4 November, 2024
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L’Unità per Ottana, il piano straordinario da oltre 16 milioni varato dalla Giunta regionale e guidato dal vicepresidente Raffaele Paci, è già operativo con i primi 20 nuovi occupati sul territorio. Venti persone, rimaste senza lavoro da prima del 2010, sono diventati per i prossimi 8 mesi dipendenti del Consorzio industriale provinciale di Ottana, Bolotana e Noraghugugume grazie a una delle azioni previste dal Piano elaborato in stretta sinergia col territorio. Il loro compito è quello di ripristinare la zona, per renderla più attrattiva e favorire così l’insediamento di nuove imprese. 

Raffaele Paci ha incontrato oggi i nuovi lavoratori insieme al sindaco di Ottana Franco Saba, al commissario provinciale Costantino Tidu e al presidente del Consorzio Industriale Piero Guiso. Dopo un breve periodo di formazione, i 20 lavoratori saranno impegnati in azioni come il ripristino della viabilità, il miglioramento dell’accessibilità dei lotti e la riqualificazione di spazi compromessi, la rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione e fognario e l’adeguamento del sistema idrico. «L’obiettivo è rendere più attrattiva la zona per favorire l’insediamento di altre imprese e dunque nuovi investimenti dopo la progressiva chiusura delle attività produttive localizzate nell’agglomerato industriale, per rilanciare il più possibile l’economia – spiega l’assessore regionale della Programmazione -. Dobbiamo ripartire, dobbiamo darci da fare, dobbiamo riuscire anche a superare l’eccesso di burocrazia che è un danno per tutti. Oggi sono davvero contento di incontrare persone che hanno ritrovato un posto di lavoro, facce vere di cittadini che non vogliono certo stare a casa a essere assistito ma che hanno voglia di rimettersi in gioco, per loro stessi, per le loro famiglie, per le loro comunità. Sono sicuro che queste zone ce la farà, vedo tanta voglia di ricominciare e la Regione garantirà sempre il suo supporto». 

Il Piano elaborato dalla Unità per Ottana, in pochissimi mesi e in costante e stretta sinergia con il territorio, è diviso in tre ambiti tematici. I primi due coinvolgono l’intera area vasta (Austis, Birori, Bolotana, Borore, Dualchi, Gavoi, Lei, Lodine, Macomer, Mamoiada, Noragugume, Ollollai, Olzai, Oniferi, Orani, Orotelli, Ottana, Ovodda, Sarule, Silanus, Sindia, Teti, Tiana) e prevedono Politiche attive per il lavoratori e Bandi mirati per le piccole e medie imprese del territorio. La terza azione, che è quella che coinvolge i 20 nuovi lavoratori, riguarda appunto le infrastrutture e l’attrazione di grandi investimenti nell’area del consorzio industriale. Sono poi previsti un bando per le imprese da 4 milioni, interventi attraverso politiche attive per i lavoratori in situazioni di crisi all’interno dell’area vasta di 24 Comuni (2 milioni) e le azioni specifiche per i 130 ex lavoratori del polo industriale tessile (2 milioni e 300mila euro). A queste cifre, vanno aggiunti 5 milioni stanziati dalla Regione per Antica Fornace, che ha assunto un centinaio di nuovi dipendenti, e 1 milione per i cantieri verdi da economie riattribuite.

La formula per i 20 nuovi occupati del Consorzio è la stessa dei cantieri LavoRas, senza limiti di età e con un contratto di almeno 8 mesi in modo da avere poi diritto alla naspi se fosse necessario. Paci ha garantito il costante supporto e la grande attenzione della Giunta per il territorio di Ottana. «Ci siamo e siamo pronti a farci carico di ogni intervento necessario per aiutare questo territorio a ritrovare la sua strada», ha concluso.

 

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L’assessore dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini dopo la riunione, tenutasi questa mattina a Cagliari nella sede dell’assessorato, in cui ha convocato tutte le parti coinvolte, ha annunciato che «è imminente la firma del protocollo d’intesa fra tutte le strutture interessate alla messa in sicurezza degli svincoli di Ottana sulla 131 dcn e per l’esecuzione delle opere necessarie e la successiva gestione».

Alla riunione erano presenti, oltre all’assessore e al capo di Gabinetto Mario Uras, il responsabile dell’Anas per la Sardegna, Valter Bortolan e  dell’area compartimentale Cagliari, Enrico Atzeni, il sindaco di Ottana Franco Saba, il presidente del Consorzio Industriale della Sardegna Centrale Piero Guiso. «Quello di oggi è l’ultimo di una serie di confronti con Anas iniziati per volontà del mio predecessore Paolo Maninchedda per risolvere una situazione di grande pericolosità – dice Edoardo Balzarini – ed è servito per stabilire i compiti di ciascun soggetto interessato, in modo da procedere subito nelle attività  delegando le rispettive strutture tecniche sulla base di apposito protocollo da sottoscrivere entro 15 giorni da oggi».

Nella riunione è stato definito che Anas si farà carico dei  lavori necessari nell’ambito degli accordi quadro già in essere sulla base della progettazione che verrà finanziata dalla Regione mentre il Consorzio Industriale, la Provincia ed il Comune metteranno a disposizione le aree e le opere interessate agli interventi e, unitamente all’Anas, si faranno carico della successiva gestione per quanto di rispettiva competenza. 

 

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L’associazione di promozione sociale “Progetto Giovani” e l’associazione culturale “Sardegna Al Massimo”, presentano e bandiscono la prima edizione del “Concorso di Idee per la Riqualificazione del Polo Industriale di Ottana”, un’iniziativa culturale sul tema della riqualificazione di uno dei maggiori poli industriali della Sardegna, indirizzato agli studenti iscritti ai corsi di Laurea Magistrale delle Facoltà di Ingegneria e Architettura e di quelle del polo di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, purché residenti in Sardegna. A tale scopo, s’invitano le agenzie di stampa tutte ed i loro referenti dislocati in Sardegna, ad informare i propri lettori dell’apertura delle iscrizioni al concorso in oggetto che vanno da oggi, lunedì 1 ottobre a venerdì 19 ottobre.

Sabato 29 settembre, presso la sala polifunzionale sita in via Lussu ad Ottana, si è tenuta la cerimonia di presentazione del concorso organizzata al fine di portare alla conoscenza della popolazione e degli stakeholders del territorio, tale progetto, oltre che fornire informazioni più dettagliate a coloro che fossero interessati a parteciparvi. Per gli studenti dell’ateneo cagliaritano, è stato messo a disposizione un mezzo a titolo gratuito che gli ha permesso di arrivare ad Ottana con partenza alle ore 8.00 da via Castelfidardo a Cagliari. Alle ore 9.30, questi, sono arrivati presso l’area industriale ed hanno potuto godere di una visita guidata all’intero polo a cura del Consorzio Industriale Provinciale di Nuoro, utile per apprendere la tipologia di strutture e processi che avvenivano nel polo. La visita ha visto come guide il presidente del C.I.P. di Nuoro Piero Guiso e il Sindaco di Ottana, Franco Saba. A seguire, si son recati presso la sala nella quale si è tenuta la cerimonia di presentazione.

A tale cerimonia hanno partecipato, oltre alla delegazione di studenti e ai presidenti delle due associazioni organizzatrici (Francesco Pitirra e Alessio Siciliano), il referente didattico per l’Università di Cagliari prof. Michele Mascia, il sindaco di Ottana Franco Saba, l’amministratore straordinario della provincia di Nuoro Costantino Tidu ed il consigliere regionale Roberto Deriu, i quali sono tutti intervenuti ed hanno espresso apprezzamento per il concorso e suggerito indicazioni importanti agli studenti.

Il concorso è patrocinato gratuitamente dall’Università degli Studi di Cagliari, la quale, si è resa disponibile per mettere a disposizione elementi del proprio corpo docente per andare a formare la giuria di valutazione dei progetti presentati, la quale è costituita da quattro professori universitari, prof. Mascia (Dip. Ing. Chimica), Prof. Barbaro (Dip. Ing. Elettrica-Elettronica), prof.ssa De Gioannis (Dip. Ing. Ambientale), prof.ssa Dessì (Corso di Laurea di Economia).

In modo oneroso, è patrocinato dal Consorzio Industriale Provinciale di Nuoro, il quale, si è reso disponibile per costituire il secondo premio del concorso.

Obiettivo del concorso è promuovere idee per il rilancio dell’area industriale di Ottana, con particolare riferimento allo sviluppo di processi innovativi e sostenibili, che possano fornire nuove opportunità occupazionali alla comunità locale attraverso elaborazioni svolte da studenti universitari, i quali, potranno mettere in pratica quanto appreso durante il proprio percorso di studi, contribuendo così a far crescere in essi la consapevolezza dei propri mezzi.

Si richiede di immaginare una nuova attività industriale che rispetti i canoni delle filosofie Green; dell’Eco-sostenibilità, dell’Eco-compatibilità e dell’Economia Circolare; che sia basato per esem-pio, sull’utilizzo dei prodotti della zona e sul recupero degli scarti agricoli, dell’allevamento e delle altre attività produttive presenti in loco; che rispetti, sostenga e valorizzi le professionalità del sito industriale, le tradizioni e le peculiarità del territorio.

Si richiede, inoltre, un approccio multidisciplinare (tecnico, ambientale ed economico) e di far riferimento alle tecnologie e filosofie proprie dello Smart Manifacturing, della Total Productive Maintenance e dell’Industria 4.0 (internet of things, digital fabrication, ecc.), mantenendo sempre l’attenzione primaria alla competitività aziendale sul mercato di riferimento.

I concorrenti devono necessariamente costituirsi in gruppi, i cui componenti devono provenire da almeno tre corsi di laurea differenti, facenti parte delle Facoltà di cui sopra, in modo tale da garantire la multidisciplinarietà degli stessi.

Il gruppo indicato dalla Giuria come ideatore del miglior progetto, sarà premiato con € 2.000,00. Inoltre, è stata fatta richiesta ai vari CCS di fornire CFU agli studenti componenti i gruppi che avranno portato a termine il progetto giudicato positivamente dalla Giuria, ma la decisione è rimandata alla discrezione dei relativi consigli dei corsi di studio.

Iscrizioni aperte da oggi, lunedì 1 ottobre 2018, sino a venerdì 19 ottobre 2018. Consegna elaborati prevista per venerdì 21 dicembre 2018 ed esito del concorso comunicato entro venerdì 18 gennaio 2019. A conclusione, cerimonia di premiazione, a Ottana, entro il mese di gennaio 2019.

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Villa Devoto, crisi Ottana

A Villa Devoto, questa mattina, si è svolta la seconda riunione per rendere operativa la task force di intervento nell’area di Ottana con i primi 4,2 milioni di euro immediatamente disponibili. Alla riunione, presieduta dal vicepresidente della Regione Raffaele Paci, in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, intervenuto a Roma al Consiglio dei ministri, con gli assessori dell’Industria Maria Grazia Piras, del Lavoro Virginia Mura, dell’Agricoltura Pierluigi Caria e degli Affari Generali Filippo Spanu, i capi di Gabinetto della Presidenza Gianluca Serra e dell’Ambiente Franco Corosu, hanno partecipato il sindaco di Ottana Franco Saba, l’amministratore della Provincia di Nuoro Costantino Tidu ed il presidente del Consorzio Industriale di Nuoro Piero Guiso.
Per la situazione di crisi di Ottana erano già disponibili 2 milioni e 100mila euro, destinati ai 130 lavoratori che hanno perso la mobilità in deroga, da programmare attraverso un percorso concordato con i sindacati. Oggi è stata annunciata la disponibilità a stanziare subito altri 2 milioni per politiche attive del lavoro, attingendoli dai 4 che LavoRas mette in campo per le situazioni di crisi della Sardegna, come chiesto dal presidente della Regione Francesco Pigliaru.
Una volta definita l’area territoriale interessata, è stato concordato che l’azione della Giunta si snoderà su tre direttrici: migliorare l’attrattività della zona e garantire sostegno alle imprese già esistenti; mettere a punto eventuali altri bandi da legare a quello del Piano per il rilancio del Nuorese; sostenere l’attrazione di nuovi investimenti.
Il primo punto, attrattività della zona e sostegno alle imprese, si snoderà attraverso diverse azioni: politiche attive per il lavoro, cantieri verdi e cantieri LavoRas con il rafforzamento dell’assistenza ai Comuni per coinvolgere un maggior numero di disoccupati, riqualificazione del personale, bonifiche e miglioramento delle infrastrutture, in particolare quelle dell’acqua. La politica sui bandi, seconda direttrice, prevede un’azione di animazione territoriale (ovvero di informazione e supporto delle imprese) con il reperimento di risorse aggiuntive dell’Industria, per favorire la partecipazione al bando del Piano per il rilancio del Nuorese da 4 milioni che sta per essere pubblicato. Si verificherà, inoltre, se ci sono ulteriori settori di attività economica, oltre a quelli già previsti dal bando, nei quali si può intervenire: in quel caso, la Giunta è disponibile ad aumentare la dotazione finanziaria di altri 3milioni di euro per nuovi bandi. Infine, il terzo filone, quello dell’attrazione di nuovi investimenti: si verificherà con Invitalia la possibilità di promuovere altri contratti di investimento, come già fatto ad esempio per Antica Fornace, predisposti tenendo conto delle precise esigenze degli imprenditori che sono ancora operativi nel territorio.
Gli assessori presenti all’incontro, hanno ribadito che la questione Ottana è prioritaria per la Giunta, e che saranno messi in campo immediatamente tutti gli interventi necessari a rilanciare nel più breve tempo possibile una zona così fortemente colpita dalla crisi.

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Ottana industria

Nell’incontro, richiesto dalla Provincia e convocato dalla Presidenza, il presidente Francesco Pigliaru ha proposto l’attivazione di una interlocuzione con Invitalia e con il Mise per provvedere a operazioni di scouting relative alla possibilità di riavvio di produzioni attualmente ferme. Parallelamente, ha comunicato il presidente Pigliaru, saranno esplorate tutte le potenzialità di recupero e riutilizzo anche per attività alternative, anche legate solo a parti del sito, alla riqualificazione dei lavoratori in uscita dal sistema produttivo e all’insediamento di micro e piccole imprese soprattutto dell’agroalimentare. Nel corso della riunione sono state illustrate anche le nuove proposte previste in Finanziaria, in discussione in Consiglio regionale, per il grande piano per il lavoro che mette a disposizione circa 127 milioni: parte di queste risorse potranno essere utilizzate per le aree del nuorese, a tutela delle persone a rischio di esclusione sociale, cantieri diretti e politiche per l’occupazione.
Il Capo di Gabinetto della Presidenza, infine, ha comunicato di aver convocato, per mercoledì 20 a Villa Devoto, il Comitato di Monitoraggio sulle misure a favore degli ex tessili e delle persone rimaste senza ammortizzatori sociali di cui si è discusso nell’incontro di ieri, in Consiglio regionale con i capigruppo.
In un incontro successivo verranno forniti gli aggiornamenti relativi alle interlocuzioni con Invitalia.