Dopo la straordinaria esibizione del trio Drake-Parker-Brotzmann, il festival Jazz questa sera propone altri due concerti imperdibili.
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Dopo la straordinaria esibizione del trio Drake-Parker-Brotzmann, che ieri sera ha incantato il pubblico di piazza del Nuraghe, il festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” propone questa sera propone altri due concerti imperdibili, con i Megalodon Collective e l’ensemble Full Blast capitanato dal sassofonista Peter Brotzmann.
Alle 21.00, il palco del Nuraghe illuminerà i Megalodon Collective, una delle migliori formazioni jazz dell’ambito scandinavo. Un settetto che si è meritato nel 2015 il premio come miglior album jazz ai Grammy norvegesi e districa la sua musica tra improvvisazione e rumore, rigida composizione ed immagini classiche e medievali. La line-up comprende Andreas Winter (batteria), Henrik Lodoen (batteria), Martin Myhre Olsen (sax), Karl Hjalmar Nyberg (sax), Petter Kraft (sax), Aaron Mandelmann (basso), Karl Bjora (chitarra). Esploratori di un linguaggio aperto e libero che travalica il jazz e si espande in territori aperti saranno protagonisti di un concerto innovativo ed accattivante.
Ritorna sul palco per la seconda serata Peter Brotzmann. Questa volta il padre del free jazz europeo sarà accompagnato dal batterista tedesco Michael Wertmuller e dallo svizzero Marino Pliakas al basso. Nessuno sa quello che può succedere sul palco quando si esibisce questa formazione, un misto tra free, ambient, trash metal e musica mai sentita.