22 November, 2024
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«Ci sono ragazzi che si escludono completamente dalla comunità, che comunicano solo dal cellulare o dal telefonino. Qualcuno ha migliaia di amicizie ma non ha chiaro il concetto di amicizia. C’è urgenza di introdurre un’educazione digitale, perché la rete non è solo uno strumento, ma una realtà vissuta che nasconde insidie da cui sapersi difendere.»

Queste parole di Bachisio Bandinu, rivolte agli studenti ospiti di “Una miniera di Cultura 2018”, sono state forse uno dei messaggi più forti e significativi dell’intera manifestazione di promozione dell’editoria libraria sarda coordinata dall’AES durante il weekend nel capoluogo del Sulcis.

Nella Sala consultazione della Biblioteca comunale di Carbonia, il noto antropologo originario di Bitti ha incontrato diverse classi di liceali e di istituti tecnici, che hanno interagito con interesse mostrando forte slancio verso un tema di attualità che tocca da vicino le nuove generazioni.

E proprio agli adolescenti è rivolta la pubblicazione di Bachisio Bandinu, “Lettera a un giovane sardo sempre connesso” (Domus de Janas), un lavoro di ricerca che ha coinvolto oltre 5mila studenti, facendo emergere la necessità di introdurre nelle aule scolastiche l’educazione digitale a livello curricolare.

«Internet è certamente una ricchezza con tanti aspetti positivi, ma nasconde tanti inganni – ha spiegato l’antropologo -. Soprattutto gli adolescenti, il cui ‘Io’ identitario non è ancora formato, sentono una pulsione, una forte necessità di essere presenti in rete, rendendo pubblici aspetti della vita privata, quasi che, se non si è in rete non si esiste. Ecco il perché del trionfo dell’apparire sull’essere.»

Il rischio è quello di un impoverimento della comunicazione attraverso forme di superficie. Le grandi piattaforme digitali sembrano offrire un mondo, ma questo mondo è più preoccupato agli aspetti merceologici e finanziari che ai fenomeni come il cyberbullismo, la fragilità dei ragazzi e le fake news.

L’incontro con Bachisio Bandinu è stato uno dei più coinvolgenti appuntamenti con le scuole della sezione “Adotta un libro sardo”, il cui successo conferma l’importanza di coinvolgere gli studenti in iniziative di promozione editoriale. Una discreta presenza di pubblico si è avuta anche negli incontri con gli autori della sezione “Adotta un libro sardo” che, per l’occasione, si è tenuta negli spazi della Torre Civica di Piazza Roma. Alla manifestazione hanno partecipato ben trenta editori sardi.

Nella giornata di chiusura, il convegno “Carbonia 80 anni dopo”, al quale hanno preso parte il sindaco Paola Massidda e la prima cittadina di Arborea, Manuela Pintus, è stato occasione per un confronto tra le due giovani comunità fondate durante il Ventennio. Due centri accomunati dalla storia, dall’integrazione e da un’architettura caratterizzata da spazi che, Pierpaolo Pasolini,  non esitava a definire “metafisici”. Questi aspetti di comunanza sono stati suggellati nell’adesione all’associazione Atrium, nella quale si inseriscono tutte le città di fondazione, anche quelle nate attraverso i regimi dell’est europeo nel secolo scorso.

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Il Comitato riconversione RWM rivolge oggi un nuovo appello al comune di Iglesias, affinché annulli l’autorizzazione alla realizzazione di due nuovi reparti di produzione alla RWM Italia SPA.

«Il 13 novembre 2018, l’Ufficio SUAP di Iglesias ha pubblicato il provvedimento che consente ad RWM Italia SPA di realizzare, in località San Marco, due nuovi reparti di produzione che le permetteranno di triplicare l’attuale produzione di bombe per aereo. Cioè di passare dalle 5/8.000 bombe prodotte annualmente ad oltre 20.000 ordigni. Una quantità enorme che coinvolgerà sempre di più la città di Iglesias e la Sardegna, con le loro istituzioni pubbliche e i loro cittadini, negli innumerevoli conflitti mondiali sostenuti dal mercato delle armi. In particolare nel medio-oriente – si legge in una nota del Comitato riconversione RWM -. E’ di questi giorni l’ennesimo monito del Parlamento dell’Unione sconcertato dalla quantità di armi da guerra di produzione europea ritrovate negli arsenali del Daesh e dal fatto che molti stati europei (tra i quali l’Italia) continuano ad esportare verso paesi come l’Arabia Saudita che, in base ai trattati, dovrebbero essere soggetti ad embargo in quanto violano in maniera plateale i requisiti previsti.»

«Impressiona che, a fronte della generale indignazione registrata in occasione dell’assassinio del giornalista Kashoggi nel Consolato saudita e delle conseguenti prese di posizione di numerosi stati contro la spregiudicatezza dell’Arabia Saudita, proprio mentre ci si interroga, a livello nazionale se operare o meno l’embargo, si possa decidere, nel chiuso di un ufficio comunale, senza il coinvolgimento pubblico delle istituzioni democratiche, di concedere all’azienda che sostiene materialmente lo stato arabico nella guerra in Yemen, di espandersi in tal modo – aggiunge la nota -. Il Comitato riconversione RWM non si capacita di come una decisione di tale portata non sia stata discussa in Consiglio comunale, nonostante i numerosi tentativi dello stesso di suscitare un coinvolgimento attivo della Giunta e dei Consiglieri, sfociati in un momento di ascolto dei portavoce da parte dei capogruppo, del Sindaco e di alcuni assessori, immediatamente prima del Consiglio del 6 novembre scorso. In quell’occasione il sindaco Mauro Usai ebbe a dire che si trattava di una decisione puramente amministrativa sulla quale l’amministrazione comunale non doveva e non poteva intervenire. E l’assessore all’urbanistica Cherchi confermava tale posizione. Se davvero così fosse, la politica avrebbe perso completamente il proprio ruolo di indirizzo dello sviluppo del territorio e sarebbe ormai soggetta in tutto e per tutto al mercato, perfino quando esso si basa su un’attività vietata dalla legge (185/90), come nel caso della fornitura dei mezzi materiali per l’esecuzione di un genocidio, come accade nel caso delle bombe RWM.»

«Il Comune di Iglesias vuole davvero fondare il proprio sviluppo economico sulla morte di civili e bambini e sulla distruzione del patrimonio architettonico ed artistico dello Yemen o di qualsiasi altro paese? – chiede il Comitato riconversione RWM -.

Vuole davvero consentire ad una multinazionale degli armamenti di accrescere i propri guadagni utilizzando i sardi ed il loro territorio per sostenere una guerra definita dall’ONU la maggiore catastrofe mondiale di questo secolo?

Vuole davvero rinunciare al proprio ruolo di cura degli interessi collettivi del territorio che non può prescindere dalla ricerca del bene comune anche attraverso il rispetto della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra …”?

Nel corso di quel Consiglio comunale abbiamo ascoltato la presentazione delle linee programmatiche del Sindaco che individuano nel turismo una delle principali direttrici dello sviluppo locale.

Anche lo Yemen era, prima della guerra, una regione che attirava turisti da tutto il mondo. Pierpaolo Pasolini negli anni Sessanta lo definì “il Paese più bello del mondo”. La capitale – Sana’a – fu dichiarata dall’Unesco “patrimonio dell’umanità”.

La sua situazione attuale dimostra che se non si perseguono politiche di pace e di sviluppo sostenibile, la guerra e la miseria sono dietro l’angolo: i valori si perdono, la bellezza si sfigura ed il turismo diventa un miraggio.

Speriamo – conclude il Comitato riconversione RWM – che tutto questo non possa mai accadere ad Iglesias ed alla Sardegna, ma è necessaria un’azione politica lungimirante che in questo momento non appare.»

Le prossime iniziative prevedono una conferenza dibattito su riconversione e sviluppo sostenibile, giovedì 22 novembre a Villacidro, alle ore 18.00, presso Auditorium Santa Barbara. Sempre giovedì 22, a Roma, Conferenza Stampa al Senato della Repubblica.

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Continua la giostra di temi e vicende esistenziali di Giro di vite – Memoria Società Teatro, la nuova rassegna del Crogiuolo dedicata al teatro sociale e della memoria.

Domani, domenica 25 febbraio, alle 21.00, sul palco dello spazio Fucina Teatro, alla Vetreria di Pirri, è la volta di PIPIPI’ E LE NUVOLE, tratto da “Che cosa sono le nuvole” di Pier Paolo Pasolini (episodio del film “Capriccio all’italiana” del 1967), con adattamento teatrale e regia di Fausto Siddi per la Filodrammatica Masese, compagnia amatoriale di teatro sociale di Elmas (produzione Filodrammatica Masese con L’Alambicco e La Macchina Cinema).

Lo spettacolo è specificamente costruito sulle peculiarità degli attori e attrici della Filodrammatica. Racconta di una sgangherata compagnia teatrale al suo debutto con l’Otello di Shakespeare. In scena, oltre ai sei personaggi principali, Otello, Iago, Desdemona, Roderigo, Bianca, Cassio, interpretati da degli attori-marionette, una famiglia senza madre di musicisti-cantanti di strada, un trio di signore che rappresenta didascalicamente le indicazioni del regista- burattinaio, una ragazza disabile che attraversa ogni tanto la storia con le sue nuvole e un gruppo di spettat(t)ori che partecipano, inconsapevolmente, all’azione scenica. Su tutto le domande senza risposta che il teatro – che vuole essere politico – si pone e pone al mondo: perché si fa quello che si fa e non si fa quello che invece bisognerebbe fare.

Sotto i riflettori un nutrito cast di interpreti: Alessandro Bellandi, Maria Luisa Boi, Isotta Cadeddu, Rossana Cadeddu, Rosy Cois, Anna Bonaria Cozzolino, Marina Cozzolino, Marco Floris, Carlotta Garau, Licia Meloni, Chiara Panzera, Maura Picciau, Angelica Piras, Massimo Pizzoni, Silvia Romani, Marisa Tuveri, Vitalia Tuveri, Paola Volpicella.

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Si terrà sabato 9 settembre, alle ore 18.00, a Carloforte, presso lo stadio comunale “Cav. Pietro Puggioni”, l’incontro di calcio denominato “La Partita del Sole”, fra la ‘Nazionale Attori’, ideata e fondata nel  1971 dall’attuale manager Olivio Lozzi ed una significativa rappresentanza delle ‘Vecchie glorie della S.S. Carloforte Calcio’.

L’evento sportivo si inserisce al centro della manifestazione ‘Un mare di solidarietà’, una tre giorni ricca di appuntamenti all’insegna di convivialità, incontri e generosità, volta a prolungare la stagione turistica e a rafforzare l’immagine dell’Isola di San Pietro quale sito di interesse in ambito culturale e cinematografico. L’organizzazione generale è curata dal comune di Carloforte, in particolare dall’assessore del Turismo, Cultura, Eventi e Spettacoli, Aureliana Curcio, coadiuvata dal suo assistente Luigi Migliaccio (ballerino professionista, in passato nel corpo di ballo della trasmissione ‘Amici’) e dal consigliere comunale dello Sport Massimo Pala, nonché dalla sociologa Silvia Armeni, titolare della società ‘Armeni GES Multimedia Productions‘ di Cagliari, che ha mediato la venuta in loco della Nazionale.

Tutti gli eventi della manifestazione sono destinati all’importante scopo di raccogliere fondi per l’acquisto di un rianimatore cardiopolmonare meccanico da devolvere alla Croce Azzurra, associazione di pubblica assistenza locale.

‘Un mare di solidarietà – La Partita del Sole’ è realizzata anche grazie al contributo di numerosi sponsor privati ed al sostegno di varie associazioni carlofortine e non.   

Da segnalare, ad esempio, che in occasione della presente iniziativa benefica in ambito sanitario, anche il club ‘Rotary Cagliari’ si sia offerto di fornire il proprio contributo, impegnandosi con il comune di Carloforte a donare prossimamente un defibrillatore da mettere a disposizione della popolazione.

Nei tre giorni della manifestazione saranno presenti sull’Isola di San Pietro numerosi artisti appartenenti alla Nazionale e noti al grande pubblico per le proprie partecipazioni a film, fiction, spettacoli teatrali e note trasmissioni televisive, tra cui: LUCA CAPUANO, FABIO FULCO, EDOARDO SIRAVO, DANILO BRUGIA, RAIMONDO TODARO,  NINETTO DAVOLI, CIRO ESPOSITO, e il gradito ritorno di PIO STELLACCIO e MICHELE ROSIELLO, interpreti della fiction ‘L’Isola di Pietro’, qui girata e presto in onda su Canale 5.

A seguire i principali appuntamenti in programma:

Venerdì 8 settembre, alle 20.45, al cineteatro Cavallera è prevista la proiezione del docufilm “Un sogno che continua”, a cui seguirà la presentazione del fumetto sulla storia della ‘Nazionale Attori 1971’, con i suoi rappresentanti presenti in sala. 

Sabato 9 settembre, dalle 10.00 alle 14.00 i protagonisti della squadra azzurra incontreranno gli amici di Carloforte nella spiaggia de ‘La Caletta’, mentre dalle 18.00, al campo sportivo in località Giunco, ci sarà il fischio d’inizio della partita di calcio, in cui è atteso il pubblico delle grandi occasioni.

A seguire, alle 21.30, presso il ristorante “L’Osteria della Tonnara – Da Andrea”, i componenti della Nazionale presenzieranno ed animeranno la ‘cena solidale’, in compagnia degli amici locali e turisti che vorranno intervenire (cena su prenotazione presso il ristorante, fino ad esaurimento posti).

Infine, domenica 10 settembre, alle 12.30, in piazza Repubblica, avverrà la consegna ufficiale alla Croce Azzurra di Carloforte della somma raccolta durante tutti gli appuntamenti previsti, con il saluto finale della Nazionale ai tabarkini e ai turisti presenti.

E’ possibile acquistare i biglietti per gli eventi presso l’ufficio della Pro Loco in Corso Tagliafico, da Lunedì a Giovedì  alle ore 18.00-20.00;

Venerdì sera ore 19.45 al cineteatro Cavallera;

Sabato dalle ore 17.00 direttamente al Campo sportivo;

oppure prenotarli alla mail dedicata: unmaredisolidarietacarloforte@gmail.com . 

I componenti della “Nazionale attori”.

• PIO STELLACCIO (interprete di varie serie TV tra cui ‘Il clan dei camorristi’; coprotagonista della fiction di Canale 5 ‘L’Isola di Pietro’)

• MICHELE ROSIELLO (attore serie TV ‘Gomorra’, fiction ‘L’Isola di Pietro’) + DENISE CAPEZZA  (serie TV ‘Gomorra’)

• LUCA CAPUANO (soap opera ‘CentoVetrine’ e serie TV ‘Le tre rose di Eva’)

• FABIO FULCO (regista al cinema nel film ‘Il crimine non va in pensione’ (2017), interprete nella serie TV ‘Incantesimo’ e fiction ‘Don Matteo’)

• FABRIZIO ROCCA (giornalista e presentatore RAI) 

• EDOARDO SIRAVO (attore di cinema, TV e teatro, doppiatore di Kenin Costner, Gerard Depardieu, Kurt Russel, etc.)

• DOMENICO FORTUNATO  (attore in numerosi film al cinema e serie TV tra cui ‘Rex’)

• ANTONIO PALMESE  (attore reduce dalla trasmissione RAI 1 ‘Ballando con le stelle’) + FABIOLA MILLETARI  (modella e attrice).

• VINCENZO MESSINA  (attore varie serie TV tra cui ‘Distretto di polizia’ Canale 5 ) 

• STEFANO ORADEI  + VEERA KINNUNEN  (ballerini professionisti entrambi della trasmissione RAI 1 ‘Ballando con le stelle’)

• BRICE MARTINET  (attore ed ex naufrago della trasmissione ‘L’Isola dei famosi’ Canale 5 )

• CESAR RODRIGUES (commentatore sportivo, ex giocatore ed ex allenatore spagnolo in varie squadre tra cui il Barcellona)

• FRANCESCO GIUFFRIDA (trasmissione RAI 1 ‘Ballando con le stelle’)

• RAIMONDO TODARO  (ballerino professionista della trasmissione RAI 1 ‘Ballando con le stelle’) + FRANCESCA TOCCA (ballerina professionista della trasmissione di Canale 5 ‘Amici – Il serale‘)

• CIRO ESPOSITO (attore al cinema in film di Carlo Vanzina, Lina Wertmüller, etc.; e in varie serie TV tra cui ‘La squadra’).

• NINETTO DAVOLI  (interprete al cinema in tanti film di Pierpaolo Pasolini – come “Uccellacci e uccellini” con Totò – e di tanti registi come Bernardo Bertolucci; decine di spettacoli in TV e teatro) 

• VANSFI HAMARZ (attore iraniano di varie serie TV, come ‘Squadra Mobile’ e ‘Romanzo Siciliano’ e della soap di RAI 2 ‘Un posto al sole’).

• DANILO BRUGIA (premiato nel 2008 miglior protagonista della soap opera Canale 5 ‘CentoVetrine’, interprete di varie serie TV e numerosi spettacoli in teatro tra cui ‘Non abbiate paura’ su Papa Giovanni Paolo II, nel ruolo di Karol Woitila).

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“Diventi Inventi 1997 – 2017”: vent’anni di canzoni, tra parole, musica, cuore e poesia. Il nuovo tour di Niccolò Fabi, oggi considerato uno dei più importanti cantautori italiani, farà tappa anche a Tharros il 19 agosto (inizio ore 21.30), organizzata da SEM Organizzazione per la rassegna “Pop ad Impatto Zero – Festival Internazionale Musica e Spettacoli 2017” e inserita nel calendario di eventi della Rete Sinis. Una tournée estiva partita a giugno e che andrà avanti fino a novembre nei più importanti palchi italiani per festeggiare i primi vent’anni di carriera del cantautore romano. Una festa, un viaggio che racconta le mille sfaccettature di un artista in continuo divenire, che ama esplorare il mondo, cercarsi e ritrovarsi tra le piccole cose, dove nulla è mai scontato e parte sempre dal cuore. Nell’unica tappa in Sardegna Niccolò (voce e chitarre), accompagnato dalla super band del cantautore e musicista torinese Alberto Bianco che vede Matteo Giai al basso, Filippo Cornaglia alla batteria e Damir Nefat alla chitarra, racconterà dal vivo il suo percorso artistico e musicale sotto il cielo stellato dell’Anfiteatro naturale di straordinaria bellezza incastonato nell’antica città fenicio-punica nel cuore della Penisola del Sinis, le cui splendide rovine si estendono verso il mare. Un anello di congiunzione tra passato e presente, ricco di sorprese che muove i primi passi partendo dal principio: è già on line infatti il video de “Il Giardiniere 2017”, rilettura del brano del 1997 che ha dato il titolo al suo primo disco, scelto dall’artista romano per creare un collegamento tra i primi anni del suo esordio e i tempi odierni e che anticipa la raccolta “Diventi Inventi 1997 – 2017” in uscita il prossimo 13 ottobre.

Più di ottanta canzoni, otto dischi di inediti, una raccolta ufficiale, un progetto sperimentale come produttore, un disco di inediti con il trio stellare Fabi-Silvestri-Gazzè, due Targhe Tenco: una nel 2013 per il disco “Ecco” quale miglior album in assoluto, l’altra assegnata all’ultimo lavoro discografico “Una somma di piccole cose”, considerato dalla giuria come miglior album dell’anno e definito dallo stesso autore come «Il disco che avrei sempre voluto scrivere». Un percorso artistico lungo quattro lustri, basato sulla ricerca della libertà espressiva, denso di idee, sperimentazione, collaborazioni, partecipazioni a diversi progetti, tante soddisfazioni, premi, live sempre sold out, ottime recensioni e un avvicinamento sempre più evidente alla musica d’oltreoceano.

Cantautore, produttore e polistrumentista Niccolò Fabi porta avanti la sua attività sui palchi e in studio basandola soprattutto sul rapporto imprescindibile tra parole e musica, sia come performer che come docente (oltre ad aver partecipato all”interno di rassegne culturali, insegna nella scuola Officina delle arti Pierpaolo Pasolini). Il suo impegno è rivolto anche nel sociale, come testimonia l’attuale collaborazione con l’ONG Medici con l’Africa – Cuamm. Recente anche la scrittura insieme al geologo Mario Tozzi dello spettacolo “Musica Sostenibile”, indirizzato alla comprensione e alla divulgazione di tematiche ambientali, spesso dimenticate.

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Il circolo “Zorba il Gatto”, Sinistra Ecologia Libertà Sardegna e a molte altre associazioni hanno organizzato cena sociale di raccolta fondi per la spedizione di un’ambulanza a Rao, Saint-Louis, Senegal.
Abdou Khadre Khoussa, presidente dell’assemblea dei capi villaggio della zona di Rao (30 villaggi), che polarizza tutta questa zona fatica, ha comunicato che avere un’ambulanza è una necessità comprovata per tutta la popolazione. Quest’ultima ha sofferto a lungo di fronte a questo problema della mancanza di logistica della quale il centro è vittima fin dalla sua fondazione.
I fondi raccolti finora per la spedizione dell’ambulanza sono arrivati a quota € € 2.537,77.
Mancano circa € 1.000,00. Abbiamo bisogno del vostro aiuto!
Si partecipa alla cena senegalese, a base di yassa al pollo (tra i principali piatti nazionali senegalesi) e disponibile anche nella versione per vegetariani, con offerta comprensiva di cibo e bevande analcoliche.
La cena si terrà venerdì 11 dicembre, alle ore 19.00, presso la sede in via Dalmazia n. 40, a Carbonia.
Interverranno . per raccontarci di Rao e dei suoi abitanti.
Ad aprire la serata alle ore 18,00 il circolo FICC La Miniera proietterà il film di Pierpaolo Pasolini “Uccellacci e Uccellini”.

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E’ in corso la settima edizione di NurArcheoFestival – Intrecci nei teatri di pietra, organizzato da Il Crogiuolo, con la direzione artistica di Mario Faticoni, idea e progetto di Rita Atzeri, in collaborazione con e finanziato dai comuni aderenti alla manifestazione (Bitti, Fluminimaggiore, Gonnesa, Ilbono, Macomer, Perdaxius, Portoscuso, Sinnai, Ulassai, Ussassai, Villagrande Strisaili, Villaperuccio) e in sinergia con le cooperative Irei, Mediterranea, Esedra, Bios, Istelai, Associazione del sorriso, ODV Muntangia.

Una rassegna dove la tradizione storica e culturale della Sardegna si sposa con il teatro in alcuni dei luoghi di maggior pregio archeologico dell’Isola, nel solco di quel progetto che intende fondere cultura e turismo.

Metamorfosi è il titolo dello spettacolo che va in scena il 10 agosto, alle 19.00, a Bitti, nel complesso nuragico Romanzesu. La regia è di Chiara Giuliani, con Vincenzo De Rosa, Gloria Uccheddu, Riccardo Montanaro, Francesca Vasarri (produzione Teatro del Sottosuolo). Il lavoro si ispira alla riproduzione di quadri e sculture dei miti classici, utilizzando la tecnica performativa dei “tableaux vivants”, che dal ‘700 borbonico in poi è stata poco frequentata, se si esclude qualche sporadica apparizione nei teatri di varietà di inizio secolo e quei “gioielli” che sono i tableaux nei film di Pierpaolo Pasolini.

Nella stessa giornata si svolgeranno le visite guidate, a cura della Coop. Istelai, al Museo della civiltà contadina e pastorale e al Museo multimediale del canto a tenore, al Laboratorio di ceramiche artistiche “Terra Pintada”, al sito archeologico “Romanzesu (info: 333 3211346 – 0784 414314, anche per possibilità di ristoro e pernottamento).

Gianluca Medas

Terzo appuntamento con la rassegna “Versi Diversi”, la manifestazione organizzata dai Figli d’Arte Medas e dedicata al connubio tra poesia ed enogastronomia. Lunedì 8 giugno alle ore 20.00, al Teatro Fratelli Medas di Guasila, la serata sarà dedicata a Pier Paolo Pasolini, poeta e intellettuale friulano, tra i più importanti del ventesimo secolo. La lettura, a cura di Gianluca Medas, sarà accompagnata dalla degustazione del Contissa, un vermentino doc della Cantina Sociale Trexenta dal sapore secco, intenso e persistente, di colore giallo paglierino con riflessi di verde.

Testimone del suo tempo, Pasolini ha vissuto in prima persona la trasformazione della società italiana dal periodo fascista ai fermenti del Sessantotto e del terrorismo stragista. Critico nei confronti della borghesia italiana, il suo pensiero, a volte radicale, suscitò forti contrasti nella nascente società dei consumi. Artista a 360 gradi, scrittore, poeta, regista, drammaturgo, sceneggiatore, editorialista, saggista, giornalista e in gioventù pittore, scrisse meravigliosi versi in friulano, lingua che egli amava.