Venerdì 7 novembre l’attesa installazione di Giorgio Ferrero sulla facciata del Cine-Teatro Centrale di Carbonia
Venerdì 7 novembre sarà una giornata densa di suggestioni per il Carbonia Film Festival, che prosegue il suo viaggio nel segno del dialogo fra cinema, memoria e territorio. Come da tradizione, la mattina sarà dedicata al ciclo CFF Scuole, con la proiezione di Radiograph of a Family e la presenza dei registi iraniani Firouzeh Khosrovani e Morteze Ahmadvand, ospiti internazionali del festival. L’incontro, in programma alle 9.45, offrirà a studenti e studentesse un’occasione preziosa per confrontarsi con due autori che hanno saputo intrecciare autobiografia e storia collettiva in un racconto intimo e universale sulla memoria, l’identità e le fratture culturali del loro Paese.
Nel pomeriggio la città si accenderà di luci, immagini e suoni con l’inaugurazione di Mnemotheque, l’installazione immersiva ideata dal regista e compositore Giorgio Ferrero insieme allo studio creativo torinese MYBOSSWAS. A partire dalle 18.00 la facciata del Cine-Teatro Centrale di piazza Roma si trasformerà in un grande schermo di memoria condivisa, dove passato e futuro dialogheranno attraverso un montaggio creativo di materiali d’archivio su pellicola dal progetto “La tua memoria è la nostra storia” e su nastro magnetico, messi a disposizione dal CSC di Carbonia. Ferrero racconterà al pubblico la genesi di quest’opera che è, al tempo stesso, un viaggio nella coscienza visiva e sonora del territorio e un omaggio alla sua comunità. Per l’occasione l’artista sonorizzerà dal vivo l’opera accompagnato da Rudy Mongitore.
La serata proseguirà con Spazio Sardegna, sezione dedicata alle produzioni dell’isola e ai loro autori. In programma i cortometraggi Oplà di Giulia Camba e Vida e morti de unu maragotti di Stefano Cau, accompagnati dagli stessi registi, oltre alla presentazione del teaser di Erika, nuovo progetto del CSC di Carbonia, ancora in lavorazione, firmato da Letizia Dessì, che conferma la vitalità dell’attività produttiva della Fabbrica del Cinema di Carbonia.
Alle 21.00 riflettori puntati su Pierpaolo Capovilla, musicista e frontman de Il Teatro degli Orrori, che debutta sul grande schermo come protagonista de Le città di pianura di Francesco Sossai, tra i film italiani più apprezzati all’ultimo Festival di Venezia. Un road movie che attraversa il Veneto rurale e aggiorna la grammatica del racconto dell’Italia di provincia, con una tensione poetica e sociale che dialoga perfettamente con lo spirito del festival.
Tra incontri, installazioni e nuove visioni, quella di venerdì sarà, dunque, una giornata di passaggi e connessioni, in cui Carbonia ancora una volta si confermerà crocevia di sguardi e laboratorio di idee. Un festival che continua a intrecciare linguaggi e generazioni, costruendo memoria attraverso il cinema e restituendo alla città la sua vocazione di luogo d’incontro e riflessione condivisa.









