22 November, 2024
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I primi di gennaio, la copertura lignea che proteggeva il pozzo sacro di Tattinu, nel comune di Nuxis, è crollata in seguito a condizioni meteorologiche avverse. La tettoia, che era stata eretta diversi anni fa per impedire che le acque piovane rovinassero la struttura del monumento – tra i più noti ed importanti della Sardegna – non ha retto al forte vento di levante ed è implosa su se stessa, andando a coprire completamente il pozzo sacro.

Il sindaco di Nuxis, Pier Andrea Deias, non ha perso tempo e, dopo un primo sopralluogo, ha immediatamente allertato la soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari. «Ci siamo attivati immediatamente, il giorno dopo stesso, per informare la Soprintendenza dell’accaduto. Hanno organizzato un sopralluogo nel sito a metà febbraio, dopodiché sarebbero dovuti tornare per un secondo sopralluogo, al fine di valutare il tipo di intervento da eseguire e indicarci le modalità per mettere in sicurezza e consolidare il monumento.»

Nel frattempo, però, il blocco relativo al Covid ha impedito di procedere con questa seconda visita da parte della Soprintendenza, ritardando quindi i lavori di ritiro delle macerie e ripristino dei luoghi, causando di fatto quella che è l’attuale situazione, ovvero un sito che appare ancora non fruibile e, apparentemente, abbandonato a se stesso.

La realtà, tuttavia, è ben diversa, come spiega Pier Andrea Deias: «La settimana scorsa ho preso nuovamente contatto con la dottoressa Sabrina Cixi, archeologa della soprintendenza di Cagliari, che mi ha assicurato che entro una quindicina di giorni effettueranno il secondo sopralluogo. Questo dovrebbe essere quello risolutivo, che ci fornirà le indicazioni in merito all’intervento da porre in essere. Dopodiché siamo pronti a muoverci con una progettazione, mettendo in campo un intervento finanziario con i nostri mezzi, direttamente dal nostro bilancio. Non solo. Abbiamo anche contattato l’assessorato regionale alla Pubblica istruzione per vedere se è possibile ottenere un aiuto. Faremo di tutto per rendere il sito di nuovo fruibile al pubblico. È nostro interesse e ci teniamo assolutamente».

Si smorzano così le polemiche nate nei giorni scorsi sui social, riguardanti la triste situazione del pozzo sacro, un unicum a livello regionale, nonché tra i più antichi templi a pozzo della Sardegna. Il monumento, immerso nelle campagne a ridosso del paese, fa parte di un circuito culturale che comprende anche la piccola chiesa campestre di Sant’Elia e la miniera di Sa Marchesa.

«Nuxis gode di un discreto patrimonio archeologico, paesaggistico e ambientaleafferma il sindaco -. A partire dal pozzo sacro per arrivare alla chiesa di Sant’Elia, fino alla miniera di Sa Marchesa, con la sua grotta archeologica. Sono tutte risorse che siamo assolutamente intenzionati a sfruttare e mettere in rete per far sì che diventino anche fonte di sviluppo turistico ed economico per la nostra comunità e per il territorio in genere conclude Pier Andrea Deias -. Perché le risorse e le bellezze che sono presenti a Nuxis sono del territorio e tutti assieme dobbiamo remare in quella direzione.»
Federica Selis

 

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«Care concittadine e cari concittadini…»

Inizia così una lettera aperta inviata dal sindaco Pier Andrea Deias ai cittadini di Nuxis, molto preoccupati per la diffusione di notizie che riportano un caso di positività al Coronavirus tra i residenti del Comune, fino a due giorni fa non reso noto dalle massime autorità sanitarie.

«Colgo con piacere l’occasione per salutarvi con affetto. In questi tempi in cui la nostra esistenza è condizionata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 e non possiamo incontrarci per via delle disposizioni di legge che limitano la nostra libertà e, soprattutto, del nostro senso civico che ci induce a porre in essere comportamenti responsabili e rispettosi della nostra e dell’altrui condizione di salute, volevo assicurarvi che l’Amministrazione e, ci tengo a dirlo, l’intero apparato comunale, sta lavorando, forse in silenzio ma sicuramente con grande impegno, per affrontare tutti gli aspetti di nostra competenza, correlati all’emergenza sanitaria in corso e alle sue ripercussioni in ambito sociale ed economico sulla nostra comunitàscrive Pier Andrea Deias ai suoi concittadini -. Al contempo voglio ringraziarvi e complimentarmi, per il grande impegno, il senso di responsabilità e la forza con cui state affrontando una situazione non certo semplice e, soprattutto, imprevista ed imprevedibile ma di ciò non avevo dubbi, l’abbiamo dimostrato in altre occasioni… quando siamo sotto pressione diamo il meglio (è una caratteristica di noi Nuxiaius). Sono orgoglioso di questo e mi piacerebbe lo fossimo tutti.»

«Ora vorrei precisare qualcosa per quanto riguarda la notizia trapelata domenica 19 aprile, rispetto alla quale il leader di Unidos Mauro Pili, pubblicando su facebook i dati relativi al riparto Comune per Comune dei casi positivi al Covid-19, riportava un elenco nel quale veniva indicato un caso di positività nel Comuneaggiunge Pier Andrea Deias -. Questo ha creato parecchio, giustificato allarme tra i cittadini della nostra comunità e, in tanti, mi hanno cercato per chiedermi, molto gentilmente, spiegazioni. Come riferito a tutte le persone con le quali ho avuto il piacere di interloquire, il caso, che non risulta oggetto di comunicazioni ufficiali da parte delle Autorità competenti, è nello specifico riferito ad una persona di Nuxis che sta nella Penisola e ha contratto il virus ma, di fatto, non è in paese e non ha avuto nessun contatto con persone di Nuxis. Tra l’altro credo sia, ormai, guarita e questo mi rende felice.»

«Nell’ottica del principio generale riguardo il diritto dei cittadini ad essere informati, che condivido in pieno, ritengo comunque che non sarebbe stato utile, corretto e tanto meno responsabile rendere pubblico un fatto personale trasformandolo in una notizia, che non avrebbe giovato a nessuno. Lo faccio oggi, a seguito dei fatti suddetti, per amor di chiarezza e rassicurare tutti su come stanno le cose ma, soprattutto, per garantirvi che l’Amministrazione comunale non nasconde niente, anche perché non ha niente da nascondere ma tiene molto alla tutela dei propri cittadini e ha agito di conseguenza, come sempre farà, nel rispetto delle persone della loro privacy e della loro dignità che non ritengo secondarie rispetto ad un malinteso diritto all’informazioneconclude il sindaco di Nuxis -. Vi ringrazio per aver dedicato un po’ del vostro tempo a leggere questa mia, un caro saluto e un abbraccio.»

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L’Amministrazione comunale di Nuxis, nel momento di emergenza determinato dalla diffusione del Covid-19, ha affisso dei manifesti nei quali comunica alla cittadinanza che a partire da lunedì prossimo, 23 marzo, sarà attivo il servizio di consegna a domicilio di beni di prima necessità (generi alimentari e medicinali).

«Il servizio – spiega il sindaco, Pier Andrea Deias – è finalizzato ad assicurare assistenza ad anziani, persone fragili e/o non autosufficienti e senza rete familiare a supporto, per fare/ritirare la spesa, ritirare medicinali dalla farmacia e richieste mediche, così da evitare di farli uscire di casa.»

«Il servizio, a titolo gratuito, sarà gestito esclusivamente dall’associazione volontari eco-ambientali /VEA) di Nuxis – aggiunge il sindaco -. Per prenotare la consegna a domicilio di quanto necessario è disponibile il numero telefonico 351 5753332, che sarà attivo nei giorni di lunedì, mercoledì e sabato, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e, solo per urgenze, dalle ore 16.00 alle ore 18.00.»

«I volontari saranno rigorosamente muniti di apposita divisa con logo della VEA e tesserino di riconoscimento, nonché dei dispositivi di protezione individuale e dovranno rispettare le distanze di sicurezza come da disposizioni urgenti – conclude Pier Andrea Deias -. SOLO SE TUTTI RISPETTIAMO LE REGOLE…ANDRA’ TUTTO BENE!»

Le seguenti attività commerciali di vendita di generi alimentari e di prima necessità sono disponibili, all’interno del territorio del comune di Nuxis, a:

• ricevere gli ordini d’acquisto a mezzo di chiamata telefonica o tramite sms dei sistemi dei singoli operatori di telefonia mobile o Whatsapp;

• consegnare direttamente gli ordini d’acquisto al domicilio del richiedente.

  1. Alimentari Pisanu Annarella tel. 389 0449158
  2. Market Secci Paola tel. 339 6048859 – 340 7951209
  3. Market GIELLE di Pisanu & C. tel. 339 6163895
  4. Frutta e Verdura Sorelle Floris tel. 349 1462837 
  5. Panificio Antichi Sapori di Garia Matteo tel. 340 1466686 – 348 3239295
  6. Gastronomia “Basilico e Cannella” di Siddi Camilla tel. 347 7226109
  7. Pizzeria Letizia tel. 0781 957021
  8. Contri Stefanella tel. 349 7236242
  9. Agrimax di Acca Massimo tel. 340 2359053
  10. CON.SAB. di Sabiu Federico e C. tel. 0781 957102
  11. Contri Pier Giorgio & C. tel. 340 5123933
  12. Pinna Maria Adelaide tel. 349 7133610

 

 

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La commissione Autonomia del Consiglio regionale, presieduta da Pierluigi Saiu (Lega), ha ascoltato ieri pomeriggio i sindaci del Sulcis Iglesiente sulle problematiche di “area vasta”, nel quadro del lavoro istruttorio riguardante la nuova riforma degli Enti locali.

Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda ha sottolineato in apertura la ritrovata unità del territorio sulcitano nella rivendicazione di una nuova Provincia. Un ente, ha aggiunto, che ci consentirebbe di superare le “pesanti eredità” della riforma del 2013, della rete ospedaliera e di una collocazione nella provincia del Sud Sardegna (107 Comuni) frutto di una certa “fantasia” ma senza legami fra le comunità. La nuova “geografia” degli Enti locali, ha concluso, dovrà essere il frutto di un ragionamento complessivo basato sulle caratteristiche oggettive dei territori per non ripetere gli stessi errori.

Per Mauro Usai, sindaco di Iglesias, la presenza di un Ente intermedio favorisce il decentramento ed il buon governo. Per questo, ha sostenuto, riteniamo che il nuovo progetto di riforma degli Enti locali debba rappresentare la migliore sintesi fra le istanze dei territori e la presenza di una rete efficiente di servizi essenziali, a cominciare dalla sanità. Nel nostro caso, ha proseguito, c’è anche da tener conto della presenza della Città Metropolitana di Cagliari, che indubbiamente accentra molte risorse, e dei Comuni che attualmente ne fanno parte con i quali va aperto un confronto.

Successivamente hanno preso la parola i sindaci di Perdaxius Gianfranco Trullu, di Portoscuso Giorgio Alimonda, di San Giovanni Suergiu Elvira Usai, di Sant’Antioco Ignazio Locci, di Santadi Elio Sundas, di Narcao Danilo Serra, di Sant’Anna Arresi Teresa Diana, e di Nuxis Pier Andrea Deias.

Per quanto riguarda i consiglieri regionali sono intervenuti Giorgio Oppi (Udc-Cambiamo!), Michele Ennas (Lega), Massimo Zedda, Diego Loi e Giuseppe Piu (Progressisti), Angelo Cocciu (Forza Italia), Stefano Tunis (Misto) e Giovanni Satta del Psd’Az.

Nelle conclusioni, il presidente Pierluigi Saiu ha ricordato che la commissione, partendo dal contenuto delle audizioni dei costituzionalisti sardi, ha affrontato la questione della riforma degli Enti locali dal punto di vista dei principi. Da questa angolazione, ha precisato, è necessario trovare una buona sintesi fra la legge Delrio che indubbiamente rappresenta per certi aspetti un ostacolo, lo Statuto speciale che assegna alla Regione la competenza esclusiva in materia degli Enti locali e l’art. 5 della Costituzione che parla di “promozione” delle Autonomie locali.

L’apertura ai Sindaci, ha detto ancora il presidente, dimostra la volontà comune di fare una buona riforma, comprendente fra l’altro il principio dell’elezione diretta di presidenti e consigli provinciali, e non appena sarà disponibile un testo-base proseguiremo il confronto con gli amministratori locali sulle questioni di merito.

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Si conclude domani, nella miniera di Sa Marchesa, a Nuxis, la prima campagna di scavi nella grotta di Aacquacadda (nota anche grotta di Su Montixeddu). Ieri, la sala convegni di Sa Marchesa, ha ospitato un incontro di chiusura della campagna, caratterizzato da due relazioni. La prima è stata curata da Sabrina Cisci, responsabile per il Sulcis Iglesiente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, sul tema “Il Sulcis in età tardoantica”; la seconda è stata svolta dagli archeologi dell’Università di Cagliari Riccardo Cicilloni, Elisabetta Marini, Marco Cabras e Federico Porcedda, che hanno presentato i primi risultati della campagna di scavi. Al termine dei lavori, abbiamo intervistato il professor Riccardo Cicilloni, il sindaco di Nuxis Pier Andrea Deias ed il presidente dello Speleo Club di Nuxis, Roberto Curreli.

               

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La sala consiliare del comune di Portoscuso, ieri pomeriggio ha ospitato una riunione tra i sindaci delle Unioni del Comuni del “Sulcis” e “Metalla e il Mare” ed i rappresentanti delle confederazioni sindacali. Al centro del confronto, le iniziative unitarie da intraprendere per contrastare la grave emergenza socio-economica, con particolare riferimento alla vertenza energetica. I programmi del Governo sull’uscita dal carbone, rischiano di portare alla fermata della Centrale Enel Grazia Deledda e, conseguentemente, alla chiusura dell’intero polo industriale di Portovesme, con conseguenze drammatiche sul futuro dell’intero territorio. All’incontro hanno partecipato i sindaci di Portoscuso Giorgio Alimonda, Masainas Ivo Melis (presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis), Buggerru Laura Cappelli (presidente dell’Unione dei Comuni “Metalla e il Mare”), Iglesias Mauro Usai, Santadi Elio Sundas, Gonnesa Hansel Cristian Cabiddu, San Giovanni Suergiu Elvira Usai e Nuxis Pier Andrea Deias; per le organizzazioni sindacali erano presenti, tra gli altri: Gavino Carta, segretario regionale della Cisl; Roberto Forresu, segretario regionale della Fiom Cgil; Renato Tocco della Uilm Uil; Franco Bardi e Bruno Usai della Fiom Cgil; Rino Barca della Cisl; Emanuele Madeddu della Filctem CGIL.

Dal confronto è emersa la consapevolezza della gravità della situazione e la necessità di azioni forti per convincere il Governo a modificare i programmi sulle scelte di politica energetica.

Nel corso dei lavori abbiamo intervistato i sindaci di Portoscuso e Iglesias e registrato gli interventi di Gavino Carta, Roberto Forresu, Franco Bardi e Renato Tocco, che pubblicheremo a breve.

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Il sindaco di Nuxis, Pier Andrea Deias, ha diffuso un avviso alla popolazione, nel quale segnala che la Direzione generale della Protezione civile della Regione Sardegna ha comunicato stamane che l’ENAS (Ente Acque della Sardegna) ha deciso di aprire gli scarichi di fondo del bacino artificiale di Bau Pressiu, con conseguente rilascio a valle di notevoli volumi d’acqua, superiori a 10 metri cubi al secondo.

Il sindaco di Nuxis invita tutti i cittadini, al fine di scongiurare ogni e qualsiasi pericolo per l’incolumità delle persone, animali e cose, di evitare l’attraversamento del Rio Mannu e, comunque, prestare la massima attenzione nelle sue vicinanze ed aree golenali.

 

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La Regione ha assegnato al comune di Nuxis un finanziamento di 42.262,00 euro nell’ambito della “Misura Cantieri” del Programma “LavoRAS”.

«Con l’utilizzo di questo finanziamento – spiega il sindaco Pier Andrea Deias – questa Amministrazione intende attuare un progetto di censimento, digitalizzazione e monitoraggio delle componenti del Sistema Idrico Integrato (rete idrica, fognaria e acque meteoriche e relative utenze, allacci e pozzetti), attività da svolgersi presso l’Area Tecnica con l’impiego di 1 impiegato tecnico (diploma di geometra); e un progetto di supporto alle attività dell’Ufficio Servizi Socio-Culturali, attività da svolgersi presso il medesimo Ufficio con l’impiego di 1 impiegato amministrativo (diploma di ragioniere).»

Il 10 ottobre il comune di Nuxis ha inviato all’ASPAL/CPI di Carbonia la “richiesta di avviamento a selezione” dei lavoratori, la cui selezione avverrà prioritariamente tra quelli residenti nel comune di Nuxis, con prova di idoneità, alla quale saranno convocati, secondo l’ordine decrescente delle graduatorie, i primi tre lavoratori. I lavoratori dichiarati idonei saranno assunti da cooperativa sociale di tipo B, cui il comune di Nuxis affiderà la gestione dei “Cantieri”; i lavoratori (un solo componente per nucleo familiare) verranno assunti con contratto part-time per otto mesi, ai quali potrà seguire la NASpl (indennità mensile di disoccupazione) per altri quattro. L’orario stabilito è di 20 ore settimanali – 5 ore giornaliere (8.00-13.00) per quattro giorni. Il trattamento economico lordo mensile è di 1.500,00 euro.

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Questa mattina, a Roma, il Comitato Promotore per l’insularità ha tenuto una conferenza stampa per presentare la proposta di legge di iniziativa popolare. Per la prima volta in Italia, è stata promossa la sottoscrizione di una proposta di legge di iniziativa popolare di modifica costituzionale che punta ad introdurre nella nostra Carta il principio di insularità.
«Grazie all’impegno generoso di decine e decine di volontari – si legge in una nota del Comitato promotore – è stato sfondato lo straordinario traguardo di centomila firme, oltre settantamila delle quali sono state raccolte in Sardegna. Un risultato quasi incredibile, ottenuto grazie a tutti i sardi, finalmente uniti sulla «madre di tutte le nostre battaglie» e a tutte le forze politiche, nessuna esclusa, che hanno sostenuto la proposta di legge.»
Le firme di sottoscrizione non sono state raccolte soltanto in Sardegna, ma in tutta Italia: con il sostegno della FASI e dell’ANCIM (associazione dei comuni delle isole minori), abbiamo voluto in questo modo sottolineare come la garanzia delle pari opportunità e dei pari diritti dei cittadini isolani sia un problema dell’intera comunità nazionale, la cui soluzione spetta a tutti gli italiani!

Questa mattina alla conferenza stampa, a Roma, hanno partecipato Pierpaolo Vargiu, Michele Cossa, Emilio Floris, Luciano Uras, Christian Solinas, Giannina Usai e Gemma Azuni in rappresentanza del Comitato promotore, mentre la capogruppo di Forza Italia al Senato Anna Maria Bernini che, da emiliana, ha fatto un appassionato intervento a sostegno delle ragioni della insularità, ha garantito, insieme ad altri senatori presenti, il massimo impegno per la rapida discussione della legge.
Il Comitato sardo per l’insularità, la FASI e l’ANCIM, da un lato, sono convinti della oggettiva centralità della “questione insularità” in tutta la progettualità dello sviluppo futuro delle Isole, dall’altro, sono consapevoli di quanto sia importante il riconoscimento del gap che produce ritardo di sviluppo sociale ed economico che spesso rende gli isolani cittadini con diritti ridotti ed affievoliti rispetto ai cittadini della terraferma.

Pierpaolo Vargiu ha ricordato che «nelle isole tutti i servizi sono più costosi a causa del “fattore trasporti”, mentre la salute diventa un elemento di spesa maggiore, da ridimensionare con conseguente taglio dei servizi. Anche i settori che potrebbero produrre eccellenza come l’ambiente, il risparmio energetico e le fonti alternative sono frenati dalle tendenze allo spopolamento. E’ per questo – ha concluso Pierpaolo Vargiu – che chiediamo che il “principio di insularità” diventi un principio costituzionale in grado di certificare la volontà dello Stato di riconoscere le peculiarità e misurare gli svantaggi delle sue Isole e degli italiani che ci vivono».
«Gli isolani, ma anche tanti italiani del continente, hanno fatto sentire la loro voce, sottoscrivendo in modo travolgente la proposta – ha detto Michele Cossa – ora tocca all’intero Parlamento di fare la sua parte, modificando l’art. 119, comma 5 della Costituzione. Da parte nostra il Comitato continuerà a lavorare insieme nella convinzione che sia arrivato il momento di proporre in Italia una vera e propria “rivoluzione copernicana” che ribalti filosofie superate, legate al vecchio concetto di “assistenza che compensa gli svantaggi” per i residenti nelle Isole, per arrivare invece ad una corretta misurazione del complesso delle opportunità – ha concluso Michele Cossa -, puntando a rimuovere le condizioni che impediscono agli isolani di confrontarsi alla pari con tutti gli italiani.»
Accanto al comitato promotore (presidente Roberto Frongia, Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale, Michele Cossa, Pierpaolo Vargiu, Alessandra Zedda, Emilio Floris, Luciano Uras, Piergiorgio Massidda, Roberto Deriu, Cecilia Cherchi, Piero Comandini, Luigi Crisponi, Attilio Dedoni, il sindaco di Nuxis Pier Andrea Deias, il coordinatore dei giovani, Matteo Rocca, Pietro Pittalis, Antonello Peru, Franco Sabatini, Stefano Tunis, Giannina Usai segretaria generale dell’Ancim, Romina Mura, il sindaco di Buggerru Laura Cappelli), è nato un comitato scientifico, coordinato dalla prof.ssa Maria Antonietta Mongiu, a cui hanno dato il loro contributo:

Il prof. Paolo Savona, il dr. Gavino Sanna, il prof. Massimo Carpinelli, rettore dell’Università di Sassari, la professoressa Maria Del Zompo, la prima donna ad essere eletta Rettore nella storia dell’Università di Cagliari, il prof. Pasquale Mistretta, già rettore dell’Università di Cagliari, il dr. Ettore Angioni, già procuratore generale della Repubblica, dr.ssa Simonetta Sotgiu, Giudice della Corte di Cassazione, il prof. Gianluigi Gessa, il Giudice dott. Federico Palomba, prof. Giovanni Lobrano, ordinario di Diritto romano presso l’università di Sassari, il prof. Francesco Sitzia, Dipartimento di Giurisprudenza di Cagliari, docente di Diritto Romano e diritti dell’Antichità (è stato preside della facoltà di giurisprudenza per 5 mandati – dal 1985 al 1994 e dal 2000 al 2006), prof. Gavino Faa (medico, università di Cagliari), il dr. Paolo Fadda, storico, l’editore Carlo Delfino, il giudice dr. Enrico Altieri, il prof. Mario Sanna fondatore e direttore del Gruppo Otologico, centro riconosciuto a livello mondiale per l’Otologia, l’Implantologia uditiva e la Chirurgia della Base Cranica, punto di riferimento nel suo campo, riconosciuto a livello internazionale, il dr. Francesco Manca, già direttore generale dell’Osservatorio industriale della Sardegna, il dr. Paolo Figus, già direttore de L’Unione Sarda, l’avv. Francesca Curreli, l’avv. Rita Dedola, già presidente del Consiglio dell’Ordine Forense di Cagliari, l’avv. Stefano Altea. 

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Venerdì 20 luglio, alle 19.00, il Centro sociale di Nuxis, sito in viale Indipendenza, si terrà un’assemblea pubblica organizzata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pier Andrea Deias, per esaminare le problematiche inerenti la gestione, da parte del Comune, del Servizio idrico.