I vantaggi dell’aggregazione, il controllo del fenomeno dello spopolamento, il rapporto con lo Stato. Sono questi i punti centrali affrontati questa mattina dal presidente della Regione Francesco Pigliaru sul palco del Teatro Massimo di Cagliari, dove è intervenuto tra i relatori della XV Conferenza nazionale dei Piccoli Comuni e della IX Conferenza nazionale Unioni di Comuni.
Il tavolo dei lavori era guidato dal presidente dell’Anci Piero Fassino insieme al presidente di Anci Sardegna Piersandro Scano, e sono stati numerosi gli interventi di amministratori giunti da tutta Italia. Il confronto sul tema “Autonomia e dignità per la Ri-nascita dei Comuni e la tutela dei diritti dei cittadini” è stato introdotto da Piersandro Scano, che ha sottolineato come sia necessario, da parte del Governo, ascoltare di più le realtà locali. Molti dei problemi che i primi cittadini dei piccoli centri sono costretti ad affrontare nel quotidiano, spesso a causa di norme che ostacolano l’attività amministrativa, sono stati portati all’attenzione nel dibattito, animato dagli interventi dei sindaci.
Il presidente Pigliaru ne ha ripreso vari punti, evidenziando come spesso i sindaci dei piccoli Comuni non abbiano a disposizione «strumenti sufficienti per dare risposte ai cittadini. Anche per questo servono forme associate di servizi: non per conseguire solo risparmi – ha detto il Presidente – ma per raggiungere più alti livelli di qualità. Unirsi significa rafforzarsi, far sentire la propria voce nel dialogo con le Istituzioni, significa contare di più. L’Unione dei Comuni ci aiuta anche a difendere i nostri territori dalla piaga dello spopolamento, che diventa inesorabile se ci si isola. Nel rapporto tra istituzioni, poi, non vogliamo una Regione che fa tutto da sola. Ai Comuni chiediamo co-protagonismo per ragionare insieme su scommesse di sviluppo – ha proseguito Francesco Pigliaru – che, infine, ha messo l’accento sui doveri dello Stato nei confronti dei territori. La Regione fa la sua parte – ha concluso – ma lo Stato faccia la propria».
Doveri richiamati anche da Piero Fassino, che nelle conclusioni ha evidenziato la necessità di un maggior riconoscimento del lavoro dei sindaci e del far sì che ogni amministratore sia messo in condizioni, da parte dello Stato, di svolgere il proprio ruolo in sicurezza.
«Nella conversione del decreto legge Enti Locali, attualmente all’esame del Senato, verranno apportate le modifiche necessarie a rimuovere il divieto, per i Comuni, delle assunzioni della polizia locale su base stagionale.» Lo dice Francesco Sanna, componente democratico della Commissione affari Costituzionali della Camera dei Deputati.
«Durante i lavori parlamentari sulla riforma della Pubblica Amministrazione – aggiunge il deputato sardo -, abbiamo discusso e sollecitato al ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia la disponibilità del Governo alla eliminazione, già per l’estate in corso, del divieto di assunzione dei vigili stagionali. Ovviamente mantenendo ferma l’esigenza, da tutti condivisa, di una rapida ricollocazione delle professionalità presenti nelle amministrazioni provinciali (già da ora mediante convenzioni), ma senza ingarbugliare ed ostacolare le procedure di assunzione già in corso o programmate di Comuni per i mesi di luglio, agosto e settembre. In Senato si sta lavorando al nuovo testo, che alla Camera confermeremo. Ieri sera il ministro ha scritto al presidente nazionale dell’Associazione dei Comuni Italiani, Piero Fassino, offrendo una prima rassicurazione in questo senso.»
«Se fossi un Sindaco – conclude Frabcesco Sanna – confermerei l’assunzione dei vigili stagionali e se mi fossi bloccato, l’attiverei per il resto della stagione.»
Biglietto di Expo Milano 2015 a 10 euro per gli anziani che frequentano i centri ricreativi e per i giovani dei centri estivi presenti nei Comuni. È questo il contenuto della convenzione siglata oggi dal Presidente dell’Anci, Piero Fassino, dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, e dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala.
L’accordo si pone l’obiettivo di consentire ad un sempre maggior numero di persone di visitare l’Esposizione Universale a costi contenuti. In questo caso il prezzo speciale d’ingresso a dieci euro è destinato agli anziani che frequentano i centri ricreativi e ai ragazzi iscritti ai centri estivi, sia pubblici che privati convenzionati. L’accordo per gli anziani non prevede alcun limite di reddito per accedere all’ingresso speciale e sarà possibile usufruire dell’agevolazione per tutta l’estate, dal primo luglio al 31 agosto.
«Si tratta di un’iniziativa che siamo convinti ci darà le stesse soddisfazioni che ci sta riservando la convenzione attivata con le scuole e le università – ha spiegato Giuseppe Sala -. Abbiamo già in cantiere nuovi progetti legati alla socializzazione e alla partecipazione attiva a Expo Milano 2015.»
Piero Fassino ha ribadito l’importanza di un accordo che «coinvolge gli 8 mila Comuni italiani. Questa convenzione è l’ennesima dimostrazione del forte legame che esiste tra Anci e Expo Milano 2015 e del notevole successo che sta riscuotendo l’Esposizione Universale, nella quale abbiamo creduto fin dall’inizio».
«Voglio ringraziare i Comuni e i sindaci italiani per il sostegno continuo a favore dell’evento – ha detto il ministro Martina -; coinvolgere i giovani e gli anziani significa permettere ad un numero consistente di persone di poter partecipare attivamente a Expo Milano 2015 e riflettere sui suoi fondamentali contenuti.»
Saranno i Comuni a raccogliere le richieste di adesione alla convenzione da parte delle varie strutture dedicate agli anziani e ai giovani presenti sul territorio e rapportarsi dunque direttamente con la società Expo 2015. ANCI, invece, si occuperà di dar vita ad una forte campagna promozionale per comunicare alle diverse realtà territoriali le peculiarità e i vantaggi della convenzione.