21 November, 2024
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A Nuoro, è sorprendente il diffuso numero di cultori delle arti e letteratura, interpretata alla luce di un pensiero moderno, attuale ed all’interno d una visione ampia, e non “minoritaria”, che sintetizza la vitalità dei diversi aspetti e significati della realtà cittadina nel segno dell’oltre e dell’ordinario. Artisti e letterati conciliano le loro attività di vita e professionali in un rapporto ambivalente di attenzione alla creazione artistica e alla scrittura, per esprimere la bellezza e i tempi da esplorare nell’intreccio folgorante dei sentimenti, cresciuti con pura passione, in un apparato creativo e linguistico di continua ricerca.
Anche Cecilia Piras, autorevole e sensibile scrittrice di poesia e narrativa in italiano, è rappresentativa artefice del prolifico fermento culturale nuorese.
Nata a Oniferi, ha trascorso l’infanzia e giovinezza tra il paese d’origine e Nuoro, dove attualmente vive, con il marito Gianni Umana, in un appartamento che si affaccia sulla Piazza De Bernardi. E proprio nella sua cucina-salotto, che profuma di caffè e ci offre, la incontriamo; luogo, dove – per diversi problemi di salute, che auspichiamo momentanei e possa risolvere a breve – trascorre le sue giornate da alcuni anni.
Ci racconta pacatamente della sua istintiva e naturale “necessità di scrivere”, radicata da sempre in lei come elemento di identità e rivelata con l’apprendimento scolastico alle elementari. Professionalmente è stata insegnante con un ruolo “itinerante” – era risultata vincitrice di concorso pubblico mentre frequentava l’Università a Sassari – che l’ha portata in numerosi centri interni dell’Isola (Nuoro, Bolotana, Budoni, Gavoi, Lula, Mamoiada, Orani, Orgosolo, Orotelli, Orune, Sarule) e a Passignano sul Trasimeno, comune della provincia di Perugia in Umbria, quando vi si era trasferita per meglio seguire i figli che frequentavano l’Università nel Continente. Per gli scolari delle elementari ha curato dei corsi di scrittura creativa e l’insegnamento di base per l’apprendimento della lingua inglese.
Una sfida letteraria d’oggi, innanzitutto con se stessa, è quella di essere impegnata ad affrontare delle narrazioni per l’infanzia: un modo raffinato per sognare e far sognare attraverso l’armoniosa sonorità delle parole.
Attualmente sta lavorando alla stesura di articoli per una rivista di formazione didattica.
Appassionata di poesia, apprezza particolarmente il sardo Peppino Mereu, il Nobel Salvatore Quasimodo ed il francese Jacques Prévert per la poetica sociale e la caratteristica romantica e passionale di tante note composizioni; ha collaborato, per tanti anni, con recensioni online ad un noto blog letterario e partecipato con le sue pubblicazioni a importanti ed internazionali fiere del libro; un suo componimento è stato selezionato per la realizzazione di un’antologia al femminile, progetto omaggio ebook alla poetessa Alda Merini.
Il percorso narrativo di Cecilia Piras si è concretizzato con la pubblicazione dei romanzi “Quando le ombre erano cristalli”, nel 2005 e a cura di un editore spagnolo; nel 2008 “Leggere nel silenzio”, ora disponibile anche in versione ebook e la coinvolgente opera “L’impronta di un tiranno fragile”, edita dalla Casa Editrice Kimerik e selezionata tra i 200 libri più belli d’Italia.
In quest’ultimo lavoro, già dalle prime pagine, si caratterizza subito la figura del protagonista, un investigatore, e se ne delineano i tratti e le ferme idealità: «Il mio non è un mestiere, ma una missione, uno stile di vita». Ed ancora: «Per me investigare è vivere»; per formazione professionale va alla ricerca di ogni “senso di irrisolto”, che condiziona anche il suo vivere e profondamente segna la stessa sfera privata ed il relazionarsi sentimentale. Un romanzo di simbolismi, dal percorso da “anomalo” giallo-noir, che seduce ed intriga per l’ingegnosa abile trama. Narrazione avvincente in un viluppo di elementi culturali e mentalità diverse, talvolta mitologiche, mentre scorrono le indagini sull’omicidio di un giovane archivista, filo conduttore e legame della trama.
L’introduzione di Antonello Umana esemplifica e rende pienamente l’essenza del romanzo «che mette alla berlina la paura dell’ignoto, del nuovo, del diverso, dello straniero, del passato, del dolore. La ricerca ma anche la negazione di un’identità». Un paese, Grazini, e una società che ha perso i valori in un coltivo di intolleranze “tra i suoi vecchi pregiudizi e la “nevrosi” della modernità”. L’inchiesta dell’investigatore, analisi sociale e di comunità, rivela misteri, ostilità, diffidenze e “squallide vicende di abusi di potere”… insomma, una certa “Italietta”. Un romanzo, veramente meritevole di essere considerato “tra i più belli!”, e legittimato anche dall’attenzione di quotidiani nazionali, da emittenti radiofoniche e dalla rivista “Benessere e salute”.
Da raffinata poetessa celebra la vita in tutti i suoi aspetti e tesse, con delicato lirismo, versi di valore creativo e sui valori emozionali di umanità e sentimento.
Il profondo significato del suo “necessario bisogno” di scrivere, si coglie nell’essenziale ed immediata semplicità di questi versi: “La penna è… Le penne pensano i pensieri delle nuvole/ le penne salgono sui nidi delle aquile/ e scendono nei sospiri della terra./ Le penne rubano le ali dei gioielli/ e combattono le guerre dei silenzi.//”, tratti dalla raccolta “Cocci di tessere corsare”; altre sillogi pubblicate sono “Abbracci da un’stratosfera” (2002, Editrice Kimerik) e “Gocce di libertà” (2022, Aletti Editore), la cui prefazione di Francesco Gazzè ne evidenzia “le soluzioni estetiche e di significato profondo”.
Cristoforo Puddu

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Mercoledì 26 dicembre 2018 prenderanno il via a Tonara le iniziative del progetto “Spartiti e Memorie” per poi proseguire nei giorni 28 e 29 dicembre a Lei. Il progetto prevede un itinerario musicale fra il popolare e il colto con concerti, esposizioni, visite guidate, degustazioni a cui faranno da cornice esibizioni musicali itineranti tenute da “Su Cuntzertu Antigu Gavoesu” e dall’Ensemble “Wind Christmas” pure con interazioni esecutive e danzanti a cura del Coro Polifonico Femminile “Tonara”, del Gruppo folk Peppino Mereu di Tonara e della Corale Leyese.

Nel corso delle tre giornate sono previste le seguenti tre manifestazioni concertistiche:

 il 26 dicembre a Tonara si terrà presso il Teatro Comunale (alle ore 17.30) il concerto vocale – strumentale “Natale con celebri melodie” che vedrà protagonisti il Coro Polifonico Femminile “Tonara”, diretto dal Maestro Giovanna Demurtas, e il Gruppo Cameristico “Ensemble Porrino” di Elmas (Ignazio Perra: tenore, clarinetto e maestro direttore, Marianna Orrù: mezzo soprano, Elisa Ceravola: flauto traverso e ottavino, Laura Cocco: tromba e flicorno soprano, Alessio Asunis: tromba, Miriam Picciau: corno, Marianna Loddo: violino, Matteo Simone Musio; percussioni e Glockenspiel, Pasquale Perra: pianoforte). L’appuntamento musicale sarà caratterizzato dall’esecuzione di celebri melodie classiche, sacre, popolari, tradizionali e contemporanee (anche sarde) prevalentemente tratte dal repertorio natalizio

 il 28 dicembre si terrà a Lei, presso Piazza Kennedy, il concerto dell’artista Fausto Leali, con inizio alle ore 21.00;

 il 29 dicembre presso la Chiesa San Pietro (alle ore 19.00) si terrà il concerto di Natale “Missa ad Humiles” (con musiche di Battista Giordano) che vedrà protagonisti la Corale Leiese, il Coro Polifonico “Sos Calarighes” ed il Coro “Marghine” di Bolotana, il Coro Jubilaeum di Nuoro e l’Ensemble “Porrino String” (Maria Alessandra Cocco: violino, Alessio Manca: violino, Simona Persico: violino, Vittorio Vargiu: violino, Giulia Dessy: viola, Enrica Marini: viola, Pierpaolo Pais: violoncello, Francesco Sergi: contrabbasso) diretti dal maestro Giovanna Demurtas anche con la collaborazione del maestro Paola Puggioni.

Il progetto “Spartiti e Memorie” è promosso e organizzato dall’associazione culturale Musicale “Ennio Porrino” di Elmas con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Turismo (ai sensi della L.R. 7/55) e del Comune di Lei ed in collaborazione con il comune di Tonara, il Coro Polifonico Femminile “Tonara”, il Gruppo Folk Peppino Mereu, la Pro Loco di Tonara e la Corale Leyese.

L’ingresso a tutti i concerti è gratuito.

Il direttore artistico, maestro Ignazio Perra, precisa che con il progetto “Spartiti e Memorie” si è voluto mettere maggiormente in luce e potenziare l’importante valore turistico, culturale, produttivo, artistico, identitario, architettonico, ambientale, naturalistico di Tonara e Lei, due piccoli comuni facenti parte dei Borghi Autentici d’Italia, con l’obiettivo di far meglio conoscere le peculiarità proprie dei territori coinvolti e di fornire ai visitatori che affluiranno in questi luoghi anche la possibilità di fruire di proposte artistiche e di spettacolo di alto rilievo artistico.

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Questo l’annuncio ufficiale dato, domenica 9 settembre 2018, dal direttore del Dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione dell’Università di Sassari, prof. Marco Milanese: «Ieri è mancata Caterina Virdis Limentani, già ordinaria di Storia dell’arte moderna nella Facoltà di Lingue del nostro Ateneo e già Direttrice del Dipartimento di Scienze dei Linguaggi. La sua produzione è prevalentemente dedicata alla pittura e alla miniatura del Rinascimento europeo e alle indagini tecnologiche relative alla pittura. Ha inoltre rivelato interesse continuo per l’estetica e la produzione degli artisti del nostro tempo, dimostrandosi attenta in particolare ai classici della pittura contemporanea».

Caterina Virdis Limentani ha insegnato Storia dell’arte moderna, Storia dell’arte fiamminga e olandese, Iconografia e iconologia nelle Università di Padova (1970-2006), Milano Cattolica (Scuola di specializzazione, 1999-2002) e Sassari (2007-2011).

Ha partecipato in campo internazionale a numerosi congressi, pubblicazioni scientifiche, mostre, mentre in campo nazionale ha diretto rilevanti campagne di ricerca, ha curato mostre e organizzato convegni specialistici in sedi prestigiose. Suoi allievi insegnano Storia dell’Arte Moderna in varie Università italiane e occupano posizioni di rilievo in istituzioni museali. La sua produzione scientifica comprende riflessioni metodologiche e studi su specifici artisti del Nord, come Rubens e Van Dyck. Si è inoltre particolarmente dedicata alla pittura e alla miniatura del Cinquecento europeo, con una particolare attenzione a Hieronymus Bosch, sul quale è intervenuta anche recentemente nel catalogo della mostra di Madrid.

L’ultima sua fatica,  firmata con Maria Vittoria Spissu, è stata presentata qualche settimana fa a Stintino, quando la prof.ssa Virdis stava già male: «La via dei retabli. Le frontiere europee degli altari dipinti nella Sardegna del Quattro e Cinquecento».

Se si controlla l’OPAC (il catalogo online) dell’ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane), sono oltre sessanta le pubblicazioni registrate a nome di Caterina Virdis Limentani come autrice, come coautrice, come prefatrice, come postfatrice.

Da quest’elenco riportiamo le opere che hanno per oggetto artisti e fenomeni artistici dell’isola di Sardegna, terra natale alla quale Caterina rimase sempre affettivamente legata. I cataloghi seguenti sono una testimonianza viva della sua appassionata collaborazione con la F.A.S.I. (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia) e in particolare con il Circolo sardo “Eleonora d’Arborea” di Padova, di cui era attualmente presidente.

  • Insularità: percorsi del femminile in Sardegna / a cura di Caterina Limentani Virdis; Sassari: Chiarella, 1996; 247 p.; 30 cm. In testa al front.: Comune di Sassari.
  • Paola Dessy: sculture e grafica / a cura di Giuliana Altea, Marco Magnani, Caterina Limentani Virdis, Gian Franco Martinoni; stampa 1999 (Rubano: Grafiche Turato); 46 p.: ill.; 22 cm. Catalogo della mostra tenuta a Padova dal 4 dicembre 1999 al 9 gennaio 2000.
  • Stanis Dessy: dipinti e opere grafiche nel centenario della nascita / a cura di Caterina Limentani Virdis; Padova : Il poligrafo, 2000; 142 p. : ill.; 27 cm. Catalogo della Mostra tenuta a Padova nel 2000.
  • L’ arte dell’incisione a Sassari nel Novecento: produzione, formazione, politiche espositive / a cura di Caterina Virdis Limentani e Paola Dessy; testi di Caterina Virdis Limentani;  Villanova Monteleone: Soter, 2008; 58 p.: ill.; 22×22 cm.
  • Vincenzo Manca: opere 1937-2009 / a cura di Caterina Virdis Limentani; con scritti di Annalena Manca; Padova: Cleup, 2010; 82 p.: ill.; 21×23 cm. Catalogo della mostra tenutasi a Sassari, Palazzo della Frumentaria, 9-26 aprile 2010
  • Albino Manca: L’officina di uno scultore dal mito di Roma al sogno americano / a cura di Giuliana Altea e Caterina Virdis; Roma: Gangemi, 2010; 206 p.: ill.; 24 x 31 cm. Mostra tenuta a Roma al Vittoriano nel 2010. La mostra andò anche nella sede della Legione di Carabinieri di Cagliari dove ci sono quattro statue gigantesche,  realizzate da Albino Manca, proprio sul frontone della Legione.
  • Ascoltare la pietra: sculture di Pinuccio Sciola / a cura di Caterina Virdis Limentani e Roberto Favaro; con uno scritto di Claudio Mazzoli; Roma: Gangemi, 2013; 143 p. : ill.; 22 x 24 cm. Catalogo della Mostra tenuta a Padova nel 2013.
  • Stanis Dessy: maestro del colore e delle tecniche / testi di Caterina Virdis Limentani; Nuoro: Ilisso,  2013; 112 p.: ill.; 30 cm. Catalogo della mostra tenuta presso la Pinacoteca comunale “Carlo Contini”, Oristano 17 maggio-6 luglio 2013.
  • Album delle ore d’ozio di Enrico Costa (1841-1909): impiegato di banca / [a cura di] Paolo Cau; postfazione di Caterina Virdis Limentani; Sassari: Mediando, 2014; 122 p.: ill.; 25 x 29 cm.

– La via dei retabli: le frontiere europee degli altari dipinti nella Sardegna del Quattro e Cinquecento / Caterina Virdis Limentani, Maria Vittoria Spissu; Sassari: Carlo Delfino, 2018; 335 p.: ill.; 31 cm.

Mostre organizzate dalla F.A.S.I. a cura di Caterina Virdis Limentani

Mostra “Sul filo dell’Arte: tessiture d’artista in Sardegna”, catalogo ed. Charta, Teulada, Casa Baronale Sanjust dal 25 agosto al 29 settembre 2001; Cagliari, Centro d’Arte “Exma” dal 26 ottobre al 1° dicembre 2001.

Mostra “Trafitture Preziose” di Giovanna Sechi, Padova, Oratorio di San Rocco, dal 30 settembre al 15 ottobre 2005.

Mostra “Francesco Ciusa: gli anni delle Biennali (1907-!928), coordinatrice Caterina Virdis Limentani, Venezia, Palazzo Molin Adriatica, dal 3 novembre 2007 al 6 gennaio 2008; Firenze, Palazzo Medici Ricciardi, dal 25 gennaio 2008 al 26 febbraio 2008.

Mostra “Antonio Corriga. Pitture e grafiche”, Padova, Circolo culturale sardo, dal 18 marzo al 30 maggio 2016.

Mostra “Elio Pulli dalla terra al sole”, Padova, Circolo culturale sardo, dal 16 al 30 dicembre 2017.

Mostra “Antonio Corriga. Pitture e grafiche”, Siena, Circolo “Peppino Mereu”, aprile 2018.

Testimonianze personali su Caterina dall’interno della  F.A.S.I.

Serafina Mascia, presidente: «Amica carissima, donna generosa e tenace, grande intellettuale impegnata nel trasmettere e far conoscere l’arte, la cultura e la storia della Sardegna lavorando con semplicità nei circoli della F.A.S.I. e nelle nostre città di emigrazione. Curatrice delle più prestigiose mostre della F.A.S.I. e delle attività culturali del Circolo sardo di Padova».

Tonino Mulas, presidente onorario: «Piccola, minuta, dolce e forte. Grande Caterina. Storica dell’arte e intellettuale impegnata, in politica e nel sociale, consigliera regionale veneta del PCI-PDS (dal 1990 al 1993), poi nella F.A.S.I.  Un esempio di rigore,  di misura, di generosa partecipazione, per tutti noi».

Sia Pierangela Abis (già responsabile del Coordinamento Donne) che Francesca Concas (attuale coordinatrice) ricordano con rimpianto il contributo dato da Caterina alle iniziative del  movimento delle donne dei Circoli della F.A.S.I.

Personalmente, dopo averla avuta come giovane e appassionatissima (era appena laureata) docente di Storia dell’ arte al Liceo classico “Azuni” di Sassari, ho ritrovato Caterina nel mondo F.A.S.I. La prima volta di questo “ritrovarci” le manifestai il positivo ricordo che in classe avevamo del Suo insegnamento, finalmente in grado di motivarci allo studio della storia dell’arte, dopo precedenti esperienze con professori didatticamente incapaci. Con mia grande meraviglia si ricordava di un mio tema che il prof. Brigaglia aveva letto in un consiglio di classe per motivare il voto più alto.

Nell’occasione mi regalò una copia del libro di memorie scritto da Marcella Piras Zara, Tramariglio: 1941-1945: cronache familiari da un luogo singolare della Sardegna (Padova: Cleup, 2002). Caterina, parente dell’autrice, è nominata spesso nel libro, ambientato nella colonia penale di Tramariglio (dal catalano Tramarill, “tra due mari”), vicino ad Alghero. Qui il direttore non era un carceriere nel senso vero, ma una figura bonaria che trattava i carcerati come se fossero figli suoi con l’intenzione, forse, di redimerli.

Ultimamente, Le avevo fatto avere una copia del libretto  di Teresa Mannu, Canzunetti, giogghi firastrocchi e gobbuli…: testi inediti della tradizione orale sassarese raccolti dalla mamma di Salvator Ruju / a cura di Sandro Ruju; Sassari: Edes, 2016.

Mi aveva scritto: «Caro Paolo, grazie del bel libretto, curato, elegante, sorprendente per l’impegno della raccoglitrice e  degnamente corredato dall’ottima introduzione del nostro amico Sandro Ruju. Mi dispiace di essere mancata all’appuntamento, ma ultimamente passo da un malanno all’altro. […] Non voglio affliggerti con questi resoconti sanitari, invece preferisco dimostrarti quanto mi stia a cuore il possesso di un libro che contenga i testi  popolari sassaresi di antica tradizione. Sono certa che mi sarà utile per un mio lavoretto dedicato alle memorie familiari, del quale mi permetto di farti conoscere un capitolo».

Il dolore che mi procura la scomparsa di u’amica ritrovata nel modo che ho appena detto è molto forte. Per quello che Lei ha fatto per la F.A.S.I. merita un ricordo adeguato alla Sua professionalità di studiosa e al Suo amore per le iniziative a favore della nostra organizzazione.

A Padova è intitolata al marito di Caterina prematuramente scomparso, Alberto Limentani (1935-1986; professore di Filologia Romanza nelle Università di Cagliari, di Venezia e di Padova), la biblioteca della Accademia Galileiana di Scienze, Lettere e Arti.

L’Università di Padova ha pubblicato il volume Uno sguardo verso Nord : scritti in onore di Caterina Virdis Limentani / a cura di Mari Pietrogiovanna; cura editoriale di Chiara Ceschi, Padova: Il poligrafo, 2016, 494 p.: ill.

Speriamo che – oltre Padova – anche l’amata città di Sassari e la mai dimenticata isola di Sardegna facciano la loro doverosa parte in memoria di una studiosa sarda così illustre!

Paolo Pulina

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Seconda giornata della quattordicesima edizione del Cabudanne de sos poetas dove si respirano i versi degli autori sardi, nazionali e internazionali, tra gli angoli più suggestivi di Seneghe. Venerdì 31 agosto si parte la mattina alle 10.00 dal vecchio frantoio, a Prentza de Murone, con il primo incontro con i produttori sardi. Ad inaugurare questo spazio dedicato alle aziende locali sarà l’Oleificio Sociale Cooperativo di Seneghe e la cantina Su Entu. A seguire Davide Ferrari, giovane poeta contemporaneo e la sua voce speciale in dialetto pavese, nel libro “Dei pensieri la condensa” (Manni Editori, 2015), prefazione di Franco Loi. Uno scavo nel mistero del tempo, della conoscenza e del dialetto, lingua viva, legata alla natura fatta di terra e sudore. Un arcano che l’autore indaga attraverso le voci che parlano: il detenuto, il sacrestano, il bevitore dell’osteria, il santo e il poeta che in ognuno di loro prende vita, e si lascia sorprendere dal mistero della lingua e dell’universo. Coordina e conduce l’incontro Nicola Verderame.

Alle 11.30 ancora a Prentza de Murone la presentazione del libro “Histoires sardes d’espérance, d’assassinat et d’animaux particuliers” di Serge Pey. Performers tra i più importanti sulla scena poetica, rappresentante della poesia d’azione internazionale, teorico, scrittore e artista d’arti plastiche, e docente universitario nella facoltà di lettere moderne e estetica dell’università Jean Jaurés II di Tolosa, dialogherà sulla sua opera insieme ad Antonella Puddu Gaviano. Alle 17.00 a Putzu Arru arriva Donatella Bisutti. Giornalista professionista, ha lasciato il giornalismo militante per dedicarsi esclusivamente alla letteratura (ha collaborato alla collana “I grandi di tutti i tempi”) con volumi su Hoghart Dickens e De Foe e alla poesia (Premio Internazionale Eugenio Montale, 1984). Con il poeta Wolfango Testoni (Finalista Premio Fogazzaro 2011) presenterà il libro “Rosa Alchemica” e la raccolta di poesie “Dal buio della Terra” (Empiria 2015).

Alle 18.30 il consueto spazio alla poesia contemporanea sarda con l’incontro “Quale futuro per la poesia sarda in sardo”, dedicato a Peppino Mereu, uno dei poeti in lingua sarda più importanti di fine Ottocento, all’indomani dell’Unità d’Italia, con l’esperto Duilio Caocci. Introduce e coordina Mario Cubeddu. Alle 22.00 la presentazione del libro “Canto a tenore di Orgosolo” con Bustianu Pilosu, Antonello Zanda, scrittore, critico e direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari, e con il Coro a Tenore di Orgosolo.

Dialoga con gli autori e con il coro Marcello Marras, antropologo, direttore del Centro servizi Culturali U.N.L.A. di Oristano. A mezzanotte il primo appuntamento con le “buonanotti” a Piazzetta Su Lare vedrà il dj set poetico Poetry Slam con Giovanni Selis, Sergio Garau e Luigi Socci, a cura di Invasione Poetica.

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La Giunta regionale ha stanziato 30 milioni a favore di cantieri per la manutenzione straordinaria e lo sviluppo del territorio, destinati a contrastare la disoccupazione e favorire il reinserimento sociale dei lavoratori. Le risorse, reperite dopo una ricognizione sugli interventi inseriti negli Accordi di Programma Quadro della Programmazione FSC (ex FAS) 2000-2006, saranno inserite nella programmazione FSC 2014-2020 – Patto per lo Sviluppo della Regione Sardegna. Sempre su proposta della Presidenza, la Giunta ha anche deciso di finanziare, attraverso la realizzazione di piani d’intervento regionali, attività ed iniziative volte all’integrazione, all’inclusione sociale e alla convivenza dei cittadini di paesi terzi regolarmente presenti in Italia. A tal fine ha approvato le quattro proposte progettuali dell’Avviso Multi-azione OS2 Integrazione/Migrazione legale – ON2 Integrazione (Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi) del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 adottato dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero del Lavoro. Nulla osta, infine, all’immediata esecutività della delibera con cui l’amministratore unico ha approvato il bilancio di previsione finanziario (2017-2019) e di cassa (2017) dell’Enas, l’Ente Acque della Sardegna.

Approvato in via definitiva, dopo il passaggio alla competente Commissione consiliare, l’elenco dei beni immobili del patrimonio regionale per i quali sarà avviata a breve la procedura di alienazione, come proposto dall’assessore Cristiano Erriu. Dall’elenco è stato stralciato il Centro intermodale di Ozieri (località Chilivani) in quanto, a seguito di più approfondite valutazioni con l’assessorato dell’Ambiente, il comune di Ozieri e gli altri enti locali del territorio, è emersa l’opportunità di una diversa destinazione per finalità pubbliche.
Per il servizio di trasporto e supporto scolastico a ragazzi con disabilità, come proposto dall’assessore Giuseppe Dessena, è stato approvato lo stanziamento di 8,4 milioni di euro, da ripartire tra Comuni e Province, in base alle competenze e in misura proporzionale agli studenti. Destinati inoltre 100mila euro ai Comuni che si occuperanno delle manifestazioni celebrative dedicate ai personaggi illustri della cultura sarda. Sono previsti 15mila euro al Comune di Galtellì per omaggiare Grazia Deledda, 20mila a Cagliari per Antonio Gramsci e 7mila per le celebrazioni di Francesco Alziator, 25mila euro andranno invece a Nuoro per Sebastiano Satta, a Desulo 6mila euro per Antioco Casula “Montanaru” e 8mila euro a Collinas per Giovanni Battista Tuveri. Ancora, per Mario Delitala, celebrato all’interno dei progetti del comune di Orani, è previsto un finanziamento di 7mila euro; per Peppino Mereu stanziati 6mila euro a Tonara. Di Vadore Sini si occuperà il comune di Sarule, con 6mila euro di contributo regionale. Destinati infine al finanziamento di progetti a tutela delle minoranze linguistiche 1milione 100mila euro per la lingua sarda e 195mila euro per il catalano. Le risorse saranno ripartite tra le Province e la Città metropolitana di Cagliari per offrire un servizio omogeneo in tutto il territorio: lo sportello linguistico regionale coordinerà e supporterà gli sportelli linguistici sovracomunali.

Modificando la delibera di ripartizione dei contributi per il funzionamento dei Centri antiviolenza e delle case di accoglienza, è stato deciso su proposta dell’assessore Luigi Arru di confermare la presenza di due Centri Antiviolenza a Cagliari, di prevedere che un Centro abbia sede nel capoluogo e l’ente gestore sia il Comune, che l’altro Centro abbia sede a Cagliari, con una sede operativa anche a Quartu Sant’Elena e che l’Ente gestore sia la Città Metropolitana.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, la Giunta ha approvato il recepimento del decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali n. 2490 del 25 gennaio 2017, avente per oggetto la Disciplina del regime di condizionalità e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di svilup¬po rurale, applicabile dal 1 gennaio 2017. Le regole di condizionalità comprendono i criteri di gestione obbligatori (CGO) e le norme per il mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA), con riferimento ai settori ambiente, cambiamento climatico e buone condizioni agronomiche del terreno, sanità pubblica, salute delle piante e degli animali, nonché benessere degli animali. La Giunta ha poi approvato la terza variazione di bilancio di previsione in esercizio provvisorio dell’Agenzia agricola Agris Sardegna. L’esecutivo ha inoltre dato il via libera alle norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale; agrobiodiversità, marchio collettivo e distretti. Votata quindi l’istituzione e la disciplina dei distretti rurali, dei distretti agro-alimentari di qualità, dei biodistretti e dei distretti della pesca e dell’acquacoltura di qualità.