Con lo SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale, Cagliari diventa più digitale.
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Cagliari diventa più digitale. A circa tre anni dal varo del Portale istituzionale www.comune.cagliari.it , servizi online integrati, open data, canali social e di messaggistica istantanea messa a disposizione delle cittadine e dei cittadini per ricevere e inviare richieste o segnalazioni e per fornire aggiornamenti in tempo reale in caso di allerta meteo. Introdotta la Carta d’Identità Elettronica e attivato il sito internet www.cagliariportaaporta.it , con anolaga app per dispositivi portatili, a supporto di abitanti e operatori commerciali per il nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta. Trascorsi appena due giorni dalla presentazione ufficiale del nuovo apparato tecnologico che renderà le deliberazioni e i provvedimenti di Palazzo Bacaredda maggiormente trasparenti e meno costosi, l’assessore Claudia Medda oggi ha tenuto a battesimo il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) che il Comune mira a diffondere in maniera massiccia. Obiettivo: «Rendere più semplice la Pubblica Amministrazione e più efficiente il sistema Paese».
Lo SPID è fornito da diversi gestori di identità digitale, aziende che rispondo alle regole emanate da AgID. Ogni cittadino, maggiorenne, può scegliere l’Identity Provider che preferisce. Basta un indirizzo email, il numero di telefono del cellulare, un documento di identità valido e la tessera sanitaria con codice fiscale. In alternativa ci si può rivolgere presso uno qualunque degli uffici postali, hanno spiegato Riccardo Castrignano e Piero Orofino del Servizio Innovazione tecnologica e Sistemi informatici. «A differenza di altri sistemi di riconoscimento, per utilizzare lo SPID non occorre nient’altro che una connessione internet»». Dall’1 aprile 2018 l’accesso ai servizi online del Comune potrà essere effettuato solo con lo SPID.