24 November, 2024
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Il tavolo tecnico tra la Giunta, con gli assessori degli Affari Generali e dell’Agricoltura Filippo Spanu e Pier Luigi Caria, e Governo, con i ministeri della Funzione Pubblica e dell’Economia e la Ragioneria dello Stato, riunitosi stamattina a Roma per esaminare le proposte della Regione al fine di risolvere le problematiche dei lavoratori dell’Associazione regionale allevatori della Sardegna (Aras), ha terminato i suoi lavori. Sono state condivise alcune modifiche al testo del disegno di legge proposto dagli assessori Filippo Spanu e Pier Luigi Caria, presenti all’incontro insieme ai direttori generali dell’Agenzia Laore e dell’assessorato dell’Agricoltura Maria Ibba e Sebastiano Piredda. Sul testo definitivo, che verrà di nuovo condiviso dalle parti per iscritto nelle prossime ore, il ministero dell’Economia e delle Finanze si è riservato un parere finale che esprimerà nell’arco di pochi giorni. Filippo Spanu e Pier Luigi Caria hanno sollecitato la chiusura definitiva per poter adottare la norma entro la pausa natalizia.

Com’è noto, il testo proposto dalla Giunta, in coerenza con il mandato consiliare, è finalizzato a rafforzare e trasferire all’interno di Laore il servizio essenziale di assistenza in zootecnia, fino ad oggi esercitato in convenzione con l’Aras. Tutto questo tramite l’applicazione della legge regionale 3/2009 (art 2 comma 40 ) e l’utilizzo di procedure ad evidenza pubblica per i lavoratori dell’Associazione regionale allevatori non interessati dalla stessa legge 3.

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Alla luce dei recenti eventi calamitosi che hanno colpito, con intensità diverse, i vari territori dell’Isola, la Giunta regionale nella seduta di ieri ha stanziato, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria, 1 milione di euro di nuove risorse verso i Consorzi di Bonifica della Sardegna che andranno a supportare le maggiori spese sostenute a causa di tali fenomeni climatici.

Il milione di euro, che si aggiunge agli oltre 20milioni già stanziati annualmente dall’Esecutivo verso tutti i Consorzi di Bonifica regionali, sarà utilizzato per la manutenzione e la gestione della rete scolante e degli impianti di sollevamento, per la manutenzione e la gestione delle opere di bonifica, per gli interventi di manutenzione ordinaria delle opere di bonifica individuate nel Piano regionale di bonifica e di riordino fondiario e per gli interventi di manutenzione delle reti irrigue relative ad aree effettivamente irrigate ai fini colturali.

Al Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale vanno 382.308,69euro, a quello dell’Oristanese 242.724,29, alla Sardegna Centrale 109.669,72, all’Ogliastra 45.737,95, alla Nurra 76.647,86, alla Gallura 75.900,35 e al Consorzio del Nord Sardegna 67.011,14 euro.

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La Giunta regionale ha deliberato oggi un nuovo intervento finanziario da 800mila euro per il rilancio del comparto ippico sardo, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria. I fondi saranno trasferiti all’Agenzia regionale Agris Sardegna che seguirà l’attuazione del programma.

Per interventi sugli impianti sportivi di Tanca Regia (Abbasanta), destinati alla valorizzazione delle produzioni equine sarde, andranno 350mila euro, mentre per gli interventi sugli impianti aziendali e il centro di riproduzione equina Su Padru di Ozieri, dedicati alla riproduzione equina sarda, sono stanziati 250mila euro. Con altri 200mila euro si sosterranno invece le attività finalizzate alla selezione e al miglioramento genetico delle produzioni.

«L’individuazione ed il trasferimento di queste risorse dimostrano la particolare attenzione messa in campo in questi ultimi anni dall’esecutivo Pigliaru per il mondo del cavallo isolano: un importante realtà economica e produttiva da troppo tempo dimenticate e che grazie a questo genere di sostegno sta già dando segnali di ripresa interessanti, soprattutto, sul versante dell’allevamento della razza anglo-araba, su cui la Sardegna è leader internazionale con una delle più antiche tradizioni zootecniche”. Così l’assessore Pier Luigi Caria che ha aggiunto: “Ogni risorsa regionale spesa per il rilancio del comparto mette in moto economie nuove, almeno quattro o cinque volte superiori alla base di investimento”.

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La Giunta regionale ha approvato la ripartizione del contributo per il 2018 di 100mila euro alle federazioni delle associazioni che operano in Sardegna nel campo delle persone con disabilità: 70mila euro andranno alla Fish Sardegna Onlus (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) e 30mila euro alla FAND (Federazione associazioni nazionali delle persone con disabilità), che comprende cinque associazioni storiche: l’ANMIC, Associazione nazionale mutilati e invalidi civili; l’ANMIL, Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro; l’ENS, Ente nazionale sordi; l’UIC, Unione italiana ciechi e ipovedenti; e l’UNMS, Unione nazionale mutilati per servizio. L’Esecutivo ha deciso inoltre, sempre su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, di programmare le risorse del Fondo politiche della famiglia attribuite alla Regione Sardegna per l’anno 2018, pari a 131mila euro, per attività di competenza regionale e degli enti locali per finanziare interventi volti al potenziamento dei centri per la famiglia nonché, relativamente alle attività di carattere sociale, dei consultori familiari. La delibera impegna la Regione a cofinanziare i progetti e/o le attività nella misura almeno del 20% del valore complessivo delle risorse assegnate, anche attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi messi a disposizione per la realizzazione delle attività. Sempre in materia di sanità, via libera alla ripartizione del Fondo regionale per il sistema integrato dei servizi alla persona, nell’ambito dei PLUS (Piani locali unitari dei servizi alla persona). L’assegnazione integrativa per l’anno 2018 prevede la suddivisione di una parte delle economie rilevate nel corso del 2017 in alcuni Ambiti PLUS (in tutto 660mila euro): all’Ambito PLUS di Nuoro andrà un’integrazione pari a 219mila euro, mentre 240mila euro sono stati attribuiti all’Istituto dei ciechi della Sardegna ‘Maurizio Falqui’. Altri 200mila euro sono stati utilizzati per l’attuazione del programma concernente la promozione e la diffusione di buone prassi in materia di politiche per la famiglia di cui al Protocollo d’intesa tra la Regione Sardegna e la Provincia Autonoma di Trento. Approvati, per l’anno 2017, i criteri di riparto tra le Aziende sanitarie dei rimborsi del Ministero della Salute per le prestazioni ospedaliere urgenti o comunque essenziali erogate a stranieri non in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno: il 41% andrà all’ATS, il 31% all’AOU di Cagliari, il 16% all’AO Brotzu e il 12% all’AOU di Sassari. La Giunta infine ha individuato tre aree tematiche prioritarie cui indirizzare le attività di comunicazione istituzionale e di promozione dell’immagine del Servizio sanitario regionale, da realizzare con il supporto e la collaborazione delle Aziende sanitarie per un complessivo importo di 100mila euro.

Via libera dalla Giunta ai progetti di programmazione territoriale Fenici (12 milioni) e Barigadu-Guilcer (20 milioni), firmati dall’assessore della Programmazione Raffaele Paci venerdì scorso e ieri nei rispettivi territori. Con l’approvazione da parte dell’Esecutivo comincia l’iter vero e proprio dei progetti, che devono essere realizzati al massimo entro 36 mesi, pena la perdita dei finanziamenti. Con questi ultimi, sono 13 i progetti già firmati, altri 6 ne saranno firmati entro la fine della legislatura e per quelli avviati che non si riuscirà a chiudere è comunque garantita la copertura finanziaria. Oltre 500 milioni le risorse messe in campo dalla Regione per la programmazione territoriale che coinvolge il 100% del territorio ammissibile, 37 Unioni e 295 Comuni. Il quadro delle politiche di sviluppo locale in Sardegna è completato dai 3 Iti da 15 milioni ciascuno (Cagliari, Sassari e Olbia), dalle due Snai (Strategia nazionale per le aree interne) Alta Marmilla e Gennargentu-Mandrolisai, dai Piani dedicati a Sulcis e Nuorese e, infine, dal Pon Metro. Approvata anche la seconda riprogrammazione delle risorse del Piano d’Azione Coesione per il 2018.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, la Giunta ha approvato il Progetto esecutivo per la “Caratterizzazione pedo–paesaggistica di aree marginali adiacenti ai poli industriali del Basso Sulcis e proposte metodologiche per il recupero delle vocazioni agricole pre-industriali”. Il progetto sperimentale si propone di recuperare, laddove possibile, l’originario valore agricolo di ambiti pre-industriali e si pone come obiettivo la caratterizzazione, attraverso uno studio articolato secondo una lettura pedo-paesaggistica del territorio, di alcune aree marginali ad antica vocazione agricola, che costituisca un modello per la riqualificazione e lo sviluppo rurale di aree degradate dalla presenza di insediamenti industriali. L’area oggetto dell’attività di ricerca è concentrata attorno alle zone industriali del Basso Sulcis. Per l’attuazione del progetto, con riferimento all’annualità 2018, sono stati assegnati all’Agenzia regionale Agris Sardegna 250mila euro. Sempre su proposta dell’assessore Caria, l’Esecutivo ha licenziato la 16esima variazione del bilancio di previsione 2018-2020 dell’Agenzia Agris Sardegna. La Giunta ha inoltre approvato una delibera che prevede un atto di indirizzo dove i Consorzi di bonifica della Sardegna sono tenuti al rispetto del D.Lgs. n. 118/2011.

L’assessore Edoardo Balzarini parteciperà in rappresentanza della Regione all’assemblea degli azionisti di Abbanoa Spa fissata per il 13 dicembre in prima convocazione e per il 14 dicembre in seconda convocazione. La Giunta, nella seduta odierna, ha deliberato di delegare l’assessore alla presa d’atto dell’informativa dell’Amministratore Unico sul finanziamento richiesto alla Banca Europea per gli Investimenti, destinato al sostegno finanziario del Piano investimenti della società. L’assessore dei Lavori pubblici è stato inoltre delegato a rappresentare in Assemblea la necessità che la società operi con maggiore sforzo e incisività nella realizzazione delle opere previste dal Piano investimenti e si impegni a fornire, in occasione della prossima assemblea, una informativa sui risultati raggiunti. Infine, la Giunta ha dato mandato all’assessore di avviare le procedure per la riduzione della quota azionaria della Regione in Abbanoa, sino al raggiungimento di una partecipazione pari al 20%, come previsto dalla Legge n. 4 del 2015.

La Giunta, su proposta dell’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, ha approvato il testo definitivo del piano strategico di sviluppo e marketing turistico “Destinazione Sardegna 2018-2021”. Il documento verrà presentato la prossima settimana in una conferenza stampa alla quale parteciperà anche il coordinatore del Piano Josep Ejarque.

Su proposta dell’assessora Donatella Spano, è stato prorogato al 30 aprile 2019 il termine ultimo per impegnare le risorse dei contributi per l’aumento, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo a favore dei Comuni.

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«Il ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del Turismo, Gian Marco Centinaio ha firmato il decreto di riconoscimento dell’Organismo interprofessionale latte ovino sardo (Oilos). Si tratta di un passaggio storico che cambierà il futuro del settore e che avvierà nuove politiche di governo del comparto con l’obiettivo di garantire l’anello più debole della filiera rappresentato dal mondo dei produttori primari, i pastori.»

Così l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, che ha aggiunto: «Per la prima volta nella storia moderna delle produzioni lattiero casearie ovine, tutti gli attori più rappresentativi del comparto sardo siederanno ad un tavolo ufficiale riconosciuto dal Ministero e proprio a quel tavolo si confronteranno su come intervenire proattivamente nella gestione di produzioni di latte e trasformazione dei suoi derivati. Pastori, trasformatori privati e cooperative decideranno finalmente insieme su come amministrare una media di 300milioni di litri di latte a stagione che vengono da circa 3milioni di ovini allevati in Sardegna. Un’amministrazione che potrà accompagnare la definizione di una forbice giusta sul prezzo del latte pagato ai pastori. Il progetto Oilos – ha aggiunto l’assessore – è un percorso avviato a inizio legislatura e che aveva tagliato un primo grande traguardo a dicembre 2016 con la nascita formale a Oristano, presso una sede notarile. Allora fu presentato uno statuto che fu sottoscritto da decine di rappresentanti di uno dei settori più importanti del tessuto produttivo isolano. Ora, tutti insieme – ha concluso Pier Luigi Caria -, avremo la grande responsabilità di agire ed operare da subito per il bene di oltre 10mila aziende ovine, delle loro famiglie e dei tanti lavoratori che operano quotidianamente nell’indotto»”.

L’organismo interprofessionale non ha al proprio interno rappresentanti della Regione Sardegna che opera solo come soggetto di supporto per le attività di assistenza tecnico-amministrativa. L’Oilos, con sede legale a Oristano presso l’ARAS di Nuraxinieddu, è composta da 25 soggetti che hanno designato a loro volta 11 rappresentanti: 5 del mondo della cooperazione; 3 per la parte privata dell’industria e 3 per i produttori primari (le Organizzazioni dei produttori composte dai pastori). Fanno parte di Oilos anche i Consorzi di tutela del Pecorino romano, Pecorino e Fiore sardo, e le associazioni di categoria agricola: Coldiretti, Cia, Copagri, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop e AGCI. Presidente è Salvatore Pala, già presidente della Coop. Unione pastori di Nurri, mentre vice presidenti sono Pier Luigi Pinna, della Fratelli Pinna di Thiesi, e Rino Putzolu dell’Op Pastori associati Sardegna (PAS) di Villanovaforru.

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Nuove risposte alle aziende agricole sarde gravemente colpite dagli eventi eccezionali di maltempo sono arrivate dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore Pier Luigi Caria, grazie ad altri 1,2 milioni di risorse regionali per integrare la dotazione finanziaria della misura 5 “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali ed eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione” del Programma di sviluppo rurale (PSR) della Regione Sardegna 2014-2020.

«Gli eccezionali eventi calamitosi hanno causato alle nostre aziende agricole danni ingenti, tutt’oggi in fase di accertamento – spiega l’assessore dell’Agricoltura -. Per questa ragione, in aggiunta alle risorse ancora disponibili della misura 5 del PSR, abbiamo voluto incrementare lo stanziamento per attivare da un lato adeguati interventi di ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiato dalle calamità naturali e, dall’altro, azioni di prevenzione.»

Inoltre, in campo ci sono anche 5 milioni di risorse nazionali del Patto per la Sardegna del Fondo di Sviluppo e coesione (FSC), stanziati per la siccità 2017 e per un’agricoltura più competitiva. Una cifra che riserva 3 milioni ai Consorzi di bonifica per il miglioramento della rete irrigua regionale e la riduzione dei rischi da calamità naturali.

«Dei 3 milioni programmati uno è destinato al Consorzio di bonifica di Oristano per consentire di risolvere in parte le criticità derivanti dagli eventi meteo di ottobre che hanno interessato l’Oristanese», precisa l’assessore Pier Luigi Caria. Puntano a migliorare la competitività in agricoltura i restanti 2 milioni del pacchetto FSC, programmati per rendere più moderne le serre su tutto il territorio regionale. «Una risposta concreta alla forte sollecitazione dei serricoltori, ormai da parecchi anni privi di una manutenzione straordinaria per le proprie strutture, che ora troveranno un’occasione di rilancio della propria attività», conclude Pier Luigi Caria.

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Con un decreto firmato oggi, l’assessore regionale dell’Agricoltura con delega alla Pesca Pier Luigi Caria ha stabilito le modalità con le quali armatori e pescatori potranno ottenere i risarcimenti disponibili per i danni causati dai cetacei, grazie alla misura 1.40 del Feamp, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca.

«Stiamo velocizzando le procedure per rendere spendibili e subito disponibili i fondi del FEAMP e quelli aggiuntivi regionali per ristorare soprattutto gli operatori della piccola pesca colpiti – commenta Pier Luigi Caria –. In tal modo, insieme agli altri interventi varati in questi mesi e mediante l’utilizzo oculato dei fondi europei, miriamo a far diventare più competitivo e moderno il settore della pesca in Sardegna.»

Le disposizioni emanate oggi riconoscono i danni subiti a partire dal 1 gennaio 2018 nell’attività dai pescherecci di lunghezza non superiore ai 12 metri fuori tutto, abilitati all’esercizio della pesca costiera locale (entro le 12 miglia) mediante reti da posta calate e ancorate o reti da tremaglio. Secondo le norme comunitarie, il sostegno economico può essere concesso soltanto dopo il riconoscimento formale da parte delle autorità competenti della presenza di mammiferi protetti nelle aree di pesca. Pertanto il decreto impone che il pescatore o l’armatore inoltrino apposita segnalazione tramite Pec all’agenzia regionale Argea e documentino, insieme a orario e luogo degli episodi e estremi identificativi dell’imbarcazione, la presenza dei delfini, gli eventuali danni alle reti o al pescato mediate fotografie. Sarà Argea, anche tramite la collaborazione dell’agenzia regionale Agris, a verificare le segnalazioni pervenute. Le richieste di indennizzo andranno trasmesse via Pec ad Argea, che poi provvederà a quantificare il risarcimento spettante secondo gli indirizzi del Programma operativo FEAMP e le indicazioni del Comitato tecnico-scientifico.

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«Dobbiamo percorrere l’ultimo miglio di una vicenda lunga e complessa, su cui da parte dei ministeri coinvolti stanno giungendo segnali che ci confortano. C’è la volontà di trovare in tempi rapidi una soluzione.»

Lo hanno detto gli assessori del Personale e dell’Agricoltura, Filippo Spanu e Pier Luigi Caria, che hanno incontrato a Cagliari, nella sala riunioni dell’assessorato degli Affari Generali, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per fare il punto sulla vicenda dei lavoratori dell’Aras. Erano presenti i direttori generali dell’Agenzia Laore e dell’assessorato dell’Agricoltura, Maria Ibba e Sebastiano Piredda.

«La Regione – hanno ribadito gli assessori – è impegnata con grande determinazione a dare attuazione alla legge n. 3 del 2009 che prevede l’inserimento dei lavoratori nell’ambito dell’agenzia Laore. Attendiamo con ottimismo il prossimo incontro con i ministeri della Pubblica Amministrazione, delle Politiche agricole, dell’Economia e degli Affari regionali in programma a Roma il 13 dicembre.»

 

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La Giunta regionale ha confermato per il 2018 l’importo dell’assegno integrativo regionale, in favore dei lavoratori socialmente utili impiegati nell’Isola, come proposto dall’assessore del Lavoro Virginia Mura. Sono 32 gli LSU sardi che, in base ad una convenzione tra il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Regione Sardegna, percepiscono nell’anno in corso l’importo mensile di 1000 euro lordi (l’assegno INPS di 586,52 euro, sommato all’integrazione regionale di 413,48). 

Approvate le varianti al Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI) dei comuni di Budoni (nella parte che riguarda le frane sull’intero territorio comunale), Dorgali (sempre nella parte frane nelle località Cuccuru Pirischè-Sa Costa), Monserrato (anche in questo caso la variante riguarda la parte delle frane sull’intero territorio comunale). Via libera anche alla ripartizione dei seggi alle circoscrizioni elettorali e all’organizzazione del procedimento per le elezioni regionali dell’inverno 2019.

La Giunta, su proposta dell’assessore Luigi Arru, ha approvato il modello di raggruppamento di attesa omogeneo (RAO) e gli ambiti territoriali che consentiranno di definire in maniera più dettagliata e conseguentemente di ridurre sensibilmente i tempi delle liste d’attesa delle prestazioni sanitarie.

L’Esecutivo ha poi approvato l’Accordo di collaborazione tra la Regione, il Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e l’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili della Provincia Autonoma di Trento, per la diffusione nel territorio regionale dello standard ‘Family Audit’, che punta alla promozione degli interventi per migliorare la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa all’interno dei luoghi di lavoro. Inoltre, nella seduta di oggi sono state approvate la revisione e la proroga al 2019 del Piano Regionale Integrato dei Controlli ufficiali (PRIC) sulla sicurezza alimentare 2015-2018. Infine, approvati in via definitiva i criteri per il riparto delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario Regionale tra le Aziende Sanitarie, per il triennio 2018-2020.

Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, la Giunta ha approvato la ripartizione dei premi in favore delle 154 Compagnie barracellari regolarmente costituite e funzionanti che si sono particolarmente distinte nell’espletamento delle proprie attività istituzionali nel periodo 1 ottobre 2017 – 30 settembre 2018, per un importo complessivo di 2 milioni e 230mila euro. I nuovi meccanismi di attribuzione stabiliti dall’assessorato degli Enti locali garantiscono da una parte l’erogazione delle risorse entro l’anno solare di competenza e, dall’altra, una minore penalizzazione per le Compagnie. A seguito della scomparsa del sindaco di Sinnai Matteo Aledda, è stato disposto lo scioglimento del Consiglio comunale: le veci del sindaco sono affidate al vicesindaco Katiuscia Concas sino alle prossime elezioni Amministrative.

Su proposta dell’assessora Donatella Spano è stata autorizzata la partecipazione della Direzione regionale della Protezione civile al progetto europeo LEAPFROF, finalizzato a sostenere progetti collaborativi per far fronte a carenze temporanee in eventi calamitosi straordinari. Nulla osta alla immediata esecutività della delibera dell’amministratore unico concernente la seconda variazione al bilancio di previsione 2018-2020. Nulla osta alla immediata esecutività della delibera dell’amministratore unico concernente la seconda variazione al bilancio di previsione 2018-2020.

Come proposto dall’assessore Pier Luigi Caria, è stato stanziato un ulteriore importo di 100mila euro a disposizione delle Amministrazioni comunali per la definizione del piano di valorizzazione e recupero delle terre civiche. Via libera agli atti di indirizzo per i Consorzi di Bonifica sulla gestione dei contatori aziendali e sulla consultazione completa e chiara sui sito web istituzionali.

La Giunta ha deliberato di nominare i sette rappresentanti di lista della Regione per il rinnovo del Comitato consultivo del fondo immobiliare regionale-housing sociale, su proposta dell’assessore Edoardo Balzarini. 

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Il consigliere regionale del Psd’Az, Paolo Dessì, ha presentato un’interrogazione, con richiesta di risposta scritta, al presidente della Regione e all’assessore dell’Agricoltura «sui ritardi nella riapertura dei corsi per ottenere l’abilitazione all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari». L’esponente della minoranza ha segnalato che «ad oggi non sono ancora state fissate le date per i nuovi corsi di formazione ma siamo fermi dal 2017, con tutti i disagi che comporta questa interruzione dei servizi» e ha richiamato nel testo i riferimenti legislativi relativi a tali abilitazioni.

Paolo Dessì ha chiesto, quindi, al presidente della Regione, Francesco Pigliaru e all’assessore dell’Agricoltura e Riforma agropastorale, Pier Luigi Caria: «Se sono a conoscenza di questi ritardi nell’attivazione dei nuovi corsi per ottenere il rilascio delle abilitazioni all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari e adottare urgentemente tutte le misure atte a consentire agli agricoltori di operare nel rispetto delle norme stabilite dalle nuove disposizioni di legge» e «se non ritengano paradossale chiedere all’agricoltore di essere un custode dell’ambiente, e ostacolandolo nel contempo, privandolo degli strumenti per poter svolgere, nel rispetto delle regole, il ruolo richiesto».