22 November, 2024
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Olimpia Milano-Dinamo Sassari è la finale del XIII International Basketball Tournament “City of Cagliari” organizzato al PalaPirastu di Cagliari dal comitato regionale FIP.

La squadra campione d’Italia Olimpia Milano, anche quest’anno allenata da Ettore Messina, ha superato nella prima semifinale i francesi dell’Asvel Villeurbane con il punteggio di 95 a 78.

Olimpia Milano-Asvel Villeurbane 85 a 78

Olimpia Milano: Poythress 20, Bortolani 7, Pangos 11, Stojanovic 4, Miccoli, Kamagate 5, Flaccadori, Hall 11, Caruso 2, Shileds 19, Mirotic 14, Hines 2. Allenatore: Ettore Messina.

Asvel Villeurbane: Scott 16, Lee 17, Kahudi 2, Lauvergne 8, Luwawu-Cabar 9, Jackson E., Egbunu 6, Fall, Lighty 2, Ndiaye 2, Yaacov 3, Jackson F., 13. Allenatore: Terence Jonathan Parker.

Nella seconda semifinale è entrata in scena, attesissima dal caloroso pubblico del PalaPirastu, la nuova Dinamo di Piero Bucchi che, nonostante le numerose assenze di Tyree, Cappelletti, Bendzius e Charalampopoulos, ha disputato una grande partita e, trascinata da Kaspar Treier (miglior realizzatore con 19 punti e MVP dell’incontro), Stanley Whittaker e Ousmane Diop, s’è imposta meritatamente con il punteggio di 76 a 71 (primo tempo 37 a 28).

Stella Rossa Belgrado – Dinamo Sassari 71 a 76

Dinamo Sassari: Pisano 3, Treier 19, Dore n.e., Kruslin 11, Whittaker 6, Raspino 2, Gandini, Gentile 13, Diop 14, Gombauld 8. Allenatore Piero Bucchi.

Stella Rossa Belgrado: Hanga 15, Mitrovic 10, Lazic 6, Napier 4, Bolomboy 3, Ilic 4, Nedovic 13, Giedraitis 12, Kuzmic 4, Karapandzic ne. Allenatore Vladimir Ivanovic.

«Bellissima soddisfazione contro una squadra di Eurolega, pubblico super, tutti quelli che hanno giocato hanno dato il massimo, eccellente prestazione, c’è tanto lavoro da fare, giocatori da recuperare, magari non sarà la squadra che allenerò il 1° ottobre ma sono felice per lo sforzo e la disponibilità ad aiutarsi e condividere il pallone», sono state le parole di Piero Bucchi a fine partita.

Oggi alle 18.00 finale 3°/4° posto tra Asvel Villeurbane e Stella Rossa Belgrado, alle 20.30 finale per il 1°/2° posto tra Olimpia Milano e Dinamo Sassari.

Prenderà il via domani  a Cagliari (9 e 10 settembre 2023) la tredicesima edizione dell’International Basketball Tournament “City of Cagliari”.

Il grande basket pre campionato, come da tradizione, ritorna sul parquet del PalaPirastu di Cagliari con la presenza, anche quest’anno, di quattro formazioni di grande spessore.

Il “City of Cagliari 2023”, organizzato dal comitato regionale FIP, non deluderà le aspettative del pubblico cagliaritano, ospitando, per la prima volta dal 2012, oltre ai giganti della Dinamo Banco di Sardegna Sassari, tre squadre partecipanti alla prossima Eurolega 2023/2024: I campioni  d’Italia dell’Olimpia Milano, ormai invitata graditissima e consolidata del torneo, L’LDLC Asvel Villeurbanne di coach TJ Parker, di ritorno a Cagliari dopo sei anni, e la Stella Rossa “Crvena Zvezda” di Belgrado, storico e ambizioso team serbo fresco campione della lega nazionale, per la prima volta in Sardegna.

E sarà la Dinamo Sassari che cercherà in tutti i modi di difendere il trofeo vinto lo scorso anno a spese dell’Olimpia Milano (la formazione di coach Piero Bucchi si impose per 75 a 66) e soprattutto continuare a rimanere al comando dell’albo d’oro della manifestazione con tre vittorie evitando di farsi raggiungere proprio dai campioni d’Italia di coach Messina che a Cagliari hanno sollevato la coppa in due occasioni (2019 e 2020). A rendere incerto l’esito finale della 13ma edizione ci saranno i francesi del Villeurbanne e i serbi della Stella Rossa Belgrado che faranno di tutto per incidere il proprio nome sull’albo d’oro del torneo.

La palla a due della 13ma edizione verrà sollevata sabato 9 settembre, alle 18.00.

Le porte del PalaPirastu si apriranno a partire dalle ore 16,45 nelle due giornate di gare.

Programma del XIII International Tournament “City of Cagliari 2023”

Sabato: 9 settembre 2023

Ore 18.00 Olimpia Milano – LDLC Asvel Villeurbane

Ore 20.30 Dinamo Sassari – Crvena Zvezda Belgrado

Domenica: 10 settembre 2023

Ore 18.00 Finale valida per il terzo posto

Ore 20.30 Finale valida per il primo posto

I tagliandi

I biglietti per assistere alla manifestazione si possono acquistare, fino a venerdì sera direttamente al Box Office – Viale Regina Margherita 43, Cagliari o tramite il sito internet. Mentre nelle giornate di sabato e domenica i tagliandi potranno essere acquistati, non solo on line, ma anche direttamente presso la biglietteria del PalaPirastu a partire dalle 16.45.

Per informazioni e acquisto biglietti:

Info tickets:

Box office Sardegna: +39 070 657428

www.boxofficesardegna.it

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Una Dinamo Banco di Sardegna formato extralusso ha letteralmente demolito la Virtus Roma, uscita battuta dal PalaSerradimigni con il punteggio di 108 a 72 (primo tempo 57 a 35).

L’equilibrio è durato 10′, al termine dei quali la Dinamo era avanti di un solo punto. Da lì in avanti, è stato un monologo. I numeri dicono tutto: 32 a 11 nel secondo quarto, 31 a 18 nel terzo quarto, quota 100 toccata quando mancavano oltre 7′ alla fine e finale con tutti i panchinari della Dinamo in campo, cinque italiani, tra i quali non c’erano Marco Spissu e Michele Vitali (Lorenzo Bucarelli, Marco Antonio Re, Jack Devecchi, Stefano Gentile, Daniele Magro).

La Virtus Roma, arrivata a Sassari con un bilancio di 3 vittorie e 3 sconfitte, è stata letteralmente annichilita.

6 gli uomini della Dinamo in doppia cifra, con Dyshawn Pierre e Miro Bilan su tutti. Per il primo, 19 punti, 2 su 6 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 10 rimbalzi, 4 assist, 29 di valutazione; per il secondo 18 punti (con un solo errore dalla lunetta), 4 su 4 da 2 punti, 1 su 1 da 3 punti, 5 su 6 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 4 assist e 1 stoppata, 28 di valutazione.

Strepitose le percentuali al tiro: 22 su 37 (59%) da 2 punti, 15 su 31 (48%) da 3 punti, 19 su 23 (83%) ai tiri liberi, 42 rimbalzi (contro i 30 della Virtus Roma), 26 assist (19 per la Virtus Roma).

Nella Virtus Roma si è distinto Tomáš Kyzlink, miglior realizzatore con 23 punti (24 di valutazione), oltre a lui sono andati in doppia cifra solo Davon Jefferson (13) e Tommaso Baldasso (10). In ombra il grande ex Jerome Dyson, uno degli ero0 su 1 da 2 punti, 1 su 9 da 3 punti e 5 su 5 ai tiri liberi).i dello storico triplete, autore di soli 8 punti (0 su 1 da 2 punti, 1 su 9 da 3 punti e 5 su 5 ai tiri liberi, 0 rimbalzi, 8 assist, 4 di valutazione).

La Dinamo è alla terza vittoria consecutiva tra campionato e Champions League, il piccolo passaggio a vuoti registrato con Trieste in campionato e Turk Telecom in Champions League, è definitivamente alle spalle. La Dinamo c’è ed è tornata a far sognare i suoi tifosi, dopo il trionfo in SuperCoppa italiana.

Dinamo Banco di Sardegna – Virtus Roma 108 a 72

Parziali: 25 a 24, 32 a 11, 31 a 18, 20 a 19.

Progressivi: 25 a 24, 57 a 35, 88 a 53, 108 a 72.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Mclean 7, Bilan 16, Re, Bucarelli 4, Devecchi, Evans 11, Magro 6, Pierre 19, Gentile 8, Vitali 12, Jerrells 12. All. Gianmarco Pozzecco.

Virtus Roma: Cusenza n.e., Moore, Alibegovic 2, Rullo 5, Dyson 8, Baldasso 10, Pini 8, Farley, Spinosa, Jefferson 13, Buford 3, Kyzlink 23. All. Piero Bucchi.

Arbitri: Lo Guzzo, Di Francesco e Dori.

Stefano Gentile e Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Dopo la netta vittoria in Champions League, la Dinamo cerca nuove conferme in campionato, alle 20.30 ospita la Virtus Roma dell’ex Jerome Dyson, uno dei protagonisti dello storico triplete della stagione 2014/2015.

La Virtus Roma di coach Piero Bucchi è tornata nella massima serie dopo quattro anni di assenza ed arrivano a Sassari con un bilancio di tre vittorie nelle ultime quattro partite.

«Credo che Roma sia una delle squadre che nella partita singola è più pericolosa – ha sottolineato alla vigilia del match coach Gianmarco Pozzecco – e può mettere in difficoltà squadre di alta caratura come Milano e Venezia. Questo perché ha due giocatori straordinari in ruoli chiave come Jerome Dyson e Davon Jefferson: noi dovremo essere bravi a contenerli e metterli in difficoltà, limitandoli, dal canto nostro dobbiamo continuare il percorso di crescita che abbiamo intrapreso.»

Dwayne Evans. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Meo Sacchetti.

Archiviata la splendida esperienza della Champions League ad un passo dalle Final Four, la Dinamo si rituffa nel campionato contro l’Enel Brindisi allenata dal grande ex Meo Sacchetti, il coach dello storico triplete. A Sassari Meo Sacchetti ha lasciato grandi ricordi e il figlio Brian, oggi protagonista forse ancora più di ieri nella Dinamo che ha raggiunto la finale della Coppa Italia, per la prima volta nella sua storia i quarti di finale di una competizione europea ed è in piena corsa per l’accesso ai play-off scudetto.

La partita odierna, in programma alle 18.15, valida per la decima giornata del girone di ritorno della “regular season”, è fondamentale per la stagione della Dinamo, come sottolineato da coach Federico Pasquini nella conferenza stampa della vigilia: dopo l’eliminazione dalla Champions League, tutte le energie adesso si focalizzano sul campionato, sei partite da affrontare come delle finali per puntare al miglior piazzamento possibile in vista degli ormai imminenti playoff.

La stagione 2016/2017 è iniziata con una grande rivoluzione in casa Enel Brindisi: salutato coach Piero Bucchi dopo i tanti anni sulla panchina pugliese, è arrivato coach Meo Sacchetti che ha voluto al suo fianco Massimo Maffezzoli e il giovane Marco Esposito, già assistant di Bucchi. Sono solo due i giocatori confermati dalla passata stagione: il play Durand Scott e Marco Cardillo. L’inizio di stagione dell’Enel è stato caratterizzato dagli infortuni, le sventure della compagine biancoblu hanno portato in Puglia l’ex Roma e Venezia Phil Goss arrivato per sostituire il playmaker Nick Moore, rientrato poi dal lungo stop. Nello spot di ala grande c’è Amath M’Baye, giocatore pericoloso sia in area che nel perimetro; nel pitturato la società ha chiamato Danny Agbelese, che però recentemente ha lasciato Brindisi, e Robert Carter, che sta disputando un campionato di grande sostanza con 12,5 punti per gara, 6,3 rimbalzi e 1,4 assist. Dalla panchina pronti a dare il loro contributo ci sono Kris Joseph, ala duttile, la guardia ala slovena Blaz Mesicek, Marco Spanghero e il giovane Daniel Donzelli, cremonese classe 1996 approdato a Brindisi dopo l’esperienza con l’Assigeco Casalpusterlengo. Una settimana fa la società di Nando Marino ha riportato in Italia il centro ex Olimpia Milano Samardo Samuels, ritornato nella massima serie dopo le parentesi con il Barcellona e quella in Cina.

«Abbiamo uno spiraglio per riprendere la Dinamo in classifica, ci servono questi 2 punti – ha detto Meo Sacchetti alla vigilia -. Dobbiamo pensare una partita alla volta, match dopo match concentrarci sui nostri prossimi avversari e riversare in trasferta la stessa intensità e lo stesso agonismo che mostriamo in casa.»

«Domani giochiamo contro una squadra che ha grandissimo talento, con giocatori in questo momento al top della condizione, perché il rendimento di elementi come Durand Scott, Carter, Joseph, per non parlare di M’Baye – che forse è il giocatore rivelazione della stagione – unito al fatto che hanno coperto l’unica falla che avevano, che era il gioco interno, con Samardo Samulels, fa sì che Brindisi sia ora una squadra di altissimo potenziale, che sarà sicuramente la mina vagante dei playoff – ha detto in conferenza stampa Federico Pasquini -. Noi dobbiamo fare una grande partita ed essere pronti a recuperare tutto quello che abbiamo dal punto di vista fisico e mentale, riuscire a fare, per l’ultima volta in questo periodo, il grande sforzo ogni 72 ore e portare a casa questi due punti molto importanti in chiave piazzamento playoff: dalla prossima settimana sarà una storia diversa perché riusciremo ad allenarci come si deve.»

«Nell’incontro disputato nel girone d’andata le squadre erano molto diverse – ha aggiunto il coach della Dinamo -, allora noi arrivavamo da un brutto periodo e penso che ora stiamo decisamente meglio. Credo che domani  per noi a presenza di Bell e Lawal, ormai inseriti, e per loro la presenza di Samardo Samuels e di Phil Goss farà sì che sarà una partita diversa. Nella gara di andata sicuramente loro erano più pronti, domani speriamo che sia una storia diversa.»

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La Victoria Libertas Pesaro ha battuto la Dinamo Banco di Sardegna al termine di un incontro dai due volti. I ragazzi di Federico Pasquini hanno iniziato alla grande, scattando avanti di ben 18 punti sul 28 a 10, ma non hanno saputo gestire il vantaggio acquisito e già al 4′ del secondo tempo si sono fatti riprendere e sorpassare dai marchigiani. La seconda parte della partita è stata equilibrata ma nei momenti decisivi a Savanonic e compagni è mancata la freddezza decisiva e Pesaro, assetata di punti per raggiungere la salvezza, ha fatto suo il match, nel finale punto a punto, con due giocate determinanti di un super Thornton, miglior realizzatore dell’incontro, con ben 28 punti (6 su 10 da 2 punti, 2 su 6 da 3 punti, 10 su 12 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 1 assist, 2 palle recuperate, 8 falli subiti, 28 di valutazione).

Nella Dinamo, reduce dal tour de force delle 4 partite in 5 giorni, non ha esordito il nuovo acquisto David Lighty e sono andati in doppia cifra Dusko Savanovic e Josh Carter, 13 punti a testa: l’ala serba ha sfiora la doppia doppia con 9 rimbalzi a referto e 6 falli subiti. Bene Rok Stipcevic e David Bell, autori entrambi di 9 punti, importante apporto di Tau Lydeka (6 punti e 4 rimbalzi) e quello di Lollo D’Ercole dalla panchina, a segno con due triple importantissime.

«È stata una partita che ha avuto un approccio a nostro favore – ha commentato Federico Pasquini -, poi sul 10-28 non siamo stati capaci di fare le giocate che avrebbero steso Pesaro. Complimenti a Pesaro che ha fatto una partita di grande presenza, intensità non ha mai mollato. Son tornati sotto all’intervallo. Poi dall’intervallo in poi è diventata un’altra partita dove la loro aggressività ci ha tolto profondità a livello offensivo, abbiamo fatto poco canestro da due punti. Alla fine la partita si è fatta sugli episodi e sui dettagli: complimenti a Thortnon che ha fatto una grande partita, ha messo una bomba a poco meno di 2’ dalla fine allo scadere dei 24’’. Complimenti a Pesaro – ha concluso il coach sassarese – che ha giocato una partita di grande aggressività, noi siamo stati ingenui perché siamo andati nel loro territorio dopo essere partiti nel nostro.»

Domani la squadra farà rientro in Sardegna, dove si metterà subito al lavoro in vista del match del Round of 16 di Basketball Champions League contro Le Mans Sarthe in programma mercoledì al PalaSerradimigni.

Consultivest Pesaro 76 – Dinamo Sassari 71

Parziali: 10-23; 20-11; 22-21; 24-16.

Progressivi: 10-23; 30-34; 52-55; 76-71.

Consultivest Pesaro. Crescenzi, Gazzotti 5, Cassese, Thornton 28, Jasaitis 4, Ceron 3, Jones 17, Nnoko 6, Zavackas, Harrow 10, Hazell 3. Coach: Piero Bucchi.

Dinamo Sassari. Pompianu, Bell 9, Lacey 5, Devecchi, D’Ercole 6, Sacchetti 5, Lydeka 6, Savanovic 13, Carter 13, Stipcevic 9, Lawal 5, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

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Alle 18.15 la Dinamo Banco Ia Sardegna affronta la Consultinvest Pesaro, per la quinta giornata del girone di ritorno della regular season. Nella squadra di Federico Pasquini farà il suo esordio il nuovo play David Lighty, arrivato in settimana da Trento.

Dopo le Final Eight di Coppa Italia, conclusa in la finale con l’Olimpia Milano, e la sfida del turno preliminare di Basketball Champions League contro il Nymburk che, nonostante la netta sconfitta nel ritorno in Repubblica ceca, si è conclusa con la qualificazione per un punto alla fase successiva, Jack Devecchi e compagni si concentrano sul campionato. La sfida con la squadra allenata da coach Piero Bucchi, si annuncia ostica: i marchigiani sono in lotta per la salvezza e cercheranno di sfruttare al massimo il fattore campo, forti del riposo per la pausa della Final Eight. Questa sera inoltre, farà il suo esordio l’ultimo arrivato nella squadra marchigiana: la guardia Jeremy Hazell, già visto a Bologna nella stagione 2014/2015.

«Giochiamo su un campo che è conosciuto per il suo calore e la capacità di essere un fattore, arriviamo in un momento delicato per loro e sappiamo che quando si è in lotta per la salvezza è vietato sbagliare le partite casalinghe – ha detto il coach sassarese Federico Pasquini nella conferenza stampa della vigilia -. Mi aspetto grande energia. Hanno inserito un giocatore come Hazell, un grande realizzatore, uno che sono certo faciliterà il compito dei propri compagni e alzerà il livello tecnico della squadra. Ho grande rispetto per una squadra che ha sempre lottato e che ha un’identità difensiva forte. Noi dobbiamo preparaci bene ed essere in grado di arrivare lì con energia, sfruttando le 4 partite in 5 giorni come energia positiva, utilizzandola in positivo e non come alibi per sederci e non avere il fuoco dentro. In questi due giorni – ha concluso Federico Pasquini – dovremo fare un lavoro più psicologico che fisico.»

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La Dinamo Banco di Sardegna cerca il riscatto contro la Consultinvest Pesaro, alle 18.15 al PalaSerradimigni. Le sconfitte rimediate Cantù e Szolnok in campionato e in Coppa, non hanno scalfito la fiducia in casa biancoblu e la partita odierna è molto importante per trovare punti e morale. La squadra marchigiana arriva dalla sconfitta in casa contro Avellino ed è alla ricerca del primo successo in trasferta. Quest’anno la Victoria Libertas Pesaro ha rivoluzionato completamente il suo roster, confermando soltanto Marco Ceron e Giulio Gazzotti. Il primo cambiamento è arrivato in panchina con Piero Bucchi approdato nelle Marche dopo i cinque anni a Brindisi. In cabina di regia c’è Marcus Thornton, coadiuvato dalle guardie Brandon Fiels, statunitense, e Simas Jasaitis, tiratore lituano  lo scorso anno a Capo d’Orlando. Sotto le plance sono arrivati Jarrod Hones, americano di passaporto ungherese, e il centro camerunense Landry Nnoko, entrambi considerati due rivelazioni del campionato alla voce rimbalzi. In panchina coach Bucchi può contare sull’apporto del secondo play Ryan Harrow e dell’esperta ala lituana classe 1980 Donatas Zavackas, insieme ai confermati Ceron e Gazzotti.

«Pesaro come ogni anno è una squadra da tenere, con un mix di giovani interessanti americani che hanno possibilità di mettersi in luce nella lega italiana – ha detto alla vigilia Federico Pasquini -. Quest’anno il passaggio dal 5+5 al 3+4 ha incrementato questo processo, con giocatori europei che possono aiutare gli altri a crescere prima. Hanno vinto la prima contro Brescia e poi perso due partite tirate a Torino e Cantù e l’ultima con Avellino in casa. È una squadra da tenere, dovremmo essere in grado di approcciare da subito nella maniera giusta alla partita perché è un avversario pericoloso.»

«Dobbiamo essere più concreti quando gli avversari mettono più energia a rimbalzo offensivo – aggiunge il coach sassarese facendo riferimento a quanto fatto nelle ultime due partite perse –. Abbiamo dei gap soprattutto quando ci disuniamo e alterniamo ancora momenti di grande difesa a momenti di minore intensità. L’obiettivo è diventare lineari per i 40 minuti con la difesa che dà ritmo all’attacco. L’obiettivo è diventare una squadra vera, come ci siamo detti anche in preseason, ma non cerchiamo alibi, il mio lavoro è risolvere i problemi e accelerare il processo per diventare squadra. Dobbiamo lavorare per essere più concreti quando la partita ti mette davanti delle difficoltà e ti fa masticare del duro.»

Dinamo Banco di Sardegna 2016-2017 1

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Un grande David Logan, autore di 29 punti (5 su 5 da 2 punti, 5 su 9 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 8 falli subiti, 37 di valutazione) non è bastato alla Dinamo Banco di Sardegna per evitare una nuova sconfitta a Brindisi (82 a 88). Solo Rok Stipcevic, Jarvis Varnado e Brian Sacchetti hanno assecondato Logan con prestazioni oltre la sufficienza e la squadra ha così subito a lungo il gioco dei pugliesi nel secondo tempo, riuscendo a reagire solo nel finale, quando dal -18 del 35′, è arrivata anche a rimettere in discussione il risultato.

Marco Calvani ha schierato all’inizio Mitchell, Logan, Stipcevic, Eyenga e Varnado, Piero Bucchi ha risposto con Scott, Reynold, Banks, Anosike e Zerini. È stato David Logan a guidare la Dinamo nelle battute iniziali, portandola a chiudere il primo quarto avanti di un punto: 22-23. Brindisi è scattata avanti in avvio di secondo quarto con un break di 7 a 0, arrivando fino al +11. Jarvis Varnado ha sbloccato la Dinamo con 4 punti, Haynes ha siglato la bomba del 38 a 30. La Dinamo ha accorciato le distanze e il primo tempo si è chiuso sul 46 a 40 per Brindisi.

Al rientro dall’intervallo lungo Brindisi è ripartita con un mini break di 4 punti, David Logan ha preso per mano i compagni e ha riportato la Dinamo sotto nel punteggio fino al -7. Brindisi ha ripreso a marciare spedita ed ha chiuso il terzo quarto avanti di 10 punti: 65 a 55. Brindisi ha dilagato in avvio di ultimo quarto, arrivando al +18 al 35’ sul 77 a 59, ma tre triple hanno riportato la Dinamo a -9. Logan ha guidato la clamorosa rimonta sassarese fino al -2 a 20″ dalla sirena finale ma nel concitato finale, alla fine ha prevalso Brindisi, che con il punteggio di 88 a 82 ha inflitto alla Dinamo la nona sconfitta stagionale (in 18 giornate) che la relega all’8° posto, a 8 punti dalla vetta. Il campionato è ancora lungo e la situazione è rimediabile, ma certamente la Dinamo deve reagire ad un periodo di crisi che ormai si trascina da troppo tempo.

Ieri sera la Dinamo è rientrata in Sardegna dove ha già iniziato a pensare alla prossima sfida di Eurocup, in programma mercoledì al PalaSerradimigni, contro gli ungheresi dello Szolnoki Olaj.

David Logan 47

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Giornata no per la Dinamo Banco di Sardegna, battuta in casa dall’Enel Brindisi, 92 a 78 (primo tempo 51 a 34), nella terza giornata della regular season del campionato di A1.
Che la squadra di Meo Sacchetti non fosse la stessa che sei giorni fa aveva espugnato Cantù, lo si è capito fin dalle battute iniziali, che hanno visto un’Enel Brindisi scatenata, trascinata dall’ex Kenneth Kadji, avanti +10 al 9′, 24 a 14 e +8 al termine del primo quarto: 26 a 18.
Una tripla di David Logan, alla fine il migliore in campo nonostante la netta sconfitta della sua squadra, ha riportato la Dinamo a -5 al 12′, 23 a 28, ma dopo alcuni minuti sostanzialmente equilibrati, i pugliesi hanno ripreso il largo, e con percentuali eccellenti sono scattati avanti fino al + 17 dell’intervallo lungo: 51 a 34.
In avvio di ripresa la situazione non è cambiata e l’Enel Brindisi ha messo ancora più margine tra sé e la Dinamo, portandosi a + 24 al 23′ con una tripla e un canestro da sotto di Kenneth Kadji ed un canestro da fuori di Adrian Banks: 61 a 37.
Quando tutto sembrava deciso, la Dinamo è uscita dal letargo e cinque triple (quattro consecutive) di Marquez Haynes ed altre due di Brian Sacchetti e Rok Stipcevic, unite ad un canestro da sotto di Christian Eyenga e ad una schiacciata di David Logan ed un canestro da sotto di Marquez Haynes (17 punti in 10 minuti per l’ex Maccabi), hanno riaperto clamorosamente la partita, riportando la Dinamo a -1 (69 a 70) e a – 3 all’ultimo intervallo, con un parziale nel terzo quarto di 35 a 21.
Un’azione da 3 punti di uno scatenato Marquez Haynes (canestro da sotto con fallo subito e tiro libero realizzato) ed una schiacciata di Brenton Petway hanno dato alla Dinamo un’incredibile parità al 32′, 74 a 74, ma quando il PalaSerradimigni ha iniziato a sognare una clamorosa vittoria, la partita della Dinamo è finita praticamente lì, perché la squadra di Meo Sacchetti ha ripreso a sbagliare tanto e Brindisi a martellare la retina sassarese, chiudendo il quarto 20 a 9 e l’incontro sul 92 a 78.
Nella giornata nera della Dinamo spiccano le prestazioni individuali di David Logan, 21 punti in 35 minuti (4 su 4 da 2 punti, 2 su 8 da 3 punti e 7 su 8 si tiri liberi, 4 rimbalzi, 7 assist, 32 di valutazione), e Marquez Haynes, 24 punti in 33 minuti (4 su 7 da 2 punti, 5 su 7 da 3 punti tutti realizzati nel terzo quarto, 1 su 1 dalla lunetta, 4 rimbalzi e 16 di valutazione).
Nell’Enel Brindisi di Piero Bucchi il migliore è stato Kenneth Kadji con 25 punti (11 su 15 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti, 14 rimbalzi e 30 di valutazione), seguito da Durand Scott, autore di 21 punti (6 su 8 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti e 6 su 6 ai tiri liberi, 10 rimbalzi e 27 di valutazione).

David Logan 47Marquez Haynes 1-2

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