, con 382 voti; Paolo Dessì, di Forza Italia, con 306 voti; Ignazio Locci, di Forza Italia, con 286 voti; Sandro Masciarelli, dell’UDS, con 189 voti; Andrea Impera, di Gentes, con 183 voti; Aldo Mulas, del Movimento Sardegna Zona Franca, con 134 voti; Elvira Usai, di Comunidades, con 127 voti; Guido Vacca, del PSI, con 116 voti.

Un ex consigliere regionale, un sindaco in carica, un dirigente della ASL 7, una commercialista. Sono queste le scelte dei Riformatori Sardi per la composizione della lista per le Regionali del 16 febbraio nella circoscrizione di Carbonia Iglesias.

I candidati sono: Giuseppe La Rosa noto Peppino, consigliere regionale dal 1994 al 1999, coordinatore provinciale del partito, preside in pensione; Federico Palmas, ingegnere, sindaco di San Giovanni Suergiu; Giuseppe Ottaviani noto Beppe, di Iglesias, responsabile strutture di staff della direzione generale della ASL 7 di Carbonia; Giuseppina Nunzia Cimmino, commercialista di Carloforte.

Candidati Riformatori sardi

Lunedì 9 dicembre, al Lù Hotel di Carbonia, si svolgerà il convegno “La sanità che ci a-spetta”, organizzato dal Gruppo consiliuare regionale dei Riformatori Sardi.

La relazione introduttiva, dopo la presentazione di Peppino La Rosa, coordinatore Riformatori Sardi Sulcis Iglesiente, verrà svolta da Pierpaolo Vargiu, presidente della commissione Sanità della Camera dei Deputati.

Sono previsti i seguenti interventi:

“Proposte per un’efficace integrazione ospedale territorio”, del dott. Giuseppe Santeufemia, capo dipartimento ostetricia e ginecologia della Asl 7;

“Rete territoriale dei servizi”: del dott. Giuseppe Ottaviani, responsabile strutture di staff della direzione generale;

“Ridurre il sovraffollamento nei pronto soccorso: il contributo delle professioni sanitarie”, del dott. Antonello Cuccuru, direttore struttura professioni sanitarie;

Le nuove tecnologie: situazione e prospettive”, del dott. Nazareno Pacifico, primario radiologia dell’ospedale Sirai;

“Incidenza delle nefropatie e la dialisi notturna”, del dott. Giorgio Mirarchi, primario di nefrologia e dialisi dell’ospedale Sirai.

I lavori verranno moderati da Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori Sardi.

Dopo il dibattito, a trarre le conclusioni sarà Franco Meloni, vice capogruppo consiliare regionale Riformatori Sardi, componente della commissione Sanità.

Sono invitati a partecipare l’assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci; il direttore generale della Asl 7, Maurizio Calamida;  il commissario della Provincia di Carbonia Iglesias, Roberto Neroni; le istituzioni locali; associazioni e organizzazioni pazienti e utenti.

Ospedale Sirai 5

Franco Meloni 08 copia

Accise, imposte, burocrazia: diamoci un taglio”, è il tema del convegno che si terrà lunedì 25 novembre alle ore 17,00 presso la biblioteca comunale in viale Arsia a Carbonia, organizzato dai Riformatori Sardi.

Il programma dei lavori prevede: presentazione a cura del coordinatore riformatori Sulcis Iglesiente, Peppino La Rosa; la relazione introduttiva del consigliere regionale Sergio Pisano, responsabile della campagna di raccolta firme per la riduzione delle accise; seguiranno interventi programmati degli invitati: Enrico Marangoni, presidente associazione armatori piccola pesca Sardegna; l’avvocato Daniela Garau; Giancarlo Cancedda, responsabile Adiconsum Sulcis Iglesiente; Alessio Lampis, imprenditore del settore edile. Seguirà il libero dibattito.

Alle 19,30 le conclusioni del vicecapogruppo dei Riformatori Sardi al Consiglio regionale, Franco Meloni, primo firmatario delle proposte sulle riduzioni delle accise e sul taglio dei tempi e delle procedure della burocrazia.

E’ stata inaugurata questa sera, la nuova sede dei Riformatori Sardi di Gonnesa, in via Morosini 24. Sono intervenuti Angela Nonnis, assessore regionale dei Lavori pubblici, che ha svolto una relazione sui progetti di opere pubbliche approvati dalla Giunta regionale per il Sulcis Iglesiente; il capogruppo in Consiglio regionale, Attilio Dedoni; il vicecapogruppo in Consiglio regionale, Franco Meloni; il coordinatore provinciale, Peppino La Rosa; il coordinatore cittadino di Gonnesa, Stefano Sanna; Marco Cabiddu e i componenti del coordinamento provinciale e del coordinamento cittadino di Gonnesa.

Mercoledì 9 ottobre, alle 17.30, verrà inaugurata la nuova sede dei Riformatori Sardi di Gonnesa, in via Morosini, 24. Interverranno Angela Nonnis, assessore regionale dei Lavori pubblici, che terrà una relazione sui progetti di opere pubbliche approvati dalla Giunta regionale per il Sulcis Iglesiente; il leader storico dei Riformatori Sardi, Massino Fantola; il capogruppo in Consiglio regionale, Franco Meloni; il coordinatore provinciale, Peppino La Rosa; e, infine, il coordinatore cittadino, Stefano Sanna.

Peppino La Rosa

Tra i principali e più convinti promotori e sostenitori del referendum di un anno fa, i Riformatori Sardi ora plaudono alla decisione con la quale il Consiglio regionale ha disposto il commissariamento di cinque delle otto province sarde (le quattro di recente istituzione: Carbonia Iglesias, Olbia Tempio, Medio Campidano ed Ogliastra; e quella di Cagliari).

«Finalmente il Consiglio regionale grazie ancora una volta alla determinazione dei Riformatori Sardi – scrive in una breve nota Peppino La Rosa, coordinatore territoriale dei Riformatori sardi – ha avviato concretamente l’attuazione dei referendum regionali del 6 maggio 2012 sull’abolizione delle province. Si può continuare a discutere e certamente accadrà sul percorso scelto ma a questo punto è sembrato essere l’unico modo per dare seguito alla volontà dei cittadini della nostra Regione che hanno decretato l’abrogazione delle province. Dopo la riduzione del numero dei consiglieri regionali e dei loro stipendi – aggiunge La Rosa – arriva questa decisione tanto attesa per cui possiamo dire a tutti che la volontà popolare, anche se con fatica e con tante resistenze, si sta attuando e che i referendum non sono e non sono stati inutili. Come Riformatori Sardi proseguiamo con pari impegno e con la forza che ci deriva dal voto referendario per ottenere che le decisioni dei cittadini sui consigli di amministrazione, sull’assemblea costituente, sulle primarie per la scelta del candidato presidente, trovino risposta nei mesi che mancano prima della conclusione della legislatura. Noi continueremo a mettercela tutta.»