21 November, 2024
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E’ stata presentata questa sera presso il T-Hotel, a Cagliari, la prima edizione dell’evento “Carloforte Wine Tuna Experience”, organizzato dall’Associazione Turistica Live@tSulcisIglesiente e dalla Carloforte Tonnare PIAM, con la partecipazione e il patrocinio delle maggiori aziende del territorio sulcitano, della Fondazione Banco di Sardegna e del comune di Carloforte, della Regione Sardegna, del FLAG Sardegna Sud Occidentale, del MIPAAF e del FEAMP.

La conferenza stampa ha visto la partecipazione dell’assessore regionale dell’Agricoltura e Riforma Agro Pastorale Valeria Satta, del presidente dell’Associazione Live@t Maxwell Frongia, del rappresentante della famiglia titolare della tonnara di Carloforte Pier Paolo Greco, del presidente della Cantina Santadi Antonello Pilloni.

Il programma prevede due importanti eventi il 15 luglio e 16 luglio: Jazz, Funk Blues e sonorità tra il classico e il contemporaneo e un calendario di appuntamenti, concerti e degustazioni.

Allegati, nell’ordine, gli interventi di Maxwell Frongia, Valeria Satta, Antonello Pilloni e Pier Paolo Greco.

Il progetto di Renato Scanu, il radiocronista 59enne di Carbonia da tre anni impegnato in una durissima battaglia contro la SLA, che sta mettendo insieme le maglie dei calciatori delle principali squadre italiane ed estere, al fine di raccogliere, attraverso un’asta dei fondi da destinare alla ricerca, continua a crescere. L’obiettivo è quota 200 maglie, Renato Scanu ha già superato quota 140 e ieri la raccolta si è arricchita di una maglia prestigiosa, l’ennesima, quella del capitano del Milan campione d’Italia, Davide Calabria, che gli è stata consegnata da Pier Paolo Greco, titolare della Tonnare Carloforte, che ha ricevuto questo compito direttamente dal presidente del Milan, Paolo Scaroni.

E’ stata grande l’emozione di Renato Scanu che tramite il sintetizzatore vocale, con il quale continua a realizzare ogni giorno i suoi servizi giornalistici, ha ringraziato il presidente della società rossonera Paolo Scaroni, Pier Paolo Greco ed i giornalisti che hanno presenziato all’evento, con il fratello Pier Paolo e la moglie Liliana.

La battaglia di Renato Scanu contro la Sla, continua.

Esperti a confronto a Carloforte, durante l’ultima edizione delGirotonno – Uomini, storie e sapori sulle rotte del tonno, la manifestazione organizzata dal 2 al 5 giugno dal Comune di Carloforte in partnership con l’agenzia Feedback.

Nei locali dell’ex Me di via XX Settembre, durante la quattro giorni di eventi e gare gastronomiche, si è tenuto il Tuna Talk, interessante incontro incentrato sul tonno rosso, la sostenibilità e la valorizzazione della risorsa. Il convegno è stato moderato dal giornalista Simone Repetto ed organizzato dal comune di Carloforte. A portare i saluti dell’Amministrazione comunale è stato il sindaco Salvatore Puggioni.

Pier Paolo Greco, imprenditore di Piam Tonnare, ha aperto i lavori introducendo il tema delle concessioni e delle quote tonno e di come la buona o la cattiva politica possa influenzare lo sviluppo d’impresa. «Facciamo appello al Ministero affinché lavori per favorire la filiera del tonno rosso che, secondo noiha dichiaratopuò creare un circolo virtuoso caratterizzato dalla sinergia tra la pesca con le tonnare fisse, la pesca del tonno con le reti da circuizione e aperto anche al contributo della piccola pesca». Un cenno, poi, il titolare di Piam Tonnare ha fatto al tema relativo all’ipotesi dell’installazione di impianti eolici offshore al largo delle coste del Sulcis e dell’isola di San Pietro. «Potrebbero mettere a rischio la pesca del tonno come la conosciamo oggi. Il nostro ecosistemaha sottolineato Greco è un miracolo dove ogni elemento “esterno” come le pale eoliche o l’ipotesi dell’arrivo delle navi gasiere, potrebbe essere deleterio per l’intero sistema».

A seguire l’intervento di Alessandro Buzziregional manager WWF Mediterranean Marine Iniziative che ha introdotto il tema del Tonno rosso: da un passo dal collasso all’ultimo miglio per la sostenibilità partendo dal presupposto che «Carloforte è un punto eccezionale in tutto il Mediterraneo per il passaggio dei tonni». L’esperto del Wwf ha poi fatto rilevato che «dalla metà degli anni ’90, la forte richiesta del mercato giapponese ha cambiato radicalmente la pesca del tonno mettendo in crisi i sistemi tradizionali e lo stock di pesce che, in una decina di anni, è arrivato a toccare il livello di guardia delle di 250mila tonnellate, quando invece la quota ottimale è di 600mila. Ora, nel 2020, lo stock si è ricostituito e si trova a quota 540mila tonnellate. E questo anche grazie ad una pesca più sostenibile, compresa quella effettuata con le tonnare fisse». Ad ultimo Alessandro Buzzi ha fatto cenno al fenomeno ancora troppo diffuso del “tonno nero”, ossia la pesca illegale del tonno rosso.

Durante il convegno sono poi intervenuti Francesco Sanna, agronomo Agenzia Laore Sardegna che parlato de “Il riconoscimento Pat come strumento per valorizzare il tonno e le altre produzioni gastronomiche di Carloforte”. E proprio su questo tema l’esperto di Laore ha avanzato la proposta di andare oltre la Pat per arrivare a riconoscimenti superiori, quali Dop, Igp e Stg, che riconoscano qualità, specificità, identità e tradizione legati al territorio di provenienza a livello nazionale e internazionale. Una proposta appoggiata anche da Secondo Borgherochef del ristorante “Al tonno di corsa”, che ha acceso un focus su “I derivati del tonno e il loro utilizzo nella tradizione carlofortina”.

«Avendo completamente coperto la quota pesca assegnata all’impianto Isola Piana Carloforte, siamo costretti al rilascio di ingenti quantità, di tonni vivi, già entrate in tonnara dovendo rilevare che il Ministero non ha preso in considerazione la nostra proposta di pescare nell’interesse del sistema Sardegna le quote dei due impianti di Cala Vinagra e Porto Paglia non andati in mare per un’ulteriore annualità e le cui quote non ci è dato di sapere chi dove e se saranno pescate.»
Lo scrive, in una nota, Pier Paolo Greco, rappresentante della famiglia titolare della tonnara di Carloforte e portavoce della consociazione tonnare della Sardegna.
«Essendo Carloforte Isola Piana l’unico impianto che quest’anno ha pescato il tonno in modo tradizionale con mattanze e trasferimenti a legittimati allevatori nonché l’unico a filiera integrata con produzione di sott’olio in scatole e con collegati ristoranti tematici ritenevamo di poter conseguire, come già avvenuto in passatoconclude Pier Paolo Greco, la miglior gestione della risorsa anche nell’interesse del comprensorio e dei lavoratori del nostro conservificio.»