22 November, 2024
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Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Lo scrutinio procede ed è stato concluso in 186 delle 1.836 sezioni complessive, poco più del 10%. Francesco Pigliaru è ora nettamente in testa con 26.027 voti, il 46,07% (8.047 voti e il 42,63% di liste), davanti a Ugo Cappellacci con 20.879 voti, il 36,96% (8,671 e il 45,93% di liste); al terzo posto Michela Murgia con 5.757 voti, il 10,19% (290 voti e il 6,82% di liste); Mauro Pili con 3.097 voti, il 5,48% (735 voti e il 3,89% di liste); Pier Franco Devias con 481 voti, lo 0,85% (83 voti e lo 0,44% di lista); Gigi Sanna con 250 voti, lo 0,44% (51 voti e lo o,27% di lista).

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Continua il testa a testa tra il governatore uscente Ugo Cappellacci e il candidato del centrosinistra Francesco Pigliaru. Dopo lo scrutinio di 82 sezioni su 1.836, Ugo Cappellacci è davanti con 8.313 voti, il 42,32%, contro 8.161 voti, il 40,82% di Francesco Pigliaru. Meno netto il divario delle liste rispetto alla rilevazione precedente: 5.040 voti, il 46,84%, per il centrodestra, 4.393 voti, il 40,82%, per le liste del centrosinistra.

Al terzo posto ancora Michela Murgia con 1.973 voti, il 10,04% (847 voti e il 7,87% di liste); Mauro Pili con 976 voti, il 4,96% (407 voti e il 3,78% di liste); Pier Franco Devias con 142 voti, lo 0,72% (48 voti e lo 0,48% di lista); Gigi Sanna con 77 voti, lo 0,39% (25 voti e lo 0,23% di lista).

Lo scrutinio di 49 sezioni su 1.836: Ugo Cappellacci è davanti a Francesco Pigliaru. Il governatore uscente ha ottenuto 4.268 voti, per una percentuale del 44,18%, Francesco Pigliaru ottenuto 3.865 voti, il 40,01%. Più marcato il divario dei voti di lista: 1.989 voti per le liste del centrodestra, il 54,38%; 1.318 i voti delle liste della coalizione di centrosinistra, il 36,04%.

Alle spalle dei due principali schieramenti, ci sono Michela Murgia con 964 voti, il 9,98% (217 voti e il 5,93% di lista); Mauro Pili con 435 voti, il 4,50% (114 voti e il 3,11% di lista); Pier Franco Devias con 79 voti, lo 0,81% (14 voti e lo 0,38% di lista); Gigi Sanna con 48 voti, lo 0,49% (5 voti e lo 0,13% di lista).

E’ stato effettuato questa mattina, in Corte d’Appello, a Cagliari, il sorteggio per determinare le posizioni dei candidati e delle liste nelle schede elettorali per le Regionali del 16 febbraio in Sardegna.

Al primo posto tra i candidati alla carica di governatore è stato sorteggiato Gigi Sanna, candidato della lista Movimento Zona Franca; seguono Ugo cappellacci, candidato della coalizione di centrodestra; Francesco Pigliaru, candidato della coalizione di centrosinistra; Pier Franco Devias, candidato della lista Fronte Indipendentista Unidu; Mauro Pili, candidato della coalizione Popolo Sardo; e, infine, Michela Murgia, candidata della coalizione Sardegna Possibile.

Francesco Pigliaru 1 copia

Il Partito Democratico ha sciolto le ultime riserve ed ha scelto il professor Francesco Pigliaru, prorettore dell’Università di Cagliari dal 2009, quale candidato alla presidenza della Giunta regionale alle elezioni in programma il prossimo 16 febbraio.
Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Sassari nel 1978, ha conseguito il Diploma di Scuola Superiore di Economia “Enrico Mattei” di Milano nel 1979 e, nel 1981, il Master di Philosophy in Economics, presso l’ University of Cambridge.
Francesco Pigliaru è stato inoltre consigliere di Amministrazione del Banco di Sardegna dal 1998 al 2001 ed assessore regionale della Programmazione e Bilancio della Giunta Soru dal 2004 al 2006.
Con la designazione di Francesco Pigliaru, il Partito Democratico e quindi l’intera coalizione di centrosinistra hanno superato l’impasse determinato dal ritiro della candidatura dell’europarlamentare di Sorgono Francesca Barracciu, che era risultata vincitrice delle elezioni primarie svoltesi il mese scorso e successivamente è rimasta coinvolta nell’inchiesta della Magistratura cagliaritana sulla gestione dei fondi destinati ai gruppi consiliari regionali.
Con Francesco Pigliaru sale a sette il numero dei candidati alla carica di governatore della Sardegna già in campo. Saranno della partita il governatore uscente, Ugo Cappellacci, alla guida della coalizione di centrodestra, formata da Forza Italia, Fratelli d’Italia, UDC, Riformatori Sardi, UDS (nelle prossime ore potrebbe essere ufficializzata anche la presenza del Partito Sardo d’Azione, già componente del centrodestra nella prima parte della legislatura appena conclusa); il deputato di Unidos, ex Forza Italia e Pdl ed ex presidente della Regione, Mauro Pili, che dovrebbe avere il sostegno di alcune liste, prevalentemente indipendentiste; la scrittrice Michela Murgia, candidata di Sardegna Possibile, una coalizione formata da Progres e da due liste civiche: Gentes e Comunidades; Pier Franco Devias per la lista Fronte Unidu; Cristina Puddu per la lista Meris di Doddore Meloni; Gigi Sanna, per il Movimento Zona Franca. Resta ancora incertezza sul candidato del Movimento cinque stelle e sulla sua stessa presenza alla competizione elettorale, dopo le polemiche dei giorni scorsi, ma i dubbi dovrebbero essere sciolti nelle prossime ore.
Ricordiamo che da quest’anno si voterà nuovamente in una sola giornata, il 16 febbraio. Venti consiglieri regionali verranno eletti nella circoscrizione provinciale di Cagliari, 12 in quella di Sassari, sei a testa in quelle di Nuoro e Oristano, cinque in quella di Olbia Tempio, quattro a testa in quella di Carbonia Iglesias e del Medio Campidano, due in quella dell’Ogliastra.