15 November, 2024
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Si è conclusa l’8 marzo l’edizione 2018-del Premio “Gianni Massa” organizzato dal Corecom presieduto da Mario Cabasino, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi, sul rapporto tra media e parità di genere. La cerimonia ufficiale di premiazione si è tenuta all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, una grande macchina messa in moto lo scorso anno con un tributo al grande maestro di giornalismo Gianni Massa e a Piera Mossa, prima programmista e regista RAI in Sardegna (e seconda in Italia) per riflettere sul tema di forte attualità come quello della parità di genere nel mondo dell’informazione e della comunicazione.

Centosedici le proposte pervenute all’organizzazione per le tre sezioni del concorso Giornalismo, Università e Scuola. «Ci siamo trovati a lavorare in perfetta sintonia con il Corecom su un terreno comune, spinti e motivati dall’impegno di cercare di contrastare qualsiasi forma di discriminazione, purtroppo ancora presenti nei media – ha spiegato Susi Ronchi -. Questa serata non è la conclusione di un percorso ma è la prima tappa fondamentale di un progetto che ha visto il coinvolgimento di 50 Giulie giornaliste e la realizzazione del bellissimo spettacolo “La conosci Giulia?” che ha riscontrato un grande successo con sold out in tutte e due le date di Cagliari e in quella di Sassari, oggi richiesto in diversi territori della Sardegna e in alcune regioni d’Italia. La pièce teatrale è diventata anche un laboratorio didattico per le scuole, con le Giulie abbiamo lavorato in tutti questi mesi anche con diverse classi degli Istituti superiori e dell’Università di Cagliari, tenendo seminari sul tema e coinvolgendo gli studenti in questa operazione di sensibilizzazione.»

Un premio per ricordare quanto la parità di genere ancora oggi «sia fortemente condizionata negli stereotipi e nella cultura sessista spesso promossa anche dagli organi d’informazione, tra i cardini della società democratica che hanno il dovere di garantire la libertà di stampa, la diversità di opinione e il pluralismo, di promuovere il rispetto della dignità umana e di lottare contro tutte le forme  di disuguaglianza», hanno ricordato le conduttrici della serata Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocato. «Gianni Massa è stato un maestro di giornalismo, ha formato tanti di noi. Un professionista di grande sensibilità, fondatore dell’Agi in Sardegna che ha posto le basi anche per l‘istituzione del Corecom, sempre attento a tutte le difficoltà dei giovani giornalisti che muovevano i primi passi in quegli anni, ai più deboli», ha commentato Mario Cabasino, ricordando la figura di uno dei grandi maestri del giornalismo in Sardegna scomparso a 79 anni nel 2015. 

Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui hanno partecipato esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile di Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori la consegna delle targhe e diversi premi in denaro. In particolare gli elaborati premiati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Premio Giornalismo” per la categoria Carta stampata e Web a Federica Ginesu per l’articolo “I loro insulti peri nostri tacchi” pubblicato sul settimanale Grazia: «un esempio di giornalismo moderno per il riconoscimento dei diritti delle donne». A consegnare il premio il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso. Per la categoria “Giornalismo radio televisivo” sul podio del vincitore la trasmissione di Videolina “Monitor”, “una delle poche trasmissioni, se non l’unica, a livello regionale, che propone all’opinione pubblica spunti di riflessione su temi di grande attualità. Premio a Simona De Francisci, Egidiangela Sechi e Nicola Scano. A consegnare loro la targa la giornalista e vice presidente dell’Assostampa Simonetta Selloni. Infine premio per la categoria dedicata al Giornalismo per immagini a Elisabetta Messina, consegnato dal giornalista Franco Siddi. Un’immagine, simbolo di integrazione in una giornata speciale di festa che celebra il rito del matrimonio selargino. In uno scatto la profondità dei valori irrinunciabili che fondano una società democratica.

Per la sezione “Università”, in collaborazione con i Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione, premiate due tesi di Sassari e due di Cagliari. Per l’Ateneo di Sassari premio alla neolaureata Laura Dettori per la sua tesi dal titolo “Walter Benjamin: narrazione e società”, relatrice la professoressa Romina Deriu, consegna del premio da parte del prorettore Pietro Ciarlo dell’Università di Cagliari. La tesi affronta alcuni dei principali temi della comunicazione nella società contemporanea, analizzando il ruolo e le nuove responsabilità che le professioni dell’informazione assumono nei nuovi scenari comunicativi.

Secondo vincitore per Sassari Carlo Mandras con la tesi dal titolo” Linguaggio di genere: (non) usi e prospettive nella Pubblica Amministrazione”, con la relatrice prof.ssa Patrizia Patrizi, premiante Roberta Celot, Responsabile Ansa Sardegna. La tesi affronta la questione del linguaggio di genere nella dimensione della comunicazione politica e istituzionale.

Premio per le due migliore tesi dell’Università di Cagliari a: Clara Zucca per il lavoro dal titolo “La percezione della donna vittima di violenza di genere: uno studio su un campione di giovani e adulti”, del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia dello Sviluppo e dei Processi Socio-Lavorativi, relatrice la Professoressa Cristina Cabras, premiante il prof. Camillo Tidore dell’Università di Sassari; Roberta Spiga, con la tesi  su “Il linguaggio di genere all’interno della Pubblica Amministrazione: evoluzione, prospettive e linee guida per l’utilizzo di un linguaggio inclusivo”, Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione con la relatrice professoressa Elisabetta Gola, premiante Lia Serreli, Direttrice generale del gruppo “L’Unione Sarda”. La tesi ha affrontato un tema di grande attualità, che viene trattato con consapevolezza e da una prospettiva multisfaccettata.

Per la sezione Scuola un ex aequo per due classi vincitrici: classe Quarta A, guidata dalla professoressa Sandra Pani, Indirizzo Finanza E Marketing Istituto Tecnico Primo Levi di Quartu Sant’Elena accompagnati dal prof. Francesco Podda e classe Quarta I del Liceo Scientifico A. Pacinotti di Cagliari, accompagnati dalla prof.ssa Maria Annunziata Lenigno. L’Istituto Primo Levi ha partecipato con un video dal titolo “Il valore delle parole, frutto di un percorso formativo che ha stimolato la creatività dei ragazzi attraverso la partecipazione a seminari, conferenze e a iniziative come lo spettacolo “La conosci Giulia?” sul contrasto alle discriminazioni, agli stereotipi ai pregiudizi, premiato perché: «Ben pensato il progetto e ben costruito il video proposto, per sottolineare l’importanza della scelta delle parole, il valore del linguaggio». Premiante la giornalista Maria Paola Masala.

Da una rappresentazione stereotipata della violenza e del femminicidio a una rappresentazione corretta e rispettosa dell’identità e della dignità della vittima il Liceo Scientifico Pacinotti, Classe Quarta I, ha partecipato con il video “Una donna come te”. Studentesse e studenti hanno realizzato un breve filmato capace di destrutturare gli stereotipi e creare, una duplice condizione nel rapporto sentimentale e di coppia. Ha consegnato il premio Micaela Morelli, prorettrice dell’Università di Cagliari.

Tre infine le menzioni speciali: la prima alla redazione “La Nuov@Scuola”, «un progetto straordinario di approfondimento del linguaggio, realizzato da studentesse e studenti nelle pagine del quotidiano La Nuova Sardegna che ha promosso una collaborazione continuativa con le scuole del territorio», guidato da Daniela Scano, Caporedattrice Sassari de “La Nuova Sardegna” e coordinatrice del progetto. Ha consegnato la targa Maria Grazia De Matteis, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza; Menzione speciale alle agenzie di stampa Agi e Ansa, sul palco Roberta Celot, responsabile ANSA, e Roberta Secci (giornalista AGI), per il loro delicatissimo ruolo di fonte primaria di notizie. Consegna della targa da Francesco Birocchi, Presidente Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Menzione speciale a Eugenia Tognotti, Professoressa presso l’Università di Sassari Editorialista Nuova Sardegna e La Stampa e Federico Palomba, Alto Magistrato, ex parlamentare ed ex presidente della Regione, per il contributo culturale dato al premio con la loro partecipazione. Per la professoressa Eugenia Tognotti ha ritirato la targa Valentina Guido, Ufficio stampa Università di Sassari. A consegnare il premio il giornalista Gianni Filippini.

La cerimonia di premiazione si è arricchita di tanti contributi da parte degli ospiti, attraverso una serie di interventi, momenti di riflessione e di spettacolo. Tra questi la cantante Ambra Pintore (nel cast di “La conosci Giulia?”) che ha portato con i suoi musicisti (Roberto Scala al basso; Federico Valenti alla chitarra; Diego Milia, violino) il brano “Sa Este”, profonde e eleganti atmosfere che restituiscono il fascino di una Sardegna arcaica e sensuale, con un dolcissimo omaggio recitato a tutte le donne; il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito dalle giovanissime Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto, in repertorio Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart; e ancora il duo cult delle Lucido Sottile (Tiziana Troja e Michela Sale Musio), anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. Un doveroso salto nella periferia che “ogni tanto non guasta” con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul pezzo in un pieno di risate e paradossi esplosivi sui temi attuali della politica, delle recenti elezioni regionali, e naturalmente su discriminazioni e parità di genere.

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Grande successo di partecipazione alla prima edizione del Premio Gianni Massa dedicato al rapporto tra media e parità di genere, promosso da Corecom presieduto da Mario Cabasino e Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi. Centosedici le proposte dei lavori pervenute al Corecom per le tre sezioni in concorso Università, Scuola e Giornalismo. La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà venerdì 8 marzo a partire, dalle ore 18.00, all’Auditorium del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, in piazza Ennio Porrino 1, a Cagliari. L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti. Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui saranno presenti esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile: Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori saranno assegnati premi in denaro. In particolare gli elaborati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Conducono la serata di premiazione Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocata. Introducono il programma di iniziative sulla parità di genere Mario Cabasino e Susi Ronchi. Tra gli ospiti: Antonio Martusciello, Commissario AGCOM, interverrà sulle politiche per la parità di genere; Filippo Lucci, presidente Coordinamento nazionale del Corecom; Federica Zanella, deputata Forza Italia già presidente Corecom Lombardia e Romina Mura, deputata PD, saranno protagoniste di un confronto sulla parità di genere; Anna Cau, procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari; Romilda Tafuri, prefetta di Cagliari, e Cristina Deidda, direttrice regionale INPS, porteranno il loro contributo sulle conquiste femminili nell’ambito delle carriere tradizionalmente maschili. A ricordare le figure di Gianni Massa e di Piera Mossa cui è dedicato il premio interverranno rispettivamente il figlio Dandy Massa ed il giornalista RAI Mario Mossa. Tra gli altri partecipanti il prorettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola ed il prof. Giuseppe Antonio Tidore, Università di Sassari; Antonello Cabras, presidente Fondazione di Sardegna; Alessandra Zedda, decana delle consigliere regionali (FI); Francesco Birocchi, presidente Ordine dei Giornalisti Sardegna e la vice-presidente Assostampa Simonetta Selloni; la direttrice generale del gruppo L’Unione Sarda, Lia Serreli; il presidente di Videolina Carlo Ignazio Fantola; il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso; la capocronista di Sassari Daniela Scano, coordinatrice del progetto La Nuov@Scuola; Anna Piras, direttrice TGR Rai Sardegna; Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna; Roberta Secci, Agi; la giornalista Maria Paola Masala; la garante regionale per l’infanzia Grazia Maria De Matteis; Gabriella Murgia, presidente Commissione regionale Pari Opportunità.

La serata si arricchisce anche con alcuni contributi di spettacolo con Ambra Pintore, tra le protagoniste della pièce teatrale “La conosci Giulia?”, che porterà il suo brano “Be enough”, e con il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito da Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto. Le tre musiciste eseguiranno Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart.

Chiuderà la serata il duo cult delle Lucido Sottile, anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” che ha visto il sold out in tutte e tre le date in Sardegna, di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. In chiusura della cerimonia di premiazione porteranno tante risate con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul tema delle discriminazioni di genere.

L’iniziativa del Premio Gianni Massa rientra nel programma di attività del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni della Regione Autonoma della Sardegna) per promuovere, insieme a Giulia giornaliste Sardegna (l’associazione coordinata da Susi Ronchi che raccoglie n. 50 giornaliste dell’isola appartenenti alle diverse realtà editoriali, free lance, uffici stampa, media online), la parità di genere e contrastare la cultura delle diseguaglianze che sempre più spesso si traduce in forme di violenza.

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Il 31 gennaio 2019 scadono i termini per la presentazione degli elaborati per le tre sezioni “Giornalismo”, “Università” e “Scuola” del primo Premio intitolato a “Gianni Massa” dedicato ai temi della parità di genere e della comunicazione, indetto dal Corecom (Comitato per le comunicazioni della Regione autonoma della Sardegna) presieduto da Mario Cabasino, in collaborazione con l’associazione Giulia giornaliste Sardegna, coordinata da Susi Ronchi. A marzo si terrà la cerimonia ufficiale di premiazione. Ai migliori elaborati di ciascuna categoria verrà assegnato un premio in denaro (per la sezione scuola il Premio del valore di € 3.000 è erogato sotto forma di buoni acquisto materiali o servizi aventi natura educativo formativa).

La prima sezione “Giornalismo”, è dedicata alla memoria di Piera Mossa, pluripremiata programmista e regista Rai, scomparsa nel 2002. All’interno di questa sezione sono banditi tre premi nell’ambito delle categorie: Giornalismo radio televisivo, che include la realizzazione di servizi o approfondimenti per la parte relativa alle radio e tv, articoli; Giornalismo carta stampata e web, che include articoli, inchieste o interviste. I lavori di queste prime due categorie dovranno essere realizzati da giornalisti pubblicisti o professionisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti della Sardegna.

Per la terza categoria Giornalismo per immagini che prevede la partecipazione attraverso fotografie e videoreportage, possono invece partecipare fotoreporter, operatori di ripresa e videomaker nati o residenti in Sardegna.

Tutti i servizi delle tre categorie della sezione Giornalismo dovranno essere stati pubblicati o trasmessi nel periodo gennaio 2017 – gennaio 2019. Il valore attribuito del premio per ciascuna delle tre categorie è di € 2.000.

La seconda sezione “Università” è realizzata in collaborazione con i Corsi di Scienze della Comunicazione delle Università di Cagliari e Sassari. Verranno premiate per ciascun ateneo le due migliori tesi di laurea relative ai temi del rapporto tra comunicazione e parità di genere discusse o depositate presso la segreteria di ciascun corso di laurea nel periodo gennaio 2016 – gennaio 2019 (verranno valutate anche le tesi depositate in segreteria dell’Università entro il 31 gennaio 2019 e discusse entro il primo semestre dello stesso anno). Le tesi possono essere relative sia a lauree dei corsi di studio triennali che magistrali. Nel caso in cui non dovessero pervenire un numero congruo di candidature provenienti dai corsi di laurea in Scienze della Comunicazione di Cagliari e Sassari, il Comitato si riserva di valutare anche eventuali candidature relative a Tesi provenienti da altri corsi di laurea purché conformi all’oggetto del bando. Il valore del premio attribuito per ciascuna delle tesi premiate è di € 2.000.

Infine la terza sezione dedicata alla “Scuola secondaria di secondo grado” che nell’ambito della collaborazione fra Corecom e Giulia giornaliste Sardegna propone un percorso articolato con il coinvolgimento di alcune classi degli Istituti Secondari Superiori di Cagliari. I gruppi classe partecipanti allo spettacolo che hanno avviato un percorso di approfondimento con il supporto attivo di Giulia giornaliste Sardegna a seguito della visione dello spettacolo “La conosci Giulia?” su discriminazioni e disparità di genere dovranno presentare entro il 31 gennaio 2019 un elaborato sugli stessi temi, in riferimento agli spunti ricevuti dalla pièce teatrale. Ai candidati di questa sezione è riconosciuta la massima libertà nella scelta della tipologia dell’elaborato da produrre quali, a titolo esemplificativo, le seguenti forme espressive: materiali didattici interdisciplinari e multimediali da pubblicare su web e fruibili gratuitamente; opuscoli, fumetti, spot pubblicitari; oggetti; magliette, dipinti, manifesti, elaborazioni grafiche, sculture, mostre fotografiche; testi e ipertesti realizzati dagli studenti (studi, ricerche, manuali di buone pratiche, giornalini di classe, newsletter, ecc.) riguardanti i temi in oggetto del concorso; elaborati multimediali e cortometraggi (durata massima 5 minuti) riprodotti in formato digitale su DVD o CD. Per l’edizione 2018-2019 il valore del premio attribuito al miglior gruppo classe è di € 3.000, sotto forma di buoni acquisto materiali o servizi aventi natura educativo formativa.

Lo spettacolo “La conosci Giulia?” curato da Giulia giornaliste Sardegna e prodotto da Lucido Sottile con la regia di Tiziana Troja accende i riflettori su discriminazioni di genere e stereotipi sessisti. Dopo la prima del 6 ottobre 2018 al Teatro Massimo di Cagliari, è stato replicato sempre nel capoluogo sardo il 26 novembre e ha debuttato al Teatro Verdi di Sassari il 12 gennaio 2019. Tutte e tre le date hanno registrato il sold out. 

I candidati di tutte e le tre sezioni “Giornalismo”, “Università” e “Scuola” potranno presentare il proprio lavoro entro il 31 gennaio 2019 via email all’indirizzo corecom@consregsardegna.it, allegando un file in formato testo, immagine o audio e seconda della tipologia di lavoro che si intende presentare, accompagnato da una breve descrizione dei contenuti e della motivazione (cartella massimo 30 righe con 60 battute). Per le sezioni “Giornalismo” e “Università” si dovrà allegare anche una copia fronte-retro del documento di identità.

Ulteriori info e quesiti si potranno richiedere sempre allo stesso indirizzo di posta elettronica del Corecom: corecom@consregsardegna.it .

I premi per tutte e tre le sezioni saranno attribuiti a marzo 2019 nel corso di una cerimonia ufficiale da una giuria composta dai presidenti del Corecom e dell’Ordine dei Giornalisti, o loro delegati, dalla Coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, e dai rappresentanti delle Università di Cagliari e Sassari.

Qui il link al testo integrale del bando e alla delibera della giuria sul sito istituzionale del Corecom dove si possono reperire tutte le informazioni per partecipare al concorso: www.consregsardegna.it/corecom .

«Tra la parità e i media esiste un vincolo inscindibile. Perché l’informazione, la buona informazione ha il ruolo di destare l’interesse dei cittadini verso temi sensibili, come discriminazioni, stereotipi, omofobia, pregiudizi – spiega Susi Ronchi, coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna -. L’informazione promuove la conoscenza e la consapevolezza nell’opinione pubblica. Lo spettacolo “La conosci Giulia?” e il premio su parità e media promossi dal Corecom e Giulia giornaliste si prospettano come una grande occasione di riflessione critica.»

 «Gianni Massa era un maestro, un giornalista di razza, un uomo con un grande cuore e una grande sensibilità nei confronti dei più deboli – ricorda Mario Cabasino, presidente del Corecom Sardegna – Anche per questo il Corecom ha voluto dedicargli questo premio.»

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Martedì prossimo, 8 gennaio, alle ore 11.00, si terrà a Sassari nella sede della Fondazione di Sardegna, in via Carlo Alberto 7, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Premio regionale sulla parità di genere e media “Gianni Massa”, promosso dal CORECOM Sardegna, il comitato di garanzia per le comunicazioni della Regione Sardegna, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, associazione impegnata nel contrastare le disparità di genere legate agli stereotipi nei media e la cultura delle divisioni e delle disuguaglianze. Il Premio, intitolato al giornalista Gianni Massa, è suddiviso nelle tre sezioni “Giornalismo”, dedicato alla programmista e regista della Rai Piera Mossa, “Università” e “Scuola”, e si sviluppa in un percorso articolato che include anche il coinvolgimento degli studenti.

Durante l’incontro verranno illustrati nel dettaglio il programma e gli intenti del Premio e delle diverse iniziative tra le quali il debutto a Sassari dello spettacolo teatrale “La conosci Giulia?”, produzione di Lucido Sottile con la regia di Tiziana Troja che ha esordito con un “tutto esaurito” nelle due date cagliaritane, al Teatro Massimo. La pièce, promossa dal Corecom, a cura di Giulia Giornaliste Sardegna, affronta i temi delle discriminazioni con una particolare attenzione al linguaggio poco rispettoso delle differenze, il cui utilizzo spesso disinvolto danneggia l’immagine delle donne. Lo spettacolo a Sassari è promosso in collaborazione con la Fondazione di Sardegna e con il patrocinio dell’Università di Sassari. Testimonial d’eccezione della pièce sassarese sarà Daniela Scano, giornalista del quotidiano “La Nuova Sardegna” impegnata da anni anche nel sociale e promotrice di tante iniziative a favore delle parità di genere.

Saranno presenti alla conferenza stampa il Presidente del Corecom Mario Cabasino; la coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Susi Ronchi; la Fondazione di Sardegna, l’Università di Sassari, i rappresentanti dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna e dell’Assostampa; Tiziana Troja delle Lucido Sottile.

La conferenza stampa vedrà inoltre un’ampia partecipazione di donne impegnate nei vari ambiti, che ricoprono ruoli apicali, istituzionali e strategici o in prima linea nelle politiche di genere.

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“La conosci Giulia?”, dissacrante commedia che mette in luce stereotipi e squilibri di genere ancora molto radicati nel mondo dell’informazione e della comunicazione, in seguito al grande successo riscontrato al debutto di ottobre da “tutto esaurito” (gratuito) con una lista di attesa di oltre 180 persone, replica il 26 novembre a Cagliari, sempre al Teatro Massimo alle 21.00, con ingresso gratuito. Testimonial d’eccezione anche del bis della rappresentazione cagliaritana la Rettrice dell’Università degli Studi di Cagliari Maria Del Zompo, promotrice di tante iniziative sull’uguaglianza dei generi nel suo Ateneo.

La pièce rientra nel programma di attività 2018-19 del Corecom (Organismo della Regione Sardegna per le comunicazioni) volte a promuovere, in collaborazione con Gi.U.Li.A Sardegna (coordinatrice Susi Ronchi), la parità di genere e a contrastare la cultura delle divisioni, delle disuguaglianze, che si traduce sempre più spesso, come purtroppo ci dicono le cronache, in forme di violenza. La replica dello spettacolo nel capoluogo sardo è inserita all’interno delle iniziative “Viva la libertà! Cagliari contro la violenza” legate alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, organizzato dal Comune di Cagliari – Assessorato e Commissione Pari Opportunità, ed è promosso da Corecom Sardegna, Università degli Studi di Cagliari e Comune di Cagliari, a cura di Giulia giornaliste Sardegna, produzione Lucido Sottile.

Attraverso i ritmi vivaci e incalzanti della commedia quindici artisti alternano all’interno di “La conosci Giulia?” tante spassose gag a momenti più drammatici per offrire spunti di riflessione e contribuire a formare quella consapevolezza collettiva indispensabile per conquistare il diritto democratico della parità fra i generi.

Nello spazio scenico la simulazione di una redazione giornalistica diretta (eccezionalmente) da una donna (Cristina Maccioni), che si prepara a realizzare uno scoop contro le discriminazioni di genere in attesa di scoprire chi sarà questa Giulia, la fonte misteriosa che rivelerà chissà quali notizie sensazionali. Ma tra dialoghi surreali, canti, musica, ospiti inattesi, sketch divertenti e monologhi a tratti comici e a tratti drammatici, si mettono in luce all’interno della stessa redazione le discriminazioni tra i sessi e l’ostinazione a comunicare attraverso opinioni precostituite, in cui cronache di ordinaria disparità di genere e luoghi comuni sessisti si alternano in chiave surreale e tragicomica.

Un’opera scritta a più mani da undici giornaliste dell’associazione Gi.U.Li.A (Giornaliste Unite Libere Autonome) e dalle attrici e dagli attori coinvolti, con la drammaturgia di Tiziana Troja (che ha curato anche la regia) e Vito Biolchini, che affronta con ironia le disparità di genere a partire dal linguaggio nel rapporto con i media, ma anche le discriminazioni nell’accesso alle professioni, le molestie sul posto di lavoro, la rappresentazione mediatica distorta della violenza di genere, l’imparità salariale, di carriera e di visibilità mediatica tra uomini e donne nel mondo sportivo, l’educazione stereotipata delle bambine, il precariato e lo sfruttamento della professione, i luoghi comuni di una cultura che tende ancora a emarginare le donne e a relegare anche gli uomini a ruoli di genere tradizionali, sempre più inadeguati. 

In scena una rosa di attori e di musicisti tra i più apprezzati della scena culturale sarda (Tiziana Troja, Michela Sale Musio, Angelo Trofa, Leonardo Tomasi, Vanessa Podda, Valentina Fadda, Ambra Pintore, Federico Valenti, Diego Milia, Tanya&Mara, Kor Vocal Ensemble e la voce di Elio Turno Arthemalle). Non mancano naturalmente le gag delle irriverenti e esilaranti Tanya e Mara, interpretate da Tiziana Troja e Michela Sale Musio (Lucido Sottile) che con i loro irresistibili numeri travolgono il pubblico in un pieno di risate e paradossi esplosivi sul tema delle disparità tra i sessi. Uno spettacolo in cui intrattenimento, formazione e informazione si alleano attraverso la forma dell’ironia per offrire spunti di riflessione e stimolare il pensiero critico su linguaggio e discriminazioni di genere e sulla necessità di un linguaggio attento delle differenze.

A gennaio la pièce debutterà anche a Sassari, presto verrà comunicata la data.

“La conosci Giulia?” è rivolto a un pubblico di tutte le età e agli studenti, indirizzato a promuovere un’immagine equilibrata, reale e rispettosa dell’identità della donna, contrastando ogni forma di stereotipo e di disuguaglianza, a favore di una comunicazione che ponga in modo dignitoso e corretto la necessità di riequilibrare l’attuale disparità di ruoli, di funzioni e di trattamento economico, a parità di conoscenze, competenze e responsabilità, tra uomini e donne.

Lo spettacolo è inserito all’interno delle iniziative legate alla prima edizione del Premio Corecom Sardegna “Gianni Massa” indetto dal Comitato per le comunicazioni della Regione autonoma della Sardegna, presieduto da Mario Cabasino, dedicato ai temi della parità e della comunicazione in genere, e si articola nelle tre sezioni Giornalismo (dedicato alla memoria di Piera Mossa), Università e Scuola. I premi per tutte e tre le sezioni saranno attribuiti l’8 marzo 2019 nel corso di una cerimonia ufficiale da una giuria composta dai Presidenti del Corecom e dell’Ordine dei Giornalisti, dalla Coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, o loro delegati, e dai rappresentanti delle Università. Il testo integrale del bando e la delibera della giuria si trovano sul sito istituzionale del Corecom Sardegna www.consregsardegna.it/corecom .

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Martedì 6 novembre alle ore 10.30 si terrà nel Consiglio regionale di via Roma a Cagliari, Sala Transatlantico, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Premio regionale sulla parità di genere e media “Gianni Massa”, promosso dal Corecom Sardegna, il comitato di garanzia per le comunicazioni della Regione Sardegna, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, associazione impegnata nel contrastare le disparità di genere legate agli stereotipi nei media e la cultura delle divisioni e delle disuguaglianze. Il Premio, intitolato al giornalista Gianni Massa, è suddiviso nelle tre sezioni “Giornalismo”, dedicato alla programmista e regista della Rai Piera Mossa, “Università” e “Scuola”, e si sviluppa in un percorso articolato che include anche il coinvolgimento degli studenti.

Durante l’incontro verranno illustrati nel dettaglio il programma e gli intenti del Premio e delle diverse iniziative tra le quali le repliche dello spettacolo teatrale “La conosci Giulia?”, produzione di Lucido Sottile con la regia di Tiziana Troja che ha debuttato con un “tutto esaurito” al Teatro Massimo di Cagliari. La pièce, promossa dal Corecom, a cura di Giulia Giornaliste Sardegna, affronta i temi delle discriminazioni con una particolare attenzione al linguaggio discriminatorio poco attento e rispettoso delle differenze il cui utilizzo spesso disinvolto danneggia l’immagine delle donne. Il bis della rappresentazione cagliaritana vede la partecipazione anche dell’Università degli Studi di Cagliari e del comune di Cagliari, assessorato e commissione Pari opportunità.

Saranno presenti alla conferenza stampa il presidente del Corecom Mario Cabasino; la coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Susi Ronchi; Francesco Mola, prorettore vicario dell’Università di Cagliari; Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale; Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna; Celestino Tabasso, presidente dell’Assostampa; Marzia Cilloccu, assessore delle Attività produttive, Turismo e Politiche delle Pari opportunità del comune di Cagliari, i familiari di Gianni Massa e di Piera Mossa.

La conferenza stampa vedrà inoltre un’ampia partecipazione di donne impegnate nei vari ambiti, che ricoprono ruoli apicali, istituzionali e strategici o in prima linea nelle politiche di genere.

 

 

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Martedì 6 novembre, alle ore 10.30, verrà presentata nella Sala Transatlantico del Palazzo del Consiglio regionale, in via Roma, a Cagliari, la prima edizione del Premio regionale sulla parità di genere e media “Gianni Massa”, promosso dal CORECOM Sardegna, il comitato di garanzia per le comunicazioni della Regione Sardegna, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, associazione impegnata nel contrastare le disparità di genere legate agli stereotipi nei media e la cultura delle divisioni e delle disuguaglianze. Il Premio, intitolato al giornalista Gianni Massa, è suddiviso nelle tre sezioni “Giornalismo”, dedicato alla programmista e regista della Rai Piera Mossa, “Università” e “Scuola”, e si sviluppa in un percorso articolato che include anche il coinvolgimento degli studenti.

Durante l’incontro verranno illustrati nel dettaglio il programma e gli intenti del Premio e delle diverse iniziative tra le quali le repliche dello spettacolo teatrale “La conosci Giulia?”, produzione di Lucido Sottile con la regia di Tiziana Troja che ha debuttato con un “tutto esaurito” al Teatro Massimo di Cagliari. La pièce, promossa dal Corecom, a cura di Giulia Giornaliste Sardegna, affronta i temi delle discriminazioni con una particolare attenzione al linguaggio discriminatorio poco attento e rispettoso delle differenze il cui utilizzo spesso disinvolto danneggia l’immagine delle donne. Il bis della rappresentazione cagliaritana vede la partecipazione anche dell’Università degli Studi di Cagliari e del comune di Cagliari, Assessorato e commissione Pari opportunità.

Saranno presenti alla conferenza stampa il presidente del Corecom Mario Cabasino; la coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Susi Ronchi; Francesco Mola, prorettore vicario dell’Università di Cagliari; Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale; Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna; Celestino Tabasso, presidente dell’Assostampa; Marzia Cilloccu, assessore delle Attività produttive, Turismo e Politiche delle pari opportunità del comune di Cagliari, i familiari di Gianni Massa e di Piera Mossa.

La conferenza stampa vedrà inoltre un’ampia partecipazione di donne impegnate nei vari ambiti, che ricoprono ruoli apicali, istituzionali e strategici o in prima linea nelle politiche di genere.